Sei sulla pagina 1di 6

MILAN DESIGN WEEK

LA PAROLA AGLI ARTIGIANI


THE WORK OF CRAFTSMEN
]b @bnebZ ;kngh
Vecchie botteghe storiche e altre, dove si apprendono mestieri nuovi, si mostrano
al pubblico negli affollati quartieri milanesi; larte del saper fare dei padri si
arricchisce delle competenze accademiche di giovani designer; nuovi progetti dalle
forme classiche interpretano la concezione di artigianato cosmopolita.
Old historical shops and others where new professions are learned will be
presented to the public in the crowded Milanese streets; the masters know-how
art is enhanced by the academic skills of young designers; new projects with
classic shapes interpret the concept of a cosmopolitan craftsmanship.

MARKETING CULTURALE
Milano, capitale della moda e del design, vanta unantica tradizione
artigiana. Molti mestieri storici oggi rischiano lestinzione a causa del
mancato ricambio generazionale. Alcune botteghe, pur restando fedeli a
metodi tradizionali, fanno proprie le tecniche avanguardistiche suggerite
da giovani con la passione del lavoro manuale che d risultati concreti. In
occasione delle Giornate Europee dei Mestieri dArte e di Design Week, in
collaborazione con la Fondazione Cologni dei Mestieri dArte, la storica zona
delle 5VIE ha aperto al pubblico botteghe artigiane e atelier in un progetto
di marketing territoriale e culturale per la valorizzazione e la conoscenza
delle realt creative del cuore cittadino, suscitando lentusiasmo di
artigiani e visitatori. In via Santa Marta un edificio fine Ottocento, costruito

178

su progetto dellarchitetto Francesco Pestagalli, ospita il SIAM, Societ


dIncoraggiamento dArti e Mestieri (www.siam1838.it) che da 177 anni
favorisce il perfezionamento tecnico-produttivo delle manifatture
lombarde e accompagna il processo dindustrializzazione della citt,
organizzando corsi professionali. La Societ era allepoca il maggior centro
di cultura tecnico-scientifica italiana: attiv per prima corsi di chimica,
scuola perimetrale e scuola di elettrotecnica, diede vita al Politecnico e alla
Fiera Campionaria di Milano. Al passo con i tempi, oggi il SIAM promuove
la formazione in svariati settori di tecnologia avanzata: ad esempio, da circa
un anno collabora con The FabLab, laboratorio di fabbricazione digitale e
artigianato 2.0 (www.thefablab.it), organizzando attivit didattiche, corsi

Qui sotto. A sinistra, anello a maglie


colorate tipo orologio realizzato presso
la Nuova Taglieria Artigiana Pietre
Dure di Fabio Crippa. A destra, Fabio
Crippa, artigiano tagliatore, al lavoro.
Pagina accanto, pietre tagliate presso
la Nuova Taglieria Artigiana Pietre
Dure.
Here on top. On the left, a watch-style
ring with coloured tangles made at
Nuova Taglieria Artigiana Pietre Dure
by Fabio Crippa. On the right, Fabio
Crippa, craftsman and cutter, at work.
Opposite page, stones cut at Nuova
Taglieria Artigiana Pietre Dure.

di stampa in 3D, tecnologie sottrattive, lezioni su Arduino. The FabLab,


che aiuta la produzione di piccole serie di svariati progetti, svolge anche
attivit di condivisione delle macchine e degli strumenti analogici usati
per pulire ed assemblare i pezzi stampati, racconta Francesco Colorni,
project and design director, insistendo sullimportanza della diffusione di
questo sapere. Al SIAM luniverso dellinnovazione si integra con quello
della tradizione nella presenza di un laboratorio di restauro di dipinti su
tela, tavola, affreschi, materiale cartaceo e cornici lignee con dorature,
operante dal 1983 e da poco ospitato presso la Societ. Il laboratorio
Luigi Parma (www.parmaluigi.it) si occupa di tavole del trecento e opere
contemporanee affidate da gallerie, privati o enti pubblici, istituendo con
il SIAM corsi di specializzazione e aggiornamento in campo scientifico.
Maddalena Rocco, jewellery designer (www.maddalenarocco.com),
espone temporaneamente qui i propri gioielli: rispondendo allinvito delle
botteghe aperte nelle 5VIE, ha voluto mostrare la tecnica dellincisione
a bulino per creare cultura dellartigianato italiano che affonda le radici
in perizia, capacit e senso della realt. Lartigianato colto che si nutre
di oggettivit artistica lo ritroviamo nel laboratorio Paravicini, dove, in
un milanesissimo cortile di via Nerino, si decorano piatti per tutti i gusti
(www.paravicini.it). Pezzi unici o serie infinite, disegni classici o segni
contemporanei realizzati a pennello, a stampa serigrafica o digitale, sono
prodotti da un team tutto al femminile, che da oltre ventanni soddisfa
una clientela esigente e raffinata. Lartigianato sfiora larte nella bottega
di Fabio Crippa, tagliatore di pietre dure (www.nuovataglieria.it). Nella
Nuova Taglieria Artigiana Pietre Dure di via Cornaggia, da cinquantanni,
pietre preziose e semipreziose sono tagliate, lavorate, incise, intarsiate,
rese gemme armoniose e piene di luce e trasformate in componenti
doreficeria, per designer, gioiellerie, ditte orafe. Le lavorazioni sono
eseguite su macchinari particolari prodotti e testati dal laboratorio stesso.
In via Disciplini, un piccolo atelier fuori dagli schemi propone, trasforma,
accorcia, allunga, allarga, rimaglia e, naturalmente, realizza abiti su misura
(www.lacucitoria.it). Sonja Tagliavini crea capi esclusivi per donne dai 18 ai

100 anni, con tessuti etnici o cachemere, sete, cotoni e lini italiani. Labilit
artigianale e la capacit della stilista fanno di questa sartoria un piccolo
gioiello. In occasione del quindicesimo anniversario, yoox.com, store on
line di lifestyle, ha presentato Made in Milano @ yoox.com, celebrando il
design artigianale milanese con una collezione apposita. Pezzi unici sono
stati esposti con eccezionale possibilit dacquisto presso la Pinacoteca
Ambrosiana, allietata da una performance di Barnaba Fornasetti,
autore dellimmagine rappresentativa del progetto, il Duomo di Milano
(www.yoox.com). Il talento italiano si riconosce in uno dei mestieri
pi antichi della nostra tradizione nelle botteghe dei cestai. La mostra
Intrecci. Persone, luoghi e piante della Cesteria italiana, allestita
presso il Museo Bagatti Valsecchi, nel cuore di Milano, rappresenta
un viaggio per lItalia fatta di tecnica arcaica, paesaggi e fibre vegetali.
Larte pi antica e diffusa del mondo diventa stimolo per il rispetto delle
biodiversit locali e delle genti legate alla terra. Il progetto espositivo, tra
il racconto didascalico del cesto e il breve video che ne illustra tecniche
e provenienze, frutto della collaborazione fra Fondazione Cologni dei
Mestieri dArte (www.fondazionecologni.it) e Segno italiano, giovane
marchio che valorizza e commercializza prodotti di alto artigianato italiano
(www.segnoitaliano.it). Parafrasando le parole di Franco Cologni,
presidente dellomonima Fondazione, il saper fare si nutre di qualit
ed efficienza, passione e apertura a tecnologia, gusto contemporaneo,
ricerca. Per questo necessario migliorare la visibilit dellartefice,
presentandone la metodologia come un sistema di regole, pratiche,
saperi ed esperienze, funzionale a quel carattere di cui il Made in Italy
ingrediente principale.

CULTURAL MARKETING
Milan, the capital of fashion and design, boasts an old tradition
of craftsmanship. A lot of historical professions are now at risk
of extinction because of the lack of a generational change. Some
old shops, although remaining faithful to traditional methods,

179

Sopra, banco elettronico con


stampante in 3D Sharebot presso
FabLab; sotto, macchine e strumenti nel
laboratorio di FabLab. Pagina accanto,
a sinistra, gioielli di Maddalena
Rocco (foto Giulia Bruno); a destra,
Segnoitaliano, Intrecci.
In this page, on top, an electronic
desk with Sharebot 3D printer at
FabLab; below, machines and tools
in FabLabs lab. Next page, on the
left, jewels by Maddalena Rocco
(photo by Giulia Bruno); on the right,
Segnoitaliano, Intrecci.

are now adopting cutting-edge techniques suggested by young


designers with a passion for a manual work that produces
concrete results. On the occasion of the European Mtiers dArt
Days and the Design Week, in collaboration with Fondazione
Cologni dei Mestieri dArte, the 5VIE historical area opened
artisan shops and ateliers to the public within a territorial and
cultural marketing project for the enhancement and promotion
of the citys creative realities, arousing the enthusiasm of
craftsmen and visitors. A late nineteen century building
located in via Santa Maria and designed by architect Francesco
Pestagalli hosts SIAM, Societ dIncoraggiamento dArti e
Mestieri (www.siam1838.it), which has been encouraging the
technical-manufacturing improvement of the factories in

180

Lombardy and promoting the industrialization process of the


city for 177 years by arranging professional courses.
This Society used to be the greatest Italian technical-scientific
culture centre: it was the first to launch chemistry courses, the
perimeter school and the electro-technical school; it created the
Polytechnic University and Milans Fiera Campionaria. Keeping
up with the times, SIAM now promotes educational programs
in various fields of advanced technology: for example, it has
been collaborating for about a year with The FabLab, a lab for
digital manufacture and craftsmanship 2.0 (www.thefablab.
it), arranging educational activities, 3D printing courses,
subtractive technologies and lessons on Arduino. Insisting on the
importance of this knowledges promotion, Francesco Colorni,

Qui a destra, interno de La cucitoria di


Sonja Tagliavini (foto di Giulia Bruno).
Sotto, immagine rappresentativa di
Made in Milano @ yoox.com, Duomo
di Milano interpretato da Barnaba
Fornasetti.
Pagina accanto: sopra, laboratorio di
restauro di Luigi Parma; sotto, interno
del laboratorio artigiano di servizi
per la tavola in ceramica sottile di
Costanza Paravicini e Benedetta Medici
di Marignano.
Here right, indoor of La cucitoria run
by Sonja Tagliavini (photo by Giulia
Bruno); below, a representative image
of Made in Milano @ yoox.com, the
Duomo di Milano interpreted by
Barnaba Fornasetti. Next page: on top,
Luigi Parmas restoration lab; below,
indoor of the craftsman workshop of
thin ceramic table ware by Costanza
Paravicini and Benedetta Medici of
Marignano.

project and design director, said that The FabLab, which helps
with the production of small series of various projects, also
shares machines and analogic tools used to clean and assemble
the printed pieces. The world of innovation is combined with
the tradition at SIAM within a lab for restoring paintings on
canvas, panel, frescoes, paper material and wooden frames with
gold finishes, open since 1983 and recently hosted at the Society.
Luigi Parma lab (www.parmaluigi.it) works on fourteenth
century canvases and contemporary artworks commissioned
by galleries, private or public entities, establishing with SIAM
specialization and updating courses in the scientific field.
Maddalena Rocco, jewelry designer (www.maddalenarocco.
com), is temporarily exhibiting her jewels here: replying to
the call from the open shops in the 5VIE, she decided to show
the burin engraving technique used to create an Italian
craftsmanship culture that is based on accuracy, skills and
sense of reality. This cultured craftsmanship focused on artistic
objectivity can be also found in Paravicini lab, where all the
kinds of plates are decorated in a typical Milanese courtyard
in via Nerino (www.paravicini.it). Unique pieces or endless
series, classic or contemporary designs made using brushes,
silk-screen or digital printing are created by an all-female
team that has been pleasing its demanding and sophisticated
customers for more than twenty years. Craftsmanship meets
art in the workshop run by Fabio Crippa, a hard stone-cutter
(www.nuovataglieria.it). Precious and semi-precious stones
have been cut, processed, engraved, inlaid and transformed into
harmonious and luminous gems for designers and jewelries
for fifty years at Nuova Taglieria Artigiana Pietre Dure in via
Cornaggia. The particular machines used are made and tested
by the lab itself. A small and unusual atelier in via Disciplini
transforms, shortens, lengthens, finishes and of course designs
tailor made suits (www.lacucitoria.it). Sonja Tagliavini creates
exclusive clothes for women aged 18 to 100 years old, with ethnic
or cashmere fabrics as well as Italian silk, cotton and linen.
Her artisanal skills make this sartoria a small gem. On the
occasion of its fifteenth anniversary, yoox.com, a lifestyle online

store, presented Made in Milano @ yoox.com, celebrating the


Milanese design and craftsmanship with a special collection.
Unique pieces were exhibited with an exceptional purchase
opportunity at Pinacoteca Ambrosiana, with a performance by
Barnaba Fornasetti, who created the representative image of the
project, the Duomo of Milan (www.yoox.com). The Italian talent
can be also found in one of our traditions oldest jobs within
the basket-weavers shops. The exhibition Intrecci. Persone,
luoghi e piante della Cesteria italiana arranged at Museo
Bagatti Valsecchi, in the heart of Milan, represented a journey
through Italy, a country made of antique techniques, landscapes
and vegetable fibers. The worlds oldest and most popular art
promotes the respect of local bio-diversities and the people that
are tied to their land. The exhibition project, which includes
the basket instructional history and a short video illustrating
its techniques and origins, is the result of the collaboration
between Fondazione Cologni dei Mestieri dArte (www.
fondazionecologni.it) and Segno italiano, a young brand
that enhances and sales high-level Italian artisanal products
(www.segnoitaliano.it). Paraphrasing the words of Franco
Cologni, president of the homonymous Foundation, the know
how is based on quality and efficiency, passion and openness
to technological progress, contemporary taste and research.
This is why it is essential to improve the authors visibility,
presenting his method as a system of rules, techniques, skills
and experiences that is functional to that spirit whose main
ingredient is Made in Italy.

ARTIGIANI & DESIGNER


La prima edizione del concorso Brianza Design Exhibition porta al Salone
del Mobile 34 pezzi di design realizzati da altrettanti artigiani per parlare
del Made in Brianza. Attorno al progetto Brianza Design, da unidea di
Maurizio Riva di Riva 1920 per salvaguardare il saper fare di tradizioni che
stanno morendo, allargare i contatti e aggregare il comparto dellarredamento, si forma una rete di 117 artigiani, 735 designer, 128 aziende e 36
scuole. Il concorso Brianza Design Exhibition, in linea con Expo 2015, pro-

181

182

pone il tema zona pranzo, rivolgendosi a designer e architetti di ogni Paese


e ad artigiani o aziende del territorio comasco e milanese. Tra gli oltre 250
progetti presentati da circa 750 designer da tutto il mondo, ne vengono
selezionati 34, in forma anonima, da artigiani o aziende del legno, del ferro, del vetro, ognuno scegliendo quello che gli sembra pi consono e che
meglio rispecchia la propria identit. La felice collaborazione fra Giovanni
Brusadelli, artigiano falegname, e Andrea Casati, architetto designer, nasce da un approccio dettato esclusivamente dallattrazione per un progetto
che, racconta lartigiano, ne ha immediatamente catturato lattenzione. Il
tavolo Cua de Rundin, coda di rondine in dialetto brianzolo, mi sembrato
interessante per levidenza dellincastro e per la linearit, frutto di uno studio non indifferente: ritengo che il dettaglio apparentemente semplice, positivo e bello sia quanto di pi difficile si possa realizzare. Nel laboratorio
di Civate, in provincia di Lecco, la Ditta Giovanni Brusadelli produce mobili su misura e restauri, proseguendo lattivit paterna nella realizzazione
manuale di pezzi unici caratterizzati da unattenzione ai dettagli quasi maniacale. Labilit manuale oggi senzaltro ridotta, va perdendosi, continua lartigiano, anche se la lavorazione migliorata attraverso la tecnologia
e luso delle macchine. Lincontro con Andrea Casati stato proficuo per
entrambi: nata una grande collaborazione che ci ha consentito di realizzare il prototipo nonostante le piccole necessarie modifiche al progetto
originale; abbiamo scelto insieme i materiali e le finiture; siamo riusciti a
sviluppare la parte ludica del lavoro, con notevole soddisfazione. Lorgoglio brianzolo traspare anche dalle parole del giovane progettista, che da
piccolo giocava con i trucioli di legno nella falegnameria paterna: Lidea
del tavolo Cua de Rundin nata dallunione della familiarit con lincastro
a coda di rondine, utilizzato tradizionalmente dagli artigiani per i cassetti e
le particolarit del mio territorio. Ho voluto rivisitare il concetto di questo
giunto per unire la gamba al piano del tavolo, riproponendo un lavoro manuale, ormai quasi dimenticato, che vuole esperienza, precisione e tempo.
Le gambe, semplicemente incastrate nellapposita feritoia realizzata a 45
nel piano, sono bloccate da un piccolo tirante, anche se concettualmente
il tavolo sta in piedi senza luso di viti, colle o chiodi. Altra componente
fondamentale del progetto, ci racconta ancora Andrea Casati, sono le diverse essenze usate per favorire la differenziazione fra giunto e piano. Il
prototipo presenta il piano di quattro centimetri in lamellare di betulla
impiallacciato teak, le gambe e il giunto sono in legno massello di cedro del
Libano, antitarme e profumato, con finitura ad olio. Trasporto e magazzino sono semplificati dalle gambe facilmente smontabili. Ulteriore dote, il
prezzo assolutamente competitivo per un tavolo artigianale, realizzato su
misura e con possibilit di personalizzazione.
Nel cortile di Palazzo Cusani il Laboratorio Mattoni ricrea il fascino della propria officina industriale situata sulla via Salaria, in un antico borgo medioevale alle porte di Roma. Tavoli, cucine da esterno, letti, mobili

In alto, Andrea Casati con Giovanni


Brusadelli (a destra) presso lo stand
di Brianza Design (foto Giulia Bruno);
sotto, tavolo Cua de Rundin di Andrea
Casati, realizzato con Giovanni
Brusadelli, artigiano falegname (foto
Studio Eleven). Pagina accanto, cucine
Perpetua (sopra) e Fantesca di Luca
Mattoni per Laboratorio Mattoni.

183

184

On top, Andrea Casati and Giovanni


Brusadelli (on the right) at Brianza
Design stand (photo by Giulia Bruno);
below, Cua de Rundin table by Andrea
Casati, made in collaboration with
Giovanni Brusadelli, craftsman and
woodworker (photo by Studio Eleven).
Next page, Perpetua (top) and
Fantesca kitchens by Luca Mattoni for
Laboratorio Mattoni.

consolle, mobili cocktail bar fanno parte della collezione comotica, sintesi, racconta Luca Mattoni, di comodit e sistema domotico. Cresciuto
nellazienda paterna dove da 50 anni si lavorano ferro, resina, rame, ottone, Luca nel 2010 decide di dar vita ad un progetto di arredo per la
casa, sintetizzando tradizione e creativit con il supporto di tecnologie
allavanguardia. Idea e disegna con carta e matita, tavolini, cucine, contenitori e li realizza, usando materiali di riciclo per linterior e materiali
nuovi per loutdoor; applica elementi girevoli e sistemi di sollevamento ad
azionamento elettrico a tavoli e contenitori. Con due semplici pulsanti o
un telecomando o ancora unapp per cellulare, i piani delle cucine sono
monoblocco con sistema integrato per cottura e conservazione refrigerata dalle altissime prestazioni tecnologiche scorrono, trasformandosi in
tavoli conviviali, i piani si alzano facendo emergere schermi TV, dai letti
compaiono televisori. La particolarit dei prodotti, ci tiene a specificare
Luca Mattoni, la lavorazione assolutamente artigianale, dal progetto disegnato a mano, alla realizzazione del prototipo fino alle piccole modifiche
necessarie prima del processo esecutivo, unica fase computerizzata.
www.brianzadesign.net; www.giovannibrusadelli.com; www.andreacasatidesign.com; www.laboratoriomattoni.com

CRAFTSMEN & DESIGNERS


The first edition of Brianza Design Exhibition award brings
to Salone del Mobile 34 pieces of design made by as many
craftsmen to talk about Made in Brianza. A network of 117
craftsmen, 735 designers, 128 companies and 36 schools formed
around Brianza Design project, conceived by Maurizio Riva of
Riva 1920 to protect the know-how of traditions that are dying,
to extend the contacts and to aggregate the furniture department.
Brianza Design Exhibition award, in line with Expo 2015,
presents the theme of the dinner table, targeting designers and
architects from all over the world and craftsmen or companies
from Como and Milan areas. 34 projects are anonymously
selected by craftsmen or companies working with wood, iron,
glass out of the 250 projects presented by about 750 designers
from all over the world; everyone choses the project that feels
more appropriate and that better represents their own identity.
The successful collaboration between Giovanni Brusadelli, a
carpenter/craftsman and Andrea Casati, an architect/designer,
is the result of an approach based on the attraction towards
a project that, as the craftsman said, immediately caught his
attention. Cua de Rundin table, which means swallows tail
in Brianzas dialect, looked interesting to me for its well-visible
assembly and linearity, which are the result of a remarkable
study: I think the apparently simple, positive and nice detail

is actually the hardest thing to make. Giovanni Brusadellis


company produces custom furniture and provides renovations
with its Civates lab, near Lecco, thus carrying out his fathers
work in the handmade production of unique pieces that are
characterized by an almost maniacal attention to details. The
manual skill is now definitively less relevant, its actually
disappearing, while craftsmanship continues, although the
process has improved thanks to technology and the use of
machines.
The meeting with Andrea Casati was profitable for both of us:
the great collaboration that came after it allowed us to create the
prototype in spite of the little small adjustments to the original
projects that were needed; we chose the materials and finishes
together; we managed to develop the fun part of the work with
much satisfaction. The same pride is expressed by the words
of the young designer that used to play with wood chips in
his fathers carpentry when he was little: the idea for Cua de
Rundin table was born from the combination of familiarity and
the dovetail-shaped assembly, which is traditionally used by
craftsmen for the drawers and peculiar products of my land.
I decided to revisit the concept of this joint to combine the leg
to the top of the table, going back to a manual work, which
has almost been forgotten and requires experience, precision
and time. The legs, which are simply lodged in the special 45
slot made in the top of the table, are blocked by a small clasp,
although the table conceptually stands up without any screws,
glues or nails. Andrea Casati told us that the different essences
used to easily distinguish the joint and the top are another
essential part of the project. The prototype presents a four
centimeters thick top made of teak-veneered birch plywood; the
legs and the joint are made of solid Lebanon cedar wood, which
is also mothproof and scented, with an oil finishing. The legs
are easily removable thus allowing a comfortable transportation
and storage. Another pro is the price, which is definitively
competitive for a handmade and customizable table.
In the courtyard of Palazzo Cusani, Laboratorio Mattoni
recreates the charm of its own industrial workshop located
in via Salaria, in an old medieval village near Rome. Tables,
outdoor kitchens, beds, consoles, furniture, and cocktail bars are
included in the comotica collection, combining comfort and a
home automation system, like Luca Mattoni said. He grew up
in his fathers company, where they have been working with
iron, resins, copper and brass for 50 years; in 2010 he decided
to launch a home furniture project, combining tradition and

185

creativity and using cutting-edge technologies. He designs and


conceives tables, kitchens and storage units using a pencil
and paper and produces them using recycled materials for
the interior and new materials for the outdoor; he uses swivel
elements and electric lifting systems for tables and storage units.
The kitchen tops complete units with an integrated system for
cooking and refrigerating with high technological performances
slide and turn into convivial tables or rise unveiling TV
screens and TVs also appear from the beds with two simple
buttons, a remote control or a mobile app. Luca Mattoni explains
that the peculiar feature of the products is the handmade
process, from the hand-drawn project to the prototype and the
small adjustments that are needed before the production, which
is the only pc-controlled stage.
www.brianzadesign.net; www.giovannibrusadelli.com; www.
andreacasatidesign.com; www.laboratoriomattoni.com.

MANIFATTURA COSMOPOLITA
Alcune dimore delle antiche Residenze Litta di Corso Magenta, restaurate
da Michele De Lucchi, hanno ospitato esempi del saper fare italiano, che
attraverso la ricerca, contaminando tradizione con nuove idee, aprono
altri sentieri allartigianato nellesplorazione di potenzialit dei materiali,
nei processi di ibridazione delle fasi produttive, nella sperimentazione di
inedite estetiche.
Secondome, galleria romana di design innovativo, presenta Padiglioneitalia, curato da Claudia Pignatale, con pezzi derivanti dallunione di materiali molto diversi, come vetro e metallo, in edizione limitata e numerata. Dal
mappamondo Mod.Ground e la mappa stellare Mod.Sky di Gio Tirotto in
cui logica geografica e distanze sono annullate per dar spazio allimmaginazione, alle lampade Transgenic Light di Matteo Cibic, le forme ribaltano
la familiarit degli oggetti per crearne altri, suggestivi e sconosciuti. Marco

186

Raparelli + Giovanni Casellato, grazie ad un tavolo in ferro con disegni e


oggetti domestici, inventano un universo parallelo, cercando nuovi punti
di vista tra ragione e ironia, verit e finzione.
Aziende a tradizione familiare si aprono a nuovi processi di integrazione fra i mondi di design, produzione, distribuzione. Berto, da tappezzeria
sartoriale degli Anni Settanta del Novecento, diventata Eccellenza in digitale di Google, rappresentante a Bruxelles delle piccole medie imprese
europee pi innovative. Con Design-Apart di Diego Paccagnella e Stefano
Micelli, rete di imprese artigiane italiane con lo scopo di creare un nuovo
modello di distribuzione, organizza il workshop di progettazione a New
York, la prototipazione del progetto a Meda, in Brianza, lassemblaggio dei
componenti a Manhattan, aiutato dalla collaborazione di artigiani, designer, clienti e chiunque abbia voglia di partecipare. Esclusivi divani su
misura nati da workshop e crowdcrafting tra Meda e New York narrano
la collezione Sofa4Manhattan di Lera Moiseeva e Luca Nichetto. Infinite
diventano le combinazioni possibili fra tipici schienali a vela, sedute multiple imbottite, quadrate e rettangolari, basamenti lineari o angolari, con
cuciture selleria o a contrasto, in cuoio o in tessuto dai pi svariati colori.
Oggetti dimenticati, paralumi plissettati, ventagli e chandelier assumono
nuova estetica, raccontando la storia dellartigianalit. Servomuto reinterpreta le forme classiche del paravento in Patio, separ composto da 4 pali in
legno di rovere e un sistema di lance orizzontali in ferro tropicalizzato che
sostengono 18 fazzoletti in tessuto Modo di Dedar. Rovere oliato, marmo
Portoro, metallo dalle sfumature arcobaleno, formano la lampada da terra
Guinea,conlaluceschermatadaventagliorientabiliaformadipalma,realizzati in triplo strato di organza plissettata a mano e dagli squillanti colori tropicali. www.secondome.biz; www.bertosalotti.it; www.design-apart.com;
www.servomuto.com

Qui accanto, il team di Secondome


per Padiglioneitalia: in primo piano,
tavolo A story that doesnt get told di
Raparelli+Casellato. Sotto, paravento
Patio di Servomuto. Pagina accanto,
sofa4manhattan, collezione Berto con
Design-Apart, in primo piano tavolino
Circus di Berto (foto Mariann Komlosi).
Here below, the team of Secondome
for Padiglioneitalia: in the foreground
A story that doesnt get told table
by Raparelli+Casellato. Below, Patio
partition by Servomuto. Next page,
sofa4manhattan, Berto collection with
Design-Apart, in the foreground Circus
low table by Berto (photo by Mariann
Komlosi).

COSMOPOLITAN MANUFACTURE
Some houses of the old Residenze Litta in Corso Magenta,
restructured by Michele De Lucchi, hosted examples of the
Italian know-how, which opened new doors to craftsmanship
in the exploration of the materials potential, the hybridization
processes of the production stages and the experimentation of
new aesthetic features through researches and the combination
of tradition and new ideas.
Secondome, a Roman gallery with an innovative design,
presents Padiglioneitalia, curated by Claudia Pignatale,
with pieces obtained from the combination of highly different
materials such as glass and metal, in limited and numbered
edition. The shapes overturn the objects familiarity to create
new suggestive and unknown ones, such as Mod.Ground globe
and Mod.Sky stellar map by Gio Tirotto, where the geographic
logics and distances are cancelled to make room for imagination
and the Transgenic Light lamps by Matteo Cibic. Marco Raparelli
+ Giovanni Casellato created a parallel universe with an
iron table and domestic drawings and objects, creating new
perspectives through reason and irony, reality and fiction.
Family-run businesses are opening to new processes of
integration between the worlds of design, production and
distribution. Berto, has turned from a sartorial upholstery in the
1970s into a digital Excellence of Google, representing in Brussels
the most innovative European small medium-sized enterprises.
Together with Design-Apart by Diego Paccagnella and Stefano
Micelli, a network of Italian craft enterprises focused on creating
a new distribution model, it arranged a design workshop in New
York, a project prototyping in Meda, Brianza and the assembly of
components in Manhattan, with the help of craftsmen, designers,
customers and anyone who wanted to participate. The exclusive
custom made sofas, which are the results of workshops and
crowdcrafting between Meda and New York, are included in the
Sofa4Manhattan collection by Lera Moiseeva and Luca Nichetto.
The combinations - of typical sail-shaped backrests, multiple
square or rectangular padded seats and linear or angular bases,
with saddlery sewing or contrast stitching, in leather or fabric
and many different colours - are endless.

Forgotten objects, pleated lampshades, fans and chandeliers take


on a new look, showing the craftsmanships history. Servomuto
reinterprets the classic shapes of screens with Patio, a partition
made of 4 oak wood pillars and a system of horizontal lances
made of tropicalized iron which supports 18 Modo handkerchiefs
made of fabric by Dedar. Oiled oak wood, Portoro marble and
metal with rainbow shades characterize Guinea floor lamp; the
light is shielded by some adjustable palm-shaped fans, which are
made of a triple hand-made pleated organza layer with bright
tropical colours. www.secondome.biz; www.bertosalotti.it; www.
design-apart.com; www.servomuto.com.

187

Potrebbero piacerti anche