ADD TORE
ET
DEL S
LE FONDAMENTA
DELLA SALUTE
FEGATO, CISTIFELLEA
E VIE BILIARI
LE FONDAMENTA
DELLA SALUTE
FEGATO, CISTIFELLEA
E VIE BILIARI
a cura di
Giorgini Dr.ssa Beatrice
Con la collaborazione di:
Giorgini Dr. Federico e Giorgini Dr. Filippo
Indice
generale
Avvertenze
Premesse
ai
sintomi-prodotti
Introduzione:
il
sistema
epato-biliare
Capitolo
I:
un
super
lavoro
del
fegato
causa
una
diminuzione
della
bile
prodotta
Capitolo
II:
cosa
causa
una
scarsa
produzione
di
bile
Capitolo
III:
come
avviene
la
neutralizzazione
delle
tossine
da
parte
del
fegato
e
quali
nutrimenti
sono
necessari
Capitolo
IV:
sui
grassi
alimentari
e
in
particolare
sugli
acidi
grassi
insaturi
essenziali
Capitolo
V:
le
principali
erbe
per
il
fegato
e
la
cistifellea
Capitolo
VI:
segni
e
sintomi
di
uno
squilibrio
epato-biliare.
Diagnosi
e
approccio
terapeutico
Tavola
comparativa:
integratori
per
il
benessere
di
fegato
e
cistifellea
Indice
dei
sintomi
epato-biliari
(fegato
e
cistifellea)
Sintomi
epato-biliari
(fegato
e
cistifellea):
prodotti
che
si
possono
consigliare
Bibliografia
pag.
2
pag.
5
pag.
7
pag.
10
pag.
13
pag.
17
pag.
21
pag.
30
pag.
34
pag.
38
pag.
39
pag.
42
pag.
72
AVVERTENZE
Il
Dr.
Giorgini
ricorda
ai
propri
affezionati
Consumatori
che
gli
integratori
alimentari
non
sono
medicinali
e
perci
non
possono
vantare
propriet
curative
e/o
preventive
di
alcun
tipo.
La
loro
funzione
non
va
in
alcun
modo
ritenuta
sostitutiva
di
ogni
trattamento
terapeutico
che
si
renda
necessario
per
risolvere
problematiche
di
tipo
patologico,
in
presenza
delle
quali
si
raccomanda
di
consultare
sempre
il
parere
del
medico.
Gli
integratori
alimentari,
infatti,
sono,
come
evidenziato
dal
loro
nome,
prodotti
nati
per
integrare
lalimentazione
e
possono
rivendicare
per
i
propri
costituenti
solo
effetti
nutritivi
e/o
fisiologici
atti
a
sostenere
e
coadiuvare
le
normali
funzioni
organiche
tipiche
di
un
organismo
sano.
In
caso
di
malattie
o
disfunzioni
croniche,
pertanto,
si
invita
a
valutare
insieme
al
medico
leventualit
di
un
integrazione
nutrizionale
di
supporto.
Gli
integratori
alimentari,
inoltre,
non
vanno
intesi
come
sostituti
di
una
dieta
variata
ed
equilibrata,
devono
essere
utilizzati
nellambito
di
uno
stile
di
vita
sano
e
senza
superare
la
dose
giornaliera
raccomandata.
Ricordiamo
che
per
conoscere
il
campo
dapplicazione
di
un
determinato
integratore
alimentare
necessario
consultare
la
confezione
del
prodotto,
nella
quale
vengono
riportate
tutte
le
informazioni
necessarie
per
il
corretto
uso
dellintegratore
alimentare
(claim
salutistico,
modalit
duso,
ingredienti,
tabella
nutrizionale
ed
avvertenze
specifiche).
Gli
integratori
alimentari,
riportati
a
margine
di
ogni
sintomo,
non
vanno
intesi
come
curativi
o
preventivi
di
quel
sintomo.
Gli
integratori
indicati
possono,
invece,
esercitare
unazione
coadiuvante
in
base
alle
propriet
nutrizionali
e/o
fisiologiche
riconosciute
per
gli
ingredienti
contenuti,
finalizzata,
in
particolare,
a:
drenare,
depurare,
fluidificare
lenire
nutrire
regolare,
riequilibrare,
modulare
rilassare,
limitare,
contrastare
sostenere,
ricostituire,
stimolare,
tonificare
Sostenendo
le
funzioni
organiche
atte
a
ripristinare
e
mantenere
il
benessere
negli
ambiti
organici
qui
di
seguito
complessivamente
indicati:
equilibrio
acidit
gastrica
apparato
cardio-vascolare
appetito
assimilazione
nutrienti
(modulazione-limitazione)
azione
astringente
carboidrati,
metabolismo
dei
cellulite
circolazione
del
sangue
circolazione
venosa,
plesso
emorroidario
colesterolo
e
trigliceridi,
metabolismo
del
connettivo,
trofismo
del
disturbi
del
ciclo
mestruale
disturbi
della
menopausa
equilibrio
flora
intestinale
(funzione
probiotica,
prebiotica)
equilibrio
flora
batterica
orale
gas
intestinali
funzione
cognitiva
prodotti
consigliati
per
bambini
al
di
sotto
dei
3
anni
di
et:
per
luso
del
prodotto
sotto
i
3
anni
si
consiglia
di
sentire
il
parere
del
medico;
prodotti
contenenti
cimicifuga:
non
superare
le
quantit
di
assunzione
indicate.
Per
luso
del
prodotto
e
per
la
durata
della
sua
assunzione
si
consiglia
di
consultare
il
medico.
Il
prodotto
non
va
comunque
utilizzato
in
disfunzioni
e
malattie
epatiche
e
renali;
prodotti
contenenti
monacolina
da
riso
rosso
fermentato:
per
l'uso
del
prodotto
si
consiglia
di
sentire
il
parere
del
medico.
Non
usare
in
gravidanza,
durante
lallattamento
e
in
caso
di
trattamento
con
farmaci
ipolipidemizzanti;
prodotti
contenenti
sinefrina
(da
scorze
di
frutti
immaturi
di
arancio
amaro):
si
sconsiglia
luso
del
prodotto
in
gravidanza,
durante
lallattamento
e
al
di
sotto
dei
12
anni.
Consultare
il
medico
prima
delluso
se
le
condizioni
vascolari
non
sono
nella
norma;
Si
invita,
pertanto,
il
consumatore
che
si
trovasse
in
una
delle
specifiche
situazioni
di
rischio
comprese
tra
quelle
sopra
indicate
a
consultare
con
particolare
attenzione
le
avvertenze
del
prodotto,
reperibili
anche
direttamente
sul
sito
www.drgiorgini.it
scaricando
le
schede
specifiche
relative
a
ciascun
integratore.
Il
Dr.
Giorgini
non
si
assume
nessuna
responsabilit
in
caso
di
impiego
dei
prodotti
non
conforme
alle
suddette
avvertenze
o
non
rispondente
allinsieme
delle
raccomandazioni
esposte
nel
presente
capitolo.
PREMESSE
AI
SINTOMI-PRODOTTI
I
prodotti
riportati
a
margine
di
ogni
sintomo
non
sono
elencati
in
ordine
di
forza
o
di
efficacia,
n
alfabetico,
sono
semplicemente
suddivisi
per
gruppi
di
appartenenza
in
questo
ordine:
Liquidi
(ed
estratti
molli)
Liquidi
e
pastiglie
Pastiglie
Polveri
e
pastiglie
Polveri
(e
granulati)
TMG
(estratti
liquidi
concentrati
alcoolici
e
analcoolici)
Tisane
Mieli
(estratti
molli
concentrati
con
miele)
Softgel
(per
gli
oli)
Archeopatici
liquidi
(radionici)
analcoolici
spray
GMG
(gemmo-derivati)
liquidi
alcoolici
Olimentovis
(oligoelementi
in
ampolle)
liquidi
analcoolici
Q.E.
(quintessenze)
liquidi
alcoolici
spray
O.E.
(oli
essenziali)
alimentari
e
cosmetici
Cosmetici
(creme,
gel,
unguenti,
lozioni,
argilla,
ecc).
In
questo
modo
il
Prescrittore
pu
scegliere
un
integratore
nel
gruppo
di
prodotti
con
cui
abituato
a
lavorare
(pastiglie,
liquidi,
gemmo-derivati)
o
da
un
altro
che
vuol
provare
o
secondo
le
esigenze
del
Consumatore,
che
potrebbe
preferire
una
forma
di
assunzione
piuttosto
che
unaltra.
Quando,
per
un
sintomo,
compare
pi
di
un
prodotto
(anche
allinterno
del
gruppo),
bisogna
fare
la
scelta
secondo
lesperienza
o
secondo
la
tavola
degli
ingredienti
(riportata
sulla
confezione),
dove
gli
stessi
ingredienti
si
possono
valutare
in
percentuale
e
in
quantit
e
forma
(estratto,
polvere,
ecc.),
per
dose
singola
e
giornaliera.
Secondo
il
claim
(obiettivo)
del
prodotto
si
scopre,
che
alcuni
hanno
una
sola
funzione,
ma
che
altri
prodotti
hanno
pi
di
una
funzione.
Dunque
due,
tre
o
pi
prodotti
in
uno!
Ovvero
un
prodotto
per
pi
sintomi.
Ma
pu
succedere
anche
di
scegliere
due
prodotti,
fra
quelli
riportati
accanto
ad
uno
stesso
sintomo,
perch
si
completano
fra
loro
secondo
le
esigenze
del
caso.
Ad
esempio,
un
integratore
con
una
determinata
azione
fisiologica
insieme
a
un
altro
che
aiuta
con
quella
nutritiva.
LIQUIDI
PASTIGLIE
-
POLVERI
Molti
integratori
si
presentano
in
diverse
forme
di
consumo:
liquido
o
pastiglie;
polvere
o
pastiglie;
alcoolico
o
analcoolico;
con
miele
o
senza.
Perci
al
momento
dellordine
o
della
prescrizione
va
indicata
la
forma
preferita.
Ad
esempio,
quando
si
legge
Allergyvis
(polvere
o
pastiglie),
per
la
forma
in
polvere
si
indica
semplicemente
il
nome
(Allergyvis),
ma
per
quella
in
pastiglie
bisogna
aggiungere
una
T
al
nome
del
prodotto:
Allergyvis
-T.
Se
si
legge,
ad
esempio,
Pioppavis
(liquido
alcoolico
o
pastiglie),
si
indica
semplicemente
il
nome
(Pioppavis)
per
la
forma
liquida,
ma
per
quella
in
pastiglie
va
aggiunta
di
nuovo
una
T
al
nome
del
prodotto:
Pioppavis-T.
INTRODUZIONE
IL
SISTEMA
EPATO-BILIARE
Il
Fegato
la
ghiandola
pi
grande
del
corpo
umano,
pu
pesare
fino
a
1,5
kg
e
si
trova
nella
cavit
addominale
superiore
destra,
dietro
le
coste.
Il
Fegato
un
organo
estremamente
complesso,
gestisce
un
numero
elevatissimo
di
diverse
funzioni,
ed
responsabile
della
trasformazione,
distribuzione
e
mantenimento
del
carburante
metabolico
(sostanze
nutritive
ed
energia),
indispensabile
per
lintero
organismo,
oltre
che
per
leliminazione
della
maggior
parte
delle
scorie
cataboliche
interne
e
delle
sostanze
nocive
ingerite.
Le
funzioni
del
fegato
sono
espletate
dalle
cellule
epatiche:
gli
epatociti.
-
Il
fegato
svolge
numerose
funzioni
nel
metabolismo
dei
carboidrati
e
delle
proteine:
- la
gluconeogenesi,
ovvero
la
sintesi
del
glucosio
a
partire
da
alcuni
amminoacidi,
dall'acido
lattico,
dal
glicerolo
(glicerina);
- la
glicogenolisi,
ovvero
la
formazione
del
glucosio
dal
glicogeno
(avviene
anche
all'interno
dei
muscoli);
- la
glicogenosintesi,
ovvero
la
sintesi
del
glicogeno
di
scorta,
a
partire
dal
glucosio;
- la
demolizione
(ricambio
o
rinnovamento
continuo)
dell'insulina
e
di
altri
ormoni;
- la
produzione
di
ormoni
- il
metabolismo
delle
proteine.
Il
fegato,
inoltre,
interviene
nel
metabolismo
dei
lipidi:
- sintesi
del
colesterolo
e
dei
trigliceridi.
Il
fegato
produce
i
fattori
di
coagulazione:
-
I
(fibrinogeno),
II
(trombina),
V,
VII,
IX,
X
e
XI,
nonch
la
proteina
C,
la
proteina
S
e
l'antitrombina.
Il
fegato
funge
da
deposito
per
numerose
sostanze,
tra
cui:
-
il
glucosio
(come
glicogeno),
la
vitamina
B12,
il
ferro
e
il
rame
-
gli
acidi
grassi
insaturi
(essenziali).
Nel
feto
fino
al
terzo
mese,
il
fegato
la
sede
principale
della
produzione
di
globuli
rossi;
viene
rimpiazzato
in
questo
compito
dal
midollo
osseo
alla
32ma
settimana
di
gestazione.
Il
sistema
reticoloendoteliale
del
fegato
contiene
numerose
cellule
specializzate
del
sistema
immunitario
che
agiscono
da
"filtro"
nei
confronti
degli
antigeni
trasportati
dal
sistema
della
vena
porta.
Il
fegato
demolisce
numerose
sostanze
tossiche
e
numerosi
farmaci.
Il
fegato
converte
l'ammoniaca
in
urea.
Il
fegato
produce
e
secerne
la
Bile.
Parte
della
bile
viene
riversata
direttamente
nel
duodeno,
parte
viene
accumulata
nella
cistifellea.
Tenendo
conto
di
tutte
queste
importantissime
funzioni,
risulter
facile
comprendere,
gli
squilibri
e
i
danni
alla
salute,
provocati
da
tutto
ci
che
interferisce
con
il
normale
svolgimento
delle
funzioni
epatiche.
A
tal
proposito,
ricordiamo
le
pi
frequenti
alterazioni
e
patologie
del
Fegato:
Lorgano
direttamente
connesso
al
Fegato,
sia
da
un
punto
di
vista
anatomico
che
funzionale,
la
Cistifellea
o
Vescica
Biliare.
La
Cistifellea
un
organo
piriforme
lungo
7-10
cm
e
con
una
capacit
di
50
ml,
di
colore
grigio
o
verde.
localizzata
nella
porzione
anteriore
della
faccia
inferiore
del
fegato.
Il
suo
compito
quello
di
immagazzinare
la
bile
prodotta
dagli
epatociti
che
verr
utilizzata
durante
i
processi
digestivi.
Il
dotto
cistico,
che
origina
dalla
cistifellea,
si
unisce
al
dotto
epatico,
per
formare
il
coledoco.
Il
coledoco
scende
verso
il
basso
passando
dietro
il
duodeno
ove
sbocca,
dopo
averne
attraversato
la
parete,
in
corrispondenza
della
sua
seconda
porzione.
La
parte
terminale
del
coledoco
circondata
da
una
piccola
formazione
muscolare
(lo
sfintere
di
Oddi),
che
con
la
sua
contrazione
o
il
suo
rilasciamento
regola
il
deflusso
della
bile.
Il
punto
di
sbocco
nel
duodeno
caratterizzato
da
una
rilevatezza
della
mucosa
duodenale
(detta
papilla
di
Vater),
nella
quale
ha
il
suo
punto
di
uscita
anche
il
dotto
pancreatico
principale.
Le
patologie
pi
frequenti
della
Cistifellea
sono:
- calcolosi
- restringimenti
infiammatori
o
cicatriziali
- tumori
- processi
infiammatori
(colecistite)
- perforazioni
Spesso,
questi
quadri
patologici,
comportano
un
ostacolo
al
flusso
della
bile
e
quindi
linsorgere
di
un
ittero
(colorazione
giallastra
pi
o
meno
accentuata
della
cute
del
corpo
e
delle
mucose,
dovuta
ad
aumento
della
quantit
di
bilirubina
travasata
nel
sangue).
Come
gi
accennato,
il
compito
della
Cistifellea,
quello
di
produrre,
immagazzinare
e
liberare
la
Bile.
La
Bile
un
liquido
vischioso
di
colore
giallo
oro,
di
sapore
amaro,
secreto
dal
fegato.
La
Bile
viene
prodotta
in
continuazione
dalle
cellule
epatiche
ed
immessa
in
un
sistema
di
canali,
i
quali
confluiscono
nel
coledoco.
Il
passaggio
della
Bile
nellintestino
avviene
solo
periodicamente,
durante
la
digestione
degli
alimenti.
Nei
periodi
di
tempo
intermedi
essa
si
accumula
e
si
concentra
nella
Cistifellea.
Normalmente
il
Fegato
produce
700-800
ml
di
Bile
nelle
24
ore
e
lintensit
massima
della
secrezione
si
raggiunge
5-6
ore
dopo
il
pasto.
Una
volta
che
la
Bile
giunta
nella
Cistifellea
viene
concentrata:
vengono
riassorbiti
sali
minerali
ed
acqua,
e
il
suo
volume
si
riduce
a
circa
50
ml.
La
Bile
costituita
da:
acqua
(82%),
acidi
biliari
(12%),
lecitina
ovvero
fosfolipidi
(4%),
CAPITOLO
I
UN
SUPER
LAVORO
DEL
FEGATO
CAUSA
UNA
DIMINUZIONE
DELLA
BILE
PRODOTTA
Come
abbiamo
detto
le
funzioni
principali
del
Fegato
sono
quelle
di:
- neutralizzare
tutte
le
tossine,
affinch
possano
essere
eliminate
dal
corpo
(in
forma
idrosolubile
e
liposolubile)
- produrre
la
Bile
(attraverso
cui
eliminare
anche
una
parte
delle
tossine
neutralizzate)
- produrre
gli
aminoacidi
che
servono
per
formare
le
proteine
- produrre
lurea
per
neutralizzare
ed
eliminare
lammoniaca
(NH3),
che
gi
a
bassissime
concentrazioni
pu
danneggiare
il
sistema
nervoso
(e
concorrere
a
causare
il
coma
epatico)
- produrre
le
proteine
del
sangue
(albumina,
fattori
di
coagulazione)
la
cui
carenza
pu
causare
edemi
e
ascite
(il
filtrato
plasmatico
viene
rilasciato
nella
cavit
peritoneale)
- accumulare
gli
acidi
grassi,
come
riserve
a
lungo
termine
di
eccellente
valore
energetico
(una
forma
di
energia
per
il
cervello
e
per
il
cuore,
oltre
al
glucosio)
e
per
la
formazione
delle
membrane
cellulari
- accumulare
lo
zucchero
sotto
forma
di
glicogeno
(una
riserva
energetica
per
tutto
il
corpo)
Per
realizzare
questi
compiti
indispensabili
il
fegato
deve:
- essere
funzionante
(cio
tonico,
nutrito
e
pulito,
cio
depurato);
- ricevere
tutti
i
nutrimenti
necessari,
compresi
gli
antiossidanti,
per
neutralizzare
le
tossine
e
per
le
altre
funzioni.
Dunque,
se
la
funzionalit
epatica
buona
e
se
lalimentazione
fornisce
tutti
i
nutrienti
necessari
e
qualcuna
di
queste
funzioni
viene
meno
o
rallenta,
la
causa
va
ricercata
solo
nella
quantit
delle
tossine
che
arrivano
al
Fegato
per
essere
neutralizzate.
La
neutralizzazione
una
operazione
che,
inevitabilmente,
deve
precedere
leliminazione
delle
tossine!
Le
tossine
arrivano
al
fegato:
- dallalimentazione
e
dallambiente
- dal
metabolismo
cellulare
(cataboliti)
- dalla
continua
putrefazione
batterica
nellintestino
crasso,
le
cui
tossine
passano
in
circolo
e
arrivano
al
fegato.
Se
curiamo
(e
limitiamo
nella
quantit)
lalimentazione
e
pratichiamo
un
po
di
esercizio
fisico,
ma
trascuriamo
di
pulire
lintestino
crasso
(se
trascuriamo
cio
la
putrefazione
intestinale),
non
ci
assicuriamo
la
salute.
La
durata
della
vita
dipender
allora
dalla
costituzione
personale,
pi
o
meno
forte
e
resistente,
dallambiente
e
da
una
alimentazione
adeguata.
Infatti,
quando
la
quantit
delle
tossine
supera
la
capacit
di
neutralizzazione
del
Fegato,
viene
coinvolto
il
sistema
immunitario.
Il
sistema
immunitario
consiste
nelle
cellule
bianche
o
linfociti
che
fagocitano
(mangiano)
le
tossine.
Quando
la
quantit
di
tossine,
supera
la
capacit
dei
linfociti
di
eliminarle,
10
Alimentazione,
Ambiente,
Catabolismo,
Putrefazione
intestinale
TOSSINE
FEGATO
TOSSINE
SISTEMA
IMMUNITARIO
per
mezzo
della
circolazione
sanguigna
CELLULE
TOSSINE
SPAZIO
INTERSTIZIALE
TESSUTO
ADIPOSO,
OSSA
Attraverso
lo
spazio
interstiziale
devono
arrivare
anche
i
nutrimenti
alle
cellule,
le
quali,
a
loro
volta,
versano
in
questo
ambiente
sia
le
loro
produzioni
che
i
loro
escrementi
(cataboliti
o
sostanze
di
scarto
da
eliminare).
Si
capisce
bene
come
questa
via
di
trasporto
dovrebbe
rimanere
il
pi
possibile
sgombra
e
invece
si
intasa
sempre
a
causa
delle
tossine
parcheggiate
in
duplice
o
triplice
fila!
Il
sistema
immunitario,
lo
ricordiamo,
consiste
nelle
cellule
bianche
o
linfociti
i
quali
sono
prodotti
ed
elaborati
da:
midollo
osseo,
milza,
timo,
tonsille,
adenoidi,
appendice
e
linfonodi
(dette
anche
ghiandole
linfatiche).
Quasi
tutte
le
persone,
fin
da
giovanissime,
sono
state
private
di
qualcuno
di
questi
preziosi
organi.
Se
ne
deduce
che
la
sovrabbondanza
delle
tossine
non
neutralizzate
dal
Fegato
cominciata
gi
in
tenera
et
e
che
detti
organi,
non
resistendo
al
super
lavoro,
sono
entrati
talmente
in
crisi
da
essere
necessaria
la
loro
rimozione
chirurgica.
La
causa
di
questa
crisi
immunitaria
va
ricercata
nel
Fegato
che
non
riesce
a
neutralizzare
tutte
le
tossine,
che
esondano
nel
sistema
immunitario.
Questo
succede
per
una
o
pi
delle
seguenti
ragioni:
- al
Fegato
mancano
alcuni
nutrimenti
(compresi
gli
antiossidanti)
necessari
a
neutralizzare
le
tossine;
- il
Fegato
esaurito
dal
troppo
lavoro
(insufficienza
epatica)
e
avrebbe,
anzi,
bisogno
lui
di
essere
disintossicato,
nutrito
e
tonificato;
- la
quantit
delle
tossine
supera
la
capacit
del
Fegato
di
neutralizzarle.
Se
il
fegato
impegnato
24
ore
su
24
sul
fronte
delle
tossine,
avr
meno
energia
per
le
altre
sue
funzioni
che,
come
abbiamo
detto,
sono:
laccumulo
del
glucosio
in
glicogeno
e
degli
acidi
grassi,
la
produzione
degli
aminoacidi,
la
trasformazione
dellammoniaca
in
urea,
la
produzione
delle
proteine
del
sangue
(albumina)
e
della
bile.
Se
il
glucosio
non
viene
accumulato
in
glicogeno,
rimanendo
in
circolo
nel
sangue,
pu
causare
un
innalzamento
della
glicemia,
e
negli
anni,
il
diabete.
Pi
frequentemente,
il
glucosio,
viene
convertito
in
grasso
(anchesso
fonte
di
energia
per
il
corpo).
Quando
si
abbassa
il
glicogeno
epatico,
automaticamente
viene
stimolato
il
nucleo
ipotalamico,
che
manda
un
11
12
CAPITOLO
II
COSA
CAUSA
UNA
SCARSA
PRODUZIONE
DI
BILE
Gli
aminoacidi
glicina
e
taurina,
rientrano
nella
composizione
della
bile:
si
legano
allacido
colico,
prodotto
dal
fegato
a
partire
dal
colesterolo,
formando
gli
acidi
glicocolico
e
taurocolico
che
sono
i
principali
costituenti
della
bile
(detti
anche
sali
biliari
presenti
nella
quantit
di
circa
6
g
nei
700
g
di
bile
prodotta
al
giorno).
Producendo
la
bile
si
consuma
il
colesterolo!
Una
insufficiente
produzione
di
bile
pu
essere
la
causa
di
colesterolo
alto
nel
sangue!
Il
colesterolo
anche
utile
in
quanto
serve
per
la
formazione
di
membrane
cellulari
(fosfolipidi),
ormoni
sessuali
e
cortisone,
ma
di
solito
sempre
in
eccesso
nellalimentazione.
La
maggior
parte
della
bile
secreta
dalla
cistifellea
viene
scissa
(circa
il
90%)
nellintestino
in
Glicina
e
Taurina,
che
vengono
riassorbite
(riciclate),
mentre
lacido
colico
viene
degradato
ad
acido
desossicolico
e
litocolico,
che
vengono
in
parte
riassorbiti
per
tornare
al
fegato,
in
parte
vengono
invece
eliminati
con
le
feci
(in
questo
modo
viene
eliminato
del
colesterolo).
Una
carenza
di
bile
pu
essere
la
causa
principale
della
formazione
dei
calcoli
nella
cistifellea
(a
causa
del
lento
e
scarso
flusso
biliare
che
non
la
tiene
pulita);
ed
inoltre,
provoca
molti
problemi
digestivi:
- digestione
lenta
e/o
difficile
di
alcuni
cibi
- eruttazioni
- necessit
di
bevande
gassate
ai
pasti
- gonfiore
- acidit
- gastralgie
(dolori
allo
stomaco)
- rigurgiti
acidi
(gastro-esofagei)
- ernia
iatale.
Perch
succede
questo?
Fra
la
fine
dello
stomaco
e
linizio
dellintestino
tenue
(duodeno)
c
una
valvola
(piloro)
che
funziona
col
variare
del
pH:
lacidit
la
chiude,
mentre
lalcalinit
(basicit)
la
apre.
Lo
stomaco
per
digerire
gli
alimenti
crea
un
ambiente
acido
che
chiude
la
valvola.
Dallaltra
parte
della
valvola
la
bile,
essendo
in
soluzione
alcalina,
per
la
presenza
di
bicarbonato
di
sodio
(cos
come
il
succo
pancreatico),
fa
aprire
la
valvola
dello
stomaco,
e
permette
al
cibo
parzialmente
digerito
di
passare
nel
duodeno.
Linsufficiente
quantit
di
bile,
o
le
condizioni
che
ne
ostruiscono
il
deflusso,
ritardano
lapertura
di
suddetta
valvola,
causando
tutti
i
problemi
digestivi
sopra
elencati
a
causa
dellaumentato
tempo
di
permanenza
dei
cibi
nello
stomaco.
La
bile
necessaria
anche
per
completare
la
digestione
degli
alimenti:
- neutralizzare
lacidit
del
contenuto
gastrico
che
arriva
dallo
stomaco
nel
duodeno
- stimolare
la
secrezione
degli
enzimi
pancreatici
ed
enterici
e
permettere
la
loro
attivazione,
per
completare
la
digestione
e
rendere
possibile
lassimilazione
dei
nutrimenti
contenuti
negli
alimenti.
Mentre
gli
enzimi
dello
stomaco,
infatti,
funzionano
solo
in
ambiente
acido,
quelli
prodotti
dal
pancreas
e
dallintestino
tenue
(enterici)
funzionano
solo
in
ambiente
alcalino
(basico)1
1
ENZYVIS
(pastiglie)
contiene
tutti
gli
enzimi
digestivi
(di
origine
vegetale)
che
funzionano
sia
in
ambiente
acido
che
alcalino.
13
assimilare
le
vitamine
liposolubili
(A,
D,
E,
K),
gli
acidi
grassi
insaturi
(omega-
3,
6,
9)
e
il
calcio
eliminare
una
parte
delle
tossine
neutralizzate
dal
fegato
La
bile,
inoltre,
contiene
anche
lecitina,
prodotta
dal
fegato,
la
quale
emulsiona
gli
alimenti
(predigeriti
dallo
stomaco)
con
gli
enzimi
prodotti
dal
pancreas
e
lacqua,
rendendo
possibile
il
loro
contatto
(e
quindi
la
digestione
e
lassimilazione).
Una
scarsa
quantit
di
bile
non
riesce
a
neutralizzare
il
contenuto
gastrico
acido
che
arriva
nel
duodeno
(dopo
una
lunga
permanenza
nello
stomaco).
Addirittura
lalcalinit,
nellintestino
tenue,
dovrebbe
sopravanzare
lacidit
e
creare
un
ambiente
alcalino,
perch,
come
si
detto,
lalcalinit
che
stimola
la
secrezione
pancreatica
ed
enterica
(intestinale),
i
cui
enzimi
digestivi
funzionano
solo
in
ambiente
alcalino
e,
inoltre,
necessitano
della
bile
per
emulsionare
gli
alimenti
(con
la
lecitina)
e
permettere
cos
la
loro
digestione.
Lorganismo
deve
produrre
in
media
0,7
litri
di
Bile
e
1,5
litri
di
succhi
pancreatici,
entrambi
contenenti
bicarbonato,
per
poter
neutralizzare
lAcido
Cloridrico
(HCl)
proveniente
dai
succhi
gastrici
dello
stomaco.
Se
questo
non
avviene,
lAcido
Cloridrico,
viene
assimilato
attraverso
le
pareti
intestinali
ed
entra
in
circolo.
Poich
il
pH
fisiologico
del
sangue
deve
essere
assolutamente
mantenuto
costante
fra
pH
7,3
e
7,4
(cio
leggermente
alcalino),
lorganismo
user
le
scorte
alcaline
del
corpo
per
neutralizzare
lacido
cloridrico
che
gli
arriva.
Quando
le
scorte
saranno
consumate
si
creer
unacidosi
nel
corpo:
un
pericoloso
squilibrio
che
favorisce
le
micosi
e
una
serie
di
disturbi
a
catena.
Molti
ricercatori
hanno
giustamente
richiamato
lattenzione
su
questa
acidosi
e
hanno
trovato
alcuni
buoni
rimedi
sintomatici,
ma
non
ne
hanno
mai
indicata
la
causa
vera.
Ora
noi,
con
ragione,
possiamo
dichiarare
che
una
causa
allorigine
dellacidosi,
sicuramente,
linsufficiente
produzione
di
bile!
Una
scarsa
quantit
di
bile
causa,
in
primis,
un
peggioramento
della
nutrizione
in
generale
e
contemporaneamente
un
peggioramento
della
putrefazione
intestinale.
Gli
alimenti,
infatti,
come
noto,
non
possono
essere
assimilati
cos
come
si
presentano
in
grandi
catene,
perch
non
passano
attraverso
le
piccole
porte
delle
pareti
intestinali.
Per
entrare
nel
torrente
sanguigno,
debbono
essere
digeriti
da
enzimi
specifici,
cio
smontati
nei
singoli
anelli
che
compongono
quella
catena.
Cos
i
carboidrati
devono
essere
scissi
in
zuccheri
semplici;
i
grassi
in
glicerina
e
acidi
grassi;
le
proteine
in
aminoacidi
semplici
o
almeno
in
peptidi
(2-3
aminoacidi
legati).
Carboidrati,
proteine
e
grassi,
non
completamente
digeriti
e
quindi
non
assimilati,
una
volta
giunti
nellintestino
crasso,
nutrono
proprio
i
batteri
putrefattivi.
Questi
ultimi
producono
tossine
che
vengono
assorbite
ed
intossicano
tutto
lorganismo
(se
non
vengono
neutralizzate
dal
fegato).
Una
scarsa
quantit
di
bile
causa
il
catarro
intestinale
e
la
colite
muco-membranosa.
Infatti
la
mucosa
gastrointestinale,
protetta
da
uno
strato
di
muco
che
lei
stessa
produce.
La
quantit
di
muco
presente
sulle
mucose
non
deve
essere
n
abbondante
(catarro)
n
scarsa
(mucose
secche,
che
possono
fessurarsi
e
anche
ulcerarsi).
Tuttavia,
anche
in
una
situazione
di
normalit
delle
mucose,
la
mancanza
di
bile
pu
causare
la
colite
muco-membranosa.
Lintestino,
infatti,
produce
un
particolare
enzima,
la
mucinasi,
che
fa
coagulare
il
muco
rendendolo
consistente
e
visibile
nelle
feci.
Se
la
mucinasi
non
rallentata
nella
sua
azione
coagula
eccessivamente
il
muco
e
la
mucosa,
esaurita,
si
secca:
la
colite
ulcerosa
molto
vicina.
Lantagonista
della
mucinasi
proprio
la
bile!
La
bile
contrasta
(inibisce)
lazione
coagulante
della
mucinasi
e
mantiene
la
giusta
quantit
di
muco.
Linsufficienza
biliare
pu
condurre
alla
produzione
di
muco-membrane
da
parte
della
mucinasi,
non
pi
frenata
dalla
bile.
14
15
La
ptialina,
lenzima
prodotto
dalle
ghiandole
salivari,
agisce
solo
in
ambiente
alcalino
per
digerire
gli
amidi.
Lacidit
della
bocca
dovuta
alla
decomposizione
di
residui
organici
e
favorisce
la
carie
e
lalito
cattivo
Intestino
Tenue
Intestino
crasso
il
pH
deve
essere
ALCALINO
il
pH
deve
essere
ACIDO
Stomaco
il
pH
deve
essere
ACIDO
Per
mezzo
dellacido
cloridrico
prodotto
dallo
stomaco
e
contenuto
nel
succo
gastrico
Gli
enzimi
digestivi
prodotti
dallo
stomaco
agiscono
solo
in
ambiente
acido
per
acido
cloridrico
che
sterilizza
anche
gli
alimenti
da
eventuali
microbi
e
loro
uova
Fra
lo
stomaco
e
lintestino,
lo
ricordiamo
vi
una
valvola
(piloro)
che
si
apre
e
si
chiude
per
mezzo
del
pH:
lacidit
la
chiude
e
lalcalinit
la
apre.
Fra
lintestino
tenue
e
il
crasso,
invece,
c
la
valvola
ileo-ciecale
che
di
ritegno,
cio
unidirezione
(a
senso
unico)verso
lano.
16
CAPITOLO
III
COME
AVVIENE
LA
NEUTRALIZZAZIONE
DELLE
TOSSINE
DA
PARTE
DEL
FEGATO
E
QUALI
NUTRIMENTI
SONO
NECESSARI
Lorganismo
elimina
le
tossine
neutralizzandole
ed
espellendole
tramite
lurina,
le
feci
e
la
pelle
(e
in
misura
minore,
tramite
le
membrane
delle
mucose
e
i
polmoni).
Le
tossine
che
lorganismo
non
in
grado
di
eliminare
si
accumulano
nei
tessuti,
generalmente
nelle
riserve
di
grasso
e
nelle
ossa.
I
principali
organi
per
la
detossificazione
sono
il
fegato,
lintestino,
i
reni
e
la
pelle.
Le
tossine
sono
composti
che
esercitano
un
effetto
nocivo
sulle
funzioni
e
sulle
strutture
cellulari.2
Le
tossine
Ci
sono
quattro
gruppi
di
tossine:
- metalli
pesanti
- agenti
chimici
tossici
- tossine
microbiche
- prodotti
finali
del
metabolismo
delle
proteine
Fra
i
metalli
pesanti,
i
pi
dannosi
sono:
piombo,
mercurio,
cadmio,
arsenico,
nichel
e
alluminio.
Questi
metalli
tendono
ad
accumularsi
nel
cervello,
reni
e
sistema
immunitario,
compromettendone
anche
seriamente
le
normali
funzioni.
Si
ritiene
che
il
25%
della
popolazione
soffra
di
avvelenamento
causato
da
metalli
pesanti.
Lanalisi
minerale
dei
capelli
pu
fornire
un
metodo
per
la
valutazione
di
questo
tipo
di
tossicit.
Gli
agenti
chimici
tossici,
possono
essere
solventi,
detergenti,
formaldeide,
toluene,
benzene,
farmaci,
pesticidi,
erbicidi,
additivi
alimentari,
ecc.
I
sintomi
pi
comuni
[di
intossicazione
da
queste
sostanze]
sono
legati
alla
sfera
psicologica,
confusione
mentale,
malattie
mentali,
parestesia,
riflessi
nervosi
anomali
e
altri
segni
tipici
dei
disturbi
del
sistema
nervoso.
I
prodotti
di
scarto
e
i
frammenti
cellulari
derivanti
dai
batteri
presenti
nellintestino
possono
essere
assorbiti,
compromettendo
in
vari
modi
le
normali
funzioni
organiche.
Le
tossine
microbiche
provenienti
dallintestino
sono
ritenute
responsabili
di
diversi
disturbi,
come
malattie
del
fegato,
morbo
di
Crohn,
colite
ulcerosa,
malattie
della
tiroide,
psoriasi,
lupus
eritematoso,
pancreatite,
alcune
reazioni
allergiche,
asma
e
disfunzioni
del
sistema
immunitario.
Oltre
alle
sostanze
tossiche
prodotte
dai
microrganismi,
gli
anticorpi
formati
contro
gli
antigeni
microbici
possono
avere
una
reazione
crociata
con
i
tessuti
dellorganismo,
causando
fenomeni
di
autoimmunit.
Le
malattie
autoimmuni
associate
includono
lartrite
reumatoide,
la
miastenia
grave,
il
diabete,
lanemia
perniciosa
e
la
tiroide
autoimmune.
Le
sostanze
tossiche
assorbite
attraverso
lintestino
sono
neutralizzate
dal
fegato
e
dal
sistema
immunitario.
Laccumulo
dei
prodotti
finali
del
metabolismo
delle
proteine
ammoniaca,
urea,
ecc.
pu
causare
dei
gravi
disturbi.
Gran
parte
di
queste
sostanze
viene
eliminata
dai
reni3,
dopo
la
neutralizzazione
(o
disintossicazione)
da
parte
del
fegato.
Joseph
E.
Pizzorno
Jr.
e
Michael
T.
Murray,
Trattato
di
Medicina
Naturale,
Edizioni
Red.
Trattato
della
Medicina
Naturale,
op.
cit.
17
18
19
20
CAPITOLO
IV
SUI
GRASSI
ALIMENTARI
E
IN
PARTICOLARE
SUGLI
ACIDI
GRASSI
INSATURI
ESSENZIALI
Per
comprendere
gli
effetti
dannosi
e
quelli
utili
dei
grassi
(lipidi)
bisogna
chiarire
il
significato
di
alcuni
termini
comunemente
usati
come:
omega-3,
omega-6,
acidi
grassi
insaturi,
saturi,
ecc.
I
grassi
degli
alimenti
sono
suddivisi
in:
- trigliceridi
- fosfolipidi
- steroli
(ad
esempio
il
colesterolo)
I
trigliceridi
I
trigliceridi,
che
rappresentano
il
95%
di
tutti
i
grassi
mangiati,
sono
formati
da
(tre)
acidi
grassi
legati
alla
glicerina.
Per
essere
assimilati
bisogna
che
questi
legami
siano
rotti,
cio
digeriti,
perch
i
trigliceridi
sono
molecole
troppo
grosse
per
passare
attraverso
le
aperture
dellintestino.
La
rottura
di
questi
legami
avviene
inserendo,
per
ognuno,
una
molecola
di
acqua
e
ci
pu
avvenire
solo
emulsionando
i
trigliceridi
con
lacqua
per
mezzo
di
un
emulsionante.
La
lecitina
(contenuta
nella
bile)
funge
da
emulsionante
e
permette
alle
lipasi
(enzimi
prodotti
dal
pancreas)
di
digerire
i
trigliceridi
in
glicerina
e
acidi
grassi.
Una
volta,
assorbiti
dai
villi
intestinali,
gli
acidi
grassi
e
i
monogliceridi
(glicerina
con
un
solo
acido
grasso)
vengono
trasportati
attraverso
la
circolazione
linfatica,
per
poi
arrivare
nel
sangue,
trasportati
da
delle
proteine.
Gli
acidi
grassi
e
le
proteine
di
trasporto
formando
tre
tipi
di
lipoproteine:
- VLDL:
lipoproteine
a
bassissima
densit
- LDL:
lipoproteine
a
bassa
densit
- HDL:
lipoproteine
ad
alta
densit
Le
prime
due
lipoproteine
trasportano
i
grassi
(soprattutto
trigliceridi
e
colesterolo)
dal
fegato
alle
cellule.
Le
VLDL
trasportano
i
grassi
alle
cellule
del
tessuto
adiposo,
dove
vengono
immagazzinate
come
grasso
di
riserva.
Le
LDL,
trasportano
i
grassi
dal
fegato
alle
cellule
dellorganismo.
Le
HDL,
invece,
rimuovono
i
grassi
in
eccesso
presenti
nei
tessuti
dellorganismo,
e
li
riportano
al
fegato,
dove
vengono
metabolizzati
per
produrre
energia.
I
chilomicroni,
sintetizzati
nellintestino,
sono
lipoproteine
deputate
al
trasporto
dei
grassi,
appena
assorbiti
dagli
alimenti.
Questo
il
motivo
per
cui
le
prime
due
(VLDL
e
LDL)
sono
associate
a
rischio
di
deposito
quindi
di
aterosclerosi
e
infarto,
mentre
le
HDL
(chiamate
per
questo
colesterolo
buono)
riducono
questo
rischio.
I
valori
normali
per
il
colesterolo
e
i
trigliceridi
per
100
ml,
sono
i
seguenti:
- colesterolo
totale:
inferiore
a
200
mg
- colesterolo
LDL:
inferiore
a
130
mg
- colesterolo
HDL:
superiore
a
35
mg
- rapporto
LDL/HDL:
inferiore
a
4:5
- trigliceridi:
da
50
a
150
mg.
21
22
I
grassi
saturi
sono
I
grassi
animali
pi
comuni
(burro,
lardo)
che
a
temperatura
ambiente
sono
solidi
(o
semi-solidi),
mentre
i
grassi
insaturi
sono
liquidi
e
vengono
chiamati
oli.
Mentre
gli
acidi
grassi
saturi
possono
essere
accumulati
e
usati
per
produrre
energia
(pi
dello
zucchero)
gli
acidi
grassi
insaturi
possono
reagire,
grazie
ai
doppi
legami
ed
essere
utilizzati
e
trasformati
dal
corpo
in
altre
sostanze,
come
vedremo.
Tuttavia,
gli
acidi
insaturi
sono
pi
delicati
verso
la
luce,
il
calore
e
lossigeno.
Quando,
ad
esempio,
il
doppio
legame
si
apre
e
si
lega
allossigeno
dellaria,
lacido
grasso
si
dice
che
ossidato,
ovvero
irrancidito,
perdendo
cos
le
sue
qualit
di
insaturo
(di
essere
trasformato
in
altra
sostanza).
Lindustria
alimentare
preferisce
i
grassi
saturi
proprio
perch
essendo
gi
saturi
non
reagiscono
con
lossigeno.
Cos
lindustria
alimentare
preferisce
idrogenare
gli
oli
insaturi
per
renderli
saturi
e
perci
pi
stabili
perch
ci
comporta
costi
minori
per
la
loro
conservazione
e
lavorazione:
non
necessario
conservarli
al
fresco,
al
buio
ed
evitando
il
contatto
con
laria,
come
,
invece,
indispensabile
fare
con
gli
oli
insaturi.
C
=
C
insaturo
C
C
Ossidato
(perossido
di
lipide
o
rancido)
H
H
C
C
idrogenato
Purtroppo,
con
lidrogenazione
gli
acidi
grassi
possono
cambiare
anche
la
loro
struttura
spaziale:
chimicamente
il
termine
isomero
trans,
da
cis
che
normalmente.
Ad
esempio,
la
forma
cis
di
un
acido
insaturo
a
ferro
di
cavallo,
diventa
a
zeta
nella
forma
trans.
Questa
nuova
forma
(trans)
non
naturale
e
pu
far
insorgere
numerosi
gravi
disturbi
al
corpo.
Insomma,
meglio
i
grassi
saturi
naturali
che
quelli
saturi
(o
idrogenati)
industriali
(anche
oli
vegetali),
perch
in
parte
trasformati
nella
forma
trans.
Gli
oli
vegetali
sono
divisi
in:
- oli
da
cucina
- oli
medicinali
Fra
gli
oli
da
cucina
il
migliore
lolio
di
oliva,
essendo
composto
per
il
75%
circa
di
acido
oleico
(monoinsaturo,
omega-9)
pi
resistente
al
calore
(e
alla
luce)
degli
oli
polinsaturi,
come
ad
esempio
quelli
di
mais,
girasole,
ravizzone,
soia,
arachidi
e
semi
vari.
Questi
oli
di
semi
sono
particolarmente
ricchi,
per
il
75%
circa,
di
acidi
grassi
omega-6
e
per
il
15%
circa
di
acido
oleico
(omega-9)
e
non
contengono
acidi
grassi
omega-3
tranne
quelli
di
soja
e
di
ravizzone
che
ne
contengono
l8%
circa.
Questo
eccesso
di
omega-6
pericoloso
se
non
bilanciato
dalla
contemporanea
assunzione
di
omega-3,
come
vedremo,
cellulari
e
nella
produzione
delle
prostaglandine.
Gli
oli
medicinali
contengono
quantit
minori
di
acido
oleico
(omega-9)
e
di
omega-6
e
quantit
maggiori
di
omega-3.
I
migliori
sono
lolio
di
semi
di
Ribes
nero
(13%
di
omega-3),
e
soprattutto
lolio
di
semi
di
lino
(58%
di
omega-3).
Gli
acidi
grassi
polinsaturi
a
lunga
catena
omega-3
partecipano:
- allo
sviluppo
cerebrale,
- alla
funzione
cognitiva
- alla
regolare
funzionalit
dellapparato
cardio-vascolare
- composizione
delle
membrane
cellulari
- alla
produzione
delle
prostaglandine.
- al
metabolismo
dei
lipidi,
in
particolare
trigliceridi
23
Gli
acidi
grassi
insaturi
(essenziali)
Gli
acidi
grassi
insaturi
e
polinsaturi
sono
indispensabili,
ma
il
corpo
non
in
grado
di
produrli.
Per
questo
vengono
anche
chiamati
essenziali
(cos,
analogamente,
gli
aminoacidi
e
il
loro
approvvigionamento
dipende
unicamente
dallalimentazione
Le
membrane
cellulari
Tutte
le
cellule
sono
racchiuse
da
una
membrana
composta
da
acidi
grassi
insaturi
(essenziali)
che
formano
dei
fosfolipidi.
Questi
differiscono
dai
trigliceridi
poich
invece
di
avere
tre
acidi
grassi
legati
ne
hanno
solo
due
perch
al
posto
di
un
acido
grasso
c
una
molecola
di
fosfato
legato,
a
sua
volta,
a
una
molecola
(R)
di
colina
o
serina
o
etanolamina
o
inositolo:
H
H
C
OH
H
C
OH
H
C
OH
H
Glicerina
H
H
C
acido
grasso
H
C
acido
grasso
H
C
acido
grasso
H
Trigliceride
H
H
C
fosfato
R
H
C
acido
grasso
H
C
acido
grasso
H
Fosfo-lipide
R
=
colina,
serina,
etanolamina,
inositolo
(contenuti
nella
lecitina),
che
formano,
rispettivamente
i
vari
fosfo-lipidi:
fosfatidil-colina,
fosfatidil-serina,
fosfatidil-etanolamina
e
fosfatidil-inositolo.
I
fosfolipidi
partecipano
alla:
- funzione
cognitiva
- metabolismo
del
colesterolo
- regolare
funzionalit
dellapparato
cardio-vascolare
- salute
mentale
- memoria.
Lintegrit
e
lefficienza
delle
cellule
e
quindi
lequilibrio
e
la
salute
del
corpo
intero
dipende
dai
fosfolipidi.
24
25
Le
prostaglandine
Gli
acidi
grassi
insaturi
(o
essenziali)
oltre
ad
essere
di
importanza
vitale
perch
compongono
le
membrane
cellulari,
vengono
trasformati
in
sostanze
di
regolazione:
le
prostaglandine.
Le
prostaglandine
sono
sostanze
simil-ormonali
derivate
dagli
acidi
grassi,
che
contengono
3,
4
o
5
doppi
legami
di
carbonio!
Gli
acidi
grassi
insaturi
linoleico
(omega-6)
e
linolenico
(omega-3)
ne
sono
i
precursori:
ACIDO
LINOLEICO
ACIDO
GAMMA
ACIDO
DIOMO-
PROSTAGLANDINE
(omega-6)
LINOLEICO
GAMMA
LINOLENICO
della
SERIE
1
(buone)
(omega-6)
(omega-6)
ACIDO
ARACHIDONICO
PROSTAGLANDINE
(presente
nei
grassi
animali)
della
SERIE
2
(cattive)
(omega-6)
ACIDO
LINOLENICO
ACIDO
ALFA
EPA
o
ACIDO
EICO-
PROSTAGLANDINE
(omega-3)
LINOLENICO
SAPENTAENOICO
della
SERIE
3
(buone)
(omega-3)
(omega-3)
Le
prostaglandine,
vengono
comunemente
suddivise
in
buone
o
cattive,
a
seconda
che
favoriscano
o
inibiscano
laggregazione
piastrinica.
Quelle
della
serie
2
favoriscono
laggregazione
piastrinica
(e
possono
portare
allindurimento
delle
arterie
e
allinfarto),
le
prostaglandine
della
serie
1
e
3,
al
contrario,
prevengono
laggregazione
piastrinica.
La
trasformazione
di
acido
diomo-gamma-linolenico
(omega-6)
in
prostaglandine
della
serie
1
il
percorso
preferenziale,
ma
lacido
diomo-gamma-linoleico
pu
essere
trasformato
anche
in
acido
arachidonico
e
questo
in
prostaglandine
della
serie
2.
Lenzima
che
trasforma
lacido-gamma-linoleico
in
acido
arachidonico,
per,
preferisce
lacido
alfa-linolenico
(omega-3),
quindi
se
lacido
alfa-linolenico
presente
ad
una
concentrazione
adeguata
non
si
forma
arachidonico!
Ecco
perch
lequilibrio
fra
gli
omega-6
e
gli
omega-3
cos
importante,
perch
influisce
direttamente
sul
metabolismo
delle
prostaglandine,
favorendo
quelle
anti-aggreganti.
Nellalimentazione
normale
il
rapporto
omega-6/omega-3
di
circa
20
a
1,
mentre
dovrebbe
essere
di
4:1
per
una
sintesi
ottimale
delle
prostaglandine
buone!
Nellolio
di
semi
di
lino
il
rapporto
omega-6/omega-3
di
3:1.
Dunque,
la
carenza
sembra
essere
pi
quella
degli
omega-3
e
dellEPA
che
ne
deriva
(lEPA,
gi
formato,
presente
nellolio
di
pesce
e
di
fegato
di
merluzzo).
Le
prostaglandine
regolano
vari
fattori:
- infiammazioni,
dolori
e
tumefazioni
- pressione
sanguigna
- funzione
cardiaca
- funzione
e
secrezione
gastro-intestinali
- funzione
renale
ed
equilibrio
idro-elettrolitico
- coagulazione
sanguigna
e
aggregazione
delle
piastrine
- risposta
allergica
- trasmissione
nervosa
- produzione
di
ormoni.
26
Interazioni
salutistiche
degli
acidi
grassi
polinsaturi
(essenziali)
La
lista
dei
problemi
collegati
a
una
carenza
di
acidi
grassi
polinsaturi
,
comprensibilmente,
assai
lunga.
Basti
pensare,
anche
solo,
allo
squilibrio
delle
membrane
cellulari
causato
da
una
loro
carenza.
Molte
malattie
cardiovascolari
(attacchi
di
cuore
e
infarto)
sono
imputabili
allaterosclerosi
ovvero
indurimento
delle
pareti
delle
arterie
causato
dalle
placche
formate
da
colesterolo,
con
altri
grassi
e
rifiuti
cellulari.
Queste
malattie
causano
circa
il
40%
delle
morti.
Dunque
importante
ridurre
il
colesterolo
entro
certi
limiti,
anche
se,
come
si
gi
rilevato,
il
colesterolo
anche
molto
utile
per
la
sintesi
degli
ormoni
sessuali
e
per
la
produzione
della
bile.
Centinaia
di
studi
clinici
hanno
dimostrato
che
gli
acidi
grassi
omega-3
riducono
i
livelli
di
colesterolo
e
trigliceridi5.
Gli
studi
mostrano
che
i
tassi
elevati
di
cardiopatia
coronarica
si
riscontrano
nelle
persone
con
le
minori
concentrazioni
di
omega-3
nel
tessuto
adiposo.
Tutti
questi
studi
indicano
che
una
dieta
ricca
di
omega-3
utile
per
prevenire
linfarto6.
Il
fibrinogeno
una
proteina
che
partecipa
nella
coagulazione
del
sangue
e
un
livello
alto
di
fibrinogeno
costituisce
un
altro
importante
fattore
di
rischio
per
problemi
cardiovascolari.
Alti
livelli
ematici
di
fibrinogeno,
possono
favorire
laterosclerosi,
essendo
il
fibrinogeno
un
cofattore
dellaggregazione
delle
piastrine
e
della
viscosit
del
sangue,
capace
di
favorire
la
formazione
delle
placche
allinterno
delle
arterie7.
Riassumendo
i
significati
clinici:
- lassunzione
di
omega-3
ha
lo
scopo
di
favorire
la
fibrinolisi
e
perci
pu
offrire
un
beneficio
nella
prevenzione
di
patologie
cardio-vascolari;
- mentre
gli
omega-3
abbassano
il
livello
di
fibrinogeno,
gli
omega-6
non
sono
in
grado
di
farlo.
5
-Von
Schacky
C,
Prophylaxis
of
atherosclerosis
with
marine
oemga-3
fatty
acids.
A
comprehensive
strategy.
Annals
Int
Med
107,
890-899.
1987.
-
Simopoulos
AP,
Omega-3
fatty
acids
in
health
and
disease
in
growth
and
development.
Am
J
Clin
Nutr
54,
438-463,
1991.
-
Bjerve
KS,
et
al.,
Clinical
studies
with
alpha-linolenic
acid
and
long
clain
n-3
fatty
acids.
Nutrition
8,
130-132,
1992.
-Bierenbaum
ML,
et
al.,
Reducing
atherogenic
risk
in
hyperlipemic
humans
with
flax
seed
supplementation:
A
preliminary
report.
J
Am
Coll
Nutr
12,
501-504,
1993
-Schmidt
ED
and
Dyerberg
J,
Omega-3
fatty
acids:
Current
stauts
in
cardiovascular
medicine.
Drugs
47.
405-424,
1994.
6
Kromann
N
and
Green
A.
Epidemiological
studies
in
the
Upernavik
district,
Greenland.
Acta
Med
Scand
208,
401-406.
1980.
-Kromhout
D,
Bosscheiter
EB,
and
De
Lezenne-Coulander
C,
Inverse
relation
between
fish
oil
consumption
and
20year
mortality
from
coronary
heart.
N.
Engl
J
Med
312,
1205-1209,
1985.
-Seidelin
KN,
Myrup
B,
and
Fischer-Hansen
B,
N-3
fatty
acids
in
adipose
tissue
and
coronary
artery
disease
are
inversely
correlated.
Am
J
Clin
Nutr
55,
1117-1119,
1992.
7
Ernest
E,
Fibrinogen:
An
important
risk
factor
for
atherothrombotic
disease.
Annals
Med
2
6,
15-22,
1994.
27
-Schmidt
EB
and
Dyerberg
J,
Omega-3
fatty
acids.
Current
status
in
cardiovascular
medicine.
Drugs
47,
405-424,
1994.
-Appel
LJ,
et
al.,
Does
supplementation
of
diet
with
fish
oil
reduce
blood
pressure?
A
meta-analysis
of
controlled
clinical
trials,
Arch
Intern
Med
153,
1429-1438,
1993.
-Singer
P,
Alpha-linolenic
acid
vs.
long-chain
fatty
acids
in
hypertension
and
hyperlipidemia.
Nutrition
8,
133-135,
1992.
-Chan
JK,
Bruce
VM,
and
Mc
Donald
BE,
Dietary-alpha-linolenic
acid
is
as
effective
as
oleic
acid
and
linoleic
acid
in
lowering
blood
cholesterol
in
normolipidemic
men.
Am
I
Clin
Nutr
53,
1230-1234,
1991.
-Berry
EM
and
Hirsch
J,
Does
dietary
linolenic
acid
influence
blood
pressure?
Am
J
Clin
Nutr
44,
336-340,
1986.
28
-Kremer
J,
et
al.,
Effects
of
manipulation
of
dietary
fatty
acids
on
clilnical
manifestaton
of
rheumatoid
arthritis.
Lanccet
I,
184-187,
1985
-Kremer
J,
et
al.,
Fish-oil
supplemantation
in
active
rheumatoid
arthritis:
A
double-blinded,
controlled
cross-over
study.
Ann
Intern
Med
106,
497-502,
1987.
-Sperling
R,
et
al.,
Effects
of
dietary
supplementation
with
marine
fish
oil
on
leukocyte
lipid
mediator
generation
and
function
in
rheumatoid
arthritis.
Arth
Rheum
30,
988-997,
1987.
-Cleland
LG,
et
al.,
Clinical
andbochemical
effects
of
dietary
fish
oil
supplements
in
rheumatoid
arthrits.
J.
Rheumatol
15,
1471-1475,
1998.
-Magaro
M,
et
al.,
Influence
of
diet
with
different
lipid
composition
on
neutrophil
composition
on
neutrophil
chemiluminescence
and
disease
activity
in
patients
with
rheumatoid
arthritis.
Annals
Rheum
Dis
47,
793-796,
1988.
-Van
der
Temple
H,
et
al.,Effects
of
fish
oil
supplementation
in
rhematoid
arthritis,
Annals
Rheum
Dis,
49,
76-80,
1990.
-Kremer
JM,
et
al.,
Dietary
fish
oil
and
olive
oil
supplementation
in
patients
with
rheumatoid
arthritis.
Arth
Rheum
33,
810-820,
1990.
-Lau
CS,
et
al.,
Maxepa
on
nonsteroidal
anti-inflammatory
drug
usage
in
patients
with
mild
rheumatoid
arthritis.
Br
J
Rheumatol
30,
137,
1991.
-Nielsen
GL,
et
al.,
The
effects
of
dietary
supplemntation
with
n-3
polyunsatured
fatty
acids
in
patients
with
rheumatoid
arthritis:
A
randomized,
double-blind
tiral.
Eur
J
Clin
Invest
22,
687-791,
1992.
10
-Kelley
DS,
Alpha-linolenic
acid
and
immune
response.
Nutrition
8,
215-217,
1992.
11
-Kelley DS, Alpha-linolenic acid and immune response. Nutrition 8, 215-217, 1992.
-Benquet
C,
et
al.,
Modulation
of
exercise-induced
immunosuppression
by
dietary
polynsatured
fatty
acids
in
mice.
J
Toxicol
Env
Health
43,
225-237,
1994.
29
CAP.
V
LE
PRINCIPALI
ERBE
PER
IL
FEGATO
E
LA
CISTIFELLEA
Boldo
(Peumus
boldus),
colagogo
e
coleretico.
uno
dei
migliori
tonici
del
fegato
e
agisce
anche
a
livello
dello
stomaco
(attiva
la
secrezione
salivare
e
del
succo
gastrico),
dei
reni
(azione
diuretica
e
leggermente
antisettica)
e
della
cistifellea
(raddoppia
la
secrezione
biliare
e
fluidifica
la
bile).
Lazione
epato-protettrice
stata
dimostrata
sia
in
vivo
che
in
vitro
ha
propriet
anti-elmintiche,
soprattutto
conto
ascaridi
ha
dimostrato
inoltre
di
possedere
notevoli
propriet
antiossidanti12.
Carciofo
(Cynara
scolimus).
Parti
utilizzate:
foglie
(e
non
le
brattee
che
si
mangiano
abitualmente!).
Propriet
eccitante
della
secrezione
biliare,
combatte
leccesso
di
colesterolo,
diuretico,
aperitivo,
tonico,
febbrifugo,
ringiovanente
tissulare,
cio
previene
linvecchiamento.
Indicazioni:
insufficienze
epatiche,
ittero,
ipercolesterolemia,
aterosclerosi
e
segni
associati
(vertigini,
ronzio
alle
orecchie,
cefalee,
mosche
volanti,
sensazioni
di
dita
morte),
stati
pletorici,
artritismo,
affezioni
epato-renali,
eccesso
di
urea
nel
sangue,
gotta,
reumatismo,
litiasi
[calcoli]
renale,
idropisia,
malaria
(cura
integrante).
Infuso
delle
foglie
[seccate]:
10
g
per
1
litro
dacqua.
Un
tazza
prima
dei
pasti
(molto
amara)
estratto:
da
0,5
a
1
g
al
girono
(diluito
in
molta
acqua),
pillole
da
0,1
g,
ai
pasti13.
Cardo
mariano
(Silybum
marianum),
semi...
La
capacit
del
Silybum
di
prevenire
la
distruzione
del
fegato
e
di
migliorarne
la
funzionalit
dovuta
in
gran
parte
allazione
inibitrice
della
silimarina
sui
fattori
responsabili
dei
danni
epatici,
cio
radicali
e
leucotrieni
(mediatori
delle
infiammazioni),
insieme
alla
sua
capacit
di
stimolare
la
sintesi
proteica
epatica.
I
componenti
del
Silybum
prevengono
i
danni
dei
radicali
liberi
agendo
come
antiossidanti.
La
silimarina
ha
una
azione
antiossidante
pi
potente
della
vitamine
E.
La
silimarina
una
delle
pi
potenti
sostanze
epato-protettive
che
di
conoscano.
La
silimarina
previene
la
deplezione
del
Glutatione
indotte
da
alcool
e
altre
tossine
del
fegato
Leffetto
protettivo
pi
notevole
della
silimarina
contro
lavvelenamento
da
Amanita
phalloides,
una
azione
riconosciuta
da
tempo
nella
medicina
popolare.
Lingestione
di
Amanita
phalloides
o
delle
sue
tossine
[le
pi
potenti
sostanze
epatotossiche
che
si
conoscano]
causa
un
grave
avvelenamento
ce
provoca
la
morte
del
30%
circa
delle
vittime
Due
cadi
riportati
in
letteratura
hanno
permesso
di
scoprire
che
la
silimarina
annulla
leffetto
letale
e
riduce
notevolmente
la
portata
dei
danni
al
fegato
fino
a
24
ore
dopo
lingestione
pu
essere
preziosa
anche
come
terapia
di
supporto
per
pazienti
che
seguono
una
terapia
farmacologica
di
lunga
durata
pu
essere
usato
per
migliorare
le
funzioni
di
disintossicazione
del
fegato
e
nella
cura
di
malattie
epatiche
pi
gravi,
tra
cui:
- cirrosi
- epatite
cronica
[virale]
- infiltrazioni
adipose
del
fegato
(epatosteatosi
causata
da
sostanze
chimiche
o
abuso
di
alcoolici
- colestasi
subclinica
gravidica
- colangite
e
pericolangite
12
13
30
Joseph
E.
Pizzorno
jr.,
Michael
T-
Murray,
Trattato
di
Medicina
Naturale,
Red
Edizioni
Joseph
E.
Pizzorno
jr.,
Michael
T-
Murray,
Trattato
di
Medicina
Naturale,
Red
Edizioni
16
Enrica
Campanini,
Dizionario
di
fitoterapia
e
piante
medicinali,
Tecniche
Nuove
15
31
Leslie
Taylor,
ND,
The
healing
power
of
Rainforest
Herbs,
Squareone
publishers
Enrica
Campanini,
Dizionario
di
Fitotterapia
e
piante
medicinali,
Tecniche
Nuove
18
32
19
33
CAPITOLO
VI
SEGNI
E
SINTOMI
DI
UNO
SQUILIBRIO
EPATO-BILIARE.
DIAGNOSI
E
APPROCCIO
TERAPEUTICO
Fra
gli
esami
del
sangue
pi
frequentemente
ricercati,
quelli
che
riguardano
il
Fegato
e
la
Cistifellea
sono:
AST
(o
GOT)
Elevata
per
le
pi
varie
cause
di
sofferenza
del
fegato
ALT
(o
GPT)
Elevata
per
tutte
le
cause
di
sofferenza
del
fegato
Elevata
per
alterata
coniugazione
o
rallentato
flusso
della
Bilirubina
bile.
Molto
elevata
nellittero
Si
altera
quando
rallentato
il
flusso
della
bile
per
una
Fosfatasi
alcalina
malattia
del
fegato
o
per
la
presenza
di
calcoli
biliari.
alta
anche
in
certe
malattie
delle
ossa
Elevata
per
il
rallentato
flusso
della
bile;
per
farmaci,
Gamma-GT
assunzione
di
alcool,
obesit
e
steatosi
epatica;
per
una
dieta
sbagliata
troppo
ricca
di
grassi,
zuccheri
e
calorie
ridotta
quando
ne
alterata
la
produzione
da
parte
del
Albumina
fegato:
nella
cirrosi
o
per
gravi
malattie
renali
o
intestinali
che
possono
provocarne
anche
la
perdita
o
compromettere
globalmente
la
nutrizione
dellorganismo
In
presenza
di
patologie
epatiche
importanti,
pu
essere
Emocromo
presente:
anemia,
ferro
e
ferritina
bassi,
ridotto
numero
delle
piastrine
La
coagulazione
insufficiente
(con
bassa
attivit
Attivit
protrombinica
protrombinica
e
alto
INR)
negli
stadi
avanzati
della
cirrosi,
(INR)
per
carenza
di
vitamina
K
o
suo
malassorbimento
e
per
leffetto
dei
farmaci
anticoagulanti
utilizzati
in
certe
malattie
del
cuore
e
della
circolazione
Vorrei
fornire
altre
nozioni
per
inquadrare
il
fegato
e
la
cistifellea,
che
mi
derivano
dalla
specializzazione
in
agopuntura.
Secondo
questa
Medicina,
le
principali
funzioni
del
fegato
sono:
- conservare
il
sangue
(e
con
il
sangue
nutrire
occhi,
tendini,
capelli
e
unghie)
- permettere
il
radicamento
dello
Hun,
ossia
di
quellaspetto
psichico
che
garantisce
la
creativit,
la
fantasia,
la
progettualit,
la
capacit
di
espansione
ed
estroversione
- dirigere
e
regolare
la
digestione
(il
fegato
secerne
la
bile,
che
viene
secreta
nel
duodeno
e
messa
in
riserva
nella
colecisti,
come
abbiamo
detto),
34
35
SINTOMI PRIMARI
SINTOMI
SECONDARI
-
36
Insistere
sulle
domande
Insistere
su
alcune
domande
pu
chiarire
ci
che
il
vostro
interlocutore
tende
a
tralasciare.
Infatti
spesso
le
persone
non
dicono
subito
le
cose
come
stanno.
Per
esempio,
se
si
chiede:
Come
digerisce?,
molte
risponderanno
abbastanza
bene.
Dovete
continuare
ad
indagare.
Le
sembra
di
digerire
in
poco
tempo
o
lentamente?
Si
sente
gonfia
dopo
i
pasti?
Ha
eruttazioni?
Ha
sonnolenza
improvvisa?
Ha
bruciori
di
stomaco?
Ha,
talvolta,
rigurgiti
acidi
in
gola?
Ha
mai
sofferto
di
ernia
iatale?
E
calcoli
alla
cistifellea?
Dice
che
non
ha
pi
la
cistifellea!
Oppure
a
queste
domande,
la
persona
che
aveva
detto
di
digerire
abbastanza
bene,
si
sente
gonfia
dopo
i
pasti,
e
ha
frequenti
piccole
eruttazioni,
che
beve
gassato
perch
mi
fa
digerire,
ecc.
Tutto
ci
capita
anche
per
le
domande
relative
allintestino!
Le
persone
vogliano
dire
la
verit,
ma
spesso
non
ci
fanno
caso
e
questo
anche
perch
nessun
medico
gli
ha
mai
domandato:
come
va
di
corpo?
37
38
INDICE
dei
SINTOMI
EPATO-BILIARI
(FEGATO
E
CISTIFELLEA)
Pag.
42
42
Alito cattivo
43
Ascesso epatico
43
Bilirubina (alta)
43
Bocca amara
44
44
45
Cervicale
45
Cirrosi epatica
46
46
47
47
47
48
48
48
Colesterolo, in generale
48
49
49
50
50
51
52
Digestione difficile
52
Digestivo-aperitivo
52
53
Dolori
pizzicanti
nella
parte
addominale
destra
alta,
sospetta
calcolosi
alla
cistifellea
53
53
Eccessiva salivazione
53
54
39
INDICE
dei
SINTOMI
EPATO-BILIARI
(FEGATO
E
CISTIFELLEA)
Pag.
54
55
55
56
56
Gas intestinali
57
Gonfiore addominale
57
57
58
Insufficienza biliare
58
Intossicazione alimentare
58
59
59
60
61
61
Ittero
62
Ittero neonatale
62
62
63
63
63
Occhi
rossi,
bruciore
agli
occhi,
fosfeni,
scotomi
e/o
sensazione
di
sabbia
negli
occhi:
sintomi
spesso
di
origine
epatica
64
64
65
65
65
66
Puntini bianchi sul viso, sotto gli occhi, chiamati grani di miglio
66
67
67
40
INDICE
dei
SINTOMI
EPATO-BILIARI
(FEGATO
E
CISTIFELLEA)
Pag.
69
Sete notturna
69
69
70
70
Sudorazione notturna
70
Tonico epatico
70
Transaminasi alte
70
Trigliceridi alti
71
71
41
42
ALITO
CATTIVO
Alito
cattivo
Alito
cattivo
Alito
cattivo
da
fermentazioni
intestinali,
per
mancanza
di
ossigeno
e
di
chi
mangia
poche
verdure
Alito
cattivo
da
intossicazione
epatica,
con
bocca
amara
o
sapore
cattivo
in
bocca
Alito
cattivo
con
odore
quasi
di
feci,
intestino
che
non
si
libera
mai
del
tutto
Alito
cattivo
conseguente
a
digiuno
o
allettati
Alito
cattivo
da
Fasciola
hepatica
(parassita
o
verme
epatico)
Alito
cattivo
con
origine
nella
bocca
per
problemi
dentali
o
gengivali
Alito
cattivo
e
caldo
Alito
cattivo
di
chi
mangia
troppa
carne,
putrefazioni
intestinali
Alito
cattivo
con
nausea
o
eruttazioni
Alito
cattivo
e
digestione
difficile
Alito
cattivo
e
gas
intestinali
ASCESSO
EPATICO
Ascesso
epatico
con
o
da
intossicazione
generale,
cisti
Ascesso
epatico
da
infezioni
virali,
batteriche
Ascesso
epatico
da
infezioni
virali,
batteriche,
micotiche
(Candida)
Ascesso
epatico
con
(o
da)
intossicazione
da
farmaci,
sostanze
chimiche,
anestesia
Ascesso
epatico
da
infezioni
virali
o
batteriche
Ascesso
epatico,
con
ristagno
di
liquidi
e
funzionalit
epato-renale
poco
attiva
BILIRUBINA
(ALTA)
Bilirubina
(alta),
fegato
da
disintossicare,
leggera
insufficienza
biliare,
digestione
difficile
dei
grassi
Bilirubina
(alta)
e
tossine
che
il
fegato
deve
neutralizzare
prima
della
loro
successiva
eliminazione,
omocisteina
in
eccesso
Bilirubina
(alta),
fegato
da
disintossicare
e
leggerissima
stitichezza
Bilirubina
(alta)
con
epatite,
virus
(epatite),
feci
chiare,
spesso
cefalea
o
debolezza
Bilirubina
(alta)
dei
fumatori
e
fegato
da
disintossicare
43
BILIRUBINA
(ALTA)
Bilirubina
(alta)
con
fegato
da
disintossicare,
sistema
immunitario
da
rinforzare,
pelle
secca
e
che
si
spacca,
intolleranze,
allergie,
necessit
di
un
cortisone-simile
(senza
le
controindicazioni)
Bilirubina
(alta)
con
epatopatie
croniche,
stanchezza
cronica,
noduli,
fibrosi
Bilirubina
(alta)
con
urine
scure,
cariche,
a
volte
ipertensione
per
ristagno
di
liquidi
Bilirubina
(alta)
e
consumo
eccessivo
di
zuccheri
(dolci),
glicemia
alta
e
milza,
pancreas
e
reni
da
tonificare,
troppi
zuccheri
o
carboidrati
nellalimentazione
BOCCA
AMARA
Bocca
amara
con
inappetenza
o
digestione
difficile
Bocca
amara
molto
spesso
quasi
cronica,
anche
al
mattino
Bocca
amara,
con
metabolismo
rallentato
e
fegato
da
rigenerare
Bocca
amara,
con
fegato
da
disintossicare
e
leggerissima
stitichezza,
funzione
epato-renale
da
attivare
Lecivis (softgel)
44
CERVICALE
Cervicale
con
problemi
digestivi,
insufficienza
biliare,
calcoli
alla
cistifellea,
coliche
biliari
Cervicale
con
dolore
soprattutto
nella
zona
delle
spalle
(trapezio),
dolore
a
spilli
Cervicale
con
acidosi
dellorganismo
e
intossicazione
Cervicale
con
infiammazione
e
dolore,
cartilagine
e
dischi
da
nutrire
Cervicale
da
torcicollo
Cervicale
con
nausea
legata
ai
pasti,
vertigini
e
giramenti
di
testa,
insufficienza
biliare,
disturbi
digestivi
Cervicale
con
nausea
e
senso
di
vomito,
collo
gonfio,
grosso,
problemi
epatico-biliari
Cervicale
con
dolore
avvertito
come
tensione
in
un
punto,
circolazione
da
attivare
e
menopausa
Cervicale
con
vertigini
e
giramento
di
testa
Cervicale
uso
esterno
riscaldante
Cervicale
uso
esterno
rinfrescante
Difendol (pastiglie)
45
CIRROSI
EPATICA
Cirrosi
epatica,
insufficienza
biliare,
calcoli
della
cistifellea,
coliche
biliari,
disturbi
digestivi
Cirrosi
epatica
e
rigenerazione
dei
tessuti
epatici,
tossine
da
neutralizzare
prima
della
loro
successiva
eliminazione,
omocisteina
in
eccesso
Cirrosi
epatica,
fegato
grasso,
malattie
del
fegato,
depressione,
odore
rancido
della
pelle,
lipidi
(colesterolo
e
trigliceridi)
Cirrosi
epatica,
fegato
senza
tono
e
intossicato
Cirrosi
epatica,
infezioni
batteriche
o
micotiche
Cirrosi
epatica,
epatite
virale,
epatopatie
alcooliche,
da
tossici,
farmaci,
avvelenamenti
da
cibi
(guasti,
scaduti,
funghi),
mal
di
testa,
transaminasi
alte
Cirrosi
epatica
e
disturbi
epatici
femminili
nel
periodo
del
ciclo
o
con
problemi
mestruali,
degenerazioni
Cirrosi
epatica,
metabolismo
dei
grassi
da
migliorare
e
cellule
epatiche
da
ricostruire
Cirrosi
epatica,
metabolismo
dei
grassi
da
migliorare
e
cellule
epatiche
da
ricostruire
Cirrosi
epatica,
metabolismo
dei
grassi
da
migliorare
e
cellule
epatiche
da
ricostruire
Cirrosi
epatica,
metabolismo
dei
grassi
da
migliorare
e
cellule
epatiche
da
ricostruire
Cirrosi
epatica,
metabolismo
dei
grassi
da
migliorare
e
cellule
epatiche
da
ricostruire
Cirrosi
epatica
e
tessuti
epatici
da
rigenerare
46
Biliaris-T (pastiglie)
Detoxigen (pastiglie)
47
COLESTEROLO,
IN
GENERALE
Colesterolo,
in
generale,
inibire
la
sua
sintesi
epatica
e
fegato
intossicato
Colesterolo,
in
generale
e
accumuli
di
grasso,
cisti,
lipomi,
grumi,
forfora,
pelle
grassa,
fegato
grasso,
aterosclerosi
Colesterolo,
in
generale
e
intossicazione
(metalli
pesanti,
ecc.)
48
COLESTEROLO,
IN
GENERALE
Colesterolo,
in
generale
e
fegato
intossicato
e
senza
tono
delle
persone
che
bevono
troppi
alcoolici,
noduli
al
seno
Colesterolo,
in
generale
e
fegato
intossicato,
dolori
a
spillo,
nella
zona
del
fegato,
dolori
intercostali,
manifestazioni
agli
occhi
e
alla
pelle,
candidosi
Colesterolo,
in
generale
e
necessit
di
omega-3,
cistifellea
contratta
Colesterolo,
in
generale
e
necessit
di
omega-3,
cistifellea
contratta
Colesterolo,
in
generale
e
necessit
di
omega-3,
cistifellea
contratta
Colesterolo,
in
generale
e
necessit
di
omega-3,
cistifellea
contratta
49
Gretavis (pastiglie)
Intolvis (pastiglie)
50
Viskappa (pastiglie)
Beavis-T (pastiglie)
Fluivis-T (pastiglie)
51
DIGESTIONE DIFFICILE
DIGESTIVO-APERITIVO
Digestivo-aperitivo,
parassiti
Digestivo-aperitivo,
parassiti
(Fasciola
hepatica
e
52
DOLORI
PIZZICANTI
NELLA
PARTE
ADDOMINALE
DESTRA
ALTA,
SOSPETTA
CALCOLOSI
ALLA
CISTIFELLEA
Dolori
pizzicanti
nella
parte
addominale
destra
alta,
sospetta
calcolosi
alla
cistifellea
o
sabbia
biliare
Dolori
pizzicanti
nella
parte
addominale
destra
alta,
sospetta
calcolosi
alla
cistifellea,
necessit
di
placare
lo
spasmo
Dolori
pizzicanti
nella
parte
addominale
destra
alta,
sospetta
calcolosi
alla
cistifellea
con
abuso
di
alcoolici,
tremiti
incontrollabili,
disorientamento,
ansia,
crisi
di
panico
Dolori
pizzicanti
nella
parte
addominale
destra
alta,
sospetta
calcolosi
alla
cistifellea,
con
batteri,
virus,
funghi,
vermi,
catarri
e
problemi
respiratori
Dolori
pizzicanti
nella
parte
addominale
destra
alta,
sospetta
calcolosi
alla
cistifellea
ECCESSIVA SALIVAZIONE
53
ECCESSIVA
SALIVAZIONE
Eccessiva
salivazione
da
squilibrio
di
sali
minerali
e
carenza
di
potassio,
sete
eccessiva,
cibi
salati,
ritenzione
dei
liquidi
Eccessiva
salivazione
da
squilibrio
di
sali
minerali
(elettroliti)
Eccessiva
salivazione
in
pre-menopausa
o
menopausa,
vampate
di
calore
Eccessiva
salivazione
legata
al
catarro
in
gola
(fumatori),
muco-polmonare,
eccessiva
salivazione
in
gravidanza,
epatopatie
54
Spaccapietra (pastiglie)
55
56
GAS INTESTINALI
GONFIORE ADDOMINALE
57
INSUFFICIENZA
BILIARE
Insufficienza
biliare
e
disturbi
digestivi
(digestione
lenta,
riflusso
gastro-esofageo,
ernia
iatale,
eruttazioni,
gonfiore)
Insufficienza
biliare
per
carenza
di
nutrienti
epatici
e
cattivo
odore
del
corpo
Insufficienza
biliare
per
carenza
di
precursori
della
bile,
cistifellea
asportata,
cervicale
Insufficienza
biliare
e
disturbi
digestivi
(digestione
lenta,
riflusso
gastro-esofageo,
ernia
iatale,
eruttazioni,
gonfiore)
Insufficienza
biliare
da
insufficienza
epatica
e
infezioni
epatiche
Insufficienza
biliare
da
taluni
enzimi
non
attivati
Nervis
(pastiglie)
Federvis
(pastiglie)
Enula
campana
TMG
(liquido
analcoolico)
Melissa
TMG
(liquido
analcoolico)
Escolzia
TMG
(liquido
o
analcoolico)
INTOSSICAZIONE ALIMENTARE
58
INTOSSICAZIONE ALIMENTARE
Detoxigen (pastiglie)
Silivis (pastiglie)
59
Fishvis (softgel)
Merluzzovis (softgel)
60
Lecisole
(softgel)
Acer
campestris
(Acero
campestre)
GEMMO
10+
(liquido
analcoolico)
Juniperus
communis
(Ginepro)
GEMMO
10+
(liquido
analcoolico)
Detoxigen (pastiglie)
61
ITTERO
Ittero,
fegato
da
disintossicare,
abuso
di
dolci
e
grassi
Ittero,
fegato
da
disintossicare,
amarezze
della
vita
Ittero,
fegato
da
disintossicare,
circolazione
epatica
da
aiutare,
Candida,
metabolismo
dei
grassi
Ittero,
fegato
e
sangue
da
disintossicare,
funzione
epato-renale
da
attivare
Ittero
e
congestione
della
vena
porta,
intossicazione
alimentare
(cibi
avariati
o
scaduti,
funghi
velenosi)
Ittero,
ingorghi
del
fegato,
fumatori
Ittero
e
necessit
di
un
cortisone-simile
(senza
le
controindicazioni)
Magnevis (pastiglie)
ITTERO
NEONATALE
MESTRUAZIONI
DOLOROSE,
CON
SANGUE
SCURO
Mestruazioni
dolorose,
con
sangue
scuro,
depurazione
del
sistema
genitale,
cisti
ovariche
Mestruazioni
dolorose,
con
sangue
scuro
Mestruazioni
dolorose,
con
sangue
scuro
Mestruazioni
dolorose,
con
sangue
scuro,
ansia,
nervosismo,
abuso
di
sostanze
narcotiche,
crisi
di
panico
62
METABOLISMO
DEL
GLUCOSIO
(GLICOGENO)
Metabolismo
del
glucosio
(glicogeno)
e
crescita
muscolare
(necessit
di
un
anabolizzante
naturale)
Metabolismo
del
glucosio
(glicogeno)
e
crescita
muscolare
(necessit
di
un
anabolizzante
naturale)
Metabolismo
del
glucosio
(glicogeno)
e
diabete
METABOLISMO
EPATICO
DEI
GRASSI
63
Dimagrifer (pastiglie)
NAUSEA,
ANCHE
DELLE
GRAVIDE
OCCHI
ROSSI,
BRUCIORE
AGLI
OCCHI,
FOSFENI,
SCOTOMI
Prodotti
che
si
possono
consigliare
e/o
SENSAZIONE
DI
SABBIA
NEGLI
OCCHI:
SINTOMI
SPESSO
DI
ORIGINE
EPATICA
Occhi
rossi,
bruciore
agli
occhi,
fosfeni,
scotomi
e/o
sensazione
di
sabbia
negli
occhi:
sintomi
spesso
di
origine
epatica
e
intossicazione
Occhi
rossi,
bruciore
agli
occhi,
fosfeni,
scotomi
e/o
sensazione
di
sabbia
negli
occhi:
sintomi
spesso
di
origine
epatica
o
per
eccessivo
uso
del
computer
e
lavoro
intellettuale
Occhi
rossi,
bruciore
agli
occhi,
fosfeni,
scotomi
e/o
sensazione
di
sabbia
negli
occhi:
sintomi
spesso
di
origine
epatica
o
per
eccessivo
uso
del
computer
Occhi
rossi,
bruciore
agli
occhi,
fosfeni,
scotomi
e/o
sensazione
di
sabbia
negli
occhi:
sintomi
spesso
di
origine
epatica
o
da
eccesso
di
cibo,
sale,
allergie,
necessit
di
un
cortisone-simile
(senza
le
controindicazioni)
Occhi
rossi,
bruciore
agli
occhi,
fosfeni,
scotomi
e/o
sensazione
di
sabbia
negli
occhi:
sintomi
spesso
di
origine
epatica
Occhi
rossi,
bruciore
agli
occhi,
fosfeni,
scotomi
e/o
sensazione
di
sabbia
negli
occhi:
sintomi
spesso
di
origine
epatica
e
malattie
epatiche
Occhi
rossi,
bruciore
agli
occhi,
fosfeni,
scotomi
e/o
sensazione
di
sabbia
negli
occhi:
sintomi
spesso
di
origine
epatica,
uso
esterno
Lecisole (softgel)
64
OPPRESSIONE
TORACICA,
NODO
IN
GOLA
(SPESSO
DI
ORIGINE
EPATICA)
Oppressione
toracica,
nodo
in
gola
(spesso
di
origine
epatica),
con
debolezza
e
nervosismo
Oppressione
toracica,
nodo
in
gola
(spesso
di
origine
epatica),
con
ansia
e
nervosismo
Oppressione
toracica,
nodo
in
gola
(spesso
di
origine
epatica)
e
fegato
da
depurare
Oppressione
toracica,
nodo
in
gola
(spesso
di
origine
epatica)
e
sistema
nervoso
da
riequilibrare
Oppressione
toracica,
nodo
in
gola
(spesso
di
origine
epatica)
e
ipo-tiroidismo
(tiroide
che
funziona
poco,
TSH
alto)
Spiruvis
(pastiglie)
Magnesium
compositum
(polvere
o
pastiglie)
Tarassaco
TMG
(liquido
analcoolico)
Melissa
TMG
(liquido
analcoolico)
PARASSITI
DEL
FEGATO
(FASCIOLA
HEPATICA)
Parassiti
del
fegato
(Fasciola
hepatica)
e
loro
uova
Parassiti
del
fegato
(Fasciola
hepatica)
e
intestinali
e
loro
uova
Parassiti
del
fegato
(Fasciola
hepatica),
intestinali
e
loro
uova
65
PELLE
IMPURA,
PUSTOLE
CON
ROSSORE,
DOLORE,
PUS
Pelle
impura,
pustole
con
rossore,
dolore,
pus
e
drenaggio
cutaneo
scarso
Pelle
impura,
pustole
con
rossore,
dolore,
pus,
da
intolleranze
alimentari
Pelle
impura,
pustole
con
rossore,
dolore,
pus,
da
allergie
Pelle
impura,
pustole
con
rossore,
dolore,
pus,
da
allergie
Pelle
impura,
pustole
con
rossore,
dolore,
pus
e
sangue
da
disintossicare
anche
da
fumo
Pelle
impura,
pustole
con
rossore,
dolore,
pus,
da
intossicazione
(droghe,
veleni)
Pelle
impura,
pustole
con
rossore,
dolore,
pus
e
membrane
cellulari
da
nutrire
Pelle
impura,
pustole
con
rossore,
dolore,
pus,
pelle
secca,
inaridita
dal
sale
PRURITO
SPESSO
DI
ORIGINE
EPATICA
Prurito
spesso
di
origine
epatica,
allergica
o
dopo
aver
fatto
la
doccia
Prurito
spesso
di
origine
epatica,
allergica
o
dopo
aver
fatto
la
doccia
Prurito
spesso
di
origine
epatica
che
aumenta
dopo
mangiato
Prurito
spesso
di
origine
epatica,
quando
c'
stata
assunzione
di
tossici,
narcotici,
droghe,
in
presenza
di
pomfi,
orticaria
Prurito
spesso
di
origine
epatica
o
di
origine
allergica,
e
quando
prevale
la
secchezza
e
la
desquamazione,
necessit
di
un
cortisone-simile
(senza
le
controindicazioni)
Prurito
spesso
di
origine
epatica,
dopo
aver
fatto
la
doccia
o
a
contatto
con
acqua
Prurito
spesso
di
origine
epatica
Prurito
spesso
di
origine
epatica
e
con
malattie
epatiche
Prurito
spesso
di
origine
epatica,
con
sistema
immunitario
debole
66
RABBIA,
AGGRESSIVIT,
SBALZI
DI
UMORE
Rabbia,
aggressivit,
sbalzi
di
umore,
persona
che
scatta,
che
non
riesce
a
fermarsi
Rabbia,
aggressivit,
sbalzi
di
umore,
persona
che
sembra
tranquilla
e
manifesta
il
malumore
in
famiglia
mentre
si
trattiene
con
gli
estranei,
nell'anziano,
nella
persona
molto
chiusa,
introversa
Rabbia,
aggressivit,
sbalzi
di
umore,
con
depressione
e
conflitti
repressi
Rabbia,
aggressivit,
sbalzi
di
umore,
con
depressione
e
conflitti
repressi,
omocisteina
in
eccesso
Rabbia,
aggressivit,
sbalzi
di
umore
e
ha
assunto
psicofarmaci
Rabbia,
aggressivit,
sbalzi
di
umore
e
ha
assunto
psicofarmaci
Rabbia,
aggressivit,
sbalzi
di
umore,
tensione
nervosa,
agitazione
con
tremore
Rabbia,
aggressivit,
sbalzi
di
umore
e
mancanza
di
coraggio
Rabbia,
aggressivit,
sbalzi
di
umore,
con
depressione
quasi
bipolare
(eccitazione-
depressione)
SAMe
(pastiglie)
SAMe
plus
(pastiglie)
Detoxigen
(pastiglie)
Cistina
plus
(pastiglie)
Magnesium
compositum
(polvere
o
pastiglie)
Schisandra
TMG
(liquido
analcoolico),
efficace
con
uso
prolungato
Litio
Olimentovis
in
ampolle
(liquido
analcoolico)
67
Lecivis (softgel)
Lecisole (softgel)
Fishvis (softgel)
Merluzzovis (softgel)
68
RIGONFIAMENTO,
COME
UN
PICCOLO
CECE
(SPESSO
UN
PO
OVALE)
NELLA
CAVIT
ORBITALE
SUPERIORE
VERSO
IL
NASO
Rigonfiamento,
come
un
piccolo
cece
(spesso
un
po
ovale)
nella
cavit
orbitale
superiore
verso
il
naso,
insufficienza
biliare,
disturbi
digestivi
(eruttazioni,
gonfiore,
rigurgiti),
calcoli
alla
cistifellea
Rigonfiamento,
come
un
piccolo
cece
(spesso
un
po
ovale)
nella
cavit
orbitale
superiore
verso
il
naso
e
calcoli
alla
cistifellea
Rigonfiamento,
come
un
piccolo
cece
(spesso
un
po
ovale)
nella
cavit
orbitale
superiore
verso
il
naso
insufficienza
biliare
per
carenza
di
precursori,
calcolosi,
cistifellea
asportata,
nausea
Rigonfiamento,
come
un
piccolo
cece
(spesso
un
po
ovale)
nella
cavit
orbitale
superiore
verso
il
naso,
disturbi
digestivi
(eruttazioni,
gonfiore,
rigurgiti),
insufficienza
biliare,
calcoli
alla
cistifellea
Rigonfiamento,
come
un
piccolo
cece
(spesso
un
po
ovale)
nella
cavit
orbitale
superiore
verso
il
naso,
con
eczema
o
Herpes
SETE
NOTTURNA
Sete notturna
STEATOSI
EPATICA
(FEGATO
GRASSO,
INGROSSATO,
DOLENTE)
69
STIPSI
PER
INSUFFICIENTE
PRODUZIONE
DI
BILE
Prodotti
che
si
possono
consigliare
Stipsi
per
insufficiente
produzione
di
bile,
anche
in
gravidanza,
emorroidi
Stipsi
per
insufficiente
produzione
di
bile
e
gonfiore
Stipsi
per
insufficiente
produzione
di
bile,
anche
in
gravidanza,
emorroidi
Stipsi
per
insufficiente
produzione
di
bile,
anche
in
gravidanza,
emorroidi
Stipsi
per
insufficiente
produzione
di
bile,
anche
in
gravidanza,
emorroidi
STRESS
OSSIDATIVO
NEL
FEGATO
Stress
ossidativo
nel
fegato,
persone
che
stanno
poco
all'aria
aperta,
scarsa
ossigenazione
Stress
ossidativo
nel
fegato
e
da
farmaci,
anestesia
Stress
ossidativo
nel
fegato
e
problemi
agli
occhi
(disturbi
visivi
notturni
o
crepuscolari,
retinopatie)
Stress
ossidativo
nel
fegato,
epatite
cronica
e
dopo
vaccinazioni
per
epatite
SUDORAZIONE
NOTTURNA
Sudorazione
notturna,
nella
persona
che
mangia
molti
carboidrati
(zuccheri)
Sudorazione
notturna
e
spossatezza
Sudorazione
notturna,
con
sete
e
poca
pip
Sudorazione
notturna
della
menopausa
70
SUDORAZIONE NOTTURNA
TONICO
EPATICO
TRANSAMINASI
ALTE
Transaminasi
alte
e
mobilizzazione
dei
grassi
(effetto
lipotropo),
lecitina
prodotta
dal
fegato
scarsa,
fegato
grasso
Transaminasi
alte
e
tossine
alimentari
(cibi
avariati,
scaduti,
funghi
velenosi)
e
ambientali
Transaminasi
alte,
regolazione
del
cuore
e
delle
coronarie,
infarto
e
post-infarto
Transaminasi
alte,
colesterolo,
transaminasi,
calcoli
al
fegato
e
cistifellea
,aterosclerosi,
placche
sui
vasi
TRIGLICERIDI
ALTI
Colevis-T
(pastiglie)
Carnitina
plus
(pastiglie)
VERTIGINI
DI
ORIGINE
EPATICA
Mineralvis (pastiglie)
71
Bibliografia
- Leslie
Taylor,
ND,
The
healing
power
of
Rainforest
Herbs,
Squareone
publishers
- Francesco
Perugini
Billi,
Fitoterapia,
Edizioni
Junior
- Jean Valnet, Fitoterapia. Cura delle malattie con le piante, Aldo
Martello-Giunti Editore
- Enrica Campanini, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali,
Tecniche Nuove
- Muccioli,
Pippa,
Crepaldi,
Matteucci,
Mazzanti,
Sarafianos,
Semeiotica
Cinese,
Casa
editrice
Ambrosiana.
- Sotte,
Minelli,
Giovanardi,
Matr,
Schiantarelli,
Fondamenti
di
Agopuntura
e
Medicina
Cinese,
Casa
editrice
Ambrosiana.
- Maciocia,
La
Clinica
in
Medicina
Cinese,
Casa
editrice
Ambrosiana.
- Michael
T.
Murray,
Guida
Medica
agli
Integratori
alimentari,
Edizioni
Red
- Joseph
E.
Pizzorno
jr.,
Michael
T-
Murray,
Trattato
di
Medicina
Naturale,
Red
Edizioni
72
V001
Le caratteristiche dei prodotti qui riportate, potrebbero differire da quelle presenti su confezioni precedenti ancora in commercio o
successive alla pubblicazione del presente materiale informativo.