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LA VOCE IN MASCHERA: MECCANISMI E


CONSIGLI
LUCA | 26 November, 2014 at 12:49

2738

Per molto tempo mi sono chiesto come funzionassero i meccanismi necessari per riuscire a produrre suoni in
maschera. A volte gli insegnanti di canto non riescono a spiegare (o non sanno) con chiarezza che cosa
succede dentro al nostro corpo e che cosa fare per produrre dei suoni che possano essere ascoltati da molto

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distante, senza fare una grossa fatica.

Anche a voi successo di avere le idee confuse sulla vocein


maschera? Allora questo post fa per voi!
Intanto, per chi non lo sapesse, bisogna spiegare che cos il suono in maschera:
quel suono che trova la sua risonanza nelle cavit ossee nasali e paranasali
Come ho scritto spesso, non sono un medico e non credo sia corretto scrivere un articolo
parlando di anatomia senza far riferimento a pagine web con contenuti di valore. Sono
andato quindi a cercare tutte le parti del corpo che sono interessate nella formazione del
suono in maschera e vi voglio riportare le varie definizioni:

Lecavitnasalipresentanodueaperture,dicuiuna
anteriore(oventrale)edunaposteriore(odorsale),e4pareti
dicuiunasuperiore(ounacraniale),unalaterale,una
medialeedunainferiore(ocaudale) [] Le aperture posteriori sono
Cavit nasali:

anche chiamate coane nasali.


Cavit paranasali: sono annesse alla parte principale di ciascuna cavit nasale in cui si
aprono, contenendo perci aria respiratoria [] si ritiene che abbiano la capacit di rendere
pi leggero il massiccio facciale e di parecipare ai fenomeni di risonanza legati allemissione
vocale

photo by link
Le cavit paranasali sono rappresentate da:

Seni frontali
Seni maschellari
Seni sfenoidali
Cellule etmoidali

Dettoanchevelopalatino,unalaminamuscolo
membranosadistintaindueporzioni:
Palato molle:

unaorizzontale,naturalecontinuazionedelpalatoduro
unaverticale,terminanteconunmargineliberoIlmargine
liberopresentaunapiccolaprominenzacarnosachiamata
ugolaalcentro,aiduelatisiinarcaesisdoppiaindue
pieghechiamatipilastripalatini

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anterioreeposterioreopilastri
palatoglossoepalatofaringeo.Talipilastridelimitano
lafossatonsillareincuiaccoltalatonsillapalatina.[]
svolgelapropriafunzionecondueazioni:
Laformazionedelboloalimentare,grazieallacontrazione
deimuscolipalatoglossichespingonolaradicedella
linguacontroilmargineliberodelvelopalatinocreando
unabarrieracontrolaqualeilbolovienecompattatoe
modellatoperesseredeglutito.
Ilpassaggiodelbolonelcavofaringeo,tramitelazione
deimuscolielevatoridelpalatoedeimuscolipalato
faringeichesollevanoilvelopalatinoeloaddossanoalla
pareteposterioredellafaringechiudendolecoanenasali,
impedendocheilbolopossarisalireinesse.
Contemporaneamentegrazieadaltrigruppimuscolari
lalaringesaleversolaltoevienechiusuradellastessa
grazieallepiglottide:intalmodoilboloscende
nellesofago.(fonte)
Ora che abbiamo chiaro come funziona a livello fisico-anatomico dobbiamo capire come facciamo a mettere
in moto il nostro strumento vocale in modo da riuscire a portare il suono in maschera.

Perch ho scritto questultimo verbo tra virgolette? Anche voi ne avete un idea? Beh,
ve lo spiego subito.
Dire che si debba portare qualcosa potrebbe sembrare come se dovessimo spostare un oggetto da una parte
ad un altra. Invece lopposto! Il segreto sta proprio nel lasciare che la voce vada in maschera.
Vi chiederete: se ci va da sola perch ne stiamo parlando? Perch la voce risulter in maschera (e siamo
arrivati al punto importante) solo dopo che tutto il resto del corpo in posizione corretta.

Ora sembrer complicato Forse un po lo , ma andando nel dettaglio chiarirete ogni


dubbio.
Prima cosa fondamentale laria.
E la colonna portante del nostro strumento e per prima cosa dobbiamo essere coscienti che la nostra
respirazione sia corretta. (vedi il post)
Seconda cosa controllare che la gola sia aperta e ben rilassata.
In questo caso viene ad aiutarci il famoso sbadiglio che per non deve essere frainteso. Lapertura necessaria
quella dellinizio dello sbadigio, quando ci apprestiamo a farlo.
Verr da pensare perch non utilizzare allora tutta lapertura dello sbadigio? E di seguito la risposta.
Prima di tutto le aperture ed i movimenti nel canto devono essere morbidi e tonici, mai tesi.

Ma la cosa pi importante che questa posizione non deve sollevare (completamente) il palato
molle!
Come abbiamo visto il palato molle serve proprio a CHIUDERE le coane nasali in modo che il cibo non le
risalga. Capirete anche da soli che se dobbiamo far risuonare proprio quelle cavit se alziamo troppo il palato
laria non riuscir a risalire quel canale che ci permette di mettere la voce in maschera.
Una volta che siamo riusciti a fare tutto questo dobbiamo solo mantenere gli spazi e indirizzare il suono nella
parte anteriore del viso, come se avessimo un becco. Questa onda di aria sonora infatti percorrendo le cavit
nasali vi dar la sensazione di fare un giro (o un arco) allinterno della vostra testa che poi trover un punto

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focale alla base del naso.


Un immagine che potrebbe aiutarvi per avere il suono in maschera lelastico, con i due estremi pensati al
di fuori dal vostro corpo: uno davanti al nostro naso e uno dietro al collo. Man mano che le note da
affrontare sono pi acute questo elastico verr teso oppure rilassato, ma mai abbandonato.
Altre immagini di cui sentiamo continuamente parlare per aiutarci con gli spazi sono la cupola, la patata
bollente, ma personalmente ho sempre trovato pi costruttivo parlare del corpo. Un esercizio che ho trovato
utile e credo possa aiutarvi quello di fare un leggero respiro col naso e sentire il percorso dellaria fresca
che ci percorre. Prima di arrivare in gola sentirete che laria passa proprio dietro il palato molle. La
sensazione che dovrete avere quando cantate sar proprio quella di avere quellapertura e avere limpressione
che non ci sia fine a quello spazio dietro di voi.
Lo so, non semplice fare i conti con le immagini perch ognuno di noi ha il proprio modo di pensare e
vedere le cose, ma se lasciate spazio alla vostra fantasia e vi concentrate sulle immagini troverete che sono
pi reali di quanto pensiate.
Non dimenticatevi di una cosa fondamentale. Spesso quando si parla di maschera ci si confonde con il suono
nel naso. Facciamo quindi attenzione a focalizzare il suono in un punto nella parte anteriore del viso senza
mai dimenticare di lasciare lo spazio che abbiamo creato dietro al nostro palato.
Ad incrementare il suono, poi, verranno in aiuto la bocca, le labbra, la lingua e la gola. Ma credo sarebbe
troppo lungo per parlarne in un solo post. Quindi rimanete aggiornati iscrivendovi alla newsletter!

Abbiamo quindi visto che per riuscire a mettere il suono in maschera dobbiamo:
1. Controllare il fiato
2. Lasciare la gola aperta e che il palato molle non si sollevi eccessivamente
3. Lasciare che il suono vada in risonanza nelle cavit nasali e focalizzarlo
A questo punto sarete padroni delle vostre risonanze! Giorno dopo giorno scoprirete nuove sonorit e
maggiore facilit nel cantare grazie a questa meravigliosa possibilit che ci d il nostro corpo.

Se trovate questo post interessante condividetelo!


E naturalmente se avete dubbi o volete esprimere la vostra opinione scrivete un commento.

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Luca
Baritono, amante dell'opera e di tutto quello che riguarda i social media. Nella mia vita non ho
mai smesso di studiare e credo mai lo far.

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