Sei sulla pagina 1di 2

Ed subito sera

Ognuno sta solo sul cuor della terra


trafitto da un raggio di sole:
ed subito sera
Ora che sale il giorno
Finita la notte e la luna
si scioglie lenta nel sereno,
tramonta nei canali.
cos vivo settembre in questa terra
di pianura, i prati sono verdi
come nelle valli del sud a primavera.
Ho lasciato i compagni,
ho nascosto il cuore dentro le vecchi mura,
per restare solo a ricordarti.
Come sei pi lontana della luna,
ora che sale il giorno
e sulle pietre bette il piede dei cavalli!
Gi la pioggia con noi
Gi la pioggia con noi,
scuote laria silenziosa.
Le rondini sfiorano le acque spente
presso i laghetti lombardi,
volano come gabbiani sui piccoli pesci;
il fieno odora oltre i recinti degli orti.
Ancora un anno bruciato,
senza un lamento, senza un grido
levato a vincere dimprovviso un giorno.
Fresche di fiumi in sonno
Ti trovo nei felici approdi,
della notte consorte,
ora dissepolta
quasi tepore duna nuova gioia,
grazia amara del viver senza foce.
Vergini strade oscillano
fresche di fiumi in sonno:
E ancora sono il prodigo che ascolta
dal silenzio il suo nome
quando chiamano i morti.

Ed morte
uno spazio nel cuore.
Imitazione della gioia
Dove gli alberi ancora
abbandonata pi fanno la sera,
come indolente
svanito lultimo tuo passo
che appare appena il fiore
sui tigli e insiste alla sua sorte.
Una ragione cerchi agli affetti,
provi il silenzio nella tua vita.
Altra ventura a me rivela
il tempo specchiato. Addolora
come la morte, bellezza ormai
in altri volti fulminea.
Perduto ho ogni cosa innocente,
anche in questa voce, superstite
a imitare la gioia.

Potrebbero piacerti anche