Sei sulla pagina 1di 8

Notiziario del Green Pod

10 luglio 2016

Green Pod Via Migliara 49 sx, 1124 Pontinia (LT)


Una piccola impresa agricola sita nel territorio di Pontinia in Via Migliara 49 sx 1124. Il lavoro agricolo nasce dallesigenza di nutrirsi con cura
lasciandosi trainare dal ritmo delle stagioni. Il fondo coltivato a disposizione, di tre ettari. La coltivazione di ortaggi di stagione a campo
aperto copre un sesto della superficie (5 mila mq), le tecniche usate
sono del biologico, eliminando luso di concimi chimici. La nostra
unagricoltura al naturale, con piccole influenze di orto sinergico e biodinamico.
Il Green Pod si rivolge a tutti coloro abbiano desiderio di avvicinarsi ai
prodotti naturali senza far ricorso ad intermediari.
Il sistema di acquisto molto semplice, basta inviare la richiesta discrizione a : gianpaolo.danieli@gmail.com per essere inseriti nella nostra mailing-list cos da ricevere ogni inizio settimana un aggiornamento sui prodotti di stagione disponibili di volta in volta. Rispondendo alla
mail o contattandoci al 347.8619224 potrete prenotare i nostri prodotti.

Sei comparsa al
portone | in un vestito rosso | per dirmi
che sei fuoco | che
consuma e riaccende..
Giuseppe Ungaretti

Nella Cassetta da 4kg


del Green Pod:
Lattuga Catalogna
Pomodori San Marzano
Melanzane
Fagiolini
Sedano
Cipollotti
Rape Rosse
1Frida

Kalho"Autoritratto con vestito di velluto"

Propriet e Benefici della Barbabietola Rossa


A itu orale: Al o e to so o i o so delle i e he sui e ei i he lestrato di ar aietola rossa pot e e po ta e el t ata e to del tu o e al pa eas, al se o ed alla p ostata.

Ri i eralizza te: la ar a ietola rossa i a zituto u vegetale o oi epropriet i f es a i e ri i eralizza i. La sua assu zio e, g azie alla o da za di sapo i e e sali
i e ali olto i di ata pe i a i i de oli, i o vales e i e gli a e i i.

Depurai a: se p e g azie alla p ese za di sapo i e he fa ilita o leli i azio e dei g assi,
la a a ietola ossa ha a he propriet depurai edello ga is o.

Protegge il siste a ardio ir olatorio: la p ese za di ita i a C appo ta i ve e e ei i al


ost o siste a i
u ita io afo za dolo e la ido foli o, i u io e o la etai a, i fo za i
vasi apilla i o t i ue do a a te e e i salute il siste a a dio i olato io.

A iossida te: gli a to ia i, i pig e i id osolu ili p ese i i a o da za i uesto vegetale, appa te go o alla fa iglia dei lavo oidi ed ha o fo ipropriet a iossida i i g ado di
appo ta e e ei i al i o i olo ed al uo e i pa i ola e.

Disi tossi a te: possiede a he oi e propriet disi tossi a i. Pa e he le a a ietole


aiui o a pu ii a e il sa gue ed il fegato. Pe uesto a gia e la ar a ietola rossa u oi o
aiuto el o t asta e le alaie del fegato.

Co trasta la depressio e: le ar a ietole rosse o te go o la etai a, u a sosta za he


appo ta e ei i el o ate e la dep essio e, ed il t iptofa o he ha la propriet di si ola e
il e vello a p odu e se oto i a, u a sosta za he i do a i
ediata e te u a se sazio e di
ge e ale e esse e e t a uillit.

E ergei a: a he pe hi p ai a spo t o sigliato a gia e egola e te la ar a ietola


rossa. Questo o taggio i fai, a he se a asso o te uto alo i o, o ie e olto zu he o
he vie e ilas iato g adual e te el o po, fo e do os olta e e gia elle p estazio i spo ive e pe u te po p olu gato.

Dife de lapparato digere te: i uli o, la ar a ietola rossa i g ado di ate ua e le i ia


azio i he igua da o lappa ato dige e te.

Altre propriet: o solo le radi i di ar a ietola rossa so o uili alla ost a ali e tazio e
a he le foglie ha

o uo e propriet i

ua to i he di i po ta i ut ie i uali il fosfo o,

lo zi o, la vita i a B6, la vita i a C ed il potassio. I olt e le foglie della a a ietola o te go o pi fe o degli spi a i.
FONTE: htp://
3

. r-loto.it

Piante officinali ed erbe curative: avete mai


pensato che dietro ad ognuna di esse esiste
un proprio codice? Un significato intrinseco e
una filosofia della cura che vanno ben al di
l del semplice dato scientifico?
Scrutando il codice botanico si possono, infatti, scovare dei valori sottesi e un interessante collegamento alla mitologia e alla selva
di simboli che la caratterizza. Basti solo considerare che nellimmaginario degli antichi Dei
lerba medicinale era emanazione della divinit, per cui in un certo senso la stessa pianta
era divinit e come tale elogiata e venerata.
La quercia, ad esempio, appartiene a Zeus,
lolivo ad Atena, il frassino di Poseidone e il
lauro di Apollo: intorno alluniverso vegetale
si sviluppano rimandi e accostamenti mitici
con una miriade di sfaccettature. In origine ogni pianta veniva appunto venerata come
una divinit e poi associata a un dio o a una dea di cui condivideva il vissuto mitico. E,
nella mentalit arcaica, una pianta acquisiva un valore farmaceutico proprio in virt
del suo aspetto simbolico.
questa la logica che sottende il libro di Erika Maderna per Aboca Edizioni Le Mani
degli Dei. Mitologie e simboli delle piante officinali nel mito greco, un viaggio attraverso la mitologia dei fiori e delle erbe curative, creature cos vicine alla terra e al
grembo materno da ricevere nutrimento e forza per trasformarsi in farmaci dispensatori di energie fisiche e spirituali.
Col libro di Maderna, arricchito da immagini di antichi erbari e da quadri della pittura
moderna, si ripercorrono le leggende delle erbe: un autentico erbario mitico e leggendario attraverso cui indagare la natura in tutte le sue manifestazioni e la sua
sacralit, che da sempre rappresenta per luomo lunica certezza e consolazione.
4

Zafferano di Cori
Lo zafferano (crocus sativus) coltivato, nel contesto dell'Agro Pontino, in localit
Tirinzanola (Cori LT) a 690 metri sul livello del mare in un terreno che da oltre 90
anni utilizzato solamente per il pascolo di bovini ed equini. I cormi di primo impianto provengono dalla Cooperativa Altopiano di Navelli.

Monodose da 0,100 g di zafferano in stimmi

In questo territorio, che possiamo definire incontaminato, viene coltivato lo Zafferano di Cori in modo completamente naturale e manuale escludendo qualunque
uso di prodotti chimici nelle fasi di coltivazione, essiccazione e conservazione.
Il nostro zafferano essiccato a 45C lo stesso giorno della raccolta affinch
rimangano intatte tutte le sue propriet. Non contaminato da resine e/o affumicature; ideale per l'alta gastronomia.
Per garantire la loro purezza e per conservare tutte le propriet, gli stimmi di zafferano vengono confezionati interi in vasetti di vetro sigillato.

Barchette di patate allo Zafferano


Ingredienti
Bottiglietta vetro da 0,300 g di zafferano

(per 4 persone) 50 gr. di parmigiano reggiano 50 gr. di pane grattuggiato 4 patate medie, 1 cipolla piccola
2 zucchine 10-12 stimmi di zafferano olio di oliva, prezzemolo, timo 25 gr. di burro. sale e pepe q.b.
PROCEDIMENTO

Pelate le patate, tagliatele per lungo e scavatele a barchette, conservando la polpa. Scottatele in acqua salata per 5 minuti, scolatele e asciugatele. Polverizzate gli stimmi di zafferano e
scioglieteli in poca acqua calda, spennellatevi le barchette, conservando il resto. Imburrate
una pirofila da forno e adagiate le barchette, aggiungendo ad ognuna un fioccho di burro e
infornate a 180 per 20 minuti. Nel frattenpo riducete a rondelle le zucchine, versatele in una
casseruola con la polpa delle patate, l'olio, la cipolla tritata, il prezzemolo, il timo, il parmigiano, aggiustate di sale e pepe e continuate la cottura per 10 minuti; qualche minuto prima del
termine di cottura aggiungete lo zafferano rimasto. Sfornate le barchette e riempitele con il
composto ottenuto. Spolverate con il pane grattuggiato e il parmigiano e rimettete nel forno
Confezione vetro da 0,500 g di zafferano

per altri 15 minuti. Lasciate raffreddare e servite.

www.zafferanodicori.it

Ho convertito 100 ettari dellazienda familiare a grano locale confessa Giuseppe Li Rosi, un
agricoltore siciliano che davanti alle pressioni internazionali e ai grani francesi o canadesi
che ci vengono dati come unica scelta possibile, ha trovato insieme ad altri una via alternativa che salva qualit ed economia. I cosiddetti grani antichi, riscoperti dopo quasi un secolo
di dimenticatoio.
Timilia, Maiorca e Strazzavisazz grani che gli antichi Greci conoscevano e i Romani coltivavano, usati fino ai primi del Novecento, poi perduti nella nebbia della memoria. Sono tornati in auge di recente, anche perch ottimi sostituti del grano normale per le persone che soffrono di celiachia a altre intolleranze. Ma non solo una questione medica. I grani antichi,
coltivati con metodi noti solo in Sicilia, riportano lavoro e movimento economico del commercio locale salvando lisola dalla crisi. Vi pare poco? Molti contadini siciliani stanno passando al biologico, la Sicilia tra le prime regioni produttrici di prodotti Bio, e questi grani sono la
novit del secolo.
Chi si impegna a gestire campi di grano antico, deve dedicare almeno 10 ettari a ogni coltura, mantenendo la purezza del seme. Li Rosi, presidente dellassociazione Simenza, cumpagnia siciliana sementi contadine, ha raccolto intorno a s 70 produttori ma alle porte premono almeno un centinaio di altri agricoltori, entusiasti dellidea. Contrariamente alle rigide regole dei grani multinazionali, che sono sempre gli stessi, i grani antichi si seminano con miscugli di sementi, sono insomma variegati e questo rende la qualit della spiga pi resistente e
anche la terra pi produttiva. Sono tecniche che risalgono a mille anni fa e richiedono pazienza. Il primo anno si semina e raccoglie discretamente, il secondo e il quarto anno la produzione subisce incrementi significativi. La domanda ora una sola: quanto scommettiamo che tra
poco qualche mega organismo mondiale dir che i grani locali sono pericolosi e cancerogeni allo scopo di fermare questa ventata di novit salva-crisi che fa paura ai grandi?
G. MUSUMECI
6

Essere Agricoltori oggi


Lagricoltore un artigiano della terra che modella il suolo dalla superficie alla profondit. Non solo produzione di cibo, ma un lavoro che immerge la sua attenzione nella
cura dellambiente circonstante, degli animali e del suolo. Lagricoltore un architetto
del paesaggio cultore della bellezza. Lagricoltore un osservatore attento ai processi
vitali, ai processi chimici, allevoluzione delle specie. E il guardiano del sapere contadino, della tradizione della civilt contadina, nello stesso istante attore di conoscenze
antiche che percorrono la storia delluomo attraverso la trasmissione orale. Lagricoltore ascolta i suoni della natura, ripercorre i ritmi e le danze scandite dalle stagioni,
nel campo danza con la sua arte plasmante, muove i suoi attrezzi di metallo nel ventre
della terra, facilita la risalita della linfa nei vegetali, dipinge colori sui campi, favorisce
lapertura dei cicli vegetativi.
Lagricoltore oggi obbligato a confrontarsi con la mutazione dei sistemi sociali, con
tecniche innovative a sostegno dei plasmatori delle coscienze umane, con sistemi di
mercato rigidi, fondati su concetti di superficiale apparenza.
Lagricoltore oggi ricerca la comunit, la fiducia della stessa, il passato con le memorie antiche di semenze e conoscenze, la trasmissione dei saperi e la nascita di nuovi
agricoltori guardiani protettori della salute umana e dellambiente.
7

Potrebbero piacerti anche