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10 luglio 2016
Sei comparsa al
portone | in un vestito rosso | per dirmi
che sei fuoco | che
consuma e riaccende..
Giuseppe Ungaretti
Ri i eralizza te: la ar a ietola rossa i a zituto u vegetale o oi epropriet i f es a i e ri i eralizza i. La sua assu zio e, g azie alla o da za di sapo i e e sali
i e ali olto i di ata pe i a i i de oli, i o vales e i e gli a e i i.
Depurai a: se p e g azie alla p ese za di sapo i e he fa ilita o leli i azio e dei g assi,
la a a ietola ossa ha a he propriet depurai edello ga is o.
A iossida te: gli a to ia i, i pig e i id osolu ili p ese i i a o da za i uesto vegetale, appa te go o alla fa iglia dei lavo oidi ed ha o fo ipropriet a iossida i i g ado di
appo ta e e ei i al i o i olo ed al uo e i pa i ola e.
Altre propriet: o solo le radi i di ar a ietola rossa so o uili alla ost a ali e tazio e
a he le foglie ha
o uo e propriet i
ua to i he di i po ta i ut ie i uali il fosfo o,
lo zi o, la vita i a B6, la vita i a C ed il potassio. I olt e le foglie della a a ietola o te go o pi fe o degli spi a i.
FONTE: htp://
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. r-loto.it
Zafferano di Cori
Lo zafferano (crocus sativus) coltivato, nel contesto dell'Agro Pontino, in localit
Tirinzanola (Cori LT) a 690 metri sul livello del mare in un terreno che da oltre 90
anni utilizzato solamente per il pascolo di bovini ed equini. I cormi di primo impianto provengono dalla Cooperativa Altopiano di Navelli.
In questo territorio, che possiamo definire incontaminato, viene coltivato lo Zafferano di Cori in modo completamente naturale e manuale escludendo qualunque
uso di prodotti chimici nelle fasi di coltivazione, essiccazione e conservazione.
Il nostro zafferano essiccato a 45C lo stesso giorno della raccolta affinch
rimangano intatte tutte le sue propriet. Non contaminato da resine e/o affumicature; ideale per l'alta gastronomia.
Per garantire la loro purezza e per conservare tutte le propriet, gli stimmi di zafferano vengono confezionati interi in vasetti di vetro sigillato.
(per 4 persone) 50 gr. di parmigiano reggiano 50 gr. di pane grattuggiato 4 patate medie, 1 cipolla piccola
2 zucchine 10-12 stimmi di zafferano olio di oliva, prezzemolo, timo 25 gr. di burro. sale e pepe q.b.
PROCEDIMENTO
Pelate le patate, tagliatele per lungo e scavatele a barchette, conservando la polpa. Scottatele in acqua salata per 5 minuti, scolatele e asciugatele. Polverizzate gli stimmi di zafferano e
scioglieteli in poca acqua calda, spennellatevi le barchette, conservando il resto. Imburrate
una pirofila da forno e adagiate le barchette, aggiungendo ad ognuna un fioccho di burro e
infornate a 180 per 20 minuti. Nel frattenpo riducete a rondelle le zucchine, versatele in una
casseruola con la polpa delle patate, l'olio, la cipolla tritata, il prezzemolo, il timo, il parmigiano, aggiustate di sale e pepe e continuate la cottura per 10 minuti; qualche minuto prima del
termine di cottura aggiungete lo zafferano rimasto. Sfornate le barchette e riempitele con il
composto ottenuto. Spolverate con il pane grattuggiato e il parmigiano e rimettete nel forno
Confezione vetro da 0,500 g di zafferano
www.zafferanodicori.it
Ho convertito 100 ettari dellazienda familiare a grano locale confessa Giuseppe Li Rosi, un
agricoltore siciliano che davanti alle pressioni internazionali e ai grani francesi o canadesi
che ci vengono dati come unica scelta possibile, ha trovato insieme ad altri una via alternativa che salva qualit ed economia. I cosiddetti grani antichi, riscoperti dopo quasi un secolo
di dimenticatoio.
Timilia, Maiorca e Strazzavisazz grani che gli antichi Greci conoscevano e i Romani coltivavano, usati fino ai primi del Novecento, poi perduti nella nebbia della memoria. Sono tornati in auge di recente, anche perch ottimi sostituti del grano normale per le persone che soffrono di celiachia a altre intolleranze. Ma non solo una questione medica. I grani antichi,
coltivati con metodi noti solo in Sicilia, riportano lavoro e movimento economico del commercio locale salvando lisola dalla crisi. Vi pare poco? Molti contadini siciliani stanno passando al biologico, la Sicilia tra le prime regioni produttrici di prodotti Bio, e questi grani sono la
novit del secolo.
Chi si impegna a gestire campi di grano antico, deve dedicare almeno 10 ettari a ogni coltura, mantenendo la purezza del seme. Li Rosi, presidente dellassociazione Simenza, cumpagnia siciliana sementi contadine, ha raccolto intorno a s 70 produttori ma alle porte premono almeno un centinaio di altri agricoltori, entusiasti dellidea. Contrariamente alle rigide regole dei grani multinazionali, che sono sempre gli stessi, i grani antichi si seminano con miscugli di sementi, sono insomma variegati e questo rende la qualit della spiga pi resistente e
anche la terra pi produttiva. Sono tecniche che risalgono a mille anni fa e richiedono pazienza. Il primo anno si semina e raccoglie discretamente, il secondo e il quarto anno la produzione subisce incrementi significativi. La domanda ora una sola: quanto scommettiamo che tra
poco qualche mega organismo mondiale dir che i grani locali sono pericolosi e cancerogeni allo scopo di fermare questa ventata di novit salva-crisi che fa paura ai grandi?
G. MUSUMECI
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