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televisione

convergente
La tv oltre il piccolo schermo

a cura di
Aldo Grasso e Massimo Scaglioni

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sommario

Televisione convergente

SOMMARIO

Introduzione
la televisione convergente
di Aldo Grasso................................................................................................................. 11

Sezione I
SGUARDI
Estensione, accesso, brand
Le tre dimensioni della televisione convergente
di Luca Barra, Cecilia Penati e Massimo Scaglioni.............................................. 21
produzione convergente
Dieci regole per il broadcaster
di Luca Barra, Massimo Scaglioni. ............................................................................ 33
consumo convergente
Pratiche, orientamenti e discorsi
di Luca Barra, Massimo Scaglioni. ............................................................................ 57
Quale televisione?
Alcune conclusioni
di Aldo Grasso................................................................................................................. 79

sommario

Televisione convergente

Sezione II
METODI
Oltre il testo
Una griglia di analisi desk per i programmi convergenti
di Cecilia Penati.............................................................................................................. 85
Convergenza ed etnografia di rete
La virtual ethnography nel web televisivo
di Luca Barra, Matteo Tarantino e Simone Tosoni............................................. 93
Senza confini di campo
La fase field della ricerca
di Anna Sfardini. ........................................................................................................... 103
HOUSEhold
un medium in famiglia. .................................................. di Fabio Introini.............. 110
una famiglia tradizionale. ma con liphone........... di Cecilia Penati. ............ 112
trendy ma riflessiva. una coppia giovane. ............... di L.Barra, M.Scaglioni. 114
amici. lintreccio del consumo di tv......................... di Lorenzo Domaneschi. 116
single. quando cambia il quotidiano (televisivo).di Sergio Splendore........ 118

Sezione III
TESTI E CONTESTI
Intrattenimento
Grande fratello............................................................. di Cecilia Penati. ............. 125
X Factor............................................................................. di Luca Barra. ................... 135
Uomini e donne................................................................ di Stefania Carini........... 147
Chiambretti Night......................................................... di Rocco Moccagatta..... 157
Fiction italiana
I Cesaroni.......................................................................... di Cecilia Penati. ............ 169
Tutti pazzi per amore..................................................... di Luca Barra. .................. 179
Squadra antimafia Palermo oggi............................ di Massimo Scaglioni..... 189
Romanzo criminale........................................................ di Adriano dAloia.......... 199
Serialit americana
Heroes................................................................................ di Rocco Moccagatta.... 213
CSI: Scena del crimine. ................................................. di Andrea Fornasiero.... 223
Gossip Girl........................................................................ di Matteo Tarantino. ... 235
Mad Men. .......................................................................... di Simone Tosoni. ............ 245

Bibliografia.................................................................................................................... 257
Note biografiche.......................................................................................................... 263
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Romanzo criminale

Romanzo criminale
Adriano dAloia

- Ma che cazzo stamo a fa?


- Ma che stamo a fa? Er mestiere nostro: na rapina.
- Quelle le facevamo quanderavamo pischelli.
- A Fre, ma che stai a di? Mo che semo?
- Mo semo criminali.
1x05.

nel 2006, lingresso di sky cinema nella produzione originale


di fiction in Italia ha scosso il sistema (segnato dal classico duopolio
tra Rai Fiction e Mediaset) e ha dato origine a interessanti progetti
caratterizzati da un alto livello di sperimentazione. Molto pi che
Quo vadis, baby? (Sky-Colorado Film, 2008), il comparto produttivo di Sky (con Cattleya e RTI-Mediaset) ha sfornato con Romanzo
criminale, la serie il primo caso di produzione seriale televisiva italiana a elevata originalit linguistica, tecnica e stilistica. Proviamo
allora a risalire alle ragioni di questo esito, attingendo ai risultati che
le varie fasi della ricerca hanno portato alla luce.
il caso di ricordare anzitutto che nella serie tv confluiscono due
testi originari, appartenenti a due differenti forme di testualit: il
romanzo del giudice Giancarlo De Cataldo (pubblicato nel 2002 da
Einaudi, con 22 edizioni e 350.000 copie vendute) e ladattamento
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Romanzo criminale

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per il film omonimo diretto nel 2005 da Michele Placido (6 milioni


di euro di incasso, 150.000 dvd e 20.000 cofanetti dvd+libro venduti
in 22 paesi nel mondo). Rispetto al film, la serie sfrutta la propria
natura temporale estesa e recupera materiali del libro che erano neces
sariamente stati esclusi dalla pellicola, per sviluppare strategicamente
il profilo dei protagonisti (il Libanese, il Dandy, il Freddo, Patrizia e il
commissario Scialoja), ma anche le figure dei personaggi secondari e le
loro interazioni con i primi, alimentando cos i subplot di ogni singolo
episodio, complessificando e arricchendo la dimensione relazionale che
sottosta allevoluzione narrativa. La serie giova cos di una prima forma
di convergenza testuale, un vero e proprio bagaglio di topoi e dramatis
personae riadattati al nuovo formato e al nuovo target.
Il lavoro di produzione e la regia di Stefano Sollima hanno sfondato
molte limitazioni che il panorama italiano si era finora autoimposto.
La presenza massiccia di scene violente, di sangue, di sesso e luso di
un linguaggio crudo e dialettale da parte dei personaggi non restano
opzioni stilistiche fini a se stesse. Questa genuinit non forzata trova
infatti riscontro in scenografie e costumi accurati, nella scelta azzeccata delle location (la Roma della strada e dei quartieri periferici e non la
citt turistica), nella bravura recitativa degli attori (quasi tutti emergenti, o comunque prima sconosciuti al grande pubblico), in tecniche
di ripresa che aumentano loggettivit della rappresentazione dei crimini e degli eventi, in una fotografia che riesce al contempo a esprimere uno stile vintage e un intenso realismo, nel montaggio che regge
la complessit dei livelli temporali e narrativi, in una colonna sonora
capace di richiamare il clima degli anni Settanta in Italia.
Su tali premesse dinnovazione, caparbiet ed efficacia stilistica, Romanzo compie anche unoperazione di contaminazione di generi. Si
muove anzitutto nel crime, e pi precisamente nellambito della derivazione televisiva della criminal novel, in cui il punto di vista della narra
zione quello dei cattivi (come nei mob film di mafia). Su questo
ramo principale sinnestano diversi sottogeneri, dal drammatico (per
le vicende umane vissute dai protagonisti) al thriller (vi pur sempre la
polizia che indaga sulla banda), dal noir (per le ambientazioni, le luci
e la fotografia) alla commedia (grazie soprattutto alluso del romanesco), fino al poliziottesco (quando lattivit del commissario Scialoja
a dominare gli eventi) e al prison film (per le molte sequenze girate nel
carcere di Regina Coeli). Tutta la serie in certi termini riconducibile anche al sottogenere true crime, in quanto le vicende narrate sono
ispirate a personaggi e fatti della cronaca criminale locale e nazionale
nellItalia degli anni Settanta e Ottanta.
Gli anni di piombo sono raccontati dallinterno delle dinamiche di
200

SITO MEDIASET

FORUM MEDIASET

SITO SKY

FORUM SKY

SITO CATTLEYA

SITO FOX CRIME

ROMANZO

FILM

FESTE

T-SHIRT

GUERRILLA
MARKETING

GIOCO
DI RUOLO

MANZO
CRIMINALE

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Romanzo criminale

Romanzo Criminale
Estensioni mediali

CULTO

TESTI PRECEDENTI

FICTION

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Romanzo criminale

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nascita, crescita, successo e declino della banda della Magliana, che


sintrecciano torbidamente con il rapimento e lassassinio Moro, la mafia, i servizi segreti deviati, la strage della stazione di Bologna, le conte
stazioni giovanili. Romanzo resta tuttavia lontano dalla cronaca e dal
documentarismo, puntando su unoggettivit stilistica. Soprattutto, la
Storia con la S maiuscola attraversa la storia con la s minuscola. Il focus
narrativo infatti sviluppa soprattutto la vicenda di un gruppo di borgatari, che per quasi quindici anni ha accarezzato lillusione di conquistare Roma con mezzi criminali per arricchirsi e ottenere riscatto
sociale. Fanno da contrappunto amori, dinamiche familiari, nevrosi,
amicizie e rancori. Siamo di fronte a un gruppo che lotta per lemancipazione e il successo contro molti nemici e ostacoli, eliminando gli
uni e gli altri con metodi che vanno poco per il sottile ma che procurano ansia e sentimenti contrastanti che si traducono in violenza su
oggetti e persone. La relazione fra i componenti del gruppo risulta una
battaglia per conquistare e mantenere lamicizia attraverso la lealt,
la fiducia, il coraggio. Di qui la capacit del prodotto di proporre allo
spettatore forme di immedesimazione con i personaggi negativi o
mossi da valori che contrastano con letica e la moralit.
Ecco allora il senso del breve dialogo posto in esergo. Roma, allalba.
Appostati in unAutobianchi A112 color sabbia, Bufalo e il Freddo,
naso schiacciato dalle calze di nylon calate sul volto, attendono il furgone portavalori. Ma a un tratto il Freddo mette in dubbio il senso
stesso dellazione che stanno per compiere. Sul piano del contenuto
quelle battute ben rappresentano il cuore della serie. Quel momento di
passaggio in cui il pischello realizza di esser divenuto criminale, laspirante professionista, il ragazzo uomo. Il pi riflessivo della banda il
Freddo sancisce il passaggio da uno stato allaltro della condizione
di un gruppo di uomini, unavventura che s criminale, ma anzitutto
una lotta per lemancipazione sociale. La malavita la meglio vita, se
la vita di prima era fatta di polpette cucinate da mamma, appartamenti popolari alla Magliana e piccole e poco organizzate rapine. Il
vero momento di svolta nella vicenda di questo gruppo , insomma,
non il grande salto compiuto sul campo (lunione di due batterie,
il sequestro che vale un riscatto abbastanza consistente da finanziare lavvio del traffico di droga), ma lauto-consapevolezza. Questa riflessivit, linavvertita maturazione della propria identit, per quanto
proceda per azioni che dal punto di vista della legalit e della moralit
sono precedute da un segno negativo, forse la vera ragione interna,
o quantomeno una delle principali ragioni, del successo di Romanzo
criminale. Una serie che racconta la storia violenta di crimini intrecciati
alla torbida e ambigua storia dItalia degli anni Settanta e Ottanta, ma
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Televisione convergente

Romanzo criminale

anche e soprattutto la storia di ragazzi che vogliono diventare uomini,


che compiono il male per sconfiggere un male pi grande, che lottano
con se stessi e con le proprie passioni, anche amorose. E soprattutto lottano per lamicizia. Travestito da crime e noir, allora Romanzo
soprattutto un romanzo, ed sia romance, cio finzione, allegoria,
passione, sia novel, ovvero libera ricostruzione storica, realismo e in
fondo critica sociale.

Espansioni di culto
Ma non certo soltanto grazie alla forma romanzo e ai valori che
essa riuscita a veicolare che la serie ha avuto il successo di pubblico
e di critica che si progressivamente accresciuto lungo il percorso di
programmazione (novembre 2008-gennaio 2009 su Sky Cinema, con
una media di 400.000 spettatori a episodio, con successiva maratona in tre giornate a gennaio 2009 e repliche su Fox Crime a marzomaggio 2009; poi in chiaro su Italia 1 da settembre 2009, in seconda
serata, con share medio del 10%). Nonostante la relativa giovinezza
della serie, segnali sintomatici del suo successo si riscontrano nelle
sue espansioni, ovvero nel suo essere collocata al centro di una rete di
scambi simbolici che al contempo investono la sua genealogia testuale
e coinvolgono alcuni degli strati del suo pubblico (in particolare gli
utenti del web e i fan).
Una prima estensione, per la verit non decisiva, riguarda la testualit
secondaria. Anzitutto linsieme di siti web istituzionali dei produttori
(Sky, Cattleya, RTI-Mediaset) e delle emittenti (Sky, Fox Crime, Mediaset). Essi hanno una funzione prevalentemente informativa e sono
accomunati da sobriet stilistica, da scarsit quantitativa dei contenuti
e da un bassissimo grado di interazione fra utenti. Tuttavia questi spazi
non forniscono solo informazioni tecniche (schede, sinossi, estratti video), ma anche dei plus (notizie sugli attori, brevi file mp3 con le frasi
in romanesco) che istituiscono e rinforzano il legame fra esperienza
spettatoriale ed esperienza quotidiana facendo leva sul successo della
serie: da un lato sulle ripercussioni sulla realt sociale e dallaltro sulla
sua connotazione cult.
Sul fronte della testualit secondaria vanno segnalati anche gli spazi
online creati dagli opinionisti e dai critici specializzati, volti a colmare
le lacune lasciate aperte dai siti ufficiali. Per quanto la natura top-down
di questi spazi ricalchi la struttura di quelli ufficiali, le informazioni e
le opzioni di esplorazione e scoperta della serie e del suo mondo risultano pi soddisfacenti, i materiali quantitativamente superiori, estesi da
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Romanzo criminale

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opinioni critiche degli operatori e da spazi di discussione e condivisione dedicati agli utenti/spettatori che risultano pi animati.
Lungo una direttrice di espansione interna allo scenario televisivo, la
prima stagione della serie stata venduta in Francia (Canal+) e ne ha
gi generato una seconda. Inoltre ha ispirato la nascita della trasmissione Manzo criminale, parodia proposta dalla stessa Sky. Da segnalare
anche il gioco di ruolo online RC the game, in cui la sporgenza del
mood e delle azioni della serie verso lesperienza quotidiana raggiunge
piena realizzazione, invitando lo spettatore/giocatore a prendere i panni
del Libanese e a entrare nella banda per essere criminale per un mese.
Vi sono poi estensioni che fuoriescono dal panorama mediale. Il
culto che emana dal clima della serie (il linguaggio, labbigliamento,
le automobili, le location, lo stile nei rapporti amicali/nemicali fra i
personaggi eccetera) ha avuto da subito un forte impatto sugli spettatori, entusiasti nellaccogliere sullo schermo un vero e proprio mondo
ben connotato da miti e riti volgari (nel molteplice senso di popolari,
popolani, grossolani, triviali). I modelli offerti, pi che avere effetto
ipodermico sui comportamenti sociali (come ingenuamente accusato
da molti), penetrano limmaginario dei giovani che non hanno vissuto
nel periodo storico in cui sono ambientate le vicende e risvegliano,
romanzandolo, quello di chi cera. Questo contatto fra realt e immaginario ha una natura prettamente ironica e conduce a comportamenti
imitativi consapevoli, che si realizzano soprattutto tramite ladozione
di marche di affinit. Tali marche segnano ladesione e laccesso al
mondo di Romanzo, dichiarando, quasi ostentando unappartenenza
che muove, in fin dei conti, da una spinta nostalgica (anche laddove il
mondo di cui si sente nostalgia non mai stato vissuto in prima persona, come per ampie fette di pubblico). Le estensioni che realizzano
queste tendenze sono il merchandising, e in particolare la produzione
di t-shirt. Il successo del mondo di Romanzo criminale si basa sulla personalit, i comportamenti, le espressioni verbali dei suoi protagonisti e
per questo un mondo da indossare, da portare sulla pelle.
In sintesi dunque, gran parte della visibilit (anche promozionale)
di Romanzo nasce da un utilizzo delle estensioni mediali finalizzato
ad attribuire alla fiction oltre ai classici strumenti informativi una
lettura ironica, dissacrante, di culto, spesso sopra le righe.

Re-inquadramenti e sdoganamenti
La scarsit o non funzionalit alla discorsivizzazione e alla condivisione di cui sono affetti gli spazi online ufficiali porta gli spettatori a
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Romanzo criminale

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Romanzo Criminale

COVER DVD

PARODIE

FACEBOOK

APPLICAZIONI

YOUTUBE

GOOGLE MAPS

FUMETTO

Discorsi e interazioni sociali

CULTO

STREAMING

P2P

BLOG

FACEBOOK

YOUTUBE

SITI

FICTION

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Romanzo criminale

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creare e animare ambienti generati dal basso. Ed proprio negli spazi


della testualit terziaria che si sono intessuti maggiormente i discorsi
legati a Romanzo e si sono attuate pratiche mediali sintomatiche della
sua convergenza e del suo successo. Va detto che la serie non ha avuto
una diffusione capillare allinterno del panorama dei social network
online e dei portali di user generated content, ma i discorsi generati e
le pratiche messe in opera a questo livello (in particolare sul principale
gruppo Facebook, con 7.000 iscritti) rivelano loriginalit del prodotto
rispetto al mercato, sconfessano la sua osticit morale e offrono linee
possibili di sviluppo creativo e di sfruttamento economico. Questi spazi si pongono come alternativa a quelli ufficiali sono spazi a parte e
per questo percepiti dagli spettatori come una possibilit per dare libero sfogo alle opinioni. Il monitoraggio delle attivit online relative
a Romanzo criminale ha permesso di individuare tre fasi di sviluppo dei
discorsi sociali e delle pratiche mediali, ciascuna delle quali segnata da
una peculiare struttura degli spazi, da una diversa intensit comunicativa e da specifiche forme di temporalit.
La prima fase, precedente alla messa in onda, si caratterizzata per
bassa intensit degli scambi e una temporalit episodica, sincronizzata
a eventi esterni ma collegati alla serie, ciascuno dei quali ha scandito
uno specifico episodio comunicativo (in genere della durata di pochissimi giorni) attorno al quale gli scambi si sono concentrati in modo
pressoch esclusivo. Nel luglio 2008 la serie stata presentata al Roma
Fiction Fest (dove sono proiettati un trailer e un estratto di una ventina
di minuti, comprensivi di backstage). Levento ha destato lattenzione di
blog specializzati dedicati alla critica tv, ma sono seguiti poi pi di due
mesi di sostanziale silenzio. Un forte impulso alla discorsivizzazione
stato generato dalla campagna di visibilizzazione del prodotto. Nella
notte del 15 ottobre 2008 sono stati fatti ritrovare, al quartiere Eur
di Roma, quattro busti in polistirolo riproducenti i volti degli attori
che nella fiction avrebbero interpretato i membri di spicco della banda
della Magliana. Loperazione, condotta in puro stile guerilla marketing,
filmata e pubblicata su YouTube, stata subito giudicata di cattivo
gusto dallamministrazione comunale capitolina e in particolare dal
sindaco Gianni Alemanno (e di fatto ha prefigurato linnesto della serie nel discorso pubblico: allinizio di maggio 2009 lo stesso Alemanno
lamenter la cattiva influenza della serie sui giovani e imputer a essa
alcuni fatti di criminalit occorsi nella periferia della citt). Oltre alle
autorit politiche e ai media tradizionali, loperazione ha risvegliato
lattenzione della rete e innescato flussi di scambi comunicativi superiori in quantit e significativit rispetto a quelli che avevano seguito
la presentazione al Roma Fiction Fest. In questa fase il pubblico del206

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Romanzo criminale

la rete si diviso fra curiosi e scettici. A gravare negativamente sulle


opinioni risultavano almeno tre forti elementi pregiudiziali: la scarsa
qualit riconosciuta alla fiction italiana in generale, la competizione
con lomonima e molto amata pellicola cinematografica e una vera e
propria questione morale, per cui risultava difficilmente accettabile
un prodotto di fiction, e quindi di intrattenimento, ispirato a uno dei
capitoli pi sanguinosi della storia della criminalit italiana.
Nel corso della seconda fase del discorso online, inaugurata dalla
messa in onda della prima puntata (10 novembre 2008), lintensit degli scambi comunicativi notevolmente e progressivamente cresciuta,
raggiungendo il picco massimo intorno alla met del mese di gennaio
2009, in occasione dellultima puntata della serie. Questa fase coincidente con la messa in onda del programma stata caratterizzata dalla
centralit dellattivit discorsiva dei membri del gruppo Facebook, spazio centripeto per gli scambi comunicativi tra fan. Se in un primo momento ciascun episodio stato semplicemente seguito da un infittirsi
del discorso online, con il progredire della serie si dischiusa anche la
dimensione dellattesa condivisa e la temporalit, da sincronizzata,
divenuta quasi in tempo reale, secondo la modalit comunicativa del
liveblogging, assai pi comune per i reality show. Tale fase pu essere
letta nei termini di un progressivo e collettivo riconoscimento del programma come prodotto di culto e nella disamina delle peculiarit
che lo rendono tale. Si tratta di unoperazione che avviene per gradi, a
partire dalle cautele della prima fase fino allentusiasmo che segna vistosamente la seconda. Ne fanno parte una serie di re-inquadramenti
della serie rispetto agli scenari in cui inserita.
Anzitutto un re-inquadramento rispetto al panorama della fiction
italiana. Una volta apparso sullo schermo, Romanzo viene re-inquadrato
come diverso ed eccentrico, eccezione a un rodato (e assai poco gradito) stile e registro linguistico. La trama, il ritmo, le situazioni narrative,
gli attori, gli stili vengono equiparati a quelli di altri prodotti eccellenti.
Il secondo re-inquadramento riguarda il panorama mediale, con una
presa di distanza sia dalla tv generalista, ritenuta inadatta a ospitare un
prodotto di nicchia e sopra le righe per contenuti e scelte espressive,
sia dai brand Rai e Mediaset, incapaci di osare e svecchiare modelli
standardizzati (nonostante il prodotto sia in coproduzione con la stessa
Mediaset e venga ricollocato su Italia 1 per il passaggio in chiaro).
Romanzo criminale fatto assurgere a emblema della televisione satellitare, e questultima a unico soggetto capace di rinnovare la produzione
nel contesto mediale italiano rilanciandolo a un livello competitivo
sugli scenari internazionali.
Il terzo re-inquadramento coinvolge i testi-padre il romanzo e il
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Romanzo criminale

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film dotati di unaura che sembrava potesse difficilmente dissolversi. La serie acquista invece da subito pari dignit e anzi supera il film
nel godimento del pubblico. Le opinioni si fanno via via meno caute e
indicano nella verosimiglianza degli attori, nellemozione che la serie
in grado di suscitare, nel carattere cult delle battute e delle scene
memorabili, nei tempi lunghi che consentono lapprofondimento, le
ragioni di tale superiorit. Alla serie sar riconosciuto il compito di farsi degna rappresentante dellaudiovisivo made in Italy, della sua qualit
e tradizione. Rispetto al libro invece non c concorrenza, ma complementariet: i libri non solo quello di De Cataldo sono considerati,
fruiti e consigliati come vero e proprio repertorio informativo, sia per la
decodifica delle scelte di sceneggiatura, sia per lapprofondimento degli
eventi narrati nella serie.
La forma di re-inquadramento pi importante riguarda la questione morale, fattasi pi intensa in occasione delloperazione di guerrilla
marketing e della sua lunga eco. La cultizzazione dei personaggi della
serie, tipica della sottocultura legata ai fandom (se ne osanna il carisma, le loro battute sono riproposte maniacalmente negli spazi online,
le scene vengono citate e recitate, nascono sottogruppi Facebook di
supporter) entra in conflitto con la tendenza a preservare i caratteri
storici e realistici degli eventi raccontati e non della natura finzionale e
intrattenitiva del prodotto. Fuori e dentro la rete, ogni risvolto della serie pu divenire un tema sensibile, tacciato di revisionismo o assurto a
cattivo modello per i giovani. Ma la questione morale, pi che risolta
attraverso una (incompiuta) operazione di reframing, viene semplicemente a cadere nel discorso online, sulla spinta dellentusiasmo dei fan
e di altre tematiche discorsive, nonostante alcune voci ricordino sporadicamente ma ciclicamente limmoralit e lefferatezza dei criminali
reali cui la serie ispirata.
Fra le tematiche che deviano lattenzione del pubblico online dalla
questione morale vi soprattutto lancoraggio locale di Romanzo. Nella
serie si ritrova lItalia, unItalia realistica, e non un altrove lontano
(come avviene invece nelle serie americane). Il discorso rinvia implicitamente alla dimensione nazionale e allancoraggio locale del prodotto
soprattutto nei casi in cui la discussione, piuttosto che vertere sul prodotto in s, affronta temi legati al suo contesto e alle sue scelte produttive, segnate dalla percezione di una vicinanza (la raggiungibilit
degli attori, la disponibilit degli sceneggiatori, la riconoscibilit delle
location). La serie connotata in termini di italianit proprio perch
fortemente segnata dalla sua romanit (tanto che il romanesco diviene
spesso la lingua usata dai frequentatori, anche non romani, del gruppo
Facebook). Il tema dellitalianit come vicinanza viene articolato su
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Romanzo criminale

diversi fronti: la fedelt della ricostruzione storica ma anche scenografica di unepoca del Paese, la caccia a errori, ma anche il riconoscimento delle location (con lausilio di Google Maps), la disponibilit degli
attori, percepiti come piccole stelle vicine e non superstar allamericana. Alla luce di tale investimento simbolico, che vuole il prodotto
vero e proprio emblema di una nuova italianit, letta peraltro la
notizia dellacquisizione della serie da parte della francese Canal+.
Lesaurimento degli scambi nel gruppo Facebook ha inaugurato una
terza fase degli scambi comunicativi online, nel corso della quale stata
di nuovo la blogosfera (soprattutto, ma non esclusivamente, specializzata) a ospitare la parte pi rilevante degli interventi. Rispetto alla
prima fase qui si registrata unattenzione non episodica ma costante,
seppure a bassa intensit. Fa eccezione un unico brusco impennarsi
del discorso relativo al prodotto, registratosi nella prima settimana di
maggio in seguito alle dichiarazioni del sindaco Alemanno. Seppure si
sia registrato il riattivarsi di qualche estemporaneo scambio su Facebook, neppure la messa in onda della serie in chiaro su Italia 1 ha modificato significativamente la situazione. Si assistito semmai a un non
imponente aumento degli scambi discorsivi allinterno della blogosfera
specializzata, legato soprattutto alla segnalazione e al lancio della serie
sulla tv generalista.
Dunque principalmente nella fase di dibattito pubblico dal basso generato sincronicamente alla messa in onda della serie che sono
emersi gli aspetti maggiormente convergenti del prodotto. Romanzo
ha vinto la sua scommessa puntando sulla qualit stilistica e linnovazione produttiva e ha generato pratiche cultuali di espansione mediale
e interiorizzazione da parte dei suoi fruitori. I flussi e i temi discorsivi
degli spettatori/fan/utenti del web, nel loro parallelo e progressivo reinquadramento degli aspetti stilisticamente, socialmente e moralmente
sensibili della serie intesa come prodotto testuale e culturale, hanno
sancito lo sdoganamento di Romanzo criminale dal perbenismo che domina il panorama seriale italiano. Un modello senza dubbio da imitare.

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