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F.A.I.L.P. C.I.S.A.L. LE NOSTRE SCHEDE.

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LE ESENZIONI DALLOBBLIGO DELLA REPERIBILIT


NEI CASI DI MALATTIA, INFORTUNIO, INVALIDIT
LINPS con la circolare n. 95 del 7 giugno 2016, pubblicata nel suo sito web allindirizzo
https://www.inps.it/ intitolata Esclusioni dallobbligo di reperibilit per i lavoratori dipendenti
del settore privato, sulla base delle normative in vigore (Decreto Min. Lavoro 11 Gennaio 2016)
ha fornito gli indirizzi operativi relativi alle esenzioni dalla reperibilit nei controlli medici per i
lavoratori del settore privato.
La circolare citata rivolta soprattutto ai dirigenti centrali e periferici dellistituto previdenziale che
titolato ad eseguire le visite mediche di controllo delle malattie dei lavoratori. Ci che interessa i
datori di lavoro, i lavoratori ed il sindacato la possibilit (adesso tutelata da norme specifiche), di
evitare le visite mediche di controllo nei casi in cui il lavoratore / lavoratrice, assente dal lavoro per
malattia, si trovi nelle condizioni previste per lesonero dallobbligo di osservare le fasce di
reperibilit (presenza al proprio domicilio nellarco orario dalle 10-12 e 17-19), per la possibilit
che venga esercitato il controllo medico-legale previsto dalla legge e disposto dai datori di lavoro
in ossequio alle normative sulle malattie, che sono alla base dei benefici previsti dai trattamenti
INPS.
Adesso lavoratori e lavoratrici del settore privato potranno evitare di farsi trovare a casa
per i controlli della malattia (inutili, invadenti ed a volte vessatori per talune gravi

patologie):

patologie gravi che richiedono terapie salvavita, comprovate da idonea


documentazione della Struttura sanitaria;
stati patologici sottesi o connessi a situazioni di invalidit riconosciuta, in misura pari
o superiore al 67%.
siano affetti da malattie gravi che richiedono cure salvavita (inclusi i malati affetti da
insufficienza renale sottoposti a dialisi, i malati oncologici o sieropositivi);

siano stati colpiti da infortuni sul lavoro;

siano affetti da malattie per le quali unapposita commissione medica ha riconosciuto


la causa di servizio;
abbiano gi effettuato la visita fiscale per il periodo di prognosi indicato nel certificato
medico;

Tali lavoratori appartenenti al settore privato, se non saranno trovati in casa al momento
in cui dovesse comunque arrivare il medico inviato dallINPS o dal datore di lavoro per
effettuare la visita fiscale non incorreranno nelle sanzioni previste, consistenti nella
prevista perdita totale della retribuzione nei primi 10 giorni di malattia, oltre alla
decurtazione del 50% della retribuzione per i giorni di malattia successivi.
La circolare dellINPS specifica la lista di riferimento relativa alle situazioni patologiche che
integrano il diritto allesonero dalle fasce di reperibilit:
- sindromi vascolari acute con interessamento sistemico
- emorragie severe / infarti dorgano
- coagulazione intravascolare disseminata e
- condizioni di shock stati vegetativi di qualsiasi etiologia
- insufficienza renale acuta
- insufficienza respiratoria acuta anche su base infettiva (polmoniti e broncopolmoniti severe,

- insufficienza miocardica acuta su base elettrica (gravi aritmie acute), ischemica (infarto acuto),
meccanica (defaillance acuta di pompa) e versamenti pericardici
- cirrosi epatica nelle fasi di scompenso acuto
- gravi infezioni sistemiche fra cui aids conclamato
- intossicazioni acute ad interessamento sistemico anche di natura professionale o infortunistica
non inail (arsenico, cianuro, acquaragia, ammoniaca, insetticidi, farmaci, monossido di carbonio,
etc.)
- ipertensione liquorale endocranica acuta
- malattie dismetaboliche in fase di scompenso acuto
- malattie psichiatriche in fase di scompenso acuto e/o in tso
- neoplasie maligne, in:
trattamento chirurgico e neoadiuvante
chemioterapico antiblastico e/o sue complicanze
trattamento radioterapico
- sindrome maligna da neurolettici
- trapianti di organi vitali
- altre malattie acute con compromissione sistemica (a tipo pancreatite, mediastinite, encefalite,
meningite, ect...) per il solo periodo convalescenziale
- quadri sindromici a compromissione severa sistemica secondari a terapie
Si pu procedere allesclusione dalla reperibilit anche per linvalidit che
deve avere determinato una riduzione della capacit lavorativa, nella misura
pari o superiore al 67 per cento, solo se il quadro morboso allorigine
dellesonerando evento di malattia sia sotteso o connesso a patologie che
devono aver determinato una riduzione della capacit lavorativa nella misura
pari o superiore al 67% (vedi elenco delle patologie ricomprese nella fascia)
Nei casi specifici sopra indicati spetta agli organi dellINPS, sulla base degli indirizzi operativi
emanati con la circolare n. 95 / 2016 evitare di inviare il medico di controllo per laccertamento
della malattia di un o una dipendente, mentre il medico di base che ha in cura lo stesso lavoratore
/ lavoratrice viene chiamato preventivamente a valorizzare espressamente lapposito campo
presente nella certificazione telematica di malattia che spedisce allINPS, indicando che trattasi
di terapie salvavita / invalidit (attualmente sono queste le situazioni che lINPS ha
riconosciuto ai fini dellesenzione dallobbligo di reperibilit). In caso di certificato redatto in via
residuale con modalit cartacea, il medico deve attestare esplicitamente leventuale sussistenza
relativa allesclusione del lavoratore dallobbligo della reperibilit.
Il campo di applicazione. (estratto circolare Inps). Preliminarmente, appare opportuno
evidenziare che i lavoratori interessati, come da espresso riferimento contenuto nel decreto, sono
quelli con contratto di lavoro subordinato appartenenti al settore privato rimanendo esclusi,
pertanto, i lavoratori iscritti alla gestione separata dellInps di cui allart.2, comma 26, della legge n.
335/95. Con riferimento, invece, allambito di applicazione della norma, al fine di orientare
correttamente e univocamente i soggetti coinvolti, lIstituto INPS, con lapprovazione del Ministero
della salute e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per gli aspetti di rispettiva
competenza, ha elaborato apposite linee guida, contenenti indicazioni sulla casistica di interesse.
Le suddette linee guida sono rivolte ai medici che redigono i certificati di malattia e che, solo in
presenza di una delle situazioni patologiche in esse enumerate, dovranno: apporre la
valorizzazione dei campi del certificato telematico riferiti a terapie salvavita / invalidit (decreto
ministeriale 18 aprile 2012); nel caso di certificati di malattia redatti in via residuale in modalit
cartacea, attestare esplicitamente leventuale sussistenza delle fattispecie in argomento ai fini
della esclusione del lavoratore dallobbligo della reperibilit. Al riguardo, si ricorda che i medici del
Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionati che redigono i certificati attestanti lo stato
morboso dei lavoratori in malattia agiscono, secondo consolidata giurisprudenza, in qualit di
pubblici ufficiali e sono tenuti, pertanto, ad attestare la veridicit dei fatti da loro compiuti o
avvenuti alla loro presenza, nonch delle amministrative e penali.

I controlli medico legali. LIstituto, come pi volte precisato anche in sede giurisdizionale, ha,
nellambito delle prestazioni di competenza, il potere-dovere di accertare fatti e situazioni che
comportano il verificarsi o meno del rischio assicurativo, presupposto della prestazione. Pertanto,
pur venendo meno, nelle fattispecie oggetto della norma, lonere della reperibilit alla visita
medica di controllo, posto a carico del lavoratore nellambito delle fasce orarie stabilite dalla legge,
rimane confermata la possibilit per lInps di effettuare comunque controlli, sulla correttezza
formale e sostanziale della certificazione e sulla congruit prognostica ivi espressa. Tale principio
risulta essere in linea con il generale sistema dei controlli da parte della pubblica amministrazione
al fine di garantire, pur nel pieno riconoscimento dei diritti dei lavoratori, la corretta gestione della
spesa pubblica, secondo i precetti di cui allarticolo 97 della Costituzione e le correlate pronunce
della giurisprudenza di rango costituzionale. Pertanto, le indicazioni contenute nelle linee guida
costituiscono un punto di riferimento anche in ottica di possibili verifiche da parte dellInps e dei
datori di lavoro in merito allattestazione di eventi che danno diritto allesonero dalla reperibilit.
I servizi dellINPS ai datori di lavoro. I datori di lavoro, nellambito dei controlli medico legali
richiesti allIstituto nei confronti dei lavoratori dipendenti assenti per malattia, sono tenuti ad
escludere, ai fini dellattuazione della normativa in argomento, gli attestati telematici che riportino
valorizzati i citati campi riferiti a terapie salvavita e invalidit. Pur ribadendo limpossibilit per i
datori di lavoro di utilizzare nelle ipotesi sopra citate il canale per la richiesta di visite mediche di
controllo domiciliare, resta ferma la possibilit per gli stessi di segnalare, mediante il canale di
posta PEC istituzionale, alla Struttura Inps territorialmente competente possibili eventi riferiti a
fattispecie per le quali i lavoratori risultino esentati dalla reperibilit, per i quali ravvisino la
necessit di effettuare una verifica. Sar cura della Struttura valutare, mediante il proprio centro
medico legale lopportunit o meno di esercitare lazione di controllo, dandone conseguente
notizia al datore di lavoro richiedente.
I datori di lavoro e le organizzazioni sindacali sono impegnati a vigilare affinch siano
puntualmente informati i lavoratori degli indirizzi della nuova normativa che regola i
controlli di malattia, aggiornando (ove necessario) i contratti di lavoro gi esistenti.
COSA FARE NEI CASI DI INSORTA MALATTIA
I.
II.

III.
IV.
V.
VI.

Lassenza per malattia deve essere comunicata alla Societ immediatamente e comunque allinizio dellorario di lavoro del giorno stesso in cui si
verifica, anche nel caso di eventuale prosecuzione di tale assenza, salva lipotesi di comprovato impedimento.
Il lavoratore assente per malattia ha lobbligo di comunicare allAzienda (focal point) il numero identificativo del certificato rilasciato dal medico curante,
entro due giorni dallinizio della malattia o dalla sua prosecuzione, utilizzando le seguenti modalit: comunicazione diretta, oppure invio tramite fax o
spedizione tramite il servizio di posta raccomandata, entro due giorni dalla data di inizio della malattia. Nel caso che trattasi di certificazione cartacea
vige la formulazione contrattuale della consegna materiale del certificato da parte dello stesso lavoratore o persona di sua fiducia alla struttura/ufficio di
appartenenza). E opportuno che il lavoratore, salvo il caso di consegna diretta, si assicuri sempre tramite telefonata dellavvenuta ricezione della
certificazione inviata. La correttezza dei dati contenuti nelle certificazioni mediche e lindirizzo della reperibilit per la visita fiscale sono oneri dovuti
Il lavoratore tenuto ad inviare la relativa certificazione medica o il relativo attestato di malattia di giustificazione entro due giorni dall'inizio della malattia
o della eventuale prosecuzione della stessa (* dal 14 settembre 2011 entrata in vigore la procedura di trasmissione telematica dei certificati medici).
Nel computo del predetto termine non si considerano i giorni festivi.
La Societ ha diritto di disporre visite mediche di controllo dello stato di malattia ai sensi dellart. 5 della legge 20 maggio 1970, n. 300 e delle ulteriori
disposizioni vigenti in materia. Qualora il lavoratore durante l'assenza debba, per particolari motivi, risiedere in luogo diverso da quello reso noto alla
Societ, ne dovr dare preventiva comunicazione scritta, precisando l'indirizzo di temporanea reperibilit.
Il lavoratore assente per malattia tenuto fin dal primo giorno di assenza dal lavoro a trovarsi nel domicilio comunicato al datore di lavoro, in ciascun
giorno, anche se domenicale o festivo, dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19. Il lavoratore, che durante tali fasce orarie debba assentarsi dal proprio
domicilio per visite, prestazioni o accertamenti specialistici o per altri giustificati motivi, tenuto a darne preventiva comunicazione alla Societ.
Il constatato mancato rispetto da parte del lavoratore degli obblighi sopra indicati comporta la perdita del trattamento di malattia, ai sensi delle vigenti
disposizioni di legge, ed sanzionabile con lapplicazione di provvedimento disciplinare.

Dati obbligatori contenuti in un certificato di malattia: Codice fiscale del lavoratore - Residenza o domicilio abituale Eventuale domicilio di reperibilit durante la malattia - Codice di diagnosi - Data dichiarata di inizio malattia, data di rilascio del
certificato, data presunta di fine dellevento e, nei casi previsti, data di prosecuzione o ricaduta - Modalit ambulatoriale o
domiciliare della visita eseguita. Lattestato telematico di malattia si compone di:
- Attestato di malattia per il datore di lavoro, privo di diagnosi
- Certificato di malattia, contenente la diagnosi, utile allInps per il controllo dellevento morboso

Stampato in proprio: l 10.06.2016. Segreteria Generale Via Barberini, 36. 00187 Roma. Telef. 06.7005103 Fax 06.7005207 Mail failp@failp.it

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