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Napoli
Poggioreale. Gli avvisi, firmati dal presidente David Lebro, sono stati affissi fuori dagli spazi autorizzati
Un'invasione di manifesti abusivi
li ha messi la quarta Municipalità
q L'iradell'assessore
comunaleall'Arredour-
bano,Imperlino:«Lifa-
remosubitosparire»
Alessandro Migliaccio
alessandro.migliaccio@epolis.sm
■ Avvisi pubblici della quar-
ta Municipalità dichiarati abu-
sivi dal Comune di Napoli. Ac-
cade a Poggioreale, dove l'asses-
sorato al Decoro e arredo urba-
no del Comune, oggi sarà
impegnato a coprire i manifesti
affissi in maniera illegale nei
giorni scorsi. Paradossalmente,
però, ad apporre gli avvisi fuori
dagli spazi autorizzati è stata la
quarta Municipalità, ovvero l'i-
stituzione che governa (e che
rappresenta proprio il Comu-
ne) nei quartieri Poggioreale,
San Lorenzo e Vicaria .
E COSÌ, Municipalità e Comune
entrano per la prima volta in
conflitto dal momento che l'As-
sessorato comunale sarà co-
stretto a coprire con le scritte
“Questo manifesto è abusivo”
gli avvisi pubblici firmati dal
presidente del parlamentino
numero quattro, David Lebro.
Il contenuto degli avvisi riguar-
da l'avvio dei lavori in piazza
Coppola, nel Rione Luzzatti.
Senza parole il diretto interes-
sato, il presidente Lebro, il qua-
le, messo al corrente della gaffe,
riesce solo ad affermare che «è
una vergogna» e che si attiverà
La mostra. Oggi la presentazione della seconda mostra del camorrista-artista che fu condannato al 41-bis
Il superboss Prestieri
ora si dà alle fotografie
■ L'anno scorso tenne una
mostra artistica, adesso si dedi-
ca al mondo della fotografia, ma
appena qualche anno fa era uno
dei boss più temuti e potenti di
Napoli. Tommaso Prestieri, fi-
gura controversa, impresario
teatrale, manager di diversi
cantanti, poeta, scrittore e pit-
tore. Ma anche camorrista, con-
dannato al 41-bis, latitante ed ex
braccio destro del boss Paolo Di
e-mail
napoli@ilnapoli.sm
3Alcuni dei manifesti affissi illegalmente dalla quarta Municipalità
Il logo del Comune in testa
e la “fiducia nelle istituzioni”
Gli elementi
■■ Nei manifesti affissi ille-
gamente dalla quarta Muni-
cipalità per comunicare l'av-
vio dei lavori in piazza Cop-
pola, spiccano due elementi.
Il primo è il logo del Comune:
non è da tutti i giorni vedere
avvisi di Palazzo San Giaco-
mo messi sui muri sopra e af-
Lauro. Allo stesso tempo, però,
amante del teatro, tanto che fu
arrestato proprio mentre assi-
steva ad uno spettacolo al “Bel-
lini”.
OGGI POMERIGGIO, alle 17, al se-
condo piano di piazza Garibaldi
3, Tommaso Prestieri presente-
rà la sua nuova mostra “Le mie
muse nell’avvento del digitale”,
la prima interamente dedicata
fianco a quelli abusivi di as-
sociazioni e privati. In secon-
do luogo c'è una gaffe: si spe-
ra che «nei cittadini possa ri-
nascere la fiducia nelle isti-
tuzioni». Di certo, affiggen-
do manifesti in maniera non
conforme alle leggi, la quar-
ta Municipalità è lontana da
questo obiettivo. ■ ALE. MIG.
alla fotografia. Tra i soggetti c'è
una ragazza di colore stesa su
un letto di sacchetti di spazza-
tura. È l'ultimo tassello di una
carriera artistica iniziata undici
anni fa: pubblicò un libro di
poesie nel 1997, “La vita, l’amore
oltre il muro”, che andò a ruba
tra gli studenti di Secondiglia-
no, i quali fecero numerose fo-
tocopie dei testi “L’amore al 41
bis” e “Carcere e mare”. Un altro
suo libro di poesie, “Uomini di
cristallo” (Tullio Pironti edito-
re), è stato ristampato cinque
volte. Numerose anche le can-
zoni scritte, in particolare per la
moglie, Rita Siani, che ha inciso
diversi dischi. Tommaso Pre-
E POLIS
«per risalire ai responsabili del-
l'accaduto». Qualcosa, però,
non torna. Infatti, il presidente
della quarta Municipalità
avrebbe potuto e dovuto affida-
re alla Elpis (la ditta che si oc-
cupa delle affissioni pubblicita-
rie per il Comune) il compito di
apporre negli spazi autorizzati
gli avvisi pubblici dei lavori in
piazza Coppola. Stranamente,
invece, tra sabato notte e dome-
nica, sui muri delle strade del
Rione Luzzatti sono stati affissi
i manifesti, senza rispettare al-
cun criterio. Considerando che
la Elpis non opera nel fine set-
E POLIS
3Tommaso Prestieri
Il Napoli
26 Giugno 2008 29 .
timana, è chiaro che il compito
è stato demandato ad altri sog-
getti, il che non è assolutamen-
te consentito per un ente locale
come la Municipalità. A confer-
mare che «la storia puzza» ci
sono le parole dell'assessore al
Decoro e arredo urbano con de-
lega alle affissioni, Luigi Imper-
lino, il quale si dice molto adi-
rato dalla situazione. «Di sicu-
ro la Elpis non c'entra - afferma
l'assessore Imperlino - proba-
bilmente è successo qualcosa di
strano, ma che il presidente del-
la quarta Municipalità dovrà
chiarire al più presto. Vorrei sa-
pere chi è stato a mettere quei
manifesti in quel modo sui mu-
ri , ovvero fuori dagli spazi con-
sentiti. Ma non capisco - ag-
giunge Imperlino - perché il
presidente della quarta Muni-
cipalità non si sia rivolto diret-
tamente alla Elpis: facendo
parte del Comune, non avrebbe
nemmeno dovuto pagare la tas-
sa sulla pubblicità». Insomma,
il servizio di affissione sarebbe
stato effettuato dalla Elpis gra-
tis, ma “stranamente” il parla-
mentino ha deciso di far affig-
gere i manifesti a qualcun altro.
«Sono molto perplesso perché
questa situazione è strana - am-
mette l'assessore Luigi Imper-
lino - è un'anomalia sulla quale
faremo luce. Intanto farò ap-
porre le strisce che indicano
che i manifesti della Municipa-
lità sono illegali: non sono non
li ha affissi la Elpis, ma non so-
no stati messi nemmeno negli
spazi autorizzati». ■
stieri, l'anno scorso, presentan-
do la sua prima mostra artistica,
spiegò di non cercare «riabili-
tazione». «Ho sbagliato - disse -
e quello che c’era da pagare l'ho
pagato, voglio solo mandare un
messaggio positivo ai giovani di
speranza e di riscatto, sperando
che le mie opere vengano valu-
tate per quello che sono, belle o
brutte, e non perché “figlie” di
Tommaso Prestieri». Peccato,
però, che spesso nelle sue crea-
zioni, Prestieri sembra parlare
di libertà, di pace, di amore... in-
somma di quel mondo che fino a
qualche anno fa, da camorrista,
proprio lui ha negato a tanti gio-
vani napoletani. ■ ALES. MIGL.