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Macrolivello ospedaliero
(Lanciano-Atessa-Casoli-Vasto-Gissi).
La responsabilità della gestione complessiva del Presidio Ospedaliero Unico, quale
struttura avente valenza aziendale, è affidata dal Direttore Generale ad un Direttore
Medico di Presidio La funzione di produzione del Presidio è affidata ai Dipartimenti
Ospedalieri ed alle rispettive articolazioni interne.
Le reti per il miglioramento del funzionamento dell'ospedale
All’interno della logica dei percorsi assistenziali prevista dalla normativa regionale, si
colloca il sistema delle reti cliniche che prevede il coinvolgimento del territorio con
l’obiettivo di superare la frammentazione dell’assistenza .
Sono previste:
- Rete Emergenza-Urgenza;
- Rete Cardiologia per l’infarto del miocardio acuto (IMA) e per lo scompenso
cardiaco;
- Rete Neurologica per lo Stroke;
- Rete Oncologica;
- Rete Ematologia;
- Rete Nefrodialitica;
- Rete Diabetologica;
- Rete Pneumologica;
- Rete delle Malattie rare;
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In appendice viene riportata la procedura standard da seguire per l’attribuzione presso il Ministero della codifica
unica.
- Rete dei Trapianti;Rete della Medicina di Laboratorio;
- Rete di Anatomia Patologica;
- Rete della Diagnostica per Immagini;
- Rete della diagnostica e della terapia della Medicina Nucleare in vivo e in vitro;
- Rete di Immunoematologia e medicina trasfusionale;
- Rete regionale per le patologie nutrizionali emergenti (disturbi del comportamento
alimentare, obesità e malattie metaboliche);
- Rete per la diagnosi e terapia dei disturbi dell’accrescimento, dello sviluppo puberale
e del disagio in epoca adolescenziale;
- Rete delle Cure Palliative – Il Governo del dolore evitabile;
- Servizio centralizzato di psicologia
- Medicina Legale
- Medicina Penitenziaria.
I Dipartimenti : L’ Azienda prevede lo sviluppo, illustrato di seguito, della
forma organizzativa di tipo dipartimentale ospedaliero.
Il focus sul sistema organizzativo , quindi su tutto quello che l’azienda è riuscita a
compiere in termini di appropriatezza delle risorse rivisitando l’organizzazione ,è
particolarmente importante per comprendere i risultati di sistema che si illustrano con
gli indicatori che seguono.
Riepilogo dei Posti Letto attivati per AFO secondo il Piano di Riordino della Rete
Ospedaliera Aziendale:
Negli ospedali maggiori, Lanciano e Vasto, vengono garantiti i ricoveri per acuti, le
attività chirurgiche maggiori, le attività dei punti nascita e delle pediatrie, le attività di
diagnostica “pesante” in una logica di appropriatezza coniugata alla sicurezza.
Gli interventi di riorganizzazione hanno previsto distinte vocazioni per i 2 ospedali
maggiori, privilegiando per l’ospedale di Lanciano le attività di chirurgia
vertebromidollare ( HUB aziendale, SPOKE regionale), chirurgia maxillo facciale
( unica Struttura regionale ), chirurgia oncologica, chirurgia ortopedica protesica,
stroke unit, per l’ospedale di Vasto, anche in considerazione della vocazione turistica e
della collocazione geografica, attività di chirurgia d’urgenza, chirurgia toracica e
vascolare, traumatologica e altre specialistiche a carattere aziendale come
emodinamica, gastroenterologia ed endoscopia digestiva e malattie infettive.
Ospedale di Atessa
Negli ospedali minori ( Casoli e Gissi ) vengono garantiti il trattamento dei pazienti
con patologie croniche, la effettuazione di attività chirurgiche in elezione, in regime
ambulatoriale o di ricovero diurno, le prestazioni ambulatoriali complesse
alternative al ricovero ospedaliero ( Day Service ), la presenza di Punto di I Intervento,
con compito di garantire la continuità assistenziale notturna e festiva all’interno delle
Strutture e dare una prima risposta a patologie di profilo medio-basso, l’ orientamento
delle attività verso la integrazione col territorio, con localizzazione delle Strutture e
funzioni dei Distretti all’interno dell’ Ospedale e con attivazione dei PUA ( Punti Unici
di Accesso ) e delle UTAP ( Unità Territoriali di Assistenza Primaria ), la realizzazione
di aree dedicate, a disposizione dei medici di medicina generale, per il trattamento
in regime semiresidenziale di pazienti affetti da patologie cronico – degenerative
( Ospedale di Comunità ).
Presso l’ospedale di Casoli è prevista la attivazione di una Struttura USAP,
nell’ambito del Dipartimento di Lungodegenza Riabilitazione