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PICCOLA GUIDA ALLUSO DELLE RISORSE ELETTRONICHE

Premessa:

Oggi non pensabile avviarsi alla ricerca senza avere dimestichezza con le numerose
risorse elettroniche fiorite con lo sviluppo di internet. Alcune di esse sono pubbliche, altre
sono riservate agli appartenenti allateneo. Data limportanza che la tecnologia digitale va
via via assumendo, luso degli strumenti di ricerca on line non pi una possibilit, ma una
necessit, anche perch pu risparmiarci giorni e giorni di ricerche bibliografiche. Avere a
disposizione delle risorse elettroniche e non usarle come ostinarsi ad andare a dorso di
mulo quando si pu usare un aeroplano a reazione.

Risorse pubbliche:
googlebooks
La risorsa pubblica pi potente e utile senzaltro googlebooks. Si tratta di un enorme
database che contiene la maggior parte dei libri esistenti, in ogni lingua. Se pubblicati negli
ultimi settantanni, molti dei libri contenuti in googlebooks sono protetti da copyright,
dunque non possibile leggerli integralmente: googlebooks permette di visualizzarne solo
minuscole porzioni (snippet view) o alcune sequenze (anteprima). Nel caso in cui un libro
non sia pi protetto da copyright e non sia troppo antico, googlebooks ci permette per di
leggerlo tutto e persino di scaricarne una versione in formato pdf. La maggior parte dei libri
disponibili integralmente risalgono al XIX secolo, dunque se si lavora in ambito
vittorianistico googlebooks costituisce uninesauribile fonte di testi primari.

Ma anche se si in cerca di opere protette da copyright, come i libri di critica, teoria, storia,
ecc. googlebooks uno strumento di ricerca indispensabile, in quanto permette di capire
quali testi trattano gli argomenti che ci interessano, accorciando drasticamente i tempi
della ricerca. Per esempio: se si sta raccogliendo titoli e materiale per uno studio sulla
rappresentazione dei roditori nel romanzo inglese settecentesco, si pu inserire nella
mascherina di ricerca novel, eighteenth century, rodents e representation.
Immediatamente googlebooks genera una lista dei titoli in cui le parole inserite occorrono
con pi frequenza e a minor distanza luna dallaltra, alcuni dei quali potranno rivelarsi utili.
Una volta identificato il libro che fa al caso nostro, si aprono pi strade. Se di
uninformazione precisa di cui siamo in cerca, la porzione di testo visualizzata potrebbe
bastare; se invece ci interessa il libro nella sua interezza, occorre cercarlo in una
biblioteca, che non necessariamente la Biblioteca di Lingue di Villa Mirafiori, nella quale
si trova solo una minima parte della vasta produzione critica inglese e americana. (Per
scoprire in quali biblioteche pu trovarsi il libro che ci interessa, vai alla voce OPAC SBN).
La ricerca pu essere ancora pi rigida e specifica se si inserisce una stringa tra virgolette,
ad esempio representation of rodents in the eighteenth century: in tal caso googlebooks
cercher la frase cos com.

Va da s che, nonostante la grande rapidit e ricchezza di googlebooks, una ricerca non


pu certo esaurirsi nella manciata di titoli che compaiono nella prima schermata. Per
snidare le pagine che ci servono occorre affinare sempre pi i termini di ricerca e
sperimentare combinazioni sempre nuove (per esempio al posto di rodents si possono
inserire termini pi specifici, come mice, squirrels, rats, hamsters, beavers, ecc.) e
soprattutto occorre diffidare dei risultati ottenuti: quando ci si addentra in una tematica
molto sfruttata libri fondamentali sfuggono allo sguardo, nascosti da una fitta selva di titoli
meno rilevanti. E sarebbe buona norma, una volta messe le mani sul libro cartaceo,
passare al vaglio la bibliografia e le note in modo da scoprire titoli che sono sfuggiti a

googlebooks ma che potrebbero tornare utili. Googlebooks offre delle scorciatoie, che
spesso per ci portano lontano da luoghi in cui sarebbe opportuno sostare.

OPAC SBN
Chi si accinge a fare ricerca in una paese come lItalia si scontra inevitabilmente con la
povert di risorse delle biblioteche, specialmente di quelle universitarie. Tale povert
tanto pi tangibile se il proprio oggetto di studio sono le letterature straniere, in specie
quella inglese e angloamericana: per mancanza di fondi arduo rincorrere la sterminata
produzione critica doltremanica e doltreoceano. Ma molto spesso una biblioteca possiede
ci che a unaltra manca. Per scoprire dove reperire un determinato libro, ci si pu avvalere
dellOPAC SBN, un motore di ricerca che teoricamente contiene i titoli posseduti da tutte le
biblioteche italiane. Dopo essere andati alla pagina www.sbn.it e aver inserito i termini di
ricerca nella mascherina in alto a sinistra, lOPAC ci dir prontamente se e dove il libro
reperibile. Se si trova in una biblioteca romana, si pu andare di persona a consultarlo, se
invece si trova altrove si pu ricorrere al prestito interbibliotecario, da richiedere alla
Biblioteca Alessandrina, alla Biblioteca Nazionale o a qualsiasi biblioteca comunale.

Attenzione, per: per ragioni misteriose alcune biblioteche si astengono dal mandare i dati
dei propri cataloghi allOPAC SBN: tra queste c anche la biblioteca di Roma Tre, ricca di
testi di anglistica e di americanistica. Una volta identificato il libro che ci serve dunque
opportuno

cercarlo

anche

sui

cataloghi

di

Roma

Tre

(http://host.uniroma3.it/biblioteche/page.php?page=cataloghi).

E-TEXTS
Con lavvento di internet, sono nati database gratuiti che, come googlebooks, racchiudono
versioni digitali di molti testi classici non pi protetti da copyright. Il pi popolare tra questi
Project Gutenberg (http://www.gutenberg.org/wiki/Main_Page), una biblioteca
digitale in continua espansione. Se si ha necessit di consultare un testo primario che al

momento risulta inaccessibile o di condurre una particolare ricerca lessicale, siti come
Project Gutenberg sono indispensabili. Oltre a Project Gutenberg, vi sono poi molti altri
database pubblici con contenuti simili, alcuni dei quali, come American Libraries
(http://www.archive.org/details/americana), contengono testi depoca integralmente
scansionati.

Risorse di ateneo:

Le risorse digitali pi utili ed efficienti sono per quelle concepite con esplicito fine
scientifico, accessibili dai siti di ogni ateneo. Gli ultimi anni hanno visto, ad esempio, una
sempre crescente produzione di banche dati contenenti testi e articoli, destinate alle
universit e alle biblioteche. Anche La Sapienza dispone di simili risorse, alcune delle
quali sono utili anche a chi svolge attivit di ricerca nel nostro settore.

Per accedere ai database della Sapienza, occorre entrare nel sito delle biblioteche del
dominio

di

uniroma1

recarsi

alla

pagina

relativa

(http://bids.citicord.uniroma1.it/banche_dati.aspx), sulla quale, in ordine alfabetico, c


una lista di banche dati multidisciplinari. Laccesso di norma riservato ai computer
dateneo, ma possibile impostare il proprio browser domestico in modo che possa
collegarsi alla rete della Sapienza (per delle istruzioni dettagliate andare a:
http://bids.citicord.uniroma1.it/pagina.aspx?idPagina=6).
Tra le risorse della Sapienza ve ne sono alcune particolarmente utili:

EBSCO HOST > LITERARY REFERENCE CENTRE: si tratta di una banca dati che
contiene prevalentemente testi secondari (articoli e recensioni). Inserendo delle parole
chiave si possono cercare testi relativi a una particolare tematica, disponibili per il

download o la stampa, oppure, se si in cerca di un titolo preciso, si pu cercare


direttamente larticolo.

JSTOR: contiene articoli pubblicati negli ultimi cinquantanni su diverse riviste, molte delle
quali di ambito umanistico. Anche in questo caso si pu cercare direttamente il titolo
dellarticolo che ci interessa o si pu condurre una ricerca pi ampia, inserendo delle
parole chiave generiche e restringendo gradualmente il campo.

MLA INTERNATIONAL BIBLIOGRAPHY: si tratta di un repertorio bibliografico, che


indicizza tutti gli articoli pubblicati in lingua inglese in ambito umanistico e non solo.
Inserendo delle parole chiave in apposite mascherine si pu svolgere una ricerca per
autore, tema o titolo. Non consigliabile impostare una tesi di argomento anglistico o
americanistico senza aver consultato questa banca dati e aver dato unocchiata alla
produzione bibliografica relativa a un determinato tema.

Unaltra banca dati fondamentale ProjectMUSE, che per, in virt dellinspiegabile


autolesionismo che affligge molte istituzioni italiane, non figura n sulla pagina delle
risorse dateneo n sul sito della Biblioteca Alessandrina, indicata come la fornitrice del
servizio (lestensore di questa guida si accorto della sua accessibilit per puro caso). Si
pu usare ProjectMuse soltanto dallinterno della rete delluniversit (servendosi dei
computer del laboratorio o collegandosi alla rete wireless col proprio portatile), passando
prima per internet. Basta andare sul sito di ProjectMuse, reperibile attraverso google, e
inserire dei termini nella mascherina di ricerca.

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