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[28/05/2013] News
Sento troppo spesso dire che in questi tempi di crisi economica non possiamo
permetterci di avere un elevato livello di protezione dell'ambiente. Peggio ancora,
sento dire che molti dei nostri problemi economici sono causati da leggi ambientali e
che se solo il cosiddetto "Green Tape" venisse rimosso le nostre economie
potrebbero recuperare e creare i posti di lavoro e la crescita che noi tutti
desideriamo.
Francamente, questa una sciocchezza, e vi spiegher perch.
Per cominciare, guardiamo solo al problema "crescita":
La crescita economica in Europa in calo costante da decenni. Secondo i dati Ocse,
la crescita stata del 5,4% negli anni sessanta, del 3,8% negli anni settanta, del
3,1% negli anni Ottanta, del 2,3% negli anni novanta e dell'1,4% nel primo decennio
di questo secolo. C' qualcuno che seriamente immagina che questo calo sia dovuto
alle norme ambientali eccessive? Il trend chiaro: la crescita europea nei prossimi
anni sar bassa. Infatti, se ci deve essere la crescita, dovr essere Crescita Verde. Mi
spingerei a dire che se nei prossimi anni non trasformiamo le nostre economie in
resource-ecient, economie low carbon, allora ci troveremo in guai economici molto
pi profondi di quelli in cui ci troviamo adesso.
Le ragioni di questa menzogna sta in mega trend globali:
La popolazione del nostropianetadovrebbe salire ad oltre 9 miliardi entro la
met di questo secolo.Dal 2030 condivideremo il nostro pianeta con altri 3
miliardi diconsumatori della classe media.In soli 30 anni - una generazione - 2
miliardi di persone in pi condivideranno il pianeta, che pi che la quantit
totale della popolazione del pianeta, all'inizio del XXsecolo.
Naturalmente, questo una grande cosa per quei 3 miliardi il cui standard di
vita aumenter, e per i business che prosperano nella fornitura di queste
domande, ma questo metter molte risorse sotto un'immensa tensione. Entro il
2050 avremo bisogno di tre volte pi risorse: 140.000 milioni di tonnellate
all'anno.La domanda di cibo, mangimi e fibre si prevede un aumento del 70%.
Gi oggi il 60% dei principali ecosistemi del mondo da cui tali risorse
dipendono sono degradati o sono utilizzati in maniera insostenibile (pesce,
acqua, biodiversit, cambiamento climatico).Senza importanti incrementi di
ecienza, per il 2030 avremo bisogno del 40% in pi dell'acqua alla quale
costi delle risorse, se premi per il capitale sono sproporzionati rispetto ad altri fattori
produttivi, se i manager con contratti annuali sono indotti a prendere decisioni di
investimento a breve termine, se le decisioni dei directors' business sono troppo
influenzati dai bonus in base al prezzo a breve termine delle azioni.
Abbiamo bisogno di industria e gli investitori on board. Invece di combattere il potere
del capitale, o di cercare di legiferare contro i suoi lati ambientali negativi, dobbiamo
sfruttare le forze del mercato per trasformare le economie lungo un percorso che sia
economicamente, finanziariamente socialmente ed ambientalmente sostenibile.
Abbiamo bisogno di green economy. Ma l'industria e gli investitori devono
anche prendere on board le preoccupazioni ambientali. Piuttosto che cercare di
convincere tutti su quanto la regolamentazione ambientale danneggi la loro
competitivit, devono invece utilizzare quel denaro e quell'energia per soluzioni
innovative necessarie.
S, dobbiamo arontare i fallimenti del mercato, ma dobbiamo anche arontare gravi
problemi di governance.
E' essenziale che ribaltiamo la prevalente logica di breve termine, che integrata in
tutti i nostri sistemi, siano essi politici od economici. Conoscete qualche politico che
stato rieletto perch stava difendendo gli interessi a lungo termine rispetto a quelli
a breve termine? Oppure un manager che stato premiato perch i profitti della sua
company erano pi bassi per quest'anno ma pi sostenibili a lungo termine? Non
saremo in grado di gestire il mondo del XXI secolo senza prendere in considerazione
il quadro e le conseguenze pi lungo termine.
Pianificare il passaggio a un'economia sostenibile l'unica strada percorribile. E non
per il domani: la realt di oggi. E' l'unico modo per evitare di passare da una crisi
finanziaria ad un "credit crunch ambientale". Questo non solo un programma di
"crescita verde", un'agenda di crescita che vuole essere verde. Se l'Europa vuole
mantenere una base industriale, deve iniziare a innovarsi, investire e specializzarsi
nelle attivit nelle quali avr un vantaggio comparato nel contesto globale della
competizione per le risorse.
Per dirla semplicemente: In realt non si tratta di "crescita verde", si tratta solo di
crescita. Punto e basta.
*intervento alla discussione pubblica all'Hay Festival (Hay-on-Wye, Gran Bretagna) 27
maggio 2013
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