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IT Comunicato Format Picnic2.0 Bassa
IT Comunicato Format Picnic2.0 Bassa
Che succede quando un momento che nasce sullʼimprovvisazione come un Picnic viene
progettato da un designer? E cosa succede quando ciò accade nellʼepoca della post
rivoluzione digitale?
Picnic 2.0 risponde a queste e altre domande mostrando quale è il modo più efficace
possibile per raggiungere questo obbiettivo.
Il termine Picnic 2.0 deriva da WEB 2.0 che a sua volta sta ad indicare l'approccio dal
WEB interattivo a quello partecipativo. Mai analogia fu più centrata in riferimento ad un
contesto sociale… in fondo cosa c'è di più partecipativo di un picnic?
2.0 e i numeri in progressiva crescita stanno ad indicare un'evoluzione tecnologica che
migliora una versione precedente di un software o di una piattaforma.
Picnic 2.0 sancisce l'evoluzione del consueto picnic nell'epoca della post digital
revolution.
Lʼapproccio con Picnic 2.0 inizia con un gruppo di persone che si incontra sul website
dedicato allʼiniziativa o semplicemente sul social network preferito e crea un evento. I
partecipanti decidono quindi di prenotare via WEB o Internet Mobile il proprio Picnic 2.0
presso uno dei punti che sarà presente nei parchi urbani che aderiscono al progetto.
Il modulo e il servizio
Comʼè sempre successo nello spirito originario che ha consacrato il Picnic quale momento
informale per eccellenza, (dove incontrarsi e mangiare insieme allʼaperto diventa il
piacevole scopo), ogni partecipante decide quale ingrediente portare al Picnic 2.0.
Da quel momento ogni partecipante riceve informazioni sui prodotti che gli altri membri
hanno deciso di portare, e un programma propone una serie di ricette con quegli
ingredienti.
Picnic 2.0 è nato da un concept studiato da Paolo Barichella, il quale ha voluto Mauro
Olivieri come progettista in grado di dare forma alle sue intuizioni. Il modulo
autoalimentato di Picnic 2.0 è sviluppato da Revello, azienda che da alcuni anni è
impegnata su questo fronte e che già ha prodotto interessanti valori a riguardo nella
copertura di serre e aree di parcheggio.
Eʼ previsto nel modulo lʼutilizzo di tavoli con pannello fotovoltaico sui quali si può
mangiare che richiamano l'archetipo classico dei tavoloni in legno già presenti nelle aree
attrezzate per picnic in montagna e nei parchi all'aperto. Questi elementi di nuova
generazione sfruttano il solare per la ricarica dei telefoni cellulari e hardware mobile dei
partecipanti al Picnic 2.0, garantendo lʼenergia necessaria al funzionamento di lampade a
led per consentire lo svolgersi di Picnic 2.0 anche in orari serali. Le lampade, oltre che
essere a bassissimo impatto, per lʼesiguo assorbimento energetico sostituiscono le
torce e le lampade a gas azzerando i pericoli e i rischi di incendio.
Aspettiamo quindi di incontrarci a Picnic 2.0 nei parchi urbani e le aree allʼaperto delle
città più sensibili alle tematiche ambientali.
Info: