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GABRIELA DOBRESCU
Oggi vorrei parlarvi dei giganti, un antico e strano popolo da quale parla tutto il
mondo antico. Il nostro mondo scientifico ammette la loro esistenza solo come una
malformazione che loro chiamano “gigantismo.” Potrebbe essere come lo dicono
loro però come fanno a rispondere a questa domanda: perche tutto il mondo antico
e perfino la bibbia parla dei giganti e perche in tutto il mondo esistono cosi tanti
corpi di questi esseri che hanno sofferto di “gigantismo”? Questo mondo antico, che
giudicando dopo le loro trace, erano di una saggezza a quale noi oggi non siamo
ancora arrivati, e con tutto ciò noi ci ostiniamo ha chiamarli primitivi, non potevano
avere allucinazioni di massa in tutto il mondo quando parlavano dei giganti, non vi
pare? I miti e le leggende non potevano esistere senza di loro. Perche tutti ci parlano
della stessa cosa in tutte le parti del mondo? Non è per caso che quel gigantismo di
quale ci parlano i scienziati era in realtà una razza veramente esistita su la terra nei
tempi remoti e questa “malformazione” che vediamo oggi in qualcuno di noi,non è
altro che un ritorno alle radici? Non è per caso che è questa razza l’artefice di tutte
le costruzioni e meraviglie del antichità, e a quale loro, scienziati non possono dare
nessuna spiegazione a parte stupide tecniche a quale ne meno un bambino non
potrà credere,i dobbiamo il nostro passato?
In questo articolo vorrei supporre la vostra attenzione alle scoperte che il mondo
scientifico ha fatto in merito a nostro argomento, prove che poi furono nascoste e
occultate per decenni dagli occhi del opinione pubblica perche se dovessero
ammettere quello che hanno scoperto le loro teorie crollavano come castelli di
sabbia e la nostra storia doveva essere riscritta. Queste scoperte di scheletri antichi
non sono poche per considerarli malformazioni della nostra razza, e poi come fai ad
ammalarti di un altezza che varia da2,5m a 4 m, in massa? Gigantismo e un
fenomeno che anche oggi si manifestano qua e la, ma non si può parlare di questo
nel mondo antico, nel momento in cui la terra da alla luce intere necropoli con ossa
di questa razza. Magari tra di voi sono quelli che conoscono bene l’argomento cosi
come sono quelli che non hanno mai sentito del’esistenza vera di questi esseri. Io
vorrei che insieme partiamo alla scoperta del mondo dei giganti, gli esseri che hanno
popolato la terra nei tempi remoti.
Inizierò questo viaggio per il mondo, alla scoperta dei giganti partendo sempre dalla
Romania perche li non si tratta solo della scoperta di scheletri giganteschi, ma di
persone che li hanno di sepolto, e di vecchi quale conoscono da padre- figlio che la
loro regione in antichità era abitata dai giganti. Io farò un riassunto di tutto il
materiale che possiedo in merito, e vi farò vedere i originali di questi articoli che io
cercherò di tradurre, con le loro foto nel modo in quale mi è permesso di farlo dai
miei mezzi.
SCAIENI- BUZAU
Scaieni e una località situata nelle montagne di Buzau. I contadini dicono che una
volta il loro villaggio era un insediamento dei giganti e non dicono bugie perche li, in
questo posto rotto dal mondo, i archeologi hanno scoperto una necropoli dei
giganti, scheletri umani che misurano 2,5 m di altezza.
I contadini hanno scoperto tanti scheletri. In qualsiasi posto volevi scavare trovavi le
loro ossa. Hanno deciso di lasciare fuori quelle che erano già di sepolte, invece per
altre hanno deciso di fare delle deviazioni dalla riga dei alberi per evitare la di
sepoltura. Ilie dice che hanno portato fuori anche dei vasi rotti, una notevole
quantità, con strane iscrizioni. Gli scheletri sono state misurate dai specialisti che
arrivarono da Bucarest, e avevano tra 2,4-2,5m di altezza. Tutto fu portato a
Bucarest
Per i cittadini di Scaieni questo fatto non rappresenta una novità, pero si hanno
meravigliato tanto quando il frutteto ha dato la sua prima raccolta, perche le mele
erano grandi come le zucche anche se erano di una razza normale
Sempre in questa zona esistono colone immense di pietra e gallerie giganti zappate
in pietra viva, e su le cime delle montagne si trovano delle sedie enorme scavate
nella pietra. Chi le ha fatte? Gli uomini dicono che i giganti. Lo scienziato Vasile
Rudan e il sua collega Alexandru Mironov quale hanno studiato questo caso, sono
molto arrabbiati con Ministero della Cultura perche non ha voluto implicarsi in
questa storia. Le scoperte che loro hanno fato li, hanno preso la via verso occidente
senza ritornare mai.
I GIGANTI
Argedava e La vale degli Morti. Due siti archeologici unici nel mondo. Primo situato
in Romania l’altro negli Stati Uniti nel deserto di Colorado. Posti coperti da misteri
che durano da 60 anni. Scheletri dei giganti, testimonianze di una razza che ha
vissuto nella più opulente civiltà, sconosciuta, censurata dal mondo scientifico e
avvolta nel mistero e nel silenzio sempre dal loro mondo.
La scoperta fatta a Nucet-Popesti-Novaci in Romania e avvolta nel più grande
silenzio, dal mondo scientifico perche le gigantesche ossa di questi 80 esseri erano
di colore rozza, come tutti fossero esposti alla radiazione. Della sua esistenza ha
parlato per la prima volta Gheorghe Bardau Raine e il ricercatore Gheorghe Serbana
nel 2003 al Congresso di Dacologia. Una prova accessibile è solo la video cassetta
registrata con la loro documentazione, registrata al Congresso.
Negli Stati Uniti le autorità mantengono il silenzio “della scoperta del secolo” come
la chiama la stampa nel 1947. Nel deserto di Colorado nella leggendaria Valle degli
Morti, furono scoperte un complesso di 32 cavi che si estendono su una superficie di
180 miglia, dove furono trovate scheletri umani che superano 2,5m di altezza, vestiti
stranamente con abiti di pelle, pantaloni larghi che si stringono poi sotto le caviglie e
con giacche lunghe. Dottor Bruce Russell fu il primo ricercatore che ha rotto il
silenzio. In quei luoghi si scoprirono anche i scheletri di tante altre specie di animali
scomparsi. E non finisce qui, perche in Texas nella valle di Glen Rose nella regione
Paluxy River quasi su tutta la sua lunghezza si fecce una scoperta incredibile. Trace di
uomini e dinosauri insieme. Nella stessa roccia, vecchia milioni di anni fa, vicino una
al altra erano trace dei piedi umani e dei dinosauri. Tutte le persone di quella zona
parlano del fatto che li non c’è bisogno ne meno di zappare perche le ossa si trovano
in superficie e sono da per tutto, mescolate le une con le altre come se fossero morti
tutti in una cosa terribile, una cataclisma che avvolse tutti in un attimo.
Volevo allegare anche i documenti con le foto di qualcuno tra le migliaia di ossa dei
giganti che la terra ha portato fuori e quale non hanno potuto essere nascosti dal
mondo scientifico prima di essere fotografati di qualcuno.
La mia rabbia è grande perche non riesco ha capire perche quelli che si vantano di
essere i cervelloni della scienza, quelli che sono li proprio per informare la gente
sopra le cose che loro scoprono e non per fabbricare delle teorie a quale nei giorni
nostri ne meno un bambino non crede, si ostinano ha tenere con denti di una
poltrona pur di non danneggiare le loro teorie e la loro tranquillità nel detrimento
delle persone e della storia.
Un'altra testimonianza fisica, dove si vedono sta volta incisati i giganti insieme con i
dinosauri, sono le pietre di Ica.(materiale giù in basso) Su queste pietre sono
raffigurati i giganti che usano i dinosauri come usiamo noi oggi i cavalli. Sempre in
queste pietre si vedono specie dei dinosauri che non sono rettili ma mammiferi
perche sono sorprese scene in quale loro nascono e allattano i cuccioli.
Oggi e difficile accettare che su la terra sono state tante razze del universo che
sparirono poi coinvolti di grandi cataclismi e tra queste fu anche questa razza che
nei tempi dei dinosauri era molto alta, invece in seguito nacque un'altra, però un
pochino più piccola, che fu quella che visse prima del grande diluvio universale. Che
su la terra hanno vissuto tante razze lo testimonia la grande diversità di crani che
furono scoperte in tutto il mondo. (materiale in rumeno pero potete guardare le
foto)
Ammettere una cosa del genere significa ammettere che: l’uomo fu creato di una
razza aliena, che l’uomo non è una specie mortale buona a nulla come vuole la
bibbia, ma un essere universale, un creatore, un figlio del Padre del universo in
quale scorre la sua essenza divina che si trova anche in questo dio che ci ha creato e
poi ci ha sottomesso, ci ha fatto schiavi suoi e ci nascose la conoscenza universale. E
un può come noi che oggi, possiamo creare un essere in provetta, che è il nostro
figlio, noi siamo il suo padre e tutti due, figli del Padre (con maiuscole), creatore del
universo. Ammettere questo significa anche essere d’accordo, che nei milioni di anni
della storia della Terra, il pianeta ha subito tanti cataclismi che si ripetono con una
certa ciclicità e di quale il mondo antico ci ha sempre avvertito e parlato. (Parlo di
più di questo argomento nel mio libro “Bibbia il libro degli extraterrestri” che
trovate su SCRIBD)
Ammettere che siamo i figli delle stele, significa ammettere che siamo anche noi
energia(spirito) che si materializza(come dice la bibbia - l’invisibile diventa visibile),
che prende un corpo per avere delle esperienze per evolvere, per capire che si prova
in questo stato materiale, che la morte del corpo non è la nostra morte, ma il ritorno
alla vita eterna che abbiamo dentro di noi, e che siamo veramente. Capire questo
significa cambiare il nostro modo di vita, la nostra coscienza e sopra tutto la nostra
storia che fu cambiata da quello che vuole essere il nostro padre che fa dei suoi figli
i suoi schiavi. Mi dispiace che deluderò i credenti, però visto tutto da questo punto
di vista tante delle domande a quale nessuno non ci vuole dare una risposta,
trovano le risposte da sole, tanti miracoli si possono spiegare, tanti miti e leggende
diventano storia del umanità e l’uomo riesce ha capire che lui stesso è un dio che
può vedere passato, presente e futuro, creare e fare quello che oggi chiamiamo
miracoli, meraviglie e segreti.
Allego un può di materiale che potete leggere per approfondire quello che ho detto.
FONTI