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REG,JONE LAZIO

DIPARTIMEN'ro TERRT'I'OR10 Direzione Regionale Energiae R(tfuti

AREA RIFII 11'1

2 r APR. :?D09

ROllla, li , " __ "

Provlncta di Roma Assessorato aU' Ambiente via Tiburtina, 691 00159 Rorna fmc 06 43566938

Comune di Albano Lazialc Piazza della Costitucnte I - Palazzo Savelli 00041 Albano Laztale (RM) fax: 06932020 I

Comune di Albano Laziale Prot. Entrata del 22/04/2009 nr. 0020186

Classifica: VI.IX

1111111111111111111111111111111111111111111

Comune di Ardea Via G. Garibaldi, 5 00040- Ardea Fax 06 913S002.54

Azienda Sanitaria Locale dl Roms H Via Galleria di Sotto. 6 00041 Albano Laziale (RM) -AI Dirigente deJ Servizio S.Pre.Sa.l.

-AT Dirigente de] Servlzio S.I.S.P.

fax: 0693273362

REG(ONE LAZIO

- Direzlone reglonale Terrttnrio c Urbanistica AJ Dirigente dell' Area 2B/09 (fax 78821) - Direzlone re£ionale AgricoJtura A I Dirigcnte dell' Area "usi civici" (fax 7gS)O) - Direzlone regionale Ambiente e Pretezinne Civile A I Dirigente dell' Area 2S/20 (fax 06 5107793 10) AI Dirigente dell 'Area 2Sf04 (fax 06510779263) AI Dirigente dell' Area 2SI05 (fax 06 510779264) LORa SED[

e, p.c.

Comune di Pomezaa Pzza S. Benedetto da Norcia. snc 00040 Pornezia (RM) Fax 06,91 146261

A.R.P.A. Lazio Sededi Roma via G. Saredo, 52 00173 - Roma fax: 06 72961808

CO.E.MA Piazzale Ostiensc, 2 00154 - Roma FA.x 06!571}Qdd36

Vialc del Cara ... aggio, 99 - (JO I J 7 Rrm1CJ - Tel. 06/5! 68 /

-

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REGIONE LAZIO

I>rPARl'IMENTO TERRITO RIO Direzione Regimzale Energia e Rijruli

AftEA Rlflll'n

I 13610

Pxot. N " •.•.• ," .ID2I2W/Ol

2 I APR. 2009

Ralna..1i ..

Provincia d i ROffia Anworato aU' Arnbiente Ilia Tibunina. 691 00159 Roma fa,,: 06 43566938

Comv.ne di Albano Laziule Piazza della Costitucnte I . Palazzo Savell; 00041 Albano Luillie (RM) fax: 06 9320201

Com one di Ardell Via G. Garibaldi,S 00040· I'mlea Fax 06 913800254

Azi~lIdl Sanitaria Locale dl Roms H Via. GalleriB. di Sotto. C; 00041 Albano Laziale (RM) -AI Dirigente del SefYjzio S.Pre.Sa.1.

-AT Dirigente del Servlzio S.I.S.P.

fax: 06 93273362

REGIONE LAZlO

- Direzione regionlile TerritDrio e Urhanistica Al Dirigente dell' Area 2Bf09 (fax 78821) - Oirezione regional, AgricoJtura AI Dirigcnte deU'Arta "usi ci~;c:j"

. (fax 7S1PO)

" ()irc:zion~ rt~iOJl8le Arubiente e froteuDoe Civile

. .A I Dirigente dell' Area 2S/20

(fax. 06 5 10779310) AI Dirigente detl'Area 2S/04 (fa~ 06 510779263) At Dirigente dell' Area 2S1OS (fax 06 s 1 0179264 ) kQROSEO(

e, p.c.

Com un. di Pomui;a Pzza S. Benedetto da Norcia. snc 00040 Pomezia (R~) Fax 06.91146261

A.R.P,A. La7;io Sede di Roma via G. Saredo, 52 00173 - Roma fax: 067296180&

CO.E.MA Piazzale Ostiense, 2 OOI54-RDma FA.'l 06!S79Q.i436

Viole de! Caravaggio, 99 - OOU7 Rom" - liz{.Op/5!r581

REGIONELAZIO

DTPARTIMENTO TERRITORro Direzione Regionale Energia e Rifiuti

Oggetto: Trasmissione del Verbale di Confereozs di Servizi

D.Lgs. n. 5912005 - Autorizzcdol1.e fntegrala Ambientale - " Progetto de una centrale di produzlone di energia mediante gassificazione ad elevata temperatura del CDR, ubicato in Comune dt Albano Laziale in Localita Cecchina , '.

Si fa seguito alla seduta di Conferenza di Servizi del 20/04/2009, giusta convocazione prot. n. 55298 del 25 marzo 2009, trasmettendo il verbale della seduta ed i relativi allegati.

ILD!~RE

(Dott'rryC@rteUi)

Allegate 1: Verbale di Conferenza di Servizi del 20/04/2009 e relarivi allegati.

Viole de! Caravaggio. 99 - 001 r Rome - Tel. 0615/ f58!

VERBALE CONFERENZA DI SERVIZI 20.04.09 C.O.E.M.A

In da.ta odiema alle ore 12.30, presso gli uffici regionali di Viale Caravaggio 99, si e tenuta la confercnza di servizi in oggetto indetta ai sensi del D. Lgs, n. 59/05 relativa all'istanza di autorizzazione integrata ambientale del consorzio eOEMA.

Sono presenti: Vedi Foglio Allegate

II dott. Fegatelli da Iettura del verbale della seduta precedente.

Inforrna, inoltre, che relativamente alla discarica ed allimpianto di trattamento rneccanico biologico di Albano Laziale ha date mcarico ad ARPA Lazio di effenuare un'approfondita analisi sllIl'impatto sull'ambiente e, conseguentemente, di verificare Ia qualita delle acque di falda e delle stato delle emissioni in atmosfera, ivi incJuse le emissioni odorigene.

Da tale analisi di ARPA Lazio non sono ernersi elementi di criticita se non 1a necessita di procedere a breve alla chiusura dei bacini precedentemente utilizzati presso i quali non vengono piu conferiti rifiuti.

11 dott, Fegatelli sottolinea, inoltre, che la Regione Lazio con deliberazione ~.929 del 22/12/2008~ ¥ adottato un programma di controllo epiderniologico ambientale avente pet oggetto "Valutazione epidemiologies delle stato di salute della popolazione esposta a processi di raccolta, trasformazione

e smaltimento dci rifiuti urbani nella regione Lszio", volto alia valutazione degli effetti sulla salute

dei processi di smaltirnento dei rifiuti nel Lazio. In tale ambito e stata anche richiesta al Dipartirnento di epidemiologia della ASL RME I'analisi circa I'impianto di gassificazione prograrnmato ad Albano Laziale.

n dott. Fegatelli cornunica che successivarnente alla conclusione della seduta di Conferenza di servizi del 1 dicernbre 2008, e pervenuta da parte della ASL Rorna H la nota prot.n. 5558 del 27 dicernbre 2008 - di cui da lettura - che segnalava, in sintesi, Ie seguenti criticita:

a) difficolta nell'approvvigionamento idrico:

b) inquinamento diretto ed indiretto collegato al traffico veicolare;

c) distanza ridotta dalJe zone urbanizzate;

d) applicabilita 0 meno del R.D. n. 147 del 9 gennaio 1927.

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Tali criticita sono state oggetto di attenta considerazione nel corso della precedents seduta di Conferenza di Servizi , in particolare da parte del Comune di Albano Laziale. Sulle medesime il Soggetto proponente aveva, cornunque fomito Jmmediati chiarimcnti 0 si era impegnato a presentarc a breve, adeguate soluzioni tecnologiche ed operative, poi esposte in apposita documentazione tecnica.

Con successiva nota prot. n, 38598 del 2 rnarzo 2009 - di cui si da lettura - 1a stessa AUSL RMR richiamando Ie medesirne criticita sopra elencate riteneva di "non dover esprimere un favorevole giudizio alia realizzazione dell'opera", In relazione alle distanze dai centri abitati faceva, inoltre, richiamo al punto 3.12.3.1. del piano di gestione dei rifiuti di cui alla Deliberazione del Consiglio Regionale D. 112 del 12 luglio 2002.

Tuttavia, sottolinea il dott, Fegatelli, I'art. 14 quater della L.241 190 che prevede che:

• il dissenso espresso nella conferenza di servizi, a pena di inarnmissibilita, deve essere motivate;

• non puo riferirsi a questioni connesse che non costituiscono oggetto della conferenza mcdesima;

• deve recare le specifiche indicazioni sulle rnodifiche progettuali necessarie ai fini dellassenso.

In ragione di tali principi, la Regione, con nota prot. N. 38598 del 2 marzo 2009 - di cui si da lettura- ha chiesto alla Azienda USL di comunicare. se ai fini dell'espressione del parere avessc

tenuto conto:

• delle controdeduzioni del Soggetto proponente all'espressione del giudizio negative di compatibilita ambientale, poi riformato favorevolmente nel parere di VIA prot. n.177177 dell'S ottobre 2008 con Ie quali controdeduzioni sono state avanzate soluzioni tecnologiche alternative all'utilizzo delle risorse idriche;

• della caratterizzazione del traffico veicolare ante operarn e post operam adeguatamente valutata da parte della cornpetente area VIA della Regione Lazio, con Ia previsione di un modestissimo impatto arnbientale:

• che l'impianto di gassificazione trattera unicamente CDR come definite dal D.M. 5 fcbbraio 1998; conseguenternente, per quanto riguarda le distanze dagli abitati, il punto di riferimerno di cui al piano di gestione dei rifiuti della DCR 112/02 e il 4.6.8 (almeno 200

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metri daI pun to di scarico dei rifiuti), nel mentre Ia situazione In esarne prevede una distanza non inferiore ai 350 mt.

Alla nota della Regione Lazio la AUSL RM H ha risposto, infine, con un proprio parcre conclusive, con nota prot. n. 1324 del 18 marzo 2009.

T ale nota - di cui si da lettura - "noll puo esprimere un favorevole parere in relazione all 'irnpianto di cui trattasi", poiche, pur prendendo atto delle soluzioni tecnologiche alternative adottate per la sostanziale riduzione del fabbisogno idrico, tali. soluzioni potrebbero create altri disagi in termini di rumore, oltre che ai lavoratori, anche ai cittadini delle abitazioni peste in prossimita dell'impianto.

Inoltre, pur prendendo atto che l'impianto di gassificazione e destinate alla combustione del CDR con Ie sue specifiche tecniche, tale nota sottolinea che non e possibile escludere in assoluto ad a priori che vi possano essere conferiti rifiuti non conformi.

Ultima cosa, rna non la rneno irnportante, la nota richiama la necessita di applicare i] principio di precauzione basandosi sullo studio epiderniologico relative alia valutazione delle condizioni di salute della popolazione residents nel cornune di Albano Laziale, effettuato dal Dipartimento di epidemiologia della ASL RME e su 46 autorevoli studi in materia, di cui. tranne uno non viene fornita speci fica.

Esposto quanto sopra, risulta del tutto doveroso procedere alla valutazione di tale parere In applicazione delle disposizione dell'art, 1.4 quater della L. 241190.

Nc consegue:

a) lc problernaticita riguardanti la carenza idrica risultano risolte allinterno della Conferenza di servizi poiche il Soggetto proponente non solo ha gia avanzato soluzioni tecniche in grade di ridurre al minima l'utilizzo di acqua rna ha anche eliminate dal progetto la possibilita di realizzare nuovi pozzi ed ha previsto Ia realizzazicne di un raffreddamento ad aria;

b) la Regione nell'atto di autorizzazione prescrivera i1 rispetto di tutto quanta previsto nella Jegge quadro sullinquinamento acustico - L 447/1995 - e nella normativa regionale e locale dalla stessa richiarnata nonche nel D.Lgs. 81/2008 relativarnente alla redazione del documento programmatico per la sicurezza;

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c) l'autorizzazione verra rilasciata unicamente per la combustione di CDR avente le specifiche rnerceologiche di cui al D.M. 5 febbraio 1998.

Restano gli aspetti epidemiologici evidcnziati nel parere non favorevole della ASL RM H.

Prestando ai rnedesimi la dovuta attenzione, il dott. Fegatelli ha provveduto a richiedere, con nota prot. n. 57704 del 27 marzo 2009, congrua analisi tecnica del Dipartirnento Epidemiologico della ASL RME che svolge Ie funzioni di centro operativo regionale ai sensi del DLgs. 9 aprile 2008 n, 81, con particolare riferimento alle procedure di sorveglianza epidemiologies di cui all'art, 244 del medesimo D'Lgs. e costituisce ~ ai sensi della DGR 290 del 16 maggie 2008, struttura di riferirnento regionale per Pepidernioiogia.

Tale analisi. svolta secondo le piu avanzate impostazioni scientifiche e stata acquisita al prot. n. 66589 del 9 aprile 2009.

Dalla medesima si evince quanta segue:

I'impatto sanitario puo essere stimato sulla base delle conoscenze scientifiche sugli impianti di incenerimento e delle discariche. Tenendo conto delle evidenze scientifiche disponibili, l'impatto stimato, per quanta riguardai tumori, per un periodo in esercizio della durata di 20 anni con lID tempo di osservazione di 40 anni nonche le malformazioni congenite e nati di basso peso non risultano significativi in termini statistici

"Nel caso specifico dena localizzazione proposta non ernergono prove scientifiche circa una maggiore nocivita di questa tecnologia se collocata nel sito individuate. Non possono essere oggetto di valutazione sanitaria ipotesi di effetti basati su informazioni con insufficiente 0 incompleta docurnentazione scientifica 0 cia fonti informative non accreditate. II principio di precauzione puo essere invocate se esistono almeno ipotesi scientifiche ragionevolmente accreditate e comunque si applicherebbe in generale a tutti gli impianti di questo tipo e non ad un solo specifico impianto. Si raccomanda fortemente, comunque, la realizzazione e 10 sviluppo del programma di sorveglianza epidemiologica ed ambientale necessaria per valutare empiricamente gli effetti futuri dell'impianto",

A questo punto it dott. Fegatelli chiede alla Provincia di Roma al Comune di Albano Laziale e al

Cornune di Ardea di esprirnere il proprio parere in merito al rilascio dellautorizzazione intcgrata ambientale alia societa COEMA per Ia realizzazione della Centrale di gassificazione da CDR.

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La Provincia di Rorna, solleva gli aspetti relativi alla gestione delle scorie prodotte dal Gassificatore nonche quelli che derivano dalla corretta gestione delle acque intese come acque per usi civili, industriali c acque rneteoriche. La Provincia richiedere approfondimenti per quanto concerne Ja destinazione finale delle scorie prodotte dalla attivita in cornmento. Inoltre, indica che la societa relativamente aile acque scaricatec provenienti dai servizi igienici, dalle acque di prima pioggia e dal processo, j rclativi scarichi, prima di confluire nella vasca di accumulo dalla quale saranno rinviati al riutilizzo, dovranno rispettare i limiti tabellari delle scarico in corpo idrico superficiale.

La societa in risposta alle osservazioni sollevatc chiarisce glj aspetti tecnici, e sottoliuea chc per quanta concerne la destinazione finale delle scorie vi sono 5U tutto il territorio nazionalc discariche autorizzate a ricevere i codici previsti dalJa attivita in comrnento. Per quanto concerne l'aspctto della gestione delle acque si ribadisce la totale indipendenza dell'utilizzo delle acque dalla rete di distribuzione idrica locale in quanto le previsioni condotte sostengono che I'accurnulo previsto nel bacino sia dimensionato per avere totale indipendenza dallo sfruttarnerrto delle acque provenienti dall'acquedotto. Comunque la socicta ribadisce la nccessita, a titolo di garanzia della funzionalita dell'impianto di usufruire di una portata modesta corrispondente a n. 3 abitanti equivalenti trarnite la rete di approvvigionamento idrico.

I1 Cornunc di Albano Laziale ribadisce quanto espresso nella precedente seduta dello scorso 1/12/2008 e riassume il contenuto della corrispondenza intercorsa tra i cornuni del bacino di riferimento con I'allora Presidents Marrazzo nella qualita di Cornmissario delegate per l'emergenza socio-ambientale a partire dal Iuglio 2006. Da tale corrispondenza si evince chiararncnte che l'ernergenza rifiuti, gia allora prefigurata, poteva E! doveva essere affrontata in rnaniera condivisa. Inoltre si sottoIinea come ci sia stato da parte dei Comuni interessati Ia totale apertura all'individuazione di soluzioni atte a definire la chiusura del ciclo integrate dei rifiuti per il bacino di riferimento senza per questo aver mai dato disponibilita per il sito di Roncigliano. II contenuto del verbali delle riunioni tra i Sindaci del bacino testimoniano quanto affermato, al punto di aver concordato unanimemcnte la necessita dena chi usura del ciclo industriale dei rifiuti per l'autosufficienza del bacino stesso e la condivisione tra i 10 Cornuni del disagio ambientale per sgravare ij territorio dt Roncigliano- Cancelliera da un peso ultra trentennale.

In tali riunioni, e 10 si evince sernpre dai verbali citati c'e stato un totale diniego a risolvcre i problerni arnbientali di altri bacini che invece puntualmente sana stati inseriti nell'attuale programmazione. Pertanto, i1 Sindaco ribadisce la totale contrarieta alla realizzazione del

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gassificatore COSt come espresso all' unanimita dal consigiio comunale di Albano con delibera n° 29 del 05106/08.

Infine, H Sindaco afferma chc non vi e stata alcuna comunicazione da parte delle autorita sanitarie sui rischio igienico sanitaria tali da rendere necessaria I'adozione da parte delle stesso di Ordinanze contingibili ed urgenti a tutela della salute pubblica. L ~ assenza di tali cornunicazioni, derivanti dalle attivita di gestione di rifiuti presenti sul sito di Albano, non si riferisce solo all' ultimo periodo rna si estende a ritroso a tutto iJ proprio mandate come peraltro afferrnato anche dall' ARPA Lazio anche perche ogni qual volta cio si e verificato 10 stesso e l ' intera amrninistrazione comunale si e prontamentc attivata.

Sottolinea in ogni caso la necessita di approfondire Ia tematica riguardante il problema della scarsita della risorsa idrica sul territorio. In particolare, sollecita ACEA artraverso eOEMA a risolvere come fatto prioritario nel territorio dell' AT02 la carenza idrica ad Albano ed in particolare a Cecchina.

Per quanta detta risulta paradossale che notizie allarmanti escano sui giornali senza che iI Sindaco nc sis a conoscenza; In particolare ci si riferisce aI10 studio epiderniologico dell' RM E datato 31I 2/08 usato in maniera distorta dai media facendo apparire Albano if Iuogo piu insalubre della regione Lazio. Dalla studio successivamente prodotto dalla RM E pur rilevando gli stessi dati statistici viene esplicitato in rnaniera inequivocabile che Albano ha bisogno di interventi strutturali per ridurre il carico inquinante suI territorio rna rientra, come peraltro afferma 10 studio "Piena" della Provincia tra i cornuni meritevoli eli attenzione e di interventi risolutivi rna non "rnaglia nera del Lazio", Quante detto, anche se esuladalla stretta discussionein corso, serve a testirnoniare che I' allarrnisrno ingiustificato puo danneggiare maggiormente la salute di un problema ben affrontato e che a causa di tanto allarrne il Sindaco si a visto a riunire I' "Unita di crisi' con la ASL RM H dalla quale e ernerso che iJ problema descritto nello studio epidemiologico non necessita di interventi contingibili e urgenti rna di interventi strutturali sulla viabilita e sulla qualita dell' aria riferita allo smog. Tali interventi dovranno essere oggetto di valutazione e finanziamento da parte della Regione Lazio per ridurre quel carico inquinante chc puo can 1J tempo generare rapporti di causa effetto. Peraltro Ia ASL RM H ha dichiarato che i risultati in termini di rnortalita c morbilita dello studio epiderniologico dell' RM E sono da ricercare nella situazione arnbientale dei 20 anni precedenti al periodo in esarne (1997-2006). 11 Sindaco, pertanto, chiede formalmente alla Regione Lazio di indire una conferenza stampa con il Prof. Perucci estensore dello studio dell' RM E.

Pertanto SI ribadisce il parere total mente negative gia espresso sulla realizzazione del gassificatore cosi come motivate dalla delibera n" 29 del 05/06/2008 non potendo entrare nel merito tecnico tra il

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parere della RM H e le controdeduzioni della RM E, della Regione Lazio della Provincia e dell ~ ARPA LAZlO, ponendo in ogni caso come prescrizioni:

a) I' apertura di un tavolo istituzionale tra Regione Comune di Albano e COEMA;

b) la attivazione di un osservatorio permanente di rnonitoraggio arnbientale nel site di Roncigliano con la partecipazione di esperti del Comune stesso, I' istituto Superiore di Sanita, le ASL RMH ed RME, J' Arpa Lazio e ogni altro soggetto tecnico la Regions Lazio vorra inserire;

c) la sensibilizzazione di ACEA AT02 a realizzare come priorita ogni intervento utile ad elirninare la carenza idrica sui territorio;

d) la realizzazione di opere infrastrutturali viarie tra le quali I' interrarnento della ferrovia nel centro abitato di Pavona, per ridurre il carico inquinante nell' aria;

c) I'attivazione di studi per la rilevazione del radon sui territorio;

f) I'erogazione dei finanziamenti necessari per attivare una raccolta differenziata incisive, Cornunica, infine, che c state sottoscritto I' accordo per il succitato studio epiderniologico con r Istituto Superiore di San ita e pertanto, il Sindaco si riserva di applicate il comma 11 dell' art 5 del D.lgs 59/05 qualora ne dovessero ricorrere le condizioni.

II Cornune di Ardea esprime parere contrario alIa realizzazione del gassificatore cosi come espresso all' unanimita dal consiglio comunale di Ardea. Comunque, i1 Sindaco prende alto degli approfondimenti effettuati in questa sede e condivide gli aspetti sollevati dal Sindaco di Albano.

In rnerito a detti pareri il dott. Fegatelli, pur doverosamente valutandone il rilievo politico - istituzionale, non puo esimersi dar sottolineare che essi mancano dei requisiti tecnici congruenti con la funzione di valutazione tecnica propria della Conferenza di Servizi. Ne d'altro canto e possibile opporre, quale clemente ostativo, la destinazione urbanistica dell'area di ubicazione dell'intervcnto poiche tale problematica risulta gill. definite cia prccedenti atti commissariali,

Per quanto sopra esposto ed analiticamente verbalizzato, il dott, Fegatelli

considerate:

La nota dell' AREA 03- Ufficio Usi Civici e Diritti Collettivi prot. n.2539 del 9 gennaio 2009 riguardante I'esistenza 0 meno degli usi civici;

il parere favorevole con prescrizioni dell'Area Regionale Difesa del Suolo: prot. n. 94509 del 13 giugno 2008;

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Ia pronuncia favorevole di compatibilita arnbientale: prot. n. 177177 deIr8 ottobre 2008;

i pareri del CTS del Comrnissario Delegate di cui aU'O.P.c. 2992/99. nelle sedute del 18 dicembre 2007 e del 29 gennaio 2007;

i decreti del Comrnissario Delegate n. 116 del 21 novernbre 2007 en. 147 del 28 dicernbre 2007;

i su richiamati pareri della ASL RMH;

Ia relazione tecnica del Dipartimento Epiderniologico Regionale;

quanto esposto in merito all'impianto di trattamento meccanico biologico e alla discarica da parte di ARPA Lazio;

non avendo ricevuto rnemorie ed osservazioni da terzi a seguito della pubblicazione di legge effettuata sui quotidiano "II Carriere della Sera" del 3 novembre 2008;

nan potendo, ai sensi dell' art. 14 quater della L. 241/90, accogliere il dissenso delle Arnministrazioni Comunali di Albano Laziale ed Ardea in quanta non congruarnente

motivate;

ritenuto superato, per quanto attiene gli as petti epiderniologici, il parere della ASL RM H ;

tenuto conto che:

la realizzazione dell'intervento risulta gia autorizzata da precedenti atti cornmissariali e che conseguentemente, I' Autorizzazione Integrata Ambicntale risulta necessaria per La corretta rnessa in esercizio dellimpianto;

ribadito che:

"intervento in questione e necessario COS.1 come richiamato nel Decreto del Commissario Delegate di cui all'O.P.C. 2992,99 C s.rn.i., n. 24 del 24 giugno 2008, per scongiurare dcfinitivamente il possibile ritorno alla situazione di pericolosita determinatasi in data 19 febbraio 1999 cosi come successivamente prorogata ed estesa;

detto intervento, ritenuto imprescindibile per la rnessa a regime dellintero sistema di recupero/smalrimento dei rifiuti urbani del Lazio, deve comunque essere realizzato e posto in csercizio entro il 31 dicernbre 201 { at fine di prevenire possibili conseguenze ull'arnbiente e sulla salute dei cittadini derivanti da una non corretta gestione dei rifiuti;

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10 stesso e state approvato dal Cornmissario Delegate di cui sopra, in fOTGa dei poteri di deroga di cui agli artt. 13 dell'Ordinanza di Protezione Civile n, 2992/99 e 3 del1'OPCM 3616(2007, con Decreto Commissariale n. 147 del 28 dicernbre 2007.

preso atto che:

l'istrunoria t stata condotta, fermo ogni altro aspetto di doverosa valutazione, attribuendo valorepreminente alla salute dei cittadini ed anteponendo tale val ore ad ogni altra possibile considerazionc;

in tale ottica I'istruttoria ha ritenuto di dover verificare ogni aspetto di possibile criticita dell'iruziativs, giungendo per altro alla conclusione, che, allo stato, anche per le garanzie appresso richieste non si rinvengono elementi di possibile nocivita;

in particolare I'istruttoria svolta ha esaminato le differenti problernatiche attraverso la rivisitazione del progetto originariamente presentato al fine di superare gli aspetti di possibile criticita evidenziate in sede di Conferenza di Servin;

si c data la possibilita di prescrivere ed obbligare il Soggetto proponente sia ad individuare soluzioni tecniche volte ad escludere l'utilizzo di acqua proveniente dall'area oggetto dell'intervento sia a rispettare le Iimitazioni imposte dalla vigente normativa pet quanta attiene l'inquinamento acustico sia ad utilizzare unicamente CDR avente le specifiche rnerceologiche di cui al DM 5 febbraio 1998;

si e provveduto a richiedere, per quanto attiene gli aspetti connessi al D.Lgs. 334/99~ corne previsto dall'art, 7~ comma 8 del D.Lg-s. 59/05, al Prefetto di Roma Ie prescrizioni di propria cornpetenza;

saranno prescritti nell'atto autorizzativo i prograrnmi tecnologicarnente pio avanzati di verifica delle emissioni in atmosfera, trasparenti e facilmente accessibili a tutti, ivi incluso la realizzazione di un modello di ricaduta al suolo dei possibili inquinanti;

sara. prescritta altresi la formazione di un Osservatorio permanente, epidemiologico ed ambientale, che svolga le funzioni di monitoraggio in tempo. reale della corretta gestione dell'impianto.

ritiene doversi concludere con esito favorevole i lavori della Conferenza di Servizi per it rilascio dell' Autorizzazione Integrata Ambientale a favore del Consorzio eDEMA per la gestione della centrale eli gassificazione di CDR da localizzarsi in Albano Laziale - Localita Cecchina,

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10 stesso e stato approvato dal Cornmissario Delegate di cui SOPTa. in forza dei poteri di deroga di cui agli artt. 13 dell'Ordinanza di Protezione Civile n. 2992(99 e :3 del1'OPCM 3616/2007. con Decreto Comrnissariale n. 147 de128 dicembre 2007.

preSQ atto che:

l'istruttoria e stata condotta, fermo ogni altro aspetto di doverosa valutazione, attribuendo valore preminente alla salute dei cittadini ed anteponendo tale valore ad ogni altra possibile considerazionc;

in tale ottica l'istruttoria ha ritenuto di dover verificare ogni aspetto di possibile criticita dell'iniziativa, giungendo per altro alla conclusione, che, allo stato, anche per Ie garanzie appresso richieste non si rinvengono elementi di possibile nocivita;

in particolare I'istruttoria svolta ha esaminato le differenti problernatiche attraverso la rivisitazione del progetto originariamente presentato al fine di superare gli aspetti di possibile criticita evidenziate in sede di Conferenza di Servizi;

si e data la possibilita di prescrivere ed obbligare il Soggetto proponente sia ad individuare soluzioni tecniche volte ad escludere l'utilizzo di acqua proveniente dall'area oggctto dell'intervento sia a rispettare le lirnitazioni imposte dalla vigente normativa per quanto attiene l'inquinamento acustico sia ad utilizzare unicamente CDR avente le specifiche merceologiche di cui al DM 5 febbraio 1998;

si e provveduto a richiedere, per quanto attiene gli aspetti connessi a1 D.Lgs. 334/99, come previsto dall'art. 7~ comma 8 del D'Lgs, 59/05, al Prefetto di Roma le prescrizioni di propria cornpetenza;

saranno prescritti nell'atto autorizzativo i programmi tecnologicarnente piu avanzati di verifica delle emissioni in atmosfera, trasparenti e facilmente accessibili a tutti, ivi incluso la realizzazione di un rnodello di ricaduta al suolo dei possibili inquinanti;

sara prescritta altresi la formazione di un Osservatorio perrnanente, epidemioioglco ed arnbientale, che svolga le funzioni di monitoraggio in tempo reale della corretta gestione dell'irnpianto.

ritiene doversi concludere con esito favorevole i lavori della Conferenza di Servizi per il rilascio dellAutorizzazione Integrata Ambientale a favore del Consorzio eOEMA per la gestione della centrale di gassificazione di CDR da localizzarsi in Albano Laziale - Localita Cecchina.

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Resta ferma Ia possibilita da parte degli enti partecipanti al procedimento di avviare, qualora ne ricorrano Ie condizioni, le procedure di revisione dell'autorizzazione ai sensi dcll'art.S de) D.Lgs. 59/05.

La Regione SI riserva di richiedere alia societa ulteriori elernenti tecnici al fine del perfezionarnento dell'atto di autorizzazione.

AIle ore 17:30 la conferenza chiude i lavon.

??-APR-2009 08:51

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