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1.
Il processo necessita di strumenti per raggiungere il suo scopo:
Le PROVE nel processo di cognizione sono i materiali attraverso i
quali avviene la verifica delle ipotesi proposte dagli antagonisti; in
gergo si parla di mezzi istruttori: strumento senza il quale la
ricostruzione del fatto non possibile e laccertamento non si
raggiunge
b)
Il metodo INQUISITORIO dufficio
La prospettiva processualpenalistica ha matrice inquisitoria per ragioni
storiche. La regola fu quella di ritenere il giudice completamente libero di
assumere mezzi istruttori di ufficio in considerazione del fatto che linteresse
pubblico che sta alla base della persecuzione dei reati non sembra tollerare
che la ricerca della verit possa risultare frenata dal comportamento delle
parti. A questo proposito la dottrina ha coniato il termine per cui il processo
penale deve informarsi al principio dellaccertamento della verit materiale
(o della verit obiettiva). Questo presupposto, che viene spesso confuso con
quello del libero convincimento del giudice, ha trovato una forte
affermazione nella dottrina processualpenalistica contenuta nel codice
previgente. Allepoca era stato notato che nel campo della giustizia penale
non ammissibile che la verit resti fuori o contro la sentenza del giudice
mentre nei processi civili il potere dispositivo delle parti sulla prova pu
rispondere ad una utilit di carattere sociale, perci il compromesso fra
realt e giustizia non offende la legge. Si impone per una ridefinizione dei
concetti. Il carattere inquisitorio attribuito al processo penale non crea solo
un modo di acquisizione della prova ma indica una struttura processuale nel
cui ambito monopolio del giudice anche liniziativa giudiziaria manca
lazione e il processo sorge dufficio per volont di colui che deve giudicare.
Il rito inquisitorio stato spesso dominato dalla scrittura e dal segreto e
caratterizzato dal totale disprezzo dei diritti difensivi dellimputato.
Regole opposte sono quelle del processo accusatorio, caratterizzato invece
dalla distinzione fra accusatore e giudice, dal predominio delloralit e dal
dialogo, nonch dalla salvaguardia dei diritti dellimputato la maggiore
applicazione di questi principi si avuta negli ordinamenti di common law.
Se vogliamo svincolarci dai retaggi storici ed evitare di farci condizionare dai
modelli assoluti, dobbiamo distinguere due aspetti del processo: liniziativa
giudiziaria e la ricerca della prova.
La logica conseguenza di tutto ci avrebbe dovuto essere quella per cui anche
il nuovo processo civile ordinario uscito dalla riforma del 90 avrebbe dovuto
essere informato al principio inquisitorio. Invece non avvenuto niente del
genere il nuovo processo civile del 90 rimasto al tradizionale modello
dispositivo (temperato). Questo perch la riforma del 90 non ha inciso su tutto
il processo civile, ma lo scopo principale era laccelerazione dei processi; inoltre
la vecchia tesi che lega la disponibilit della prova alla disponibilit del diritto
soggettivo rappresenta ancora un postulato duro a morire. Il potere ufficioso
sulle prove applicato solo ai processi speciali dove prevalente linteresse
pubblico.
8.
Lattuazione del principio dispositivo in materia probatoria implica il rispetto del
meccanismo dellonere della prova
Il metodo utilizzato: le prove possono essere richieste solo dalle parti
art. 2697 cc Chi vuol far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che
ne costituiscono il fondamento
Chi eccepisce l'inefficacia di tali fatti oppure eccepisce che il diritto si
modificato o estinto deve provare i fatti su cui l'eccezione si fonda.
Tratti del sistema probatorio civile:
onere delle allegazioni riguarda i fatti posti a fondamento della domanda o
delleccezione. Se Tizio afferma di essere creditore di Caio per limporto di 100,
ci deriva da un preciso fatto costitutivo che va allegato dalla parte che lo
invoca.
In qualunque tipo di processo civile lallegazione dei fatti spetta sempre e solo
alle parti. Il giudice non pu introdurre nel processo ci che lattore o il
convenuto non hanno allegato. Art. 183.4 cpc il giudice richiede alle parti,
sulla base dei fatti allegati, i chiarimenti necessari.
Il fatto costitutivo parte integrante del diritto ed introdurlo nel processo
dufficio equivale ad ammettere la sua tutela ufficiosa.
onere della prova riguarda il momento riguarda il momento successivo a
quello delle allegazioni. Allegato un fatto questo va provato secondo il
meccanismo dellart. 2697 cc
- lonere delle allegazioni incombe sulle parti in ogni tipo
di processo, dispositivo o inquisitorio
- lonere della prova tipico del solo processo
dispositivo.
Il giudice pu sopperire alle deficienze probatorie delle parti, ma non pu in
alcun modo intervenire per effettuare le allegazioni, deve infatti rispettare il
limite dei fatti dedotti dalle parti. La parte deve individuare quali di essi
vanno provati e quindi allegati (individuare il fatto da provare in giudizio).
Una volta enunciati i fatti, ne va fornita la prova art.2697 cc
14.
emerso un dato fondamentale, che quello del rispetto del contraddittorio
nellacquisizione della prova. Nel processo civile questo principio attestato dal
fatto che la prova ammessa e assunta alludienza istruttoria, alla quale le
parti sono presenti a mezzo dei propri difensori che hanno diritto di interloquire
in proposito.
15.
Il terzo momento della disciplina delle prove riguarda la valutazione che ne fa il
giudice. Il discorso suppone la preventiva distinzione fra prove legali e prove
liberamente valutabili.
A) PROVE LEGALI, sono quelle la cui efficacia determinata a priori dalla
legge. Il loro impiego proprio solo del processo civile. Esempi:
- confessione giudice obbligato a ritenere veri i fatti
confessati
La norma citata offre la garanzia che tutto il materiale acquisito agli atti venga
esaminato dal giudice, ma non tutela contro eventuali vizi di ragionamento (ad
esempio un giudice che abbia preso in esame una prova, ma labbia valutato in
modo inesatto); nessuna norma giuridica potrebbe valutare se lapplicazione
del principio del libero convincimento avvenuta in modo corretto dal punto di
vista razionale. Tale controllo razionale trova per un limite nella prova
scientifica (ad es. consulenza o perizia): il giudice tende ad uniformarsi a
quanto detto dal tecnico.
Soprattutto nel processo civile lonere della prova pu fungere anche da regola
di giudizio giacch un fatto non provato considerato inesistente ai fini della
formazione del convincimento del giudice.
17.
Il principio del libero convincimento del giudice non pu prescindere dalla
diversit strutturale delle prove liberamente valutabili e quindi della loro
diversa forza di convinzione. In proposito va evidenziata la distinzione tra:
- PROVA STORICA (o prova DIRETTA) ha per oggetto il
fatto da provare, ad esempio il documento, la
testimonianza, la confessione
- PROVA CRITICA (o prova INDIRETTA) cade su un fatto
diverso, dal quale si ricava per induzione il fatto da
provare, ad esempio le prove indiziarie o presuntive.
Tutti percepiscono la differenza che c fra la ricostruzione della velocit
dellauto che ha causato lincidente effettuata attraverso il racconto dei
testimoni e la ricostruzione che se ne pu fare esaminando le tracce di
frenata. Nel primo caso i testimoni potranno riferire che lauto procedeva
velocemente perch lhanno vista, perci oggetto della loro narrazione il
fatto da provare. Nel secondo caso il segno della frenata non ha alcuna
efficacia rappresentativa del fatto.
18.
La disciplina della prova indiziaria enunciata, per il processo civile, dallart.
2729 cc, intitolato alle presunzioni semplici. Ma occorre osservare che non tutte
le presunzioni sono prove e che il concetto di presunzione pi ampio di quello
di indizio. La presunzione la conseguenza che la legge o il giudice traggono
da un fatto noto per arrivare ad un fatto ignorato.
Quando la conseguenza fissata dalla legge si ha PRESUNZIONE LEGALE, che
non una prova perch non ha niente a che fare con il convincimento del
giudice.
Sono vere e proprie prove le PRESUNZIONI SEMPLICI, poich in esse la
conseguenza del fatto noto tratta dal giudice. Queste si identificano con
quelle che la dottrina chiama prove critiche o indiziarie. Si gi detto che in
presenza delle presunzioni la valutazione del giudice deve essere improntata
alla massima cautela, inoltre devono essere rispettati i tre requisiti della
gravit, precisione e concordanza il loro valore complessivo serve a
rimarcare la particolare ponderazione che il giudice deve impiegare di fronte al
ragionamento presuntivo.
Nella pratica dei tribunali si considera come indizio la presunzione priva dei tre
requisiti, ma non un discorso esatto perch anche la presunzione pu esistere
senza quei tre requisiti.
La realt che il termine indizio il connotato processualpenalistico della
presunzione, un elemento di convincimento pi tenue di quello della prova. Tale
concetto era elaborato solo in dottrina, fino al 1988 quando il problema
affrontato per la prima volta dallart. 192.2 cpp.
Conclusione: prova presuntiva ed indiziaria sono in realt la stessa cosa, lo
stesso fenomeno visto da due angolazioni diverse. Indizio indica il fatto noto da
cui si deve trarre il fatto ignoto e presunzione indica il ragionamento che dal
fatto noto conduce a quello ignoto.
Considerazioni:
a. non si deve pensare che la presunzione sia
un mezzo di convincimento di valore inferiore
alla prova storica; lindizio pur sempre una
prova ancorch la legge lo circondi di
particolari cautele. Se gli indizi soddisfano i
requisiti di gravit, precisione e concordanza
possono avere la forza di una prova ed
essere autosufficienti per fondare la
decisione
b. gli indizi possono anche prevalere sulla
stessa prova storica
c. presunzioni ed indizi debbono essere
concordanti. La giurisprudenza ha pensato
che la concordanza sia solo una circostanza
eventuale che deve essere soddisfatta
quando gli indizi sono molteplici, ma essa
non impone che gli indizi debbano essere
necessariamente plurimi. La decisione pu
fondarsi anche su un solo indizio purch
grave e preciso. La forza di persuasione
aumenta quanto pi essa basta su una
legge fisica, minore nel caso che lindizio si
fondi su una regola di esperienza.
19.
Queste conclusioni impongono di distinguere il concetto di indizio o
presunzione da quello del SEMPLICE ARGOMENTO DI PROVA.
Art. 116.2 cpc Il giudice pu desumere argomenti di prova dalle risposte che
le parti gli danno a norma dell'articolo seguente, dal loro rifiuto ingiustificato a
consentire le ispezioni che egli ha ordinato e, in generale, dal contegno delle
parti stesse nel processo. Si tratta di conseguenze di comportamenti che la
parte tiene in corso di causa.
Sullargomento la dottrina concorde: con argomento di prova il legislatore ha
voluto indicare degli elementi di convincimento che non sono autosufficienti
per decidere (neppure in cumulo) ma che possono solo rafforzare il
ragionamento fatto sulla base di vere e proprie prove.
Il concetto di argomento di prova esclusivo del processo civile? Nel cpp ci
sono situazioni simili.
20.
La problematica del DIRITTO ALLA PROVA ha assunto una importanza
fondamentale negli ultimi anni; il diritto alla prova costituisce un aspetto del
diritto di difesa (art. 24 Cost). Taruffo lo ha definito il diritto di difendersi
provando.
Nel processo civile le sue pi importanti implicazioni sono le seguenti:
a. la prima quella per cui il
riconoscimento
di
un
diritto
alla
prova
dovrebbe garantire che il
provvedimento
previsto
dallart.209 cpc, sulla
chiusura dellassunzione
dei mezzi istruttori da
parte del giudice, non
possa determinare una
violazione delle posizioni
soggettive delle parti.
Art. 209 cpc Il giudice istruttore dichiara chiusa l'assunzione delle
prove quando
sia
esaurito
lespletamento
di
tutte
le
prove
oppure la parte
sia
decaduta
dal diritto di
farla assumere
o
infine
allorch
il
giudice
istruttore
ravvisa
superflua, per i
risultati
gi
raggiunti,
la
ulteriore
assunzione
Affermando che quello allacquisizione della prova un diritto, per di pi
costituzionale, quellinterpretazione andrebbe cos rettificata: il giudice
non pu esimersi dallassumere tutte le prove di cui la parte ha chiesto
lammissione, potendo escludere solo quelle che appaiono meramente
rafforzative o confermative dei risultati gi raggiunti.
a. Va sottolineato che il
rilievo del diritto alla
prova non si esaurisce in
questo ambito ma si
inquadra in un orizzonte
molto
pi
vasto,
assumendo un preciso
significato anche per ci
che
riguarda
lammissibilit delle prove
in generale e la loro
valutazione.
In
questi
termini
il
fenomeno
assume
precise
caratteristiche
con
riferimento
ai
mezzi
istruttori atipici. Il diritto
di difendersi provando
pu essere inteso anche
come diritto della parte
di impiegare tutte le
prove di cui dispone, al
fine di mostrare la verit
dei fatti che fondano la
sua pretesa (salvo limiti
di
ammissibilit
e
rilevanza). Ci significa
che ogni soggetto del
processo libero di
utilizzare
tutti
gli
strumenti che ritiene utili
per dimostrare i fatti di
causa. La conclusione
che ammissibile ogni
mezzo di prova, anche se
non
espressamente
nominato,
purch
sia
determinante ai fini del
decidere e purch non sia
vietato.
21.
I mezzi istruttori previsti dalla legge sono un numerus clausus o possibile
limpiego di prove non specificamente nominate? Negli anni 70 prende corpo
la tesi che legittima lAMMISSIBILIT DELLE PROVE ATIPICHE e che ne indica i
limiti di applicazione. I sostenitori di questa tesi individuano due elementi che
ne legittimano luso:
- la mancanza nel codice di una norma di chiusura che
restringa il gruppo delle prove ammissibili a quelle
espressamente previste dalla legge
- e la previsione dellindizio come mezzo di prova, la
cui natura essenzialmente atipica.
La novella del 90 sulla riforma del processo civile non prende posizione
sullargomento, mentre se ne occupa il cpp del 1988 che ammette luso delle
NULLIT si ha:
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