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Uno spot per riciclare le lattine ma le campane

non ci sono più


Repubblica — 06 febbraio 2003 pagina 3 sezione: PALERMO

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/02/06/uno-spot-per-riciclare-le-
lattine-ma.html

«SENZA materie prime non si va da nessuna parte», avverte lo slogan. E accanto a una bicicletta in
movimento campeggia la scritta: «Con 360 lattine di alluminio si fabbrica una bicicletta da corsa». è
il leitmotiv della campagna pubblicitaria del consorzio nazionale imballaggi Conai, che è partita in
questi giorni anche sui giornali siciliani, e che mette in rassegna fra i «riciclabili» anche l'
alluminio. Eppure l' alluminio non viene più raccolto da circa un anno e mezzo nelle «campane».
«La resa di recupero era molto bassa - dicono dall' Amia - e il poco materiale raccolto presentava
un' alta percentuale di contaminazione. Perciò si è preferito optare per la sola raccolta di vetro nelle
campane». Nel gennaio dell' anno scorso l' ex municipalizzata lancia la raccolta differenziata porta a
porta. Da allora i materiali metallici, comprese le lattine, vengono raccolte nei sacchetti trasparenti
distribuiti a 1.600 condomini di otto quartieri (Libertà, Politeama, Resuttana, San Lorenzo,
Tommaso Natale, Sferracavallo, Partanna e Mondello). Coinvolti in tutto sessantamila residenti. Il
risultato di questa raccolta, nel 2002, è stato di circa nove tonnellate di rifiuti metallici. Non solo
alluminio ma anche acciaio e altre leghe. «La nostra è una campagna di sensibilizzazione che
riguarda tutti e sei i materiali riciclabili (carta, alluminio, acciaio, plastica, vetro e legno) - spiega
Giancarlo Longhi, direttore generale del Conai - Il nostro messaggio è rivolto ai cittadini ma è
chiaro che anche le amministrazioni comunali devono fare la loro parte per rendere sempre più
efficiente la raccolta differenziata. La resa pro capite dei rifiuti a Palermo, come più in generale al
Sud, è irrisoria». L' ufficio tecnico del Conai precisa che il dato relativo all' alluminio è inferiore a
un chilo per abitante, «mentre in Lombardia è cinque volte tanto». Un mese fa hanno fatto capolino
in centro, in via Principe di Belmonte e in via Libertà, i primi due cestini «da passeggio». Gli altri,
per un totale di cinquanta esemplari, faranno la loro comparsa nei prossimi giorni in altri punti del
centro, in corrispondenza di bar e locali pubblici. Ma chi non abita in uno dei condomini che fanno
parte del progetto di raccolta porta a porta è escluso dalla raccolta differenziata, a meno che non
faccia una passeggiata fino ai cestini di fronte ai bar. «A Palermo, come nel resto della Sicilia, la
raccolta differenziata è minima - denuncia Giuseppe Messina, segretario regionale di Legambiente -
I dati in nostro possesso ci dicono che solo l' 1,9 per cento dei rifiuti raccolti nell' Isola viene
destinato al riciclaggio. La politica dei "piccoli contenitori", come quelli da passeggio, non può dare
risultati analoghi a una puntuale pianificazione della raccolta, che in città come Bolzano, Trieste o
Bologna ha portato a percentuali di riutilizzo dei rifiuti fino al 50-60 per cento». - ISABELLA
NAPOLI

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MARIO VALENTINI

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