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CRISTIANO CHIAVEGATO

ROTTERDAM

osare con grande attenzione lacceleratore,


usare i freni il meno
possibile: la regolarit determinante. Guidare nella Shell
Eco Marathon non evidentemente come correre in F1. Eppure i mezzi in gara sono quasi
sempre molto sofisticati, realizzati con tecnologie davanguardia e aerodinamica perfetta per stabilire nuovi record in
fatto di efficienza nei consumi
e nelle emissioni. Una sfida di
innovazione, giunta alla 29
edizione, che vede impegnati
studenti degli istituti tecnici e
delle Universit di tutto il mondo, divisi in tre gruppi: Europa,
America e Asia.
A Rotterdam, nella pista di
1630 metri ricavata allinterno
della Ahoy Arena, con molte
curve (5 a 90 gradi), 183 team di
24 Paesi hanno dato caccia a
vittorie e a primati. Netto do-

BRILLA TORINO

Il team del Poli sul podio


a Rotterdam con un veicolo
alimentato a idrogeno
minio complessivo dei team
francesi, che godono di supporti governativi e delle industrie
del settore. Due le categorie in
lizza, prototipi e urban concept.
Per ciascuna la possibilit di
utilizzare 7 tipi di carburante.
A combustione interna: benzina, diesel, etanolo, Fame (biologica), Gtl (derivata dal gas). Alternativi: idrogeno e a batteria
elettrica con energia solare. La
prova viene valutata su 10 giri,
da effettuare in un massimo di
39, a una media intorno ai 25
km orari. Con lobiettivo di percorrere il maggior numero di
km, rilevando i consumi registrati. Sulla base di questi, viene calcolato quale distanza si
potrebbe raggiungere utilizzando 1 litro di carburante o 1
kilowatt ora di energia.
I risultati sono stati ancora
una volta eccezionali. Malgrado il maltempo e lasfalto ruvido di tipo stradale, sono caduti 4 limiti, oltre a quello della partecipazione con 3000
studenti presenti e un pubbli-

Il prototipo a idrogeno IDRApegasus del team H2PolitO (Politecnico torinese) si classificato terzo

Shell Eco Marathon


la sfida che premia
chi viaggia nel futuro
Prototipi e urban concept: battuti 4 record
In volata
I prototipi
dei team
Zero C (ITIS
Leonardo da
Vinci) a celle
solari e SGH
(Stedelijk,
Olanda)
a batterie

co di 50 mila spettatori. Fra le


urban concept, la vettura elettrica dellUniversit di Nantes
ha accumulato 145,7 km per
kWh, mentre i tedeschi di Offenburg sono arrivati a 315,4
km/L con il diesel. Per i prototipi a batteria i francesi del liceo
Pasquet hanno raggiunto 1224,1
km/kWh. Sraordinaria prestazione dei ragazzi dellIstituto
La Joliverie di Nantes, con
2980,3 km/L a benzina. Va aggiunto che i prototipi pesano
sui 100 kg e le concept 205.
LItalia era rappresentata da

12 squadre di 9 scuole. I migliori


piazzamenti per lIstituto Bucci
di Faenza, 2 fra i prototipi a Gtl e
fra le urban a benzina. Nella categoria prototipi il Politecnico di
Torino si confermato al terzo
posto (ottenuto gi nel 2012) nella sezione pi avanzata, quella
del carburante a idrogeno. Siamo soddisfatti - ha detto Massimiliana Carello che da tempo
guida le squadre torinesi - perch abbiamo migliorato le prestazioni, arrivando molto vicini a
chi ci ha preceduto. Quindi andiamo avanti con i nostri pro-

grammi: prevedono anche lo sviluppo della Xam stradale che ha


vinto lo scorso anno un premio
prestigioso a Londra. Alessandro Messana, team leader, ha
spiegato le difficolt incontrate:
In queste gare c anche limportanza della strategia. Via telefono parliamo con i piloti e li allertiamo per eventuali sorpassi,
segnalando medie e velocit. La
bombola di idrogeno ne contiene
0,4 litri, pari a 6/7 grammi. Sulla
distanza di dieci giri, ne consumiamo circa la met. E questo
dimostra come sia importante
ogni dettaglio.
A margine della competizione, organizzata per favorire la ricerca sugli sviluppi futuri dellautomotive, la Shell ha presentato i suoi programmi che riguardano linnovativo carburante Gtl, derivato dal gas e inodore.
Ha emissioni contenute, riduce il
rumore dei motori e pu essere
utilizzato in tutti i campi. Per
limpianto di produzione in Qatar sono stati investiti circa 20
miliardi di dollari.

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