Sei sulla pagina 1di 2

Johann Gottlieb Fichte (1762-1814)

A lui si deve linizio dellidealismo, massima espressione della filosofia romantica; infrange i
limiti conoscitivi posti da Kant inaugurando una nuova metafisica dellinfinito.

Il dibattito sulla cosa in s e il passaggio da Kant a Fichte


Lopera di fiche preceduta e preparata dalle riflessioni dei cosiddetti critici immediati di Kant
che prestano particolare attenzione ai dualismi lasciati dal filosofo e cercano di trovare una
base unica per costruire una salda filosofia. Il dualismo principale quello della distinzione fra
fenomeno e noumeno, filosoficamente inammissibile. Secondo Jacobi se il criticismo vero
bisogna abolire il noumeno per ricondurre tutto al soggetto; se falso allora si deve ammetter
il noumeno, tornando in tal modo al realismo. Il ragionamento generale di tutti i critici
immediati questo: se loggetto risulta concepibile solo in relazione a un soggetto che lo
rappresenta, come si pu ammettere lesistenza di una cosa in s, ossia di una realt non
pensata e non pensabile, non rappresentata e non rappresentabile? Secondo questi critici il
kantismo si configura come idealismo coscienziali stico basato sulla doppia riduzione del
fenomeno a rappresentazione e della rappresentazione a coscienza. Sempre secondo Jacobi,
Kant si sarebbe contraddetto applicando anche al noumeno il concetto di causa ed effetto,
valido solo per il fenomeno. Kant per ne parla come di un promemoria trascendentale, che
serve a ricordarci che loggetto ci dato da una rete di forme a priori; il noumeno quindi un
puro pensiero senza realt. Il passaggio dalla gnoseologia alla metafisica sar effettuato non
dai critici immediati ma da Fichte con la nascita dellidealismo romantico.

La nascita dellidealismo romantico


In filosofia si parla di idealismo in senso lato a proposito delle visioni del mondo che
privilegiano ladimensione ideale a quella materiale, affermando il carattere spirituale della
realt vera. Nel 600 era usata per parlare della filosofia platonica delle idee, ma
prevalentemente poi per alludere alle varie forme diidealismo gnoseologico, o allidealismo
romantico/assoluto. Con idealismo gnoseologico si indica il pensieroche riduce loggetto della
conoscenza a idea o rappresentazione. Lidealismo romantico invece indica lagrande corrente
post-kantiana nata in Germania nel periodo romantico e fu chiamato da suoi stessi
fondatori,Shelling e Fichte, trascendentale (collegato allio penso kantiano, principio
fondamentale della conoscenza)o soggettivo (come Spinoza che aveva ridotto la realt ad un
principio unico, la sostanza), o assoluto (lio olo spirito il principio unico di tutto e fuori di
esso non c nulla).
Dal kantismo al fichtismo: caratteri generali dellidealismo romantico.
Lidealismo sorge quando Fichtesposta il discorso dal piano gnoseologico della dottrina del
conoscere, a quello metafisico della dottrinadellessere e abolisce il noumeno, ovvero l
nozione di qualsiasi realt estranea allio che diviene cos entitcreatrice e infinita. Da ci la
tesi tipica dellidealismo tedesco: tutto spirito. Con spirito Fichte intende larealt umana,
considerata come attivit conoscitiva e pratica e come libert creatrice. Lascia per
cosirrisolti due quesiti: in che senso lo spirito l fonte creatrice di tutto ci che esiste? Che
cos per gli idealistila natura o la materia? La risposta risiede nel concetto di dialettica
secondo cui non c mai la tesi senzalantitesi: lo spirito ha bisogno della sua antitesi che la
natura. Mentre le filosofie naturalistiche ematerialistiche avevano concepito la natura come
causa dello spirito, Fichte dice il contrario, lo spirito causa della natura, asserendo che
luomo il prodotto o un effetto di essa perch la natura esiste per lio e infunzione dellio. Lo
spirito crea la realt, cio luomo rappresenta la ragion dessere delluniverso, che inesso
trova il suo scopo; la natura esiste non come realt a s stante ma come momento dialettico
necessariodella vita dello spirito. Ma se luomo la ragion dessere e lo scopo delluniverso,
attributi divini, allora eglicoincide con lassoluto e con linfinito, cio con Dio stesso. Lunico
Dio possibile lo spirito dialetticamenteinteso, ovvero il soggetto che si costituisce tramite

loggetto, lio che si sviluppa attraverso il non-io. unaforma di panteismo spiritualistico: Dio
lo spirito operante del mondo, cio luomo. anche una forma dimonismo dialettico: esiste
ununica sostanza, lo spirito, che si contrappone a tutti i dualismi metafisici egnoseologici.

Potrebbero piacerti anche