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Indice
Nota editoriale ....................................................................... 1
Recensione di Giulia Mozzato ................................................... 2
Scheda di lettura da Libreria Utopia ....................................... 3
Recensione da Lindice.......................................................... 4
SAGGIO SULLA LUCIDIT ................................................................. 6
1. ......................................................................................... 6
2. ....................................................................................... 16
3. ....................................................................................... 25
4. ....................................................................................... 37
5. ....................................................................................... 48
6. ....................................................................................... 57
7. ....................................................................................... 65
8. ....................................................................................... 79
9. ....................................................................................... 90
10. ....................................................................................102
11. ....................................................................................111
12. ....................................................................................120
13. ....................................................................................134
14. ....................................................................................145
15. ....................................................................................156
16. ....................................................................................166
17. ....................................................................................174
18. ....................................................................................190
19. ....................................................................................200
Nota editoriale
In occasione di ripetute tornate elettorali, in un Paese non meglio identificato, si
verifica lo strano caso che la popolazione della capitale voti massicciamente scheda bianca.
Ci mette in allarme il governo che sospetta lesistenza di un complotto prodotto di una
congiura anarchica o di sconosciuti gruppi estremisti per il sovvertimento dellordine
pubblico e la destabilizzazione. Il governo decreta, inizialmente, lo stato di assedio della
citt e, successivamente, non riuscendo a piegare la resistenza civile della popolazione, la
abbandona e trasferisce la capitale altrove. La previsione del governo che la citt cada in
preda al caos, tuttavia, non si verifica, grazie al senso di responsabilit dei cittadini, e
malgrado le azioni predisposte dalle stesse forze governative proprio perch ci accada,
come lo scoppio di una bomba in una stazione della metropolitana che causa numerosi
morti. Si ventila infine lipotesi che debba esservi un nesso fra la rivolta delle schede
bianche e lepidemia di cecit dilagata per un certo tempo, quattro anni addietro, proprio
nella capitale. Uno degli agenti segreti sguinzagliati per la citt indaga sulla donna che
allepoca non divent cieca, indicata come lautrice di un delitto, e su suo marito, il medico
oculista. Entra in contatto con lei, e prende coscienza delle vere intenzioni del governo. E a
quel punto far di tutto perch lantica protagonista di Cecit non diventi il capro
espiatorio della situazione politica in cui si trova il Paese...
pessimista del sistema delle democrazie occidentali, una denuncia critica e tristemente
ironica delle armi che la democrazia usa per difendere se stessa, una teorizzazione della
possibile autonomia anarchica di una citt che non porta affatto allo sfacelo.
Non dimentichiamo infine la traduttrice, Rita Desti, artefice di un lavoro straordinario
e difficilissimo: rendere in lingua italiana la qualit e il livello della scrittura di Saramago.
(sempre isolati) e in stato di guerra reciproca, delegare il loro potere a un sovrano che
possa garantirne la sicurezza. Lipotesi di Saramago ben diversa: c gi la sociabilit e c
gi la societ senza bisogno di legislatori o leviatani. Sono straordinari e non retorici i passi
di questi romanzi dove viene descritta la spontanea solidariet tra gli abitanti della citt e
lorizzontalit del loro essere in relazione. Il problema che Saramago affronta in questo
saggio sotto forma di romanzo, come la societ civile possa difendersi da chi dovrebbe
legittimamente rappresentarla; il problema del deperimento della democrazia, delluso
improprio di questa parola, abbinata in modo ossimorico in questi anni a parole come
guerra, scontro di civilt, Bush, Berlusconi e Blair.
Recensione da Lindice
Partiamo dallaneddoto che d avvio al romanzo e che si potrebbe riassumere cos: in
una capitale non identificata di un paese non identificato in cui vige un sistema democratico,
i cittadini chiamati alle urne votano in massa scheda bianca. A un primo turno, sfociato in
uninammissibile 74 per cento di schede in bianco, infatti seguito un secondo turno
dallesito ancora peggiore, in cui si registra un 82 per cento di voti di protesta. Perch di
questo si tratta: nel pieno esercizio del loro diritto di voto, i cittadini sembrano usarlo come
unico mezzo a loro disposizione per esprimere il proprio dissenso. Non disertano le urne in
un vago e variamente interpretabile assenteismo, ma votando in bianco dichiarano di
criticare lofferta di tutti e tre i partiti in lizza, i non meglio identificati p.d.d. (partito di
destra) p.d.m. (partito di mezzo), p.d.s. (partito di sinistra). I cittadini non sono rimasti a
casa per evitare le piogge torrenziali abbattutesi sulla citt, n hanno preferito rincorrere il
sole in qualche ameno luogo di villeggiatura o semplicemente trascorrere la domenica al
cinema o con gli amici, per comodit, pigrizia o indifferenza. No. Sono andati ai seggi e
hanno votato. Inequivocabilmente. Come reagisce il sistema? Che cosa accadr? Non il
compito di un recensore svelarlo, si sappia soltanto che c un momento in cui tutte le
autorit decidono di abbandonare la capitale e che, ciononostante, i cittadini sembrano
continuare a vivere in modo curiosamente armonico, attraversando un periodo, sia pur
breve, di anarchia ideale.
Queste cose non accadono nella vita reale, si sa. Ma non necessariamente il
compito di un romanziere quello di raccontare la vita cos com. Quantomeno non per Jos
Saramago. Chi conosce la sua opera non si stupir dinanzi a questa ennesima sfida
impossibile lanciata dallo scrittore portoghese. Infatti, se si eccettuano il Manuale di pittura
e calligrafia e le memorie autobiografiche di Viaggio in Portogallo, tutti i libri di Saramago
germogliano intorno a un episodio sconcertante e paradossale: leteronimo di Pessoa che si
incontra con il suo autore redivivo in Lanno della morte di Ricardo Reis, la penisola iberica
che si stacca dal continente europeo in La zattera di pietra, il correttore di bozze che nega
una verit storica in Storia dellassedio di Lisbona, il potere della protagonista di Memoriale
del convento di vedere attraverso la pelle, la pi che apocrifa esegesi di Il vangelo secondo
Ges Cristo, lapocalittica perdita della vista da parte di unintera popolazione in Cecit,
limprobabile identificazione della caverna di Platone con un orwelliano centro commerciale
in La caverna, limpossibile archivio della piranesiana Conservatoria di Tutti i nomi, la
duplicazione fisica ed esistenziale del protagonista di Luomo duplicato. Del resto, nel corso
di svariate interviste, Saramago ha illustrato il suo metodo nel porsi dinanzi alla pagina
bianca: a differenza di quegli scrittori che vanno in giro con un taccuino annotando gli spunti
che vengono suggeriti loro dalla vita reale, egli inizia col fare il vuoto dentro di s e
incomincia a immaginare a partire da unipotesi o da una domanda: che cosa accadrebbe
se...?.
Di recente, a Milano, proprio in occasione della presentazione di Saggio sulla lucidit,
Umberto Eco ha suggerito un accostamento fra le storie raccontate da Saramago e i contes
philosophiques, che piaciuto molto allo scrittore portoghese al punto di indurlo a
confessare il desiderio giovanile di diventare un filosofo e la sensazione odierna di essere, in
qualche misura, un saggista mancato, come testimoniano le parole predilette in gran parte
dei suoi titoli: manuale, memoriale, storia, vangelo, saggio. E a proposito di saggio, come
gi il romanzo Ensaio sobre a cegueira uscito in Italia impropriamente con il solo titolo di
Cecit anche questo Saggio sulla lucidit, (che non a caso contiene anche un rimando
interno alle vicende narrate in quel precedente romanzo) una riflessione in forma di
apologo sulla condizione politica delluomo moderno, che non offre soluzioni utopistiche o
consolatorie, ma apre stimolanti interrogativi ai lettori. Si sa che un atteggiamento filosofico
nei confronti delle questioni chiave dellesistenza non presuppone tanto la conquista di una
verit quanto un approfondimento della loro complessit e che i filosofi, a differenza degli
scienziati, non lavorano per uscire dal dubbio quanto per addentrarsi in esso. Ebbene, se
certi scrittori, primo fra tutti Borges, hanno usato la filosofia - nel suo caso la metafisica come strumento letterario, si pu dire che in qualche misura Saramago usi la letteratura
come strumento filosofico.
Il lucido se sviluppato da questultimo romanzo propone al lettore una riflessione
sullo stato dellarte delle democrazie capitalistiche, che non avrebbe eguale impatto
emotivo se fosse posto in forma realistica o saggistica. Lo scenario prospettato dallapologo
del voto in bianco, mette in luce la malattia di cui soffre un sistema valido in principio, ma di
fatto messo in crisi dai condizionamenti e dalle amputazioni operate dal concubinato fra
potere politico e potere economico. La democrazia che racconta Saramago infatti una
democrazia formalmente ineccepibile, in cui i cittadini vengono chiamati ogni quattro anni a
sostituire un governo con un altro, ma proprio qui sta il punto dolente: che oltre a questo i
cittadini non possono incidere sulla realt, vale a dire sullimmutato e immutabile rapporto
di sudditanza dei governi nei confronti dei poteri economici - si legga le multinazionali - che
di fatto prendono decisioni al loro posto. Cos, la congiura delle schede bianche, come la
definiscono i politicanti senza nome del romanzo, sta a indicare la pericolosit di una
rivoluzione della democrazia dal suo interno, grazie allutilizzo di una delle sue principali
prerogative: il voto popolare. Con la scheda bianca, che non a caso pi sgradita ai politici
dellastensionismo, il cittadino dice democraticamente no al sistema cos com gestito, d
voce al suo dissenso, piuttosto che sprofondare nel qualunquismo di un voto nullo.
Come scrittore, e non come politico n come filosofo, Saramago si permette di
immaginare una realt diversa e permette al lettore di immaginarla. Non d risposte, come
il lettore si accorger alla fine del romanzo, ma gli lascia in eredit delle domande,
stimolando una lucidit non sempre scontata, poich si rischia di vivere troppo da vicino e
dallinterno il sistema democratico come male minore per riuscire a metterlo a fuoco. Di qui
la necessit della provocazione da parte dello scrittore, il cercare delle impossibilit per poi
materializzarle, rendendole plausibili, in un romanzo o in un racconto, al puro fine di
instaurare un dialogo intelligente e costruttivo con il lettore su temi scottanti della nostra
realt. Del resto, come ha fatto notare lautore in pi di unoccasione, lelemento fantastico
utilizzato dal Saramago scrittore non , in fondo, che un altro strumento dellosservazione
realista che il cittadino Saramago fa del mondo. Il vantaggio del primo sul secondo quello
di poter ricostruire il mondo con altri materiali desunti esclusivamente dallimmaginazione e,
se si vuole, dal desiderio sempre sotteso a ogni utopia.
Anche per quanto riguarda lo stile di questo Saggio sulla lucidit, nessuna nuova e
quindi buone nuove per il lettore affezionato. Quel lieve masochismo necessario per
agganciarsi al ritmo di una scrittura quasi priva di punteggiatura e destinata a esigere pi
attenzione di quella normalmente riservata a un testo scritto, una penitenza - come la
chiama scherzosamente Eco altamente remunerata, poich lo coinvolge attivamente in
una melodia in assenza della quale, confessa lautore, il romanzo non sarebbe nemmeno
nato. E qui sta lelemento che differenzia il would be filosofo o saggista dal Saramago
narratore autentico: la necessit di volgere quanto racconta in musica, come ha illustrato la
primavera scorsa dinanzi alla platea del Teatro dellArchivolto di Genova: Credo che vi sia
una presenza di oralit nella mia scrittura ma al contempo vi sia un grado di udibilit nel
senso di qualcosa che scritto per essere udito. Io ho bisogno di ascoltare la musica delle
parole dentro la mia testa e credo che anche il lettore, pur inconsapevolmente, venga a sua
volta trascinato da questo flusso che al contempo della scrittura e della musica. Un ritmo
e un flusso, ci teniamo a precisare, mirabilmente conservati nella sempre puntuale
traduzione di Rita Desti.
1.
Tempo pessimo per votare, si lagn il presidente di seggio della
sezione elettorale quattordici dopo aver chiuso violentemente il parapioggia
inzuppato ed essersi tolto un impermeabile che a ben poco gli era servito
nellaffannato trotto di quaranta metri da dove aveva lasciato lauto fino alla
porta da cui, col cuore in gola, era appena entrato. Spero di non essere
lultimo, disse al segretario che lo aspettava qualche passo indietro, al riparo
dalle raffiche che, sospinte dal vento, allagavano il pavimento. Manca ancora
il suo supplente, ma siamo in orario, tranquillizz il segretario, Se continua a
piovere cos sar una vera impresa se arriveremo tutti, disse il presidente
mentre si trasferivano nella sala dove si sarebbe svolta la votazione. Salut
per primi i colleghi di seggio che avrebbero fatto gli scrutatori, poi i
rappresentanti di lista e i loro rispettivi supplenti. Us lattenzione di
adottare per tutti le stesse parole, non lasciando trasparire nel viso n nel
tono della voce alcun indizio che consentisse di cogliere le sue personali
tendenze politiche e ideologiche. Un presidente, sia pure di una sezione
elettorale tanto normale come questa, dovr regolarsi in tutte le situazioni
secondo il pi rigoroso senso di indipendenza, o, in altre parole, mantenere
le apparenze.
Oltre allumidit che rendeva pi spessa latmosfera, gi di per s
pesante in quella sala interna, con due sole finestrelle che davano su un
cortile buio anche nei giorni di sole, linquietudine, per usare il paragone
vernacolo, si tagliava con il coltello. Sarebbe stato preferibile rinviare le
elezioni, disse il rappresentante del partito di mezzo, p.d.m., da ieri che
sta piovendo senza sosta, ci sono frane e allagamenti dappertutto,
lastensione, stavolta, avr unimpennata. Il rappresentante del partito di
destra, p.d.d., fece un cenno di assenso col capo, ma consider che il suo
contributo alla conversazione doveva assumere la forma di un commento
prudente, Ovviamente, non minimizzo questo rischio, penso tuttavia che
laffinato spirito civico dei nostri concittadini, in tante altre occasioni
dimostrato, sia creditore di tutta la nostra fiducia, loro sono consapevoli, oh
s, decisamente consapevoli della trascendente importanza di queste elezioni
municipali per il futuro della capitale. Detto ci, luno e laltro, il
vuota, pura, immacolata, ma nella sala non cera un solo elettore, uno
soltanto per campione, cui poterla esibire. Forse ce n qualcuno che vaga
smarrito, alle prese con lacquazzone, sotto le sferzate del vento,
stringendosi al cuore il documento che lo accredita come cittadino in diritto
di votare, ma, da come stanno le cose nel cielo, ci metter un bel pezzo ad
arrivare fin qua, a meno che alla fine non se ne torni a casa e lasci i destini
della citt nelle mani di quelli che unautomobile nera viene a lasciare
davanti alla porta e davanti alla porta verr poi a riprendere, compiuto il
dovere civico di chi ne occupava il sedile posteriore.
Terminate le operazioni di ispezione dei vari materiali, detta la legge di
questo paese che votino immediatamente il presidente, i membri del seggio
e i rappresentanti di lista, nonch i rispettivi supplenti, purch, sia chiaro,
siano iscritti nella sezione elettorale del cui seggio fanno parte, come in
questo caso. Pur facendo fruttare il tempo, quattro minuti bastarono perch
lurna ricevesse i suoi primi undici voti. E lattesa, non cera altro da fare,
cominci. Non era ancora passata mezzora quando il presidente,
preoccupato, sugger a uno dei membri di andare a dare unocchiata per
vedere se veniva qualcuno, magari era comparso qualche elettore, ma si era
ritrovato davanti alla porta che il vento aveva chiuso e quindi se nera
andato protestando, se le elezioni erano state rinviate, che almeno avessero
la delicatezza di avvisare la popolazione per radio e per televisione, che per
informazioni di tal fatta ancora servono. Disse il segretario, Lo sanno tutti
che una porta che si chiude sbattuta dal vento fa un baccano di trentamila
diavoli, e qui non si udito niente. Il membro ebbe un attimo di esitazione,
vado, non vado, ma il presidente insistette, Vada, mi faccia il favore, e stia
attento, non si bagni. La porta era aperta, ben fissata con la sua zeppa. Il
membro mise fuori la testa, un attimo fu sufficiente per guardare da un lato
e dallaltro e ritirarla gocciolante come se lavesse messa sotto una doccia.
Desiderava comportarsi da bravo scrutatore, compiacere il suo presidente, e,
visto che era la prima volta che veniva chiamato a tali funzioni, voleva farsi
apprezzare per la rapidit e lefficienza nei servizi che doveva prestare, con il
tempo e lesperienza, chiss, forse sarebbe arrivato il giorno in cui anche lui
avrebbe presieduto una sezione elettorale, voli ben pi alti di questo hanno
percorso il cielo della provvidenza e ormai non si stupisce nessuno. Quando
rientr nella sala, il presidente, fra il pensoso e il divertito, esclam, Ehi, non
cera bisogno di bagnarsi in questo modo, Non ha importanza, signor
presidente, disse il membro mentre si asciugava il mento con la manica della
giacca, riuscito a vedere qualcuno, Fin dove giunto il mio sguardo,
nessuno, la strada come un deserto dacqua. Il presidente si alz, fece
qualche passo indeciso davanti al tavolo, arriv fino alla cabina, guard
dentro e torn indietro. Il rappresentante del p.d.m. prese la parola per
rammentare il suo pronostico che lastensione avrebbe avuto unimpennata,
il rappresentante del p.d.d. suon di nuovo la corda pacificatrice, gli elettori
avevano tutto il giorno per votare, probabilmente stavano aspettando che il
certo, siamo qui apposta, non c neanche bisogno di dirlo. Da quel punto in
poi il presidente contribu al dialogo non pi che con qualche cenno del capo
sempre consenziente, qualche interiezione soffocata e tre o quattro accenni
di frase che non riusc a terminare. Quando pos il ricevitore guard i
colleghi del seggio, ma in realt non li vedeva, era come se avesse davanti a
s un paesaggio tutto fatto di sale vuote, di registri elettorali immacolati, con
presidenti e segretari in attesa, rappresentanti di lista l a sogguardarsi
diffidenti lun laltro, facendo i conti su chi potr vincere e chi potr perdere
con questa situazione, e, in disparte, un membro fradicio e premuroso di
ritorno dallingresso con linformazione che non c nessuno. Che hanno
risposto dal ministero, domand il rappresentante del p.d.m., Non sanno
cosa pensare, naturale che il cattivo tempo stia trattenendo tanta gente a
casa, ma che in tutta la citt stia succedendo praticamente la stessa cosa,
per questo non trovano spiegazione, Perch dice praticamente, domand il
rappresentante del p.d.d., In alcune sezioni, ma poche, certo, si sono
presentati alcuni elettori, ma laffluenza ridottissima, come non si mai
visto, E nel resto del paese, domand il rappresentante del p.d.s., mica sta
piovendo solo nella capitale, questo che sconcerta, ci sono posti dove
piove tanto quanto qui e malgrado ci le persone stanno votando, come
logico sono pi numerose nelle zone dove c bel tempo, e, a proposito,
dicono che i servizi meteorologici prevedono un miglioramento per la tarda
mattinata, Pu anche accadere che vada di male in peggio, ricordatevi quel
detto, se non rischiara di mezzod, piove tutto il d, avvert il secondo
membro, che sino ad allora non aveva ancora aperto bocca. Cal il silenzio.
Il segretario, allora, infil la mano in una delle tasche esterne della giacca,
tir fuori un telefonino e digit un numero. Mentre aspettava che gli
rispondessero, disse, pi o meno come si racconta della montagna e di
maometto, giacch non possiamo domandare a elettori che non conosciamo
per quale motivo non vengono a votare, domandiamolo alla famiglia, che
conosciuta, ehi, salve, sono io, s, ancora l, perch non sei venuta a votare,
che sta piovendo lo so pure io, ho ancora lorlo dei pantaloni bagnato, s,
vero, scusa, mi sono dimenticato che mi avevi detto che saresti venuta dopo
pranzo, certo, ti ho telefonato perch qui le cose si complicano, neanche te
lo immagini, se ti dicessi che sino a ora non si presentato nessuno a dare il
voto magari non mi crederesti, bene, allora ti aspetto, un bacio. Chiuse la
comunicazione e comment, ironico, Almeno un voto garantito, mia moglie
verr nel pomeriggio. Il presidente e gli altri membri del seggio si lanciarono
unocchiata, balzava agli occhi che bisognava seguire lesempio, ma
nondimeno che nessuno di loro voleva essere il primo, sarebbe stato come
riconoscere che, quanto a rapidit di ragionamento e disinvoltura, chi la sa
lunga in questa sezione elettorale il segretario. Al membro che era andato
alla porta a vedere se pioveva non gli ci volle granch a rendersi conto che
aveva ancora da mangiare molto pane e molto sale prima di arrivare
allaltezza di un segretario come quello che abbiamo qui, capace, con la pi
p.d.m., come per incanto una telecamera della televisione uscita dal nulla
riprese alcune immagini e rientr nel nulla, un giornalista chiese il permesso
di fare una domanda, Come sta andando la votazione, e il presidente
rispose, Potrebbe andare meglio, ma, ora che il tempo pare stia cominciando
a migliorare, siamo certi che laffluenza di elettori aumenter, Limpressione
che abbiamo raccolto in altre sezioni elettorali della citt che stavolta
lastensione sar molto alta, osserv il giornalista, Preferisco vedere le cose
con ottimismo, avere una visione positiva dellinfluenza della meteorologia
sul funzionamento dei meccanismi elettorali, baster che non piova nel
pomeriggio e riusciremo a recuperare ci che il temporale di questa mattina
ha tentato di rubarci. Il giornalista se ne and soddisfatto, era una bella
frase, poteva servire, per lo meno, per il sottotitolo di un articolo. E, siccome
era arrivata lora di dare soddisfazione allo stomaco, i membri del seggio e i
rappresentanti di lista si organizzarono per mangiare sul posto a turno, con
un occhio sui registri elettorali e laltro sul panino.
Aveva smesso di piovere, ma niente faceva prevedere che le civiche
speranze del presidente dovessero venire ampiamente coronate dal
contenuto di unurna in cui i voti, fino a quel momento, a stento bastavano a
ricoprirne il fondo. Tutti i presenti pensavano la stessa cosa, lelezione era
ormai un tremendo fiasco politico. Il tempo passava. Erano appena suonate
le tre e mezza del pomeriggio nellorologio della torre quando la moglie del
segretario entr per votare. Marito e moglie si sorrisero con discrezione, ma
anche con un sottile accenno di indefinibili complicit, un sorriso che provoc
al presidente del seggio una fastidiosa contrattura interiore, forse il dolore
dellinvidia sapendo che lui non avrebbe mai partecipato a un sorriso come
quello. Continuava ancora a dolergli in qualche plica della carne, in qualche
recesso dello spirito quando, trenta minuti dopo, guardando lorologio, si
domandava se la moglie fosse poi andata davvero al cinema. Mi spunter
qui, ammesso che si faccia vedere, allultimo momento, allultimo minuto,
pens. Le maniere in cui il destino congiura sono molte e quasi tutte vane, e
questa, esser costretto a pensare al peggio confidando che accada il meglio,
essendo una delle pi comuni, poteva essere un tentativo meritevole di
considerazione, ma non dar alcun risultato nel caso attuale perch da fonte
degna del massimo credito sappiamo che la moglie del presidente di seggio
andata effettivamente al cinema e che, per lo meno fino a questo momento,
non ha ancora deciso se verr a votare. Fortunatamente, la gi altre volte
invocata necessit di equilibrio che ancora regge luniverso nei suoi binarie i
pianeti nelle loro orbite determina che, ogni qualvolta si tolga qualcosa da un
lato, si metta qualcosaltro che pi o meno vi corrisponda, che pu essere
della stessa qualit e nella stessa proporzione, affinch non si accumulino le
lamentele per diversit di trattamento. Altrimenti non si comprenderebbe per
quale motivo, alle quattro del pomeriggio, precisamente a unora che non
tardi n presto, che non carne n pesce, gli elettori che sino ad allora se
nerano rimasti nella tranquillit dei rispettivi focolari, come se ignorassero
per non svegliare il can che dorme. C chi ritenga che meglio di tutto
sarebbe non conficcare la bacchetta nelle costole della bestia, lasciare le
cose come stanno, il p.d.d. al governo, il p.d.d. al comune, far finta che non
sia accaduto niente, immaginare, per esempio, che nella capitale sia stato
dichiarato lo stato di eccezione e che di conseguenza siano sospese le
garanzie costituzionali, e, trascorso un po di tempo, quando il polverone si
sar assestato, quando il nefasto accaduto sar entrato nella lista dei
trascorsi dimenticati, allora, s, approntare nuove elezioni, iniziando con una
ben studiata campagna elettorale, ricca di giuramenti e promesse, e intanto
cercare di prevenire con tutti i mezzi, e senza storcere il naso davanti a una
qualche piccola o media illegalit, la possibilit che possa venire a ripetersi
un fenomeno che ha gi meritato da uno stimatissimo specialista in queste
materie la dura classificazione di teratologia politico-sociale. Ce n anche di
quelli che esprimono unopinione diversa, protestano che le leggi sono sacre,
che quello che scritto ha da essere rispettato, dolga a chi dolga, e che se
imbocchiamo il sentiero dei sotterfugi e la scorciatoia degli intrallazzi
sottobanco andremo diritti filati al caos e alla dissoluzione delle coscienze,
insomma, se la legge determina che in caso di catastrofe naturale le elezioni
debbano essere ripetute otto giorni dopo, che allora si ripetano otto giorni
dopo, cio, la prossima domenica, e sia quello che dio vuole, che ci sta
apposta. Si nota, intanto, che i partiti, nellesprimere i loro punti di vista,
preferiscono non azzardare troppo, danno un colpo al cerchio e uno alla
botte, dicono che s, ma che, magari, no. I dirigenti del partito di destra, che
al governo e occupa il comune, partono dalla convinzione che quellasso
nella manica, indiscutibile, dicono loro, gli porger la vittoria su un vassoio
dargento, e quindi hanno adottato una tattica di serenit tinta di diplomazia,
affidandosi al sano criterio del governo, cui spetta far rispettare la legge,
Com logico e naturale in una democrazia consolidata, proprio come la
nostra, hanno concluso. Anche quelli del partito di mezzo pretendono che la
legge sia rispettata, ma reclamano dal governo qualcosa che sanno in
anticipo essere totalmente impossibile da soddisfare, cio, linstaurazione e
lapplicazione di misure rigorose che assicurino la normalit assoluta dellatto
elettorale, ma, soprattutto, simmagini, dei suoi rispettivi risultati, In modo
che in questa citt, hanno addotto, non possa ripetersi il vergognoso
spettacolo che ha appena dato alla patria e al mondo. Quanto al partito di
sinistra, dopo aver riunito i suoi massimi organi direttivi e dopo un lungo
dibattito, ha elaborato e reso pubblico un comunicato in cui esprimeva la sua
pi ferma speranza che latto elettorale che si avvicina verr a far nascere,
obiettivamente, le condizioni politiche indispensabili allavvento di una nuova
fase di sviluppo e di ampio progresso sociale. Non giurano che si aspettano
di vincere le elezioni e governare al comune, ma sottinteso. La sera, il
primo ministro andato in televisione per annunciare al popolo che, in
accordo con le leggi vigenti, le elezioni municipali saranno ripetute domenica
prossima, con inizio, dunque, a partire dalle ore ventiquattro di oggi, di un
nuovo periodo di campagna elettorale della durata di quattro giorni, fino alle
ore ventiquattro di venerd. Il governo, ha soggiunto dando al sembiante
unespressione di gravit e accentuando intenzionalmente le sillabe forti,
confida che la popolazione della capitale, nuovamente chiamata a votare,
sapr esercitare il proprio dovere civico con la dignit e il decoro con cui lo
ha sempre fatto in passato, in tal modo invalidando e rendendo nullo il
deprecabile avvenimento in cui, per motivi ancora non del tutto chiariti, ma
che si trovano gi in corso avanzato di accertamento, labituale e illuminato
criterio degli elettori di questa citt si visto inaspettatamente confuso e
screditato. Il messaggio del capo dello stato rinviato a chiusura della
campagna, la notte di venerd, ma la frase che dovr concluderlo gi stata
scelta, Domenica, cari compatrioti, sar una bella giornata.
Fu realmente una bella giornata. Di buon mattino, con il cielo che ci
copre e ci protegge in tutto il suo splendore, con un sole doro
fiammeggiante su uno sfondo di cristallo azzurro, secondo le ispirate parole
di un cronista della televisione, gli elettori hanno cominciato a uscire dalle
loro case diretti alle rispettive sezioni elettorali, non in massa cieca come si
detto successo una settimana fa, ma, nonostante che ciascuno vada per
proprio conto, con tanto scrupolo e tanta diligenza che non erano ancora
state aperte le porte e gi lunghissime file di cittadini aspettavano il proprio
turno. Non tutto, per, disgraziatamente, era onesto e limpido nei tranquilli
assembramenti. Non cera una fila, una sola fra le pi di quaranta sparse per
tutta la citt, in cui non si trovassero una o pi spie con la missione di
ascoltare e registrare i commenti degli astanti, convinte comerano le
autorit di polizia che unattesa prolungata, proprio come accade negli
ambulatori medici, porti prima o poi le lingue a sciogliersi, facendo venire
alla luce, forsanche con una semplice mezza parola, le intenzioni segrete
che animano lo spirito degli elettori. Nella stragrande maggioranza gli spioni
sono professionisti, appartengono ai servizi segreti, ma ce n anche di quelli
provenienti dal volontariato, patrioti amanti dello spionaggio che si sono
presentati per vocazione di servire, senza remunerazione, parole tutte,
queste, che risultano dalla dichiarazione giurata che avevano firmato, o, e i
casi non erano rari, venuti anche per il morboso piacere della denuncia. Il
codice genetico di quella che, senza pensarci molto, ci siamo accontentati di
chiamare natura umana, non si esaurisce nellelica organica dellacido
desossiribonucleico, o dna, ha molto di pi da esprimere e molto di pi da
raccontarci, ma quella, per dirlo in maniera figurata, la spirale
complementare che non siamo ancora riusciti a far uscire dal giardino
dinfanzia, malgrado la folla di psicologi e analisti delle pi diverse scuole e
dei pi svariati calibri che si sono spezzati le unghie tentando di aprire i suoi
chiavistelli. Queste scientifiche considerazioni, per quanto preziose siano e
per quanto prospettiche vengano a essere nel futuro, non dovranno per
farci dimenticare le inquietanti realt di oggi, come quella di cui ci siamo
appena accorti proprio ora, e cio che non solo ci sono gli spioni che se ne
stanno li, con aria distratta, a udire e registrare di nascosto ci che si dice,
ma che ci sono anche delle automobili che scivolano dolcemente lungo la fila
come se fossero in cerca di un posto dove parcheggiare e che trasportano
allinterno, invisibili agli sguardi, telecamere ad alta definizione e microfoni
dellultima generazione capaci di trasferire in un grafico le emozioni che
apparentemente si occultano nei diversi mormorii di un gruppo di persone
che credono, ciascuna, di star pensando ad altro. Si registrata la parola,
ma si anche disegnata lemozione. Nessuno ormai pu star sicuro. Fino al
momento in cui vennero aperte le porte delle sezioni di votazione e le file
cominciarono a muoversi, i registratori non avevano potuto captare pi che
frasi insignificanti, banalissimi commenti sulla bellezza della mattina e la
temperatura amena o sulla colazione ingurgitata in tutta fretta, brevi
dialoghi sullimportante questione di come lasciare i figli in sicurezza mentre
le madri andavano a votare, rimasto il padre a badarci, lunica soluzione
era alternarci, ora sono qui io, poi verr lui, certo, avremmo preferito votare
insieme, ma era impossibile, e quello per cui non c rimedio, ormai si sa,
rimediato, Nostro figlio pi piccolo rimasto con la sorella maggiore, che
non ha ancora let per votare, s, questo mio marito, Piacere di
conoscerla, Piacere mio, Che bella mattina, Addirittura sembra sia stata fatta
apposta, Un giorno o laltro doveva succedere. Malgrado lacutezza uditiva
dei microfoni che passavano e ripassavano, auto bianca, auto blu, auto
verde, auto rossa, auto nera, con le antenne ondeggianti alla brezza
mattutina, niente di esplicitamente sospetto faceva capolino sotto la pelle di
espressioni tanto innocenti e correnti come queste, per lo meno in
apparenza. Eppure, non cera bisogno di essersi dottorati in sospettosit o
laureati in diffidenza per cogliere qualcosa di particolare nelle ultime due
frasi, quella della mattina che pareva essere stata fatta apposta, e
specialmente la seconda, che un giorno o laltro doveva succedere,
ambiguit magari involontarie, magari inconsapevoli, ma, proprio per ci,
potenzialmente pi pericolose, che converrebbe contrastare con lanalisi
minuziosa del tono in cui le suddette parole erano state proferite, ma
soprattutto con la gamma di risonanze da esse generate, ci riferiamo ai
sottotoni, senza la cui considerazione, a dar fede a teorie recenti, il grado di
comprensione di qualsiasi discorso oralmente espresso sar sempre
insufficiente, incompleto, limitato. Allo spione che casualmente si trovava li,
cos come a tutti i suoi colleghi, erano state date istruzioni preventive molto
precise su come agire in casi come questo. Non doveva lasciarsi distanziare
dal sospetto, doveva piazzarsi in terza o quarta posizione dietro di lui nella
fila dei votanti, doveva, come doppia garanzia, malgrado la sensibilit del
registratore che porta con s nascosto, fissare nella memoria il nome e il
numero di elettore quando il presidente di seggio lo avesse declamato a voce
alta, doveva simulare di essersi dimenticato qualcosa e ritirarsi
discretamente dalla fila, uscire fuori, comunicare per telefono laccaduto alla
centrale di informazioni e, infine, tornare nel terreno di caccia, riprendendo
posto nella fila. Nel senso pi rigoroso dei termini, non si pu paragonare
questa azione a un esercizio di tiro al bersaglio, ci si aspetta piuttosto che la
casualit, il destino, la sorte, o come diavolo lo si voglia chiamare, faccia
posizionare il bersaglio davanti al mirino.
A mano a mano che il tempo passava, alla centrale piovevano le
informazioni, in nessun caso, per, rivelavano in forma chiara e pertanto
futuramente irrefutabile lintenzione di voto dellelettore braccato, ci che
soprattutto si riscontrava erano frasi del tipo su menzionato, e perfino quella
che si raffigurava come la pi sospetta, Un giorno o laltro doveva succedere,
avrebbe perso molto della sua apparente pericolosit se lavessero restituita
al suo contesto, niente di pi che una conversazione fra due uomini sul
divorzio di uno di loro, condotta tutta con mezze parole per non eccitare la
curiosit delle persone vicine, e che in quel modo aveva concluso, con un
tanto di rancoroso, con un tanto di rassegnato, ma che il tremulo sospiro
emesso dal petto delluomo che aveva divorziato, se la sensibilit fosse il
migliore attributo del mestiere di spia, avrebbe dovuto far pendere
chiaramente verso il quadrante della rassegnazione. Che lo spione non lo
avesse considerato degno di nota, che il registratore non lo avesse captato,
sono carenze umane e inesattezze tecnologiche la cui semplice eventualit il
buon giudice, sapendo cosa sono gli uomini e non ignorando cosa sono le
macchine, avrebbe il dovere di tenere in conto, anche se, e questo si
sarebbe magnificamente giusto, ancorch a prima vista potrebbe sembrare
scandaloso, non ci fosse nella materia del processo il pi piccolo indizio di
non colpevolezza dellaccusato. Tremiamo al solo pensiero di cosa potr
capitare un domani a quellinnocente se lo sottopongono a un interrogatorio,
Riconosce di aver detto alla persona che stava con lei Un giorno o laltro
doveva succedere, S, lo riconosco, Pensi bene prima di rispondere, a che si
riferiva con quelle parole, Parlavamo della mia separazione, Separazione, o
divorzio, Divorzio, E quali erano, quali sono i suoi sentimenti nei confronti di
tale divorzio, Un po di rabbia, credo, e un po di rassegnazione, Pi rabbia, o
pi rassegnazione, Pi rassegnazione, suppongo, Non le sembra, in tal caso,
che la cosa pi naturale doveva essere trarre un sospiro, specialmente se
stava parlando con un amico, Non posso giurare di non aver sospirato, non
mi ricordo, Beh, noi abbiamo la certezza che non ha sospirato, Come potete
saperlo, se non ceravate, E chi le ha detto che non ceravamo, Forse il mio
amico si rammenta di avermi sentito sospirare, tutto sta a domandarglielo, A
quanto pare la sua amicizia per lui non molto grande, Che vuol dire, Che
chiamare in causa il suo amico significa metterlo nei guai, Ah, questo no,
Benissimo, Posso andare, Ma che idea, amico, non sia precipitoso, prima
dovr ancora rispondere alla domanda che le abbiamo rivolto, Quale
domanda, A che stava pensando veramente quando ha detto al suo amico
quelle parole, Ho gi risposto, Ci dia unaltra risposta, quella non ha
funzionato, Era lunica che potevo darvi perch quella vera, Questo lo
crede lei, Solo se mi mettessi qui a inventare, Lo faccia, a noi non disturba
barbaro che appartiene a loro, non certo a chi questa fabula sta
raccontando, erano quelli del p.d.d., i quali, con aria saccente, strizzandosi
locchio a vicenda, si felicitavano per leccellenza della tecnica che il capo
aveva adottato, quella che si designa con la curiosa espressione di ora-ilbastone-ora-la-carota, applicata prevalentemente agli asini e alle mule nei
tempi antichi, ma di cui la modernit, con risultati pi che apprezzabili, si
riappropriata a uso umano. Alcuni, tuttavia, del tipo bravaccio e gradasso,
ritenevano che il primo ministro avrebbe dovuto terminare il discorso nel
punto in cui aveva annunciato limminente dichiarazione dello stato di
eccezione, che tutto quanto aveva detto dopo era piuttosto superfluo, che
con la canaglia c solo il randello, che se ci mettiamo qui coi pannicelli caldi
siamo fregati, che al nemico neanche lacqua, e altre forti espressioni pi o
meno simili. I compagni argomentavano che forse non era proprio cos, che
il capo doveva avere le sue ragioni, ma questi pacifisti, come sempre
ingenui, ignoravano che lesagerata reazione degli intransigenti era una
manovra tattica il cui obiettivo era mantenere desta la vena combattiva della
militanza. Per ogni evenienza, era stata la parola dordine. Gi quelli del
p.d.m., da opposizione quale erano, e pur essendo daccordo sullessenziale,
cio, sulla necessit urgente di appurare le responsabilit e punire i
trasgressori, o cospiratori, trovavano sproporzionata ladozione dello stato di
eccezione, tanto pi senza sapere per quanto tempo, e che, in ultima analisi,
era del tutto privo di senso sospendere i diritti a chi non aveva commesso
altro crimine che esercitare proprio uno di essi. Come andr a finire, si
domandavano, se a un cittadino qualsiasi viene in mente di rivolgersi alla
corte costituzionale, Sarebbe pi intelligente e patriottico, si aggiungeva,
formare subito un governo di salute pubblica con la rappresentanza di tutti i
partiti, perch, se veramente esiste una situazione di emergenza collettiva,
non con lo stato di assedio che si risolver, il fatto che il p.d.d. ha perso
le staffe, fra non molto ce lo vedremo cadere gi da cavallo. Anche i militanti
del p.d.s. sorridevano alla possibilit che il loro partito venisse a partecipare
a un governo di coalizione, ma, intanto, quello che pi li preoccupava era
scoprire una interpretazione del risultato elettorale che riuscisse a
mascherare la brusca caduta di voti che il partito aveva subito, poich,
avendo ottenuto il cinque per cento nellultima elezione realizzatasi ed
essendo passato al due e mezzo nel primo turno di questa, si ritrovava ora
con un misero uno per cento e un futuro nero davanti. Il risultato dellanalisi
culmin nella stesura di un comunicato in cui si sarebbe insinuato che, non
essendoci ragioni obiettive che facessero necessariamente pensare che le
schede bianche avevano inteso attentare contro la sicurezza dello stato o
contro la stabilit del sistema, corretto sarebbe stato presumere la casualit
di una coincidenza fra la volont di cambiamento cos manifestata e le
proposte di progresso contenute nel programma del p.d.s. Nientaltro, tutto
qua.
messa da parte, tutto dipender dalla rotta che dovessero prendere gli
avvenimenti, dalle reazioni della popolazione della capitale, dal polso che si
prender al resto del paese, dal comportamento non sempre prevedibile
dellopposizione, specialmente, in questo caso, del p.d.s., che ha gi tanto
poco da perdere che non gli importer di puntare quanto ancora gli resta in
una giocata ad alto rischio, Non credo dobbiamo preoccuparci molto per un
partito che alla fine non ha ottenuto pi delluno per cento dei voti, osserv il
ministro dellinterno stringendosi nelle spalle in segno di disprezzo, Ha letto il
loro comunicato, domand il primo ministro, Naturalmente, leggere
comunicati politici fa parte del mio lavoro, precipuo dei miei obblighi, certo,
c chi paga dei consiglieri per farsi mettere nel piatto il cibo gi masticato,
ma io appartengo alla scuola classica, mi fido solo della mia testa fossanche
solo per prendere una cantonata, Ora dimentica che i ministri, in ultima
analisi, sono i consiglieri del capo del governo, Ed un onore esserlo, signor
primo ministro, la differenza, lenorme differenza consiste nel fatto che noi, il
cibo, glielo portiamo gi digerito, Beh, lasciamo perdere la gastronomia e la
chimica dei processi digestivi e torniamo al comunicato del p.d.s., datemi la
vostra opinione, che ve ne pare, Si tratta di una versione grossolana,
ingenua, del vecchio precetto che detta di unirti al tuo nemico se non sei
stato capace di vincerlo, E applicato al caso attuale, Applicato al caso
attuale, signor primo ministro, se i voti non sono tuoi, trova il modo che lo
sembrino, Comunque, ci conviene stare attenti, il trucco potrebbe finire per
avere qualche effetto su quella parte della popolazione tendente a sinistra,
Che in questo momento non sappiamo bene quale sia, disse il ministro della
giustizia, verifico che non vogliamo riconoscere, a voce alta e occhi negli
occhi, che la grande maggioranza del famoso ottantatre per cento
costituita da votanti nostri e del p.d.m., dovremmo piuttosto domandarci
perch hanno votato scheda bianca, l che sta il grave della situazione, e
non nei saggi o ingenui argomenti del p.d.s., Veramente, se notiamo bene,
rispose il primo ministro, la nostra tattica non granch diversa da quella
che sta usando il p.d.s., vale a dire, giacch la maggioranza di quei voti non
sono tuoi, fai finta che non appartengano neanche ai tuoi avversari, In altri
termini, disse dallangolo del tavolo il ministro dei trasporti e delle
comunicazioni, siamo tutti nella stessa barca, Un modo forse troppo
sbrigativo di definire la situazione in cui ci troviamo, si noti che parlo da un
punto di vista strettamente politico, ma non del tutto privo di senso, disse il
primo ministro, e chiuse il dibattito.
La rapida instaurazione dello stato di eccezione, come una specie di
sentenza salomonica dettata dalla provvidenza, venne a spezzare il nodo
gordiano che i mezzi di comunicazione sociale, specialmente i giornali,
avevano tentato di sciogliere con maggiore o minore abilit, con maggiore o
minore sottigliezza, ma sempre con laccortezza che non si notasse troppo
lintenzione, a partire dallinfausto risultato delle prime elezioni e, pi
drammaticamente, delle seconde. Da un lato, era loro dovere, cos ovvio
stesso con il tono di chi si scusa per unostinazione che non in suo potere
evitare. Il restante, quellenorme resto di quattrocentoquindici risposte,
avrebbe dovuto dire, secondo la logica modale dei sondaggi, Ho votato
scheda bianca. Questa risposta diretta, senza ambiguit di presunzione o
prudenza, sarebbe quella che avrebbero dato un computer o una
calcolatrice, e sarebbe lunica che le loro inflessibili e oneste nature,
linformatica e la meccanica, potrebbero permettersi, ma qui abbiamo a che
fare con esseri umani, e gli esseri umani sono universalmente conosciuti.
come gli unici animali capaci di mentire, e se vero che a volte lo fanno per
paura, e a volte per interesse, a volte lo fanno anche perch si sono accorti
in tempo che era lunico modo che avevano per difendere la verit. A
giudicare dalle apparenze, dunque, il piano del ministero dellinterno era
stato un fiasco, e, in effetti, in quei primi istanti, la confusione fra i
consiglieri fu vergognosa e assoluta, sembrava non fosse possibile trovar
modo di aggirare linatteso ostacolo, a meno di non ordinare di sottoporre a
tortura tutta quella gente, il che, com generalmente noto, non ben visto
negli stati democratici e di diritto sufficientemente abili a raggiungere gli
stessi fini senza dover ricorrere a mezzi tanto primitivi, tanto medievali. Fu
in questa complicata situazione che il ministro dellinterno mostr la sua
levatura politica e la sua non comune flessibilit tattica e strategica,
preannuncio, chiss, di pi alti destini. Due furono le decisioni che prese, ed
entrambe importanti. La prima, che avrebbe poi finito per essere denunciata
come iniquamente machiavellica, risultante da una nota ufficiale del
ministero distribuita ai mezzi di comunicazione sociale per tramite
dellagenzia di stato ufficiosa, consistette in un commosso ringraziamento, a
nome di tutto il governo, ai cinquecento cittadini esemplari che negli ultimi
giorni erano venuti a presentarsi motu proprio alle autorit, offrendo il loro
leale appoggio e tutta la collaborazione eventualmente richiesta per il
progresso delle indagini in corso sui fattori di anormalit verificatisi durante
le due ultime tornate elettorali. Al pari di questo dovere di elementare
gratitudine, il ministero, prevenendo le domande, avvisava le famiglie che
non si sarebbero dovute sorprendere n preoccupare per la mancanza di
notizie dei loro cari assenti, in quanto proprio in questo silenzio,
esattamente, stava la chiave che avrebbe potuto garantire la loro sicurezza
personale, visto il massimo grado di segretezza, rosso/rosso, che era stato
attribuito alla delicata operazione. La seconda decisione, per conoscenza ed
esclusivo uso interno, si tradusse in un capovolgimento totale del piano
precedentemente elaborato, il quale, come certo ricorderemo, prevedeva che
linfiltrazione massiccia di investigatori in seno alle masse dovesse essere il
mezzo per eccellenza che avrebbe condotto alla decifrazione del mistero,
dellenigma, della sciarada, del rompicapo, o come lo si voglia chiamare,
delle schede bianche. Da quel momento in poi gli agenti passavano a
operare divisi in due gruppi numericamente disuguali, il pi piccolo per il
lavoro sul campo, dal quale, per la verit, non ci si aspettavano pi grandi
posso starmene zitto dopo aver sentito questo, sbott il ministro dellinterno,
le misure che abbiamo preso sono state approvate allunanimit da questo
consiglio e, almeno che io rammenti, nessuno dei presenti ha sottoposto al
dibattito proposte diverse e migliori, il carico della catastrofe, s, la chiamer
catastrofe e lo definir carico, ancorch ad alcuni dei signori ministri parr
una mia esagerazione e lo stiano dimostrando con quellarietta di ironica
sufficienza, il carico della catastrofe, lo ripeto, lo abbiamo portato, in primo
luogo, come ci compete, il signor capo dello stato e il signor primo ministro,
e poi, con le responsabilit inerenti alle cariche che occupiamo, il signor
ministro della difesa e io stesso, quanto agli altri, e mi riferisco in particolare
allonorevole ministro della giustizia e allonorevole ministro della cultura, se
in certi momenti hanno avuto la bont di illuminarci coi loro lumi, io non mi
sono accorto di nessuna idea che valesse la pena di considerare per pi
tempo di quanto ci voluto ad ascoltarla, I lumi con cui, secondo le sue
parole, avrei talvolta bonariamente illuminato questo consiglio, non erano
lumi miei, ma della legge, unicamente della legge, rispose il ministro della
giustizia, E per quanto riguarda la mia umile persona e la parte che mi
spetta in questa generosa distribuzione di tirate dorecchi, disse il ministro
della cultura, vista la miseria di finanziamento che mi danno non mi si pu
chiedere di pi, Ora capisco meglio il perch di questa sua propensione per
le anarchie, spar a zero il ministro dellinterno, presto o tardi finisce sempre
per uscirsene con la battuta.
Il primo ministro era arrivato alla fine delle sue carte. Tintinn
leggermente con la penna biro sul bicchiere dacqua, chiedendo attenzione e
silenzio, e disse, Non ho voluto interrompere il vostro interessante dibattito,
dal quale, malgrado probabilmente vi sia sembrato un po distratto, credo di
avere appreso molto, perch, come dobbiamo sapere per esperienza, non si
conosce niente di meglio di una buona discussione per scaricare le tensioni
accumulate, specialmente in una situazione con le caratteristiche che questa
non cessa di mostrare, quando comprendiamo che necessario fare
qualcosa e non intravvediamo cosa. Intercal una pausa nel discorso, finse
di consultare alcuni appunti e prosegu, Quindi, ora che ormai siete calmi,
distesi, con gli animi meno infiammati, possiamo finalmente approvare la
proposta dellonorevole ministro della difesa, cio, la dichiarazione dello
stato di assedio per un periodo indeterminato e con effetti immediati a
partire dal momento in cui sia resa pubblica. Si ud un mormorio di consenso
pi o meno generale, bench con qualche variante di tono di cui non fu
possibile identificare lorigine, nonostante che il ministro della difesa avesse
fatto passare lo sguardo in una rapida escursione panoramica per cogliere
una qualsivoglia discrepanza o qualche entusiasmo mitigato. Il primo
ministro prosegu, Purtroppo, lesperienza ci ha insegnato che anche le idee
pi perfette e compiute possono fallire quando arriva il momento della loro
attuazione, sia per qualche esitazione dellultima ora, sia per una
discrepanza fra quello che ci si aspettava e quello che realmente si
situazione, e per giunta questa fila di palazzi illuminati come alberi di natale,
ci mancano solo i fuochi di artificio e le giostre coi cavallini, meno male che
alle finestre non spunta nessuno a godersi lo spettacolo offerto gratis dalla
strada, l a ridere, a prendere in giro, indicando a dito le macchine
tamponate. Subalterni dalla vista corta, di quelli per cui conta solo lattimo
presente, come lo sono quasi tutti, certamente la penserebbero cos, come
del resto lo penserebbero anche, forse, un certo numero di sottosegretari e
consiglieri di scarso futuro, ma non per niente uno primo ministro, e ancor
meno tanto previdente come si dimostrato questo. Mentre il medico gli
spennellava il mento con un disinfettante e si interrogava silenziosamente se
fosse un eccesso di precauzione somministrare al ferito uniniezione
antitetanica, il capo del governo era alle prese con linquietudine che gli
aveva strattonato lanimo appena i primi palazzi si erano illuminati. Senza
dubbio cera da sconcertare il pi flemmatico dei politici, senza dubbio era
inquietante, preoccupante, ma peggio, molto peggio, era il non vedere
nessuno a quelle finestre, come se le carovane ufficiali stessero fuggendo
ridicolmente dal nulla, come se le forze dellesercito e della polizia, mezzi
dassalto e autobotti inclusi, fossero state disprezzate dal nemico e ora non
avessero nessuno contro cui combattere. Ancora un po rintontito dal colpo,
ma gi con il cerotto sul mento e dopo aver rifiutato con stoica impazienza
lantitetanica, al primo ministro venne in mente allimprovviso che il suo
primo obbligo sarebbe stato di telefonare al capo dello stato, domandargli
come stava, interessarsi della salute della presidenzial persona, e che
doveva farlo allistante, senza perdere altro tempo, non fosse mai che lui,
per maliziosa astuzia politica, lo anticipasse, E mi cogliesse in brache di tela,
mormor senza pensare al significato letterale della frase. Chiese al
segretario di fare la chiamata, rispose un altro segretario, il segretario di qui
disse che il signor primo ministro desiderava parlare con il signor presidente,
il segretario di l disse un momento per favore, il segretario di qui pass il
telefono al primo ministro, e questi, come gli competeva, aspett, Come
vanno le cose l, domand il presidente, Qualche lamiera ammaccata, niente
di importante, rispose il primo ministro, Invece qui, niente, Non ci sono state
collisioni, Solo qualche bottarella, Cose da poco, spero, s, questi blindaggi
sono a prova di bomba, Mi spiace esser costretto a rammentarle, signor
presidente, che nessun blindaggio di automobile a prova di bomba, Non
cera bisogno me lo dicesse, ci sar sempre una lancia per una corazza, ci
sar sempre una bomba per un blindato, ferito, Neanche un graffio. La
faccia di un ufficiale della polizia comparve al finestrino dellauto, fece
segnale che il viaggio poteva proseguire, Siamo di nuovo in marcia, inform
il primo ministro, Qui non ci siamo quasi neanche fermati, rispose il capo
dello stato, Signor presidente, una parola, Dica, Non posso nasconderle che
mi sento preoccupato, ora molto di pi che il giorno della prima elezione,
Perch, Queste luci che si sono accese al nostro passaggio e che, con ogni
probabilit, continueranno ad accendersi durante il resto del percorso, fino
alluscita dalla citt, lassenza assoluta di gente, badi che non si scorge
anima viva n alle finestre n nelle strade, strano, molto strano, comincio
a pensare che dovr ammettere ci che finora rifiutavo, che dietro a tutto
questo c unintenzione, unidea, un obiettivo pensato, le cose stanno
andando come se la popolazione obbedisse a un piano, come se ci fosse
stato un coordinamento centrale, Non credo, lei sa molto meglio di me, mio
caro primo ministro, che la teoria della cospirazione anarchica non cera capo
da cui poterla prendere, e che laltra teoria, che uno stato straniero malvagio
fosse impegnato in unazione destabilizzante contro il nostro paese, non
valeva pi della prima, Ritenevamo di avere la situazione completamente
sotto controllo, di essere signori e padroni della situazione, e alla fin fine ci
hanno spiazzato con una sorpresa che neanche il pi scaltro parrebbe capace
di immaginare, un colpo di scena perfetto, devo riconoscerlo, Che pensa di
fare, Per ora, continuare con il piano che abbiamo elaborato, se le
circostanze future consiglieranno di introdurvi qualche modifica lo faremo
solo dopo un esame esaustivo dei nuovi dati, comunque sia, per quanto
riguarda lessenziale, non prevedo che dovremo effettuare cambiamenti, E a
suo parere lessenziale sarebbe, Ne abbiamo discusso e siamo giunti a un
accordo, signor presidente, isolare la popolazione, lasciarli cuocere a fuoco
lento, presto o tardi inevitabile che comincino a verificarsi dei conflitti, gli
scontri di interessi si susseguiranno, la vita diventer sempre pi difficile, in
poco tempo i rifiuti invaderanno le strade, immagini, signor presidente, che
sar se torneranno le piogge, e, sicuro come il fatto che sono primo ministro,
ci saranno gravi problemi nellapprovvigionamento e nella distribuzione di
generi alimentari, ci incaricheremo noi di crearli se si dimostrer
conveniente, Allora crede che la citt non potr resistere a lungo, Infatti, e
inoltre c un altro fattore importante, forse il pi importante di tutti, Quale,
Per quanto si sia tentato e si continui a tentare, non si otterr mai che le
persone pensino tutte alla stessa maniera, Stavolta si direbbe addirittura che
s, Sarebbe troppo perfetto per poter essere vero, signor presidente, E se
davvero esistesse, per lo meno poco fa lo ha ammesso come ipotesi, una
organizzazione segreta, una mafia, una camorra, una cosa nostra, una cia o
un kgb, La cia non segreta, signor presidente, e il kgb non esiste pi, La
differenza non sar grande, ma immaginiamo qualcosa del genere, o anche
peggiore, se possibile, pi machiavellico, inventato ora per creare questa
quasi unanimit su, se vuole che glielo dica, non so bene cosa, Sulla scheda
bianca, signor presidente, sulla scheda bianca, Fin l sono in grado di
arrivarci da solo, ma a me interessa quello che non so, Non ne dubito, signor
presidente, Continui, la prego, Bench sia costretto ad ammettere, in teoria,
sempre in teoria, la possibilit dellesistenza di una organizzazione
clandestina decisa contro la sicurezza dello stato e contro la legittimit del
sistema democratico, queste cose non si fanno senza contatti, senza
riunioni, senza cellule, senza subornazioni, senza carte, s, senza carte, lei sa
bene, signor presidente, che a questo mondo assolutamente impossibile
fare qualsiasi cosa senza carte, e noi, non solo non abbiamo la bench
minima informazione su una qualsiasi delle attivit che le ho appena
menzionato, ma non abbiamo neanche trovato, quanto meno, un semplice
foglio di agenda che dicesse Avanti, compagni, le jour de gioire est arriv,
Non capisco perch dovrebbe essere in francese, Per quella storia della
tradizione rivoluzionaria, signor presidente, Che straordinario paese il nostro,
dove succedono cose mai viste prima in nessunaltra parte del pianeta, Non
ci sar bisogno che le rammenti, signor presidente, che non la prima volta,
Proprio a questo mi stavo riferendo, mio caro primo ministro, evidente che
non c la minima probabilit di un nesso fra i due avvenimenti, No,
evidente, lunica cosa che hanno in comune il colore, Per il primo fino a
oggi non si trovata una spiegazione, E non ne abbiamo neanche per
questo, Ci arriveremo, signor presidente, ci arriveremo, Se non daremo
prima una capocciata al muro, Dobbiamo aver fiducia, signor presidente, la
fiducia fondamentale, In che cosa, in che cosa, me lo dica, Nelle istituzioni
democratiche, Mio caro, riservi questo discorso per la televisione, qui ci
sentono solo i segretari, possiamo parlare chiaramente. Il primo ministro
cambi discorso, Stiamo per uscire dalla citt, signor presidente, Da questa
parte, pure, Le chiedo di guardarsi indietro, signor presidente, la prego,
Perch, Le luci, Che hanno le luci, Sono ancora accese, nessuno le ha
spente, E che conclusioni vuole che tragga da queste luminarie, Non so
bene, signor presidente, la cosa naturale sarebbe che le spegnessero a mano
a mano che noi avanzassimo, invece no, eccole l, immagino che viste
dallalto appariranno come una enorme stella a ventisette punte, A quanto
pare, abbiamo un primo ministro poeta, Non sono poeta, ma una stella
una stella, non lo si pu negare, signor presidente, E ora che faremo, Il
governo non se ne star a braccia conserte, le munizioni non ci sono ancora
finite, abbiamo ancora qualche freccia nella faretra, Spero che la sua mira
non fallisca, Avr solo bisogno che il nemico sia alla mia portata, Ma
proprio questo il problema, non sappiamo dove sta il nemico, e non
sappiamo neppure chi , Spunter fuori, signor presidente, questione di
tempo, non possono restarsene nascosti in eterno, Speriamo non ci manchi il
tempo, dunque, Troveremo una soluzione, Ormai stiamo arrivando alla
frontiera, continueremo il discorso nel mio gabinetto, si faccia vedere presto,
verso le sei del pomeriggio, s, signor presidente, ci sar.
La frontiera era uguale a tutte le uscite dalla citt, un pesante
sbarramento mobile, un paio di carri armati, ai due lati della strada, un
gruppo di baracche, e soldati armati in tenuta dassalto e le facce dipinte.
Potenti proiettori illuminano lo spiazzo. Il presidente scese dallautomobile,
ricambi con un gesto civile e un po noncurante limpeccabile saluto
dellufficiale al comando e domand, Come vanno le cose da queste parti,
Senza novit, calma assoluta, signor presidente, Qualcuno ha tentato di
uscire, Negativo, signor presidente, Suppongo si stia riferendo a veicoli
motorizzati, a biciclette, a carrozze, a monopattini, A veicoli motorizzati, s,
6.
Le luci cominciarono a spegnersi quando lultimo camion dellesercito e
lultimo furgone della polizia uscirono dalla citt. Una dopo laltra, come chi
si congeda, scomparvero gradualmente le ventisette punte della stella, e a
disegnare limprecisa mappa delle strade deserte rimase solo la scarsa
illuminazione pubblica che nessuno si ricord di far tornare alla normalit di
tutte le notti. Sapremo fino a che punto viva la citt quando le spesse
tenebre del cielo cominceranno a dissolversi nellindugiosa marea di azzurro
intenso che una buona vista sarebbe gi capace di distinguere affiorante
allorizzonte, allora si vedr se gli uomini e le donne che abitano gli
appartamenti di questi palazzi escono per andare a lavorare, se i primi
autobus raccolgono i primi passeggeri, se le carrozze della metropolitana
rimbombano velocemente nei tunnel, se i negozi aprono le porte e tolgono i
battenti, se i giornali arrivano alle edicole. A questora mattutina, mentre si
lavano, si vestono e prendono il caffellatte di tutte le mattine, le persone
ascoltano la radio che annuncia, eccitatissima, che il presidente, il governo e
il parlamento hanno abbandonato la citt allalba, che in citt non c pi la
polizia e lesercito si ritirato, allora accendono il televisore, che nello stesso
tono gli offre la stessa notizia, e tanto luna come laltra, radio e televisione,
con piccoli intervalli, continuano a informare che, alle sette in punto, sar
trasmessa una importante comunicazione del capo dello stato rivolta a tutto
il paese e, in particolare, comera giusto che fosse, agli ostinati abitanti della
citt capitale. Per il momento le edicole non sono ancora aperte, inutile
scendere a comprare il giornale, proprio come non vale la pena, bench
alcuni, pi moderni, lo abbiano gi tentato, cercare nella rete, quella di
internet, la prevedibile invettiva presidenziale. La segretezza ufficiale, se
vero che, occasionalmente, pu essere colpita dalla peste dellindiscrezione,
come ancora non molte ore fa si dimostrato con laccensione concertata
delle luci dei palazzi, rigorosa al massimo ogni qualvolta vi siano implicate
autorit superiori, le quali, com arcinoto, per un nonnulla, non solo esigono
rapide e complete spiegazioni dai trasgressori, ma di tanto in tanto gli
tagliano pure la testa. Mancano dieci minuti alle sette, a questora molte
delle persone che ancora stanno poltrendo dovrebbero essere gi fuori
dirette al lavoro, ma non un giorno come tutti gli altri, come se fosse
stata decretata la tolleranza per la timbratura del cartellino degli impiegati
pubblici, e, quanto alle aziende private, la cosa pi probabile che la
maggior parte rimanga chiusa per tutto il giorno, per vedere cosa ne vien
fuori. Cautela e piedi di piombo non hanno mai fatto male a chi sta in salute.
La storia mondiale dei tumulti ci ha dimostrato che, vuoi che si tratti di
unalterazione specifica dellordine pubblico, vuoi di una sua semplice
minaccia, i migliori esempi di prudenza ci sono generalmente offerti
dallindustria e dal commercio al minuto, un atteggiamento pavido che
nostro dovere rispettare, visto che sono questi i rami di attivit professionale
che pi hanno da perdere, e invariabilmente perdono, fra vetrine in frantumi,
assalti, saccheggi e sabotaggi. Alle sette meno due minuti, con lespressione
e la voce funerea che imponevano le circostanze, i giornalisti in servizio alle
televisioni e alle radio annunciarono finalmente che il capo dello stato
avrebbe parlato alla nazione. Limmagine seguente, scenograficamente
introduttiva, mostr una bandiera nazionale che si muoveva esausta,
languida, pigra, come se da un momento allaltro dovesse scivolare gi
dallasta. Cera bonaccia il giorno che lhanno fotografata, ha commentato
qualcuno in una di queste case. La simbolica insegna parve resuscitare ai
primi accordi dellinno nazionale, il filo di brezza aveva improvvisamente
fatto posto a un vento energico che poteva venire solo dal vasto oceano e
dalle battaglie vittoriose, avesse spirato un pochettino di pi, con un tantino
in pi di forza, e certamente avremmo visto spuntare le valchirie cavalcando
con gli eroi in groppa. Poi, allontanandosi e svanendo in lontananza, linno
port via con s la bandiera, o la bandiera port via con s linno, lordine dei
fattori indifferente, e a quel punto il capo dello stato si present alla
popolazione dietro a una scrivania, seduto, con lo sguardo severo fisso sulla
telecamera. Alla sua destra, immobile sullattenti, la bandiera, non laltra,
questa da interno, mostrava discretamente le pieghe. Il presidente intrecci
le dita forse per mascherare una contrazione involontaria, nervoso, disse
luomo del commento sulla mancanza di vento, vediamo con che faccia
spiegher la canagliata che ci hanno appena rifilato. Le persone che
aspettavano limminente presentazione oratoria del capo dello stato non
avrebbero mai, neanche lontanamente, potuto immaginare lo sforzo che era
costato ai consiglieri letterari della presidenza della repubblica preparare il
discorso, non tanto per la requisitoria propriamente detta, che avrebbe
dovuto titillare solo un certo numero di corde del liuto stilistico, ma per il
vocativo che, secondo la norma, avrebbe dovuto aprirla, quelle parole
codificate che, nella generalit dei casi, danno inizio ad arringhe di tal
natura. In realt, considerando la delicata materia della comunicazione,
sarebbe stato poco meno che offensivo dire Cari Compatrioti, o Stimati
Concittadini, oppure, modo pi semplice e pi nobile se fosse stato il
momento di suonare con ladatto vibrato il bordone dellamor patrio,
Portogheeeeesi, Concittaaaaadine e Concittaaaaadini, parole queste che,
affrettiamoci a chiarirlo, compaiono solo grazie a una supposizione del tutto
gratuita, senza alcun tipo di fondamento oggettivo, quella che il teatro dei
gravissimi avvenimenti di cui, com nostro vanto, abbiamo dato fin qui
dettagliata notizia, sia, o casualmente sia stato, il paese delle suddette
concittadine e dei suddetti concittadini portoghesi. Si trattato di un mero
esempio illustrativo, niente di pi, del quale, malgrado la bont delle nostre
intenzioni, ci affrettiamo a chiedere scusa anticipata, specialmente perch si
tratta di un popolo universalmente famoso per aver sempre esercitato con
meritoria disciplina civica e religiosa devozione i suoi doveri elettorali.
Orbene, tornando alla casa di cui abbiamo fatto posto di osservazione,
conviene dire che, al contrario di quanto sarebbe naturale aspettarsi,
nessuno degli ascoltatori, vuoi della radio vuoi della televisione, not che
dalla bocca del presidente non usc nessuno dei soliti vocativi, n questo, n
quello, n quellaltro, forse perch la pungente drammaticit delle prime
parole lanciate nelletere, Vi parlo con il cuore in mano, aveva sconsigliato ai
consiglieri letterari del capo dello stato, in quanto superflua e inopportuna,
lintroduzione di uno dei suddetti ritornelli. Bisogna riconoscere, in effetti,
che sarebbe stato di una totale incongruenza iniziare dicendo
affettuosamente Stimati Concittadini o Cari Compatrioti, come chi si accinge
ad annunciare che da domani mattina scender del cinquanta per cento il
prezzo della benzina, per lanciare subito dopo in faccia alluditorio
agghiacciato dallo stupore una sanguinosa, viscida e ancora palpitante
viscera. Quello che il presidente della repubblica stava per comunicare,
addio, addio, ci vediamo, era gi noto a tutti, ma comprensibile che le
persone fossero curiose di vedere come se la sarebbe cavata. Ecco dunque il
discorso completo, cui mancano solo, per insormontabile impossibilit di
trascrizione, il tremore della voce, la compunzione del gesto, lacquetta
occasionale di una lacrima a stento trattenuta, Vi parlo con il cuore in mano,
vi parlo squassato dal dolore di un allontanamento incomprensibile, come un
padre abbandonato dai figli che ha tanto amato, smarriti, perplessi, loro ed
io, di fronte a un susseguirsi di alcuni avvenimenti insoliti che sono venuti a
spezzare la sublime armonia familiare. E non dite che siamo stati noi, che
sono stato io, che stato il governo della nazione, nonch i deputati eletti,
che ci siamo separati dal popolo. Certo, ci siamo ritirati stamattina allalba in
unaltra citt che da ora sar la capitale del paese, certo, abbiamo decretato
per questa che stata la capitale e non lo pi un rigoroso stato di assedio
che, per forza di cose, render seriamente difficile il funzionamento
equilibrato di un agglomerato urbano di tale importanza e di queste
dimensioni fisiche e sociali, certo, ora vi ritrovate accerchiati, circondati,
confinati entro il perimetro della citt, senza poterne uscire, e se tenterete di
farlo subirete le conseguenze di una immediata risposta armata, ma quello
che non potrete mai dire che la colpa ce labbiano questi cui la volont
popolare, liberamente espressa in successive, pacifiche e leali contese
democratiche, ha affidato i destini della nazione perch la difendessimo da
tutti i pericoli interni ed esterni. Siete voi, s, soltanto voi, i colpevoli, siete
voi, s, che ignominosamente avete disertato dal concerto nazionale per
seguire il cammino contorto della sovversione, della indisciplina, della pi
perversa e diabolica sfida al potere legittimo dello stato di cui si abbia
memoria in tutta la storia delle nazioni. Non lamentatevi di noi, lamentatevi
piuttosto di voi stessi, non di questi che pure parlano attraverso la mia voce,
di questi che, mi riferisco al governo, pi di una volta vi hanno chiesto, che
dico, vi hanno supplicato e implorato di emendare la vostra maliziosa
ostinazione, il cui senso ultimo, malgrado gli ingenti sforzi di investigazione
messi in moto dalle autorit dello stato, ancora oggi, disgraziatamente,
continua a essere impenetrabile. Per secoli e secoli siete stati la mente del
giudicare dallespressione dolente del viso, nel momento in cui aveva detto
che stava parlando col cuore in mano. Erano pochi quelli che perdevano
tempo a leggere ci che gi sapevano, a quasi tutti interessava soprattutto
informarsi su cosa pensavano i direttori dei giornali, gli editorialisti, i
commentatori, qualche intervista dellultima ora. I titoli di apertura
attiravano lattenzione dei curiosi, erano enormi, cubitali, altri, nelle pagine
interne, di grandezza normale, ma tutti sembravano nati dalla testa di uno
stesso genio della sintesi titolativa, quella che permette di dispensare senza
rimorso dalla lettura della notizia che segue. Ce nerano di sentimentali come
La Capitale Si E Svegliata Orfana, di ironici come La Castagna Scoppiata In
Bocca Ai Provocatori o La Scheda Bianca Gli Uscita Nera, di pedagogici
come Lo Stato D Una Lezione Alla Capitale Insorta, di vendicativi come
Arrivata LOra Del Regolamento Dei Conti, di profetici come Tutto Sar
Diverso Dora In Poi o DOra In Poi Niente Sar Uguale, di allarmisti come
LAnarchia Spia o Mobilitazioni Sospette Alla Frontiera, di retorici come Un
Discorso Storico Per Un Momento Storico, di adulatori come La Dignit Del
Presidente Sfida LIrresponsabilit Della Capitale, di bellici come LEsercito
Accerchia La Citt, di obiettivi come La Ritirata Degli Organi Di Potere Si E
Svolta Senza Incidenti, di radicali come Il Consiglio Comunale Deve
Assumere La Piena Autorit, di tattici come La Soluzione Sta Nella Tradizione
Municipalista. I riferimenti alla stella meravigliosa, quella a ventisette punte
di luce, furono pochi e comunque intrufolati a casaccio fra le notizie, senza il
beneficio attrattivo di un titolo, fossanche ironico, fossanche sarcastico, del
genere E Poi Si Lamentano Che LElettricit Cara. Alcuni degli editoriali, sia
pure approvando la posizione del governo, Che Mai Le Mani Gli Dolgano
esortava uno di essi, si azzardavano a esprimere certi dubbi sulla presunta
ragionevolezza della proibizione di uscire dalla citt imposta agli abitanti, Il
fatto che, ancora una volta, per non variare, pagheranno i giusti per i
peccatori, gli onesti per i malfattori, ecco il caso di degne cittadine e degni
cittadini che, avendo compiuto col massimo scrupolo il proprio dovere di
elettori votando per uno dei partiti legalmente costituiti che compongono il
quadro di opzioni politiche e ideologiche in cui la societ si riconosce in modo
consensuale, si vedono ora coartata la propria libert di movimento per
colpa di uninsolita maggioranza di agitatori la cui unica caratteristica si dice
sia il non sapere cosa vogliono, ma che, a nostro avviso, lo sanno benissimo
e si stanno preparando per lassalto finale al potere. Altri editoriali si
spingevano oltre, reclamavano labolizione pura e semplice del segreto di
voto e proponevano per il futuro, quando la situazione si fosse normalizzata,
come per amore o per forza un giorno dovr succedere, la creazione di una
tessera di elettore, sulla quale il presidente della sezione elettorale, dopo
aver controllato, prima di introdurlo nellurna, il voto espresso, annoterebbe,
per tutti gli effetti legali, tanto gli ufficiali quanto i privati, che il titolare
aveva votato per il partito tale o tale, E in quanto rispondente a verit e
avendolo comprovato, sulla mia parola donore lo firmo. Se una tessera del
ricurvo sia stato capace di afferrarci e tenerci prigionieri, forse finiremo per
liberarci, non dico di no, ma rischiamo che il buzzo vada appresso allamo, Mi
sento veramente perplesso, C solo una cosa da fare, Quale, se poco fa mi
ha detto che non serve a niente fare checch sia, Pregare perch dia
risultato la tattica definita dal primo ministro, Che tattica, Lasciarli cuocere a
fuoco lento, ha detto, ma anche questo ho il forte timore che finisca per
giocare contro di noi, Perch, Perch saranno loro a regolare la cottura,
Allora incrociamo le braccia, Parliamo seriamente, signor ministro, sar forse
disposto il governo a finirla con questa farsa dello stato di assedio, a far
avanzare lesercito e laviazione, a mettere la citt a ferro e fuoco, a ferire e
ammazzare dieci o ventimila persone per dare un esempio, e poi sbatterne
tre o quattromila in prigione, accusandole di non si sa che crimine quando un
vero e proprio crimine non esiste, Non siamo in guerra civile, quello che
vogliamo, semplicemente, riportare le persone alla ragione, mostrar loro
lerrore in cui sono cadute o le hanno fatte cadere, questo bisogna ancora
appurarlo, fargli capire che un uso sfrenato della scheda bianca renderebbe
ingovernabile il sistema democratico, Non sembra che i risultati, finora, siano
stati brillanti, Ci vorr il suo tempo, ma alla fine le persone vedranno la luce,
Non conoscevo queste sue tendenze mistiche, signor ministro, Mio caro,
quando le situazioni si complicano, quando diventano disperate, ci
aggrappiamo a tutto, sono addirittura convinto che ad alcuni dei miei
colleghi di governo, se servisse a qualche cosa, non importerebbe affatto di
andare in pellegrinaggio, candela in mano, a far promesse al santuario,
Giacch me ne parla, da queste parti ci sono alcuni santuari daltro genere
dove vorrei che lei, signor ministro dellinterno, facesse arrivare una delle
sue candeline, Si spieghi, Dica per Favore ai giornali e a quelli della
televisione e della radio di non gettare altra benzina sul fuoco, se ci vengono
meno la razionalit e lintelligenza, rischiamo che vada tutto allaria, avr
letto che il direttore del giornale del governo ha commesso oggi la
stupidaggine di ammettere la possibilit che tutta questa storia finisca in un
bagno di sangue, Il giornale non del governo, Se mi permesso il
commento, signor ministro, avrei preferito un altro commento da parte sua,
Quelluomo ha ecceduto un po, ha passato i limiti, capita ogni qualvolta si
vuole presentare pi materiale di quanto sia stato commissionato, Signor
ministro, Dica, Che faccio, insomma, con gli impiegati del servizio di nettezza
urbana, Li lasci lavorare, cos il comune continuer a essere ben visto dalla
popolazione e questo potr tornarci utile in futuro, oltre tutto, c da
riconoscere che lo sciopero era solo uno degli elementi della strategia, e di
sicuro non quello di maggiore importanza, Non sarebbe bello per la citt, n
ora n in futuro, che il municipio fosse utilizzato come unarma di guerra
contro i suoi municipi, Ma non pu neanche restare al margine di una
situazione come questa, il comune si trova in questo paese e non in un altro,
Non sto chiedendo che ci lascino al margine di questa situazione, quello che
chiedo che il governo non metta ostacoli allesercizio delle mie
s, signor sindaco, in effetti non potevano fare altro, Dica alla mia segretaria
che mi avvisi quando lauto sar alla porta, s, signore. Il sindaco si
riappoggi alla sedia, in attesa, con la fronte di nuovo scavata di rughe. Al
contrario delle predizioni degli auspici, non si erano avuti in questi giorni n
pi furti, n pi stupri, n pi assassini di prima. Sembrava che della polizia,
in definitiva, non si sentisse affatto la mancanza per la sicurezza della citt,
che la popolazione stessa, spontaneamente o in maniera pi o meno
organizzata, si fosse assunta i compiti di sorveglianza. Questo caso
dellagenzia di banca, per esempio. Il caso dellagenzia di banca, pens, non
significa niente, quelluomo doveva essere nervoso, poco sicuro di s, era un
novellino, e gli impiegati della banca si sono resi conto che non sarebbe
stato pericoloso, ma un domani potrebbe non essere cos, che sto dicendo,
un domani, oggi, ora stesso, in questi ultimi giorni ci sono stati in citt alcuni
crimini che ovviamente resteranno impuniti, se non abbiamo la polizia, se i
delinquenti non vengono arrestati, se non ci sono indagini n processi, se i
giudici se ne vanno a casa e i tribunali non funzionano, inevitabile che la
criminalit aumenti, sembra che tutti stiano aspettando che il comune si
faccia carico del pattugliamento della citt, ce lo chiedono, lo pretendono,
protestano che senza sicurezza non ci sar tranquillit, e io mi domando
come, chiedere volontari, creare milizie urbane, non ditemi che ci metteremo
a girare per le strade come gendarmi da operetta, con le uniformi affittate
nei guardaroba dei teatri, e le armi, dove stanno le armi, e poi saperle
usare, e non solo questo, bisogna esser capaci di usarle, tirar fuori una
pistola e sparare, mai pensabile vedere me, e i consiglieri, e gli impiegati
del comune, l a inseguire sui tetti lassassino di mezzanotte e lo stupratore
del marted, o nei saloni dellalta societ il ladro in guanti bianchi. Il telefono
diede il segnale, era la segretaria, Signor sindaco, c la sua auto che
aspetta, Grazie, disse, scendo subito, non so se oggi torner ancora, se c
qualche problema mi chiami sul cellulare, Che tutto le vada bene, signor
sindaco, Perch mi dice questo, Coi tempi che corrono il minimo che
potremo augurarci, Posso farle una domanda, Ma certamente, purch io
abbia la risposta, Se non vuole, non risponda, Sono in attesa della domanda,
Per chi ha votato, Per nessuno, signor sindaco, Vuol dire che si astenuta,
Voglio dire che ho votato scheda bianca, Scheda bianca, s, signor sindaco,
scheda bianca, E me lo dice cos, senza n ai n bai, Anche lei me lha
domandato senza n ai n bai, E pare che questo le abbia dato la fiducia
sufficiente per rispondere, Pi o meno, signor sindaco, solo pi o meno, Se
intendo bene, ha pensato che poteva anche essere un rischio, Speravo non
lo fosse, In definitiva, come vede, ha avuto ragione a fidarsi, Vuol dire che
non sar invitata a presentare le mie dimissioni, Stia tranquilla, dorma in
pace, Sarebbe molto meglio se non avessimo bisogno del sonno per stare in
pace, signor sindaco, Ben detto, Lo direbbe chiunque, signor sindaco, non
vincer il premio dellaccademia con questa frase, Dovr dunque
accontentarsi del mio applauso, Mi ritengo pi che ricompensata, Allora
non ha bisogno di travestirsi con barba e baffi, la faccia con cui va in giro
la sua di sempre, sebbene un po pi preoccupata del solito, come si
notato dalle rughe sulla fronte. Qualcuno lo riconosce, ma sono pochi quelli
che lo salutano. Non si creda, per, che gli indifferenti o gli ostili siano solo
quelli che hanno votato sin dallinizio scheda bianca, e che di conseguenza
vedrebbero in lui un avversario, anche non pochi dei votanti per il suo stesso
partito e per il partito di mezzo lo guardano con malcelata sospettosit, per
non dire addirittura con esplicita antipatia, Che star facendo qui costui,
penseranno, perch venuto a mescolarsi con la feccia dei biancosi,
dovrebbe stare piuttosto a lavorare e meritarsi quello che gli pagano,
magari, siccome ora la maggioranza unaltra, venuto a caccia di voti, se
lidea questa ben fregato, che di elezioni, qui, non ce ne saranno tanto
presto, se fossi io il governo so bene cosa farei, scioglierei questo consiglio
comunale e, al suo posto, nominerei una commissione amministrativa
decente, di assoluta fiducia politica. Prima di proseguire questo racconto, ci
converr spiegare che luso della parola biancoso poche righe sopra non
stato occasionale o fortuito, n risultato da un errore di digitazione sulla
tastiera del computer, e tanto meno si trattato di un neologismo che il
narratore sarebbe andato a inventare di corsa per supplire a una mancanza.
Il termine esiste, esiste davvero, si pu trovare nei dizionari, il problema, se
problema , sta nel fatto che le persone sono convinte di conoscere il
significato della parola bianco e dei suoi derivati, e dunque non perdono
tempo andando a certificarsi alla fonte, oppure soffrono della sindrome da
intelletto pigro e si fermano l, non vanno oltre, alla bella scoperta. Non si sa
chi sar stato in citt il curioso investigatore o casuale scopritore, certo
che la parola si diffusa rapidamente e fin da subito con il senso
peggiorativo che la semplice lettura sembra gi suscitare. Malgrado non ci
fossimo riferiti precedentemente al fatto, deplorevole sotto tutti gli aspetti,
gli stessi mezzi di comunicazione sociale, in particolare la televisione di
stato, stanno gi impiegando la parola come se si trattasse di una delle
peggiori oscenit. Quando ci compare scritta e ci limitiamo a guardarla, non
ci si rende tanto conto, ma se la sentiamo pronunciare, con quellincrespare
nauseato delle labbra e quel tintinnio di disprezzo, bisogna essere dotati
dellarmatura morale di un cavaliere della tavola rotonda per non correre
immediatamente, corda al collo e tunica da penitente, a darsi pugni sul petto
e a rinnegare tutti i vecchi principi e precetti, Biancoso fui, biancoso non
sar, che la patria mi perdoni, che mi perdoni il re. Il sindaco, che non avr
niente da perdonare, visto che non re n lo sar mai, e neppure candidato
alle prossime elezioni, ha smesso di osservare i passanti, ora cerca indizi di
incuria, di abbandono, di deterioramento, e, per lo meno a prima vista, non
li trova. I negozi e i grandi magazzini sono aperti, anche se non sembra ci
sia granch movimento, le automobili circolano senzaltro impedimento se
non, qua e l, qualche imbottigliamento di poco conto, davanti alle banche
non ci sono file di clienti preoccupati, le solite che si formano sempre nei
momenti di crisi, tutto sembra normale, non un solo scippo, neanche una lite
con spari e coltellate, niente che non sia questo pomeriggio luminoso, n
freddo n caldo, un pomeriggio che sembra venuto al mondo per soddisfare
tutti i desideri e calmare tutte le ansie. Ma non la preoccupazione, o, per
essere pi letterari, linquietudine interiore del sindaco. Quella che sente lui,
e forse lunico, fra tutte le persone che passano, a sentirla, una sorta di
minaccia fluttuante nellaria, quella che i temperamenti sensibili
percepiscono quando la massa di nuvole che copre il cielo sincrespa in
attesa che deflagri il tuono, quando una porta cigola nel buio e una corrente
di aria gelata ci sfiora il viso, quando un presagio maligno ci apre le porte
della disperazione, quando una risata diabolica ci squarcia il delicato velo
dellanima. Niente di concreto, niente di cui poter parlare con cognizione di
causa e obiettivit, ma di sicuro c che il sindaco deve fare uno sforzo
enorme per non fermare il primo passante che incrocia e dirgli, Stia attento,
non mi domandi stia attento perch, attento a che cosa, le chiedo solo di
stare attento, sento che sta per succedere qualcosa di brutto, Se non lo sa
lei, che sindaco e ha delle responsabilit, come potrei saperlo io, gli
domanderebbero, Non importa, limportante che lei stia attento, Si tratta di
unepidemia, Non credo, Un terremoto, Noi non siamo in una zona sismica,
qui terremoti non ce ne sono mai stati, Uninondazione, una piena, Sono
anni che il fiume non sale al limite delle sponde, Allora, Non so dirle, Vorr
scusarmi per la domanda che sto per farle, scusato ancor prima di averla
fatta, Non sar, signor sindaco, e lo dico senza alcuna intenzione di
offendere, che ha bevuto un bicchiere di troppo, come sapr lultimo
sempre il peggiore, lo bevo solo ai pasti, e sempre con moderazione, non
sono un alcolista, In tal caso, non capisco, Quando sar successo, capir,
Quando sar successo che cosa, Quello che sta per succedere. Perplesso,
linterlocutore si guard intorno, Se sta cercando un poliziotto per farmi
arrestare, disse il sindaco, non si affanni, se ne sono andati via tutti, Non
stavo cercando un poliziotto, ment laltro, stavo aspettando di incontrare un
amico, s, eccolo l, allora arrivederci, signor sindaco, stia bene, io, in tutta
franchezza, se fossi al posto suo, me ne andrei immediatamente a casa e mi
metterei a letto, dormendo ci si dimentica di tutto, Non vado mai a letto a
questora, Per starsene a letto tutte le ore sono buone, cos le direbbe il mio
gatto, Posso farle una domanda io, Ma certo, signor sindaco, senzaltro, Ha
votato scheda bianca, Sta facendo uninchiesta, No, solo una curiosit, ma
se non vuole, non risponda. Luomo esit un secondo, poi, serio, rispose,
Sissignore, ho votato scheda bianca, che io sappia non proibito, Proibito
no, ma guardi il risultato. Luomo sembrava essersi dimenticato dellamico
immaginario, Signor sindaco, io, personalmente, non ho niente contro di lei,
anzi, posso anche riconoscere che ha fatto un buon lavoro al comune, ma la
colpa di quello che lei chiama risultato non mia, ho votato come mi
andava, entro la legge, ora arrangiatevi voi, se pensate che la patata sia
calda, soffiateci sopra, Non si alteri, io intendevo solo avvisarla, Devo ancora
sapere di che, Pur volendo, non saprei spiegarglielo, Allora sono stato qui a
perdere il mio tempo, Mi scusi, il suo amico la aspetta, Non ho nessun amico
che aspetta, volevo solo andarmene, Allora la ringrazio di essere rimasto un
po di pi, Signor sindaco, Dica, dica, non faccia cerimonie, Se riesco a
capirne qualcosa di ci che passa nella testa della gente, il suo un rimorso
di coscienza, Rimorso per quello che non ho fatto, C chi afferma che sia il
peggiore di tutti, il rimorso di aver permesso che si facesse, Forse ha
ragione, ci penser, comunque sia, faccia attenzione, Senzaltro, signor
sindaco, e la ringrazio per lavvertimento, Sia pur continuando a non sapere
di che, Ci sono persone che meritano la nostra fiducia, Lei la seconda
persona che me lo dice oggi, In tal caso pu dire di aver gi guadagnato la
giornata, Grazie, Arrivederci, signor sindaco, Arrivederci.
Il sindaco torn indietro, al punto dove aveva lasciato lauto
posteggiata, era soddisfatto, per lo meno era riuscito ad avvisare qualcuno,
se questi passava parola, in poche ore tutta la citt sarebbe stata allerta,
pronta per ogni evenienza, Non devo essere perfettamente in senno, pens,
evidente che luomo non dir niente, non mica scemo come me, beh, non
si tratta di una questione di scemaggine, che io abbia sentito una minaccia
che non son capace di definire al far mio, non suo, la cosa migliore che
devo fare seguire il consiglio che mi ha dato, andare a casa, non sar mai
perso il giorno in cui ci sar stato concesso, almeno, un buon consiglio.
Mont nellauto e, da li, avvis il capo di gabinetto che non sarebbe tornato
in comune. Abitava in una strada del centro, non lontano dalla stazione
centrale della metro di superficie che serviva una grande parte del settore
est della citt. La moglie, medico chirurgo, non sar a casa, oggi il suo
turno di guardia notturna in ospedale, e quanto ai due figli, il maschio
nellesercito, probabilmente uno di quelli che stanno difendendo la
frontiera con un pesante mitra allertato e la maschera antigas appesa al
collo, e la ragazza, allestero, lavora come segretaria e interprete in un
organismo internazionale, uno di quelli che vanno a piazzare le loro
monumentali e lussuose sedi nelle citt pi importanti, politicamente
parlando, chiaro. A lei, a qualche cosa sar pur servito avere un padre ben
collocato nel sistema ufficiale dei favori che si ottengono e si pagano, che si
fanno e si ricambiano. Siccome persino i migliori consigli, nella migliore delle
ipotesi, si seguono solo a met, il sindaco non se ne and a letto. Studi le
carte che si era portato a casa, su alcune prese qualche decisione, altre le
rinvi per un secondo esame. Quando si avvicin lora di cena, and in
cucina, apr il frigorifero, ma non trov niente che gli stuzzicasse lappetito.
La moglie aveva pensato a lui, non gli avrebbe fatto fare la fame, ma lo
sforzo di apparecchiare la tavola, riscaldare la pietanza, dopo lavare i piatti,
oggi gli sembrava sovrumano. Usc e and in un ristorante. Seduto a tavola,
mentre aspettava che lo servissero, telefon alla moglie, Come va il lavoro,
le domand, Senza grossi problemi, e tu come stai, Bene, solo un po
inquieto, Non ti domando perch, con questa situazione, qualcosa di pi,
Dopo due ore il fuoco fu dichiarato estinto, per altre due ore
perdurarono le ceneri incandescenti, ma non era ancora possibile sapere
quanti fossero i morti. Una trentina o una quarantina di persone che, con
ferite di varia gravit erano sfuggite agli effetti peggiori dellesplosione
poich si trovavano in una zona dellatrio lontana dal luogo dello scoppio,
furono trasportate allospedale. Il sindaco si trattenne sul posto fino al
completo spegnimento delle ceneri, accett di allontanarsi solo quando il
comandante dei pompieri gli disse, Vada a riposare, signor sindaco, al resto
ci pensiamo noi, e faccia qualcosa per quella ferita che ha sul viso, non
capisco come nessuno se ne sia accorto, Non ha importanza, erano occupati
in cose pi serie. Poi domand, E ora, Ora, cercare ed estrarre i cadaveri,
alcuni saranno a pezzi, la maggior parte carbonizzati, Non so se potr
sopportarlo, Nello stato in cui la vedo, non lo sopporter, Sono un vigliacco,
Qui la vigliaccheria non centra niente, signor sindaco, la prima volta io sono
svenuto, Grazie, faccia quello che pu, Spegnere lultimo tizzone, come a
dire niente, Per lo meno lei star qui. Sporco di fuliggine, con la guancia
annerita dal sangue coagulato, cominci, penosamente, a camminare verso
casa.
Il corpo gli doleva tutto, per aver corso, per la tensione nervosa, per
essere stato tanto tempo in piedi. Telefonare alla moglie non valeva la pena,
chi gli avesse risposto di sicuro avrebbe detto, Spiacente, signor sindaco, la
dottoressa sta operando, non pu venire al telefono. Da un lato e dallaltro
della strada cera gente alle finestre, ma nessuno lo riconobbe. Un vero
sindaco si sposta nellauto ufficiale, ha un segretario che gli porta la cartella
dei documenti, tre guardaspalla a fargli strada, e quello l un vagabondo
sporco e puzzolente, un uomo triste sullorlo delle lacrime, un fantasma cui
nessuno presta un secchio dacqua per lavarsi il lenzuolo. Lo specchio
dellascensore gli mostr la faccia carbonizzata che avrebbe avuto in quel
momento se si fosse trovato nellatrio della stazione quando la bomba era
esplosa, Che orrore, che orrore, mormor. Apr la porta con le mani tremanti
e si avvi nel bagno. Prese dallo stipetto la cassetta di pronto soccorso, il
pacco del cotone, lacqua ossigenata, un disinfettante liquido iodato, cerotti
di misura grande. Pens, Sicuramente ci vorr qualche punto. La camicia era
macchiata di sangue fino allorlo dei pantaloni, Ho perso pi sangue di
quanto credessi. Si tolse la giacca, a fatica snod la cravatta appiccicosa, si
sfil la camicia. Anche la maglietta intima era sporca di sangue, Dovrei
piuttosto lavarmi, mettermi sotto la doccia, no, non pu essere, sarebbe una
sciocchezza, lacqua si porterebbe via la crosta che copre la ferita e il sangue
tornerebbe a scorrere, disse a voce bassa, dovrei, s, dovrei, dovrei che
cosa. La parola era come un corpo morto che fosse venuto a frapporsi nel
suo cammino, doveva scoprire cosa voleva, sollevare il cadavere. I pompieri
e gli ausiliari della protezione civile entrano nella stazione. Portano barelle, si
proteggono le mani con i guanti, la maggior parte di loro non si mai
trovata davanti a un corpo bruciato, ora sapranno quanto penoso. Dovrei.
Usc dal bagno, and nello studio, si sedette alla scrivania. Prese il telefono e
compose un numero riservato. Sono quasi le tre del mattino. Una voce
rispose, Gabinetto del ministro dellinterno, chi parla, Il sindaco, desidero
parlare con il signor ministro, urgentissimo, se a casa mi metta in
comunicazione, Un momento, per favore. Il momento dur due minuti,
Pronto, Signor ministro, qualche ora fa esplosa una bomba nella stazione
della metro di superficie settore est, non si sa ancora quanti morti avr
causato, ma tutto indica che saranno molti, i feriti si contano sulle tre o
quattro decine, Ne sono gi informato, Se le telefono solo ora perch sono
stato tutto il tempo sul posto, Ha fatto benissimo. Il sindaco tir un profondo
respiro, domand, Non ha niente da dirmi, signor ministro, A che si riferisce,
Se ha qualche idea circa chi abbia messo la bomba, Sembra alquanto chiaro,
i suoi amici della scheda bianca hanno deciso di passare allazione diretta,
Non ci credo, Che lei ci creda o no, la verit questa, Lo , o lo sar, La
intenda come vuole, Signor ministro, quello che accaduto stato un
crimine efferato, Suppongo lei abbia ragione, cos che li si suole definire,
Chi ha messo la bomba, signor ministro, Mi sembra turbato, le consiglio di
andare a riposare, mi ritelefoni quando sar giorno, ma non prima delle dieci
del mattino, Chi ha messo la bomba, signor ministro, Che intende insinuare,
Una domanda non uninsinuazione, insinuazione sarebbe se le avessi detto
quello che entrambi stiamo pensando in questo momento, I miei pensieri
non hanno niente in cui coincidere con quello che pensa un sindaco di un
comune, Questa volta coincidono, Attenzione, lei sta andando troppo
lontano, Non che ci sto andando, ci sono gi arrivato, Che vuole dire, Che
sto parlando con chi ha diretta responsabilit nellattentato, Lei pazzo,
Preferirei esserlo, Azzardarsi a gettare sospetti su un membro del governo,
questo inaudito, Signor ministro, da questo momento io cesso di essere
sindaco di questa citt assediata, Ne parleremo domani, in ogni modo
prenda nota fin da ora che non accetto le sue dimissioni, Dovr accettare
labbandono, faccia conto che sia morto, In tal caso lavviso, a nome del
governo, che se ne pentir amaramente, o non avr neanche il tempo di
pentirsene, se non manterr su questo argomento un silenzio assoluto,
suppongo che non dovr costarle molto, visto che mi dice che morto, Non
avrei mai immaginato che si potesse esserlo cos tanto. La comunicazione
allaltro capo fu interrotta. Luomo che era stato sindaco si alz e and nel
bagno. Si svest e sinfil sotto la doccia. Lacqua calda disfece rapidamente
la crosta che si era formata sulla ferita, il sangue riprese a scorrere. I
pompieri hanno appena ritrovato il primo corpo carbonizzato.
8.
Ventitre morti gi contati, e non sappiamo quanti se ne rinverranno
ancora sotto le macerie, ventitre morti almeno, signor ministro dellinterno,
ripeteva il primo ministro battendo con la mano destra sui giornali aperti
sopra il tavolo, I mezzi di comunicazione sociale sono praticamente unanimi
credo, e guardi che avrei tanta voglia di scaricargli addosso la colpa, Che
far ora questuomo, La moglie medico in un ospedale, s, la conosco,
Hanno di che vivere fintanto che non trova una sistemazione, E intanto,
Intanto, signor primo ministro, se questo che vuol dire, lo terr sotto la pi
stretta sorveglianza, Che diavolo gli sar passato per la testa, a quelluomo,
mi sembrava della massima fiducia, membro leale del partito, eccellente
carriera politica, un futuro, Non sempre la testa degli esseri umani in
perfetto accordo con il mondo in cui vivono, c gente che ha difficolt ad
adattarsi alla realt dei fatti, in fondo non sono che degli spiriti deboli e
confusi che usano le parole, a volte abilmente, per giustificare la propria
vigliaccheria, Vedo che conosce la materia, dalle sue esperienze personali
che le viene codesto sapere, Avrei forse la carica che ricopro nel governo,
questa di ministro dellinterno, se mi fosse accaduta una cosa del genere,
Suppongo di no, ma a questo mondo tutto possibile, immagino che anche i
nostri migliori specialisti in tortura bacino i figli quando tornano a casa, e
alcuni, magari, arrivano persino a commuoversi al cinema, Il ministro
dellinterno non fa eccezione, sono un sentimentale, Mi solleva il saperlo. Il
primo ministro sfogli lentamente i giornali, guard le fotografie una per una
con un misto di ripugnanza e apprensione e disse, Vorr sapere perch non
la dimetto, s, signor primo ministro, sono curioso di conoscere le sue
ragioni, Se lo facessi, penserebbero una di queste due cose, o che,
indipendentemente dalla natura e dal grado di colpa, la consideravo
responsabile diretto di quanto era successo, o che, semplicemente, punivo la
sua ipotetica incompetenza per non aver previsto leventualit di un atto di
violenza di questo tipo, abbandonando la capitale alla sua sorte, Immaginavo
che le ragioni fossero queste, conosco le regole del gioco, Ovviamente, una
terza ragione, possibile, come lo tutto, ma improbabile, era fuori causa,
Quale, Che rivelassi pubblicamente il segreto di questo attentato, Lei sa
meglio di chiunque altro, signor primo ministro, che nessun ministro
dellinterno, in qualsiasi epoca e in qualsiasi paese del mondo, ha mai aperto
bocca per parlare delle miserie, delle vergogne, dei tradimenti e dei crimini
del suo ufficio, dunque pu stare tranquillo, anche in questo caso non sar
uneccezione, Se si viene a sapere che quella bomba stata fatta mettere.
da noi, daremo a chi ha votato scheda bianca lultima ragione che gli
mancava, una maniera di vedere che, mi perdoni, mi sembra offendere la
logica, signor primo ministro, Perch, che, se mi permette che glielo dica,
non fa onore al solito rigore del suo pensiero, Si spieghi, Il fatto che, vuoi
che si venga a sapere o meno, se la ragione passasse dalla loro parte,
sarebbe perch ce lavevano gi prima. Il primo ministro scans i giornali
che aveva davanti e disse, Tutto questo mi riporta alla memoria la vecchia
storia dellapprendista stregone, quello che non seppe trattenere le forze
magiche che aveva messo in movimento, Chi , in questo caso, a suo
parere, signor primo ministro, lapprendista stregone, loro, o noi, Temo
proprio che lo siamo entrambi, loro hanno imboccato un cammino che non
ha via duscita e non hanno pensato alle conseguenze, E noi gli siamo andati
appresso, Infatti, ora si tratta di sapere quale sar il prossimo passo, Per
quanto riguarda il governo, non pi che mantenere la pressione, evidente
che dopo quanto appena successo non ci conviene spingerci oltre
nellintervento, E loro, Se sono esatte le informazioni che mi sono giunte
poco prima di venire qui starebbero preparando una manifestazione, Che
intendono ottenere con ci, le manifestazioni non sono mai servite a niente,
altrimenti non le autorizzeremmo mai, Suppongo vogliano unicamente
protestare contro lattentato e, per quanto si riferisce allautorizzazione del
ministero dellinterno, stavolta non devono neanche perdere tempo a
chiederla, Usciremo mai da questo pasticcio, Questa non una faccenda da
stregoni, signor primo ministro, siano essi diplomati o apprendisti, ma alla
fine, come sempre, vincer chi avr pi forza, Vincer chi avr pi forza
allultimo istante, eh. non ci siamo ancora arrivati, la forza che abbiamo ora
potrebbe non essere sufficiente allora, Io ho fiducia, signor primo ministro,
uno stato organizzato non pu perdere una battaglia del genere, sarebbe la
fine del mondo, O linizio di un altro, Non so cosa pensare di codeste parole,
signor primo ministro, Non pensi, per esempio, di andarsene in giro a
raccontare che il primo ministro ha idee disfattiste, Una cosa del genere non
mi passerebbe mai per la testa, Meno male, Ovviamente lei, signor primo
ministro, parlava teoricamente, Infatti, Se non ha pi bisogno di me, torno al
mio lavoro, Il sindaco mi ha detto di aver avuto unispirazione, Quale, Non
ha voluto spiegarsi oltre, aspetta gli eventi, Voglia il cielo che serva a
qualcosa, E il capo dello stato, Era esattamente ci che volevo dire, Mi tenga
al corrente, S, signor primo ministro, A presto, A presto, signor primo
ministro.
Le informazioni pervenute al ministero dellinterno erano corrette, la
citt si preparava a una manifestazione. Il numero definitivo di morti era
salito a trentaquattro. Non si sa dove n come, nacque lidea,
immediatamente accettata da tutti, che i corpi non dovevano essere
seppelliti nei cimiteri come morti normali, che le tombe dovevano restare per
omnia saecula saeculorum nel terreno a giardino antistante la stazione della
metro. Tuttavia, alcune famiglie, non molte, ben note per le loro convinzioni
politiche di destra e inamovibili nella certezza che lattentato fosse stato
opera di un gruppo terroristico direttamente collegato, come affermavano i
mezzi di comunicazione sociale, con la cospirazione contro lo stato di diritto,
si rifiutarono di consegnare alla comunit i propri morti innocenti, Questi, s,
innocenti da ogni colpa, esclamavano, perch erano stati per tutta la vita
cittadini rispettosi del proprio e dellaltrui, perch avevano votato come i loro
padri e nonni, perch erano persone dordine e ora martiri vittime della
violenza assassina. Adducevano altres, con tono gi diverso, forse perch
una tale mancanza di solidariet civica non sembrasse troppo scandalosa,
che avevano le proprie tombe storiche e che era una radicata tradizione della
stirpe familiare che si mantenessero uniti, dopo morti, altres per omnia
spiegato solo col timore delle diverse chiese di divenire bersaglio di sospette
complicit, almeno tattiche, ch le strategiche sarebbero molto pi gravi,
con linsurrezione bianca. N del resto saranno estranee a questa mancanza
un bel po di chiamate telefoniche fatte personalmente dal primo ministro
con variazioni minime sullo stesso tema, Al governo della nazione
spiacerebbe che unimpensata presenza della vostra chiesa alla cerimonia
funebre annunciata, bench spiritualmente giustificata, dovesse essere
considerata e di conseguenza sfruttata come appoggio politico, se non
addirittura ideologico, allostinata e sistematica disubbidienza che una parte
consistente della popolazione della capitale ha opposto alla legittima e
costituzionale autorit democratica. Furono dunque schiettamente laici i
funerali, il che non vuol dire che qualche silenziosa preghiera privata, qua e
l, non fosse salita ai diversi cieli e lass accolta con benevolente simpatia.
Le fosse erano ancora aperte quando qualcuno, senza dubbio con la migliore
delle intenzioni, si fece avanti per pronunciare un discorso, ma il proposito fu
immediatamente contestato dagli astanti, Niente discorsi, qui ognuno col
proprio dispiacere e tutti con la stessa pena. E ben ragione aveva chi si
pronunci in questo modo chiaro. Inoltre, se lidea del frustrato oratore era
questa, sarebbe stato impossibile sciorinare l stesso lelogio funebre di
ventisette persone, fra uomini e donne, e qualche bimbetto ancora senza
storia. Che i militi ignoti non sentano affatto la mancanza dei nomi che
hanno usato in vita perch gli siano resi tutti gli onori, i dovuti e gli
opportuni, sta bene, se vogliamo convenirne, ma questi defunti, per lo pi
irriconoscibili, due o tre ancora da identificare, se c qualche cosa che
ancora vogliono di essere lasciati in pace. A quei lettori puntigliosi,
giustamente preoccupati per il buon svolgimento del racconto, che
desiderino sapere perch non si fecero gli indispensabili e ormai abituali
esami del dna, possiamo solo dare come risposta onesta la nostra totale
ignoranza, anche se ci permettiamo di immaginare che quellarcinota e
svenduta espressione, I nostri morti, tanto comune, di consumo tanto
abitudinario nelle arringhe patriottiche, doveva essere stata qui presa alla
lettera, cio, essendo questi morti, tutti quanti, di nostra appartenenza,
nessuno dovremo considerare esclusivamente nostro, dal che ne risulta che
unanalisi del dna che tenesse in conto tutti i fattori, ivi compresi, in
particolare, quelli non biologici, per quanto ricercasse nellelica non
otterrebbe altro che la conferma di una propriet collettiva che gi prima non
aveva bisogno di prove. Forti motivi ha dunque avuto quelluomo, a meno
che non sia stata piuttosto una donna, quando ha detto, come si registrato
prima, Qui, ciascuno col proprio dispiacere e tutti con la stessa pena.
Intanto, la terra fu rovesciata nelle fosse, si distribuirono equanimemente i
fiori, quelli che avevano ragioni per piangere furono abbracciati e consolati
dagli altri, ammesso che fosse possibile con un dolore tanto recente.
Lessere amato di ognuno, di ogni famiglia, si trova qui, ma non si sa
esattamente dove, forse in questa fossa, forse in quella, la cosa migliore che
potremo fare sar piangere su tutte, era nel vero quel pastore di pecore che
disse, chiss dove lo avr appreso, Non c maggior rispetto del piangere per
qualcuno che non si conosciuto.
Linconveniente di queste digressioni narrative, occupati come siamo
stati con excursus indiscreti, che si finisce per scoprire, ma troppo tardi,
che, a stento ce neravamo accorti, gli avvenimenti non ci hanno aspettato,
che ormai sono andati avanti e che noi, invece di avere annunciato, com
obbligo elementare di qualsiasi narratore di storie che conosca il proprio
mestiere, ci che sarebbe successo, ora non possiamo fare altro che
confessare, contriti, che gi successo. Al contrario di quanto avevamo
supposto, la folla non si dispersa, la manifestazione prosegue, e ora
avanza in massa, per tutta lampiezza delle strade, in direzione, secondo le
voci che circolano, del palazzo del capo dello stato. E le rimane di strada,
niente di meno, che la residenza ufficiale del primo ministro. I giornalisti
della carta stampata, della radio e della televisione che accompagnano la
testa della manifestazione prendono nervosamente appunti, descrivono gli
eventi via telefono alle redazioni in cui lavorano, sfogano, eccitati, le proprie
inquietudini professionali e di cittadini, Qui nessuno sembra sapere come
andr, ma abbiamo motivi per temere che la folla si stia preparando a
prendere dassalto il palazzo presidenziale, non essendo da escludere
peraltro, anzi lo ammettiamo come altamente probabile, che andr a
saccheggiare la residenza ufficiale del primo ministro e tutti i ministeri che
incontri, non si tratta di una previsione apocalittica frutto del nostro
sgomento, baster guardare i volti scomposti di tutta questa gente, si vede
che non c alcuna esagerazione nel dire che ciascuna di queste facce
reclama sangue e distruzione, e cos giungiamo alla deprecabile conclusione,
ancorch ci costi molto dirlo a voce alta e a tutto il paese, che il governo,
che si era mostrato tanto efficiente in altri frangenti ed stato perci
applaudito dai cittadini onesti, ha agito con una censurabile imprudenza
quando ha deciso di lasciare la citt abbandonata agli istinti delle folle
infuriate, senza la presenza paterna e dissuasiva dei rappresentanti
dellautorit nelle strade, senza polizia dassalto, senza gas lacrimogeni,
senza autobotti, senza cani, insomma, senza freni, per dire tutto con una
sola espressione. Il discorso della catastrofe annunciata raggiunse il punto
pi alto dellisterismo informativo in vista della residenza del capo del
governo, un palazzotto borghese in stile tardo ottocentesco, a quel punto le
grida dei giornalisti si trasformarono in strepiti, E ora, E ora, ora tutto pu
accadere, che la vergine santissima ci protegga tutti, che i gloriosi mani della
patria, lass dallempireo cui sono ascesi, possano ammansire i cuori collerici
di questa gente. Tutto sarebbe potuto accadere, veramente, ma alla fine non
accaduto niente, salvo che la manifestazione si fermata, questa piccola
parte che ne vediamo, allincrocio in cui il palazzotto, con il suo giardinetto
intorno, occupa uno degli angoli, mentre il resto deborda lungo la strada,
nelle piazze e nelle vie limitrofe, se gli aritmetici della polizia fossero ancora
semplicissima ragione che non sono pi nel partito, Lhanno espulsa, Lho
abbandonato, proprio come avevo abbandonato la carica di sindaco, Qual
stata la reazione del ministro dellinterno, Glielo domandi, Chi le
subentrato o le subentrer nella carica, Indaghi, La vedremo in altre
manifestazioni, Si faccia vedere e lo sapr subito, Ha lasciato la destra, dove
ha fatto tutta la sua carriera politica, e ora passato alla sinistra, Uno di
questi giorni spero di capire dove son passato, Signor sindaco, Non mi
chiami sindaco, Scusi, la forza dellabitudine, le confesso che mi sento
sconcertato, Attenzione, lo sconcerto morale, parto dal principio che il suo
sconcerto sia morale, il primo passo nel cammino che conduce
allinquietudine, da l in poi, come a voi piace tanto dire, tutto pu accadere,
Sono confuso, non so che pensare, signor sindaco, Cancelli la registrazione,
ai suoi padroni potranno non piacere le ultime parole che ha detto, e non mi
chiami pi sindaco, per favore, Avevamo gi spento la telecamera, Meglio
per lei, cos eviter guai, Si dice che la manifestazione ora andr al palazzo
presidenziale, Domandi agli organizzatori, Dove stanno, chi sono, Tutti e
nessuno, suppongo, Devesserci una mente, questi non sono movimenti che
si organizzino da soli, la generazione spontanea non esiste, e tanto meno in
azioni di massa di questa portata, Fino a oggi non era successo, Allora vuol
dire che non crede sia stato spontaneo il movimento della scheda bianca,
abusivo pretendere di inferire una cosa dallaltra, Ho limpressione che di
questo argomento ne sappia pi di quanto vuol fare apparire, Arriva sempre
lora in cui scopriamo che ne sapevamo molto di pi di quanto ritenevamo, e
ora mi lasci, faccia la sua vita, cerchi qualcun altro cui fare le domande, badi
che il mare di teste ha gi cominciato a muoversi, Quello che mi sgomenta
che non si senta un grido, un evviva, un a-morte, una parola dordine che
esprima ci che la gente vuole, solo questo silenzio minaccioso che ti fa
venire i brividi alla schiena, Migliori il suo linguaggio da film del terrore,
forse, in fin dei conti, le persone si sono solo stancate delle parole, Se le
persone si stancano delle parole io resto senza lavoro, In tutta la giornata di
oggi non dir cosa pi giusta, Addio, signor sindaco, Una volta per tutte, non
sono sindaco. La testa della manifestazione aveva compiuto un quarto di giro
su se stessa, ora percorreva lerta salita verso un viale lungo e largo alla fine
del quale avrebbe svoltato a destra, ricevendo direttamente sul viso, da quel
punto in poi, la carezza del fresco venticello del fiume. Il palazzo
presidenziale si trovava a un paio di chilometri di distanza, un percorso tutto
in piano. I cronisti avevano ricevuto ordine di non accompagnare pi la
manifestazione e correre a prender posizione di fronte al palazzo, ma lidea
generale, vuoi tra i professionisti che lavoravano sul campo vuoi nei quartier
generali delle redazioni, era che, dal punto di vista dellinteresse informativo,
la copertura era risultata una pura perdita di tempo e di denaro, o, volendo
usare unespressione pi forte, una indecente zampata nelle palle della
comunicazione sociale, o, stavolta con delicatezza ed eleganza, una non
meritata disistima. Questa gente non serve neanche per le manifestazioni, si
volta il ministro della difesa, Mi scusi, non avrei voluto interrompere il suo
meritato riposo, ma purtroppo non posso far altro, Che c ora, Un dettaglio
cui non avevamo prestato attenzione, Che dettaglio, domand il primo
ministro, senza mascherare un accenno di impazienza che gli aveva causato
quel plurale, semplice, ma molto importante, Vada avanti, non mi faccia
perdere tempo, Mi domando se potremo essere certi che tutta quella gente
che vuole entrare sia del nostro partito, mi domando se dobbiamo
considerare sufficiente che affermino di aver votato alle elezioni, mi
domando se fra le centinaia di veicoli fermi nelle strade non ce ne sar
qualcuno con agenti della sovversione pronti a infettare con la peste bianca
la parte ancora non contaminata del paese. Il primo ministro sent una
stretta al cuore rendendosi conto di essere stato colto in fallo, Si tratta di
una possibilit da tenere in conto, mormor, Proprio per ci le sto
telefonando, disse il ministro della difesa, rincarando la dose. Il silenzio che
segu a queste parole dimostr ancora una volta che il tempo non ha niente
a che vedere con quello che ci dicono gli orologi, quelle macchinette fatte di
rotelle che non pensano e di molle che non sentono, sprovviste di uno spirito
che gli permetta di immaginare che cinque insignificanti secondi scanditi, il
primo, il secondo, il terzo, il quarto, il quinto, erano stati unangosciosa
tortura per uno e un ristoro di sublime godimento per laltro. Con la manica
del pigiama a righe, il primo ministro fece per asciugarsi la fronte che gli si
era bagnata di sudore, poi, scegliendo cautamente le parole, disse, In effetti,
la questione richiede un abbordaggio differente, una valutazione ponderata
che consideri il problema nella sua globalit, restringere le angolature
desame sempre un errore, Questa anche la mia opinione, Com la
situazione in questo momento, domand il primo ministro, Molto nervosismo
dovunque, in qualche posto si dovuto persino sparare in aria, Ha qualche
suggerimento da darmi come ministro della difesa, In condizioni di manovra
migliori di queste ordinerei di caricare, ma con tutte quelle automobili l a
ingolfare le strade impossibile, Caricare, come, Far avanzare i carri armati,
per esempio, Benissimo, e quando i carri armati sbattessero il muso contro
la prima auto, so bene che i carri armati non hanno il muso, solo un modo
di dire, a suo parere cosa pensa che succederebbe, La cosa normale che le
persone si spaventino quando vedono un carro armato andargli incontro, Ma,
secondo quanto ho appena udito dalla sua bocca, le strade sono intasate, s,
signore, Dunque non sarebbe facile per lauto in testa tornare indietro, No,
signore, anzi, sarebbe difficilissimo, ma, in un modo o nellaltro, se non li.
lasciamo entrare, dovranno farlo, Ma non nella situazione di panico che
unavanzata di carri armati coi cannoni puntati di sicuro provocherebbe, s,
signore, Insomma, non ha unidea per risolvere questa difficolt, ricalc il
primo ministro, ormai sicuro di avere ripreso il comando e liniziativa, Mi
spiace doverlo riconoscere, signor primo ministro, Comunque sia, la ringrazio
per aver richiamato la mia attenzione su un aspetto del caso che mi era
sfuggito, Poteva accadere a chiunque, S, a chiunque, ma non sarebbe
dovuto accadere a me, Lei, signor primo ministro, ha tante cose per la testa,
E ora avr anche questa, risolvere un problema per il quale lei, signor
ministro della difesa, non ha trovato via duscita, Se la intende cos, le metto
a disposizione la mia carica, Non credo di aver sentito ci che ha detto, e
non credo di volerlo sentire, S, signor primo ministro. Ci fu un altro silenzio,
questo molto pi breve, tre secondi appena, durante i quali il godimento
sublime e la tortura angosciosa si accorsero che si erano scambiate il posto.
Nella stanza squill un altro telefono. Rispose la moglie, domand chi era,
poi sussurr sottovoce al marito, mentre tappava la cornetta, quello
dellinterno. Il primo ministro fece un cenno che aspettasse, poi diede ordini
al ministro della difesa, Non voglio altri spari in aria, voglio piuttosto che la
situazione sia stabilizzata fintanto che non si prendono le misure necessarie,
si faccia sapere alla gente delle prime auto che il governo si riunito per
studiare la situazione, che spera di presentare proposte e direttive entro
breve, che tutto si risolver per il bene della patria e della sicurezza
nazionale, enfatizzi su queste parole, Mi permetto di rammentarle, signor
primo ministro, che le auto si contano a centinaia, E allora, Non possiamo
portare questo messaggio a tutti, Non si preoccupi, purch lo sappiano le
prime in ogni posto, sincaricheranno loro di farlo arrivare, come una miccia,
alla fine della colonna. S, signore, Mi tenga al corrente, S, signore. La
conversazione seguente, con il ministro dellinterno, sarebbe stata diversa,
Non perda tempo a dirmi come sta andando, ne sono gi informato, Forse
non le hanno detto che lesercito ha sparato, Non sparer pi, Ah, Ora
bisogna piuttosto far tornare quella gente indietro, Se non ci riuscito
lesercito, Non ci riuscito e non poteva riuscirci, certamente non vorr che
il ministro della difesa ordini di far avanzare i carri armati, No, chiaro,
signor primo ministro, Da questo momento, la responsabilit sua, La
polizia non serve in situazioni di questo genere e io non ho autorit
sullesercito, Non stavo pensando alle sue polizie n a nominare lei capo di
stato maggiore, Temo di non comprendere, signor primo ministro, Butti gi
dal letto il suo miglior redattore di discorsi, lo metta al lavoro forzato, e
intanto diffonda ai mezzi di comunicazione sociale linformazione che il
ministro dellinterno parler alla radio alle sei, la televisione e i giornali
possono aspettare, limportante in questo caso la radio, Sono quasi le
cinque, signor primo ministro, Non ha bisogno di dirmelo, ho lorologio,
Scusi, volevo solo farle presente che il tempo stringe, Se il suo scrittore non
capace di mettere insieme trenta righe in un quarto dora, con o senza
sintassi, meglio mandarlo a spasso, E che dovr scrivere, Qualsiasi
ragionamento che convinca quella gente a tornarsene a casa, che infiammi i
loro ardori patriottici, dica che un delitto di lesa patria lasciare la capitale
nelle mani delle orde sovversive, dica che tutti quelli che hanno votato per i
partiti che costituiscono lossatura dellattuale sistema politico, ivi compreso,
n del resto si pu evitare di menzionarlo, il partito di mezzo, nostro diretto
concorrente, costituiscono la prima linea di difesa delle istituzioni
tutte le sue masserizie, Come quello della difesa, Esatto, Ma non puoi star l
a dimettere i ministri come se fossero delle cameriere, Loro sono delle
cameriere, S, ma dopo non potrai far altro che metterne delle altre, Questa
una questione su cui riflettere con calma, Riflettere, come, Ora preferisco
non parlarne, Sono tua moglie, nessuno ci sente, i tuoi segreti sono i miei
segreti, Voglio dire che, tenendo conto della gravit della situazione,
nessuno si stupirebbe se decidessi di assumere io i dicasteri della difesa e
dellinterno, cos la situazione di emergenza nazionale avrebbe il suo riflesso
nelle strutture e nel funzionamento del governo, cio, per un coordinamento
totale, una centralizzazione totale, questa potrebbe essere la parola
dordine, Sarebbe un rischio enorme, o la va o la spacca, s, ma se riuscissi a
trionfare su unazione sovversiva che non ha avuto parallelo in nessun tempo
e in nessun luogo, unazione sovversiva che venuta a colpire lorgano pi
sensibile del sistema, quello della rappresentanza parlamentare, allora la
storia mi darebbe un posto incancellabile, un posto per sempre unico, come
salvatore della democrazia, E io sarei la pi orgogliosa delle mogli, sussurr
la donna, avvicinandoglisi sinuosamente come se allimprovviso fosse stata
toccata dalla bacchetta magica di una voluttuosit di rado osservata, una
mistura di desiderio carnale ed entusiasmo politico, ma il marito, cosciente
della gravit del momento e facendo sue le dure parole del poeta, Perch ti
lanci ai piedi - dei miei stivali rozzi - Perch ora sciogli i tuoi capelli profumati
- e proditoriamente apri le tue braccia morbide? - Altro non sono che un
uomo dalle mani rozze - e il cuore volto altrove - che se fosse necessario calpestarti per passare - io ti calpesterei Ben lo sai, scost bruscamente il
lenzuolo e disse, Vado nello studio a seguire levolversi delle operazioni, tu
dormi, riposa. Sfior la mente della moglie il rapido pensiero che, in una
situazione tanto critica come lattuale, quando un appoggio morale sarebbe
valso il suo peso in oro ammesso che un appoggio soltanto morale avesse un
peso, il codice, liberamente accettato, dei doveri coniugali fondamentali, al
capitolo del mutuo soccorso, determinava che si alzasse immediatamente e
andasse a preparare, con le sue stesse mani, senza chiamare la cameriera,
un t riconfortante con il suo idoneo corredo alimentare di biscotti, ma,
indispettita, frustrata, con la nascente volutt ormai del tutto afflosciata, si
volt dallaltro lato e serr gli occhi, con la vaga speranza che il sonno fosse
ancora capace di approfittare di quanto restava per organizzarle una piccola
fantasia erotica privata. Estraneo alle delusioni che aveva lasciato dietro di
s, indossata sul pigiama a righe una di quelle vestaglie di seta con motivi
esotici, padiglioni cinesi ed elefanti dorati, il primo ministro entr nello
studio, accese tutte le luci e, subito dopo, mise in funzione la radio e il
televisore. Lo schermo della tiv mostrava ancora limmagine fissa, era
troppo presto per linizio della trasmissione, ma in tutte le stazioni radio gi
si parlava animatamente del mostruoso imbottigliamento delle strade, si
congetturava estesamente su ci che a tutti i lumi sembrava costituire un
tentativo massiccio di evasione dal disgraziato carcere in cui la capitale per
la sua mala testa si era convertita, anche se pure non mancava qualche
commento circa la pi che prevedibile conseguenza che un tale intasamento
circolatorio, per la sua dimensione fuori del comune, avrebbe reso
impossibile il passaggio dei grandi camion che tutti i giorni trasportavano i
viveri in citt. Non sapevano ancora, questi commentatori, che i suddetti
camion erano trattenuti, per rigida determinazione militare, a tre chilometri
dalla frontiera. Facendosi trasportare sulle moto, i cronisti della radio
facevano domande lungo le colonne di automobili e furgoni e confermavano
che, effettivamente, si trattava di unazione collettiva organizzata da cima a
fondo, che riuniva famiglie intere, per sfuggire alla tirannia, allatmosfera
irrespirabile che le forze della sovversione avevano imposto alla capitale.
Alcuni dei capifamiglia si lamentavano del ritardo, Siamo qui da quasi tre ore
e la fila non si muove di un millimetro, altri protestavano che cera stato un
tradimento, Ci hanno garantito che potevamo passare senza problemi, ed
ecco il brillante risultato, il governo se l squagliata, se n andato in
vacanza e ci ha lasciato in mano agli animali, e ora che avremmo
lopportunit di uscire da qui non si vergogna di sbatterci la porta in faccia.
Cerano crisi di nervi, bambini che piangevano, anziani pallidi per la fatica,
uomini nervosi che avevano finito le sigarette, donne esauste che tentavano
di mettere un po dordine nel disperato caos familiare. Gli occupanti di una
delle auto tentarono di fare mezzo giro e tornare in citt, ma furono obbligati
a desistere davanti alla gragnuola di insulti e improperi che gli cadde
addosso, Vigliacchi, pecore nere, biancosi, cornuti di merda, infiltrati,
traditori, figli di puttana, ora abbiamo capito perch eravate qui, siete venuti
a demoralizzare le persone oneste, ma se pensate che vi lasceremo andare
via, meglio ve lo togliate dalla testa, se necessario vi si forano pure le
gomme e vediamo se imparate a rispettare la sofferenza altrui. Il telefono
squill nello studio del primo ministro, poteva essere il ministro della difesa,
o quello dellinterno, o il sindaco. Era il presidente, Che c, perch non sono
stato informato a tempo debito della baraonda che si creata alle uscite
dalla capitale, domand, Signor presidente, il governo ha la situazione sotto
controllo, entro breve il problema sar risolto, S, ma io avrei dovuto essere
informato, questa attenzione mi si deve, Ho ritenuto, e mi assumo
personalmente la responsabilit della decisione, che non ci fosse motivo per
interrompere il suo sonno, in ogni modo mi proponevo di telefonarle entro
venti minuti, mezzora, ripeto, mi assumo tutta la responsabilit, signor
presidente, Va bene, va bene, la ringrazio per lintenzione, ma, se non si
fosse dato il caso che mia moglie ha la salutare abitudine di alzarsi presto, il
capo dello stato starebbe ancora dormendo mentre il paese brucia, Non
brucia, signor presidente, sono gi state prese tutte le misure adeguate, Non
mi dica che ordiner di bombardare le colonne di veicoli, Come avr gi
avuto il tempo di scoprire, non mai stato il mio stile, signor presidente, Era
un modo di dire, ovviamente non ho mai pensato che commettesse una
simile barbarie, Fra poco la radio annuncer che il ministro dellinterno
parler al paese alle sei, ecco, ecco, ne stanno gi dando il primo annuncio,
e ce ne saranno altri, tutto organizzato, signor presidente, Riconosco che
gi qualcosa, linizio del successo, signor presidente, sono convinto,
fermamente convinto, che faremo tornare quella gente in pace e in buon
ordine alle loro case, E se non ci riusciremo, Se non ci riusciremo, il governo
si dimetter, Non mi venga, ora, con questo trucco, sa bene quanto me che,
nella situazione in cui si trova il paese, io non potrei, anche se ne avessi
voglia, accettare le sue dimissioni, Infatti, ma io dovevo dirlo, Bene, giacch
ormai sono sveglio non si dimentichi di comunicarmi qualsiasi cosa succeda.
Le radio insistevano, Interrompiamo ancora una volta la trasmissione per
informare che il ministro dellinterno far alle ore sei una comunicazione al
paese, ripetiamo, alle ore sei il ministro dellinterno far una comunicazione
al paese, ripetiamo, far al paese una comunicazione il ministro dellinterno
alle ore sei, ripetiamo, una comunicazione al paese far alle ore sei il
ministro dellinterno, lambiguit di questultima formula non pass
inosservata al primo ministro, che, per una manciata di secondi, sorridendo
ai suoi stessi pensieri, si sofferm a immaginare come diavolo sarebbe
riuscita una comunicazione a fare un ministro dellinterno. Sarebbe forse
arrivato a una qualche conclusione fruttuosa per il futuro se allimprovviso
limmagine fissa del televisore non fosse scomparsa dallo schermo per fare
posto alla solita immagine della bandiera che oscillava sulla punta dellasta,
pigramente, come chi si appena svegliato, mentre linno faceva risuonare i
suoi tromboni e i suoi tamburi, con qualche trillo di clarinetto nel mezzo e
alcuni convincenti rutti di bombardino. Lannunciatore che apparve aveva il
nodo della cravatta storto ed esibiva una faccia arcigna, come fosse stato
appena vittima di unoffesa che non era disposto a perdonare n a
dimenticare tanto presto, Considerando la gravit del momento politico e
sociale, disse, e rispettando il sacro diritto della popolazione del paese a una
informazione libera e pluralistica, diamo oggi inizio alle nostre trasmissioni
prima dellorario. Come molti di coloro che ci ascoltano, siamo appena venuti
a conoscenza che il ministro dellinterno parler alla radio alle sei,
plausibilmente per esprimere latteggiamento del governo davanti al
tentativo di uscire dalla citt messo in atto da parte di molti dei suoi abitanti.
Questa televisione non crede di essere stata bersaglio di una discriminazione
deliberata e intenzionale, pensiamo piuttosto che solo un inspiegabile
disorientamento, inatteso in personalit politiche tanto provette come quelle
che formano lattuale governo della nazione, abbia portato a che questa
televisione sia stata dimenticata. Per lo meno, apparentemente. Si addurr
forse lora relativamente mattutina in cui la comunicazione sar fatta, ma i
lavoratori di questa azienda, in tutta la sua lunga storia, hanno gi dato
prove sufficienti di abnegazione personale, di dedizione alla causa pubblica e
del pi puro patriottismo per non essere ora relegati allumiliante condizione
di informatori di seconda mano. Siamo fiduciosi che, entro lora prevista per
lannunciata comunicazione, sia ancora possibile giungere a una piattaforma
di accordo che, senza togliere ai nostri colleghi della radio pubblica quanto
gli stato gi concesso, restituisca a questa azienda ci che per merito
proprio le appartiene, cio, il posto e le responsabilit di primo mezzo
informativo del paese. Intanto che aspettiamo tale accordo, e speriamo di
averne notizia da un momento allaltro, informiamo che in questo preciso
istante si sta alzando in volo un elicottero della televisione per offrire ai
nostri telespettatori le prime immagini delle enormi colonne di veicoli che,
nellattuazione di un piano di ritirata cui, secondo quanto abbiamo gi
appurato, stato dato levocativo e storico nome di senofonte, si trovano
bloccati alle uscite dalla capitale. Fortunatamente, cessata da pi di unora
la pioggia che ha flagellato per tutta la notte le sacrificate carovane. Non
manca molto a che il sole si alzi allorizzonte e dissolva le cupe nuvole.
Voglia il cielo che la sua comparsa faccia ritirare le transenne che, per motivi
che non riusciamo a comprendere, ancora impediscono a quei nostri.
coraggiosi compatrioti di raggiungere la libert. Che sia cos, per il bene della
patria. Le immagini successive mostrarono lelicottero in volo, poi,
inquadrato da sopra, il piccolo spazio delleliporto da cui era appena
decollato, e subito dopo la prima panoramica dei tetti e delle strade
circostanti. Il capo del governo pos la mano destra sul telefono. Non
dovette aspettare neanche un minuto, Signor primo ministro, cominci il
ministro dellinterno, Lo so gi, non dica altro, abbiamo commesso un errore,
Ha detto abbiamo commesso, s, lo abbiamo commesso, perch se uno si
equivocato e laltro non ha rettificato, lerrore di entrambi, Non ho la sua
autorit n la sua responsabilit, signor primo ministro, Ma ha avuto la mia
fiducia, Che vuole che faccia allora, Parler alla televisione, la radio
trasmetter in contemporanea, e la faccenda sistemata, E lasciamo senza
risposta limpertinenza dei termini e del tono con cui i signori della tiv
hanno trattato il governo, Lavranno a suo tempo, non ora, di loro mi
occuper poi, Molto bene, Ha gi con s la comunicazione, s, signore, vuole
che gliela legga, Non vale la pena, me la riservo per la diretta, Devo andare,
quasi lora, Sanno gi che andr l, domand con stupore il primo
ministro, Ho incaricato il mio sottosegretario di stato di negoziare con loro,
Senza che ne fossi a conoscenza, Sa meglio di me che non avevamo
alternativa, Senza la mia approvazione, ripet il primo ministro, Le
rammento che avevo la sua fiducia, sono state parole sue, e inoltre, se uno
ha sbagliato e laltro ha corretto, il buon risultato di entrambi, Se alle otto
questa faccenda non sar risolta, accetter le sue dimissioni immediate, S,
signor primo ministro. Lelicottero volava basso sopra una delle colonne di
auto, le persone salutavano dalla strada, sicuramente si stavano dicendo,
della televisione, della televisione, e che quelluccellaccio rotante fosse
della televisione era, per tutti, la garanzia sicura che limpasse stava per
risolversi. Se venuta la televisione, dicevano, un buon segno. Non lo fu.
Alle sei in punto, gi con un lieve chiarore rosato allorizzonte, si cominci a
udire nelle radio delle auto la voce del ministro dellinterno, Cari compatrioti,
care compatriote, il paese sta vivendo nelle ultime settimane quella che
senza dubbio la pi grave crisi di quante la storia del nostro popolo registri
dagli albori della nazionalit, mai come ora stata tanto imperiosa la
necessit di una difesa a oltranza della coesione nazionale, alcuni, una
minoranza a paragone con la popolazione del paese, mal consigliati,
influenzati da idee che non hanno niente a che vedere con il corretto
funzionamento delle istituzioni democratiche vigenti e del rispetto che loro si
deve, si stanno comportando come nemici mortali di tale coesione, per
questo che sulla pacifica societ che siamo stati aleggia oggi la minaccia
terribile di uno scontro civile dalle conseguenze imprevedibili per il futuro
della patria, il governo stato il primo a comprendere la sete di libert
espressa nel tentativo di abbandonare la capitale condotto da coloro che ha
sempre riconosciuto come i pi schietti patrioti della pi bellacqua, quelli
stessi che nelle circostanze pi avverse si sono comportati, vuoi con il voto
vuoi con lesempio della loro vita quotidiana, come autentici e incorruttibili
difensori della legalit, cos ricostituendo e rinnovando il meglio dellantico
spirito legionario, onorando, al servizio del bene civico, le sue tradizioni, nel
voltare decisamente le spalle alla capitale, sodoma e gomorra riunite nel
nostro tempo, hanno dimostrato un animo combattivo meritevole di tutte le
lodi e che il governo riconosce, tuttavia, tenendo in considerazione
linteresse nazionale nella sua globalit, il governo crede, e in tal senso fa
appello alla riflessione di quelli a cui in particolare mi sto rivolgendo, migliaia
di uomini e donne che per ore hanno aspettato con ansia la parola
chiarificatrice dei responsabili dei destini della patria, il governo crede,
ripeto, che lazione militante pi appropriata alla circostanza attuale
consister nella reintegrazione immediata di codeste migliaia di persone
nella vita della capitale, nel ritorno ai focolari, bastioni della legalit, quartier
generali della resistenza, baluardi dove la memoria illibata degli aviti vigila
sulle imprese dei suoi discendenti, il governo, torno a dire, crede che queste
ragioni, sincere e oggettive, esposte con il cuore in mano, debbano essere
ponderate da tutti coloro che nelle loro auto stiano ascoltando questa
comunicazione ufficiale, daltro canto, e malgrado gli aspetti materiali della
situazione siano quelli che meno dovrebbero contare in un calcolo in cui
predominano solo i valori spirituali, il governo coglie loccasione per rivelare
di essere a conoscenza dellesistenza di un piano di assalto e saccheggio
delle case abbandonate, il quale peraltro, secondo le ultime informazioni,
sarebbe gi entrato in esecuzione, come si deduce dalla nota che mi stata
appena consegnata, fino a questo momento, che noi sappiamo, sono gi
diciassette le case assaltate e saccheggiate, osservate, cari compatrioti e
care compatriote, come i vostri nemici non perdono tempo, tanto poche sono
le ore trascorse dalla vostra partenza e gi i vandali scassinano le porte dei
vostri focolari, gi i barbari e i selvaggi saccheggiano i vostri beni, sta
dunque nelle vostre mani evitare un disastro maggiore, consultate la vostra
coscienza, sappiate che il governo della nazione al vostro fianco, ora
dovrete essere voi a decidere se siete o non siete al fianco del governo della
nazione. Prima di scomparire dallo schermo, il ministro dellinterno ebbe
ancora il tempo di lanciare unocchiata in direzione della telecamera, cera
nella sua espressione sicurezza ed anche qualcosa che assomigliava molto a
una sfida, ma bisognava essere addentro nel segreto di questi di per
interpretare con piena correttezza quel rapido sguardo, al primo ministro
non gliela fece, per lui fu come se il ministro dellinterno gli avesse detto in
faccia, Lei, che presume di saperne tanto di tattiche e strategie, non avrebbe
fatto di meglio. Infatti, doveva riconoscerlo, per restava ancora da vedere
che risultati ne sarebbero venuti fuori. Limmagine era passata nuovamente
allelicottero, comparve di nuovo la citt, di nuovo comparvero le colonne
infinite di auto. Per buoni dieci minuti non si mosse niente. Il cronista si
sforzava di prendere tempo, immaginava i consigli di famiglia allinterno
delle automobili, elogiava la comunicazione del ministro, censurava gli
assalitori delle case, richiedeva contro di loro tutti i rigori della legge, ma era
palese che linquietudine lo stava penetrando a poco a poco, era pi che
evidente che le parole del governo erano cadute in un sacco bucato, non che
lui, ancora in attesa del miracolo allultimo istante, osasse dirlo, ma qualsiasi
telespettatore mediamente esercitato nel decifrare audiovisivi si sarebbe
accorto dellaccoramento del povero giornalista. Si diede allora il tanto
desiderato, il tanto anelato prodigio, proprio quando lelicottero sorvolava la
fine della colonna, lultima auto della fila cominci a fare mezzo giro, seguita
immediatamente da quella che la precedeva, e poi unaltra, e unaltra, e
unaltra. Il cronista lanci un grido di entusiasmo, Cari telespettatori, stiamo
assistendo a un momento veramente storico, accogliendo con esemplare
disciplina lappello del governo, in una manifestazione di civismo che rimarr
iscritta a lettere doro negli annali della capitale, le persone hanno iniziato il
ritorno a casa, concludendo pertanto nella maniera migliore quello che si
sarebbe potuto trasformare in una convulsione, come accortamente aveva
detto il signor ministro dellinterno, dalle conseguenze imprevedibili per il
futuro della nostra patria. Dopo di che, per qualche minuto ancora, il
reportage pass a un tono decisamente epico, trasformando la ritirata di
questi diecimila sconfitti in una vittoriosa cavalcata delle valchirie, mettendo
wagner al posto di senofonte, facendo diventare odorosi e ascendenti
sacrifici agli dei dellolimpo e del walhalla il maleodorante fumo denso
vomitato dai tubi di scappamento. Nelle strade cerano gi brigate di cronisti,
tanto dei giornali come delle radio, e tutti tentavano di trattenere per
qualche istante le auto al fine di raccogliere dai passeggeri, dal vivo, alla
fonte diretta, lespressione dei sentimenti che animavano i migranti nel loro
forzato ritorno a casa. Come cera da aspettarsi, trovavano di tutto,
frustrazione, scoraggiamento, rabbia, ansia di vendetta, stavolta non ce
labbiamo fatta ma unaltra ce la faremo, edificanti affermazioni di
patriottismo, esaltate dichiarazioni di fedelt partitica, evviva il partito di
centro, evviva il partito di mezzo, malumori, irritazione per una notte intera
senza chiudere occhio, metti via quella macchina, non vogliamo fotografie,
concordanza e discordanza circa le ragioni addotte dal governo, qualche
scetticismo sul domani, timore di rappresaglie, critica alla vergognosa apatia
delle autorit, Autorit non ce ne sono, ricordava il cronista, Infatti qui che
sta il problema, autorit non ce ne sono, ma quello che soprattutto si notava
era una enorme preoccupazione per la sorte dei beni lasciati nelle case dove
gli occupanti delle auto avevano pensato di tornare solo quando la ribellione
dei biancosi fosse stata repressa definitivamente, di sicuro a questora le
case svaligiate non sono pi diciassette, chiss quante altre saranno state
gi depredate fino allultimo tappeto, fino allultimo vaso. Lelicottero
mostrava ora dallalto come le colonne di automobili e furgoni, quelli che
prima erano stati gli ultimi adesso erano i primi, si andassero ramificando
a mano a mano che penetravano nei quartieri in prossimit del centro, come
da un certo momento in poi non fosse pi possibile distinguere nella
confusione del traffico quelli che venivano da quelli che cerano gi. Il primo
ministro telefon al presidente, una conversazione sbrigativa, poco pi che
congratulazioni reciproche, Questa gente ha davvero dellacqua fresca nelle
vene, si permise di schernire il capo dello stato, se fossi io in una di quelle
auto le giuro che farei saltare tutte le transenne che mi venissero messe
davanti, Meno male che lei il presidente, meno male che non cera, disse il
primo ministro, sorridendo, S, ma se le cose si complicheranno di nuovo,
allora sar il momento di mettere in pratica la mia idea, Che ancora non so
quale sia, Uno di questi giorni gliene parler, Conti su tutta la mia migliore
attenzione, a proposito, convocher per oggi il consiglio dei ministri per
discutere la situazione, sarebbe della massima utilit che lei, signor
presidente, fosse presente se non ha obblighi pi importanti da soddisfare,
Sar questione di accomodare le cose, devo solo andare a tagliare un nastro
non so bene dove, Molto bene, signor presidente, far informare il suo
gabinetto. Pens il primo ministro che ormai era pi che tempo di dire una
parola simpatica al ministro dellinterno, felicitarlo per lefficacia della
comunicazione, che diamine, lantipatia non una ragione per non
riconoscere che stavolta stato allaltezza del problema che aveva da
risolvere. La mano stava gi per andare al telefono quando una subitanea
alterazione nella voce del cronista della televisione gli attir lo sguardo verso
lo schermo. Lelicottero era sceso fin quasi a sfiorare i tetti, si vedevano
distintamente persone che uscivano da alcuni palazzi, uomini e donne che si
trattenevano sul marciapiede, come se stessero aspettando qualcuno, Siamo
appena stati informati, diceva allarmato il cronista, che le immagini che i
nostri telespettatori stanno vedendo, persone che escono dai palazzi e
aspettano sui marciapiedi, si stanno ripetendo in questo momento
dappertutto nella citt, non vogliamo pensare al peggio, ma tutto indica che
gli abitanti di questi palazzi, ovviamente insorti, si accingono a impedire
laccesso a quelli di cui fino a ieri sono stati vicini e a cui probabilmente
hanno appena saccheggiato le case, se cos fosse, per quanto ci dolga
ministro fece una pausa per bere un sorso dacqua e prosegu, Ho parlato
della necessit di un cambiamento di strategia, ma non ho detto di averla
gi definita e approntata per applicazione immediata, occorre dare tempo al
tempo, lasciare che il frutto maturi e gli animi marciscano, anzi, devo
confessare che, personalmente, preferirei puntare su un periodo di giusta
distensione durante il quale lavoreremmo per trarre il maggior profitto
possibile dai leggeri segnali di concordia che sembra stiano emergendo. Fece
unaltra pausa, parve che avrebbe proseguito il discorso, ma disse solo,
Ascolter le vostre opinioni.
Il ministro dellinterno alz la mano, Noto che il signor primo ministro
confida nellazione persuasiva che i nostri votanti potrebbero venire a
esercitare sullo spirito di quelli che, con una certa stupefazione, lo confesso,
ho udito menzionare come meri contestatari, ma non mi sembra che abbia
parlato delleventualit contraria, quella che i partigiani della sovversione
vengano a confondere con le loro teorie deleterie i cittadini rispettosi della
legge, Ha ragione, effettivamente non rammento di avere alluso a tale
eventualit, rispose il primo ministro, ma, immaginando che ci si
verificasse, non verrebbe a modificare niente di fondamentale, alla peggio
potrebbe succedere che lattuale ottanta per cento di persone che hanno
votato scheda bianca passasse a cento, lalterazione quantitativa introdotta
nel problema non avrebbe alcuna influenza nella sua espressione qualitativa,
salvo, ovviamente, per il fatto di stabilire lunanimit. Che facciamo, allora,
domand il ministro della difesa, proprio per questo che siamo qui, per
analizzare, ponderare e decidere, Compresa, suppongo, la proposta del
signor presidente della repubblica, che fin da subito dichiaro di appoggiare
con entusiasmo, La proposta del signor presidente, per la dimensione
dellimpresa e la diversit delle sue implicazioni, richiede uno studio
prolungato di cui dovr farsi carico una commissione ad hoc che alluopo
occorrer nominare, daltro canto, credo sia alquanto evidente che lerezione
di un muro di separazione non risolverebbe, nellimmediato, nessuna delle
nostre difficolt e infallibilmente verrebbe a crearne delle altre, ella, signor
presidente, conosce il mio pensiero sullargomento, e la lealt personale e
istituzionale che le devo non mi consentirebbe di sottacerlo davanti al
consiglio, il che non significa, torno a dirlo, che i lavori della commissione
non debbano avere inizio il pi rapidamente possibile, non appena sia
istituita, entro una settimana. Era visibile la contrariet del presidente della
repubblica, Io sono presidente, non sono papa, e dunque non ho la
presunzione di alcun tipo di infallibilit, ma desidererei che la mia proposta
fosse discussa con carattere di urgenza, Io stesso lho detto prima, signor
presidente, soggiunse il primo ministro, le d la mia parola che in meno di
quanto immagina avr notizie del lavoro della commissione, Intanto, ci
muoveremo a tentoni, alla cieca, si lagn il presidente. Il silenzio fu tale che
avrebbe smussato la lama del pi affilato dei coltelli. S, alla cieca, ripet
senza accorgersi del turbamento generale. Dal fondo della sala, si ud la voce
tranquilla del ministro della cultura, Tale e quale a quattro anni fa. Paonazzo,
come se fosse stato offeso da unoscenit brutale, inammissibile, il ministro
della difesa si alz e, puntando un dito accusatore, disse, Lei ha appena
infranto vergognosamente un patto nazionale di silenzio che tutti avevamo
accettato, Che io sappia, non c stato nessun patto, e tanto meno
nazionale, quattro anni fa io ero gi piuttosto cresciuto e non ho il minimo
ricordo che la popolazione sia stata chiamata a firmare una pergamena in cui
simpegnasse a non pronunciare, mai, una sola parola sul fatto che per
alcune settimane siamo stati tutti ciechi, Ha ragione, un patto nel senso
formale non c stato, intervenne il primo ministro, ma tutti abbiamo
pensato, senza che per ci fosse stato necessario metterci daccordo e
scriverlo su un foglio di carta, che la terribile prova per cui eravamo passati
avrebbe dovuto, per la salute del nostro spirito, esser considerata
unicamente come un incubo abominevole, qualcosa che fosse esistito come
sogno, non come realt, In pubblico, possibile, ma lei, signor primo
ministro, non vorr certo convincermi che nellintimit della sua casa non si
sia mai parlato dellaccaduto, Che se ne sia parlato, o no, poco importa,
nellintimit delle case succedono tante cose che non escono dalle quattro
pareti e, se mi permette che glielo dica, lallusione alla tragedia ancora oggi
inspiegabile occorsa fra noi quattro anni fa stata una manifestazione di
cattivo gusto che da un ministro della cultura non mi sarei aspettato, Lo
studio del cattivo gusto, signor primo ministro, dovrebbe essere un capitolo
della storia delle culture, e tra i pi estesi e corposi, Non mi riferisco a quel
genere di cattivo gusto, ma allaltro, quello cui siamo soliti dare anche il
nome di mancanza di tatto, Ci che lei crede, signor primo ministro, a
quanto pare, qualcosa di simile allidea per cui ci che fa s che la morte
esista il nome che ha, che le cose non hanno unesistenza reale se non
abbiamo un nome con cui designarle, Ci sono innumerevoli cose di cui ignoro
il nome, animali, vegetali, strumenti e apparecchi di ogni forma e
dimensione e per ogni uso, Ma lei sa che ce lhanno, e questo le d
tranquillit, Ci stiamo allontanando dallargomento, S, signor primo
ministro, ci allontaniamo dallargomento, io ho detto solo che quattro anni fa
siamo stati ciechi e ora dico che probabilmente ciechi continuiamo a esserlo.
Lindignazione fu generale, o quasi, le proteste scoppiavano, si
sovrapponevano, tutti volevano intervenire, persino il ministro dei trasporti,
il quale, avendo una voce stridula, in genere parlava poco, dava ora da fare
alle corde vocali, Chiedo la parola, chiedo la parola. Il primo ministro guard
il presidente della repubblica come a chiedergli consiglio, ma si trattava solo
di scena, il timido movimento del presidente, quale che fosse il suo
significato allorigine, fu troncato dalla mano alzata del suo capo di governo,
Tenendo conto del tono emotivo e appassionato che fanno prevedere le
interrogazioni, il dibattito non servirebbe a niente, perci non dar la parola
a nessuno dei signori ministri, tanto pi che, forse senza rendersene conto, il
signor ministro della cultura ha colto nel segno paragonando la piaga che
stiamo soffrendo a una nuova forma di cecit, Io non ho fatto quel paragone,
signor primo ministro, mi sono limitato a rammentare che siamo stati ciechi
e che, probabilmente, ciechi continuiamo a essere, qualsiasi estrapolazione
che non sia logicamente contenuta nella proposizione iniziale illegittima,
Cambiare di posto alle parole rappresenta, tante volte, cambiargli il
significato, ma loro, le parole, ponderate una per una, continuano,
fisicamente, se cos posso esprimermi, a essere esattamente ci che erano
prima, e dunque, In tal caso, mi permetta di interromperla, signor primo
ministro, voglio che sia ben chiaro che la responsabilit dei cambiamenti di
posto e di significato delle mie unicamente sua, io non ci ho messo n arte
n parte, Diciamo che lei ci ha messo larte e io ho contribuito con la parte, e
che larte e la parte insieme mi autorizzano ad affermare che votare scheda
bianca una manifestazione di cecit altrettanto distruttiva dellaltra, O di
lucidit, disse il ministro della giustizia, Che cosa, domand il ministro
dellinterno, ritenendo di aver udito male, Ho detto che votare scheda bianca
si potrebbe considerare come una manifestazione di lucidit da parte di chi
lha fatto, Come osa, in pieno consiglio del governo, pronunciare una simile
barbarit antidemocratica, dovrebbe vergognarsi, non sembra neanche un
ministro della giustizia, sbott quello della difesa, Mi domando se sono mai
stato tanto ministro della giustizia, o di giustizia, come in questo momento,
Ancora qualcosina e mi far credere che ha votato scheda bianca, osserv il
ministro dellinterno ironicamente, No, non ho votato scheda bianca, ma ci
penser alla prossima occasione. Quando il brusio scandalizzato che fece
seguito a questa dichiarazione cominci a scemare, una domanda del primo
ministro lo fece cessare di colpo, consapevole di ci che ha appena detto,
Tanto consapevole che deposito nelle sue mani la carica che mi stata
affidata, presento le mie dimissioni, rispose quello che non era pi n
ministro n della giustizia. Il presidente della repubblica era impallidito,
sembrava un cencio che qualcuno avesse lasciato distrattamente sulla
spalliera della sedia e poi dimenticato, Non ho mai immaginato che sarei
vissuto per vedere il volto del tradimento, disse, e pens che la storia non
avrebbe mancato di registrare la frase, per il si e per il no ci avrebbe pensato
lui a fargliela ricordare. Quello che sino ad allora era stato ministro della
giustizia si alz, inclin il capo verso il presidente e il primo ministro e usc
dalla sala. Il silenzio fu interrotto dal rumore improvviso di una sedia
spostata, il ministro della cultura si era alzato e annunciava dal fondo con
voce forte e chiara, Presento le mie dimissioni, Questa poi, non mi dica che,
proprio come il suo amico ci ha appena promesso in un momento di lodevole
franchezza, anche lei ci penser alla prossima occasione, tent di ironizzare
il capo del governo, Non credo sar necessario, ci avevo gi pensato
allultima, Questo significa, Solo quello che ha udito, niente di pi, La prego
di ritirarsi, Stavo per farlo, signor primo ministro, se sono tornato indietro
stato solo per prendere congedo. La porta si apr, si chiuse, al tavolo
rimasero due sedie vuote. Questa poi, esclam il presidente della repubblica,
non ci eravamo ancora riavuti dal primo colpo e ci siamo presi un nuovo
schiaffo, Gli schiaffi sono ben altro, signor presidente, ministri che vengono e
ministri che vanno, cosa normale nella vita, disse il primo ministro, in ogni
modo, se il governo entrato qui dentro al completo, completo ne uscir, il
dicastero della giustizia lo assumo io e il signor ministro dei lavori pubblici si
occuper degli affari culturali, Temo mi manchi la competenza necessaria,
osserv il chiamato in causa, Eccome se ce lha, anche la cultura, secondo
quanto continuano a ripetermi alcuni che se ne intendono, un lavoro
pubblico, dunque sar perfetta nelle sue mani. Suon il campanello e ordin
allusciere che comparve alla porta, Tolga quelle sedie, poi, rivolgendosi al
governo, Faremo una pausa di quindici, venti minuti, il signor presidente e io
saremo nella sala accanto.
Mezzora dopo i ministri tornavano a sedersi intorno al tavolo. Le
assenze non si notavano. Il presidente della repubblica entr con
unespressione di perplessit sul viso, come se avesse appena ricevuto una
notizia il cui significato fosse fuori dalla portata della sua comprensione. Il
primo ministro, al contrario, sembrava soddisfatto di s. Di l a poco se ne
sarebbe saputo il perch. Quando ho richiamato la vostra attenzione sulla
necessit urgente di un cambiamento di strategia, visto il fiasco di tutte le
azioni delineate ed eseguite dallinizio della crisi, cominci lui, ero lungi
dallaspettarmi che unidea capace di condurci con grandi probabilit al
trionfo potesse venire proprio da un ministro che non si trova pi fra noi, mi
riferisco, come certamente gi immaginate, allex ministro della cultura,
grazie al quale si dimostrato ancora una volta quanto sia conveniente
esaminare le idee dellavversario al fine di scoprirne quanto possa essere di
profitto alle nostre. I ministri della difesa e dellinterno si scambiarono
sguardi indignati, non ci mancava che questo, dover udire elogi
allintelligenza di un traditore rinnegato. Frettolosamente, il ministro
dellinterno scarabocchi qualche parola su un foglio che pass allaltro, Il
mio fiuto non mingannava, ho diffidato di loro fin dallinizio di questa storia,
al che il ministro della difesa rispose per la stessa via e con la stessa
circospezione, Volevamo infiltrarci fra loro, e in definitiva si sono infiltrati
loro fra noi. Il primo ministro continuava a esporre le conclusioni cui era
giunto partendo dalla sibillina dichiarazione dellex ministro della cultura sul
fatto di essere stato cieco e di continuare a esserlo oggi, Il nostro equivoco,
il nostro grande equivoco, di cui ora stiamo pagando le conseguenze, stato
proprio questo tentativo di obliterazione, non della memoria, giacch
avremmo potuto ricordare tutti cosa successo quattro anni fa, ma della
parola, del nome, quasi che, come ha fatto notare lex collega, perch la
morte non esistesse pi bastasse non pronunciare il termine con cui la
designamo, Non le sembra che stiamo sfuggendo alla questione principale,
domand il presidente della repubblica, ci occorrono proposte concrete,
oggettive, il consiglio avr da prendere decisioni importanti, Al contrario,
signor presidente, proprio questa la questione principale, ed lei, se non
dai presenti e alla quale mi riferir in questo intervento, non per ritirare il
mio applauso, lungi da me una simile idea, ma per ampliare e facilitare gli
effetti di tale strategia, ammesso che tanto possa pretendere la mia modesta
persona, mi riferisco al fatto che il signor primo ministro ha detto che non
conta di ottenere risultati in ventiquattrore, ma che certo che essi
cominceranno a emergere prima che siano trascorsi ventiquattro giorni,
orbene, con tutto il rispetto, io non credo che siamo in condizioni di
aspettare ventiquattro giorni, o venti, o quindici, o dieci, ledificio sociale
presenta delle crepe, le pareti oscillano, le fondamenta tremano, da un
momento allaltro pu crollare tutto, Ha qualcosa da proporci, oltre a
descrivere il quadro di un palazzo pericolante, domand il primo ministro, S,
signore, rispose impassibile il ministro dellinterno, come se non avesse colto
il sarcasmo, Ci illumini, allora, per favore, Prima di tutto, devo chiarire,
signor primo ministro, che questa mia proposta non ha altra intenzione se
non integrare quelle che ci ha presentato e abbiamo approvato, non rettifica,
non corregge, non perfeziona, semplicemente unaltra cosa che spero
possa meritare lattenzione di tutti, Avanti, lasci perdere i giri di parole, vada
diritto allargomento, Quello che propongo, signor primo ministro,
unazione rapida, di urto, con gli elicotteri, Non rni dica che sta pensando di
bombardare la citt, S, signore, sto pensando di bombardarla con fogli di
carta, Con fogli di carta, Proprio cos, signor primo ministro, con fogli di
carta, in primo luogo, per ordine di importanza, avremmo un proclama
firmato dal signor presidente della repubblica e indirizzato alla popolazione
della capitale, in secondo luogo, una serie di messaggi brevi ed efficaci che
aprano la strada e preparino gli spiriti alle azioni dalleffetto prevedibilmente
pi lento che il signor primo ministro ha preconizzato, cio, i giornali, la
televisione, i ricordi delle esperienze vissute quando eravamo ciechi, racconti
di scrittori, eccetera, rammento, al proposito, che il mio ministero dispone di
una propria squadra di redattori, elementi ben addestrati nellarte di
convincere le persone, il che, a quanto ho capito, agli scrittori riesce solo con
molto sforzo e per poco tempo, Lidea mi sembra eccellente, interruppe il
presidente della repubblica, ma ovviamente il testo mi dovr essere
sottoposto per lapprovazione, introdurr le alterazioni che riterr
convenienti, in ogni modo lo trovo ottimo, unidea stupenda, che, oltre al
resto, ha lenorme vantaggio politico di mettere la figura del presidente della
repubblica in prima linea nel combattimento, una buona idea, senzaltro. Il
brusio di approvazione che si ud nella sala mostr al primo ministro che
questa mano laveva vinta il ministro dellinterno, Si far cos prenda i
necessari provvedimenti, disse, e, mentalmente, gli mise un altro voto
negativo nella pagina corrispondente del registro scolastico del governo.
11.
Lidea tranquillizzante che, presto o tardi, pi sul presto che sul tardi, il
destino finisce sempre per abbattere la superbia, trov flagrante conferma
bianca che, per alcune settimane che non sar possibile dimenticare, ci ha
estromessi tutti dal mondo. Voglio dire, signor presidente della repubblica,
che la cecit attuale potrebbe forse spiegarsi con la prima, e tutte e due,
forse, con lesistenza, non so se pure con lintervento, di una stessa persona.
Prima di proseguire, per, guidato come sono unicamente da uno spirito
civico del quale non permetto a nessuno di osare dubitare, voglio mettere in
chiaro che non sono un delatore, n un denunciante, n una lingualunga,
servo semplicemente la mia patria nella situazione angosciosa in cui si trova,
senza un faro che illumini il cammino verso la salvezza. Non so, e del resto
come potrei saperlo, se la lettera che sto scrivendo sar sufficiente per
accendere quella luce, ma, ripeto, il dovere dovere, e in questo momento
io mi vedo come un soldato che fa un passo avanti e si presenta volontario
per la missione, e quella missione, signor presidente della repubblica,
consiste nel rivelare, scrivo questa parola poich la prima volta che ne
parlo a qualcuno, che quattro anni fa, con mia moglie, feci casualmente
parte di un gruppo di sette persone che, come tante altre, lott
disperatamente per sopravvivere. Sembrer che non stia dicendo niente che
ella, per esperienza personale, non abbia conosciuto, ma ci che nessuno sa
che una delle persone del gruppo non giunse mai a diventare cieca, una
donna sposata con un medico oculista, il marito era cieco come tutti noi, ma
lei no. Allepoca facemmo un giuramento solenne che non ne avremmo mai
parlato, lei diceva che non voleva esser vista poi come un fenomeno raro,
doversi assoggettare a domande e sottoporsi a esami oramai che avevamo
riaquistato tutti la vista, meglio sarebbe stato dimenticare, far finta che non
era successo niente. Ho rispettato il giuramento fino a oggi, ma non posso
pi continuare a tacere. Signor presidente della repubblica, mi consenta di
dirle che mi sentirei offeso se questa lettera fosse letta come una denuncia,
anche se peraltro forse dovrebbe esserlo, in quanto, e anche questo ella lo
ignora, un assassinio fu commesso in quei giorni proprio dalla persona di cui
parlo, ma questa faccenda ha a che vedere con la giustizia, io mi accontento
di compiere il mio dovere di patriota chiedendo la sua superiore attenzione,
signor presidente, per un fatto finora tenuto segreto e dal cui esame potr,
magari, venir fuori una spiegazione per lattacco spietato di cui il sistema
politico vigente stato bersaglio, questa nuova cecit bianca che, mi
permetto di riprodurre qui, umilmente, proprio le sue parole, colpisce in
pieno il cuore dei fondamenti della democrazia come mai alcun sistema
totalitario sia riuscito a fare prima. Inutile dire, signor presidente della
repubblica, che sono a disposizione sua o dellentit che dovesse essere
incaricata di proseguire unindagine a tutti i lumi necessaria, per ampliare,
sviluppare e completare le informazioni di cui questa lettera gi latrice.
Giuro che non sono mosso da alcuna animosit contro la persona in causa,
ma questa patria di cui ella, signor presidente, il pi degno dei
rappresentanti sta al di sopra di tutto, questa la mia legge, lunica cui mi
appello con la serenit di chi ha appena compiuto il proprio dovere.
eccessiva, disse il primo ausiliario, se lavoriamo bene, nel giro di tre giorni
ce labbiamo cotto a puntino. Il capo aggrott il sopracciglio, stava per
insistere Una settimana, ho detto che sar una settimana e una settimana
sar, ma si ricord del ministro dellinterno, non rammentava se avesse
espressamente richiesto risultati rapidi, ma, essendo questa la pretesa il pi
delle volte udita dalla bocca di chi dirige, e non essendoci motivo per
pensare che il caso attuale dovesse costituire uneccezione, anzi, al
contrario, non mostr pi riluttanza a concordare con il periodo di tre giorni
di quella che considerata normale nel rapporto fra un superiore e un
subordinato, nelle pochissime volte in cui chi comanda si vede obbligato a
cedere alle ragioni di chi comandato. Abbiamo le fotografie di tutti gli adulti
che risiedono nel palazzo, mi riferisco, chiaro, a quelli di sesso maschile,
disse il capo, e aggiunse superfluamente, Una corrisponde alluomo che
cerchiamo, Fintanto che non lo avremo identificato, non potr aver luogo
nessun pedinamento, ricord il primo ausiliario, Infatti, accondiscese il capo,
ma, comunque sia, alle sette vi troverete piazzati strategicamente nella
strada dove abita per seguire i due uomini che vi sembrino pi rispondenti al
tipo di persona che ha scritto la lettera, cominceremo da l, a qualcosa
dovranno pur servire lintuizione, il fiuto poliziesco, Posso dare la mia
opinione, domand il secondo ausiliario, Parla, A giudicare dal tenore della
lettera, il tipo devessere un gran figlio di puttana, Ci significa, domand il
primo ausiliario, che seguiremo quelli che hanno una faccia da figlio di
puttana, e aggiunse, A me, lesperienza mi ha insegnato che i peggiori figli di
puttana sono quelli che non ne hanno laspetto, Veramente, sarebbe stato
molto pi logico rivolgersi ai servizi di identificazione e chiedere una copia
della fotografia che hanno del tipo, si guadagnava tempo e si risparmiava
lavoro. Il capo decise di tagliar corto, Presumo che non starete pensando di
insegnare il padrenostro al curato n il salveregina alla madre superiora, se
non si ordinato questo provvedimento per non stuzzicare curiosit che
potrebbero far abortire loperazione, Col suo permesso, commissario, mi
permetto di discordare, disse il primo ausiliario, tutto indica che il tipo non
vede lora di vuotare il sacco, anzi, credo che se sapesse dove ci troviamo in
questo momento sarebbe l a bussare alla porta, Suppongo di s, rispose il
capo trattenendo con difficolt lirritazione che gli stava producendo quella
che a tutti gli effetti sembrava una critica demolitrice del piano dazione che
aveva, ma a noi conviene conoscerne il pi possibile prima di arrivare al
contatto diretto, Ho unidea, disse il secondo ausiliario, Unaltra idea,
domand sgarbatamente il commissario, Le garantisco che questa buona,
uno di noi si traveste da venditore di enciclopedie e cos potr vedere chi si
presenta alla porta, Questo trucco del venditore di enciclopedie ormai ha la
barba bianca, disse il primo ausiliario, e inoltre sono generalmente le donne
che vanno ad aprire la porta, sarebbe uneccellente idea se il nostro uomo
vivesse da solo, ma, se non rammento male quello che c scritto nella
lettera, sposato, Balle, esclam il secondo ausiliario. Rimasero in silenzio a
guardarsi lun laltro, i due subalterni consapevoli che, ora, la cosa pi sicura
sarebbe stata aspettare che il superiore avesse lui unidea. Teoricamente,
sarebbero stati disposti ad applaudirla anche se avesse fatto acqua da tutte
le parti. Il capo soppesava tutto quanto era stato detto prima, tentava di.
incastrare i diversi suggerimenti con la speranza che dalla casuale
sistemazione dei pezzi del puzzle potesse spuntare qualcosa di tanto
intelligente, tanto holmesco, tanto poirotiano da costringere quegli individui
ai suoi ordini a spalancare stupefatti la bocca. E, tutta un tratto, come se gli
fossero caduti i veli dagli occhi, vide la strada, Le persone, disse, salvo
assoluta incapacit fisica, non stanno tutto il tempo infilate in casa, escono
per andare al lavoro, a fare spese, a passeggiare, quindi la mia idea sarebbe
di entrare nella casa dove il tipo abita quando non c nessuno, lindirizzo
scritto nella lettera, i grimaldelli non ci mancano, c sempre qualche ritratto
sui mobili, non dovrebbe essere difficile individuarlo fra tutte le fotografie e
cos potremmo seguirlo senza problemi, e per sapere se a casa non c
nessuno useremo il telefono, domani controlleremo il numero tramite le
informazioni della compagnia, oppure potremo consultare lelenco, una cosa
o laltra, tant. Con questa infelice maniera di concludere la frase, il capo si
rendeva conto che non cera modo di sistemare il puzzle. Anche se, come si
gi spiegato prima, la disposizione di entrambi i subordinati era di totale
benevolenza verso i risultati della meditazione del capo, il primo ausiliario si
sent obbligato a osservare, sforzandosi di usare un tono che non ne
urtasse la suscettibilit, Se non sono in errore, la cosa migliore di
tutte, visto che conosciamo gi lindirizzo del tipo,
sarebbe di andare a bussargli direttamente alla porta e a chi si
presentasse domandare Abita qui il signor Tizio, se fosse lui direbbe
Sissignore, sono io, se fosse la moglie molto probabilmente sarebbe lei a
dire Vado a chiamare mio marito, in questo modo ci ritroveremmo subito col
piccione in mano senza bisogno di fare tanti giri. Il capo sollev il pugno
chiuso come chi sta per sferrare un violento colpo sul ripiano del tavolo, ma
allultimo istante blocc la violenza del gesto, abbass lentamente il braccio
e disse con una voce che sembrava afflosciarsi a ogni sillaba, Esamineremo
questa ipotesi domani, ora vado a dormire, buonanotte. Si stava gi
dirigendo alla porta della stanza che avrebbe occupato per tutta la durata
dellindagine quando ud il secondo ausiliario che domandava, Cominciamo
sempre loperazione alle sette. Senza voltarsi, rispose, Lazione prevista
sospesa fino a nuovo ordine, riceverete istruzioni domani, quando avr
concluso la revisione delle direttive che ho ricevuto dal ministero e, se del
caso, al fine di agilizzare il lavoro, proceder a tutte le alterazioni che riterr
convenienti. Rivolse di nuovo la buonanotte, Buonanotte, capo, risposero i
subordinati, ed entr nella camera. Appena la porta si chiuse, il secondo
ausiliario si accinse a proseguire la conversazione, ma laltro port
rapidamente lindice alle labbra e scosse il capo, facendogli segno di non
parlare. Fu lui il primo a spostare la sedia e a dire, Io me ne vado a letto, se
di un occhio e usava una benda nera, e che dopo and a vivere con lei, Con
lei, chi, Con la prostituta, E furono felici, Questo non lo so, Qualcosa la sapr
pure, Nellanno in cui ci siamo frequentati mi pare di si. Il commissario cont
sulle dita, Me ne manca ancora uno, disse, vero, cera un ragazzino
strabico che si era perso la famiglia in mezzo alla confusione, Vuol dire che
vi conosceste tutti nella camerata, No, signor commissario, ci eravamo gi
visti prima, Dove, Nello studio del medico dove la mia ex moglie mi aveva
portato quando ero diventato cieco, penso di essere stata la prima persona a
diventare cieca, E contagi gli altri, tutta la citt, comprese queste sue visite
di oggi, Non fu colpa mia, signor commissario, Conosce i nomi di quelle
persone, S, signor commissario, Di tutte, Meno che del ragazzino, di lui, se
mai lho saputo, non lo ricordo, Ma si ricorda degli altri, S, signor
commissario, E degli indirizzi, Se non hanno cambiato casa in questi tre
anni, Certo, se non hanno cambiato casa in questi tre anni. Il commissario
diede uno sguardo alla saletta, si sofferm sul televisore come se si
aspettasse da l unispirazione, poi disse, Agente, passi il suo blocco di
appunti a questo signore e gli presti la biro perch ci scriva i nomi e gli
indirizzi delle persone di cui tanto cortesemente ci ha appena parlato, meno
che del ragazzo strabico, che comunque non servirebbe. Le mani delluomo
tremavano quando prese la biro e il blocco, continuarono a tremare mentre
scriveva, ripetendosi che non cera motivo di sentirsi spaventato, che se i
poliziotti stavano qui era perch in qualche modo li aveva fatti venire proprio
lui, quello che non riusciva a capire era perch non parlassero delle schede
bianche, dellinsurrezione, della cospirazione contro lo stato, dellautentico e
unico motivo per cui aveva scritto la lettera. Per via del tremore delle mani
le parole si leggevano male, Posso usare un altro foglio, domand, Quanti ne
vuole, rispose lagente. La calligrafia cominci a uscirgli pi ferma, non lo
avrebbe pi svergognato. Mentre lagente riprendeva la biro e consegnava il
blocco di appunti al commissario, luomo si domandava che gesto, che parola
avrebbe potuto guadagnargli, forsanche solo allultimo istante, la simpatia
dei poliziotti, la loro benevolenza, la loro complicit. Tutta un tratto, gli
sovvenne, Ho una fotografia, esclam, s, credo di averla ancora, Che
fotografia, domand lispettore, Una del gruppo, scattata poco dopo che
avevamo recuperato la vista, mia moglie non se l portata via, ha detto che
ne avrebbe fatto una copia, che me la tenessi io per non perdere la
memoria, Sono state queste le sue parole, domand lispettore, ma luomo
non rispose, si era messo in piedi, si accingeva a uscire dalla sala, fu allora
che il commissario ordin, Agente, accompagni questo signore, se avr
difficolt a trovare la fotografia, cerchi di scovarla, non torni senza.
Tardarono pochi minuti. Eccola, disse luomo. Il commissario si avvicin a
una finestra per vedere meglio. In fila, uno di fianco allaltro, si vedevano i
sei adulti, a coppie. Alla destra cera il padrone di casa, perfettamente
riconoscibile, e la ex moglie, alla sinistra, senza ombra di dubbio, il vecchio
dalla benda nera e la prostituta, nel mezzo, per esclusione di parti, due che
esattamente alle dieci e mezza, non dico di mettervi a regolare gli orologi
perch si usa solo nei film di commandos, ma quello che dobbiamo piuttosto
evitare che i sospetti possano passarsi parola, avvisarsi a vicenda, e ora
andiamo a pranzo, ah, quando tornate alla base entrate dal garage, luned
mi dovr informare se il portiere di fiducia. Unora e quarantacinque minuti
pi tardi il commissario riprendeva gli aiutanti che lo aspettavano nella
piazza, per scaricarli subito, uno dopo laltro, prima lagente, poi lispettore,
in quartieri differenti, dove si sarebbero dati da fare per eseguire gli ordini
ricevuti, cio, passeggiare, entrare nei bar e nei negozi, tenere gli occhi e le
orecchie bene aperti, insomma, fiutare il crimine. Rientreranno alla base per
la preannunciata cena a base di scatolette e andare a dormire, e quando il
commissario domander loro che novit portano, confesseranno di non
averne neanche una per campione, che gli abitanti di questa citt non
saranno certamente meno loquaci di quelli di qualsiasi altra, ma non per ci
che a loro interesserebbe di pi sentire. Abbiate speranza, dir, la prova che
esiste una cospirazione sta proprio nel fatto che non se ne parli, il silenzio, in
questo caso, non contraddice, conferma. La frase non era sua, bens del
ministro dellinterno, con cui, dopo essere entrato alla provvidenziale, s.a.,
aveva avuto una rapida conversazione telefonica, la quale, malgrado la via
fosse sicurissima, rispett tutti i precetti della legge di segretezza ufficiale di
base. Ecco il riassunto del dialogo, Buonasera, parla pulcinella di mare,
Buonasera, pulcinella di mare, rispose albatro, Primo contatto con la fauna
avicola locale, ricezione senza ostilit, interrogatorio efficace con la
partecipazione di gabbiano e gabbianella, ottenuti buoni risultati, Sostanziali,
pulcinella di mare, Molto sostanziali, albatro, conseguita eccellente fotografia
dello stormo di uccelli, domani inizieremo il riconoscimento delle specie,
Congratulazioni, pulcinella di mare, Grazie, albatro, Senta, pulcinella di
mare, In ascolto, albatro, Non si lasci ingannare da silenzi occasionali,
pulcinella di mare, se gli uccelli sono taciturni, ci non vuol dire che non si
trovino nei nidi, il tempo calmo che nasconde la tempesta, non il contrario,
lo stesso accade con le cospirazioni degli esseri umani, il fatto che non se ne
parli non prova che non esistano, ha capito, pulcinella di mare, S, albatro,
ho capito perfettamente, Che far domani, pulcinella di mare, Attaccher
laquila pescatrice, Chi laquila pescatrice, pulcinella di mare, mi chiarisca,
Lunica che esiste su tutta la costa, albatro, che si sappia non ce ne mai
stata altra, Ah, s, ora capisco, Mi dia i suoi ordini, albatro, Esegua
rigorosamente quelli che le ho dato prima di partire, pulcinella di mare,
Saranno rigorosamente eseguiti, albatro, Mi tenga al corrente, pulcinella di
mare, Senzaltro, albatro. Dopo essersi accertato che i microfoni erano
staccati, il commissario bofonchi uno sfogo, Che pagliacciata ridicola, oh,
dei della polizia e dello spionaggio, io pulcinella di mare, lui albatro, ci manca
solo che cominciamo a comunicare per mezzo di guaiti e gracchiate, la
tempesta, almeno, gi ce labbiamo. Quando infine arrivarono i subordinati,
stanchi di aver tanto battuto la citt, domand loro se portavano novit e
quelli risposero che no, che ci avevano messo la massima cura nel vedere e
ascoltare, ma purtroppo i risultati erano stati nulli, Questa gente parla come
se non avesse niente da nascondere, dissero. Fu allora che il commissario,
senza citare la fonte, pronunci la frase del ministro dellinterno circa le
cospirazioni e i loro modi di nascondersi.
Lindomani mattina, dopo aver fatto colazione, verificarono sulla pianta
e lo stradario della citt la localizzazione delle vie che gli interessavano. La
pi vicina alledificio dove si trova la provvidenziale, s.a. quella della ex
moglie delluomo della lettera, al tempo designato col nome di primo cieco,
in quella intermedia abitano la moglie del medico con il marito, e solo nella
pi distante vivono il vecchio dalla benda nera e la prostituta. Speriamo
siano tutti a casa. Come il giorno precedente, scesero in garage con
lascensore, in verit, per dei clandestini non la mossa migliore, perch se
vero che fino a ora sono sfuggiti al pettegolezzo del portiere, Chi saranno
questi fringuelli che, qui, non li avevo mai visti, si domanderebbe lui, alla
curiosit del responsabile del garage non sfuggiranno di sicuro, ben presto
sapremo se con qualche conseguenza. Stavolta guider lispettore, che va
pi lontano. Lagente domand al commissario se aveva qualche istruzione
particolare da dargli e ricevette come risposta che le istruzioni per lui erano
tutte generali, nessuna particolare, Spero solo tu non faccia fesserie e lasci
larma tranquilla nella fondina, Non sono tipo da minacciare una donna con
una pistola, signor commissario, Poi mi dirai, e non dimenticare, ti proibito
bussarle alla porta prima delle dieci e mezza, S, signor commissario, Fai un
giro, prendi un caff se trovi un posto, compra il giornale, guarda le vetrine,
penso che non ti sarai dimenticato delle lezioni che ti hanno dato alla scuola
della polizia, No, signor commissario, Molto bene, la tua strada questa,
salta gi, E dove ci incontreremo quando avremo finito il servizio, domand
lagente, suppongo che avremo bisogno di stabilire un punto di riunione, il
problema che c solo una chiave della provvidenziale, se io, per esempio,
sar il primo a terminare linterrogatorio, non potr rientrare alla base,
Neanche io, disse lispettore, Ecco il risultato di non averci fornito dei
telefonini, insistette lagente, sicuro della propria motivazione e confidando
che la bellezza della mattinata predisponesse il superiore alla benevolenza. Il
commissario gli diede ragione, Intanto ci arrangeremo coi nostri mezzi,
casomai lindagine lo rendesse necessario ne richieder altri, quanto alle
chiavi, se il ministero autorizza la spesa, domani ognuno di voi avr la sua, E
se non autorizza, Trover il sistema, Insomma, come siamo rimasti sulla
questione del punto di incontro, domand lispettore, A quanto gi sappiamo
di questa storia, tutto indica che il mio compito sar il pi lungo, quindi
verrete voi da me, prendete nota dellindirizzo, vedremo che effetto far
nellanimo degli interrogati la comparsa inattesa di altri due poliziotti,
Eccellente idea, signor commissario, disse lispettore. Lagente si accontent
di un cenno affermativo con il capo, visto che non avrebbe potuto esprimere
a voce alta quello che pensava, cio, che il merito dellidea gli apparteneva,
in modo molto indiretto e per vie traverse, questo vero. Prese nota
dellindirizzo nella sua agenda da investigatore e usc. Lispettore mise in
moto lauto mentre diceva, Si sforza, poverino, questo glielo dobbiamo
riconoscere, mi ricordo che allinizio ero come lui, talmente ansioso di
azzeccarne una che facevo solo sciocchezze, mi sono persino domandato
com che sono riuscito a essere promosso ispettore, E io quello che sono
oggi, Pure lei, signor commissario, Pure io, pure io, caro mio, la pasta del
poliziotto la stessa per tutti, il resto una questione di maggiore o minore
fortuna, Di fortuna e di conoscenze, Le conoscenze, di per s, non sempre
sono sufficienti, mentre con la fortuna e con il tempo si ottiene quasi tutto,
ma non mi domandi cosa sia perch non saprei risponderle, quello che ho
osservato che, tante volte, solo per il fatto di avere amici nei posti giusti o
qualche fattura da riscuotere si ottiene ci che si vuole, Non tutti sono nati
per ascendere a commissari, Infatti no, Del resto, una polizia fatta tutta di
commissari non funzionerebbe, Neanche un esercito tutto di generali. Sono
entrati nella strada dove vive il medico oculista. Lasciami qui, chiese il
commissario, far a piedi i metri che mancano, Le auguro buona fortuna,
signor commissario, Anche a te, Speriamo che questa faccenda si risolva
rapidamente, le confesso che mi sento come se mi fossi smarrito in mezzo a
un campo minato, Ehi, calma, non c alcun motivo di preoccuparsi, guarda
queste strade, osserva com calma, tranquilla la citt, Infatti, proprio
questo che minquieta, signor commissario, una citt come questa, senza
autorit, senza governo, senza sorveglianza, senza polizia, e nessuno
sembra preoccuparsene, ,qui c qualcosa di molto misterioso che non riesco
a capire, E per capire che hanno mandato noi, abbiamo le conoscenze e
spero che il resto non ci manchi, La fortuna, s, la fortuna, Buona fortuna,
allora, signor commissario, Buona fortuna, ispettore, e se quella tizia che
chiamano prostituta ti lancer la freccia di uno sguardo seduttore o ti far
vedere met della coscia, fai finta di niente, concentrati sugli interessi
dellindagine, pensa alleminente dignit del corpo di cui siamo servitori, Ci
sar sicuramente il vecchio dalla benda nera, e i vecchi, a quanto ho sentito
da gente bene informata, sono terribili, disse lispettore. Il commissario
sorrise, Quanto a me, la vecchiaia mi sta gi sfiorando, vedremo se mi dar
anche il tempo di diventare terribile. Dopo, guard lorologio, Sono gi le
dieci e un quarto, spero che tu riesca ad arrivare in tempo a destinazione,
Purch lei e lagente rispettino lorario non ha importanza se arrivo in ritardo,
disse lispettore. Il commissario salut, A presto, scese dallauto e, appena
messo piede a terra, come se avesse un appuntamento giusto l con la
propria mancanza di discernimento, si rese conto che non aveva alcun senso
stabilire rigorosamente lora in cui avrebbero dovuto bussare alla porta dei
sospetti, visto che loro, con un poliziotto dentro casa, non avrebbero avuto
n il sangue freddo n loccasione di telefonare agli amici avvisandoli
dellipotetico pericolo, immaginando, per giunta, che fossero arguti, cos
eccezionalmente arguti da potergli venire lidea che il fatto di essere oggetto
donna, Cara signora, anche se avessi solo due domande da farle, sarebbe
gi un interrogatorio, Vedo che apprezza la precisione di linguaggio,
Soprattutto nelle risposte che mi danno, Questa, s, che una buona
risposta, Non era difficile, me lha servita su un vassoio, Gliene servir altre,
se viene in cerca di qualche verit, Ricercare la verit lobiettivo
fondamentale di ogni poliziotto, Mi rallegra sentirglielo dire con questa
enfasi, e adesso si accomodi, mio marito sceso a comprare i giornali, non
tarder, Se preferisce, se lo trova pi conveniente, aspetto qui fuori, Che
idea, entri, entri, in quali mani migliori se non in quelle della polizia ci si
potrebbe sentire sicuri, domand la donna. Il commissario entr, la donna lo
precedette e gli apr la porta che dava in un soggiorno accogliente dove si
respirava unatmosfera cordiale e vissuta, La prego, si sieda, signor
commissario, disse, e domand, Posso offrirle una tazza di caff, Grazie
mille, non accettiamo niente quando siamo in servizio, Certo, le grandi
corruzioni cominciano sempre cos, un caff oggi, un caff domani, al terzo
giorno ormai tutto perduto, un principio nostro, signora, Le chieder di
soddisfare una piccola curiosit, Che curiosit, Mi ha detto che della
polizia, mi ha mostrato il tesserino che lo accredita come commissario, ma, a
quanto ritenevo di saperne fino a oggi, la polizia si ritirata dalla capitale un
bel po di settimane fa, lasciandoci in preda alle grinfie della violenza e del
crimine che campeggiano dovunque, dovr allora intendere che la sua
presenza qui significa che la nostra polizia ha fatto rientro al focolare, No,
signora, non siamo tornati al focolare, per usare la sua espressione, siamo
sempre al di l della linea divisoria, Devono essere forti, allora, i motivi che
le hanno fatto attraversare la frontiera, S, molto forti, Le domande che
viene a fare hanno a che vedere, naturalmente, con questi motivi,
Naturalmente, Dunque devo aspettare che vengano rivolte, Infatti. Tre
minuti dopo si ud la porta che si apriva. La donna usc dalla stanza e disse
alla persona che era entrata, Pensa, abbiamo una visita, un commissario di
polizia, niente di pi niente di meno, E da quando in qua i commissari di
polizia si interessano di persone innocenti. Le ultime parole furono
pronunciate gi dentro la stanza, il medico aveva preceduto la moglie e
interrogava cos il commissario, che rispose, alzandosi dalla sedia su cui si
era seduto, Non ci sono persone innocenti, quando non si colpevoli di un
delitto, si colpevoli di una mancanza, non c fallo, E noi, di che delitto o di
che mancanza siamo colpevoli o accusati, Non abbia fretta, dottore,
cominciamo con laccomodarci, converseremo meglio. Il medico e la moglie
si sedettero sul divano e aspettarono. Il commissario rimase in silenzio per
qualche secondo, tutta un tratto era stato assalito da un dubbio su quale
sarebbe stata la tattica migliore da seguire. Che, per non stanare
prematuramente la lepre, lispettore e lagente si limitassero, secondo le
istruzioni che lui gli aveva dato, a far domande sullassassinio del cieco,
stava bene, ma lui, il commissario, aveva gli occhi puntati su un obiettivo
ben pi ambizioso, appurare se la donna che si trova davanti a lui, seduta
accanto al marito, tranquilla, come se, non dovendo nulla, nulla avesse da
temere, oltre al fatto di essere unassassina, fa anche parte della diabolica
manovra che sta umiliando lo stato di diritto, che lo ha messo a testa bassa
e in ginocchio. Non si sa chi sia stato che al dipartimento ufficiale di
decifrazione aveva deciso di conferire al commissario il grottesco nome di
pulcinella di mare, senza dubbio doveva essere stato qualche nemico
personale, in quanto lepiteto pi giusto e meritato sarebbe quello di
alekhine, il grande maestro degli scacchi disgraziatamente ormai ritiratosi
dal numero dei vivi. Il dubbio sorto si dissip come fumo e una solida
certezza ne prese il posto. Si osservi con che sublime arte combinatoria sta
per condurre le fasi che lo condurranno, almeno cos crede lui, allo scacco
matto finale. Sorridendo gentilmente, disse, Ora accetterei il caff che ha
avuto lamabilit di offrirmi, Le rammento che i poliziotti non accettano
niente quando sono in servizio, rispose, consapevole del gioco, la moglie del
medico, I commissari hanno lautorizzazione per infrangere le regole ogni
qualvolta lo considerino conveniente, Utile agli interessi dellindagine, vuol
dire, Lo si potrebbe esprimere anche in questo modo, E non ha paura che il
caff che le porter sia gi un passo nel cammino della corruzione, Ricordo
di averle sentito dire che ci accade solo al terzo caff, No, quello che ho
detto io che al terzo caff il processo corruttore ormai consumato una
volta per tutte, il primo ha aperto la porta, il secondo lha tenuta affinch
laspirante alla corruzione entrasse senza inciampare, il terzo lha chiusa
definitivamente, Grazie per lavvertimento, che prendo come un consiglio,
allora mi limiter al primo caff, Che sar servito immediatamente, disse la
donna, e usc dalla sala. Il commissario guard lorologio. Ha fretta,
domand intenzionalmente il medico, No, dottore, non ho fretta, mi stavo
solo domandando se non sar venuto a disturbare il vostro pranzo, Per
pranzare, ancora troppo presto, E che minterrogavo anche su quanto
tempo impiegher a ottenere le risposte che voglio, Conosce gi le risposte
che vuole, o vuole che alle domande siano date delle risposte, domand il
medico, e aggiunse, Perch non la stessa cosa, Ha ragione, non la stessa
cosa, durante la breve conversazione che ho avuto a tu per tu con sua
moglie, la signora ha avuto modo di rendersi conto che apprezzo la
precisione di linguaggio, vedo che anche il suo caso, Nella mia professione
non raro che gli errori diagnostici derivino unicamente da imprecisioni di
linguaggio, Mi sto rivolgendo a lei chiamandola dottore, e non mi ha
domandato come ho saputo che lei medico, Perch mi sembra una perdita
di tempo domandare a un poliziotto come ha saputo quello che sa o afferma
di sapere, Ben detto, sissignore, pure a dio nessuno gli va a domandare
com che si fatto onnisciente, onnipresente e onnipotente, Non mi dica
che i poliziotti sono dio, Siamo unicamente i suoi modesti rappresentanti
sulla terra, dottore, Pensavo che lo fossero le chiese e i sacerdoti, Le chiese
e i sacerdoti sono solo la seconda linea.
cuore, No, in gola, La guardo e non le vedo una faccia da assassina, Non
sono unassassina, Ha ammazzato un uomo, Non era un uomo, signor
commissario, era una cimice. Il commissario prese un altro appunto e si
rivolse al medico, E lei, dove si trovava mentre sua moglie era occupata ad
ammazzare la cimice, Nella camerata dellantico manicomio dove ci avevano
messo quando ancora pensavano che isolando i primi ciechi che erano
comparsi si sarebbe impedito il dilagare della cecit, Mi pare che lei sia
oculista, S, ho avuto il privilegio, se cos lo si pu definire, di visitare nel mio
studio la prima persona che divenuta cieca, Un uomo, o una donna, Un
uomo, And a finire nella stessa camerata, S, come altre persone che si
trovavano in ambulatorio, Le sembr giusto che sua moglie avesse
assassinato il violentatore, Mi sembr necessario, Perch, Se fosse stato l
non farebbe questa domanda, possibile, ma non cero, perci torno a
domandarle perch le sembr necessario che sua moglie ammazzasse la
cimice, cio, il violentatore della compagna, Qualcuno doveva pur farlo, e lei
era lunica che poteva vedere, Solo perch la cimice era un violentatore, Non
soltanto lui, tutti gli altri che stavano nella stessa camerata, pretendevano le
donne in cambio di cibo, lui era il capo, Anche sua moglie fu violentata, S,
Prima, o dopo la compagna, Prima. Il commissario prese un altro appunto
sul blocco, poi domand, A suo parere, come oculista, che spiegazione pu
esserci per il fatto che sua moglie non divenne cieca, A mio parere di
oculista, rispondo che non c nessuna spiegazione, Ha una moglie molto
speciale, dottore, Infatti, ma non solamente per questa ragione, Che
accadde poi alle persone che erano state ricoverate in quel famoso ex
manicomio, Ci fu un incendio, nella maggior parte devono essere morte
carbonizzate o schiacciate sotto i crolli, Come sa che ci furono crolli, Molto
semplice, li udimmo quando ormai eravamo fuori, E com che vi salvaste,
lei e sua moglie, Riuscimmo a scappare in tempo, Avete avuto fortuna, S, fu
lei che ci guid, A chi si riferisce quando dice ci, A me e a un gruppo di
altre persone, quelle che erano state nellambulatorio, Chi erano, Il primo
cieco, quello a cui mi riferivo prima, e una donna, una ragazza che soffriva di
congiuntivite, un uomo anziano con una cataratta, un ragazzino strabico
accompagnato dalla madre, Furono tutti questi che sua moglie aiut a
fuggire dallincendio, Tutti, meno la madre del ragazzino, lei non si trovava
nel manicomio, aveva perso il figlio e lo ritrov solo alcune settimane dopo
che avevamo recuperato la vista, Chi si occup del ragazzo in quel
frattempo, Noi, Sua moglie e lei, S, lei perch poteva vedere, noialtri
facevamo del nostro meglio per aiutarla, Vuol dire che avete vissuto insieme,
in comunit, con sua moglie che faceva da guida, Da guida e rifornitrice,
Avete avuto davvero fortuna, ripet il commissario, La si pu chiamare cos,
Avete mantenuto rapporti con le persone del gruppo dopo che la situazione
si era normalizzata, S, comera naturale, E li mantenete ancora, A eccezione
del primo cieco, s, Perch questa eccezione, Non era una persona simpatica,
In che senso, In tutti, troppo vago, Ammetto che lo sia, E non vuole
precisare, Parli con lui e si faccia lei stesso un giudizio, Sa dove abitano, Chi,
Il primo cieco e la moglie, Si sono separati, hanno divorziato, Avete rapporti
con lei, Con lei, s, Ma non con lui, Con lui, no, Perch, Glielho gi detto, non
una persona simpatica. Il commissario torn al blocco di appunti e scrisse
il proprio nome per non dare limpressione di non aver tratto profitto da un
interrogatorio cos prolungato. Stava per passare alla fase seguente, la pi
problematica, la pi rischiosa del gioco. Alz la testa, guard la moglie del
medico, apr la bocca per parlare, ma lei lo prevenne, Lei un commissario
di polizia, arrivato, si identificato come tale ed stato qui a farci
domande di ogni tipo, ma, mettendo da parte la questione dellassassinio
premeditato che ho commesso e che ho confessato, ma del quale non ci
sono testimoni, alcuni perch sono morti, tutti perch erano ciechi, senza
contare il fatto che oggi non importa a nessuno sapere cosa successo
quattro anni fa in una situazione di caos assoluto in cui tutte le leggi erano
divenute lettera morta, stiamo ancora aspettando che ci dica cos che lo ha
portato qui, credo dunque sia arrivato il momento di mettere le carte in
tavola, la smetta di tergiversare e vada diritto allargomento che realmente
interessa a chi lha mandata in questa casa. Fino a questo momento il
commissario aveva avuto ben chiaro nella testa lobiettivo della missione di
cui era stato incaricato dal ministro dellinterno, non pi che appurare se vi
fosse qualche rapporto tra il fenomeno delle schede bianche e la donna che
aveva davanti a s, ma linterrogativo di lei, secco e diretto, lo aveva
disarmato, e, peggio ancora, con la subitanea consapevolezza del tremendo
ridicolo in cui sarebbe caduto se le avesse domandato, a occhi bassi perch
non aveva il coraggio di guardarla in faccia, Non sar per caso lei, signora,
lorganizzatrice, la responsabile, il capo del movimento sovversivo che ha
messo il sistema democratico in una situazione di pericolo che forse non
esagerato definire mortale, Quale movimento sovversivo, avrebbe
domandato lei, Quello della scheda bianca, Mi sta dicendo che votare scheda
bianca sovversivo, avrebbe domandato ancora lei, Se in quantit
eccessiva, sissignore, E dov che sta scritto, nella costituzione, nella legge
elettorale, nei dieci comandamenti, nel codice della strada, nelle bottiglie di
sciroppo, avrebbe insistito lei, Scritto, scritto, non c, ma chiunque deve
capire che si tratta di una semplice questione di gerarchia di valori e di senso
comune, in primo luogo ci sono i voti espliciti, poi vengono le schede
bianche, poi le nulle, infine le astensioni, non si rende conto che la
democrazia si troverebbe in pericolo se una di queste categorie secondarie
passasse in testa alla principale, se i voti ci sono perch se ne faccia un
uso prudente, E io sono la colpevole dellaccaduto, quanto mi sto
occupando di appurare, E come sarei riuscita a portare la maggioranza della
popolazione della capitale a votare scheda bianca, mettendo pamphlet sotto
le porte, per mezzo di preghiere e scongiuri a mezzanotte, versando qualche
prodotto chimico nellapprovvigionamento di acqua, promettendo il primo
premio della lotteria a ognuno, o spendendo per comprare voti quello che
termine, costasse quel che costasse, E lui, Ha risposto che in tal caso io
dovevo essere lunico agente dellautorit in servizio nella capitale, visto che
i corpi di polizia erano spariti non si sa da quante settimane, e che dunque
mi ringraziava molto di essermi preoccupato della sicurezza di loro due e,
sperava, anche di qualcun altro, in quanto non poteva credere che fosse
stato mandato appositamente un poliziotto solo per via delle due persone
che si trovavano l, E dopo, La situazione si era fatta difficile, io non potevo
andare oltre, lunico modo che ho trovato per coprire la ritirata stato dirgli
di prepararsi a un confronto, dato che, secondo le informazioni di cui
disponevamo, assolutamente fededegne, non era stata lei che aveva
assassinato il capo della camerata dei ciechi delinquenti, ma unaltra
persona, una donna che era gi stata identificata, E loro, come hanno
reagito, Al primo momento mi parso di averli spaventati, ma il vecchio si
ripreso immediatamente per dire che l, nella sua casa, o dovunque
dovessero andare, insieme a loro ci sarebbe stato anche un avvocato che
delle leggi ne sapesse pi della polizia, Crede davvero di avergli messo
paura, domand il commissario, Mi parso di s, ma la certezza, chiaro,
non posso averla, Paura possibile che ne abbiano avuta, in ogni caso non
per se stessi, Per chi, allora, signor commissario, Per la vera assassina, per
la moglie del medico, Ma la prostituta, Non so se abbiamo il diritto di
continuare a chiamarla cos, ispettore, Ma la donna del vecchio dalla benda
nera ha affermato di essere stata lei ad ammazzare, anche se vero che la
lettera dellaltro tipo non lei che denuncia, ma la moglie del medico, Che
fu, di fatto, la vera autrice del delitto, me lha confessato e confermato lei
stessa. A questo punto, era logico che lispettore e lagente si aspettassero
che il superiore, visto che ormai era entrato nella materia dei suoi
accertamenti personali, facesse loro un resoconto pi o meno completo di
quanto era venuto a sapere lui, ma il commissario si limit a dire che
sarebbe tornato a casa dei sospetti il giorno seguente per interrogarli e che
dopo di ci avrebbe deciso quali sarebbero stati i passi successivi, E noi, qual
il nostro servizio per domani, domand lispettore, Operazioni di
pedinamento, semplicemente operazioni di pedinamento, lei si occuper
della ex moglie del tipo che ha scritto la lettera, non avr problemi, la donna
non la conosce, E io, automaticamente e per esclusione di parti, disse
lagente, mi occuper del vecchio e della prostituta, A meno che tu non
venga a dimostrare che lo sia realmente, o continui a esserlo se lo stata in
passato, luso della parola prostituta sintende escluso dalle nostre
conversazioni, S, signor commissario, E anche se lo , troverai unaltra
maniera di riferirti a lei, S, signor commissario, user il nome, I nomi sono
ormai nel mio blocco di appunti, non sono pi nel tuo, Mi dir lei, signor
commissario, come si chiama e cos la finiamo con la prostituta,
Nientaffatto, si tratta di uninformazione che per ora considero riservata, Il
nome della donna, o i nomi di tutti, domand lagente, Di tutti, Ma cos non
so come dovr chiamarla, Puoi chiamarla, per esempio, la ragazza dagli
occhiali scuri, Ma non portava degli occhiali scuri, questo posso giurarlo,
Tutti hanno usato un paio di occhiali scuri almeno una volta nella vita,
rispose il commissario alzandosi. Con le spalle incurvate, si diresse alla parte
dellufficio che occupava e chiuse la porta. Scommetto che si metter in
comunicazione con il ministero, per chiedere istruzioni, disse lispettore, Che
gli sta succedendo, domand lagente, Si sente come noi, sconcertato,
come se non credesse a quello che sta facendo, E tu, ci credi, Io eseguo
degli ordini, ma lui il capo, non pu darci segnali di disorientamento, poi le
conseguenze le subiamo noi, quando londa picchia sullo scoglio, chi ci
rimette sempre la cozza, Ho molti dubbi sulla propriet di codesta frase,
Perch, Perch le cozze mi sembrano contentissime quando lacqua gli scorre
sotto, Non so, le cozze non le ho mai sentite ridere, Come no, non solo
ridono, sghignazzano pure, il rumore delle onde che non lo fa avvertire,
bisogna avvicinare bene lorecchio, Non vero niente, si sta divertendo alle
spalle di un agente di seconda classe, un modo inoffensivo di passare il
tempo, non ti arrabbiare, Penso ce ne sia un altro migliore, Quale, Dormire,
io sono stanco, me ne vado a letto, Il commissario pu aver bisogno di te,
Per andare di nuovo a picchiare con la testa contro un muro, non credo, Mi
sa che hai ragione, disse lispettore, seguo il tuo esempio, vado anchio a
riposare un po, ma lascio qui un appunto per dire che ci chiami nel caso
abbia bisogno di uno di noi, Mi sembra una buona idea.
Il commissario si era tolto le scarpe e si era disteso sul letto. Stava
supino, con le mani incrociate dietro la nuca e guardava il soffitto come se si
aspettasse che da lass gli venisse qualche consiglio o, se non tanto, almeno
quella che generalmente chiamiamo una opinione senza impegno. Forse
perch era insonorizzato, e dunque sordo, il soffitto non ebbe niente da
dirgli, senza contare che, passando la maggior parte del tempo da solo,
aveva ormai perduto, praticamente, il dono della parola. Il commissario
riviveva la conversazione che aveva avuto con la moglie del medico e il
marito, il viso di una, il viso dell altro, il cane che si era alzato ringhiando
nel vederlo entrare e si era accucciato di nuovo allordine della padrona, una
lucerna di ottone giallo a tre punte che gliene ricordava una uguale che cera
nella casa dei genitori, ma che era scomparsa senza che nessuno sapesse
come, mescolava questi ricordi con quanto aveva appena udito dalla bocca
dellispettore e dellagente e si domandava che merda ci stesse a fare l.
Aveva attraversato la frontiera nel pi puro stile da detective
cinematografico, si era convinto di andare a riscattare la patria da un
pericolo mortale, in nome di quel convincimento aveva dato ai suoi
subordinati ordini sballati che loro gli avevano fatto il favore di scusare,
aveva tentato di tenere in piedi una pericolante montatura di sospetti che se
ne veniva gi a ogni minuto che passava, e ora si domandava, sorpreso per
unindefinibile angoscia che gli comprimeva il diaframma, che informazione
pi o meno meritevole di credito avrebbe potuto, lui, pulcinella di mare,
inventare da trasmettere a un albatro che, a questora, doveva essere gi l
una cosa non ha niente a che vedere con laltra, le dico che chi ha fatto
cento far cento e uno, per lo meno questa, ancorch espressa in altri
termini, lopinione del mio ministro, che io ho lobbligo di accogliere bench
mi faccia male al cuore, che a un commissario il cuore non gli fa male, dice
lei, la pensa cos, lei potr anche saperne molto di commissari, ma le
garantisco che di questo qui non ne sa niente, vero, non sono venuto qui
con il proposito onesto di appurare la verit, vero, di lei si potr dire che
gi condannata prima di essere stata giudicata, ma questo pulcinella di
mare, che come mi chiama il mio ministro, ha una pena nel cuore e non sa
come liberarsene, accetti il mio consiglio, confessi, confessi anche se non ha
colpa, il governo dir alla popolazione che stata vittima di un caso di ipnosi
collettiva mai visto prima, che lei un genio in questarte, probabilmente la
gente lo trover persino divertente e la vita torner nei binari di sempre, lei,
signora, si far qualche anno in prigione, anche i suoi amici ci andranno se
noi lo vorremo, e intanto, chiaro, si riforma la legge elettorale, la si fa
finita con le schede bianche, oppure si distribuiscono equitativamente fra
tutti i partiti come voti effettivamente espressi, in modo che la percentuale
non subisca alterazioni, la percentuale, cara signora, ci che conta, quanto
agli elettori che si astengano e non presentino un certificato medico una
buona idea sarebbe di pubblicarne i nomi sui giornali proprio come,
anticamente, i criminali venivano messi alla berlina nella pubblica piazza,
legati alla gogna, se le parlo cos perch lei mi ha fatto una buona
impressione, e per farle vedere fino a che punto arriva la mia simpatia, le
dir solo che la pi grande felicit della mia vita, quattro anni fa, tolto il fatto
di non perdere parte della mia famiglia in quella tragedia, come
disgraziatamente successo, sarebbe stata di trovarmi nel gruppo che lei,
signora, protesse, allepoca non ero ancora commissario, ero un ispettore
cieco che dopo aver recuperato la vista comparirebbe nella fotografia
insieme a quelli che lei salv dallincendio, e il suo cane non mi avrebbe
ringhiato quando mi ha visto entrare a casa sua, e se tutto ci e molto di pi
fosse accaduto io avrei potuto dichiarare al ministro dellinterno, dando la
mia parola donore, che si sbaglia, che unesperienza come quella e quattro
anni di amicizia bastano per conoscere una persona, e in definitiva, pensi un
po, sono entrato a casa sua come un nemico e ora non so come uscirne, se
da solo per confessare al ministro che ho fallito nella mia missione, se
accompagnato per condurla in prigione. Gli ultimi pensieri non sono gi pi
del commissario, ora preoccupato pi di trovare dove posteggiare lauto che
di anticipare decisioni sul destino di un sospetto e sul proprio. Ha consultato
nuovamente il blocco di appunti e suonato il campanello del piano dove vive
la ex moglie delluomo che ha scritto la lettera. Ha suonato unaltra volta,
ma la porta non si aperta. Stava per allungare la mano per fare un nuovo
tentativo quando vide aprirsi una finestra del pianterreno e spuntare la testa
piena di bigodini di una donna anziana, vestita con un grembiule da casa,
Chi cerca, domand, Cerco la signora che abita al primo piano a destra,
15.
Circola lidea che la coscienza di un commissario di polizia sia in
generale, per professione e per principio, piuttosto accondiscendente, per
non dire rassegnato al fatto incontroverso, teoricamente e praticamente
comprovato, che ci che devessere, devessere, e, inoltre, possiede tutta la
forza di cui ha bisogno. Pu tuttavia accadere, anche se a dir la verit non
quanto per lo pi si vede, che uno di quei servizievoli funzionari pubblici, per
casualit della vita e quando niente lo farebbe aspettare, si trovi messo alle
strette fra lincudine e il martello, cio, fra quello che dovrebbe essere e
quello che non vorrebbe essere. Per il commissario della provvidenziale, s.a.,
assicurazioni & riassicurazioni, quel giorno arrivato. Non si era trattenuto
pi di mezzora a casa della moglie del medico, ma quel poco tempo gli fu
sufficiente per rivelare allo stupefatto gruppo ivi riunito le tenebrose
profondit della sua missione. Disse che avrebbe fatto tutto quanto fosse alla
sua portata per distogliere da quel luogo e da quelle persone le pi che
inquietanti attenzioni dei suoi superiori, ma che non garantiva di poterci
riuscire, disse che gli avevano dato il brevissimo termine di cinque giorni per
concludere lindagine e che sapeva in anticipo che avrebbero accettato solo
un suo verdetto di colpevolezza e, poi, rivolgendosi alla moglie del medico,
aggiunse, La persona che vogliono trasformare in capro espiatorio,
chiedendo scusa per lovvia impropriet dellespressione, lei, signora, e
anche, indirettamente, suo marito, quanto agli altri non credo che
nellimmediato corrano un pericolo reale, il suo crimine, cara signora, non
laver assassinato quelluomo, il suo grande crimine stato non essere
divenuta cieca quando lo eravamo tutti, lincomprensibile si pu disprezzare,
ma non lo sar mai se c modo di usarlo come pretesto. Sono le tre
delmattino, e il commissario si rigira nel letto, senza poter conciliare il
sonno. Mentalmente fa piani per lindomani, li ripete ossessivamente e torna
daccapo, dire allispettore e allagente che, comera previsto, andr a casa
del medico per proseguire linterrogatorio della donna, rammentare loro il
servizio di cui li aveva incaricati, pedinare gli altri membri del gruppo, ma
niente di tutto ci, al punto in cui stanno le cose, ha pi senso, ora occorre
piuttosto bloccare, frenare gli avvenimenti, inventare per lindagine progressi
e regressioni che alimentino e, nello stesso tempo, ostacolino, senza che si
avverta troppo, i piani del ministro, aspettare per vedere, insomma, in che
consiste laiuto da lui promesso. Erano quasi le tre e mezza quando il
telefono rosso squill. Il commissario salt gi dal letto, infil i piedi nelle
pantofole con il distintivo del corpo e, zoppicando, corse al tavolo dove cera
lapparecchio. Ancor prima di sedersi stava gi prendendo il ricevitore e
domandando, Chi parla, Qui albatro, fu la risposta allaltro capo,
Buonanotte, albatro, qui pulcinella di mare, Ho istruzioni per lei, pulcinella di
mare, per favore ne prenda nota, Agli ordini, albatro, Oggi, alle nove, di
mattina, non di sera, ci sar una persona ad aspettarla al posto sei-nord
della frontiera, lesercito stato avvisato, non ci saranno problemi, Devo
ripeterle spesso perch non finiscano, povere loro, per cadere nel
dimenticatoio. E io che faccio, si domand il commissario. Chiam il
cameriere, al quale restitu il giornale, pag il conto e usc. Mentre si sedeva
al volante gett uno sguardo allorologio, Le dieci e mezza, pens, lora
buona, esattamente quella per cui aveva fissato il secondo interrogatorio.
Aveva pensato che lora era buona, ma quello che non avrebbe saputo dire
era perch n per cosa. Volendo, poteva tornare alla provvidenziale, s.a.,
riposare fino allora di pranzo, forse anche dormire un po, compensare il
sonno perduto in quella maledetta notte che aveva dovuto passare, il penoso
dialogo con il ministro, lincubo, le grida della moglie del medico quando
lalbatro le forava gli occhi, ma lidea di andare a rinchiudersi fra quelle
avvilenti pareti gli parve repellente, l non aveva niente da fare, e tanto
meno occuparsi di passare in rivista il deposito di armi e munizioni, come
aveva pensato allarrivo ed era, con fermezza da rapporto scritto, suo
obbligo di commissario. La mattina aveva ancora qualcosa della luminosit
dellalbeggiare, laria era fresca, il tempo migliore che c per fare una
passeggiata a piedi. Scese dallauto e cominci a camminare. Arriv sino alla
fine della strada, svolt a sinistra e si trov in una piazza, lattravers,
imbocc unaltra strada e arriv in unaltra piazza, si ricordava di esserci
stato quattro anni prima, cieco fra ciechi, ascoltando oratori anche loro
ciechi, le ultime eco che cerano ancora, potendole udire, sarebbero state
quelle dei comizi politici pi recenti che si erano svolti da quelle parti, il
comizio del p.d.d. nella prima piazza, quello del p.d.m. nella seconda, e
quanto al p.d.s., come se fosse il suo destino storico, non aveva potuto far
altro che accontentarsi di una landa desolata gi quasi fuori porta. Il
commissario gir e rigir, e tutta un tratto, senza capire come ci fosse
arrivato, si trov nella strada dove vivono il medico e la moglie, ma il suo
pensiero non fu, la strada dove abita lui. Rallent il passo, prosegu sul lato
opposto, ed era forse a una ventina di metri quando la porta del palazzo si
apr e usc la moglie del medico con il cane. Con un movimento instantaneo il
commissario si volt di spalle, si avvicin a una vetrina e si trattenne a
guardare, in attesa, se per caso fosse venuta da questo lato lavrebbe vista
riflessa nel vetro. Lei non venne. Prudentemente, il commissario guard
nella direzione contraria, la moglie del medico era gi avanti, il cane senza
guinzaglio le camminava accanto. Allora il commissario pens che doveva
seguirla, che non ci sarebbe andato di mezzo il suo onore se avesse fatto
quello che a questora stanno facendo lagente di seconda classe e
lispettore, che se loro battevano la citt appresso ai sospetti, lui aveva
lobbligo di fare altrettanto per quanto fosse un commissario, dio solo sa
dove andr ora quella donna, probabilmente ha con s il cane per
mascherarsi, oppure il collare dellanimale le serve per trasportare messaggi
clandestini, tempi felici erano quelli in cui i sanbernardo portavano al collo
dei barilotti di brandy e con quel po tante vite che si credevano perdute
furono salvate sulle nevose alpi. Linseguimento del sospetto, se vogliamo
viso, forse il prodigio si sarebbe ripetuto. La moglie del medico rimise il libro
nella borsa e disse, Andiamo, Dove, domand il commissario, Pranzer con
noi se non ha altro di pi importante da fare, Ne certa, Di che, Di volere
che mi sieda alla sua tavola, S, ne sono certa, E non ha paura che la stia
ingannando, Con quelle lacrime agli occhi, no.
16.
Quando il commissario arriv alla provvidenziale, s.a., erano gi
passate le sette del pomeriggio, trov i subordinati ad aspettarlo. Si vedeva
che non erano soddisfatti. Come vi andata la giornata, che novit mi
portate, domand in tono animato, quasi gioviale, simulando un interesse
che, come sappiamo meglio di chiunque altro, non avrebbe potuto sentire.
Quanto alla giornata, malissimo, quanto alle novit, peggio ancora, rispose
lispettore, Meglio se fossimo rimasti a letto a dormire, disse lagente,
Spiegatevi, In tutta la mia vita non ricordo di aver mai partecipato a
unindagine assurda e sballata fino a questo punto, inizi lispettore. Al
commissario non sarebbe dispiaciuto manifestare il proprio accordo, Della
messa non ne sai che la met, ma prefer star zitto. Lispettore prosegu,
Erano le dieci quando sono arrivato nella strada della ex donna del tipo che
ha scritto la lettera, Scusi, della donna, si affrett a correggere lagente, in
questo caso non corretto dire ex donna, Perch, Perch dire ex donna
significherebbe che la donna non lo pi, E non proprio questo che
accaduto, domand lispettore, No, la donna continua a essere donna, quello
che non pi consorte, Bene, allora avrei dovuto dire che alle dieci sono
arrivato nella strada della ex consorte del tipo della lettera, Precisamente,
consorte suona ridicolo e pretenzioso, quando presenti la tua donna, o
moglie, a qualcun altro, certamente non dirai ecco la mia consorte. Il
commissario tronc la discussione, Questo riservatelo a un altro momento,
veniamo allimportante, Limportante, prosegu lispettore, che sono stato l
fin quasi a mezzogiorno e lei non uscita da casa, in un certo senso non lho
trovato strano, lorganizzazione della citt scombussolata, ci sono ditte che
hanno chiuso o fanno mezzo orario, persone che non hanno bisogno di
alzarsi presto, Magari fosse capitato a me, disse lagente, Ma alla fine
uscita, o non uscita, domand il commissario cominciando a spazientirsi,
uscita esattamente alle dodici e quindici, C qualche ragione particolare per
cui hai detto esattamente, No, signor commissario, ho guardato lorologio
come naturale, ed ecco l, le dodici e quindici. Continua, Sempre con un
occhio ai tass che passavano, casomai salisse su uno e mi lasciasse in
mezzo alla strada come uno scemo, lho seguita, ma non ci ho messo molto
a capire che, dovunque si dirigesse, sarebbe andata a piedi, E dov andata,
Ora si metter a ridere, signor commissario, Ne dubito, Ha camminato per
pi di mezzora di buon passo, nientaffatto facile da seguire, come se fosse
un esercizio, e allimprovviso, senza che me lo aspettassi, mi sono ritrovato
nella strada dove abitano il vecchio dalla benda nera e quella tipa dagli
dellinterno, Capisco, hai la tua famiglia, la tua carriera, la tua vita, Infatti,
signor commissario, potr anche aggiungerci, se vuole, la mia mancanza di
coraggio, Sono un essere umano come te, non mi permetterei di arrivare a
tanto, ti consiglio solo di prendere dora in avanti il nostro agente di seconda
classe sotto la tua protezione, ho il presentimento che voi due avrete molto
bisogno luno dellaltro. Lispettore e lagente dissero, Allora, a dopo, e il
commissario rispose, Buona cena, non abbiate fretta. La porta si chiuse.
Il commissario and in cucina a bere un po dacqua, poi entr nella
camera. Il letto era da rifare, per terra i calzini usati, uno qui, uno li, la
camicia sporca buttata casualmente su una sedia, e questo senza andare a
vedere come star il bagno, una questione che la provvidenziale, s.a.,
assicurazioni & riassicurazioni presto o tardi dovr risolvere, se sia o meno
compatibile con la naturale discrezione che implica il lavoro di un servizio
segreto mettere a disposizione degli agenti che si installano qui unassistente
che sia, allo stesso tempo, governante, cuoca e cameriera. Il commissario
tir su il lenzuolo e la coperta, diede due pugni al guanciale, arrotol la
camicia e i calzini e infil tutto in un cassetto, laspetto desolante della
camera miglior un po, ma, ovviamente, una mano femminile avrebbe fatto
di meglio. Guard lorologio, lorario era buono, il risultato si sarebbe saputo
subito. Si sedette, accese la lampada sul tavolo e compose il numero. Al
quarto squillo risposero, Pronto, Parla pulcinella di mare, Qui albatro, dica,
Vengo a partecipare le operazioni del giorno, albatro, Spero che abbia
risultati soddisfacenti da comunicarmi, pulcinella di mare, Dipende da quello
che si consideri soddisfacente, albatro, Non ho tempo n pazienza per le
sfumature pi o meno leggere, pulcinella di mare, venga al dunque, Mi
permetta prima di domandarle, albatro, se la commissione arrivata a
destinazione, Quale commissione, La commissione delle nove del mattino,
posto militare sei-nord, Ah, s, arrivata in perfetto stato, mi sar molto
utile, a suo tempo sapr quanto, pulcinella di mare, ora mi racconti cosa
avete fatto oggi, Non c molto da dire, albatro, operazioni di pedinamento e
un interrogatorio, Andiamo per gradi, che risultati hanno avuto quei
pedinamenti, Praticamente nulli, albatro, Perch, Quelli che definiremmo
come sospetti di seconda linea hanno avuto, in tutte le occasioni del
pedinamento, un comportamento assolutamente normale, albatro, E
linterrogatorio dei sospetti di prima linea, che, a quanto credo di
rammentare, era a suo carico, pulcinella di mare, A onor del vero, Che le ho
sentito dire, A onor del vero, albatro, E questo ora che centra, pulcinella di
mare, un modo come un altro di cominciare la frase, albatro, Allora mi
faccia il favore di smetterla di onorare il vero e mi dica, semplicemente, se si
trova gi in condizione di affermare, senzaltri giri n perifrasi, se la tal
moglie del medico, di cui ho qui davanti a me la fotografia, colpevole, Si
confessata colpevole di un assassinio, albatro, Sa perfettamente che, per
varie ragioni, compresa la mancanza del corpo del delitto, non questo che
ci interessa, S, albatro, Allora vada direttamente allargomento e mi
suo ministro dellinterno e sapeva che lavrebbe pagata per non aver
osservato le istruzioni da lui ricevute, quelle espresse, ma soprattutto le
sottintese, finalmente altrettanto chiare delle altre, ma lo sorprendeva,
questo s, la serenit della faccia che vedeva allo specchio, una faccia da cui
le rughe sembravano scomparse, una faccia dove gli occhi erano divenuti
limpidi e luminosi, la faccia di un uomo di cinquantasette anni, di professione
commissario di polizia, che aveva appena affrontato la prova del fuoco e ne
era uscito come da un bagno lustrale. Era una buona idea, fare un bagno. Si
spogli e sinfil sotto la doccia. Fece scorrere lacqua a volont, non aveva
di che preoccuparsi, il ministero avrebbe pagato il conto, dopo sinsapon
lentamente, e di nuovo acqua per togliersi dal corpo il resto della sporcizia,
allora la memoria lo trasport sulle spalle a quattro anni prima, quando tutti
erano ciechi e vagavano immondi e affamati per la citt, disposti a tutto per
un tozzo di pane duro coperto di muffa, per qualsiasi cosa si potesse
ingerire, almeno masticare, in modo da ingannare la fame coi suoi poveri
succhi, immagin la moglie del medico che guidava per le strade, sotto la
pioggia, il suo piccolo gregge di disgraziati, sei pecorelle smarrite, sei
uccellini caduti dal nido, sei gattini ciechi appena nati, forse uno di quei
giorni, in qualche strada, li aveva incontrati, forse lo avevano respinto per
paura, forse li aveva respinti lui per paura, era il tempo del sisalvichipu,
ruba tu prima che derubino te, picchia tu prima che picchino te, il tuo
peggior nemico, come insegna la legge dei ciechi, sempre quello cui sei pi
vicino, Ma non solo quando non abbiamo occhi che non sappiamo dove
andiamo, pens. Lacqua calda gli cadeva rumorosa sulla testa e le spalle, gli
scivolava gi lungo il corpo e, pulita, spariva gorgogliando nello scarico. Usc
dalla doccia, si asciug con il telo da bagno con lo stemma della polizia,
prese i vestiti che aveva lasciato appesi sullattaccapanni e pass nella
camera. Indoss biancheria pulita, lultima che gli restava, il vestito invece
doveva essere lo stesso, per una missione di cinque giorni appena non si
calcolava ci fosse bisogno di qualcosa in pi. Guard lorologio, erano quasi
le nove. And in cucina, riscald lacqua per il t, ci mise dentro il lugubre
sacchettino di carta e aspett i minuti che le istruzioni duso
raccomandavano. I biscotti sembravano fatti di granito e zucchero. Li
mordeva con forza, li riduceva a pezzi pi comodi da masticare e, dopo,
lentamente li disfaceva. Beveva il t a piccoli sorsi, lui avrebbe preferito
quello verde, ma doveva accontentarsi di questo, nero e quasi senza sapore
tanto doveva essere vecchio, erano gi fin troppi i lussi che la
provvidenziale, s.a., assicurazioni & riassicurazioni acconsentiva a fornire ai
suoi ospiti di passaggio. Le parole del ministro gli risuonavano sarcastiche
nelle orecchie, I cinque giorni che le ho dato per indagare non sono ancora
scaduti, fino ad allora passeggi, si distragga, vada al cinema, pagher il
ministero, e si domandava che sarebbe successo dopo, gli avrebbero
ordinato di rientrare alla centrale, allegando incapacit al servizio attivo lo
avrebbero messo dietro a una scrivania a ordinare carte, un commissario
scomparite, ma non a casa dei vostri amici, li non sarete al sicuro, fra non
molto metteranno anche loro sotto sorveglianza, se non lo sono gi, Ha
ragione, ma, comunque, non ci permetteremmo mai di mettere a rischio la
sicurezza di qualcuno che avesse deciso di accoglierci, anche ora, per
esempio, mi sto chiedendo se non avr fatto male a telefonarci, Non si
preoccupi, la linea sicura, nel paese non ne esistono molte altrettanto
sicure, Signor commissario, Dica, C una domanda che vorrei farle, ma non
so se mi azzarder, Domandi pure, non esiti, Perch sta facendo questo per
noi, perch ci aiuta, Semplicemente a causa di una piccola frase che ho
trovato in un libro, tanti anni fa, e di cui mi ero dimenticato, ma che mi
tornata in mente uno di questi giorni, Che frase, Nasciamo, e in quel
momento come se firmassimo un patto per tutta la vita, ma pu arrivare il
giorno in cui ci domandiamo Chi lha firmato per me, Veramente, sono belle
parole, che fanno pensare, come si chiama il libro, Mi vergogno di confessare
che non riesco a rammentarlo, Lasci stare, anche se non pu rammentare
nientaltro, nemmeno il titolo, Neanche il nome dellautore, Quelle parole,
che probabilmente, cos come si presentano, nessuno doveva aver
pronunciato prima, quelle parole hanno avuto la fortuna di non perdersi lun
laltra, hanno avuto qualcuno che le unisse, chiss se il mondo non sarebbe
un po pi decente se sapessimo come unire un certo numero di parole che
vagano li sciolte, Dubito che quelle povere reiette possano mai incontrarsi,
Anchio, ma sognare a buon mercato, non costa niente, Vedremo cosa
diranno i giornali domani, Vedremo, sono pronta al peggio, Qualsiasi cosa ne
venga fuori nellimmediato, pensi a quello che le ho detto, nascondetevi,
sparite, Ne parler con mio marito, Speriamo che lui riesca a convincerla,
Buonasera, e grazie di tutto, Non c niente da ringraziare, Faccia
attenzione. Dopo aver riagganciato il telefono, il commissario si domand se
non fosse stata una stupidaggine affermare, come se fosse una cosa sua,
che la linea era sicura, che in tutto il paese non ne esistevano molte
altrettanto sicure. Si strinse nelle spalle, mormor, Che importa, niente
sicuro, nessuno al sicuro.
Non dorm bene, sogn una nuvola di parole che fuggivano e si
disperdevano mentre lui le inseguiva con un retino per cacciare le farfalle e
implorava Fermatevi, per favore, non muovetevi, aspettatemi. Allora,
allimprovviso, le parole si bloccarono e si radunarono, si ammucchiarono
una sullaltra come uno sciame di api in attesa di un alveare dove lasciarsi
cadere, e lui, con unesclamazione di gioia, lanci il retino. Aveva
acchiappato un giornale. Era stato un brutto sogno, ma sarebbe stato
peggiore se lalbatro fosse tornato per infilzare gli occhi alla moglie del
medico. Si svegli presto. Si prepar alla meglio e scese. Non passava pi
per il garage, per la porta dei cavalieri, ora usciva dal portone comune,
quello che si sarebbe potuto dire dei fanti, con un cenno del capo salutava il
portiere quando lo vedeva l nella sua nicchia, mormorava qualche parola se
lo incontrava fuori, pi di tanto non cera bisogno, in un certo senso era li in
prestito, lui, non il portiere. I lampioni delle strade erano ancora accesi, i
negozi avrebbero tardato ancora pi di due ore ad aprire. Cerc e trov un
chiosco per la vendita dei giornali, uno di quelli pi grandi, che li ricevevano
tutti, e se ne rimase li ad aspettare. Fortunatamente non pioveva. I lampioni
si spensero lasciando la citt immersa per qualche momento in unultima e
breve oscurit, subito dissipatasi quando gli occhi si accomodarono al
cambiamento e il chiarore azzurrato del primo mattino si diffuse sulle strade.
Il camion della distribuzione arriv, scaric i pacchi e prosegu nella sua
rotta. Ledicolante cominci ad aprirti e a sistemare i giornali secondo la
quantit di copie ricevute, dalla sinistra alla destra, dal maggiore al minore.
Il commissario si avvicin, rivolse il buongiorno, disse, Me li dia tutti. Mentre
luomo glieli infilava in un sacchetto di plastica, guard la fila, a eccezione
degli ultimi due tutti riportavano in prima pagina la fotografia sormontata da
enormi lettere cubitali. La mattina cominciava bene per ledicola, un cliente
curioso e benestante, e il resto della giornata, anticipiamolo subito, non sar
differente, tutti i giornali saranno venduti, a eccezione di quei due mucchietti
a destra, di cui non verranno comprate pi copie del solito. Il commissario
non cera gi pi, era corso a prendere un tass che era spuntato allangolo
vicino, e ora, nervosamente, dopo aver dato lindirizzo della provvidenziale,
s.a. e chiesto scusa per il tragitto breve, tirava fuori i giornali dal sacco, li
sfogliava. Oltre alla fotografia del gruppo, con una freccia che segnalava la
moglie del medico, cera accanto, inserito in un circolo, un ingrandimento del
viso. E i titoli erano, in nero e in rosso, Scoperto Finalmente Il Volto Della
Cospirazione, Questa Donna Non E Diventata Cieca Quattro Anni Fa, Risolto
LEnigma Della Scheda Bianca, LIndagine Di Polizia D I Primi Frutti. La luce
ancora scarsa e la vibrazione dellauto sullacciottolato della strada non
consentivano la lettura dei caratteri piccoli. Meno di cinque minuti dopo il
tass si fermava alla porta delledificio. Il commissario pag, lasci il resto
allautista ed entr rapidamente. Come un soffio, pass accanto al portiere
senza rivolgergli la parola, sinfil nellascensore, il nervosismo gli faceva
quasi battere i piedi di impazienza, andiamo, andiamo, ma il macchinario,
che passava la vita a portare gente su e gi, a sentire discorsi, monologhi
incompiuti, frammenti di canzoni stonate, qualche sospiro non trattenuto,
qualche turbato mormorio, faceva finta che niente di tutto ci lo riguardasse,
tanto tempo ad andar su, tanto tempo ad andar gi, come il destino, se ha
molta fretta vada per le scale. Il commissario infil finalmente la chiave nella
porta della provvidenziale, s.a., assicurazioni & riassicurazioni, accese la luce
e si precipit al tavolo dove aveva steso la pianta della citt e dove aveva
fatto lultima colazione con i suoi aiutanti assenti. Gli tremavano le mani.
Sforzandosi di procedere lentamente, di non saltare le righe, parola per
parola, lesse una dopo laltra le notizie dei quattro giornali che pubblicavano
la fotografia. Con piccole variazioni di stile, con leggere differenze di
vocabolario, linformazione era uguale in tutti e ci si sarebbe potuta calcolare
una specie di media aritmetica molto probabilmente adattata alla fonte
seduta davanti al televisore per sentire cosa dir lannunciatore del primo
notiziario o ascolta la voce alla radio avvisare che il nome della donna sar
reso pubblico domani, e non solo il nome, anche lindirizzo, perch tutta la
popolazione sappia dovera andata ad annidarsi la malvagit. Allora il
commissario and a prendere la macchina per scrivere e la port sul tavolo.
Pieg i giornali, li spost da un lato e si mise al lavoro. Il foglio di cui si
serviva era intestato alla provvidenziale, s.a., assicurazioni & riassicurazioni,
e avrebbe potuto, magari non domani, ma sicuramente dopodomani, venire
presentato dallaccusa dello stato come prova della sua seconda
colpevolezza, cio, di utilizzare per uso proprio materiale di cancelleria
dellamministrazione pubblica, con le circostanze aggravanti della natura
riservata di tale materiale e delle caratteristiche cospirative di tale utilizzo.
Quello che il commissario stava scrivendo era n pi n meno che un
resoconto particolareggiato degli avvenimenti degli ultimi cinque giorni, dalle
prime ore del mattino di sabato, quando con i suoi due ausiliari aveva
attraversato clandestinamente il blocco intorno alla capitale, fino alla
giornata odierna, fino a questo momento in cui le scrivo. Com ovvio, la
provvidenziale, s.a. dispone di una fotocopiatrice, ma al commissario non
sembra della migliore educazione andare a consegnare la lettera originale a
una persona e a una seconda persona una semplice e squalificata copia, per
quanto le pi moderne tecniche di reprografia ci assicurino che neanche gli
occhi di un falco saprebbero cogliere la differenza fra luna e laltra. Il
commissario appartiene alla seconda generazione pi vecchia di quelle che a
questo mondo mangiano ancora il pane, perci ha ancora un residuo di
rispetto per le forme, il che significa che, terminata la prima lettera, ha
cominciato, attentamente, a copiarla su un nuovo foglio di carta. Copia sar
pure, senza alcun dubbio, ma non nella stessa maniera. Terminato il lavoro,
pieg e introdusse ogni lettera nella sua busta altrettanto intestata, le chiuse
e scrisse i rispettivi indirizzi. Certo, la consegna sar fatta direttamente a
mano, ma i destinatari capiranno, se non altro per la discreta eleganza del
gesto, che le lettere che gli pervengono dalla ditta provvidenziale, s.a.,
assicurazioni & riassicurazioni trattano di argomenti importanti e degni di
tutta lattenzione informativa.
Ora il commissario uscir di nuovo. Ha infilato le due lettere in una
delle tasche interne della giacca, ha indossato limpermeabile, bench la
meteorologia sia quanto di pi ameno si potrebbe desiderare in questepoca
dellanno, come peraltro ha potuto comprovare de visu aprendo la finestra e
guardando le sparse e lente nuvole bianche che passavano lass. possibile
che avesse avuto il suo peso anche unaltra forte ragione, in realt
limpermeabile, soprattutto nella modalit trench, con cintura, una specie
di segnale distintivo dei detective dellera classica, per lo meno da quando
raymond chandler ha creato la figura di marlowe, al punto che veder passare
un individuo con in testa un cappello dalla tesa abbassata e il colletto
dellimpermeabile alzato, e immediatamente esclamare che un humphrey
sparire la fatica, un altro uomo questo che procede per queste strade,
unaltra la testa che sta pensando, vedendo chiaramente quello che prima
era oscuro, rettificando conclusioni che prima sembravano di ferro e ora si
disfano fra le dita che le palpano e ponderano, non affatto probabile, per
esempio, che la provvidenziale, s.a., assicurazioni & riassicurazioni, essendo
com una base riservata, sia stata messa sotto sorveglianza, piazzarci dei
poliziotti in appostamento potrebbe dar adito a sollevare sospetti
sullimportanza e il significato del posto, il che, daltro canto, non sarebbe poi
tanto grave, si trasporterebbe altrove la provvidenziale, s.a., e il caso
sarebbe risolto. Questa nuova conclusione negativa rilanci qualche ombra di
tempesta sullanimo del commissario, ma la conclusione seguente, ancorch
non tranquillizzante in tutti i suoi aspetti, serv, almeno, a risolvergli il grave
problema dellabitazione o, in altre parole, il dubbio su dove passare la notte.
Il caso presto spiegato. Che il ministero dellinterno e la direzione di polizia
avessero visto con pi che giustificato disappunto come i contatti con il loro
funzionario fossero stati da lui troncati unilateralmente, ci non vuol dire che
non gli interessasse pi sapere dove andava e dove lo si sarebbe potuto
rintracciare in caso di imperiosa necessit. Se il commissario avesse deciso
di perdersi in questa citt, se andasse a nascondersi in qualche tenebroso
antro come per forza di cose fanno i fuggiaschi e i latitanti, sarebbe davvero
unimpresa riuscire a scovarlo, specialmente se fosse giunto a stabilire una
rete di complicit fra gli ambienti dellinsurrezione, unoperazione che, daltro
canto, per la sua complessit, non si organizza in una mezza dozzina di
giorni, che tanti sono quelli che abbiamo passato qui. Dunque, macch far
sorvegliare i due ingressi della provvidenziale, s.a., al contrario, lasciare la
strada libera affinch listinto naturale, che non solo caratteristica dei tori,
faccia tornare il lupo alla tana, il pulcinella di mare al suo buco nello scoglio.
Un letto ben noto e accogliente potr, dunque, avere ancora il commissario,
supponendo che non vengano a svegliarlo a mezzanotte, aprendo la porta
con sottili grimaldelli e facendolo arrendere con la minaccia di tre pistole
puntate. proprio vero che, come avremo gi detto altre volte, ci sono
occasioni talmente nefaste nella vita che quando da un lato ci piove,
dallaltro ci tira vento, ed proprio questa la situazione in cui si trova il
commissario, obbligato a scegliere fra passare malamente la notte sotto un
albero del giardino, guardando la donna della brocca, come un vagabondo, o
comodamente rannicchiato fra le coperte gi stropicciate e le lenzuola
sgualcite della provvidenziale, s.a., assicurazioni & riassicurazioni. In
definitiva, la spiegazione non stata poi tanto succinta quanto avevamo
promesso, per, siccome ci aspettiamo che si comprenda, non avremmo
potuto abbandonare senza la dovuta ponderazione nessuna delle variabili in
causa, dettagliando con imparzialit i diversi e contraddittori fattori di
sicurezza e di rischio, per concluderne infine quello che fin dallinizio
avremmo dovuto sapere, che non ti vale la pena precipitarti a Bagdad per
evitare lincontro che ti avevamo fissato a samarra. Tutto ci messo sulla
bilancia e rinunciando a spendere altro tempo con la verifica dei pesi fino
allultimo milligrammo, fino allultima possibilit, fino allultima ipotesi, il
commissario prese un tass per andare alla provvidenziale, s.a., ed era ormai
pomeriggio inoltrato, quando le ombre rinfrescano il marciapiede e il suono
dellacqua che cade nelle vasche prende vigore e diviene improvvisamente
percettibile per lo stupore chi passa. Non si vede un solo foglio di carta
abbandonato nelle strade. Nonostante tutto, si nota che il commissario un
tantino apprensivo e, per la verit, le ragioni non gli mancano. Che il proprio
ragionamento e le conoscenze acquisite nel corso del tempo sulle astuzie
poliziesche lo abbiano portato a concludere che non ci sar nessun pericolo
in agguato alla provvidenziale, s.a., o lo assalir stanotte, non vuol dire che
samarra non stia dove deve stare. Questa riflessione spinse il commissario a
portare la mano alla pistola e a pensare, Per il s e per il no, approfitto della
salita in ascensore per armare il cane. Il tass si ferm, Siamo arrivati, disse
lautista, e fu in quellistante che il commissario vide, appiccicata al
parabrezza, una fotocopia dellarticolo. Nonostante la paura, le sue angosce
e i suoi timori erano serviti. Latrio del palazzo era deserto, il portiere
assente, lo scenario era perfetto per il delitto perfetto, la pugnalata diretta al
cuore, il tonfo sordo del corpo che cade sul pavimento, la porta che si
chiude, lautomobile con le targhe false che si avvicina e riparte portando via
lassassino, niente di pi semplice che ammazzare ed essere ammazzato.
Lascensore era al pianterreno, non cera bisogno di chiamarlo. Ora sta
salendo, lascer il suo carico al quattordicesimo piano, al suo interno una
sequenza di inconfondibili schiocchi dice che unarma pronta per sparare.
Nel corridoio non si vede animaviva, a questora gli uffici sono ormai chiusi.
La chiave scivolata dolcemente nella serratura, quasi senza rumore la
porta si lasciata aprire. Il commissario lha spinta con la spalla, ha acceso
la luce e ora percorrer tutte le camere, aprir gli armadi dove potrebbe
nascondersi qualcuno, guarder sotto i letti, scoster le tende. Nessuno. Si
sentiva vagamente ridicolo, un bravaccio con la pistola in pugno puntata
contro il nulla, ma chi sicuro, dicono, morto di vecchiaia, del resto lo
sapr bene questa provvidenziale, s.a., che non solo di assicurazioni, ma
anche di riassicurazioni. In camera, la luce della segreteria accesa,
lindicazione che ci sono due chiamate, forse una dellispettore che lo
prega di fare attenzione, laltra sar di un segretario dellalbatro, oppure
sono tutte e due del capo della polizia, disperato per il tradimento di un
uomo di fiducia e preoccupato del proprio futuro, bench la responsabilit
della scelta non sia stata sua. Il commissario si mise davanti il foglio con i
nomi e gli indirizzi del gruppo, a cui aveva aggiunto il telefono del medico, e
fece il numero. Nessuno rispose. Lo rifece. Torn a rifarlo una terza volta,
ma ora, quasi fosse un segnale, lasci squillare tre volte e riattacc.
Compose il numero una quarta volta e finalmente risposero, Pronto, disse
seccamente la moglie del medico, Sono io, il commissario, Ah, buonasera,
aspettavamo che ci telefonasse, Come state, Niente bene, in ventiquattrore
sono riusciti a fare di me una specie di nemico pubblico numero uno, Sono
spiacente per la parte che ho avuto perch ci accadesse, Non lei che ha
scritto quello che uscito sui giornali, S, fin l non ci sono arrivato, Forse
quello che stato pubblicato oggi su uno dei giornali e le migliaia di copie
che ne hanno distribuito contribuiranno a chiarire questa assurdit, Voglia il
cielo, Non sembra molto speranzoso, Di speranze, ne ho, naturalmente, ma
ci vorr del tempo, la situazione non si risolver da unora allaltra, Non
possiamo continuare a vivere cos, chiusi in questa casa, siamo come in una
prigione, Ho fatto quello che era nelle mie possibilit, tutto quanto posso
dirle, Non torner qui, La missione di cui mi hanno incaricato terminata, ho
avuto ordine di rientrare, Spero che ci rivedremo, e in giorni pi felici, se
ancora ce ne saranno, A quanto pare si sono persi per la strada, Chi, I giorni
felici, Cos mi rende ancora pi scoraggiata di quanto gi non lo sia, Ci sono
persone che restano comunque in piedi anche quando vengono abbattute, e
lei una di quelle, Eppure a questo punto vorrei proprio che mi aiutassero a
rialzarmi, Mi spiace non essere in condizione di darle quellaiuto, Ho il
sospetto che abbia aiutato molto di pi di quanto vuole che si sappia, solo
unimpressione sua, si ricordi che sta parlando con un poliziotto, Non me ne
sono dimenticata, ma anche vero che ho smesso di considerarla tale,
Grazie per le sue parole, ora non mi resta che dirle arrivederci, Arrivederci,
Faccia attenzione, Anche lei, Buonasera, Buonasera. Il commissario pos il
telefono. Aveva davanti a s una lunga notte e nessun altro modo di
passarla se non dormendo, a meno che linsonnia non sinfilasse con lui nel
letto. Domani, probabilmente, verranno a prenderlo. Non si presentato al
posto sei-nord come gli avevano ordinato, perci verranno a prenderlo.
Forse una delle chiamate che ha cancellato diceva proprio questo, forse lo
avvisavano che quelli mandati ad arrestarlo saranno qui alle sette del
mattino e che qualsiasi tentativo di resistenza renderebbe solo irrimediabile
il male gi fatto. E, chiaro, non avranno bisogno di grimaldelli per entrare
perch avranno le chiavi. Il commissario delira. Ha a portata di mano
unarsenale di armi pronte a sparare, potr resistere fino allultima cartuccia,
o, per lo meno, diciamolo pure, fino alla prima capsula di gas lacrimogeno
che gli lanceranno dentro la fortezza. Il commissario delira. Si seduto sul
letto, poi si abbandonato allindietro, ha chiuso gli occhi e implorato il
sonno di non tardare, So bene che la notte appena cominciata, pensava,
che c ancora un chiarore nel cielo, ma io voglio dormire come pare che
dorma il sasso, senza gli inganni del sogno, racchiuso per sempre in un
blocco di pietra nera, e per favore, se non potr essere pi a lungo, almeno
fino a domani, quando verranno a svegliarmi alle sette. Il sonno ud il suo
appello sconsolato, arriv di corsa e si trattenne alcuni istanti, poi si ritir
per dargli il tempo di spogliarsi e mettersi a letto, ma torn subito dopo, non
tard quasi nulla, per rimanere al suo fianco tutta la notte, fugando i sogni
lontano, verso la terra dei fantasmi, laggi, dove, unendo il fuoco con
lacqua, nascono e si moltiplicano.
19.
Alle dieci del mattino del giorno in cui ci troviamo, due poliziotti in
borghese salirono al quarto piano e suonarono il campanello. Venne ad
aprire la moglie del medico, che domand, Chi siete, che volete, Siamo
agenti di polizia e abbiamo ordine di portare via suo marito per un
interrogatorio, non vale la pena che si affanni a dirci che uscito, la casa
sorvegliata, perci non abbiamo dubbi che sia qui, Non c alcuna ragione
per cui dobbiate interrogarlo, laccusata di tutti i crimini, perlomeno fino a
ora, sono io, Questo non ci riguarda, gli ordini che abbiamo ricevuto sono
precisi, portare via il medico, non la moglie del medico, dunque, se non
vuole che entriamo con la forza, vada a chiamarlo, e leghi subito quel cane,
non sia mai dovesse succedergli qualche incidente. La donna chiuse la porta.
Lapr di nuovo poco dopo, il marito era con lei, Che desiderate, Portarla via
per un interrogatorio, lo avevamo gi detto a sua moglie, mica passeremo il
resto della giornata a ripeterlo, Avete delle credenziali, un mandato, Il
mandato non necessario, la citt in stato di assedio, quanto alle
credenziali, ecco i nostri tesserini, veda se le vanno bene, Dovr prima
cambiarmi dabito, Uno di noi laccompagner, Avete paura che fugga, che
mi suicidi, Eseguiamo solo gli ordini, nientaltro. Uno dei poliziotti entr,
lattesa non fu lunga. Io vado con mio marito dovunque egli andr, disse la
donna, Le ho gi detto che lei non verr, lei resta qui, non mi costringa a
essere spiacevole, Non pu esserlo pi di quanto lo , S che posso, eccome,
non immagina neanche fino a che punto, e rivolgendosi al medico, Sar
ammanettato, allunghi le mani, Le chiedo di non mettermele, per favore, le
d la mia parola donore che non tenter di scappare, Andiamo, allunghi le
mani e lasci stare le parole donore, molto bene, cos va meglio, pi sicuro.
La moglie abbracci il marito, lo baci piangendo, Non mi lasciano venire con
te, Stai tranquilla, vedrai che prima di sera sar gi a casa, Torna presto,
Torner, amore mio, torner. Lascensore cominci a scendere.
Alle undici luomo con la cravatta blu a pallini bianchi sale sul terrazzo
di un palazzo quasi antistante al retro di quello in cui vivono la moglie del
medico e suo marito. Ha con s una cassetta di legno verniciato, di forma
rettangolare. Dentro c unarma smontata, un fucile automatico con mirino
telescopico, che non sar utilizzato perch a una distanza del genere
impossibile per un buon tiratore mancare il bersaglio. Non user neppure il
silenziatore, ma, in questo caso, per motivi di ordine etico, alluomo con la
cravatta blu a pallini bianchi sempre parsa una grossolana slealt nei
confronti della vittima luso di un tale strumento. Ora larma montata e
carica, ogni pezzo al suo posto, uno strumento perfetto per il fine cui
destinato. Luomo con la cravatta blu a pallini bianchi sceglie il posto da cui
sparer e si mette ad aspettare. una persona paziente, c dentro da tanti
anni e fa sempre bene il suo lavoro. Presto o tardi la moglie del medico
dovr uscire sul balcone. Comunque, casomai lattesa si prolungasse troppo,
luomo con la cravatta blu a pallini bianchi ha portato con s unaltra arma,
una comune fionda, di quelle che lanciano sassi e sono specializzate nel
mandare in frantumi i vetri. Non c nessuno che senta un vetro rompersi e
non accorra a vedere chi stato il piccolo vandalo. passata unora e la
moglie del medico non ancora comparsa, stata l a piangere, poverina,
ma ora verr a prendere una boccata daria, non apre una delle finestre che
danno sulla strada perch c sempre gente che guarda, preferisce quelle sul
retro, molto pi tranquille da quando esiste la televisione. La donna si
avvicina alla ringhiera di ferro, ci posa sopra le mani e sente il fresco del
metallo. Non possiamo domandarle se ha sentito i due spari uno dopo laltro,
giace a terra morta e il sangue scivola e gocciola gi dal balcone. Il cane
arrivato di corsa da dentro, fiuta e lambisce il viso della padrona, poi allunga
il collo verso lalto ed emette un ululato da rabbrividire che un altro sparo
tronca immediatamente. Allora un cieco domand, Hai sentito qualche cosa,
Tre spari, rispose laltro, Ma cera anche un cane che ululava, Ora ha
smesso, devessere stato il terzo sparo, Meno male, detesto sentire i cani
che ululano.