Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
UNICEF c/c postale 745.000, causale: ‘Emergenza Haiti’; -carta di credito on-
line su www.unicef.it, oppure chiamando il numero verde UNICEF
800745000; -cc bancario Banca Popolare Etica IBAN IT51 R050 1803
2000 0000 0510 051”; -i comitati locali dell’UNICEF presenti in tutta
Italia (elenco sul sito-web www.unicef.it). Per maggiori informazioni,
Ufficio stampa UNICEF Italia, tel.: 06.47809355/233 e 335/6382226 e
335/7275877; e-mail: press@unicef.it, sito-web: www.unicef.it.
CROCE numero verde tel. 800.166.666; - donazione online causale «Pro emer-
genza Haiti» www.cri.it; - bonifico bancario causale «Pro emergenza
ROSSA Haiti» IBAN IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020.
48541
IT 03 Y 01030 02806 000005000036;
oppure sul conto corrente postale n°
000021468509, Firenze Agenzia
29, IBAN: IT 67 Q 07601 02800
000021468509 entrambi intestati a
Da cellulari Tim e Vodafone o chiamando lo stesso numero Confederazione Nazionale con
da rete fissa Telecom Italia. La donazione è di 2 euro. causale «Pro Haiti».
4
BERTOLASO vs CLINTON
emergenza nell’emergenza
VS
di quelle che ci si può e ci
si deve sempre porre. Perché
dagli errori si può e si deve
imparare. Ma questa doman-
da non dev’essere un j’accuse
estemporaneo, specie se ri-
volto ad un paese –come gli
Stati Uniti- che dal 18 genna- GUIDO BERTOLASO HILLARY CLINTON
io scorso ha schierato 13.300 Da più di otto anni alla Segretario di Stato
guida della Protezione Americano
uomini su unità navali e ha Civile Italiana
fatto giungere per via aerea..
5 Numerose foto presenti nell’articolo sono tratte dal sito di Medici senza Frontiere, dove potrete
trovare l’intera Photogallery
600 tonnellate di viveri e medicinali. Sen- lo stemma della propria organizzazione, a garanzie. Il contenuto di questo cargo di 12
za contare i 30 elicotteri militari operativi fare bella figura davanti alle telecamere, tonnellate costituiva la seconda tranche del
ad Haiti, che collegano 9 zone del Paese. piuttosto che mettersi a lavorare per porta- precedente cargo di 40 tonnellate a cui era
Dagli Usa hanno finora raggiunto le zone re soccorso a chi ha bisogno». Certe parole stato impedito di atterrare domenica matti-
colpite dal terremoto 250 medici e tre car- infatti corrono il rischio di rientrare nello na. Dal 14 gennaio, cinque voli umanitari
go carichi di medicinali. E’ arrivata anche stesso ipotetico “circo” che vorrebbero di MSF sono stati dirottati dall’aeroporto
la nave-ospedale Comfort, con 600 condannare. Per spiegare perché ad Haiti di Port-au-Prince verso la Repubblica Do-
è doveroso far meglio di come si è fatto minicana. Questi aerei cargo trasportavano
finora basta andare su internet, sul sito di 85 tonnellate di materiale medico e beni di
Medici senza Frontiere e leggere i rapporti prima necessità.
giornalieri che giungono da Haiti.
Uno in particolare, datato 20 gennaio
2010, illustra in modo chiaro e inequivo-
cabile cosa deve cambiare:
Mattia Paolinelli
La portaerei Cavour
la progettazione dell’apparato motore, la
peraltro controllate dallo Stato, incluse fornitura di servizi complementari e un
Fincantieri e Finmeccanica che hanno adeguato trasferimento di tecnologia per
realizzato la portaerei e le sue dotazioni
di bordo: armi, velivoli e apparati. La mis-
la costruzione della propria portaerei il cui
sistema propulsivo è ispirato a quello della
10
TERREMOTO DI HAITI
C o l p a d e g l i U . s . a . ?
11 Le foto di Medici senza Frontiere sono di: © Julie Remy e © Bruno Stevens / Cosmos
..ha colpito nei giorni scorsi i Caraibi: tra Per saperlo e prima di trarre conclusioni ma non è tutto. Da parte dell’esecutivo
questi, quello che ha colpito Haiti. affrettate bisogna però controllare un non c’è stata infatti nessuna conferenza
Sarebbe, non è il caso di dirlo, un’afferma- dato fondamentale, che a molti potrebbe stampa, nessun annuncio. Secondo ABC.
zione molto grave, con implicazioni molto apparire scontato: Hugo Chávez Frías ha es, infatti, l’esecutivo si sarebbe affidato
pesanti quali il possesso, da parte degli effettivamente pronunciato quelle parole? ad un comunicato stampa emesso dalla
Usa, di una tecnologia in grado di originare Ha effettivamente incolpato gli Stati Uniti
eventi sismici. L’ipotesi dell’arma sismica, per il terremoto che ha colpito Haiti? Ha
dunque, da tempo fantasticata dal mondo ipotizzato l’esistenza di un’arma sismica?
La risposta è no. Chavez quelle parole
non le ha mai pronunciate. Non è il caso
di strabuzzare gli occhi, perché se è vero
che le notizie circolano in fretta, è altret-
tanto vero che vengono stravolte anche
più in fretta e per i motivi più disparati.
16
17
18
NAUTILUS vs REVISIONISTI
a cura di Mattia Paolinelli
QUARTA PARTE
Dopo la Prima, la Seconda
e la Terza Parte delle 66
Controrisposte al Pam-
phlet dei Revisionisti, pub-
blicate su Nautilus Truth
Magazine, vi proponiamo
ora la Quarta Parte. Lo
facciamo, in questa occa-
sione, con un’emozione in
più: pochi giorni fa è infat-
ti occorso l’anniversario
della “Giornata della Me-
moria”. Vogliamo sperare,
con questo lavoro, di dare
un piccolo contributo a
quella stessa memoria..
19
In apertura abbiamo parlato delle svastiche sotto il controllo del Terzo Reich come al clero, le Einsatzgruppen “superarono sé
di ieri e di oggi. Ebbene, la notte preceden- riporta lo stesso rapporto di Wannsee stesse” in Russia. Totalmente motorizzate
te alla Giornata della memoria dei vandali compilato dai nazisti, la cifra che rimane nell’ operazione Barbarossa, poterono con
hanno imbrattato i muri e la targa del da 11 meno 3 è: 8. Che non è un semplice facilità ed agevolezza uccidere, in scala
museo di Via Tasso. Per questo motivo si numero come per i nazisti, ma 8 milioni molto maggiore rispetto a quanto avvenuto
è scelto di inserire queste nuove immagini, di persone! 8 milioni presenti nei territori in Polonia, ebrei, partigiani e appartenenti
piuttosto che quelle di repertorio. occupati dai nazisti dei quali 6 milioni, al partito comunista.
Perché purtroppo alcune nature umane alla fine della guerra, non esisteranno più..
sembrano essere capaci di fornire sem- Aggiungo poi:
pre nuovi esempi del proprio talento per
l’idiozia.. “Ogni Einsatzgruppe, suddivisa in unità
operative chiamate Einsatzkommandos e
Alle domande 17 e 18 rispondo insieme: Sonderkommandos,era dipendente logi-
sticamente dai gruppi di armate dell’eser-
Domanda n. 17: cito tedesco ma totalmente svincolato da
essi per i «compiti speciali» che le erano
17) Quanti ebrei si rifugiarono nelle regio- Senza contare che se è vero che circa un affidati dovendo riferire esclusivamente
ni più interne dell’Unione Sovietica? milione di questi 11 era riuscito a emigrare all’SS- und Polizeiführer («Comandante
prima della guerra, non è per niente certo delle SS e della Polizia») dell’area di im-
REVISIONISTI - Più di 2 milioni.I tede- che di quei due milioni rifugiatisi in URSS piego. L’SS- und Polizeiführer, suprema
schi non poterono entrare in contatto con tutti raggiunsero le zone più interne riu- autorità operativa sul campo, rispondeva
questa popolazione ebraica. scendo a sottrarsi ai tedeschi.. Nel 1941, direttamente al Reichssicherheitshauptamt
infatti, la Germania lanciò l’operazione (RSHA, «Ufficio centrale per la sicurezza
Domanda n. 18: Barbarossa, riuscendo a penetrare in pro- del Reich») delle SS ed al suo comandante
fondità in Bielorussia, Ukraina, Lituania, supremo Heinrich Himmler che informava
18) Quanti ebrei erano emigrati prima Lettonia, Estonia, Russia occidentale.. direttamente il Führer dei progressi otte-
della guerra,sottraendosi in questo modo La Wehrmacht, tuttavia non andò ad af- nuti dalle Einsatzgruppen. Le direttive di
ai nazisti? frontare la Russia da sola: oltre agli alleati Heydrich (comandante dell’RSHA) per le
“esterni” (tra i quali un corpo di spedizione Einsatzgruppen nell’ambito dell’operazio-
REVISIONISTI - Più di un milione (sen- italiano, il tristemente famoso Ar.Mi.R.) ne Barbarossa erano le seguenti:
za contare quelli che vennero assorbiti gli si affiancò un alleato “interno e tutto L’eliminazione dei quadri del partito
dall’URSS).” speciale”, le Einsatzgruppen. Già “distin-
tesi” in Polonia per aver “decapitato” l’in-
NAUTILUS/PAOLINELLI - Ora, visto
che erano 11 i milioni di ebrei nell’Europa
tellighenzia polacca ed aver ucciso ebrei,
politici, studiosi, insegnati ed appartenenti
20
comunista, dei commissari politici e di tici non erano a conoscenza delle terribili per i colpi dei carnefici: la giustificazione
coloro che si opponevano alla «liberazio- condizioni dei loro correligionari polacchi addotta era che le tenere carni degli infanti
ne» tedesca. rinchiusi nei ghetti perché fino allo scop- non erano in grado di fermare una pallot-
L’istigazione di pogrom contro la locale pio del conflitto l’Unione Sovietica - be- tola che avrebbe potuto causare pericolosi
popolazione di origine ebraica. nevolmente neutrale con la Germania dopo rimbalzi sul terreno.
la firma del patto Molotov-Ribbentrop
- aveva filtrato e nascosto attentamente Una volta terminata l’Aktion - termine
le notizie relative agli eccessi nazisti in con il quale venivano indicati i massacri
Polonia. Per questo motivo gli ebrei era- - le fosse venivano cosparse di calce viva
no facilmente ingannati dalla menzogna (per impedire lo svilupparsi di epidemie)
del «reinsediamento», soprattutto viste le
fatali conseguenze che avrebbe provocato
il non eseguire l’ordine delle autorità di
occupazione.
25
..e nascosto dagli uomini della sua scorta, che un uomo diventi un eroe per questo? La mafia al nord non esiste. E’ una bugia e
è arrivato nell’aula azzurra di Palazzo dei una menzogna. E l’eroe anche se è vivo,
Cavalieri da un lungo corridoio. Più si Purtroppo –soprattutto per lui- la risposta comincia a puzzare. Perché ricordiamolo:
avvicinava e più gli applausi aumentavano è affermativa. Saviano è un eroe per aver
per questo ragazzo di trent’anni che, suo parlato. E con dispiacere credo che la sua
malgrado, è diventato un simbolo, addirit- convinzione (ormai più una speranza)
tura un eroe per aver scritto un libro che di essere ancora solo e soltanto un uomo
parla di mafia. Un bellissimo libro, senza sia destinata a non avere un domani. Per-
ché per tutti noi è più semplice avere un
nome a cui aggrapparci, qualcuno che lotta
per noi e che non ha più una sua propria
vita per permettere che le nostre continu-
ino tranquillamente. Uno che non potrà
commettere errori, o ci avrà tradito. Nella
speranza di molti, uno che prima o poi
dovrà cadere, perché ci si possa permet-
tere ancora una volta di dire –con somma
costernazione- che lui ci ha provato, ed è
andata com’è andata. Che non potrà cam-
biare mai niente.
36
B i a n c o e N e r o a To r i n o
d i Y u r i C e s c h i n
37
© Yuri Ceschin
1- Gran Madre di Dio, la chiesa si affaccia sulla grande piazza della città. La donna tiene in mano
un calice e la leggenda vuole che proprio qui sia custodito il Santo Graal.
38
© Yuri Ceschin
39 2- Punto Positivo, Piazza Castello, ritenuto per eccellenza il luogo di maggiore concentrazione
di magia bianca della città.
© Yuri Ceschin
3- I Dioscuri, Cancellata di Palazzo Reale, le statue dei due gemelli Castore e Polluce sorvegliano 40
l’entrata.
© Yuri Ceschin
41 4- Piazza Castello, una statua egizia incombe sui passanti. Molti attribuiscono a Torino un’ascendenza
egizia perché direttamente fondata dal Principe Eridano (semidio fratello d’Osiride).
© Yuri Ceschin
5- Chiesa di San Secondo, all’interno è presente una reliquia del santo oltre a numerose statue 42
ed iscrizioni interessanti.
© Yuri Ceschin
43 6- Piazza Solferino, la fontana angelica con le sue quattro statue rappresenta i quattro elementi e
l’apertura della porta verso l’infinito.
© Yuri Ceschin
45 8- Via Po, una delle vie principali della città, è diventata luogo di rappresentazione per uno degli
artisti che periodicamente addobbano Torino con bellissime opere di luce.
© Yuri Ceschin
9- Piazza Statuto, la statua in onere dei morti del Frejus è considerata da molti punto di massima concentrazione di
magia nera della città. Nella piazza, sorta su un’antica necropoli, era posizionato il patibolo di Torino e coincidenza
46
vuole che dall’aiuola centrale si acceda alla sala di comando dell’intero sistema di fogna nera della città.
© Yuri Ceschin
47 10- Portone del diavolo, via XX Settembre, la cui comparsa una mattina del 1675 alimentò la
credenza popolare che quell’opera fosse stata realizzata in una notte, con l’ausilio del diavolo.
Ora è sede della BnL.
NAUTILUS TRUTH PHOTOS: La novità del mese. Il nuovo spazio della piattaforma Nautilus che
raccoglierà tutte le foto dei nostri reportages, per scoprire tutti
48
i particolari del mondo che ci circonda.
NAUTILUS
MAGAZINE 3.0 Vi ricordiamo le altre iniziative
Capitano: Maurizio Decollanz della piattaforma Nautilus:
Nostromo: Mattia Paolinelli
Il nostro gruppo su Facebook
Redazione:
49