Mercoledì 27 Gennaio 2010
IN PRIMO PIANO
Il nostro porto scomparirà?
Per il presidente del porto di Genova Taranto, Gioia Tauro e Cagliari non hanno futuro
Subdolamente il presiden-
te del porto di Genova, Luigi
Merlo, vorrebbe decretare il
“De profundis” per i tre porti
hub italiani, Taranto, Gioia
Tauro e Cagliari.
Assunto il ruolo di leghi-
sta di sinistra, in un’intervi-
sta delle settimana scorsa,
sul quotidiano genovese Il
Secolo XIX, il Merlo dove dopo
aver ricordato che per supe-
rare l’attuale crisi del tra-
sporto marittimo gli ammor-
tizzatori sociali “certo, van-
no dati ai grandi porti del
sud, Gioia Tauro, Cagliari,
Taranto” aggiunge «Ma su-
bito dopo facciamo un discor-
so di verità: gli hub di tran-
shipment italiani non hanno
futuro. E non ha senso dre-
nare risorse pubbliche per
tentare di far stare in piedi
delle realtà che in piedi da
sole non ci stanno. Magari
togliendole ad altri scali
come quelli dell’Alto Tirreno
o dell’Adriatico», cioè Geno-
va, Trieste, Livorno, La Spe-
zia ecc.
L’Assologistica (che è l’as-
sociazione che raggruppa tut-
ti le imprese di logistica e i
terminalisti che operano nei
nostri porti) ha stigmatizza-
to questa posizione del presi-
dente dell’Autorità Portuale
di Genova definendola “Al-
quanto singolare e molto
“nordista” che fa calare la
sua mannaia rivisitando la
portualità nazionale sugge-
rendo di chiudere gli hub del
sud perché “sono porti senza
futuro”.
Il vicepresidente di Asso-
logistica, Giancarlo Russo,
della TCT di Taranto, defini-
sce “singolare” la presa di
posizione di Merlo “perché –
di norma – Assoporti , cioè
l’Associazione delle Autorità
Portuali, difende il patrimo-
nio dei porti italiani senza se
e senza ma in ogni sede”.
Il Merlo genovese giusti-
fica la sua dichiarazione dopo
aver elencato quel che sta
accadendo nei porti dell’altra
sponda del Mediterraneo e
sostiene che la funzione sto-
rica svolta nel passato dai
porti di Gioia Tauro, Taran-
to e Cagliari “è destinata a
scomparire”, senza condizio-
ni. Giancarlo Russo contesta
questa posizione e sostiene
che “i porti di transhipment
– a condizione che la compe-
tizione possa svolgersi in
Regionali 2010: stasera
appuntamento su Blustar tv
Le elezioni regionali 2010 , le alleanze politiche e le pro-
spettive per la Regione Puglia: di questo si parlerà oggi,
mercoledì alle 21.00, su Blustar tv con Luigi Abbate e Mar-
co Ruffo. Ospiti in studio: Donato Salinari, consigliere re-
gionale del Pdl, Mario Dinoi per l’ Udc e l’assessore regiona-
le Michele Pelillo del Partito Democratico. I telespettatori
possono intervenire telefonicamente in diretta chiamando
lo 099/4525468.
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erano stati gestiti, fino al 1994 da altri porti nazionali per la
da enti o consorzi. Infine c’è distanza dalla rotta Suez-Gi-
anche il rappresentante del bilterra con i porti del Nord
Comune di Taranto (non sap- Europa.
piamo ancora chi rappresen- Il vice presidente di Asso-
ta normalmente il sindaco logistica, Giancarlo Russo,
Stefàno) che il porto lo vede sostiene che “i quasi 5 milio-
solo come argomento di di- ni di movimenti attualmen-
battito e di campagne eletto- te patrimonio dei porti hub
rali. E poi ci sono i rappre- non si “sposteranno” verso i
sentanti sindacali oltre a Con- porti del Nord Tirreno o del
findustria (dei quali pochi se Nord Adriatico e che il Suo
ne sono accorti). auspicio rappresenterebbe, se
Insomma proprio da Ge- realizzato, un grande regalo
nova, che nel passato ha po- proprio ai porti egiziani,
tuto sanare i suoi precedenti maghrebini ecc. Invece, se
debiti grazie ai fondi che met- finalmente si correggeranno
teva a disposizione anche le distorsioni di mercato che
Taranto, Gioia Tauro e Ca- i porti Hub lamentano, le pri-
gliari, arriva una stoccata marie multinazionali che
pesante contro questi porti di hanno investito negli hub
Luigi Merlo trasbordo, affermando che meridionali confermeranno
non sono competitivi perché ulteriori investimenti peral-
modo meno distorto di quel- C’è Vittorio Angelici, per la troppo vicini a quelli egizia- tro programmati perché han-
lo che è cresciuto e si è con- Provincia di Taranto, che ni, tunisini, algerini, maroc- no riscontrato grosse poten-
solidato in questi anni nella quando era parlamentare chini, maltesi, e così via. zialità di “mercato” e quan-
disattenzione generale – han- nulla ha fatto per modificare Insomma il presidente do alla ripresa dei traffici
no un futuro grazie alla loro quello strano provvedimento genovese, Luigi Merlo, che contribuiranno al PIL delle
posizione geografica sia nel- legislativo che, per dieci anni, fesso non è, ha capito che se Regioni del Sud in modo con-
l’ottica door to door a minor ha imposto alle Autorità por- vengono adeguatamente at- sistente come hanno fatto fi-
costo, sia come porta verso tuali di costituire un fondo, trezzati i porti meridionali nora”.
l’area balcanica , sia – con con il 50% dei loro introiti, per hanno forti potenzialità che Rocco Tancredi
una intermodalità efficiente ripianare i debiti dei porti che non possono essere espresse rocco_tancredi@virgilio.it
quindi con un mix di costi
mare-terra competitivo – ver-
so il Nord-Est europeo”.
Ora si dà il caso che la
Regione Calabria sulla crisi
del porto di Gioia Tauro si è
mossa, con il presidente Lo-
riero, per chiedere immedia-
ti interventi del governo e la
costituzione di un apposito
“tavolo Calabria” anche per
affrontare la crisi del porto.
Nello specifico il presidente
calabrese ha proposto un
provvedimento legislativo di
urgenza che “dimezzi o azze-
ri le tasse di ancoraggio, per
consentire la ripresa del por-
to di Gioia Tauro e contri-
buire così a scongiurare, in-
sieme a tutti i provvedimen-
ti messi a disposizione in
queste settimane dalla Re-
gione, la cassa integrazione”.
Insomma la crisi della
portualità italiana, altrove
affrontata, a Taranto viene
osservata solo con una super-
ficiale preoccupazione e con il
silenzio del Comitato Portua-
le. Questo “parlamentino” del
nostro porto è composto, tra
gli altri, dall’assessore Mario
Loizzo, per la Regione Puglia,
lo stesso cioè che telefona ai
dirigenti delle Asl per dire
“Non perdiamo tempo” per
alcune pratiche della sanità.