Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
12-19
costruita sulle specifiche esigenze del singolo, basata su alimenti tagliati su misura, o taylor made
come dicono gli anglosassoni.
Non si tratta di integratori
La prima definizione di alimenti funzionali venne data dalla legislazione giapponese, che nel 1991defin
gli alimenti Foshu (Food for Specific Health Use, alimenti con specifiche indicazioni salutistiche) come
alimenti con specifici effetti positivi sulla salute, effetti dovuti alla presenza appunto di specifici
componenti. Anche gli alimenti privati della possibile componente allergenica vennero definiti Foshu
Un aspetto importante di questa definizione dato dal fatto che, perch un alimento possa definirsi
Foshu, devono essere presenti evidenze che lalimento stesso, non i suoi singoli componenti, determina
un effetto positivo per la salute quando consumato con la normale dieta. Si tratta quindi di una notevole
differenza rispetto a un integratore che si basa, per la definizione delle sue propriet, sugli effetti attribuiti
ai componenti: la definizione Foshu valuta lalimento nel suo insieme e stabilisce che i prodotti Foshu
dovono essere sotto forma di comuni alimenti, non di pillole o capsule.
Questa discriminazione tra lalimento e i suoi componenti basilare, in quanto lalimento una matrice
complessa, ossia formata da moltissime moltissime componenti. La qualit e la quantit dei diversi
componenti sono fondamentali non solo per determinare le caratteristiche organolettiche dellalimento,
ma anche per determinarne le caratteristiche funzionali, tenendo conto che essi possono interagire tra
loro dando origine ad antagonismi o a sinergie.
Gli alimenti Foshu sono stati successivamente nominati in tanti diversi modi: nutraceutici, pharmafoods,
medifoods, vitafoods, alimenti fortificati, alimenti arricchiti, ma sostanzialmente il significato non cambia.
Quando si pu definire funzionale
La nascita di numerosi alimenti definiti dal produttore come funzionali ha determinato la necessit di
discriminare tra ci che realmente corrisponde alla definizione e alle aspettative del consumatore e
quanto rappresenta solo unipotesi.
Un gruppo di esperti europei prese parte alla EC Concerted Action on Functional Food Science in
Europe (FUFOSE), che nel 1999 produsse un documento chiamato Scientific Concepts of Functional
Foods in Europe coordinato dallInternational Life Science Institute (ILSI), che cercava di dare una chiara
definizione di quali caratteristiche dovessero possedere gli alimenti per potersi definire funzionali.
Fu pertanto stabilito che un alimento pu essere definito funzionale se dimostrato con sufficiente
chiarezza il suo effetto positivo su una o pi funzioni dellorganismo, in maniera tale da essere rilevante
per il miglioramento dello stato di salute o il benessere o per la riduzione del rischio di malattie. Fu
ribadito che tali prodotti devono essere sotto forma di alimenti e devono poter esercitare i loro effetti sulla
base di un normale consumo. Questo un punto estremamente importante: un alimento funzionale deve
esercitare il suo effetto positivo alle quantit in cui presente in una normale alimentazione. Per fare
un esempio pratico, un t funzionale deve dimostrare di avere un certo effetto se assunto secondo un
normale consumo, ossia 1-2 tazze al giorno. Se gli effetti sono verificabili solo per entit di assunzioni
molto elevate, e quindi non inseribili in uno schema dietetico normale, lalimento non pu essere definito
funzionale.
Un altro punto importante stabilito dalla Commissione Europea nel 1999 fu che un alimento, per essere
funzionale, non deve necessariamente esercitare effetti su tutta la popolazione, ma anche solo su un
sottogruppo della stessa. Possono esistere pertanto alimenti funzionali per linfanzia, per i diabetici, ecc.
Punto fondamentale comunque che gli effetti di un alimento funzionale devono essere valutati
scientificamente e deve essere accordato un permesso per potersi avvalere di un health claim, ossia per
poter vantare, nella descrizione e pubblicizzazione dellalimento, particolari propriet in grado di
influenzare positivamente lo stato di salute dellessere umano (si veda nel capitolo seguente).
Funzionali per natura o per intervento delluomo
Nella pratica, quali alimenti potrebbero essere funzionali? Un primo grosso gruppo rappresentato da
alimenti naturali in cui uno o pi componenti con effetti positivi sono naturalmente concentrati.
Ad esempio, unarancia a maggior contenuto di vitamina C rispetto alla media delle altre arance
potrebbe essere un possibile candidato a divenire un alimento funzionale,ovviamente dopo idonea
sperimentazione dei suoi effetti. Diventa pertanto estremamente importante, a proposito di alimenti di
origine vegetale, la selezione delle cultivar a pi alta valenza nutrizionale. Purtroppo molto spesso la
selezione di una cultivar rispetto allaltra si basa su requisiti diversi da questo, quali ad esempio la
produttivit, e ci ha portato alla perdita di prodotti tradizionali e antichi e quindi al loro contributo in
vista di unalimentazione ottimale.
Grande rilevanza hanno anche le tecniche agronomiche, cos come la mangimistica e le tecniche di
allevamento per quanto riguarda i prodotti di origine animale,che possono determinare sensibili
modificazioni qualitative e quantitative del contenuto di alcuni importanti componenti dellalimento.
Alimenti funzionali possono nascere grazie allapplicazione di diverse tecnologie alimentari su matrici
naturali, che permettono di aggiungere, o di aumentare la concentrazione, di componenti con effetti
positivi, cos come di rimuovere o di diminuire la concentrazione di componenti con effetti negativi.
Fanno parte della categoria dei possibili alimenti funzionali anche quelli in cui non cambiata la
concentrazione di uno o pi componenti, ma stata incrementata la biodisponibilit degli stessi.
La biodisponibilit la percentuale di un componente contenuto in un alimento che viene effettivamente
assorbita e utilizzata dallorganismo umano.
Una possibile classificazione
Poich, come si detto, un alimento pu definirsi funzionale anche
solo verso specifici sottogruppi di popolazione, una possibile
classificazione di questi prodotti si basa sui soggetti a cui sono
rivolti o sulle specifiche funzioni dellorganismo che essi sono in
grado di influenzare:
- prime fasi dello sviluppo e della crescita;
- regolazione dei processi metabolici;
- difesa dallo stress ossidativi;
- prevenzione cardiovascolare;
- ottimizzazione della funzione gastrointestinale;
- effetti sulla performance cognitiva e mentale;
- effetti sulla performance fisica.
Ma al di l di una classificazione, nel box a fianco vengono
richiamati i requisiti essenziali che dobbiamo pretendere da un
alimento funzionale.
Infine, occorre ricordare che lalimento, funzionale o meno che sia,
solo un componente della nostra alimentazione quotidiana e non
possiamo pretendere che, da solo, possa porre rimedio a squilibri e
scelte alimentari errate. Gli alimenti funzionali, quindi, se ben
formulati e studiati sono un valido strumento per una nutrizione
ottimale, ma questa potr essere raggiunta solo seguendo
quotidianamente le poche, semplici regole alla base di una corretta
alimentazione.
REQUISITI ESSENZIALI DI UN
ALIMENTO FUNZIONALE
Innanzitutto un alimento funzionale,
come ogni altro alimento, deve essere
sicuro.
Deve essere certa la base scientifica
che relaziona lalimento e la salute umana:
la recente normativa Ue (si veda a pag.
22) chiara su questo punto e quando
diventer attuativa preveder che ogni tipo
di affermazione a riguardo di tale relazione
sia supportata da studi.
Occorrer dimostrare che il possibile
effetto si basa su un normale consumo.
Non si deve pretendere, invece, che
lalimento funzionale sostituisca un
farmaco, perch lalimento, per sua natura,
non cura ma previene, migliorando le
funzioni fisiologiche dellorganismo e
riducendo il rischio di malattia.
Deve esistere una correttezza globale
di formulazione. Non devono essere posti
in vendita prodotti che magari contengono
una maggiore concentrazione di
componenti potenzialmente utili, ma
contemporaneamente anche unalta
concentrazione di componenti
potenzialmente dannosi. Lalimento
funzionale va valutato nel suo insieme.
Margarine
Uova
Patate
Funzione attesa
Funzionalit intestinale ed equilibrio microbico intestinale
ottimali.