Web, dollari e violenza la modernit perversa dei carnefici del Califfato
di Slavoj Zizek 23 Febbraio 2015
8 Lascesa dellislamofascismo la reazione al fallimento delle rivoluzioni arabe e alla scomparsa dei laici: solo lalleanza tra liberalismo e sinistra radicale pu salvar e i paesi musulmani dalla deriva fondamentalista. La Repubblica, 23 febbraio 2015 LE RECENTI vicissitudini del fondamentalismo islamico confermano la vecchia intu izione di Walter Benjamin, e cio che ogni ascesa del fascismo testimonia di una ri voluzione fallita: lascesa del fascismo rappresenta il fallimento della sinistra, ma al contempo testimonia di un potenziale rivoluzionario, un malcontento che la sinistra non stata in grado di mobilitare. Non vale lo stesso per il cosiddetto islamofascismo di oggi? Lascesa dellislamismo radicale non forse in perfetta correl azione con la scomparsa della sinistra laica nei paesi musulmani? Quando, nella primavera del 2009, i Taliban si impadronirono della valle dello Swat in Pakista n, il New York Times rifer che essi avevano architettato una rivolta di classe sfr uttando le profonde divisioni tra un gruppo ristretto di ricchi proprietari terr ieri e i loro fittavoli senza terra. Se approfittandosi della situazione dei contadini i Taliban hanno fatto salire lalla rme circa i rischi che corre un Paese come il Pakistan, in gran parte ancora feu dale, cosa impedisce ai liberal-democratici in Pakistan e negli Stati Uniti di app rofittare della stessa situazione aiutando i fittavoli senza terra? La triste im plicazione di tutto questo che le forze feudali in Pakistan sono le naturali alle ate della democrazia liberale Che dire allora dei valori fondamentali del liberalismo? Che ne della libert, del luguaglianza, ecc.? Il paradosso che il liberalismo stesso non abbastanza forte d a preservarli dallattacco del fondamentalismo. Il fondamentalismo una reazione un a reazione falsa e mistificante, ovviamente a un difetto reale del liberalismo, ed per questo che il primo sempre, di nuovo, generato dal secondo. Abbandonato a l proprio destino, il liberalismo va incontro alla propria distruzione la sola c osa che pu salvare i suoi valori fondamentali il rinnovamento della sinistra. Aff inch questa tradizione fondamentale possa sopravvivere, il liberalismo ha bisogno dellaiuto fraterno della sinistra radicale. Questo il solo modo di sconfiggere i l fondamentalismo, di minare il terreno su cui esso poggia. unosservazione di senso comune che lo Stato Islamico sia solo lultimo capitolo di una lunga storia di risvegli anticoloniali (stiamo assistendo alla riconfigurazi one dei confini tracciati arbitrariamente dalle grandi potenze dopo la Prima gue rra mondiale), e allo stesso tempo un nuovo capitolo della resistenza ai tentati vi del capitale globale di minare il potere degli Statinazione. A provocare tant o timore e sgomento invece un altro tratto del regime dello Stato Islamico: le d ichiarazioni delle autorit dellIs indicano chiaramente che, a loro giudizio, lobiet tivo principale del potere statale non il benessere della popolazione (sanit, lot ta alla denutrizione ecc.) ci che realmente conta la vita religiosa, che ogni asp etto della vita pubblica si conformi ai precetti religiosi. per questo che lIs ri mane pi o meno indifferente alle catastrofi umanitarie che avvengono allinterno de i suoi confini il suo motto occupati della religione e il benessere provveder a s s tesso. Qui appare lo scarto tra lidea di potere praticato dallIs e il concetto, occ identale e moderno, di biopotere, di potere che regola la vita: il califfato dellIs rifiuta totalmente la nozione di biopotere. Ci dimostra che lIs un fenomeno premoderno, un disperato tentativo di rimettere in dietro le lancette del progresso storico? La resistenza al capitalismo globale n on pu ricevere impulso dal recupero di tradizioni premoderne, dalla difesa di for me di vita particolari per il semplice motivo che un ritorno alle tradizioni pre moderne impossibile, considerato che la resistenza alla globalizzazione presuppo ne lesistenza della globalizzazione stessa: chi si oppone alla globalizzazione in nome delle tradizioni che essa starebbe minacciando lo fa in una forma che gi mo
derna, parla gi il linguaggio della modernit. Se il contenuto di queste restaurazi
oni antico, la loro forma ultramoderna. Allora, anzich considerare lIs come un caso estremo di resistenza alla modernizzaz ione, dovremmo semmai concepirlo come un caso di modernizzazione perversa. La no ta fotografia che ritrae Al Baghdadi, leader dellIs, con uno scintillante orologi o svizzero al polso, in questo senso emblematica: lIs ben organizzato in fatto di propaganda sul web e di operazioni finanziarie, ecc., malgrado faccia ricorso a queste pratiche ultramoderne per diffondere e imporre una visione ideologicopol itica che (pi che conservatrice) appare come un disperato tentativo di stabilire chiare delimitazioni gerarchiche, in primo luogo quelle che disciplinano la reli gione, listruzione e la sessualit (regolamentazione strettamente asimmetrica della differenza sessuale, interdizione dellistruzione laica). Tuttavia, anche questimmagine di organizzazione fondamentalista severamente disci plinata e regolata non priva di ambiguit: loppressione religiosa non forse (pi che) integrata dalla condotta delle unit militari locali dellIs? Mentre lideologia uffi ciale dello Stato Islamico fustiga il permissivismo occidentale, nella loro pras si quotidiana i reparti dellIs compiono delle vere e proprie orge carnevalesche ( stupri di gruppo, torture e uccisioni, rapine ai danni degli infedeli). La radic alit senza precedenti dellIs riposa in questa brutalit ostentata, mostrata apertame nte. Questo articolo di Slavoj Zizek tratto dal suo libro LIslam e la modernit. Riflessi oni blasfeme (Ponte alle Grazie pagg. 92 euro 9)