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649004
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
Anno CLIV n. 110 (46.652)
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Ultimatum
dei separatisti
Il premier duramente contestato dai familiari dei minatori coinvolti nella sciagura di Soma
Collera turca
Condanna a morte
confermata
per la giovane
cristiana sudanese
y(7HA3J1*QSSKKM( +&!z!\!#!.!
Cinquantanni
di dialogo con le religioni
Voce
e valore di Pentecoste
JEAN-LOUIS TAURAN
A PAGINA
Tutto il Paese sotto shock. Dopo avere proclamato un lutto nazionale di tre giorni, le pi alte cariche
dello Stato il presidente Gl, lo
stesso premier e il leader dellopposizione Kilidarolu hanno annullato tutti gli impegni allestero
previsti nei prossimi giorni.
Ma la collera per quanto successo a Soma in una miniera privatizzata di cui sindacati e opposizione avevano denunciato le carenze
sul fronte della sicurezza e sulla
Nella mattina di gioved 15 maggio 2014, Papa Francesco ha ricevuto in udienza il governatore generale della Nuova Zelanda, onorevole sir Jeremiah Mateparae, il
quale si successivamente incontrato con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato dallarcivesciovo Dominique
Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati.
Nel corso dei cordiali colloqui
ci si soffermati su alcuni aspetti
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa
mattina in udienza:
Sua Eminenza Reverendissima
il Signor Cardinale Norberto Rivera Carrera, Arcivescovo di Mxico (Messico) con gli Ausiliari,
le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori Carlos Briseo
Arch, Vescovo titolare di Tricala,
Florencio Armando Coln Cruz,
Vescovo titolare di Timida Regia, Jess Antonio Lerma Nolasco, Vescovo titolare di Aulona,
Andrs Vargas Pea, Vescovo titolare di Utimmira, Adolfo Miguel Castao Fonseca, Vescovo
titolare di Vadesi, Crispn Ojeda
Marquez, Vescovo titolare di Dumio, Jorge Estrada Solorzano,
Vescovo titolare di Pinhel, in visita ad limina Apostolorum;
le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori:
Juan Odiln Martnez Garca, Vescovo di Atlacomulco
(Messico), in visita ad limina
Apostolorum;
Francisco Javier Chavolla
Ramos, Vescovo di Toluca (Messico), in visita ad limina Apostolorum;
Rogelio Cabrera Lpez, Arcivescovo di Monterrey (Messi-
Provvista di Chiesa
Il Santo Padre ha nominato
Vescovo di Ocaa (Colombia) il
Reverendo Gabriel ngel Villa
Vahos, del clero della Diocesi di
Santa Rosa de Osos, finora Segretario del Dipartimento per le
Vocazioni e i Ministeri del Consiglio Episcopale Latino Americano CELAM.
Nomina di Vescovo
Coadiutore
Il Santo Padre ha nominato
Vescovo Coadiutore della Diocesi di San Cristbal de Las Casas
(Messico) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Enrique
Daz Daz, finora Vescovo titolare di Izirzada e Ausiliare della
medesima Diocesi.
LOSSERVATORE ROMANO
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Secondo lagenzia europea Frontex 26.000 migranti sono sbarcati in Italia nel primo quadrimestre dellanno
negare i fondi richiesti, la Commissione ha risposto chiarendo che stanziare una riserva aggiuntiva non
consentito dalle procedure, ma che
in caso di necessit le risorse saranno rese disponibili come avvenuto in
passato.
SVIZZERA
Sua Eccellenza il Signor Pierre-Yves
Fux, nuovo Ambasciatore della Svizzera presso la Santa Sede, nato il 2
luglio 1967. celibe. Laureato in lettere (Universit de Genve, 1990),
ha successivamente conseguito un
dottorato in filosofia (Universit de
Genve, 1994), e un diploma in Paleografia (Scuola Vaticana di Paleografia Greca, 1995).
Ha svolto i seguenti incarichi: stagista presso il ministero degli Affari
esteri (19961997); addetto di ambasciata a Tel Aviv (1997-1998); funzionario diplomatico presso ministero
degli Affari esteri (1998-2002); consigliere di ambasciata a Tokyo (20022005); consigliere di ambasciata a
ETIOPIA
LIBERIA
Sua Eccellenza il Signor Rudolf P.
von Ballmoos, nuovo Ambasciatore
della Liberia presso la Santa Sede,
nato il 9 luglio 1960. sposato.
Laureato in scienze politiche (University of Liberia, Monrovia, 1983),
ha successivamente conseguito un
diploma in sviluppo internazionale
(German Institute for International
Development, Berlino, 1985).
Ha svolto i seguenti incarichi:
funzionario presso il ministero degli
Affari esteri (1979-1985); console a
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Carlo Di Cicco
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
SUDAN
Sua Eccellenza il Signor Nasreldin
Ahmed Wali Abdeltif, nuovo Ambasciatore del Sudan presso la Santa
Sede, nato a Sinner l8 luglio 1960.
sposato e ha tre figli. Laureato in
lingua inglese (Almustansiriyah University, Baghdad, 1984), ha successivamente frequentato uno stage in diritto internazionale (Accademia di
Diritto
Internazionale
dellAja,
1995), e ha conseguito un diploma in
relazioni internazionali (IIAP, Parigi,
1996) e un master alla Sorbonne nel
1996.
Ha ricoperto i seguenti incarichi:
terzo segretario presso il ministero
degli Affari esteri (1985-1987); secondo segretario di ambasciata a Rabat
(1987-1989); primo segretario di Ambasciata a Riad (1989-1993); capo di
Gabinetto del ministro degli Affari
esteri (1993-1994); osservatore internazionale Onu per le elezioni in
Sud Africa (1994); consigliere e, successivamente, ministro di ambasciata
a NDjamena (1996-2000); capo di
Gabinetto del ministero degli Affari
esteri e direttore generale della societ Raiba Trans-Ciad, ND jamena
(2000-2001); direttore presso il ministero degli Affari esteri (2001-2004);
ministro della missione permanente
del Sudan presso le Nazioni Unite,
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
GIAMAICA
Sua Eccellenza la Signora Margaret
Ann Louise Jobson, nuovo Ambasciatore della Giamaica presso la
Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
fax 06 698 83675
segreteria@ossrom.va
Tipografia Vaticana
Editrice LOsservatore Romano
SUD AFRICA
Sua Eccellenza la Signora Claudinah
Ntini Ramosepele, nuovo Ambasciatore del Sud Africa presso la Santa
Sede, nata a Soweto l11 aprile
1957. sposata. in possesso di un
master in giornalismo (Patrice Lumumba Friendship University, Mosca, 1988).
Ha ricoperto i seguenti incarichi:
addetto presso il ministero degli Affari esteri (1995-1997); primo segretario presso lHigh Commision del
Sud Africa in Canada (1997-2002);
consigliere presso lHigh Commision
del Sud Africa nel Regno Unito
(2002-2006); vice direttore di dipartimento presso il ministero degli Affari esteri (2006-2007); consigliere
presso lHigh Commision del Sud
Africa in Camerun (2008-2010); vice
Direttore del dipartimento per la
cooperazione e le relazioni internazionale presso il ministero degli Affari esteri (2010-2011); direttore
nellufficio del capo-direttore del dipartimento per i diritti umani e gli
affari umanitari presso il ministero
degli Affari esteri (2011-2013). Dal
Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30):
telefono 06 698 99480, 06 698 99483
fax 06 69885164, 06 698 82818,
info@ossrom.va diffusione@ossrom.va
Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675
INDIA
Sua Eccellenza il Signor Mysore Kapanaiah Lokesh, nuovo Ambasciatore dellIndia presso la Santa Sede,
nato il 20 maggio 1955. sposato e
ha due figli. Laureato in scienze militari, ha ricoperto i seguenti incarichi: funzionario presso il ministero
degli Affari esteri (1977-1978); terzo
e, successivamente, secondo segretario di ambasciata a Colombo (19791983); primo segretario di ambasciata
a Bruxelles (1983-1986); vice segretario a Nuova Delhi (1986-1991); vice
High Commoner a Lagos (19911994); consigliere e, successivamente,
ministro di ambasciata a Washington
(1994-1997); console generale a Durban (1997-2000); segretario aggiunto
a Nuova Delhi (2001-2004); ambasciatore a Bratislava (2004-2007); vice capo missione a Bruxelles (20072010); ambasciatore ad Abu Dhabi
(2010-2013). Dal dicembre 2013
Ambasciatore a Berna, ove risiede.
Concessionaria di pubblicit
LOSSERVATORE ROMANO
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Nei Territori
palestinesi
il ricordo
della Nakba
Quale futuro
per lAfghanistan
co contro un posto di blocco vicino al palazzo presidenziale nella capitale Sana. Come riferisce una nota del
Ministero dellInterno yemenita, anche un civile era rimasto ucciso nellattacco, il secondo contro lo stesso posto di blocco in pochi giorni. Venerd scorso cinque militari erano morti in un attacco attribuito ad Al Qaeda.
A dimostrazione del clima di tensione che si respira
nel Paese giunta pochi giorni fa una rivelazione del
New York Times in base alla quale un ufficiale delle
forze speciali statunitense e un agente della Cia avrebbero aperto il fuoco nella capitale Sana uccidendo due civili yemeniti che stavano cercando di rapirli, e poi hanno lasciato lo Yemen.
Attentato dinamitardo alla base militare governativa di Wadi Deif nella provincia di Idlib
Fase cruciale
per i colloqui
sul nucleare
iraniano
VIENNA, 15. Sono ripresi ieri a
Vienna i negoziati sul programma
nucleare iraniano tra Teheran e il
gruppo cinque pi uno (Stati
Uniti, Russia, Cina, Francia,
Gran Bretagna e Germania). Alla
sessione di apertura hanno partecipato il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, e
lAlto rappresentante per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza
dellUnione europea, Catherine
Ashton, coordinatrice del gruppo
cinque pi uno. Questa fase dei
colloqui ritenuta da entrambe le
parti cruciale per lesito del negoziato. Le delegazioni infatti, inizieranno, salvo imprevisti dellultima ora, a stendere il testo
dellaccordo definitivo, che dovrebbe essere ultimato entro il
prossimo 20 luglio, quando scadr laccordo ad interim valido sei
mesi ed entrato in vigore il 20
gennaio scorso. Tre sono i nodi
principali che devono ancora essere sciolti: la capacit dellIran
di arricchimento delluranio, le
sorti dellimpianto di Arak, dove
si trova un reattore ad acqua pesante con Teheran che ha gi
ha accettato di ridurre a un quinto la sua capacit di produzione
di plutonio e i termini complessivi entro i quali lIran possa svolgere il proprio programma nucleare.
Ancora
violenze
in Iraq
Si accentua la crisi
thailandese
BANGKOK, 15. Sempre pi grave in
Thailandia la crisi politico-istituzionale, dopo otto anni di caos e sei
mesi di aspra protesta antigovernativa; senza un Parlamento da dicembre del 2013; con un Governo a interim dimezzato e sotto assedio e con
il solo Senato (per met non eletto)
tra le istituzioni statali attive, ma a
sua volta sotto attacco dei manifestanti. E stamane, migliaia di dimostranti hanno fatto irruzione nella
base dellAccademia dellaeronautica
di Bangkok, dove il primo ministro
facente funzione, Niwattumrong
Boonsongpaisan, si era riunito con i
funzionari della commissione elettorale per discutere della data delle
nuove elezioni legislative. Lirruzione avvenuta dopo un attacco sferrato nelle ore precedenti contro laccampamento dove erano riuniti i
manifestanti: tre persone sarebbero
morte nelle violenze, altre venti ferite, secondo la Bbc. Testimoni ocula-
Negoziati
di pace
in Myanmar
NAYPYIDAW, 15. Primi colloqui
di pace in Myanmar tra Governo e rappresentanti dellO rganizzazione per lindipendenza del Kachin (Kio). Le trattative alle quali prendono parte emissari delle Nazioni Unite e del Governo di Pechino
hanno luogo a Myitgyina, la
capitale del Kachin, lo Stato
pi settentrionale del Myanmar. La prima sessione di negoziati ha prodotto un risultato. Il ministro della Presidenza, Aung Min, ha detto alla
stampa che stato raggiunto
un accordo per fermare i combattimenti, e che le parti in
lotta istituiscano un meccanismo per la risoluzione dei conflitti, a protezione della popolazione civile. Il Kachin, lo
Stato del Myanmar dove negli
ultimi anni si sono verificati
gli scontri pi gravi, ricco di
risorse naturali, tra cui giada e
legname. Molti abitanti della
regione ritengono che il tentativo del Governo di raggiungere in breve tempo un accordo di pace nasconda il desiderio di assumere il controllo
delle risorse naturali del territorio. Per molti analisti, proprio queste ricchezze sarebbero allorigine delle offensive
sia delle forze armate di
Naypyidaw che dei combattenti dellEsercito per lindipendenza del Kachin, il braccio armato del Kio.
Lascia la direttrice
del New
York Times
NEW YORK, 15. Poche ore dopo
laddio dato a Le Monde dalla
direttrice Natalie Nougayrde, in seguito a un duro braccio di ferro con
la redazione, arrivata ieri la notizia
delle dimissioni di Jill Abramson,
direttrice del New York Times.
Una notizia a sorpresa, come ha
scritto lo stesso quotidiano statunitense sul suo sito, aggiungendo che
il timone passer ora allattuale vice
direttore, Dean Baquet. Sessantanni, con un passato di giornalista investigativa, Abramson era diventata
nel 2011 il primo direttore donna del
pi influente quotidiano statunitense.
Lavvicendamento
comporta
unaltra primizia: Dean Baquet, infatti, sar il primo direttore afroamericano del New York Times: in
precedenza Baquet stato alla guida
del Los Angeles Times.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
La prova di Coss
Di generazione in generazione
Quelli
che non vogliono
vedere
Appuntamento
mancato?
di LUCETTA SCARAFFIA
di UGO SARTORIO
on esagerato affermare che oggi la famiglia diventata un
sorvegliato speciale,
una figura mutante
che nelle sue metamorfosi viene
rincorsa da studiosi e specialisti per
interpretarne le lacerazioni e i traumi e intuirne le configurazioni future.
Tra i molti nodi problematici vi
certamente il collegamento tra le generazioni, un tempo garantito dalla
tradizione, dal passaggio spontaneo
del testimone da chi, giunto nellet
matura, vedeva nei figli e nipoti il
prolungarsi di una storia con radici
lontane. Oggi non pi cos. Come
scrive monsignor Vincenzo Paglia
nel libro da lui curato Ho ricevuto,
ho trasmesso. La crisi dellalleanza
tra le generazioni (Milano, Vita e
Pensiero, 2014, pagine 172, euro 15)
che raccoglie gli interventi dellincontro di studio che si tenne nel
2013 promosso proprio dal Pontificio consiglio per la famiglia se
volessimo rappresentare il susseguirsi delle generazioni come i piani di
un palazzo, dovremmo purtroppo
dire che stiamo correndo il rischio
di costruire i diversi piani senza pi
n gli ascensori n le scale. Ciascun
piano crede di dover bastare a se
stesso, costringendosi a una triste
autoreferenzialit.
Siamo, insomma, di fronte a generazioni sempre pi blindate, contigue ma distanti, dove i ruoli non
sono definiti ma piuttosto in co-
teresse perch foriera di quella responsabilit (rispondere di qualcuno) che in tutti i modi si cerca di
evitare.
Anche in rapporto a eventuali figli, che vengono visti come lemanazione e il prolungamento del desiderio realizzativo dei genitori
uno dei testi pi citati nel libro
quello di Marcel Gauchet, Il figlio
del desiderio , per cui la figura
del bambino indubbiamente oggetto di un processo di sacralizzazione, ma si tratta di una produzione di sacro in stile moderno, cio
una feticizzazione del figlio
(Francesco Stoppa). Il feticcio, va
ricordato, realt inanimata, come
al fondo viene pensata la realt
stessa del bambino a cui affidato il duro compito di corrispondere
al progetto narcisistico dei genitori
, trattenuto dentro il perimetro
iperprotettivo della cerchia familiare (spesso solo genitoriale) come
ago della bilancia della stabilizzazione emotiva della coppia.
Naturalmente, il tema della generativit non si gioca solo tra le
mura domestiche, ma nel contesto
sociale allargato, nellesercizio della
libert non pi in forma dissipativa
ma, appunto, generativa. Se negli
ultimi decenni la libert stata
identificata con latto inglobante
Leretico
di GAETANO VALLINI
Nato e cresciuto in un mondo in cui la
fotografia, come la televisione, era in
bianco e nero, dove la maestria dellartista si misurava in scale di grigio e profondit dei chiaroscuri, altrimenti non si
poteva parlare di arte, Franco Fontana
sceglie leresia: abbraccia consapevolmente e senza indugi il proibitissimo regno
del colore, allora sdegnosamente relegato
al ben pi basso livello amatoriale. Ma,
pi che un eretico, un rivoluzionario,
trovandosi in piena sintonia con un preciso movimento artistico che dagli anni
Sessanta, a partire dagli Stati Uniti, sta
sdoganando il colore nella fotografia,
scardinando di fatto la dittatura del bianco e nero, non senza suscitare sconcerto e
riprovazione nei salotti buoni. Cosicch
le pareti di gallerie e musei, a cominciare
da quelli newyorkesi, iniziano a popolarsi
di tavolozze fotografiche.
In questo movimento, che in Italia
vuole rimettere in discussione, rinnovandolo, il linguaggio del neorealismo, Fontana classe 1933, nato e cresciuto nella
vivace Modena di Vaccari, Parmiggiani,
Ghirri e Guerzoni arriva quasi subito
come semplice appassionato, anche se
dalla met degli anni Settanta, quando
la fotografia diventa la sua professione,
che la sua scelta assume caratteri artistici
inconfondibili, un vero e proprio marchio di fabbrica. Nei suoi scatti porta,
infatti, quasi allo stremo luso del colore,
con i suoi toni accesi, brillanti, che si incontrano e scontrano in composizioni di
linee diritte o curve e di piani sovrapposti, dando vita a geometrie strappate alla
natura e costruite con la luce. I suoi soggetti sono per lo pi paesaggi, che per
attraverso il suo obiettivo assumono caratteri di iperrealismo, al limite del surreale, sublimati da un taglio visuale unico, sorpresi nel conclamare il dettaglio.
Non si pu conoscere lessenza delle
cose scrive Fontana se si crede che
un fiore sia solo un fiore, che una nuvola
sia solo una nuvola, che il mare sia solo il
mare, un albero solo un albero o un paesaggio solo un paesaggio: vorrebbe dire
Niente di nuovo
Gerarchie corrotte
e incapaci di cambiare
Mentre le persone pi umili
sembrano pi aperte
vengono messi a parte della notizia.
Spaventati sono i membri di
gruppi che temono e non a
torto di vedere diminuito o
cancellato il loro potere da una
simile inconfutabile verit, la
quale indurrebbe tutti a cambiare radicalmente vita. La cosa
pi interessante che alcuni di
loro in primis il provinciale
dei casuisti di Parigi, da cui dipende il religioso informato per
primo addirittura si rifiutano
di leggere il foglietto dove
scritta la prova, per non venire influenzati, per non perdere
lucidit. Per continuare, cio,
a essere quello che erano sempre stati.
La paura di cambiare li irrigidisce: preferiscono pensare a
freddo alle conseguenze che la
scoperta pu portare crollo
dei mercati, fine dellalta finanza e di tutte le strutture coercitive dellordine pubblico, che
non sarebbero pi necessarie,
tanto per limitarsi a qualche
ipotesi piuttosto che aprirsi
alla nuova esperienza. Solo il
primo ministro curioso e legge: proprio chi apparentemente il pi cinico, forse perch gi arrivato al vertice del
potere, ha il coraggio di affrontare il testo, accettando cos di
capovolgere completamente la
sua vita.
Il finale la logica conseguenza del rifiuto: meglio che
la gente continui a vivere come
se non fosse successo niente,
come se la prova dellesistenza
di Dio non ci fosse e fosse solo
questione di fede. Niente di
nuovo, quindi: gerarchie corrotte e incapaci di cambiare, impermeabili alla verit, mentre le
persone pi in basso della scala
sociale il prete spretato, un
usciere sembrano pi aperte,
pi capaci di cambiare, pi disponibili ad accogliere la verit.
Ma laspetto pi interessante
del libro la sua suggestione di
base, implicita nel testo: la prova dellesistenza di Dio sotto
i nostri occhi. Basti pensare ai
tanti santi e mistici che in ogni
tempo hanno costituito la prova umana della sua esistenza.
Ma ci fa comodo non vederla e
non leggerla, per poterci comportare come se Dio non ci
fosse.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
I diari
del sergente Roncalli
di EZIO BOLIS
n Giovanni XXIII limpegno
per la pace e la ferma condanna di ogni guerra, sbocciati nellEnciclica Pacem in
Terris, sono maturati attraverso un lungo cammino iniziato dalla
drammatica esperienza della Grande
guerra, a cui il giovane Roncalli ha
partecipato prima come sergente di
sanit, poi con i gradi di tenente
cappellano con lincarico di coordinare lassistenza ai militari feriti confluiti a Bergamo.
Unesperienza che ha segnato
profondamente il suo spirito e il metodo pastorale di approccio alle anime, lasciando ampie tracce nei suoi
scritti.
Il suo giudizio sulla guerra netto: I dolori dellEuropa sono grandi: tante giovani vite sacrificate, tanti
interessi individuali, domestici, civili,
nazionali, sociali compromessi e
mandati in rovina, tutte le conseguenze di una guerra, che sempre
un flagello anche se guerra vittoriosa, compongono un cumulo di affanni, spremono lacrime e lacrime,
Dal buio
alla pace
Mercoled 14 presso il Centro
Congressi Papa Giovanni XXIII
a Bergamo, nellambito del
Festival della Cultura, si
tenuto un incontro sul tema
Sergente Roncalli. Dal buio
della guerra una luce di pace.
Pubblichiamo stralci dalla
relazione del direttore
della Fondazione Papa
Giovanni XXIII.
Evoluzione e creazione
di JACQUES ARNOUD*
Se a unagenzia di viaggi venisse un
giorno lidea di proporre un pellegrinaggio nei luoghi pi importanti della
biologia, non le mancherebbero destinazioni affascinanti. Inizierebbe col portare i propri clienti ad Atene per far scoprire loro lantico ginnasio dove Aristotele fond la sua celebre scuola detta
Liceo e dove scrisse tre libri importanti
nellelaborazione di una biologia: Storia
degli animali, Sulle parti degli animali,
Sulla generazione degli animali.
Un passaggio a Parigi, pi precisamente nel Giardino delle Piante e al
Museo di Storia Naturale, permetter di
ricordare de Buffon, de Cuvier o ancora
de Lamarck, senza dimenticare di visita-
Lequivoco di Pangloss
canismi non si meraviglieranno di sentirmi evocare questo luogo. Come me,
hanno probabilmente letto un articolo
che, dalla sua pubblicazione nel 1979,
non ha smesso di pervadere le loro riflessioni e di influenzare i loro dibattiti:
sto parlando dellarticolo scritto da Stephen Jay Gould e da Richard Lewontin
con il titolo The Spandrels of San Marco
and the Panglossian Paradigm: A Critique
of the Adaptationist Programme.
Perch gli architetti della basilica veneziana hanno disegnato e costruito dei
pennacchi sotto la cupola delledificio?
Per dipingervi i quattro evangelisti? No,
rispondono Gould e Lewontin; si tratta
solo del metodo architettonico pi semplice per passare da un quadrato a un
cerchio o piuttosto da un cubo a una
semisfera. Cos avviene nella natura e
nei processi evolutivi, spiegano ancora
quei ricercatori: sono molte le strutture
biologiche che non rispondono ad alcuna finalit adattativa particolare; la loro
esistenza non risponde a un perch, ma
a un come che il biologo deve accontentarsi di descrivere.
Criticano pertanto lapproccio adattazionista al quale equiparano ci che
John Burdon Haldane, uno scienziato
britannico, aveva chiamato il paradigma panglossiano per fare allusione al
personaggio immaginato da Voltaire nel
suo racconto filosofico Candide; il professore Pangloss affermava che tutto era
per il meglio nel migliore dei mondi.
No, affermano Haldane, Gould e Lewontin, la selezione naturale non ha un
potere di agente ottimizzatore e i biologi devono assolutamente perdere labitudine di giudicare il valore di un qualsiasi tratto prima di sapere com stato
fatto. Meglio interessarsi alle costrizioni
evolutive, siano esse genetiche, architettoniche, ambientali o storiche, e non
ostinarsi pi a vedere levoluzione sotto
lapparenza di un inevitabile progresso.
Mi guarder bene dallentrare nel dibattito che non potevano non suscitare
queste idee esposte dinanzi alla Royal
Society of London; un dibattito che
non ancora chiuso (poich affronta
Una relazione
possibile
Evoluzione e creazione: per
ritrovare una relazione il titolo
del convegno della Facolt
teologica del Triveneto che si
svolto il 13 maggio a Padova, sugli
interrogativi che il pensiero
scientifico contemporaneo pone
allantropologia e alletica.
Pubblichiamo un brano tratto da
uno degli interventi.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
La diocesi
di Quilmes
contro la tratta
BUENOS AIRES, 15. Unistituzione
unica per lAmerica Latina: cos
riferisce lAica stato definito dai rappresentanti della comunit musulmana il nuovo dipartimento della diocesi di Quilmes
che si occuper della tratta delle
persone in Argentina. Elogi sono
stati espressi nei confronti del vescovo di Quilmes, Carlos Jos
Tissera, per limportante iniziativa. Lorganismo ecclesiastico dipende dal Vicariato della solidariet presieduto da padre Miguel
Hrymacz. Durante una cerimonia
di commemorazione per la nascita del profeta Al Ibn Abi Talib,
svoltasi nei giorni scorsi nella
moschea di Flores, i responsabili
musulmani hanno sottolineato
limportante ruolo della diocesi
di Quilmes nella lotta contro
questo odioso fenomeno. Durante la cerimonia, stata ricordata
la figura di padre Carlos Mugica,
a quarantanni dal suo assassinio,
e messa in evidenza lopera del
gruppo guidato da Daniel Ichaso, delluniversit di Quilmes, e
dei fedeli cattolici impegnati nel
compito di combattere la tratta.
Allincontro hanno preso parte
don Claudio Omar Uassouf, della Commissione arcidiocesana
per lecumenismo e il dialogo interreligioso di Buenos Aires, e
rappresentanti di Israele.
Momigliano
nuovo presidente
dellAssemblea
rabbinica italiana
MILANO, 15. Giuseppe Momigliano, rabbino capo di Genova,
il nuovo presidente dellAssemblea rabbinica italiana (Ari). La
nomina stata decisa dal consiglio dellAri riunitosi ieri a Milano. Alla vicepresidenza stato
chiamato il rabbino Alberto Funaro, di Roma. Completano il direttivo il rabbino capo di Roma,
Riccardo Di Segni, il rabbino capo di Milano, Alfonso Arbib, e il
rabbino capo di Padova, Adolfo
Locci. Momigliano, in passato
per due volte segretario dellorganismo, ha definito la sua elezione
un importante segno di attenzione verso le piccole comunit.
Ci accingiamo a impostare un lavoro che dovr essere svolto in
modo collegiale ben consapevoli
della complessit e della delicatezza del momento.
In Oceania
per leggere i segni dei tempi
Servirebbe
un esercito spirituale
altri e nella distruzione dellambiente. Si dispiega nelle schiavit come
alcol, tossicodipendenza e pornografia. Disumanizza la societ con
la promozione di varie forme di
contraccezione artificiale.
Per contrastare tale cultura, c
urgente bisogno di un esercito potente e ben disciplinato: un esercito
spirituale. I veri credenti di tutte le
Chiese cristiane formano questo
esercito che osserva la Conferenza
episcopale comprende sacerdoti,
religiosi, laici, famiglie, gruppi e
movimenti ecclesiali e tutti coloro
che si riconoscono discepoli di Ges
Cristo.
Il testo elenca quelle pratiche culturali che in Papua Nuova Guinea e
Isole Salomone non sono conformi
con linsegnamento di Ges. Esse
risultano particolarmente dannose
per il matrimonio cristiano e per la
vita familiare. Nello specifico i
presuli deplorano la poligamia,
tuttora diffusa nei due Paesi. Questa usanza tradizionale sottolineano viola il significato del matrimonio cristiano, nel quale i due di-
WELLINGTON, 15. Saper leggere i segni dei tempi nellarea del Pacifico,
il rapporto tra fede e laicit, levangelizzazione, ma anche lattenzione
nei confronti dei giovani, la pianificazione pastorale e i disastri naturali, lannosa questione della politica
migratoria e dei centri di detenzione
in Australia: sono questi i temi principali che saranno affrontati fino a
sabato 17 maggio dallassemblea della Federation of Catholic Bishops
Conferences of Oceania (Fcbco) a
Wellington, capitale della Nuova
Zelanda.
Alla riunione, che si svolge ogni
quattro anni, sono giunti unottantina di presuli provenienti da Australia, Nuova Zelanda, Papua Nuova
ventano una cosa sola, in un indissolubile legame damore. Essa svilisce la dignit e il valore delle donne
che sono viste come semplici beni
di uomini ricchi e potenti.
Una seconda tendenza culturale
da abbandonare lusanza dei
bambini in condivisione allinterno della famiglia allargata o di un
villaggio. In alcuni casi i minori
denuncia lepiscopato sono perfino venduti a persone esterne alla famiglia. La Chiesa cattolica ricorda
che questo un orrore che viola il
rapporto unico tra genitori e figli
in quanto i primi hanno il sacro
obbligo di amare, educare e allevare
i propri figli, curandoli ed educandoli come un dono speciale che Dio
ha dato loro.
Durante i lavori dellassemblea
plenaria, i vescovi della Papua Nuova Guinea e delle Isole Salomone
hanno eletto presidente della Conferenza episcopale monsignor Arnold
Orowae, vescovo di Wabag; vicepresidente stato nominato larcivescovo di Madang, Stephen Joseph Reichert.
rio che porti allannuncio del Vangelo a ogni persona, alla creazione di
comunit profondamente modellate
su Ges e alla presenza dei valori
cristiani nella societ.
Con questo incontro si voluto
celebrare il quarantesimo anniversario della nascita del Lausanne Movement, organizzazione che ha mosso i
primi passi nel luglio 1974, per opera
di Billy Graham. Lanziano predicatore battista statunitense emerso
in tanti interventi rimane il punto
di riferimento per le comunit che si
riconoscono nel Lausanne Movement, nella direzione di una sempre
maggiore collaborazione ecumenica
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
Un convegno
e un documento
Per ricordare il suo mezzo secolo
di vita il Pontificio Consiglio per
il Dialogo Interreligioso organizza
a Roma per luned 19, alle ore
16.30, presso la Sala San Pio X
(Via dellOspedale, 1) una
conferenza alla quale, oltre al
cardinale presidente, interverranno
padre Miguel ngel Ayuso
Guixot, segretario del dicastero, e
padre Damian Howard,
dellHeythrop College di Londra.
Nelloccasione sar pubblicato e
distribuito il documento Dialogue
In Truth And Charity. Pastoral
Orientations For Interreligious
Dialogue, che offre linee-guida
sulla base delle concrete
indicazioni ed esperienze delle
Chiese locali.
Lutto nellepiscopato
Monsignor Grard Drainville, vescovo emerito di Amos, in Canada, morto domenica 11 maggio,
allet di 84 anni. Il compianto
presule era nato a Ile Du Pas, in
diocesi di Joliette, il 20 maggio
1930 ed era stato ordinato sacerdote il 30 maggio 1953. Eletto alla
Chiesa residenziale di Amos il 13
aprile 1978 aveva ricevuto lordinazione episcopale il 12 giugno
successivo. Il 3 maggio 2004 aveva rinunciato al governo pastorale della diocesi. Le esequie verranno celebrate, marted 20 maggio, nella cattedrale santa Teresa
dvila ad Amos.
si gli uni verso gli altri con sentimenti di fraternit ed amicizia, affinch lOnnipotente ci benedica con
la pace che solo il cielo pu dare!.
Con Benedetto XVI costante stata lattenzione al tema del dialogo
fra persone di diverse religioni. In
sette anni di pontificato, si possono
contare quasi duecento suoi interventi sul dialogo interreligioso. Daltronde, allinizio del pontificato, egli
si posto subito sul solco del magistero di Papa Wojtya: La Chiesa
vuole continuare a costruire ponti di
amicizia con i seguaci di tutte le religioni, al fine di ricercare il bene
autentico di ogni persona e della societ nel suo insieme (Ai Delegati
delle altre religioni, 25 aprile 2005).
E ancora: La Chiesa riconosce come parte essenziale dellannuncio
della Parola lincontro, il dialogo e
la collaborazione con tutti gli uomini di buona volont, in particolare
con le persone appartenenti alle diverse tradizioni religiose dellumanit, evitando forme di sincretismo e
di relativismo e seguendo le linee indicate dalla dichiarazione del concilio Vaticano II Nostra aetate, sviluppate dal magistero successivo dei
Sommi Pontefici (Benedetto XVI,
Verbum Domini, 30 settembre 2010,
n. 256). Benedetto XVI ha individuato nel processo di globalizzazione
mondiale unoccasione propizia per
promuovere relazioni di universale
fraternit tra gli uomini.
Quanto a Papa Francesco, a poco
pi di un anno dallinizio del pontificato, sono gi numerosi gli incontri con rappresentanti di altre religioni, i gesti compiuti e le parole da
lui pronunciate sul dialogo interreligioso. Egli ama ricordare e ripetere
che la Chiesa cattolica consapevole dellimportanza che ha la promozione dellamicizia e del rispetto
tra uomini e donne di diverse tradizioni religiose questo voglio ripeterlo: promozione dellamicizia e del
rispetto tra uomini e donne di diverse tradizioni religiose (Ai rappresentanti delle Chiese e delle comunit ecclesiali e di altre religioni, 20
marzo 2013). Solo per citare due gesti compiuti da Papa Francesco, nel
2013, ricordo che stato lui a volere
firmare lannuale messaggio di auguri alla comunit musulmana per
la fine del Ramadan (mentre normalmente la firma del presidente
del Pontificio Consiglio) e che, il 7
settembre 2013, ha invitato a digiunare e a pregare per la Pace in Medio Oriente e in particolare in Siria,
e al suo invito hanno aderito diversi
rappresentanti di varie tradizioni religiose.
In occasione della recente sessione plenaria del dicastero, che ha
avuto luogo lo scorso mese di novembre, il Santo Padre ci ha detto:
La Chiesa cattolica consapevole
del valore che riveste la promozione
dellamicizia e del rispetto tra uomini e donne di diverse tradizioni religiose. Ne comprendiamo sempre pi
limportanza, sia perch il mondo ,
in qualche modo, diventato pi
piccolo, sia perch il fenomeno delle migrazioni aumenta i contatti tra
persone e comunit di tradizione,
cultura, e religione diversa. Questa
realt interpella la nostra coscienza
di cristiani, una sfida per la comprensione della fede e per la vita
concreta delle Chiese locali, delle
parrocchie, di moltissimi credenti
(Ai partecipanti alla plenaria del
Pontificio Consiglio per il Dialogo
Interreligioso, 28 novembre 2013).
Cos, attraverso il dialogo con il
mondo di Paolo VI, il dialogo della
pace di Giovanni Paolo II, e il dialogo della carit nella verit di Benedetto XVI, siamo giunti, in cinquantanni, alla sfida del dialogo interreligioso quale dialogo dellamicizia, annunciato da Papa Francesco.
Ecco, in poche battute, il percorso sin qui seguito dal Pontificio
Consiglio per il Dialogo Interreligioso. E nel futuro? Con coraggio,
prudenza e paziente perseveranza,
confidando nel sostegno dello Spirito Santo, come avvenuto fin dal
giorno di Pentecoste del 1964, in cui
il dicastero fu istituito, continueremo a fidarci e affidarci, illuminati,
incoraggiati e guidati dallinsegnamento dei Pontefici, per offrire alle
Chiese locali ogni possibile sostegno
per un cammino ancora lungo, che
si annuncia cos ricco di sfide.
*Cardinale presidente del Pontificio
Consiglio per il Dialogo Interreligioso
Insieme
per la pace
Si concluso con la sottoscrizione di una Dichiarazione comune lincontro ad
Amman tra il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e il Royal Institute for Interfaith Studies, svoltosi ieri, mercoled 14 maggio, nella capitale giordana. La dichiarazione della quale diamo di seguito una nostra traduzione
in italiano stata siglata dal cardinale Jean-Louis Tauran e dal principe
reale El Hassan Bin Talal.
Sotto il patronato congiunto di
Sua Altezza Reale il Principe El
Hassan bin Talal e di Sua Eminenza il Cardinale Jean-Louis Tauran,
il Royal Institute for Inter-Faith
Studies (Amman, Giordania) e il
Pontificio Consiglio per il Dialogo
Interreligioso (Citt del Vaticano)
hanno tenuto il loro Terzo Collo-
Fede e violenza
non vanno daccordo
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 8
Francesco denuncia il proliferare del commercio delle armi e la tragedia delle migrazioni forzate
Messaggio pontificio
Le famiglie
luce di Cristo
per lAsia
Tutti i laici asiatici, in particolare
le famiglie, sono chiamati ad
approfondire la loro esperienza
di fede e di comunione, sotto la
guida dei vescovi, per essere
fermento dellamore di Cristo in
mezzo agli uomini. Lo auspica
Papa Francesco nel messaggio a
firma del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, indirizzato ai partecipanti alla Conferenza
continentale intitolata Famiglie
dellAsia, luci di speranza, in
corso a Manila dal 13 al 16 maggio. Nella capitale filippina, su
invito della Conferenza episcopale locale, sono presenti il vescovo
segretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia, Jean Laffitte, e rappresentanti di vari episcopati del continente. Nel messaggio pontificio che stato
letto dal nunzio apostolico Giuseppe Pinto si sottolinea il
passaggio dellEvangelii gaudium
che definisce la famiglia come
cellula fondamentale della societ, il luogo dove si impara
a convivere nella differenza e ad
appartenere ad altri.
Rinviata la visita
al Divino Amore
stata rinviata a data ancora da
stabilire la visita del vescovo di
Roma al Santuario-Parrocchia
del Divino Amore, in programma nel pomeriggio di domenica
18 maggio. Lo ha reso noto il direttore della Sala stampa della
Santa Sede, padre Federico Lombardi, gioved 15, spiegando che
la decisione stata presa al fine
di alleggerire gli impegni di Papa Francesco nel corso della
preparazione allimminente viaggio in Terra Santa, in programma dal 24 al 26 maggio prossimi.
Dal 24 al 26 prossimi
Il Papa
in Terra Santa
Tre intensissime giornate in Terra
Santa per ricalcare le orme profetiche di Paolo VI sul cammino
dellunit dei cristiani, cinquantanni
dopo. la motivazione di fondo del
secondo viaggio internazionale di
Papa Francesco, cos come lha presentata gioved mattina nella Sala
stampa della Santa Sede il direttore,
padre Federico Lombardi. Come
noto il Pontefice dal 24 al 26 maggio prossimi sar in Terra Santa proprio per celebrare il cinquantesimo
anniversario dello storico incontro
tra Papa Montini e il Patriarca Ecumenico Atenagora, a Gerusalemme.
Momento centrale del pellegrinaggio
sar labbraccio con il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I nel Santo Sepolcro a Gerusalemme, previsto per
domenica pomeriggio. Naturalmente, ha spiegato padre Lombardi, ci
saranno altri momenti molto significativi: la celebrazione della messa ad
Amman e sulla piazza della Mangiatoia a Betlemme, la visita ai luoghi
che ricordano i momenti salienti della vita di Ges, gli incontri con le
autorit locali, con le diverse chiese
e comunit religiose presenti in Terra Santa, e quelli con folte rappresentanze di profughi ospitati nei diversi campi di raccolta della regione.
Padre Lombardi ha infine sottolineato limportanza della presenza tra
quanti si aggiungeranno al seguito
ufficiale del Papa, una volta giunti
in Terra Santa, del rabbino argentino Abraham Skorka e dellesponente
islamico Omar Abboud, presidente
dellIstituto per il dialogo interreligioso di Buenos Aires.
Nomine
episcopali
Le nomine di oggi riguardano la
Chiesa in Colombia e in Messico.