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Luca INFANTINO infatt, ha chiarito subito con Piero MASTRANTONIO, alcuni principi fondamentali su cui sara basato l'incontro: “andare al sodo e stringere i tempi? per poter “concludere qualcosa”. ¥ia individuato le dodici persone che probabilmente avrebbero partecipato alla riunione ove avrebbe avuto lintenzione di “spiegare a tutti la strada migliore”. Ha aggiunto, inoltre, che ci sono “20 persone sparse per tutta Italia”, delle queli potersi fidare e, nella riunione, era sua intenzione “stabilire dei compiti”. Ha sottolineato, infine, i concetti “sermontian®” nelle parole “controffensiva” e “arditi”, pronunciate dall’anziano politico-filosofo di destra e riportate da INFANTINO: «stare poco sulle posizioni di vediamo e piit finvece] iniziamo gid a creare qualcosa tenendo conto che tutti i grossi movimenti di pensiero ideologico, come il nostro, son partitl in quattro ga Luca Infantino, inoltre, ha postato sul suo profilo facebook i punti che avrebbero trattato nell’incontro. 05.02.2014 Scuola Politica TRISKELE febbraio 4, 2014 di polympus | Buongiorno, oggi parleremo dell'incontro di SABATO 8 FEBBRAIO dalle ore 11.00 PRESSO LA SCUOLA POLITICA TRISKELE a MILANO. 11 giomo 8 febbraio vi sara questo incontro con Camerati provenienti da tutto lo stivale. Pit avanti vi elencherd alcuni argomenti che si andranno a toccare quel giorno. 1 giorno in questione non solo sari un giomo per “informarsi” ma anche pet “programmare” i prossimi incontri distribuiti su tutto il territorio nazionale. Quest incontro sono aperti a tutti — tutti — cosi da creare un organicita, una cultura storica di base € supportata da prove concrete, delineare una linea di condotta unica e fare CAMERATISMO, Consigliamo di leggere il seguente testo: Ebook = __http:/www.]ulu.com/shop/luca-infantino/processo-2-ordine-nuovo-processo-alle- idee/ebook/product-21417738 html Cartaceo - http://www. Julu.conY/shop/Is-mi/processo-a-ordine-nuovo-processo-alle- idee/paperback/product Punti di discussione: + Chi siamo + Mnostro fine + Perché il TRISKELE? + Organizzazione * Storia: il soldato politico 417698,html A livello ideologico e strutturale, quindi, il progetto politico creato da MANNI e da INFANTINO riprende gli elementi fondamentali previsti dall’idea ordinovista della formazione dei quadri politici ¢ dei militanti del disciolto “Movimento Politico Ordine Nuovo”. Si evidenzia, inoltre, che a seguito delle perplessita espresse dal MANNI sulla genuinita dei partecipanti all’evento “& poca la gente di cui mi fido”, Luca INFANTINO ha ideato e inserito (come condizione necessaria alla partecipazione dell’incontro) una sorta di schedatura da inviere a mezzo mail finalizzata a filtrare i partecipanti all’evento. 301 Estratto da post inserito da Luca Infantino su facebook. ‘Se VUOI partecipare inviaci una mail con: 1. nome e cognome 2. mumero di telefono 3. da dove ar 4, numero di partecipanti RICORDO CHE I POSTI PER L'INCONTRO DI MILANO SONO QUASI ESAURITI, MA ABBIAMO ANCORA POSTI PER 1 PROSSIMI INCONTRI, DiSTRIBUITI IN TUTTA L ITALIA. ‘Luca INFANTINO ha chiarito, tramite messaggio in chat di facebook, a “Vertice Nero”, che la compilazione di tale scheda non era obbligatoria per lui e la sua compagna, in quanto gid accreditati per l'evento. A riprova di cid il 5 febbraio 2014, gli ha fomito I"indirizzo esatto del Juogo di svolgimento dell’incontro: Milano, in Viale Tunisia 42. ‘Numerose sono poi le acquisizioni tramite programma sniffer denominato Wireshark delle prese di posizione sulle armi chimiche della SIRIA dove INFANTINO ha espresso chiaramente il suo pensiero con ’articolo ARMI CHIMICHE SIRIANE - COLONIA USA, WordPress, di Luca Infantino evidenziando il fatto che IItalia sia una colonia degli USA senza potere di negoziame. Identica pubblicita é stata data al Processo a Ordine Nuovo di Clemente GRAZIANI da parte di Stefano MANNI che ne ha cosi commentato: «Si era — infatti - consolidato un diffuso entusiasmo nell'idea ordinovista, si allargava a macchia d’olio la voglia di impegno in quella Azione Politica che Ordine Nuovo era riuscito a far emergere come vincente, Faceva paura, ebbene, un Movimento politico cosi “non conforme”, che aveva gid visto la nascita delle Reggenze Provinciali, la roboante uscita sul mercato del periodico “Ordine Nuovo Azione”, distribuito dai militanti ma anche dalle edicole, con raggiungimento della tiratura record e standard di 30.000 copie. Appariva evidente agli occhi di tutti che Ordine Nuovo non scherzava, allarmavano paralleli inguietanti come il fatto che frequenti erano i convegni e le conferenze organizzate, come Viniziativa di Pino Rauti che — dall’interno del MSI - awviava la pubblicazione della rivista “Ordine Nuovo” che, sul suo secondo numero, riportava una bozza di “Costituzione per lo Stato dell’Ordine Nuovo”, a cui aveva lavorato Vamico camerata Rutilio Sermonti: una sorta di Costituzione altemativa a quella neta sull’onta della sonfitta dell’ Impero Fascista e adottata da una squinternata Repubblica. Facevano paura le pressioni su questa bozza di Costituzione, esercitate da Clemente Graziani (che I'avrebbe voluta pit rivoluzionaria) e da Adriano Romualdi (che reclamava una ben pit marcata incisivita sul piano etnico-razziale), Tanto bastava, per i “figli di Badoglio”, affinché si dichiarasse guerra ad una idea. 11 “sistema” pensd bene di armare, all’uopo, il suo braccio preferito, la Procura della Repubblica di Roma, che istruiva un proceso per ricostituzione del disciolto Partito Fascista. Sono anni di tensione, non @ facile resistere ad una accusa talmente illogica ed irrazionale da rasentare Ja demenza. Eppure, il padre “dei figli di Badoglio”, il giudice Vittorio Occorsio, con tracotanza ai limiti della indecenza, assume le vesti della pubblica accusa, un ruolo squintemato ben vestito da un soggetto pitt squintemato del suo ruolo. Il processo sara una sevizie pressoché continua del diritto, stravolto costantemente nei suoi principi pi elementari, con il prode Occorsio che ricorre, addirittura, al richiamo al Trattato di Pace, a pronunciare frasi sceniche come quella mitica “non possiamo aspettare che questo movimento prenda il potere prima di metterlo fuori legge” ...» 102 Si osservi poi l'intervista a Freda su Piazza Fontana apparsa sul Corriere Veneto il 12 dicembre 2009 che termina con I'ultima domanda dle giornalista: “Sopporti I’ultima domanda borghese: chi é stato?” “E lei sopporti questa massima di Shakespeare: ‘| segreti si affidano al cuore, non alla lingua’. E se per assurdo io avessi un segreto, lo affiderei alla sua gazzetta curiosa?”. Esaminiamo ora la riunione di Milano dell’8 febbraio 2014, e le scelte discusse e operate in quella sede. L’8 febbraio 2014, alle ore 11:00, a Milano, in Viale Tunisia 42, si é temuto il “Primo Incontro Politico-Culturale” della “Scuola Politica Triskele”, legato alla creazione del “Centro Studi Progetto Olimpo”, organizzato da Luca INFANTINO, con il beneplacito di Stefano MANNI. La riunione dell’ 8 febbraio é stata preceduta da altro incontro, come gia detto, avvenuto a Legnano, presso il “Bar dei Capitani”, nella serata precedente, tra Luca INFANTINO, Iacopo COZZI, Piero MASTRANTONIO e Monica MALANDRA. Nella serata del 7 febbraio, i quattro hanno parlato dell’organizzazione della replica dell’evento nella citta di provenienza della copia MALANDRA-MASTRANTONIO. Luca INFANTING, infatti, ha sviluppato diversi punti di fondamentale importanza nella strutturazione del pensiero eversivo del gruppo e, soprattutto, dell’attuazione delle linee strategico- operative. Infatti ha precisato: che ill gruppo necessita di una struttura organica schematica e militare che gli obiettivi devono essere programmati, [’atto eversivo deve essere fattibile ed & necessario trovare gente disponibile ad effettuarlo. La gente disponibile ad attuare il piano. afferma INFANTINO, ci sarebbe ed anche le armi che starebbero arrivando, ma, fino a quando non si hanno persone di fiducia, le armi, afferma ancora, non ha intenzione di farle arrivare. lnoltre, parlando di metodi di verifica sull’attendibilita dei soggetti e sulla loro disponibilita ad attuare azioni violente, afferma che la verifica non necessiterebbe di armi perché pud essere attuata anche con ordigni artigianali, costituiti da fertilizzante reperibile facilmente sul mercato cost da evitare passaggi di mano; 1a verifica, inoltre, comporterebbe anche un controllo sull’identita delle persone. Ha ribadito Ja necessiti dell’individuazione degli obiettivi da colpire ¢ nella fattispecie Equitalia, Banche, Poste, Prefetture, Uffici regionali e Statali, precisando che non bisogna colpire la Kienge perché altrimenti verrebbe individuata Varea politica responsabile dell’azione. Quest'ultima deve essere simultanea e potrebbe colpire le citth di Roma, Milano ¢ Firenze per creare una punta di terrore, in quanto solo due bombe ad Equitalia non verrebbero commentate sui media, Si @ ritenuto che fosse necessario colpire la popolazione, la gente deve essere costretta a chiedere aiuto e quindi, dopo aver attuato azioni violente, ci dev'essere chi si propone per la soluzione del problema; questo perché le persone chiedono aiuto solo quando vengono colpite direttamente. Tutte le azioni, afferma ancora INFANTINO, devono essere attuate sul proprio territorio, perché cost sarebbe pitt facile muoversi. Nella mattinata dell’8 febbraio, Luca INFANTINO ed i soggetti partecipanti alla riunione si incontrano a Milano, in Viale Tunisia 42, presso lo studio dell’archeologo CAVALLI. La conversazione ambientale intercettata, prima che i soggetti iniziassero la riunione, avvenuta tra Valerio RONCHI e Piero MASTRANTONIO, permette di rilevare una chiara condivisione verso le azioni violente, 303 Nel corso della riunione della “Scuola Politica Triskele”, viene captata una conversazione del 62.2014 tra Luca INFANTINO e Piero MASTRANTONIO, nel corso della quale il primo he chiarito la necessitt dell’esistenza di «un doppio livello» e nella fattispecie «allora io qua ho intenzione di fare cosi cio’ nel senso Ia scuola (politica ndt) si fa quello che si deve fare ...nel contempo dall’altra parte facciamo quello che va fatto» precisando che la tempistica 2 identica, assolutamente ». Nel contempo Luca INFANTINO spiega a Piero MASTRANTONIO che gli incontri organizzati per la Scuola Politica servono per individuare le capacita e le propensioni dei partecipanti pecisando che Aa marzo parte la scuola (politica ndt), sono 10 persone che vengono [-] poi la strappi quella persona [...] cio’ tu parli singolarmente con Tizio, Caio e Sempronio JJse secondo te va bene quello, 2 il tuo compito, lo estrapoli dal contesto ¢ si spiega... ¢ si indirizza sul percorso]...] si gioca molto border line, percid devi cercare di trovare chi pud essere utile per uno, lo estrapoli e va in uno e chi va nelValtro lo estrapoli e va nell’altro, perché devi partire da qualcosa perché devi trovare il modo di aggregazione, cio’ di portare aggregazione ipercid poi c’@ un lavoro organico tu pensi a quello tu pensi all’altro» fino all'individuazione dei soggetti «pite propensi{ o] a cercare di creare la risposta da dare al problema che si andra a crearen. Emerge chiaramente che la “Scuola Politica Triskele” risponde al ruolo della “via legale” del “doppio livello”, i cui clementi costitutivi sono stati trattati da Luca INFANTINO nella conversazione con Piero MASTRANTONIO, evidenziando I’esistenza del “livello_politico- Legale” e del “livello destabilizzante” inerente il“ percorso>> finalizzato a creare « il problema» a cui dare « la rispostay. ‘A ridosso dell’evento, infatti, il MANNI si informa con Luea INFANTINO, sia attraverso una conversazione telefonica dell’8.2.2014 che in chat di facebook, sui soggetti partecipanti all’incontro e sulle impressioni avute sugli stessi: ha chiesto se alla riunione abbia partecipato Mariagrazia CALLEGARI e mostra interesse sulla presenza dei soggetti legati ai due profili facebook “Vertice Nero” e “Katana Lamanera”, ha ricevuto assicurazioni sulla coppia aquilana dicendogli “penso che vi troverete” considerandoli allo stesso livello ideologico. Il MANNI ribadisce ad INFANTINO che la gente va “filtrata e rifiltrata” ¢ che & importante “non tirarsi dentro gli Affatigato del XI secolo”, con riferimento a Marco AFFATIGATO, soggetto ritenuto dal MANNI e da diversi suoi sodali, al soldo dei servizi italiani e stranieri e traditore di numerosi camerati. 11 gruppo quindi prova a mettere in atto il doppio livello di interazione dando il “piano politico legale” della “Scuola Triskele”alla lista civica “aria CASALE”, candidato Sindaco del Comune di San Vittore Olona. B infatti emerso che Luca INFANTINO ha partecipato alla presentazione della citata lista avente come simbolo il “Triskele” legato alla Scuola Politica di cui lo stesso ¢ stato co-promotore insieme al MANNI. Due sms del 1.4.2014 sono idicativi della sua partecipazione attiva e una foto su face book (in atti, riprodotta anche nella richiesta del PM) ne da atto della presenza. ‘Due sms danno ato della conoscenza anche della data di presentazione: Sintesi: Testo sms : ] Buona sera a tutti. Questo messaggio & per avvisare che yenerdi 11 dalle 21 alle 23 ci sar la presentazione della lista per le comunali. La data non & modificabile da noi. Dovrete parlare tutti. Dunque rispondete a questo messaggio. Grazie Luca. 304 Esaminiamo il simbolo “Triskele”(creato appositamente da Luca INFANTINO con il beneplacito del MANNI stilizzando le lettere “A” ed “O” in riferimento alle iniziali di “Avanguardia Nazionale “ ed “Ordine Nuovo”) e sul motto della lista “per un ordine nuovo”, con chiaro riferimento al progetto politico ~eversivo condiviso con il MANNI. Dall’ attivita tecnica di indagine ¢ altresi emerso che a seguito del ritiro dalla lista di una ragazza, & yenuta meno la quota rosa necessaria per la presentazione della lista, ma in una conversazione telefonica dell’l1maggio 2014 tra Piero MASTRANTONIO e Luca INFANTINO emrge che ‘questi non ha ritenuto la prova inutile, ma anzi ha ribadito la modalit di azione e di pubblicita delle loro idee e che tale tentativo doveva considerarsi utile; si sarebbe poi impegnato per fare una prova a Milano con il loro logo € le loro idee seppur ben consapevole di non vincere le elezioni. Il gruppo in esame ha pid volte proclamato la messa in atto di azioni violente e d eclatanti, evidenziando quali punti deboli siti ove sono enti pubblici di rilievo e soprattutto Iuoghi ove sono riuniti gli extraconmunitari. Non sono perd da considerarsi semplici proclami, poiché @ stata data concretezza ad aloune ipotesi che verranno di seguito elencate e che dimostrano la loro pericolosita, La pianificazione dell’assassinio di Marco AFFATIGATO Marco AFFATIGATO € stato il primo obiettivo del gruppo, ritenuto un componente dell’A.LS.I. che ha fatto arrestare tanti camerati: nel pomeriggio di martedi 25 marzo, emergeva una conversazione in chat di facebooktra i profili in uso a Stefano MANNI, Luca INFANTINO, Mariagrazia CALLEGARI, Piero MASTRANTONIO e Monica MALANDRA, nella quale, i primi tre, evidenziavano la necessitA di «eliminare» « abbattere senza se e senza ma », Marco AFFATIGATO, ritenuto da notizie fondate al 90% dell’AIST Chat di facebook acquisita il 26.03.2014 inerente azione contro Marco AFFATIGATO. 25/03/2014 17:23 Stefano Manni ASPETTAVO TELEFONATA 25/03/2014 17:23 ‘Mariagrazia Callegari MA QUESTO BISOGNA ELIMINARLO. 25/03/2014 17:27 Katana Lamanera Io temo che sia molto ma molto confuso. Merita ancora attenzione? A mio parere chi sbaglia a mirare, come fa lui, si elimina da solo. 25/03/2014 17:28 Luca Infantino No é molto manovrato dal francese d'adozione amico della CIA e dell'aise 25/03/2014 17:29 105 Katana Lamanera Notizie fondate o supposizioni? 25/03/2014 17:29 Luca Infantino Fondate al 90% Aisi non AISE 25/03/2014 17:32 Katana Lamanera ‘Ammesso che si possa ritenere sufficiente il 90%, quale sarebbe Ja manovra adatta per fermarlo considerati i soggetti che lo manovrerebbero? 25/03/2014 17:33, Luca Infantino La testa del francese 25/03/2014 17:33 Mariagrazia Callegari Chi SI fa manovrare potrebbe essere pericoloso, ma questo é talmente demente che le persone lo capiscono e arriveranno a sbeffeggiarlo 25/03/2014 17:41 Stefano Manni MARCO AFFATIGATO VA ABBATTUTO. SENZA SE E SENZA MA. 25/03/2014 17:42 Katana Lamanera Sai come fare? 25/03/2014 17:42 Mariagrazia Callegari Chiamiamo Saya. ,.ha detto che ci pensa lui 25/03/2014 17:42 Mariagrazia Callegari 25/03/2014 17:43 Stefano Manni IST 25/03/2014 17:45, Luca Infantino 108 25/03/2014 17:52 Luca Infantino Affatigato é quello pericoloso Va trovato e abbattuto prima che lo feeciano altri Katana va trovato il modo di incontrarlo. Io e Stefano non lo possiamo contattare ci conosce. Ma se si muove come sempre tende ad incontrare in Francia enon é mai solo Ne sono sicuro 25/03/2014 17:56 Katana Lamanera Preferisco parlare de visu. Sono sicura che puoi capire il perché. 25/03/2014 17:57 Stefano, i DOBBIAMO TROVARE UN AGGANCIO. QUALCUNO CHE LO CONOSCA E RIESCA AD ATTIRARLO DOVE VOGLIAMO NOL 25/03/2014 17:59 Katana Lamanera Stefano, non sari mai solo. 25/03/2014 17:59 Luca Infantino 25/03/2014 17:59 Luca Infantino Penso 3 persone sulla 40 circa 25/03/2014 18:00 Stefano Manni CISONO TECNICHE OPPORTUNE PER RENDERLO SOLO. 25/03/2014 18:01 Katana Lamanera Certo 25/03/2014 18:02 Stefano Manni E, COMUNQUE, NULLA ESCLUDE CHE CHI SARA' CON LUI LO ACCOMPAGNERA' ANCHE NELL'ULTIMO VIAGGIO 25/03/2014 18:03 Katana Lamanera Un certo doppio 107 25/03/2014 18:04 Luca Infantino Ma sai che potrebbe essere un'idea andare a fare un fine settimana a Lucca? Come suggerito da Mariagrazia. Un caffé in piazza San Michele un giro verso il camposanto dove risiede il padre,. 25/03/2014 18:05 Mariagrazia Callegari Jo se volete vi posso ospitare HO casa a Lucca, se decidete BEN volentieri 25/03/2014 18:06 Luca Infa Io opterei anche per questo 25/03/2014 18:06 Stefano Manni QUESTE COSE SI FANNO COSI: ARRIVI, FAI, RIPARTI. 25/03/2014 18:06 Luca Infantino Tanto non pud scappare da Lucea per ovvi motivi 25/03/2014 18:07 Mariagrazia Callega Ma se non segui un minimo di movimento devi essere sul posto 25/03/2014 18:07 Luca Infantino ‘Ma dobbiamo avere la certezza 25/03/2014 18:08 Vertice Nero ‘Oh che bella cosa,si ci muove finalmente! Ave a tutti, io e Monica siamo disponibili Stefano, diamo tuna concretezza ai nostri discorsi. Oviamente non credo si stia scherzando? Giusto? Quindi queste cose vanno pianificate de visu, quando ci vediamo?? 25/03/2014 18:08, Stefano Manni ‘VA ATTIRATO IN UN PRECISO PUNTO. ED IVI GIUSTIZIATO. MA CHI LO FA NON DEVE "CAGARE IN GIRO COME I MOSCONI" ERGO, CHI LO FA ARRIVA ALLE 9, LO FA ALLE 9,05 E RIPARTE ALLE 9,07 25/03/2014 18:09 Yertice Nero 108 Mileggi Stefano? 25/03/2014 18:09 Mariagrazia Callegari To ormai sono troppo vecchia per agganciare il tombeur de femme 25/03/2014 18:09 Stefano Manni AVE VERTICE. SI. STAVO PENSANDO CHE PER AFFATIGATO NON E' IL CASO DI ATTENDERE UN MESE 25/03/2014 18:10 Luca Infantino 25/03/2014 18:11 Katana Lamanera Vediamoci e poi agiamo 25/03/2014 18:11 Luca Infantino, 25/03/2014 18:13, Vertice Nero Appunto. Il logistico c'é. , i soldati anche,aspetto disposizioni . Questa nostra disponibilita e' un gesto verso il nostro comandante ¢ i suoi luogotenenti, Jo non scherzo, ma voglio, per la sicurezza i tutti e Ia buona riuscita della cosa, rischiando io in prima persona che ci sia una pianificazione seria e di persona. 25/03/2014 18:14 Stefano Manni EVIDENTE. DEVE ESSERCI UNA PIANIFICAZIONE DE VISU 25/03/2014 18:14 Mariagrazia Callegari Hai ragione, bisogna essere precisi e soprattutto DECISI 25/03/2014 18:15 Vertice Nero Penso che qui pud bastare. Aspetto tue notizie su quando incontrarci, In alto sempre, con Voi. 25/03/2014 18:16 Stefano Manni SONO A VOSTRA DISPOSIZIONE INDIVIDUATE UN GIORNO. IN ALTO I CUORI 103 25/03/2014 18:17 Vertice Nero ‘Noj alla tual! Ti chiamo in settimana. 25/03/2014 18:17 Stefano Manni BENE 25/03/2014 18:18 Katana Lamanera ‘A presto Stefano 25/03/2014 18:18 Stefano Manni A PRESTO 25/03/2014 18:19 Mariagrazia Callegari Fatemi sapere,sono cos} lontana Mannaggia In alto i cuori! 25/03/2014 18:21 Luca Infantino In alto i cuori 25/03/2014 18:22 Vertice Nero Stefano se ce la facciamo e siete liberi, salvo complicazioni, sabato come la vedi, un’oretta una passeggiata sul lungomare ? 0 Martedi 25/03/2014 22:04 Stefano Manni OK Dalla conversazione in chat emerge una parziale pianificazione dell’azione da compiere sul soggetto da colpire e da organizzare attraverso incontri de visw Il MANNI e la copia aquilena hanno concordat che tale pianificazione sarebbe dovuta avvenire sabato 29 marzo 2014. e giorni a seguire in Montesilvano (PE). Tl 28 marzo @ stata captata una conversazione telefonica tra Stefano MANNI ¢ MASTRANTONIO Piero, nella quale i due si sono accordati per incontrarsi all’indomani in Montesilvano (PE). Nella serata dello stesso giorno, Luea INFANTINO ha chiamato Stefano MANNI, al fine di sincerarsi dell’incontro per il giomo successivo e si é reso disponibile a «andar giil, a trovare come si chiama, Mariagrazia (CALLEGARI ndt), Hi visto che lei ha la casa li a a0 Lucca ,mi facevo un fine settimana li...] e comunque non 2 che puoi andar gitt cost punto zero,almeno un giro ce lo facciamo prima , no,]...] con Monica (COPES ndt) e con Mariagrazia (CALLEGARI ndt) visto che io sono l'unico che pud riconoscerlo 0 comungue cio’ sono U'unico che lo ha visto di conseguenza posso anche descriverglielo tranquillamente e, vedono loro [..-Jdiglielo perch? io so che aveva i tatuaggi, 2, so come sono fatti i suoi tatuaggi sulle braccia sul, sul petto, sulla schiena, cioé nel senso Io posso riconoscere tranguillamente, @ il fatto che se (incomprensibile) mi riconosce subito». Quindi si é gia arrivati alla fase di di localizzazione dell’obiettivo da colpire. MANNI precisa che per le comunicazioni tra di loro si dovranno utilizzere we SIM volanti poi uno le prende e le buttay mentre INFANTINO afferma «infarti cio? apposta me ne sto chiuso in casa e trovo il modo per comunicare con loro per devono andare Rta cercarlo perché magari mi vede e capisce ,[...] be comunque se , da quello che ho capito che , diceva anche Mariagrazia solitamente & , & Lucca é li, @ piccola ...Jpercid, cio? uscir a bere il (incomprensibile) , poi, poi lui @ abitudinario da quello che mi raccontava nel senso comunque 2 abitudinario va sempre nei soliti posti si va a prendere il giornale, si va a prendere il caffe , cio’ percid penso che non sia cosi complicato cio’ come tutte le persone le abitudine le ha,f...] se poi si sente sicura siamo anche a posto nel senso |...Jé perché si pud anche provare a, a, creare un profilo falso , (incomprensibile) , contattare varia gente e vedere poi cosa ». I due interlocutori hanno convenuto di risentirsi 'indomani, dopo lincontro tra MANNI e la coppia MASTRANTONIO ~ MALANDRA. Tl 29 marzo, MASTRANTONIO Piero ¢ MALANDRA Monica, giunti dall’Aquila, hanno incontrato in Montesilvano (PE), presso il centro commerciale OASI di Via Verrotti, Stefano MANNI. L’incontro, monitorato dal ROS Carabinieri, ha permesso di accertare che i soggetti, dopo essersi salutati, si sono recati a bordo del furgone in uso alla copia aquilana, in un bar sul Iungomare di Montesilvano, dove sono rimasti a parlare per circa 30 minuti. Dalla captazione dell’intercettazione ambientale, emerge che la pianificazione della fase di localizzazione di Marco AFFATIGATO era da definirsi quasi completata e necessitava solo del perfezionamento di alcuni dettagli: «la situazione & che quello li’ (ndr Marco Affatigato) sta a Lucea [...] e c’2 Mariagrazia (ndr Mariagrazia Callegari) che ci pus dare un appoggio, una casa a Lucca [...] solo che se vede me, mi riconosce [...] & lo conosco bene, se vede Luca (ndr Luca INFANTINO) pure! [...] quindi va fatto un lavoretto un po’ un po? particolare [...] per individuare dove sta, dopo di che una volta individuato dove sta, ci vado tranquillamente io, il problema che poi non sta mai da solo [...] da soggetti come lui [...Jagenti dei servizi come lui [...] un francese e un libanese [...] jeri mi ha chiamato pure Luca. Alla domanda posta da MASTRANTONIO Piero su cosa bisognsse fare a Lucca, Stefano MANNTI ha precisato «e praticamente, cercare di, di andare a Lucca e capire dove sta,dove si, pitt che dove sta, dove si pud beccare, visto che 2 un tipo molto,2 molto metodico, molto abitudinario fa sempre le stesse cose, alla stessa ora e non & che cambia, oggi fa una cosa, domani un’altra fa sempre quello, quindi va studiato un paio di giorni,due,due o tre quello che fa, a posto,dopo di che ci pensiamo noi, perd questo,il, il lavoro iniziale non lo posso fare io perché se mi vede 8 Jinita [,] va studiato bene come,come cazzo faref...] allora la camera di appoggio logistico ce Vabbiamo,Mariagrazia c’ha una casa» e ha spiegato il motivo per il quale Marco AFFATIGATO sia stato scelto quale obiettivo da colpire «il giochetto stanno a fa 2 [...] & al massacro,al massacro,mi stanno,mi stanno massacrando[...J continua a prendere notizie da a dagli imbecilli, dai camerati idioti e far finire in galera la gente [...] continua tranquillamente a collaborare con i servizi e gid ci esponiamo di nostro ma grazie a qualcuno che gli riporta tutte le notizie, facciamo la petombola e allora giustamente c’ha ragione Luca quando dice che va dato un segnale ma dobbiamo saperlo dare se no veramente finiamo i giorni nostri in galera [...] quindi secondo me va soppresso[...Jin pochi ci cercherebbero perché se qualcuno dovesse farlo fuori farebbe un piacere a un sacco di gente di tanto per capirci,solo che va fatta, va fatta,va ‘fatta con i contro cazzi, siamo,siamo praticamente rovinati [,Jprima lo facciamo e prima arriva il segnale a molta gente 8,tipo quell’idiota di Ronchip. Stefano MANNI ha precisato nel contempo che Pazione materiale dovra essere operata da persone non riconducibili a loro «wotate alla morte gente che non ® che si fa pit di tanti problemi [...] ¢ Pie perché non pud esse, non ce, non proprio possibile, sicuramente a farlo non sara nessuno di noi, quindi,il giorno in cui restera per terra voi starete a L'Aquila e io stard a Pescara e Infantino stara a Milano[...] quello che dobbiamo fare noi @ la seconda parte viene immediatamente dopo[...]va, va, va fatta bene se no ci facciamo male, percid, che 2 preferibile stacearle Ie due fasi, in modo che la prima non sia proprio collegabile con la secondaf...Jo’® altra gente che far’ quello che deve fare, quando noi saremo ognuno per i cazzi nostri, distanti uno dall’altro, centinaia di chilometrif...Jnon avremmo proprio contatti e quindi non & neanche riconducibile 1a prima fase alla seconda, non @ collegabilen. Nel pomeriggio del 29 marzo 2014, giomo dell’incontro descritto, Luea INFANTINO hiama Stefano MANNI per sapere I’esito dell’incontro avvenuto tra quest’ultimo e la coppia aquilana, ¢ il MANNI gli siferisce che «abbiamo convenuto che quando scende Mariagratia (CALLEGARI nd) pit tardi, per Pasqua ci vediamo tutti insieme e parliamo a voce....ora va bé la data la concordiamo su facebook tanto , che e'® di male, non ci sta niente di male , a vedersi per, per, Ia Santa Pasquay. INFANTINO nel corso della conversazione chiede “no ma dimmi solo, solo una cosa ma avete concluso insomma?”> e alla risposta affermativa conclude «si 2 arrivatt alla conclusione bene». Successivamente i due interlocutori hanno parlato del comportamento di Valerio RONCHI che in quel periodo aveva iniziato ad attaccare direttamente sul social network Stefano MANNI e Luca INFANTINO: MANDI riteenva che anche nei confonti del RONCHI andava attuata la stessa azione orgenizzata contro Mareo AFFATIGATO «va fatto con le stesse modaliti del Francese (Marco AFFATIGATO ndt)». La scelta di Marco AFFATIGATO come soggetto da colpire & chiatita in una conversazione intercettata del25.3.2014, avvenuta tra Stefano MANNI e Luca INFANTINO nella quale si afferma «andiamo a staccargliela che ha rotto i coglioni di lavorare per il Ministero, ¢ cazzo, oltre a quello che chiaramente una delle motivazioni principali almeno facciamo un po di pulicia nel senso...... la maggior parte di quelli che parlano a cazzo e fanno casini comungue si tranguillizzano.....,colpiamo lo Stato che lo sa che sta rompendo i coglioni che e'8 qualcuno iamo, portiamo vendetta a che per colpa di questo pezzo di merda, 6000 persone circa che che, cé 0 vogliono morto saran contenti e la gente sta zitta perch® hanno rotto i coglioni, non si pud andare avanti in questa maniera....»- I progetto inerente il delitto da compiersi nei confronti di Marco AFFATIGATO subisce una attata darresto a seguito dell’adesione da parte di Stefano MANNI al gruppo Facebook denominato “Ala Nera”, ora discioltosi a seguito di contrasti tra i membri. Il gruppo é stato creato da tale Gianni Pilu, utilizzatore del profilo facebook “Shisara Dan” e tra i membri vi erano a2 ESPOSITO Antonio, Luigi NANNI e Katia DE RITIS. Questi ultimi due sono poi diventati dei punti fondamentali per il Manni e la DE RITIS il suo muovo punto di collegemento. Dall’analisi delle intercettazioni & emerso che Luca INFANTINO Monica COPES non hanno condiviso Ja linea intrapresa da Stefano MANNI con “Ala Nera”. Infatti, i] 22 aprile 2014 é stata intereettata una conversazione telefonica tra Luea INFANTINO e Monica COPES nelle quale la coppia evidenzia il comportamento “poco coerente” di Stefano MANNI e IimutilitA del grappo facebook “Ala Nera”. A seguito dello scioglimento del gruppo facebook di “Ala Nera”, viene riscontrato un riawvicinamento tra Luea INFANTINO e Stefano MANNI. Stefano MANNI spiega la sua volonta Gi conoscere altre realta ed & per questo stigmatizzato il suo comportamento dall’INFANTINO. A seguito del chiarimento tra Stefano MANNI ¢ Luca INFANTINO, quest’ultimo 1’11 maggio contatta Piero MASTRANTONIO concordando sulla necessita di incontrarsi, anche alla presenza di Stefano MANNI, in un luogo facilmente raggiungibile da tutti, presumibilmente Bologna: Mastrantonio Piero: certo Infantino Luca: potevo fare il cazzo che volevo, detto in maniera brutale, adesso mi son trovato un attimo spiazzato Mastrantonio Piero: certo, si si si Infantino Luca: ma tu Stefano lo hai sentito, ci hai parlato Mastrantonio Piero: io guarda con Stefano veramente non lo sento da un po’, non l'ho sentito neanche in chat a differenza tua che comunque che comunque ci siamo sentiti Infantino Luca: no, a si con te ma io Stefano I'ho sentito forse un paio di volte da , bo penso un mese Mastrantonio Piero: mm Infantino Luca: no sai cosa che m'ha lasciato un attimo perplesso Mastrantonio Piero: si Infantino Luca: il discorso di Ala Nera Mastrantonio Piero: a, ¢ ¢ Infantino Luca: nel senso eeee, non quello che, perché git io quando, cio’ parlando con Stefano gli ho detto ma perché questi qua di Ala Nera sono dei cazzari e lui mi ha detto Mastrantonio Piero: ¢ Infantino Luca: ¢ no ma questi qua invece di qua di la ma non é che sono dei cazzari, alla fine cosa 2 risultato che sono dei cazzari Mastrantonio Piero: infatti Infantino Luca: ¢ mi e mi ha lasciato perplesso il fatto che poi si continua ancora a giocare con i post, con i fotomontaggi Mastrantonio Piero: esatto, infatti da 2 un po? una mancanza di serieta no? Infantino Luca: bravo Mastrantonio Piero: perché comungue sembra che si sta giocando, ma infatti se tu vedi io, a parte tu lo sai benissimo come la penso che,, io ho poco tempo per stare su facebook, quel poco tempo fortunatamente facebook mi @ servito per conoscere le persone come te, per fare un certo tipo di discorso e ovviamente io spero che poi questi discorsi non, cio comunque si portano avanti, onestamente stare a pensare alla Scarperti a Loredana Bianconi e quant'altro, onestamente cio’ e me non me ne frega proprio un cazzo cio’ Infantino Luca: esatto (incomprensibile) Stefano sta sprecando risorse per 113 Mastrantonio Piero: esatto Infantino Luca: avere i documenti che comprovino che la Bianconi sia una Ispettore della Polizia, cio’ mi girano i coglioni pitt che altro perché sprechi risorse Mastrantonio Piero: certo Infantino Luca: cioé lo sappiamo Mastrantonio Piero: guarda i, guarda io onestamente , io onestamente partendo dal discorso che no, non sapevo perché comungue poi owiamente ho percepito che lui stava preso da quella cosa, tu stavi preso da altre cose, di quello che postava onestamente non ho capito il motivo per cui lo stava facendo non sapevo se era una cosa condivisa con te, se aveva una Infantino Luca: no no Mastrantonio Piero: se aveva una finalita Infantino Luca: no no anzi Mastrantonio Piero: e capito, io questo non lo sapevo, perd onestamente si percepiva che quello insomma le discussioni non erano proprio Infantino Luca: allora, se ha una finalitt Mastrantonio Piero: esatto, io questo Infantino Luca: io questo non Io so Mastrantonio Piero: e io Infantino Luca: gliel‘ho scritto, gli ho telefonato gli ho desto Stefano piantala, Stefano finiscila perché se, a mio avviso sono cazzate Mastrantonio Piero: si Infantino Luca: e oltretutto quelle quattro persone che potevano tra virgolette seguirti cosi le fai andar via e comunque di ,di serio, di fondamentale, di utile non ha un cazio, a me che la Scarpetti facia Mastrantonio Piero: certo Infantino Luca: anche su di me ci sono, c' un gruppo segreto mi han detto Mastrantonio Piero: si, si Infantino Luca: che praticamente sparlano di me e di Monica Mastrantonio Piero: ¢ Infantino Luca: quando me I'han detto io gli ho detto non me ne fotte un cazzo, sparlano & saranno contenti perché le loro vite saranno morte Mastrantonio Piero: certo certo Infantino Luca: che cazzo me ne frega, cioe ti dico Mastrantonio Piero: si Infantino Luca: vuoi sapere cosa tidico? non me ne frega un cazzo , cioe Mastrantonio Piero: certo Infantino Luca: non mi interessa, non, non @ quello il mio scopo la mia finaliti 0 Mastrantonio Piero: esatto abbiamo altre, ci sono altre cose da fare no, cio’ Infantino Luca: bravo Mastrantonio Piero: sia nella vita, perché comunque uno c'ha la vita quotidiana per portarla avanti, cio Infantino Luca: esatto, io ho altre cose piit importanti che sia Mastrantonio Piero: esatto a4 Infantino Luca: la mia vita quotidiana o comungue i discorsi che ee, facciamo noi, cio’ a me di quello che posta chi cocd cacam u cazz Mastrantonio Piero: si Infantino Luca: non me ne frega veramente un cazzo Mastrantonio Piero: si Infantino Luca: ciod, quello @ il punto Mastrantonio Piero: io onestamente pensavo che era una cosa legata al discorso che facemmo noi quando venimmo su quindi cio? per prendere gente quel discorso Ia, io onestamente non lo francam, poi ho visto che comunque nel tempo sono andati sempre piit a scendere il livello di quello che postavano infatti io non ho partecipato, poi non , poi ti ripeto esatto quello che dict tu a me di commentare i post, di andare a vedere altri profili non me ne frega niente, cio’ , per me facebook deve essere un veicolo per conoscere le persone, capito Infantino Luca: esatto Mastrantonio Piero: come te per creare un certo feeling perché ovviamente io te I'ho sempre detto io senza facebook a te a Legnano ma ando ti andavo a pésca ce Infantino Luca: no, infatti, assolutamente, cio’ U'utilita & quella, ma Mastrantonio Piero: perd quel poco di tempo Infantino Luca: ( incomprensibile ) Mastrantonio Piero: ¢, quel poco di tempo che abbiamo ee Infantino Luca: usiamolo bene almeno Mastrantonio Piero: usiamolo bene, esatto Infantino Luca: e, cio’ Iui alla fine quello che sta postando ormai il livello politico e culturale & arrivato a zero praticamente Mastrantonio Piero: si ma io onestamente pens , cio? pensavo che era una cosa condivisa con te, ripeto per prendere gente Infantino Luca: ( incomprensibile ) Mastrantonio Piero: per fare numero capito il discorso Infantino Luca: anzi no no @ il contrario io perché qua qualeuno son riuscito a pigliarlo su senza postare quelle cose, cio’ ee parlando Mastrantonio Piero: vabbé il livello di quello che posti tu e nettamente, cio’, & imparagonabile insomma, cio®, guarda io tt dico Infantino Luca: comunque lui postava qualcosa di serio Mastrantonio Piero: si Infantino Luca: adesso se mi posti il fotomontaggio con scritto ee facciamo pulizia mi prendi per il culo, cio’ mi passi da Evola a un fotomontaggio, cio’, porca troia Mastrantonio Piero: si Infantino Luca: cioé, non ci siamo io gli ho detto un sacco di volte, visto che tu vai un sacco di volte da Sermonti che ce I'hai li, ma minchia fatti scrivere gli articoli da lui e posta quello che lui serive, cioé stiamo parlando di Sermonti che comunque é un genio perché a 93 anni cazzo Mastrantonio Piero: si 2 un genio Infantino Luca: e e non c'é niente da dire Mastrantonio Piero: guarda, guarda che quello secondo me, ma io penso che lo stia facendo perché, soprattutto Mario Mercuri hanno organizeato un evento a cui poi io non sono potuto andare us Infantino Luca: si Mastrantonio Piero: e poi 2 successive a, a quando mi sono visto con te, siccome avevo impiegato due fine settimana, quello era proprio quello successivo insomma a marzo non ci siam potuti andare, effettivamente un canale che dovrebbe essere Infantino Luca: u, cio? adesso utilizciamolo Mastrantonio Piero: ce Infantino Luca: 2 brutto da dire Mastrantonio Piero: esatto Infantino Luca: ma utilizeiamolo perché minchia Sermontt Mastrantonio Piero: ma guarda Infantino Luca: attira gente Mastrantonio Piero: si Infantino Luca: incomprensibile Mastrantonio Piero: ma guarda io ho visto le foto che ha postato Mercuri sul, sul compleanno credo che sia stato, pot una festa per il compleanno Ia nelle Marche Infantino Luca: si Mastrantonio Piero: ma c'era un botto di gente Luca ee, tipo 100 - 200 persone si parla eh Infantino Luca: tu tu vuoi che 200 persone non ne tiri fuori 10? non dico tanti, 10 non te tiri fuori su quelle 200 persone? Mastrantonio Piero: ma io penso, penso proprio di pitt anche perché li comunque non era, cio? clerano persone che comunque l'eti media era molto alta quindi comungue era sicuramente, non era il ragazzino capito che lo prendevi Infantino Luca: guarda, ti dico un'altra cosa che Stefano non lo sa, ee perché poi lui int minchia perché no quello no quello si, prima parla bene di una persona poi gli parla male a me girano i coglioni ee io sono riuscito a parlare con ...con Tilgher Mastrantonio Piero: si Infantino Luca: e adesso lui appena viene da queste parti qua mi incontro con lui Mastrantonio Piero: si Infantino Luca: per riuscire a fare ee, ciot riuscire ad avere una sicuramente un appoggio culturale che Tilgher, vabb? sappiamo chi 8 e comunque il suo livello culturale 8 innegabile Mastrantonio Piero: si Infantino Luca: ed avere anche un appoggio di conoscenze queste cose qua per riuscire a muoversi in maniera piit autonoma magari e un po’ piit radicata Mastrantonio Piero: si Infantino Luca: Stefano prima parla bene di Tilgher poi parla male, poi parla bene, poi parla male, neanche lui sa che cazco vuole, ho detto io Mastrantonio Piero: ma io guarda penso che appena hai l'occasione di scendere insomma ee ci possiamo parlare perché Infantino Luca: ¢ si ma infatti io avevo intenzione di venire git andare da lui e dirgli Stefano allora cosa vogliamo fare nella vita, nel senso Mastrantonio Piero: esatto Infantino Luca: facciamo una cosa o ne facciamo un'altra? Mastrantonio Piero: esarto 16 Infantino Luca: se andiamo avanti a giocare in questa maniera, tu vai avanti a giocare in questa maniera noi andiamo avanti a giocare in un'altra Mastrantonio Piero: no ma soprattutto se, cio’ se mancanza di serieta insomma non portarlo alla fine no? Infantino Luca: ¢, esatto Mastrantonio Piero: ¢ Infantino Luca: poi te I'ho detto mi fai scappare la gente, cio’ va che avevo dei contattt che aveva anche Stefano che mi hanno scritto ma che cazzo sta facendo Stefano, ho detto, e non lo so @ no minchia gente cost che mi salta da un'idea all'atra che passa da Ordine Nuovo ad Aquila Nera che si, che , lui m'ha detto io sono di Ordine Nuovo e non cambio, perd ho detto che caczo cui facevi con Aquila Nera, cio’ quando a me & stato chiesto perché me I'hanno chiesto, Stefano m'ha detto ma vuoi entrare in Aquila Nera, in Ala Nera, gli ho detto ma tu stai scherzando, ho detto no non me ne frega un cazzo io rimango dove sono a parte che son dei cazzari ma io rimango dove sono ¢ con la mia idea, io non entro ¢ mi sottomesto perché poi alla fine - incomprensibile - sottomettersi a, non ci siamo no Mastrantonio Piero: certo Infantino Luca: rimango come sono e della mia idea Mastrantonio Piero: guarda io penso Infantino Luca: incomprensibile Mastrantonio Piero: io non ho capito Luca, te lo dico sinceramente tanto @ vero che sono rimasto pure io spiazcato perd onestamente te I'ho detto pensavo che era cio? che era una cosa che aveva un certo scopo Infantino Luca: no Mastrantonio Piero: ee Infantino Luca: no no, si il suo scopo lui me lo ha detto quale era, m'ha detto che praticamente Ala Nera 0 era adesso io non ho capito bene affiliata a Soccorso Nero il quale & una Onlus ¢ gid qua partiamo con una, un grossissimo errore proprio fondamentale una Onlus che chiedeva soldi allo Stato per abbaitere lo Stato, cio’ c'é qualcosa che non va e , ho detto Stefano ma gua che c'@ qualcosa che non va? cio’ io vado a chiedere soldi allo Stato per poi fargli, far cio’ andar contro lo Stato, ma ti sembra normale Mastrantonio Piero: certo no ma anche perché il discorso delle Onlus mi sembra che tu Vavevi anche postato no? Infantino Luca: bravo, bravo Mastrantonio Piero: e, e Infantino Luca: ma infatti io Vavevo postato a posta per, per quanto riguarda sta cosa qua adesso ti scrivo io quello che penso delle Onlus perché comunque non cambia un cazzo, la Onlus la paghiamo noi io non ci credo per uin cazzo 3 Mastrantonio Piero: certo Infantino Luca: che i soldi quelli di Soccorso Nero li danno a chi dicono loro oltretutto che Mastrantonio Piero: a chi ha bisogno Infantino Luca: esatto, oltretutto gli ho detto guarda che se continutamo a far cost non facciamo nient'altro che far, che sostituirct allo Stato e facciamo da cuscinetto per lo Stato e lo Stato ® solo comodo cost Mastrantonio Piero: certo mo un certo a Infantino Luca: 2 solo comodo Mastrantonio Piero: certo, certo Infantino Luca: e non serve a un cazzo, a me & inutile che vanno a propagandare se poi arrivo io ¢ aiuto tutti, ma non perché non Ii devo aiutare per Vamor del cielo, l'azione é meritevole e che Mastrantonio Piero: li dobbiamo, si li dobbiamo aiutare ma non con le cose che non riteniamo giuste insomma, no Infantino Luca: esatto Mastrantonio Piero: se /o Stato non lo ritiene giusto non é che lo vai ad aiutare tramite lo Stato, si & pacifico Infantino Luca: deve farlo lo Stato non devo farlo io, @ quello che gli volevo far eapire _Mastrantonio Piero: certo eee ee Infantino Luca: io devo aiutare la gente a svegliarsi non a mangiare a fine mese .omissis.. Mastrantonio Piero: io il problema & uno solo perché se fosse per me, cio®, cio® la ,. io» noi non ci stanno problemi perché tanto te I'ho detto qua a L'Aquila non c'é un cazzo quindi 8 anche un occasione, te ho detto Valtra volta uno cio’ due giorni fa il sacrificio insomma per venire noi verso di te, il problema che Stefano ® un po’ restio a muoversi quindi se vogliamo parlare con Iui, eee non lo so o ci dovremmo organizzare che ne so incontrarci a meta strada io lo vado a prendere Infantino Luca: @ infatti, incontriamoci a meth strada che ne so, boo non lo so a meti strada pud essere che ne so Bologna, Rimi Mastrantonio Piero: si,si, non 2 un problema, tanto io ,cio8 il,io, io dal momento in cui sistemo i bimbi, cio® posso arrivare anche, posso fare anche 6000 chilometri non @ il problema, il problema é che Stefano lo sai ® un po? restio a muoversi no Infantino Luca: ¢ lo so perd minchia, per una volta cio’ Mastrantonio Piero: guarda glielo puoi, glielo puoi proporre tranquillamente perché tanto io col furgone c'ho spazio, tanto per venire, anche se devo andare che ne so a Bologna, dove hai detto tu, comunque devo prendere l'Adriatica, quindi dall'Aquila devo passare per Pescara lo carico e costo zero insomma ci mangiamo una pizza e parliamo e riscendiamo Infantino Luca: 238 cosi_almeno adesso glielo dico a Stefano che a meti: strada possiamo muoverci tutti e due almeno Mastrantonio Piero: si,si,si, no, non c'é problema Infantino Luca: almeno stiamo un giorno, ma é un giorno Mastrantonio Piero: si ma anche, anche, anche oltre &@ non @ un problema, cio® voglio dire cio’ Infantino Luca: 22 comunque adesso vediamo, adesso sento Stefano vediamo cosa mi dice ‘Mastrantonio Piero: perché la priorita insomma ce I'hai tu che c'hai i bambini io ti capisco, cio’ ibambini vengono sempre prima di tutto, Ti volevo chiedere un'altra cosa, ma come @ andata poi Telezione ho visto la ...la lista? Ulteriore riscontro al riawvicinamento di Luca INFANTINO sono Je conversazioni sotto riportate: 41 14 maggio 2014 Luea INFANTINO chiama Stefano MANNI chiedendogii spiegazioni in merito al fatto che con il profilo facebook a lui in uso, ha oscurato Monica COPES. Stefano “MANNI spiega i motivi, fornendo a Luca INFANTINO una motivazione ideologico-politica, che “ ha il contatto con Tilgher” , gruppo del quale non si fida il MANNI: 18 LUCA: tivolevo chiedere una cosa, ma perch? hai oscurato Monica? STEFANO: perché, mo sto dentro la Questura, perch2,Tilgher LUCA: eh e che c'entra Tilgher non ho capito? ride STEFANO: ha il contatto con Tilgher? LUCA: ha il contatto si STEFANO: eh LUCA: eh STEFANO: per quello LUCA: e che c'entra, in che senso, non ha, non ho capito so scemunito STEFANO: non ho capito LUCA: no non ho capito io cosa c'entra con Tilgher STEFANO: che va isolato LUCA: eh ma é isolato Tilgher, cio? nel senso, no non ho capito veramente non ho capito un cazzo STEFANO: tutto quel giro, Risi che non si chiama Risi, Bianconi LUCA: eh ma cosa c'entra Tilgher con la Bianconi? STEFANO: é manovrato tutto da lui LUCA: da Tilgher? STEFANO: si, ci sono registrazioni indelebili LUCA: cio’ Tilgher manovra la Bianconi per STEFANO: non é che la manovra, lui chiede e loro fanno stessa cosa fatto con Andrea Fiore che avevo trai contatti da anni LUCA: ak STEFANO: mh, e purtroppo le fonti sono incontrovertibili perch® sono le stesse che ci hanno ato la videata della sim in uso a Padovano ma intestata a Loredana Bianconi ad oggi a ieri, alle 17 circa era ancora intestata alla Bianconi LUCA: mh adesso io cosa le dico a, STEFANO: loro possono produrre tute le fatture false che vogliono, non hanno ancora capito da dove provengono le informazioni perch’ quando scrivo una cosa & perch? sicuramente ho cento pezze di acciaio inossidabile a pararmi il culo LUCA: ecco bene ma adesso io cosa le dico a Monica visto che let ha detto che ® oscurata perchd io mica lo sapevo STEFANO: di sganciarsi da Tilgher LUCA: eh ma_non Io fard mai cosa STEFANO: un contarto in meno. va isolato, va isolato perch® sta giocando sporco ed al suo giocare sporco corrisponde un giocare ancora piit sporco, Luca CADE LA LINEA Stefano Manni richiama Luca Infantino LUCA: STEFANO: si non sentivo piti un cazzo, ti stavo dicendo sta, sta giocando molto sporco e al suo giocare molto sporco corrispondera un giocare sporchissimo, d'altronde Ini & molto molto molto distante sia da ORDINE NUOVO ma anche da AVANGUARDIA molto, sta riciclando tutta Nimmondizia in eircolo in Italia la sta riciclando tutta e per tanto la linea purtroppo @ quella, io eccomi 119 ho capito che non si stacchera mai da TILGHER me quello che poi non capisco & come fa a condividere contemporaneamente diverse posizioni LUCA: no ma infatti non le condivide, no no ma infatti non le condivide le posizioni anzi, cioé quello no, no no non condivide assolutamente le posizioni anzi pid tosto ci ha anche litigato per il fatto della merda che ci tira dentro STEFANO: ma lui, lui, con Iui non bisogna litigere, con lui va fatta un altro tipo di attivita, un altro tipo di, decisamente un altro tipo di attivita LUCA: e ma quale? STEFANO: ma ad esempio come, come l'altro ieri uno dei suoi ha fatto un comizio qui a Pescara, Jo ha dovuto interrompere LUCA: a? STI LUCA: ub, c'é qualcosa non lo so non sto a capire niente perché allora con TILGHER ci ho parlato anche io perché un giomo stavamo parlando, MONICA ha il numero di TILGHER, Iho chiamato e ci ho parlato anche io ma a parte dirmi le solite, i soliti discorsi triti e ritrti percid nulla di che, mi ha detto di entrare cioé se volevo entrare nel fronte ¢ io ho detto assolutamente no perché non entro da nessuna parte e poi il discorso é finito li sostanzialmente STEFANO: si ma cio’ & questo, che lui ha utilizzato il simbolo del FRONTE NAZIONALE fondato da FREDA (Franco Freda ndt) per fare delle cose che Freda non solo non condivide ma che condanna senza appello, perd se la gente continua a dargli corda, spago e quant'altro, noi corda gliela daremo, se avremo occasione gliene daremo 60/70 cm di corda e va isolato e chi lo appoggia o ci condivide anche un secondo della sua giomata va isolato come lui Luca, purtroppo ci sono degli, ci sono degli incontri in atto con delle persone che hanno fatto veramente politica in mezzo la strada e si sono fatti i belli anni di galera e questi incontri si stanno svolgendo a casa di SERMONTI e la Tinea adottata @ quella li, Tui sta facendo un, sta creando una creatura anomala dentro 8 di tutto, di tutto LUCA: si no quello Io so perché anche io quando, telefonicamente (incomprensibile in quanto Stefano si sovrappone a Luca) STEFANO: ma che senso ha avere rapporti con lui LUCA: no no ma, allora su questo assolutamente io STEFANO: @ la stessa cosa, & la stessa cosa, sarebbe Ia stessa cosa di avere rapporti con ROBERTO FIORE (fonetico), Delle Chisie (fonetico) ci diceva domenica che per lui Fiore & una bravissima persona solo che & lontano anni luce dai nostri ideali pertanto va isolato fermo restando che lui Jo ritiene una bravissima persona perd va isolato perché se la gente continua a dare corda ai vari Fiore, ai vari Tilgher e ai vari Storace siamo sempre li LUCA: si ma sai cosa, il punto secondo me é sempre li, per isolarli bisogna produure le prove e farle vedere a tutti ma carta canta sostanzialmente perché lo sappiamo che fin quando non ci sbattono i naso enon ce lo spaccano sopra STEFANO: si ma carta canta basta guardare il direttivo del Fronte Nazionale quella é carta che non é che canta, ulula, ci sono nomi e cognomi & LUCA: si si sisi d'accordo STEFANO: basta andare a vedere la storia di quelle persone esi, 120 LUCA: si, son d'accordo ma se devi togliere la loro credibilita, ci vorrebbe qualcosa di pili perché quello li non basta e lo sai benissimo che se lo dici a me @ un conto, se Jo diciamo a uno che (incomprensibile) STEFANO: no ma se la sono tolta da soli la credibilitt, se uno é nel fronte é perché ha sposato la sua causa LUCA: a bé quello si si STEFANO: quindi difficilmente lo sposterai perché le prove sono davanti agli occhi di tutti non é che uno sa una cosa che non sa nessun altro © quindi la devi dire per portare a conoscenza la gente, Ja gente lo ha visto cambiare settecento parrocchie, dichiarare pubblicemente sono entrato in destra per motivi economici, LUCA: si si si assolutamente STEFANO: alzo le mani, non rispetto la tua scelta, evidentemente la necessita economica ha fatto soccombere l'ideale politico, adesso stai come stai, resta cosi LUCA: a no, quello senza dubbio ma allora, parto dal presupposto Monica non & che é nel fronte 0, ha contatti con il Tilgher perché comunque avendolo conosciuto ci sta che abbia il contatto tutto li STEFANO: si, per caritd di Dio ce ne é tanta di gente che ha contatti con Tilgher, tantissima, perd la gente deve fare una scelta, quello che sono settanta anni che non fa, quindi uno non pud imporre la sua volonté ma deve pur comunque seguire una strada chiara, netta e nitida LUCA: assolutamente STEFANO: perché sono i personaggi che hanno affossato I'talia con il loro rinnegare, con il loro stare con il piede in cinque/sei/sette/otto staffe e purtroppo & necessario dire basta, @ diventato veramente necessario LUCA: ho capito STEFANO: quindi se la gente continua a dargli corda, Ini sarh sempre e comungue in giro, comunque continuera ad ingannare giovani e meno giovani con il suo simbolo Fronte Nazionale che di Fronte non ha nulla, di Fronte non ha nulla e di Nazionale men che meno LUCA: ma io questo glielo ho detto a lui, ho detto cio® a me la cosa che mi fa letteralmente schifo & Ja parola accettiamo tutti, cosa vuole dire, tutti, negri? STEFANO: io ho capito ma io non pretendo che uno convenga con me ma ame pare evidente che questo soggetto vada isolato in tutti i sensi, in tutti i sensi proprio, isolato, invece Ini continua a tirarsi dentro gente a (incomprensibile) gente cosi il circolo vizioso non sar’ mai LUCA: sai cosa @ il fatto di isolarlo son dlaccordo, la linea é ok cioé la condivido, il problema & isolarlo che io Io ritrovo assai problematico per il fatto che fin quando continua a patlare cio Jo {soli cosa, dieci persone ma lui ne trova altre cinquanta, continua a parlare, sono i giovani, se tira dentro i giovani cioé la problematica di gestione come isolare Fiore che comunque non si riesce ad isolare Fiore e questo é un dato di fatto, & perché loro hanno la STEFANO: no 10 fiore, Fiore non lo isoli ma lo abbiamo messo in questi enni in condizioni di non andare oltre lo zero/otto quindi nulla, Segue il discorso del progressivo precedente, STEFANO: c's Ronchi ma ce sinceramente non farebbe paura neancke ad una zanzara LUCA: no STEFANO: ma c’é anche Loredana Bianconi e torniamo a Tilgher LUCA: sisi STEFANO: e torniamo a Tilgher e poi guindi loro, a1 LUCA: ma, STEFANO: loro, finzionari della Questura di Pescara compresi, non si devono poi arrabbiare se jo scrivo che un deficiente anonimo mi ha lasciato dentro la machina gli originali delle videate dalle quali emerge che la scheda di Padovano, che fanno un altro gruppo che deve spaccare, poi non devono arrabbiarsi se io pubblico che un anonimo mi ha lasciato in machina i documenti originali dai quali emerge che la sim in uso a Padovano é intestata al Ministero degli Interno Ispettore Loredana Bianconi, non si devono arrabbia ci dovevano pensare prima, LUCA: ma la storia di Tilgher hai le prove in mano, cioé nel senso le prove, STEFANO: chilometri di nastro, chilometri di intercettazioni fatte non so da chi, neanche lo voglio sapere, LUCA: vabbé STEFANO:~arrivano~in-forma- anonima-e-siccome-non-é-vietata-la-divulgazione-neanche~la realizzazione, ci sono in proposito tormellate di sentenze della cassazione, é vietato usarli in procedimenti civili e penali ma non é vietato divulgarle a meno che non siano intercettazioni di un {fascicolo penale Ii si sono vietate, ma conversazioni cosi io ce le ho e quando sono andato aaa come cazzo si chiama, al commissariato di Roma Trastevere Malgrado questo momento di stallo dovuto alla diffidenza del MANNI di Tilgher ¢ al risentimento del INFANTINO in merito all’avvivicinamento del primo al gruppo “Ala Nera” rimane ’accordo sul principale obiettivo. In una conversazione sul social network facebook del 21 giugno 2014 tra Stefano MANNT ed il profilo facebook “Vertice Nero”, in uso a MASTRANTONIO Piero, i due parlano di nuovo della “vacanza Toscana”, La conversazione verte sul ritomno di AFFATIGATO in Italia, Emerge che il grappo non ha fretta di raggiungere Y'obiettivo, ma continua a perseguirlo. Difatti l omicidio di AFFATIGATO sarebbe indice di forza (si uccide un cittadino che é spia dello Stato), e se taggiungesse tale obiettivo sicuramente il gruppo avrebbe maggiore capacita di contrattazione con gli altri gruppi eversivi. Acquisitione avvenuta tramite il programma “sniffer” denominato Wireshark il 23 giugno 2014 Sabato 21/06/2014 17:20 Stefano Povero Manni AVE! LA ANZIANA DONNA DI CUI PARLO IN QUEL TAG..... E) LA MAMMA DI KATIA DE RITIS. E' UNA "RUTILIA SERMONTA" MANNAGGIA ALLA PUPAZZA!!! HA ENERGIA, IDEE CHIARE E VOGLIA DI FARE DA FARE INVIDIA ! 21/06/2014 17:26 Stefano Povero Manni E' TOSTA TOSTISSIMA 21/06/2014 21:35 Vertice Nero immagino amico mio....per dirlo ta che é tosta significa che & peggio di wonder woman. 322 ci sono novita per discorsi nostri? saluti a Marina 21/06/2014 21:38 Stefano Povero Manni SI, MA NON QUI. DOBBIAMO MUOVERCI CON ESTREMA CAUTELA 21/06/2014 21:40 Yertice Nero agli ordini....quando ¢ dove vuoi. speriamo di incontrarvi presto, Limportante & che stai lavorando per_Noi 21/06/2014 21:40 Stefano Povero Manni NOI SIAMO TUTTI UGUALL IN UN FRONTE SI CAMMINA IN ORIZZONTALE, 21/06/2014 21:41 Vertice Nero si ma é naturale che sia una guida.... tulamia 21/06/2014 21:43 Stefano Povero Manni TROPPO ONORE 21/06/2014 21:44 Vertice Nero no é Ja verita te ne sard grato a vita per le indimenticabili esperienze e conoscenze che ci hai permesso di fare 123 21/06/2014 21:45 Stefano Povero Manni NOI DOVREMO ARRIVARE ALLA META. FINO A QUEL MOMENTO POCO O NULLA SARA' STATO FATTO 21/06/2014 21:45 Vertice Nero spero di esseme all'altezza e di affiancarti sempre nel nostro cammino....di sicuro ti star’ dietro fino all'ultimo respiro 21/06/2014 21:46 Stefano Povero Manni GRAZIE!!! SIAMO ANCORA....POCHINI 21/06/2014 21:47 Vertice Nero Timportante @ esserci , le parole di Rutilio mi risuonano nella mente ogni giomo stiamo crescendo di numero o sempre noi? 21/06/2014 21:49 Stefano Povero Manni NO, SIAMO CRESCIUTI 21/06/2014 21:49 Vertice Nero meno male ma Luca Infantino che fine ha fatto? non lo vedo piit su FB 21/06/2014 22:12 124 Stefano Povero Manni NON LO SO. HA CHIUSO IL PROFILO, HA LASCIATO APERTO SOLO TRISKLE MA NON VEDO CHE SCRIVE. SO CHE AVEVA PROBLEMI CON LA FIDANZATA, MA NON LO SENTO DA DUE MESI 21/06/2014 22:15 Vertice Nero io anche....va bé speriamo sia ancora dei nosti....speriamo di incontrarci presto....aspetto sempre tue notizie per vacanza toscana 21/06/2014 22:16 Stefano Povero Manni E! IN FRANCIA, 21/06/2014 22:17 Vertice Nero tomer e noi non abbiamo fretta, giusto? 21/06/2014 22:18 Stefano Povero Manni GIUSTISSIMO 21/06/2014 22:19 Vertice Nero quando volete vi veniamo a trovare e ci aggiomiamo. @ Marina, da parte di Monica anche un abbraccio ai sempre una pizza pagata ...saluti 21/06/2014 22:20 Stefano Povero Manni 125 SI, DOBBIAMO ORGANIZZARCI! 21/06/2014 22:20 Yertice Nero quando vuoi Stefano Povero Manni TI FACCIAMO SAPERE ENTRO POCHI GIORNI 21/06/2014 22:23 Vertice Nero senza problemi quando volete Inoltre, Stefano MANNI il 18 giugno 2014 in un colloquio telefonico con Barbara BOTTINELLI le parla dell’azione eversiva pianificata da lui e i suoi sodali ai danni di Marco AFFATIGATO, spiegandole in maniera chiara le motivazioni: «avevamo accertato che questo veramente sta lavorando per il nemico [...] questo & dei servizi segreti ». ILMANNI ha perd anche altri obiettivi da colpire. Nelle conversazioni intercettate sono stati individuati altri obiettivi da colpire: Loredana BIANCONI, Giulio RISI, Massimiliano PADOVANO, Francesco GALLERANI, Vincenzo SAYA e Valerio RONCHI. Loredana BIANCONI, sia da Luca INFANTINO che da Luigi NANNI é ritenuta un Ispettore della Digos della Polizia di Stato in servizio a Roma, pur dalle attivita di indagine tale appartenenza non risulta (conv. 5.5.2014): STEFANO MANNI: Luigi buongiomo! LUIGINANNI: Buongiomo a te Ste! Appena confermato, e! un ispettore della Digos quella STEFANO MANNI: Ufficiale? LUIGI NANNI: EF! ufficiale, non m’hanno voluto di’ i] commisserieto, gli ho detto scusami ma, ha detto Lui’ capisci una cosa, nei commissariati ci stanno due tre della Digos dentro a tutti, he detto cthanno un piccolo ufficietto fatto a parte qua, ha detto io non ti posso dire il commissariato pero' e un ispettore della Digos, punto ha detto, chiuso qui. Ha detto e! di Roma questa qua non netiva ma fa servizio a Roma STEFANO MANNI: Non nativa di Roma ma fa servizio a Roma 126 Conv, 26.4.2014: Stefano MANNI: senti una cosa, I'ultima sede di servizio utile di BIANCONI qual’? Luigi NANNI: Commissariato Trevi Stefano MANNI: poi I'hanno trasferita o sta ancora 1a che voi sappiate? Luigi NANNI: io sapevo fino a tre settimane fa che stava 1 Cony, 25.3.2014: LUCA INFANTINO: se vuoi ti metto dentro tutti i post che ha scritto cost leggono tutti ¢ (incomprensibile) no ascolta ho chiamato li, ma posso parlare? STEFANO MANNE: si si, si LUCA INFANTINO: eh ho chiamato i a Roma, allora non mi ha passato nessuno, perd non ha negato, ma neanche confermato, nel senso gli ho detto se mi passava, ho fatto lo scemo un po' dislessico, l'Ispettrice Bianconi, ha detto lei chi & gli ho detto che sono uno della sim, va bé & uguale, (incomprensibile) uno della tim, che sono maurizio della tim, per un contratto, m'ha detto ma perché chiama qua, eh guardi m’ha (incomprensibile) qua il numero, eh ma lei chi , ch sono Maurizio della tim,alla fine m‘ha detto guardi non si pud passare nessuno qua, poi ho messo git, perché sono stato Ii poco al telefono non & che mi gustava stare troppo al telefono STEFANO MANNI: ch ch LUCA INFANTINO: per non m'ha detto si, non m'ha detto no STEFANO MANNIE: no si é si, solo che, io pensavo che stesse facendo la mongoloide diniziativa invece @ stata inviata da loro, a questo punto ehh diventa ufficialmente bersaglio nostro LUCA INFANTINO: perché non m‘ha detto ch non m‘ha detto si é qua oppure é fuori o la faccio richiamare, cio’ mi aspettavo un Gneomprensibile) o la faccio richiamare ecco oppure un non c’, (incomprensibile), un non non confermare e non negare é una conferma sostanzialmente STEFANO MANNI: si solo che stanno cercando di coprire dove fa servizio, pud darsi pure che Tabbiano, che nell'ambito della stessa, dello stesso comune, la puoi trasferire tranquillamente, Vavranno spostata, ma LUCA INFANTINO: va bé ma se lavora Hi la conosce, la conoscono comungue, (incomprensibile) in un commissariato non é che ci sono 5000 persone, nel senso STEFANO MANNI: stanno solo ( incomprensibile) se vanno correndo dietro a no Gncomprensibile) postarla far sapere dove sta, non vi dimenticate che io so l'ndirizzo di casa (ride) LUCA INFANTINO: (ride) STEFANO MANNI: se Jo sono proprio dimenticati quindi possono lasciarla tranquillamente, anzi LUCA INFANTINO: meglio ancora, ci sei? Stefano ? (incomprensibile) della digos o dei servizi no salutali, Stefano ? Tutti gli altri contatti invece sono ritenuti dal MANNI e dal suo circuito ideologico, fanzionali a Loredana Bianconi che, a sua volta, & ritenuta manovrata da Adriano TILGHER il quale ha, secondo MANNI, la finalita di bloccare il loro progetto ideologico (14.5.2014: LUCA: no non ho capito io cosa c'entra con Tilgher STEFANO: che va isolato LUCA: eh ma ésolato Tilgher, cio’ nel senso, no non ho capito veramente non ho capito un cazzo STEFANO: tutto quel giro, Risi che non si chiama Risi, Bianconi 427 LUCA: eh ma cosa clentra Tilgher con Ja Bianconi? STEFANO: é manovrato tutto da lui LUCA: da Tilgher? dietro di loro c'é il lavoro di quella troia della Bianconi, c'é, c’é il lavoro di THILGER e poi te ne parlerd qualche sera il gruppo di RISI e compagni viene messo su da THILGER il quale ha avuto la faccia di ripresentarsi non so come, io mi sarei sprofondato, mi sarei (incomprensibile) In data 25 marzo vengono captate due conversazioni telefoniche, dalle quali emerge con chiarezza il timore del MANNI e dei suoi sodali, di essere monitorati da orgenismi investigativi o servizi di sicnrezza. Katia DE RITIS chiema Stefano MANNI e gli racconta di essere stata contattata dal NANNI il quale lavrebbe avvisata di possibili conrolli sul profilo di MANNI: «Katia non mi fare domande perd avvisa Stefano di disattivare immediatamente il suo profilof...Jper un po, e poi ti diciamo quando @, in modo che tutti i tuoi messaggi sono spam, perch? mi sa che ti stanno a controllare capito?ora se vuoi io ti do il numero di Luigi (NANNI ndt) se lo vuoi chiamare, se lo vuoi chiamare tu ora ti mando un messaggio con il numero di telefono di Luigi, guarda Katia non mi ti far spiegare perché, perd avvisa immediatamente Stefano di questo». Nella stessa data il Manni ha una conyersazioni con il NANNI: Luigi NANNI: ci stanno addosso, io ti ho detto delle cose sul balcone, non riguarda solo quella, ci stanno addosso tutti quanti, ok?, ora io sto prendendo, stiamo prendendo un altro canale, sto contro,, ma quel numero che mi hai mandato di la, non # lo stesso che mi ha dato Katia, un altro numero ancora? Stefano MANNI: io ho mandato a Katia il numero di Infantino Luigi NANNI: si ok e quello @ gia stato dato, m'hanno detto di aspettare Stefano MANNI: io ti ho dato di mio, un numero che é di Giulio Rist Luigi NANNI: ah allora sono due numeri Stefano MANNI: e sospetto molto molto molto fondatamente che sia un altro di loro .omissis... Luigi NANNI: Stefano, Stefano a pelle appena I'ho visto a parte che Annamaria si pud dire che appena sono arrivato c'erano due persone li che io mi sono pure girato, che cazzo vuole quello, perch? 2 una cosa che noti subito, dentro la stazione, c'era uno fermo che m'ha guardato quando hho salutato loro e quando io sono andato avanti con loro che ce ne stavamo andando verso il bar, questo qua se ne & andato Stefano MANNI: questo Lui Luigi NANNI: mi stavano aspettando Stefano MANNI: questo sta anche in contatto ma stretto con Affatigato che era ordinovista una volta ma poi si ® venduto ha lavorato per i servizi segreti e ha fatto arrestare in un solo colpo 414 camerati Luigi NANNI: lo so lo so ha pure lasciato in mezzo alla merda Emanuele Franchi Stefano MANNI: Mario Tuti cercalo su facebook, sta in galera ancora oggi e uscira solo morto dal carcere per colpa di Affatigato, Saya sta in rapporti con questo Affatigato che oggi adesso in questo momento lavora ed 2 pagato dai servizi segreti, vedete voi perché se gli dite una cosa 128 delicata, state sicuri che la va a ridire a tutti. MANNI e il suo gruppo mettono in atto un’attivita di verifica e di controllo, al fine di scongiurare eventuali infiltrazioni da parte di orgeni investigetivi. MANNI. grazie al suo ambito lavorativo di consulente per la VODAFONE, é riuscito ad accertare che I’utenza in uso a Loredana Bianconi & risultata essere invece sempre intestata a Massimiliano PADOVANO. La Sezione Anticrimine di L'Aquila ha effettivamente accertato che Putenza 3319297468 @ intestata a PADOVANO Massimiliano: 25.2014: STEFANO MANNI: Luigi! LUIGI NANNI: Allora ho finito di parlare con una persona, eh,nion ti posso fare il nome momissis... LUIGI NANNI: Che ci chiamano e cosa ma quando infilano qualeuno hanno carta bianca per aprire, consegnare ad uno di dire controlla qua e ha tutto gia’, allora quella SIM risulta intestata a Ini Ii fuori da contratto, dentro a dei determinati punti va a nome di uno, mo ha detto mo! ti controllo tutto se esiste o non esiste, ha detto mo' la chiudiamo, pero’ mi devi dare cingue sei giomi, una settimana di tempo. Ha detto perche! non e' semplice perche' avete alzato, ha detto se mi stai Gicendo quello avete alzato il polverone e mo' andra’ ad ingrandirsi di piu! STEFANO MANNI: Ti dara’ la stessa risposta mia LUIGI NANNI: Quale? STEFANO MANNI: Che ¢' intestata a lui LUIGI NANNI: No, aspetta un attimo, lui ha detto quando partono delle indagini, ci sono delle indagini in corso e dobbiamo infilare degli infltrati dentro, io NANNI Luigi che faccio il poliziotto, mo' ti dico lui mi ha fatto sto nome e cognome, io ti faccio quello mio, io dico tu Stefano sei un mio infiltrato bene? La scheda la apri tutta quanta tu ed io qua dentro e' collegata a me, e io controllo tutto, perche' tu dei un infiltrato mio, perche' dobbiamo acchiappare uno sbirro. Allora se io devo prendere uno sbirro corrotto non lo faccio andare con una scheda intestata al Ministero dell’ Intemo, ha detto quello va con una scheda intestata a nome suo, cha tutte le coperture e voi si vede solo in un punto dove sei andato a vedere ta, allora evidentemente te lo sono andati a vedere a te, eh solo Ii! si vede, dopodiche' fuori non si vede nulla, STEFANO MANNI: Ah, ma ti dira' la stessa cosa, ti dira’ Ja stessa cosa mia LUIGI NANNI: Non ho capito? STEFANO MANNI: Aspetta sta risposta ma ti dira' la stessa cosa mia LUIGI NANNI: Sarebbe? STEFANO MANNI; Che e! sempre stata intestata a Ini (incomprensibile ),(sim intestata a Massimiliano PADOVANO ndt) LUIGI NANNI: No lui sta controllando nome e cognome di questa qua, pero! mi ha detto mi devi dare cinque sei giorni, ci devo andare coi piedi di piombo STEFANO MANNI: ha controllatonon.non esiste nessuna Loredana BIANCONI in Polizia purtroppo. eee LUIGI NANNI: Stefano i non penso che quello mi ha detto una minchiata , Porco Dio! Io non credo che ha detto una minchiata Porca Madonna! E dopo che cazzo ci guadagna STEFANO MANNI: Quando ci vediamo ti dico da dove vengono le informazioni ma sono certe blindate, in polizia non esiste nessun agente, ispettore o dirigente che si chiami Loredana BIANCONI 29 LUIGI NANNI: E perche' mi ha mentito? STEFANO MANNI: Uh,. vedi tu non ne ho Ia piu' pallida idea LUIGI NANNI: A me, ha mentito, guarda che le informazioni le ha rigirate a Esposito ch! STEFANO MANNI: Aspe' chiudi che mi sta arriva' una telefonata 25.2014: STEFANO MANNI: Oh allora sicoome io lavoro per la Vodafone, faccio il consvlente ENZO GOFFI: Eh STEFANO MANNI: Ho chiamato 1a diverione commerciale, gli ho detto fatemi un favore. gli ho dato il numero di telefono, gli ho detto mi vedete la cronologia di questa SIM? Prima era una prepagata poi e' passata sotto abbonamento vodafone ma e! sempre stata intestata a PADOVANO Massimiliano ENZO GOFFI: Te Iho detto noi non possiamo proprio attende STEFANO MANNIE lo s0,. n0 no per carita’ di Dio . Magari Livio mi ha dato un informazione, che cazzo m)hai detto? ENZO GOFFI: No, no quello ha detto una cosa giusta, c'e’ sta qualcosa che non va, perche! il computer me lo ha aperto davanti a me STEFANO MANNI: L'hai visto tu proprio? L'hai visto proprio tu con gli occhi tuoi? ENZO GOFFT: Si, sisi si,( incomprensibile), STEFANO MANNI: Non so' che dirti Enzo, non so' veramente che dirti, questo e' l'afficio commerciale Vodafone, capito, quello che praticamente prende i contratti, li carica, fa le migrazioni dei numeri, carica i numeri in entrata, in migrazione, ENZO GOFFI: Questo lo posso pure di tanto nun me frega un cazz0 STEFANO MANNI: Io chiaramente quando, ENZO GOFFI: E' un ispettore capo della polizia STEFANO MANNI: No no non me lo dire, questo ti volevo di' quando, se io vado ad un negozio no e apro una prepagata il negozio mi fa quel modulo del contrattino mi da la prepagata, se fra sei sette, otto anni io cambio gestore il nuovo gestore che mi si carica chiede al vecchio gestore la mia anagrafica per vedere se e' vero che sono io il proprietario di quel numero ENZO GOFFI: Lo so’ STEFANO MANNI: A quel punto il vecchio gestore gli trasmette proprio tutta l'anagrafica, Sim, numero, seriale numero intestata a MANNI Stefano capito e' sempre stata intestata a lui ENZO GOFFI: E chi e' sto PADOVANO io neanche lo conosco, chi sarebbe? STEFANO MANNI: £,, allora e' un deficiente di Napoli che va provocando, minacciando specie Je donne e aveva aperto un gruppo di sostegno umanitario pero' minacciava, ENZO GOFF: E' quello che cha litigato Nanni? In poche parole Quanto detto con il GOFFI viene confermato dalla telefonata con tale Antonio non meglio identificato Nella conversazione con tale Andrea il Manni evidenzia la sua paura che gli uomini vicini alla Bianconi siano guidati con il fine di far saltare gti equilibri interni al gruppo (6.5.2014): STEFANO: aah, no ma allora adesso ti spiego, adesso ti ti spiego, questo 8, 8 un ceppo unico, 6 un gruppo unico, noi praticamente avevamo deciso di venire a prendere Padovano il quale si andava nascondendo ogni volta, allora abbiamo chiesto a degli amici, cerca di capire a volo chi 130 possono essere questi amici, ANDREA: Si ma io lo so dove sta questo qua STEFANO: ma se noi, se noi gli diamo il numero di telefono di Padovano, voi ci riuscite a localizzarlo dove sta il telefono e quindi dove sta lui e lo andiamo a prendere? e questi ci hanno detto sisi gli abbiamo dato il numero, ci hanno richiamato dopo qualche giorno dicendoci ma che cazzo di numero ci avete dato? questo non & di Padovano, questo numero é di Loredana Bianconi, Ispettrice di Polizia in servizio al commissariato di Roma Trevi, ma il numero é quello che usa Padovano e da qua abbiamo capito che praticamente che questo & un, 2 un canarino di loro ANDREA: Ah si comprendo STEFANO: e oltrettutto il padre era anche dei servizi segreti, uno schifoso, va be lascia perde, quello che poteva essere il padre ANDREA: si compreso, poi parleremo da vicino si STEFANO : ¢ niente da li si é scoperchiato un calderone, praticamente la Bianconi ha diversi uomini piazzati e come Ronchi e Risi che non si chiama Risi ma si chiama Clemenzi e questo cha una pensioncina, un B&B a Roma in via Pigafetta e anche la ci dovremmo andare a portare i saluti ¢ questa Bianconi ha piazzato tutti, tutti, tutti suoi uomini allo scopo di spaccare i gruppi no, se ci fai caso loro fanno litigare i camerati uno contro Valtro ANDREA: si,si, si stanno un 6 di tempo ,, STEFANO: usano, usano i poveri cristi come la Scarpetti, vedi gli fanno fare fotomontaggi, quella sta fuori di testa per quello che é sucesso al fighio neanche si rende conto che ANDREA: Stefano, guarda io ti posso dire una cosa, non la sottovalutare questa Scarpetti, STEFANO: no, ma Le intenzioni contro la Bianconi si esternano continuamente: con il NANNI il MANNI (135.2014) evidenzia il suo doppio gioco; con Marco PAVAN afferma di aver accertato quale sia la sua abitazione e pensa a lei e al RONCHI come vittime della sua vendetta: il RONCHI deve rimanere vittima di un attentato alle gambe (si riecheggia la figura di Pistorius) per la Bianconi parla di un attentato nei confronti del figli STEFANO MANNI: Luigi! LUIGI NANNI: 5 ancora intestata a quella STEFANO MANNI: Che cosa? LUIGINANNI: Eh,, quello che abbiamo richiesto STEFANO MANNI: Ah Bianconi? LUIGINANNI: Eb! STEFANO MANNI: Ma sicuto? LUIGI NANNI: Eh, mo! me I'ha detto, me l'hanno detto stemattina, Gli ho detto non rompete piu i coglioni mo! STEFANO MANNI: Ne parliamo di persona LUIGI NANNI: Perche'? A te risulta diversamente? STEFANO MANNI: No, non risulta niente, risulta che il telefono mio fa dei suoni strani LUIGI NANNI: Ah perche! quello mio? Salutiamo, buongiorno marescia'! E' per quello che ti ho detto non fare nomi, mi devi capi’ al volo. Saluta sempre mandiamo i saluti pure alla famiglia STEFANO MANNI: Sempre, sempre, sempre, senti posso fa' i] burlone? LUIGI NANNI: Certo! Bruciamo tutti? 131 STEFANO MANNI: No, nel frattempo ho saputo dove abita Loredana Bianconi LUIGI NANNI: Ah, veramente? Ma dai stai scherzando STEFANO MANNI: Si so! un burlone, qualche burlone molti anni fa m’ha insegnato che se vuoi fare il burlone serio LUIGI NANNI: Eh STEFANO MANNI: Devi aspetta' che esce col figlio LUIGI NANNI: Eh STEFANO MANNI: E investi il figlio LUIGI NANNI: No, no STEFANO MANNI: Ma era un burlone mitico, questo era un mitico burlone LUIGI NANNI: A proposito sai che m’hanno raccontato pure oggi? Prima? STEFANO MANNI: Eh LUIGI NANNI: Vincioni lo voleva uccidere a quello, perche! ha fregato i soldi agli amici suoi, quando ce' stato quel periodo STEFANO MANNI: Ma chi e! questo? LUIGI NANNI: Quello che thha portato la fattura falsa STEFANO MANNE: Toni? LUIGI NANNI: Si grande fratello d'talia cento per cento fascista STEFANO MANNI: Si, la cosa che dice Vincioni e' la stessa di Ronchi eh! Sempre quella LUIGI NANNI: Si ma sai chi e’ che e' a cepo di tutto? ha detto Enzo parla con Roberto che Roberto ti racconta tutto, eh praticamente a capo di tutto ci sta la moglie di questo qua, di Toni [el STEFANO MANNI: Comungue senti una cosa, di quella SIM ne debbiemo parlare personalmente LUIGI NANNI: Si STEFANO MANNI: Comunque e' sicuro quello che mi hai detto LUIGI NANNI: Mo! me Jo ha detto, guarda se vuoi mo! ci incontriamo ¢ ti faccio vede', Tho chjamato mo' dieci minuti fa STEFANO MANNI: Mae’ Vodafone o e' Tim ancora? LUIGI NANNI: No no e' Vodafone STEFANO MANNE: Eh! LUIGI NANNI: E' Vodafone STEFANO MANNI: Va bene LUIGI NANNI: E forse lavra’ cambiata 'avranno cambiata loro ma secondo me pure 'altro e! intestato a lei STEFANO MANNI: Ab non lo so! questo LUIGI NANNI: Secondo me pure Ialtro, a sto punto quello, il padre che faceva il colonnello che io so' che stava dentro,.nn lo so' che cazzo, Ii' alla caserma a quella,, Ia citta’ dove sta lui STEFANO MANNI: A Caserta LUIGI NANNI: Il padre era un colonnello, tu lo sai no? STEFANO MANNI: Si, si si LUIGI NANNI: Eh io da come ho mezzo capito, perche' m‘hanno detto cerca il cognome, secondo me il padre sta sempre nei servizi 132 STEFANO MANNI: Puo' essere, probabile LUIGI NANNI: Perche’ qualcuno m‘ha detto clicca il suo nome su intemet, basta cliccare il cognome, pero' non so il nome capito? Quello ¢’ il problema non so’ il nome del padre STEFANO MANNI: E ma mo! mi informo io non ti preoceupare LUIGI NANNI: Ab perche' dice che bastava cercare nome e cognome dice che esce tutta la storia del padre, Se questo ha fatto parte dei servizi, Jo sai chi puo' essere secondo te? No ma a me quello Ja' mi puzza molto, quel Pagliaro, quello li' mi puzza STEFANO MANNI: Eh dobbiamo vede' LUIGI NANNI: Eh Ste mi hanno detto che non posso cercare piu' niente, mo! deve passare un saceo di tempo STEFANO MANNI: Uh, LUIGI NANNI: Mo' facciamo sta cosi' in pace per un po! dopodiche' vediamo. Comunque ne parliamo giovedi' dai, allora venite? STEFANO MANNI: E poi ti faccio sapere -somissis... STEFANO MANNI: noi dobbiamo andare a Mariano Comense, io so dove abita, con esattezza dove abita, andiamo io tu e Loris MARCO PAVAN: ok STEFANO MANNI: poi voi , perd lo dovete fare, mi filmate mentre io gli frantumo la gamba buona MARCO PAVAN* (ride) STEFANO MANNI: te lo giuro sui miei bambini MARCO PAVAN: ssi (sovrapposizione voci , incomprensibile) STEFANO MANNI: jo lo devo fare ma da solo non riuscirei a fare tutte due le cose MARCO PAVAN: ma. STEFANO MANNI: studiato a tavolino,, quel reato Ii é lesioni gravissime MARCO PAVAN: umh STEFANO MANNI: se patteggi ti danno 10 mesi MARCO PAVAN: a tutti e tre? STEFANO MANNI: no che '2,. voi stavate a film,.che catzo c'entrate voi due MARCO PAVAN: eh noi stiamo filmando e non abbiamo ,aiutato Ronchi STEFANO MANNI: no, voi dovrete testimoniare contro di me, quel deliriquente se I'@ presa con quel povero MARCO PAVAN: no ma non esiste che io testimonio contro di te STEFANO MANNIE: si seo poi dicono che facevi la parte mia e invece tu devi dire io ho filmato mentre commetteva il reato per dargli una prova MARCO PAVAN: ma noo ma dai! STEFANO MANNE: (ride) dammi retta & studiato a tavolino dieci mesi lui poi porterd avanti la situazione civile per il risarcimento del danno no, ma a me non potré togliere nulla quindi si attacea al cazzo MARCO PAVAN: si ho capito ma anche se se siamo d'accordo cioé io l'infame con te non lo voglio fare che cazzo! STEFANO MANNI: non é che i puoi fare condannare perché io voglio frantumare una rotula a ‘i, no no, scherzi, 8 studiata a tavolino, dammi retta non sto scherzando. E" studiata proprio con 133 un avvocato con i controcazzi MARCO PAVAN: studiato con lavwocato addirittura (ride) cio8 ma secondo te vale la pena farsi dieci mesi dentro per quella testa di cazzo quando ,.(inc.) ci sospendono, STEFANO MANNI: no no oh, ti sospendono la pena, ognuno di noi ha ancora tre anni di indulto di cui beneficiare MARCO PAVAN: quindi non Ii faresti neanche dieci mesi dentro al carcere STEFANO MANNI: no no ma che no non lo avrei fatto MARCO PAVAN: neanche per (inc,) gravi? STEFANO MANNI: neanche per un giorno, no no pena sospesa , la condizionale MARCO PAVAN: ah, ah,. eecee, STEFANO MANNI: ti dico che é studiata a tavolino MARCO PAVAN: boh mi sembra non so, si lo so che non siete stupidi per ‘ste cose qua ma mi sembra proprio aa me di far l'infame cost ,.dicendo di te "e no ma io l'ho visto che faceva ,." STEFANO MANNI: e che dici, perch& poi hai filma,.lui dird c'era PAVAN a filmare a quel punto tu dovrai dire si ma io filmavo MARCO PAVAN;: ,.c cosa ci facevate i tutti e due, un giro volevamo parlare con RONCHI ¢ poi a Stefano & partito 'embolo (ridono) STEFANO MANNI: esatto! Esatto! MARCO PAVAN: ciod voi invece di fermare di fermarlo lo avete filmato beh cazzo era divertente (ride) STEFANO MANNI: no a quel punto vi dira avevamo paura che picchiasse anche noi e allora abbiamo deciso di filmare mentre commetteva il reato MARCO PAVAN: ma pensa te ,. cio’ persino 'avvocato é d'accordo con te STEFANO MANNI: no, rion @ d'accordo MARCO PAVAN: ah STEFANO MANNI: perd m'ha detto se proprio lo devi fare fai cosi e cosi cosi cosi ma mi ha impostato la strada,, no perché lui pensa che finisca cosi, non finisce cost La figura della BIANCONI emerge gia da tempo dell’attivita investigativa, in numerose conversazioni telefoniche intercettate tra Stefano MANNI ¢ Mariagrazia CALLEGARI, in cui la donna ha espresso delle perplessitA sul comportamento poco chiaro della BIANCONI e sul fatto che abbia eluso gli incontri “verificator? con motivazioni ritenute poco credibili. A seguito di cid, Mariagrazia CALLEGARI, previ accordi telefonici ha invito tramite sms a Stefano MANNI Potenza 0697274025, utilizzata dalla BIANCONI per contattere la CALLEGARI dicendole che chiamava da casa. I] MANNI ha accertato immediatamente che il numero della BLANCONI @ riservato (cosa accertata anche dalla P.G. che ha verificato che I’utenza riservata @ intestata a PETRUCCI Massimo, coniugeto con BIANCONI Loredana).Da ulteriori accertamenti emerso che Ia donna non risulta appartenere a forze di polizia, bensi é un lavoratore dello. spettacolo. A questo punto @ da descrivere Pattivita di reperimento di armi ed esplosivi Stefano MANNI ha avato la capacita di acquisire contatti sia tramite ambiente di “Ala Nera” che tramite il reclutamento di Franco GRESPI, disposto ad essere la mano armata per Pomicidio di ‘Affaticato. In questo contesto (ove Ronchi e Bianconi sono considerati infedeli e gli altri non 134 affidabili nell*azione) i] MANNI ha legato con Katia DE RITIS, presso Ja cui abitazione ha organizzato un incontro per il 9 agosto. Nel pomeriggio del 9 agosto, Piero MASTRANTONIO e la compagna Monica MALANDRA sono giunti da L'Aquila a Montesilvano, dove hanno incontrato la coppia MANNI — PELLATI. Successivamente, i quattro a bordo del veicolo in uso a MASTRANTONIO Piero, si sono recati a Lanciano, presso labitazione di Katia DE RITIS. Nell"intercettazione ambientale del 9 agosto, si é avuta la conferma che lincontro, svoltosi a casa di Katia DE RITIS, é risultato essere una riunione programmatica per l’attuazione di atti violenti ed i precisi obiettivi, indicati in “politici senza scorta e di poco peso” ¢ “di punti di aggregazione di extracomunitari”. B poi emerso che proprio Katia DE RITIS ha individuato ed indicato ai presenti, aleune personaliti politiche, tra cui il Presidente della Regione Abruzzo Gianni CHIODI e Monorevole Pierferdinando CASINI, ritenuti “obiettivi con alto indice di fattibilita”, non avendo a suo dire scorta. E emersa la necesita di attuare la strategia violenta contro gli obiettivi sopra citati, effettuando, prima dell’azione, specifici servizi di pedinamento ed osservazione, al fine di capire le reali abitudini dei soggetti da colpire ed inoltre prendere esempio dalle Brigate Rosse nella costituzione di “cellule di 4 0 5 persone” 11 27 luglio 2014, nelle conversazioni telefoniche intercettate tra Stefano MANNI e Franco GRESPI, quest’ ultimo riferisce al suo interlocutore: «Senti che ti voglio dire domani poi ti devo spiegare delle cose’che riguardano le attrezzature [...] uh, vabbene senti poi domani vedo di richiamarti pero' qua io ho una bella dritta devo vederlo e...[...] perche' i prezzi sembrano abbastanza stracciati sai che attraversi la strada e sei di la' no? [...]vabbene dai qua mi sa che... sembra che ci sia .. di quel che serve! [..-]vabbene dai cosi' vediamo’un po' se cosa c'e' disponibile e se e'...facciamo diversamente, lasciamo perdere la gente del cazzo». ..omissis.. FRANCO GRESPI: Vabbene, vabbene. Senti che ti voglio dire domani poi ti devo spiegere delle cose che riguardano le attrezzature STEFANO MANNIE: Si! Le attrezzature per i locale? FRANCO GRESPI: STEFANO MANNE: Si! Eh... perche! che e' sucesso? FRANCO GRESPI: Eh no, tu come sei messo i? STEFANO MANNI: In che senso? FRANCO GRESPI: Del lavoro nostro STEFANO MANNI: Quello che servira' per noi? FRANCO GRESPI: Eh! STEFANO MANNI: Male! FRANCO GRESPI: Eh, eh eh .. STEFANO MANNI: Penso che non so' dove reperirlo FRANCO GRESPI: Uh, vabbene senti poi domani vedo di richiamarti pero' qua io ho una bella dritta devo vederlo e... STEFANO MANNI: Ah! FRANCO GRESPI: Perche' i prezzi sembrano abbastanza stracciati sai_che attraversi la STEFANO MANNE: Si! FRANCO GRESPI: Ah! 135 STEFANO MANNI: Si si si si FRANCO GRESPI: E niente se e'... mi interesso vabbene? STEFANO MANNI: Si si si FRANCO GRESPI: Oh mi ha gia’ fatto un accenno di prezzi adesso vediamo un attimo se non e! una cosa veramente, Pero! ti dico domani bene con I'altro numero STEFANO MANNI: Vabbene, vabbene vabbene FRANCO GRESPI: Eh? E poi vabbe' vediamo un po' cosa bisogna fare e come si puo! fare STEFANO MANNI: Tu domani i tuoi tu li incontri domani? FRANCO GRESPI: Eh dunque domani dovrei vederlo dopodomani intanto io domani ti spiego STEFANO MANNI: Si! FRANCO GRESPI: Ti spiego un po' ti accenno questa cosa, cive' ti spiego quello che ho sentito jeti e oggi © poi dopodomani mattina gli ho detto di fissarmi un appuntamento per dopodomani mattina perche’sto mio amico lo vedra! domeni STEFANO MANNI: Si! FRANCO GRESPI: Fissalo direttamente per dopodomani cosi' c'' il tempo STEFANO MANNI: Certo... FRANCO GRESPI: Dovrei vederlo insomma STEFANO MANNI: Ben, bene bene FRANCO GRESPI: Dai cosi' ti dico per bene tutto STEFANO MANNI: Vabbene FRANCO GRESPI: Pero’ si ho capito, poi mi aveva accennato qualcosa anche Tiziana che c'e! qualche difficolta’ STEFANO MANNI: Si nel reperire quello che serve proprio FRANCO GRESPI: Vabbene dai qua mi sa che ... sembra che ci sia .. di quel che serve! STEFANO MANNI: Vabbenissimo, vabbenissimo FRANCO GRESPI: E vediamo un po'! STEFANO MANNI: Buono buono buono e' una ottima notizia! FRANCO GRESPI: Si cosi’ non si ha neanche a che fare con sti mao mao di merda hei capito? STEFANO MANNI: Eh! Infatti! Infatti perche' il problema era tutto li' non so! se te Tha accennato pure Tiziana FRANCO GRESPI: Si sime lo ha accennato poco fa, me lo ha accennato STEFANO MANNI: Eh, non vorrei averci a che fare ecco FRANCO GRESPI: Vabbene dai cosi' vediamo un po! se cosa c’e' disponibile e se e'...facciamo diversamente Jasciamo perdere la gente del cazz0 STEFANO MANNI: Apposto, vabbene vabbene, vabbene FRANCO GRESPI: Vabbene dai allora domiani appena riesco a recuperare la cosa nuova ti faccio uno squillo STEFANO MANNI: Poi ti richiamo io con questo qui dai FRANCO GRESPI: Vabbene, vabbene vabbene STEFANO MANNI: Daccordo dai ci aggiomiamo a domanj allora FRANCO GRESPI: Vabbene, perfetto! STEFANO MANNI: Ciao Fra FRANCO GRESPI: Ciao caro buona serata STEFANO MANNI: Ciao ciao altrettanto ciao 136 FRANCO GRESPI: Ciao ciao In realta il MANNI ha seri problemi per il reperimento di ami ed esplosivi, necessari all’attuazione dei suoi progetti eversivi; il 26 luglio, a casa di Katia DE RITIS, ha evidenziato le sue difficolta e al MASTRANTONIO, che il MANNI conferma in chat, non appena avuta notizia che Franco GRESPI si sta attivando per risolvere la problematica delle “attrerzature” che “ gli strumenti musicali forse arrivano”. 29/07/2014 22.17 Vertice Nero ‘Ave amico mio, ho sentito franco, anche Iui si sta organizzando per riunione operativa. Abbiamo dato inizio alle danze 29/07/2014 22.19 Stefano Manni SI. ORA SI BALLA 29/07/2014 22.19 Vertice Nero 29/07/2014 22.20 Stefano Manni FORSE ARRIVANO 29/07/2014 22.20 Vertice Nero Speriamo....e' musica per le mie orecchie Gli altri stanno messi meglio di noi?? 29/07/2014 22.21 Stefano Mam NO, COME NOI 29/07/2014 22.22 Vertice Nero Speriamo di tiuscire a superare questo ostacolo 11° agosto @ intercettata una conversazione telefonica nella quale Franco GRESPI ha riferito a Stefano MANNI la disponibilita delle ami che avrebbe potuto reperire tramite un suo contatto diretto, indicandone anche il prezzo. Stefano MANNI ha precisato che «ai bambini non... non gli piacciono le. le pistole lanciarazzi preferiscono di pitt i rauti, le bombe carta 'ste cose capito? [...J informati sui.. informati sulle bombe carta sui raudi che sono pitt appropriati ai bambini perch? sennd quello 137 con le pistole lanciarazzi si fanno male figurati..[...] git che ci sei devi ved? i raudi delle hombe carta fattt dire anche i prezzi.. che ne servono sei sette..[...Jno no tipo bombe carta, capito? ». Tl GRESPI ha specificato che «quelle che bisogna appoggiare prima di andare?[...J cioé quelle che lasci fie te ne vai. si lasciano fie... Stefano MANNI conclude «bravo bravo... pot t'allontani e guardi...i fuochi d'artificio...». omissis. STEFANO MANNI: senti una cosa che ti volevo dir FRANCO GRESPI: si. siz Sin Si. allora. STEFANO MANNI: (incomprensibile) FRANCO GRESPI: mah io penso di si. ch... mi ha detton. sei sette, un AKu STEFANO MANNI: (pausa)... sei sette quanto costa una? FRANCO GRESPI: (pausa) ur unt AK. STEFANO MANNI: himm.. FRANCO GRESPI: hai capito? STEFANO MANNE: si sin. FRANCO GRESPI: sei settecento euro . STEFANO MANNE: him... FRANCO GRESPI: non @ tanto! STEFANO MANNI: no no! servono.. (incomprensibile) FRANCO GRESPI: ...e poi... ci sono anche i lancia... bo... una botta sola una sola mi sembra che costano 400 I'una... STEFANO MANNI: no 10 10 no no ma... ma... botti non ne hanno no? FRANCO GRESPI: si... eh... STEFANO MANNI: eh quelli servono a noi FRANCO GRESPI: come ti spiego io qua per telefono... eh. io gli ho det... senti fammi dimmi fammi sapere un po siccome non ci si pud andare perché questi qua non si fidano sono di Ii. hn ci va sto tipo... 50 subito € 50. STEFANO MANNI: (incomprensibile) a... ai bambini non., non gli piacciono le... le pistole lanciarazai preferiscono di piit i rauti, le bombe carta ‘ste cose (incomprensibile) capito? FRANCO GRESPI: eh. elt. elt» di fatti m'ha detto che c'2 tutto gli ho detto fammi sapere un (po iprezzi.. si. ci sono quelli.» STEFANO MANNE: ..informati sui.. informati sulle bombe carta sui raudi che sono pi appropriati ai bambini perch send quello con le pistole lanciarazzi si fanno male figurati.. FRANCO GRESPI: fim... hmm... hmm... si si si si infatti gli ho detto (incomprensibile) siccome con questo non ci si pud vedere in faccia., e capire.. fammi sapere bene o male ah. U'hai contattati quei due,no? cosa c'é disponibile e... STEFANO MANNI: perfetto. .. eh... (si accavallano le voci, breve tratto incomprensibile) STEFANO MANNI: gia che ci sei devi ved? i raudi delle bombe carta fatti dire anche i prezti. che ne servono sei sette. FRANCO GRESPI: si si si... (incomprensibile) STEFANO MANNI: non ho capito. FRANCO GRESPI: (incomprensibile) STEFANO MANNI: xo 110 tipo bombe carta, capito? 138 FRANCO GRESPI: ah si.. eh sennd ci sono come dicevo quelli. che si usano e getta una borta sola... 400 I'uno... lancia... lancia tutto... STEFANO MANNI: eh ma non vanno bene... FRANCO GRESPI: vuole quelle che bisogna appoggiare prima di andare? STEFANO MANNI: eh boh.. quelli che tho detto proprio FRANCO GRESPI: cio’ quelle che lasci lie te ne vai.. si lasciano Be. STEFANO MANNI: bravo bravo... poi t'allontani e guardi...i fuochi d'artificio.. FRANCO GRESPI: hn... STEFANO MANNI: almeno si divertono... é un compleanno.. FRANCO GRESPI: si si si.. va bene... va bene.. .-omissis... STEFANO MANNI: vabbé dai Fré informati per quelle cose dai.. io devo chiudere che ® durata troppo doveva durare 10 minuti... FRANCO GRESPI: si... si dai va bene vai.. no vai tranguillo.. adesso.. ho visto anche stamattina e proprio questa cosa gli ho detto fammi sapere di nuovo per bene gli ho detto.. dico quello che mi serve... STEFANO MANNE: $i si sisi 00 FRANCO GRESPI:...questo suo amico dice che é affidabile, ci va Iui.. a parlare con questi che sono di la... in Slovenia. STEFANO MANNE: awvisami... avvisamie ti chiamo io dai. FRANCO GRESPI: va bene... va bene. STEFANO MANNE: d'accordo? quando sai qualeosa avvisami e ti chiant FRANCO GRESPI: va bene... senz'altro.. STEFANO MANN! FRANCO GRESPI: ciao caro quando... dovresti venire a farti un giro perdu. prima o poi. STEFANO MANNI: eh si.. si.. vediamo di organizzarci dais. FRANCO GRESPI: eh... va bene dai... STEFANO MANNE: va bene... ti saluto... eiott : ciao Fra... IL giorno successivo alla conversazione telefonica, Stefano MANNI, durante un colloquio telefonico (2.5.2014) con MASTRANTONIO Piero ha riferito che Granco stava vedendo «delle cose utili su al confine[..] dove si entra e si esce bene[...] sta vedendo di trovare cose utili e vediamo dai vediamon. Nel corso della conversazione i due interlocutori hanno concordato sulla necessita di incontrarsi Ja settimana successive. Inessa i due hanno anche commentato un post inserito su facebook da Mario MERCURI nel quale vengono attacceti Stefano MANNI e i suoi contatti perché hanno incontrato Katia DE RITIS, Vice Segretario Nazionale de] Partito Fascismo e Liberta: Stefano MANNI: per il futuro come ci comportiamo?non lo so, non lo so Pie studiamola insieme perché(in sottofondo si sente Marina PELLATI che dice :" come prima non lo cackiamo per niente") Marina dice come prima senza cacarlo (Marina in sottofondo riferisce a Stefano:" come prima lo sappiamo che anziano, rincoglionito) e ma non é il problema anziano Mari’ il problema 2 che é pericoloso, perché cioé se viene uno e dice io sono Gianni Nardi, lui non pub andare ai Servizi Segreti a dire quello dice che..perche fai casino capito 139 Piero MASTRANTONIO: a chiede conferma (in sottofondo Marina dice a Stefano "ho eapito) missis. Stefano MANNI: quando, quando vuoi, io sto cercando di contattare Luca (INFANTINO ndt) perch® vorrei vedere anche Luca Piero MASTRANTONIO: mmm Stefano MANNI: e poi Franco GRESPI Piero MASTRANTONIO: si si Stefano MANNI: hiai presente chi 8? Piero MASTRANTONIO: si si come no Stefano MANNE: sta vedendo delle cose utili su al confine Piero MASTRANTONIO: mmm Stefano MANNI: dove si entra e si esce bene Piero MASTRANTONIO: si Stefano MANNE: sta vedendo di trovare cose utili e vediamo dai vediamo, comungue niente prima da andare da Rutilio (compleanno di Rutilio SERMONTI organizzato per il giorno 24 agosto p-v ndtjio vorrei rivederci un attimo Piero MASTRANTONIO: ¢ come no, dobbiamo parlare anche di questo fatto, perché io poi con Franco, cio’ ci sono...I'ho conosciuto con te, tu mi hai detto chi era quindi voglio dire ci parlo spesso Stefano MANNI: no no vai tranguillo, fidati iro MASTRANTONIO: ¢ lo so Io s0 si si lo so, siccome lui te l'ho detto anche domenica no, ci hha detto venite io non riesco a scendere, io gli ho detto guarda, noi una camminata un giorno ce la possiamo anche fare, ora vedi tu Stefano Stefano MANNI: no ma questo non so se te lo ha detto, gli sono finiti i domiciliari ieri Piero MASTRANTONIO: si me lo ha detto me lo ha detto Stefano MANNI: é perd durante i domiciliari sono andati a controllarlo ¢ lui non c'era Piero MASTRANTONIO: a no questo non me Io ha detto Stefano MANNE: ¢ ora gli hanno fissato altre udienze per evasione, alla fine questo continuera ad ammucchiare condanne su condanne insomma Piero MASTRANTONIO: porea puttana Stefano MANNI: e perché cazzo lo sai statti dentro casa no Piero MASTRANTONIO: ¢ certo Stefano MANNI: lui dice che hanno sbagliato indirizzo, io gli credo, gli voglio credere, perd fatto sta che gli hanno fissato per evasione, evasione non é guida senza patente la pena é pesantissima Piero MASTRANTONIO: ¢ va bé noi, valuta tu se serve Stefano MANNI: quelli quel gruppo di cui ti parlavo, me lo ha ridetto stamattina Tiziana (MORI ndt) scendono loro Piero MASTRANTONIO: perfetto Stefano MANNI: e con lui con Franco, ora vediamo, anche perché questo qua c'ka la mamma, sua madre abita qua Piero MASTRANTONIO: lo so Io so me lo ha detto, Francavilla mi sembra che mi ha detio o sbaglio Stefano MANNI: Francavilla si quindi prima o poi insomma dovrd venire insomma a trovare la mamma che cazzo 140 Piero MASTRANTONIO: ¢ certo, va bé io dai guarda questa settimana non credo di farcela poi me la prossima ci organizziamo Stefano MANNI: la prossima ci sentiamo dai non ti preoceupare Piero MASTRANTONIO: ci sentiamo cosi poi parliamo a quattrocchi che é meglio Stefano MANNE si é molto meglio si, si si si Dall’intercettazione telematica emerge, inoltre, il contatto tra Mareo PAVAN e Franco GRESPI. In seguito, Stefano MANNI, tramite la chat di facebook richiede specificatamente a Marco PAVAN: “ricordati di dirgli esattamente come ti seguo: per la festa di compleanno dei bambini non mi servono le pistole ad acqua perché bagnerebbero ovunque, mi servono le bombe carta e i raudi”. Mareo PAVAN risponde “Comandi! Eseguo!. Il 4 agosto. Marco PAVAN telefona a Stefano MANNI ¢ questi gli chiede conferma dell’incontro avvenuto con Franeo GRESPI. Marco PAVAN conferma l’avvenuto incontro. Stefano Manni dice testualmente: " Marco, abbiamo un obbiettive..io guarderd in faccia forse solo a mia madre, forse..il resto chi mi si para davanti trito, perché se no faccio una brutta fine , Marco mettetevelo in mente facciamo una brutta fine, ma brutta brutta’. I contatti sopra riportati, tra Stefano MANNI e Franco GRESPI, sono finalizzati alPimportazione nel territorio nazionale di armi e materiale esplodente proveniente dalla penisola Balcanica. MANNI ha incaricato Marco PAVAN ad incontrare GRESPI, al fine di ribadirgli Ia necessiti di reperire materiale per Vattuazione del suo progetto eversivo. La circostanza del reperimento di ami @ condivisa anche da MASTRANTONIO Piero e alla sua compagna. In merito alla trattiva sul reperimento di armi, ¢ emerso che il GRESPI, prima ha condotto in maniera autonoma Ja trattativa del sopra citato materiale, poi ha riferito a Stefano MANNI quello che stava facendo, ricevendo per altro da quest'ultimo Vincarico di provvedere al reperimento “degli Strumenti necessari” all’attuazione del piano eversivo. Dall’attivita investigativa sono emerse tre conversazioni telefoniche, di seguito riportate (precisamente, le prime due tra Tiziana Agnese MORI con Stefano MANNI ¢ V’ultima tra la donna e Franco GRESPI) del cui contenuto si evinceche la donna ha condiviso il progetto eversivo propagandato dal MANNI e di conseguenza la necessiti di procedere ad un incontro finalizzato all’attuazione di azioni violente nei confronti di cittadini extracomunitari. Inoltre, dal contenuto della conversazione con Franco GRESPI, si evince come la MORI, sia pienamente consapevole dell’iniziativa del predetto, riguardo al reperimento delle armi, tramite un suo contatto in territorio sloveno. La MORI si mostra disponibile a dare una mano € dimostra una forte matrice idelogica xenofoba, tanto che il suo punto di partenza sono gli extracomunitari, come emerge dalla seguente telefonata: TIZIANA: io sono all'orlo, sono alla frutta strafrutta, cio sono qui che veramente a fare i] soldatino su facebook eee, Gionny ti dico Gionny ci diamo una mossa? mamma mia MANNI STEFANO: non non .. te Tho detto convieneeee, noi ci dovremmo incontrare il 26 ee... TIZIANA: il 26 luglio? MANNI STEFANO: si, parlerd molto molto molto chiaramente perd se... contiamoci perché siamo veramente pochi TIZIANA: siamo pochissimi Sté... poi anche. aa MANNI STEFANO: siamo pochissimi ma restare a guardare... hai scritto bene prima solo se stiamo aspettando che ci arrivino d'avanti alla porta. TIZIANA: si MANNI STEFANO: mm, perché fra un pd ci arriv. TIZIANA: sono.. bravo MANNI STEFANO: TIZIANA: bravo, questi stanno veramente,.. sono il triplo di noi se veramente arriveranno... troveremo davanti al cancello...see.. @ finita MANNI STEFANO: ci sono diciassette navi non una, diciassette navi TIZIANA: si MANNI STEFANO: stracolme pronte ad arrivare TIZIANA: ¢ si, ne sono arrivati seicento stamattina (immigrati ndt), piti mille... ne sono tantissimi andranno ovunque questi, si espanderanno come. cio’ arriveranno veramente a buttarci fuori dalle nostre case.. ma io veramente uccido Stt..- incomprensibile - MANNI STEFANO: o quei quei pochi e fidati iniziamo un opera di... TIZIANA: 0 partiamo da qualcosa di... MANNI STEFANO: uo uo uomo a womo.. cioé della serie li vediamo, li lasciamo TIZIANA: ee, - incomprensibile - facciamo delle ronde nottume MANNI STEFANO: e anche complicato farlo perch... TIZIANA: esiesi MANNI STEFANO: dovremmo dovsemmo spostarci, ne] senso tu farlo in una zona non tua io in una zona non mia ne sono talmente tanti yuesti cominceranno ad invaderci le case TIZIANA: esatto MANNI STEFANO: mm.. restare a guardare é Ja soluzione peggiore TIZIANA: si MANNI STEFANO: questo é poco ma sicuro TIZIANA: e poi secondo me ti beccano nel giro di poco MANNI STEFANO: mm..¢ si TIZIANA: - incomprensibile - MANNI STEFANO: fatto fatto in un certo modo no!! perd se se non la orgenizziamo bene si ci beccano dopo dieci minuti TIZIANA: e bravo MANNI STEFANO: le alternative sarebbero anche colpire dove si aggregano, dove uno sa che.. in un palazzo ce ne sono 5-600 e qui a Pescara ad esempio c'é ne sono 3 o 4 di obiettivi cost TIZIANA: mm.. ‘MANNI STEFANO: colpisci TIZIANA: esatto MANNI STEFANO: perché secondo me basta dare 4 0 5 segnali di quelli potenti e chi sta facendo di tutto per farli arrivare inizierA a pensarci su.. TIZIANA: e si perché finché siamo tutti qua ad aspettare che arrivino a salutarli con la manina e con Ja banda eee che scendono dalle navi... MANNI STEFANO: ce TIZIANA: secondo me dobbiamo dayvero 142 MANNI STEFANO: - incomprensibile - TIZIANA: no ma é grave cioé intanto ci ridiamo intanto ci - incomprensibile - ma questi stanno veramente a macchia d'olio arrivando e fanno quel cazzo che vogliono, decidono. fanno, disfano, spaccano, violentano... 0 ragazzi!! MANNI STEFANO: si ma siccome sono bestie, bestie tra l'altro malate TIZIANA: esatto MANNI STEFANO: ¢ ho dei bambini piccoli capisci!! TIZIANA: e.. anch'io MANNI STEFANO: e non mi hanno chiesto di essere messi al mondo TIZIANA: esatto MANNI STEFANO: ¢ con... quindi non possono pagare scelte di altri e noi abbiamo il dovere morale proprio di tutelarli é-un dovere é un dovere spomissis... TIZIANA: ¢ ma loro sono protett.. sono protetti dalle forze potenti nostre... dai nostri politici sono. hanno la protezione, hanno e MANNI STEFANO: - incomprensibile - quando.. quando il politico perde il controllo della situazione anche fosse per episodi isolati inizia poi la destabilizzazione quindi se noi riusciamo a dare 4 - 5 segnali importanti, TIZIANA: esatto.. esatto MANNI STEFANO: e comincia - incomprensibile - a cazzo che e'é qualcuno che sta facondo di testa su: TIZIANA; «, ste risorse non sono pili molte risorse, probabilmente cominceranno a pensare MANNI STEFANO: e.. ma io io vorrei chiedere loro visto che I'Europa ti ha platealmente chiuso le porte ti ha detto te la vedi da solo.. visto che gli altri stati hanno le frontiere non chiuse ma blindate.. io vorrei chiedere a chi ci govema con.. con quale criterio ritiene e valuta che costoro possano essere ospitati tutti da noi.. tutil! TIZIANA: esatto MANNI STEFANO: I'Austria.. ‘Austria cingue. TIZIANA: con questo criterio valutano che - incomprensibile - sono delle risorse MANNI STEFANO: I'Austria cingue... cinque o sei giomi fa Austria ne ha beccati 23 - incomprensibile - 1i ha riportati al confine con I'Italia., c' li ha li ha restituiti... molto educatamente ci ha detto riprendeteveli TIZIANA: ecco. MANNI STEFANO: non possiamo noi esplodere per loro non esiste TIZIANA: no no assolutamente no, non devo pid vivere male io per loro ma che stiamo scherzando!! son nata qua, son cresciuta qua ho pagato le tasse per una vita ma fanculo, ma basta.. adesso basta somissis... TIZIANA: comunque voi vi incontrate il 26 MANNI STEFANO: si si.. si si TIZIANA: cosi se riesco.. appena sento Gionny.. 0 la prima o la seconda di agosto chi c'é c'8 basta perehé adesso basta MANNI STEFANO: no ma se aspettiamo i nostri contatti FB..incomprensibile.. ce ne sono 4 buoni aaa TIZIANA: no esatto.. ma anche questa mattina.. e ma mi devono dare Ja risposta per le ferie... cio yagazzi ma che cazzo me ne frega delle tue ferie, vai in ferie vai al mare divertiti e mi anguro che un barcone passi di li.. cio’ adesso va bene tutto.. devo aspettare la risposta che mi denno per le ferie poi ti dico.. eh si io aspetto che tu mi dici.. MANNI STEFANO: ma.. allora prima Marina ha pubblicato un video, non lo so se Tho condiviso io ma sul suo profilo lo trovi sicuramente, su un litorale, non so esattamente di quale litorale si tratti ma éitaliano.. Montesilvano mi sta dicendo il paese dove viviamo tanto per cambiare... TIZIANA: beh certo MANNI STEFANO: non c’é uno spazid di 20 cm dove il balneatore possa passare per andare in acqua, c'® una barricata di negri che vendono di tutto, di tutt.. TIZIANA: non ho parole MANNI STEFANO: questi evadono il fisco, colpiscono i commercianti italiani TIZIANA: certo MANNI STEFANO: dovendo pagare le tasse su attivita che svolgono chiaramente devono vendere a prezzo superiore TIZIANA: eh si MANNI STEFANO: ma siccome ci risiamo su queste cose ci mangia la comorra, ci mangia Tndrangheta, ci mangia il politico. io mi sono rotto i coglioni TIZIANA: io anche MANNI STEFAN . omissis. MANNI STEFANO: Tizia dobbiamo intervenire punto. il resto sono tutte chiacchiere. post, tutti post., tutte chiacchiere TIZIANA: si MANNI STEFANO: facciamo qualcosa di concreto.. dimostrazioni di quelle sconvolgenti TIZIANA: esatto MANNI STEFANO: ¢ vediamo se si ottiene qualcosa, ci fermiamo e osserviamo, se_non suecede nulla altre dimostrazioni ma io credo che bastino le prime.. TIZLANA: qualcosa suecede qualcosa succede MANNI STEFANO: si si TIZIANA: mh si sicuro secondo me qualcosa succede, io risentird Jonny MANNI STEFANO: senti lui, senti Jonny senti i tuoi magari, vedi che aria tira ed io il 26 ti dird che aria tirera., incomprensibile.. : TIZIANA: okay dai facciamo cosi, vediamo di darci una mossa perd perché non se ne pud pill MANNI STEFANO: comunque restare spettatori del nostro massacro &.. TIZIANA: ogni giomo che passa é un giomo regalato perché qui veramente.. MANNI STEFANO: non é nel dna italiano io non lo so veramente cosa stia accadendo alla gente, non lo so : io non voglio dire che la lega abbia ragione ma su tante cose dice la verita Un’altra conversazione: TIZIANA: dimmi tutto ragazzo STEFANO: allora ieri ci siamo incontrati, con tutta la calma dl mondo gli ho fatto capire che yanno Janciati_dei_segnali, pochi ma di una violenza estrema e vedere come risponde il mercato, tutti hanno concordato e per Ia veriti Katia mi ha detto ma non meglio invece di 144 seguire quello che tu dici, cio di andare in un mercato ad esempio e lasciare un pacco regalo in un mereato dinegri.. TIZIANA: mm. STEFANO: lasciare un pacco regalo e andarsene & quello che voglio fare io. non & meglio ha detto lei fare un'arma e colpire in un giorno 5 politici a caso? TIZIANA: mmh STEFANO: siano anche Presidenti della Provincia della Regione, la cosa @ molto pit complessa Tizii TIZIANA: mm ma tu sei d'accordo con Katia? STEFANO: no TIZIANA: sh STEFANO: no no no ma Jei poi ha convenuto con la mia perch? gli ho fatto capire., TIZIANA: incomprensibile..non @ malissimo voglio dire, ho capito perd non mi sembra per iniziare. fa saltare., STEFANO: cio? ¢ molto molto, sembra semplice a dirlo ma a farlo & difficilissimo perch devi studiare usi costumi e abitudini del soggetto in questione e trovare gente che sappia sparare che abbia la mira, non é facile, te Io dico ho usato per 17 anni le armi in servizio e ti dico che a venti metri un bersaglio non lo colpisco.. si perch devi conoscere I'arma che stai usando perch? ogni arma ha un suo difetto nel senso che un arma per colpirmi devi puntare il mirino due millimetri pitt spostato.. la devi conoscere perehé ogni arma non sono tutte uguali TIZIANA: esatto STEFANO: quindi ti dovresti esercitare, dovremmo trovare delle zone dove andarci ad esercitare, si rende estremamente complessa la cosa e lei giustamente ha detto si effettivamente & cosi, invece quella che indicavo io ha detto si, il problema di cui ti parlavo che & un problema ma lo dobbiamo superare é reperire il materiale.. somissis... STEFANO: |'autunno si_prospettera veramente caldo.incomprensibile.. di fame per molti per molti di fame ed 8 necessario intervenire prima Tizia, necessario proprio TIZIANA: ch si STEFANO: io non TIZIANA: ..incomprensibile... porea troia, tolgono quella mi incazzo.. STEFANO: ho parlato a loro, a quelli che ho incontrato dell'incontro che avrete voi ad agosto TIZIANA: si STEFANO: sono stati molto contenti mi hanno detto per favore ricorda di non tirarsi dentro gente strana, gia detto...a posto hanno gia recepito questo e loro stesso hanno detto sara il caso di.. una volta che anche loro hanno fatto questo incontro, di incontrarci almeno noi TIZIANA: quello che ti.. STEFANO: almeno noi TIZIANA: almeno noi esatto STEFANO: pit. rappresentanti di noi e di voi TIZIANA: ..incomprensibile.. non c' okay va bene ci pud stare se qualcuno non c'8 perd almeno i pid si devono incontrare Ste per forza..devo guardare tutti..incomprensibile..sono d’accordo, io ero daccordo... STEFANO: ¢ poi farlo, farlo ed iniziare a pensare dove poter reperire Je materie prime, tutto 14s STEFANO: no no io una mezza strada ce I'avrei, 2 pericolosa ma io a percorro, non me ne frega un cazz0. TIZIANA: non percorrerla da solo STEFANO: non ho capito sousa TIZIANA: non farla da solo, non percorrerla da solo STEFANO: no no pericolosa nel senso sono strani i soggetti con cui entrerei in contatto, strani..musulmani, arabi di merda TIZIANA: ahaha STEFANO: eh perd TIZIANA: eh loro c'hanno, eh loro.. STEFANO: io ho bisogno di loro quindi non vedo altre soluzioni.. TIZIANA: detto da te che hai bisogno di loro..ride.. STEFANO: ch ma loro hanno le caramelle che mi piacciono e non ce le ha nessun altro TIZIANA: le moo, ti piacciono le caramelle moo? STEFANO: si e non ce I'ha nessun altro purtroppo TIZIANA: son buone le moo STEFANO: si sie quindi dobbiamo.. TIZIANA: e quindi si parte con la tua idea poi alla fine? STEFANO: si no ma discutetene anche voi perd eh.. TIZIANA: sisi cio’ tanto per seguire la stessa linea capito? STEFANO: cioé da qui &uscito questo di orientamento, l'altro che diceva Katia é. TIZIANA: é un attimino pit complesso STEFANO: si perché prendi il signor Mario Rossi e gli devi mette in mano un fucile TIZIANA: mmh STEFANO: devi insegnergli a sparare e non impari in tre giorni e neanche in dieci TIZIANA: no STEFANO: e nel frattempo dove lo tieni? dove ti vai ad esercitarti? sono tutte.. dove trovi i proiettili? TIZIANA: esatto STEFANO: lo stesso problema di dove trovare le moo, é identico come problema ecco.. TIZIANA: si STEFANO: molto molto pid complesso TIZIANA: solo per seguire Ia stessa linea ecco..adesso che so riferiremo poi, saranno tutti concordi sicuramente, avevo pili paura della seconda ipotesi che li qualcuno avrebbe storto un pd ilnaso, perch’ ho questa sensazione STEFANO: in che senso? TIZIANA: la seconda, sull'ipotesi di Katia se fosse stata quella ho Ja sensavione che qualeuno mi avrebbe guardato un pd cosi.. STEFANO: ch TIZIANA: proprio per Ia..ma non perch® erano contrari proprio per Ja difficolti_della cosa..incomprensibile.. STEFANO: si si 146 TIZIANA: la prima sicuramente saranno tutti molto entusiasti STEFANO: una volta che hai c'ho che ti serve é molto facile ad esempio a Pescara davanti alla stazione centrale TIZIANA: mh STEFANO: e tutti i giorni c'é un mereato esclusivamente loro e uno va li alle 7:30 gira per le bancarelle, si misura qualche maglione, lascia Ja borsa e se ne va.. TIZIANA: mh STEFANO: e poi che Dio li abbia in gloria. chiaramente uno ci va travisato, ci va come ci deve andare e poi vi spiego come, quello ve lo spiego io, quello 8'ultimo dei pensieri e dei problemi perd @ di facilissima attuazione TIZIANA: si sinon é cosi complicato, si pud fare non é cosi..con le dovute cautele si pud fare STEFANO: voi parlatene TIZIANA: ne parliamo noi, dopo di che.. ha detto Franco che ne sta organizzando uno anche lui STEFANO: si si si, gli ho detto di stare attento a chi si porta dietro TIZIANA: eh, gliel'ho detto anch'io perd di Franco mi fido un pd come te insomma.. STEFANO: no no no anche io anche io mi fido, non mi fido della gente non di lui TIZIANA: esatto...perd sai dici al momento mi fido di Franco so che Franco pud scegliere gente. poi sai rimani sempre li perd. i stiamo davvero selezionando uno ad uno ..pit di cos. Ancora Tiziana Agnese MORI con Putenza fissa dell’abitazione a lei in uso chiama Stefano MANNI: STEFANO MANNI: ...questo... questo ill panorama della... della nostra povera Italia perch veramente il caso di dire povera Itali TIZIANA MORI: siamo allo sfascio... proprio... no il fascio, Io sfascio siamo... STEFANO MANNI: il mele tra di noi non guardate a sinistra perch non non... non ci Gncomprensibile) minimamente... TIZIANA MORI-... tra di noi ma io lo dico da una vita... continuo a dirlo a tutti tra di noi! basta continuare a guardare altrove... STEFANO MANNI: no ..devi guardare altrove per la vergogna forse, perch sarebbe da vergognarsi... TIZIANA MORI: perch tra di noi eh... STEFANO MANNI: eh niente voi con... con la riunione come state procedendo, la fate si? TIZIANA MORI: si si si il 10... quelli che hanno detto che yenivano vengono continuano a dirmi si si ok... e quindi si, per ora sisi... Franco (GRESPI nd¢ so che si sta muovendo non ha ancora una data perch... Vabb per. STEFANO MANNI: vabbé 'importante che comunque ha... quell'orientamento... di farla di. TIZIANA MORI: ..non dipende ancora da Iui per... per la data per penso che anche lui sia questo mese, dopo ferragosto mi diceva... quindi... STEFANO MANNT. ... vediamo... vediamo un attimo come... come organizzarci...se poi riusciste a scendere tu ¢ Johnny sarebbe l'ideale... TIZIANA MORI: ...assolutamente si... asso... anche Johnny ha detto ma assolutamente si lo dobbiamo fare punto adesso aspetto Johnny quando ha le ferie... e assolutamente un paio di giorni 147 dobbiamo venire gi...(incomprensibile) STEFANO MANNY: ...ci ci. ci... vediamo un attimo tutti insieme.. TIZIANA MORI: STEFANO MANNI: J tempi stringono... TIZIANA MORI: ch.. no no dovremmo... dovremmo riuscire a fare tutto questo mese,, si... ce la dovremmo fare... STEFANO MANNI: si sisi. TIZIANA MORI: se Johnny mi da le sue ferie ci muoviamo anche per venire gi. STEFANO MANNI: bene bene bene dai TIZIANA MORE: dai. STEFANO MANNI: ch niente se... se qualcosa mi... mi becchi su facebook dai. TIZIANA MORI: se c' qualcosa ti trovo... eh chiama Franco perch un p... STEFANO MANNI: si sisi... adesso lo chiamo, adesso Jo chiamo... TIZIANA MORE: ok... STEFANO MANNI: va bene... TIZIANA MORE: ...va bene STEFANO MANNI: ciao ti ringrazio... TIZIANA MORI: ciao... STEFANO MANNI: ciao ciao... Rileva ai fini in esame anche la telefonata tra Granco Grespi e la MORI del 6 agosto 2014: TIZIANA: comunque niente come dicevo questa mattina..incomprensibile.. 'incontro si fa nel senso che ormai i miei contatti si sono gii' messi d'accordo per partire capito? FRANCO: si TIZIANA: quindi significa non devo’ avere sorprese da qui a domenica perché veramente faccio saltare 1a bomba capito? perch’ ormai..questa qui é gente., uno dei tanti che viene, qui Jo posso dire perché é il telefono di casa, si é fatto soltanto 16 anni di galera FRANCO: chi 2? TIZIANA: Michele Or (account FB) FRANCO: ah no non Jo so chi & non lo conosco TIZIANA: ch.. cio? non @ che viene qui gente cosi capito? FRANCO: sisi TIZIANA: quindi se mi fanno qualche scherzo, non loro, se Gionny perch@ solo Tui pud farmi qualche scherzetto da qui a domenica lo faccio saltare, assolutamente perch® non pud..ormai, cioé viene lui e la moglie, lui mi ha detto posso portare anche la moglie gli ho detto chi cazzo @ tua moglie cioé..mi ha detto é pid criminale di me..ho detto a posto siamo FRANCO: va bene TIZIANA: ride. sono veramente in una gabbia di ferro domenica no? FRANCO: sisi TIZIANA: e sti cazzi, tutta gente che ¢ meglio tenerla tranguilla e buona FRANCO: si beh..incomprensibile.. per il culo TIZIANA: esatto, cio’ farli sentire presi per il culo capito che non é piacevole ...omissis.. FRANCO: mamma mia va beh.. allora stamattina avevo la coda 148 TIZIANA: avevi la coda? infatti hai scritto..non eapivo FRANCO: non é difficile da interpretare o capire TIZIANA: oggi non sono molto collegata FRANCO: avevo appuntamento con quelle due persone TIZIANA: eh.. con quelle due persone? FRANCO: si TIZIANA: ch FRANCO: ci mettiamo a chiacchierare un attimo, giro gli occhi uno tac e si ferma..fa finta di niente lo guardo in faccia.. allora facciamo due passi, ei spostiamo... tac..incomprensibile.. voglio dire non sar per quello che.. perd che cazzo chi questo qua? TIZIANA: eh appunto FRANCO: allora io telefono, serivere chiuso, chiuso basta TIZIANA: chiuso FRANCO: non si pud non si pud parlare e scrivere cio’ o ei vediamo con le persone perch cosi veramente andare dentro e prendersi pure del pirla.. TIZIANA: esatto FRANCO: e facci pure ridere indietro e prendere i calci nel culo TIZIANA: esatto per un gioco che poi magari va a puttane, non c'é niente, veramente rischiare cosa? FRANCO: ha capito? ecco cio’ allora.. TIZIANA: direi proprio di no eh... FRANCO: insomma a 16 anni si pud cadere in queste cagate TIZIANA: Bravo bravo FRANCO: sié stupidini e si fanno le cagate TIZIANA: esatto FRANCO: peré pagare qualeosa senza ragione, da pirla a 50 anni no non pud essere TIZIANA: ..da pirla non é proprio il caso FRANCO: eh no perché dopo tu vai dentro e ti danno del pirla.. incomprensibile.. TIZIANA: ma che scherzi..ma glielo hai detto a Stefano? FRANCO: no non ancora non ho avuto modo comunque.. & cosi bisogna stare attenti ma sicuramente perché é una zona cosi.. molto...ce n'é tanti in gir ‘TIZIANA: ma quindi. FRANCO: ei sono chiese..va bene perd chi cazzo era questo che si ferma che ei segue si riferma..capito? magari possono pensare qualunque cosa hai capito? TIZIANA: certo FRANCO: in giro a curiosare, perd non @ che posso permettermi di tirarmi dietro.. hai capito? TIZIANA: assolutamente no.. quindi.. incomprensibile.. FRANCO: e non sono paranoico... no..incomprensibile.. niente TIZIANA: ah non capivo se poi.. FRANCO: no no no... adesso mi dovranno dare delle risposte in quanto a prezzi TIZIANA: ah okay ti devono ancora far sapere.. FRANCO: devo sentire Stefano in qualche modo perché bisogna capire pitt o meno il budget perché che ne so, mi dice per esempio siccome Ia trafila per loro @ lunga, perche loro non si ag telefonano di certo e quindi che ne so, sono 4 mila, ce ne sono 3 e 5 (inteso 3 mila e 500) queste cose bisogna saperle prima, insomma ci vuole che.. . TIZIANA: ma anche li, chi sarebbero i finanziatori? FRANCO: non ho idea TIZIANA: ah ecco okay..no perch? forse.. FRANCO: ci vuole che si viene a fare un giro perch? cosinon si pud.. TIZIANA: si ogni tanto Stefano @ un pd come Gionny no, facciamo disfiamo di qua poi spariscono poi non si interessano, poi fai tu no.. a me fai tu no se una cosa la facciamo insieme la facciamo insieme non faccio solo io non mi muovo solo io FRANCO: ¢ certo TIZIANA: sembra.. ah si si certo io ci sono, io qua io la poi boh..incomprensibile.. ancora stamattina ma non hai ancora parlato con Stefano porca di quella troia..eh ma tu c’hai parlato? ma che cazzo wool dire? FRANCO: mah TIZIANA: ma almeno.. cioé lo hei sentito anche tu se sfugge qualcosa ame ce Ihai tu no? FRANCO: sisi TIZIANA: cio? non solo da sola.. eh lo sentird...io vado in bestia FRANCO: eee anch'io lo sentird TIZIANA: eh Io sentird.. cosi si poi tanto lo chiamo.. ch si lo devo chiamare.. eh non lo so..mancano veramente, domani che cazzo ¢ domani é giovedi..a me boh... questa attesa, questa cosa snervante che chiami e non rispondono, ci sono, ci sono no non vengo, si vengo, si ce la faccio..poi ‘magari domani mi esce fuori con quslcos’altro &.cioé veramente me lo mangio se mi fa la minchiata.. FRANCO: mah TIZIANA: in tre giomi mi ha detto sino si, vedi ta FRANCO: mh mh TIZIANA: eh insomma va bene tutto FRANCO: comungue va bene io ho una perplessit’ in testa che ti dird quando ci vediamo.. cazz0 dai vieniti « fare un giro. I due discutono sull'eventualitA di vedersi dalle parti di Franco per poter parlare anche di persona, ‘Suecessivamente di contatti FB. La riunione organizzata da Tiziana Agnese MORI, é stata poi rimandeta, per problemi personali di aleuni partecipanti. Jn data 9 agosto, Franco GRESPI chiama Stefano MANNI e gli ha chiesto se ha saputo da Tiziana (Agnese MORI ) delle spese di rappresentanza ammontanti a 1500 euro, chieste dall’intermediario nella trattativa per le armi, Stefano conferma e riferisce di aver detto tutto a Tiziana, Franco Grespi risponde “fate vobis”. Infatti, alle ore 11.47 dello stesso giomo, Stefano MANNI chiama Tiziana Agnese MORI riferendole «... fo ho rappresentato a determinate persone le condizioni, mi hanno detto che siamo proprio fuori prezzo completamente, Brindisi, le stesse cose molto pitt potenti, meno della metit....mille euro ognuna piit spese di rappresentanza, c’8 quello Nuovo Centro Studi Ordine Nuovo, mi ha detto ma che sei scemo, a duecento euro trovi uno che lo paghi proprio e spara a chi vuoi tu...ma infatti 2 veron. 150 Alle ore 12.20 sempre del 9 agosto, nella conversazione tra Franco GRESPI e Tiziana Agnese MORI, la donna riferisce della conversazione telefonica avuta precedentemente con Stefano MANNI € che quest’ultimo ha ritemuto i prezzi delle armi reperite dal GRESPI “fuori ‘mercato”. | due interlocutori esprimono perplessit’ sul comportamento di Stefano MANNI. Infatti nella conversazione Franco GRESPI e Tiziana Agnese MORI dimostrano diffidenza nei confronti del MANNI in quanto incoerente e inconcludente. Subito dopo @ la GAROLI che commenta la situazione con la MORI, lamentando Vinconcludenza del MANNI ¢ la sua incapacita i gestire Ia loro voglia di mettere in atto azioni violente. La Garoli racconta alla MORI anche di aver awvisato pitt volte il suo compagno di questa sensazione di incapacitd, Il problema del MANNI @ economico: la richiesta di 1.500 euro ad arma é alta e a tale richiesta non puo far fronte (anche se vi sono delle proposte di autofinanziamento da parte dei componenti del gruppo). Le armi procurate dal GRESPI sono “pulite”, per non creare problemi a chi le us, ma questo “valore aggiunto” comporta un costo alto ¢ loro hanno tentato molte volte di farlo capire a MANNI. Tomando all’incontro del 9 agosto 2014 organizzato a Lanciano (CH) presso Vabitazione di Katia DE RITIS (al quale hanno partecipato lei, la madre e Je due coppie MANNI-PELLATI MASTRANTONIO-MALANDRA), Stefano MANNI ffettua una telefonata al GRESPI al quale specifica le persone che sono n sua compagnia ("Vertice”, “Katana”, Katia DE RITIS, Marina PELLATI e la “fascista madre"). Di seguito la conversazion avviene con con la MALANDRA che lo rassicura dicendogli che sarebbero andati a trovarlo restituendo il cellulare al Manni, il quale dice " ora ci organizziamo e ti veniamo a trovare, saliamo noi". Piero MASTRANTONIO restituisce poi il cellulare a Stefano MANNIL Subito dopo sara i] GRESPI a richiamare e gli risponde Ja Pellati, per poi passare la telefonata alla DE RITIS che sollecita un incontro a fine settembre: «...veniamo su, parliamo a voce, qui i telefoni, i messaggi sono pericolosi». Riprende Ja conversazione Marina PELLATI, che passa poi la parola alla madre di Katia DE RITIS la quale, parlando con Franco GRESPI, dice: «quando vedete questi sciapiti (fonetico) che vuole entrare, uccideteli....cercate di ribellarvi di mandare via questa sporcizia". Franco GRESPI risponde " vediamo di fare qualcosa». In data 10 agosto 2014 Stefano MANNI chiama nuovamente il GRESPI ribadendogli che «si dovrebbe aggiungere gente. no va bene la decisione 2 quella insomma quella che. [.Jadesso ci dovremmo incontrare a settembre non so quando con... alcuni di Roma e vediamo un attimo [.Jé. adesso decidiamo un attimo il da farsi tanto dobbiamo stare fermi per qualche settimanay, Ma, malgrado la cautela del MANNI e la sua richiesta di aspettare un po’ di tempo, il GRESPI ha fretta di sapere se poteva acquistare le armi chiedendo chiaramente se «per gli attrezzi, le attrezzature tutto a posto allora? io ho bisogno una cosa [...]2 ho bisogno di una cosina mia per me.. una bomboniera da quindici confetti [...Jun'altra piccola magari anche se 8 ... meglio perd una si. una cosi come ti dico @.. almeno.. almeno., se no ce ne volevano due, una un pd pit piccola [...]pitz maneggevole pit femminile diciamo [. ino. ma quella era una cosa che io comunque avevo gia... gia ® un po che devo.. che ci penso che devo comungue mettere da parte non si.. sai com's le evenienze sono strane.. no. @ guindi ® bene avere sai com'? non si sa mai», Il Manni specifica che sarebbe stato opportuno attendere cosa avrebbero detto gli altri (facendo riferimento a un gruppo di Roma che tra ’eltro non appare nei contatti), ma il GRESPI ribadisce che lui ha necessita di comprare per sé, perché non vuole trovarsi scoperto di fronte a situazioni improwvise che si vengono a creare: «to. ma quella era una cosa che io comungue avevo gia .. gia 2 un po che devo.. che ci penso che devo comunque mettere da parte non si... sai 151 com's le evenienze sono strane., no.. e quindié bene avere sai com'é non si sa mai.». 11 12 agosto Franco GRESPI si lamenta con la MORI del comportamento di Stefano MANNI in quanto stanco di essere il suo portavoce, e ormai deciso ad attendere soltanto una richiesta diretta da parte del gruppo: «do ora chiudo tutto e non me ne fotte piit un cazzo...riapro non mi faccio ingrossare il fegato...parlo di cani, parlo di barzellette, ridiamo, non mi frega pitt un cazzo che ne ho piene le palle, chiuso, quando mi vogliono dire qualcosa di importante, 0 prendono un telefono 0 si muovono di persona, che io ne ho piene le palle di giocare in questo modo». In realt€ il gruppo sar presente e gli dard conferma di affidabilita sia in un incontro avvenuto presso ’abitazione di Katia DE RITIS il 23 agosto (come gia sopra ricordato), ma anche e soprattutto con T’aiuto concreto fomitogli per il trasloco in Abruzzo, Infatti la coppia MASTRANTONIO-MALANDRA si é receta a Gorizia sia per aiutarlo nel trasferimento a Francavilla che per conoscere le persone in grado di procurare le ami el gruppo (che vedremo saranno AMORMINO ¢ GENTILE). Nell’incontro del 23 agosto 2014 emerge che il GRESPI spiega alla copia aquilana le modalita di acquisizione di armi ed esplosivi attraverso il canale estero da Iui individuato descrivendone la tipologia e il costo. Spiega altresi la difficoltd di riprendere i contatti con i fornitori sloveni (come richiesto da Stefano MANNI) spiegando che seppur il canele richiedeva somme elevate per ogni pezzo il modo di comportarsi definito “tarantella” ha fatto si che non ci fosse pit fiducia e che la difficolta dei contatti é da ricercarsi nel fatto che soltanto attraverso contatti di persona é possibile reperitle: «questi cazzo di Sloveni che non c’e telefono, non c’e facebook, tu devi andare, forse lo conosci, se riesci a conoscere, devi andare al suo posto, se non ¢’2 il personaggio stai li tranguillo che qualcuno lo chiama, 20 minuti arriva, mezz’ora [...] no no 2 sempre lta Gorizia, questo arriva e va di la, va di Ia e va da questa gente, questo fa un po? da tramite, prima gli ordino, no questo cost questo cosa, mi dice i prezzi tutto quanto, combinatione non si capisce dove cazzo @ stato, viene con uno di questi, non 0 se era proprio uno di questi 0 no, comunque io Vho visto in faccia, combinazione appena io ti vedo in faccia, la volta dopo, ti dico guarda hanno deciso diversamente, per il momento non si fa iit niente, questo cosa pub pensare? questo 2 arrivato cioéf...Jnon & una cosa, cosa che posso andare da solo, perché dice Franco vai di la, poi oltretutto se ci vogliono fare qualche sporcacciata, non 2 che devono pensare alla fine che mi sono inculato io i soldi, cioe, e poi non 8 un operazione che posso fare da solo”, Nella conversazione emerge anche chiaramente il prezzo delle armi e comne gia detto la tipologia delle stesse: Franco GRESPI:si si, no no ha detto che pensava di salire Piero MASTRANTONIO:che viene sopra, poi dobbiamo fare anche il discorso nostro, invece per noi come prezzi come stiamo messi Franco GRESPI:ma per che cosa? Piero MASTRANTONIO:per qualche pistola per qualche... Franco GRESPI:allora io gli ho chiesto, intorno a 5-600 euro mi ha detto, poco mi sembra Piero MASTRANTONIO:perd 700 per un kalasnikov Franco GRESPI:e il cazzo perd il ferro te lo metti addosso e mica puoi andare in giro con il Kalasnikoy Piero MASTRANTONIO:certo 352 Franco GRESPI:diventano i altre mille (euro ndt) se vuoi il silenziatore, il silenziatore non mi frega un eazz0 Piero MASTRANTONIO:infatti Franco GRESPI:se la tiro fuori & perché mi serve Piero MASTRANTONIO:anzi pitt rumore fa e meglio & Vi @ Ja conferma che il canale & ancora attivo(2.9.2014): infatti il GRESPI chiama MASTRANTONIO € gli dice che «niente. oggi dicevo a Stefano che quella famosa porta é di nuove apertay -.omissis.. FRANCO: niente.. oggi dicevo a Stefano che quella famosa porta é di nuovo aperta PIERO: ah FRANCO: ¢ bene. quando sara il momento sappiamo a chi rivolgerci PIERO: bene bene bene perfetto quindi tutto a posto? quindi.. FRANCO: per il momento sembra di si PIERO: per il momento sembra di si poi bisogna vedere come imposta la cosa. FRANCO: si sono tranguillizzati comunque no? PIERO: sisi si per quello non c'é problema FRANCO: l'importante & quello PIERO: I'importante & che poi quando é che siano seri perché questo lo verificheremo poi capito? FRANCO: si va beh quello 2 un discorso che gid abbiamo fatto, innanzitutto dobbiamo essere seri noi_che provvediamo a fare il nostro poi dall'altra parte devono essere seri loro.. senti situazione lavorativa come va la un po meglio? PIERO: é un disastro, é un disastro difatti stiamo prendendo in considerazione il fatto di scendere 11 GRESPI si confronta con i] MANNI in merito al reperimento delle armi del canale di nuovo eperto tanto che in una conversaizone del giorno successivo (3.9.2014) oltre a parlare della possibilitA per il GRESPI di trasferirsi in Abruzzo e chiedere alla De Ritis un aiuto per trovare lavoro fa riferimento a Marco PAVAN e al fatto che lo stesso deve andare a Gorizia a trovarlo, I Manni gli specifica che il PAVAN @ portavoce di sue notizie «su quella porta pol ti spieghera Pavan quando viene. ti dird di persona. In merito al sostegno che i comonenti del gruppo si danno é di rilievo anche una telefonata che il GRESPI fa con la DE RITIS(6.9.2014), in cui pur non evidenziandosi fati rileventi per la commissione di reati si evidenzia il principio solidaristico del gruppo. La DE RITIS mette a disposizione del GRESPI la sua licenza di ambulante e successivamente anche una sua abitazione (della quale non usufruira): Franco GRESPI: da una parte sono contento di scendere che almeno siamo uniti, Katia DE RITIS: si si si Franco GRESPI: siamo gid, cominciamo ad essere pitt compattati Katia DE RITIS: questo Uappoggio nostro lo trovi da tutti, quindi se ti possiamo dare una mano lo sai te la diamo Franco GRESPI: lo so lo so grazie, no poi anche per quello che sta arrivando é meglio che siamo uniti che ci facciamo trovare pronti, belli uniti, perché se no Katia DE RITIS: pitt uniti siamo e meglio & perché 1583 Franco GRESPI: sparpagliati cost Katia DE RITIS: fi fai male Franco GRESPI: 2¢ é ed il tempo secondo me ce n'é ancora poco Katia DE RITIS: si pochissimo secondo me gid scoppier una guerra con la Russia e ora tu vedrai qua Franco GRESPI: poi sai per quell’altra cosa? per le attrezzature? Katia DE RITIS: st Franco GRESPI: te I'ha detto Stefano? Katia DE RITIS: no,10, non mi ha detto niente di che cosa? Franco GRESPI: on ti ha spiegato per gli attrerzi? Katia DE RITIS: ah si mi ha mezzo detto si.si Franco GRESPI: che io comunque we Katia DE RITIS: me Jo ha mezzo detto I'ultima volta che sono venutia cena qua Franco GRESPI: quando mi avete telefonato? Katia DE RITIS: eh, eh, eh Franco GRESPI: eh qui ho sempre la porta aperta, quindi ... bene non c' problema Katia DE RITIS: sisi.si no ma qua ci dobbiamo dare da fare io appena mi riprendo adesso che finisco la chemio ci mettiamo. (incomprensibile) Franco GRESPI: guarda io adesso, tempo che tiro su, riusciamo a tirar su i soldi per il viaggio, perché anche fare un viaggio non ci sono soldi .omissis. Franco GRESPI: senti la mammina come sta ? minchia ho sentita Valtra volta arzilla Katia DE RITIS: 2 mia mamma sta qui vicino ame e sta dicendo che dobbiamo incominciare ad ammazzare tutti Franco GRESPI: ¢ digli che cominciamo presto siamo pronti (entrambi gli interlocutori ridono) Katia DE RITIS: e sta non ti dico come Franco GRESPI: e me lo immagino Katia DE RITIS: ogni volta che vede i telegiornali si sentono gli strilli fino gitt Franco GRESPI: e me lo immagino Katia DE RITIS: tanto chi dice a Renzi ed a tutt gli altri, guarda che fanno ribrezzo. purtroppo Franco GRESPI: sono vomitevoli ma pili vomitevole & questo popolo di merda di deficienti Katia DE RITIS: certo certo 8 vero Franco GRESPI: e va bene Katia DE RITIS: che vogliamo fare purtroppo non c'® pil la tempra di una volta, 2 un popolo di pecore, schifoso che non serve a niente Franco GRESPI: si Katia DE RITIS: se no non stavamo cosi Franco GRESPI: 2 vero a volte mi viene da dire ma chi ce lo fa fare, Katia DE RITIS: sisi a volte Franco GRESPI: che siamo 2 su 100 a giocarci Ia vita per chi Katia DE RITIS: per questi buffoni Franco GRESPI: per questi altri 98 percento di stronzi che sono, che pensano a niente alle partite alle cacate Katia DE RITIS: si si alle cacate e basta 184 Franco GRESPI: sarebbe bello che ce ne andiamo tutti quanti e It lasciamo nella merda, affogare nella merda peri _che fai devo lasciare la mia terra Katia DE RITIS: no questo mai, noi dobbiamo sempre mantenere il fronte Franco GRESPI: si Katia DE RITIS: 2 quello che dico io e se andavo dove volevo Franco GRESPI: esatto Katia DE RITIS: potevo andare in Australia c'8 mia zia, in Svizzera mia cugina, coriosco bene la Spagna e'ho vissuto tanti anni, potevo tornare la Franco GRESPI: é anche io Katia DE RITIS: perd non mi muovo da qua perch? L'fralia 2 la mia patria ¢ quindi manteniamo il fronte e vediamo quello che (incomp) Franco GRESPI: da una parte dico ma io devo dare il culo per sto popolo di stronzi Katia DE RITIS: si si Franco GRESPI: che poi mi chiameranno pure Katia DE RITIS: il Segretario del partito mio (Movimento Politico Fascista e Liberth ndt) certe volte passiamo la nottata a parlare per telefono dice ma io che cazzo mi devo giocare la vita per questo popolo di merda Franco GRESPI: e brava Katia DE RITIS: che non ha una lira ha detto, che continuano a votare questi schifosi, lo sanno che ci stanno massacrando e c'ha ragione non gli puoi dare torto & Franco GRESPI: é é Katia DE RITIS: guindi, purtroppo é cost A seguito della disponibilita espressa dalla DE RITIS, il GRESPI sembra ever ormai preso Ja decisione di trasferirsi in Abruzzo tanto che dopo aver accettato I'offerta di Katia DE RITIS, prendeva contatti telefonici con MASTRANTONIO Piero al quale faceva richiesta circa la possibilita, da parte di quest'vltimo, dipoterlo aiutare per il trasferimento in Abruzzo. MASTRANTONIO Piero si rendeva disponibile nel caso in cui Franco GRESPI non fosse Hiuscito a reperire altre persone disponibili. Nella conversazione telefonica, avvenuta in data 9 settembre 2014, il GRESPI, nel caso MASTRANTONIO fosse riuscito ad offfigi il suo aiuto, gli prospettava la possibilita di poter conoscere il contatto utile al reperimento delle armi, infatti GRESPI aveva affermato, nell"ambientale dell’incontro avvenuto il 23 agosto “non @ una cosa che posso andare da solo perché dice Franco vai di 1a pot oltre tutto se ci vogliono fare qualche sporcacciata non & che devono pensare alla fine che mi sono inculato io i soldi, cio’, e poi non un‘operazione che posso fare da solo”. E cid al fine di avvalorare la propria credibilita in merito al facile canale di reperimento delle ami. In data 26 settembre, 1a coppia aquilana MASTRANTONIO — MALANDRA, previ contatti telefonici con Franco GRESPI parte alla volta di Gorizia. Il 27 settembre 2014 Franco GRESPI chiama un uomo chiedendogli se potevano incontrarsi nel nel primo pomeriggio “per farti conoscere un amico”. Previ accordi telefonici, la coppia GRESPI-GAROLLI, unitamente alla copia MASTRANTONIO ~ MALANDRA si reca presso T'esercizio commerciale gestito da Ornella GAROLL, ubicato in C.so Italian. 30 € Ii si incontra con due uomini sconosefuti. Successivamente, dopo V'incontro tra le coppie ed i due soggetti sconosciuti & captata una conversazione telefonica tra Franco GRESPT e Stefano MANNI, nella quale, il primo, riferisce al 155 suo interlocutore “abbiamo parlato anche con un altro amico oggi [..] quello la [...Je niente tutto a posto dai”. «Il 29 settembre Franco GRESPI chiama l'uomo sconosciuto al quale aveva presentato Piero MASTRANTONIO e, nel corso della conversazione, 'interlocutore, riferendosi a Piero MASTRANTONIO afferma: “molto simpatico il tuo amico laf...]grintoso grintoso”. Sempre il 29 settembre, Franco GRESPI chiama Katia DE RITIS ¢ la informa di essere arrivato a Francavilla e una volta orgenizzatosi l’andra a trovare, ‘A questo punto prima di chiudere l’esposizone dlle indagini si deve esaminare a parte la posizione del DI MENNO, per il quale nella prima richiesta di applicazione il PM non aveva indicato misura aleuna. ‘Ma, seppur nella precedente richiesta si era affermato che a suo carico non vi erano gravi indizi di colpevolezza diretti (se non le cose che il MANNI ha raccontato al MASTRANTONIO nella disponibilita a dare una sua arma e suggerimenti per Ja sottrazioni di armi a vigili urbani) allo stato la sua posizione appare diversa, e supportata da decisivi elementi di riscontro a suo carico, in base al contenuto di una conversazione telefonica riportata nell’informativa di p.g. dell’11 dicembre. Ricordiamo che lo stesso nella riunione dell’11 ottobre 2014 era presente, ascoltava quanto detto e conosceva quindi il progetto eversivo della DE RITIS. II PM aveva _affermato che non vi erano sufficienti elementi per affermare la disponibilitA all’azione del DI MENNO, ma non era ancora merso il contenuto della conversazione avvemuta il 10 dicembre con la DE RITIS. Ricapitoliamo allora tutto il quadro indiziario a catico del DI MENNO. B emerso che il DI MENNO ha partecipato 1’11 ottobre 2014 presso ’abitazione di Katia DE RITIS, ad un incontro con la stessa DE RITIS Katia, MASTRANTONIO Piero, MALANDRA Monica, GRESPI Franco, GAROLI Ornella, MANNI Stefano, PELLATI Marina, PANDOLFINA DEL VASTO Emanuele, COLASENTE Giovina, Marco PAVAN. Lo stesso dopo essere stato in un primo momento avvisato di non andare pid alla riunione, é stato miovamente contattato dalla DE RITIS che lo ha convinto ad andare presso la sua sbitazione perché gli “amici fascisti lo stavano aspettando”. La consapevolezza di cosa stava avvenendo presso presso Vabitazione della DE RITIS & dimostrata da una conversazione dell’11.10.2014 con la sua compagna alla quale ha rimproverato il fatto di aver detto il nome della citta dove si stava recando; egli spiega alla donna che solo Iui quella sera era quello nuovo e che é fuori zona. Se si fa mente locale ai partecipanti alla riunione effettivamente sembra che il Di MENNO appartenga a un gruppo cui appartiene la DE RITIS che lo sta legando a quello del MANNI ¢ che mentre gli altri sono della zona del pescarese’e dell’ aquilano Tui é un fuori zona, Ripsortiamo lasintesi della conversazione: Luigi con la compagnaLuigi dice che I'ha chiamato Katia e che lei ha insistito affinche lui possa andare da lei, perch® ci sono tutti quanti e che lo vogliono conoscere. Luigi dice che adesso ci sta andando con il furgone. Michela @ contrariata perch dice che 2 tardi. L'uomo dice che solo lui & di fuorizona ed @ quello nuovo. La donna chiede se sono tutti delle vicinanze di Lanciano. Luigi si arrabbia con la donna per avere detto queste cose al telefono e chiude la comunicazione, Poi, il primo novembre 2014 il DI MENNO si @ incontrato con il MANNI presso un supermercato. 156 Esaminjamo il contenuto dellintercettazione ambientale dell'incontro dell’11 ottobre. Dalle ore 00.22.00 si sente lingresso nell’appartemento della DE RITIS del DI MENNO che saluta i present: Stefano MANNI: ora abbiamo un problema, ci stanno invadendo, torno a monte, torno a bomba ,va colpito alla radice il problema quindi jo credo che vadano lanciati segnali precisi che su 50 milioni di italiani ce ne sono 5 svegli Luigi DI MENNO DI BUCCHTANTCO:tu Jo sai che questi sono i nuevi intoccabili, proprio questi che ci stanno invadendo Stefano MANNE: si Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:perché ©’ un governo che tutela loro e no noi Stefano MANNI: llora sono Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:se tu tocchi loro sai cosa succede? Stefano MANNT: si Lui Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO:si sviluppa una forza ma contro di noi Stefano MANNIE: si istaura uno stato di guerra Luigi DIMENNO DI BUCCHIANICO:si, non ti puoi muoyere pitt Stefano MANNI: ma io sono pronto, quando va a finire Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:ma io Vinvasione sai quando la vedo, la vedo perd come 1a cosa, la testa devi colpire ‘Stefano MANNI:qua volevo finire, no anche , anche Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:e si Stefano MANNI:ti spiego Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO:se tu mi fai fuori il politico...(ine) nessuno fara mai una legge per tutelare loro e nessuno dir alla Digos di venirei ad arrestare Stefano MANNEti spiego una cosa facendo una parafrasi, spero che tu non lo hai mai avuto questo problema ma sicuramente lo avrai avuto, la carie al dente, quando é piccola fa male, fa male curarla, ma quando @ grande fa molto pitt male curarla, costa molto di pitt curarla ¢ allora adesso che siamo ancora nella fase non dico embrionale ma quasi , pitt andiamo avanti pid il nemico & forte, pid aspetto pit lui diventa forte, quindi prima agisco meglio é , so perfettamente che & vero quello che tu hai detto che il primo ad appoggiare i nuovi italiani sara proprio il governo Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:i| mio primo bersaglio @ rivolto a quello, quelli saranno una conseguenza dell’ordine che portiamo eliminando quelli (politici ndt) Stefano MANNI: perfetto Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:ma io non posso attaccare questi perché questi stronzi poi sai che fanno, rompono il culo a noi Stefano MANN: esatto, e dipende, dipende, rompono il culo a noi se noi facciamo capire di essere noi Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO:® , qua senno tutto di tutti sanno, ho amici della digos che ‘mi hanno minactiato proprio ieri, per Ie cosa che ho messo su facebook, un amico mi ha detto Lui’, uni di questi giomi ti veniamo a trovare a casa, sai che significa che a questo punto o'é una dittatura, allora sono autorizzato a difendermi, ho detto quel giorno, quel giomo & meglio che ti metti in malattia Stefano MANNI: avresti Lui’ io te lo dico dal profondo dell’animo, ho indossato 17 anni e rotti quella divisa, tu avresti dovuto rispondergli no con maleducazione 357 Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:n0 ‘Stefano MANNI: ma con fermezza Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:¢ infatti gli ho detto rimani a casa ‘Stefano MANNE: avresti dovuto dirgli io non prendo i consigli dai servi, tu sei un servo, perché Lui’ parlo con tema parlo con tutti chiaramente , chi tollera, chi appoggia Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:aggiungo che sono dei servi vigliacchi perché non hanno {il coraggio di dire no ad un ordine no non hanno il coraggio di affrontare dei criminali Stefano MANNI: sono miseri Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO:io c’ho parleto ‘Stefano MANNI: sono dei miserabili Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:sono sordi quando gli dici sei un servo non gliene frega niente Stefano MANNI: sono dei miserabili Marina PELLATI: prendono solo lo stipendio ‘Stefano MANNE: sono dei miseri ma non ti sto parlando a livello economico, sto parlando a livello Gi ideali, perché dal dire noi mettiamo sotto sopra V'Italia a dire il giommo dopo perché mi hai dato 68 euro lordi io sono fedele allo Stato, tu devi morire, tu devi morire per mano mia, nel senso che io ti devo prendere, che lavoro fai? Polizia di Stato stesso discorso di prima Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:si lo dobbiamo adeguare ‘Stefano MANNI: da dietzo “bam” alla tempia, in questo momento non lo puoi fare e ti spiego il perché, in questo momento purtroppo c’ una guerra che cera 45 anni fa Emanuele non ident.: non ci sono le armi ‘Stefano MANNI: no ma quali armi, 45 anni fa lo ha detto un deficiente che si chiamava Clemente Graziani jl quale ha detto, oggi il nemico @ pitt forte di noi, Clemente Graziani é uno dei fondatori Gi Ordine Nuovo, ha detto 45 anni fa, il nemico é pit forte di noi, ma che importa passeranno 5, 50, 500 enni, noi ci imporremo . ..omissis, .parla di Clemente Graziani e di Hitler .da 00.25.26 ‘Stefano MANNI: noi adesso abbiamo questo problema Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:peri loro adesso stanno battendo sui nostri politici Stefano MANNI: no Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:< si Stefano MANNI: no Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:perché loro (immigrati nét) anche legalmente tra Valtro sono entrati dentro casa nostra ad imporci quasi quasi le loro regole, cambiera tutto «Si accavallano le voci ‘Stefano MANNI: noi siamo ancora in tempo Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:un altro po’ faremo il ramadan Stefano MANNI: noi siamo ancora in tempo, io credo che vadano lanciati dei segnali precisi e questi segnali precisi vuol dire che dove c’é un centro di aggregazione di loro deve scoppiare Ja bomba , ma come scoppiare la bomba intendo non idealisticamente ma fisicamente Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:tu hai un porto d’armi? Stefano MANNE: no Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:io ce V’ho, lo sai la prima cosa che fanno vengono a casa, sequestrano tutto e non posso comprare piit niente, roba che ho pagato di tasca mia, mi 158 hanno spiegato come funzionano certe cose, se lanci una molotov, se lanci qualcosa significa che stai protestando e siccome Ia forza, Yordine e le forze dell’ordine non sono pid abituate a questo tipo di proteste oggi si protesta con il fischietto, si protesta con la bandierina con lo striscione se invece tu protesti come si faceva negli anni *70 la prima cosa che ei fanno se tu chiedi un porto d’armi tello rilasciano perd Stefano MANNE: ma io non protesto Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:se ta, no ma con quelle forma fisica li chi ci rimette poi tutta gente che ha un certo status Stefano MANNI: mi togli Je armi Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:no ti Jeveno tutto Stefano MANNI: e qual & il problema fammi capire? Luigi non ha pit il porto @armi Luigi DI MENNO DI BUCCHTIANICO:n0n é i] porto d’armi, patliamo chiaremente sanno dove colpire, sanno dove prendere Stefano MANNI: si ma come mi colpisci? Mi togli le armi che ho a casa Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO:non é questo il problema, se colpiamo un centro che sta a Chieti, tutti quelli che sono... Stefano MANNE: Lui’ tu facendomi questo discorso scusa se te lo dico ti stai Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:no sai perché te lo dico? Stefano MANNI: ti stai asservendo Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO:no0 le cose vanno fatte ma vanno fatte anche cercando di Stefano MANNI: le cose vanno fatte, (si accavallano le voci)non é che Stefano MANNI domani mattina dice Orella(Garoli ndt) dopo domani alle sei mi metti una bomba, Stefano MANNI dice domani mattina alle 5 metto una bomba Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO:henno sparato due colpi di carabina a Villa Magna (CH ndt), ti spiego semplicemente cosa @ successo, hanno sparato due colpi di carabina , due balordi ok, hanno comprato un arma e ci hanno sparato, lo sai cosa ha fatto la Questura di Chieti, ha iniziato a chiamare partendo da Pretoro fino a...tutta la valle ...val di (incomp) tutti quelli che hanno armi, che sono iscritti nel registro armi della Questura di Chieti Stefano MANNE: chiaro Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO:per verifica stub .. Stefano MANNE: chiaro hanno sparato con una carabina Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:per voglio dire Stefano MANNI: ma se io vado in un palazzo di 16 piani dove ci abitano tutti loro e ci piazzo sotto 25 quintali di tritolo_e poi chiama tutti quelli che hanno il tritolo, chiami 4 proprietari di 4 cave i quali si metteranno a ridere, vieni alla cava mia il tritolo sta tutto Ja, 1.2 li chiamano, ci chiameranno non mi frega un beato cazzo. arrestami, uccidimi, ue Piero MASTRANTONIO:ma mica girano solo le armi che sono registrate, ci sono anche quelle non registrate Stefano MANNI: le ami Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO:é quelle che non devi usare quelle non registrate perché ‘Stefano MANNE: le armi che vanno usate Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:l0 sei perché, le armi non registrate si muovono nell’ambito del circuito della malavita, e la ci sono gli infami che per farsi scalare qualche conto in sospeso con la giustizia sai cosa fanno, dicono ci sta questo amico mio che va cercando un paio di 159 camice calibro 74, 47, Iai si sconta quello che deve scontare con la giustizia a te ti si inculano, quella roba li non va mai toccata a meno che tu non sei in quel giro li, che vali pure Stefano MANNI: si ma tu stai andando avanti pure perché Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO:io sono avanti perché credo di stare con un gruppo di amici che vogliono dare uno scossone a qualcosa Stefano MANNI: no no mi sono espresso male, ma se io stasera avessi dato una panetta di tritolo con il telecomendo, tu che avresti detto Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:cosa avrei pensato di te ‘Stefano MANNI: no che avresti detto proprio Stefano MANNi:chiaramente ti direi dove devi andare, ma tu che avresti detto? Da dove viene?non ti avrei risposto, ma non ti avrei risposto Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO: (incomprensibile) Stefano MANNI:no ta avresti anche potuto chiedermelo non avresti avuto risposta, quindi non preoccuparti oddio ¢ Ja carabina poi chiamano a Iui che c’ha la carabina registrata, no, perché sicuramente non saranno usate armi convenzionali, anche perché hanno la pelle talmente dura (immigrati nét) che io sono sicuro che con i pallettoni da cinchiale li devi abbattere quindi sorvoliamo tutte le armi non convenzionali proprio, (incomp) sono persone che vanno cresimate in maniera astuta, ¢ Jo so che & un discorso da mati, mi guardi e dici questo & scemo Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:ne ho fatti tanti di discorsi anche con Ketia (DE RITIS ndt), anzi la mia povera compagna ne sente di discorsi poverina Stefano MANNI:no ma quello cioé se io domani mattina dovessi uscire e collocare una bomboniera alle basi di un palazzo abitato da loro (immigrati ndt) io non to direi neanche a me stesso, non lo direi a nessuno neanche a me stesso, della serie se mi dovessi trovare avanti anche i Carabinieri, farei la figura del mongolide proprio, mongoloide tipo Renzi (Matteo RENZI ndi) (...omissis deride il Presidente del Consiglio Matteo RENZI) quindi se domani lo dovessi fare non direi neenche a me stesso, mi venite a prendere (riferito Forze dell’ Ordine ndt) ma di che state a parlare, gaindi non @ che mi devo porre i problemi me lo ha dato Katia, a Katia glielo ha dato Franco, a Franco glielo ha dato Marco ma che state a dire Marco PAVAN: ce ho basta ‘Stefano MANNII: ma che state a dire, ¢ scoppiato un palazzo, ma dove? Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO: tu sei informato sulle scorte? ‘Stefano MANNI: le scorte...cio® in che senso le scorte? Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO: le scorte, mi hanno detto che praticamente adesso aleuni centri di accoglienza... Stefano MANNE: non sono penetrabili perché sono vi ‘videosorveglianze, ci becccherebbero dopo un secondo Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO: no ma ci sono delle persone, i cosiddeti nuovi italiani che hanno dei ruoli, direttore, vice direttore, responsabile, non so che cazzo, che perd vivono fuori ‘Stefano MANNI: si Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO: e mi hanno detto ché adesso stanno scortando anche loro (omissis parlano di contatti facebook) con videocamere con 160 Stefano MANNI: si ma il problema é che c’é sempre un momento in cui uno dormegdi solito & di notte ed é anche vero che dormono tutti, si aggregano no, perché poi fanno quei maxi padelloni con le loro pietanze(voci incomprensibili) io la li vado a colpire, vedi colpire, vedi Forza Nuova ha identificato, come si dice, identificato, li ha resi pubblici, tutti gli alberghi, le strutture che li stanno ospitando, con loro faremo i conti dopo,tu hai un albergo, hai giocato sulla pelle degli italiani, ospitando i baluba, facendo dare 50 euro al giorno ai baluba io non ti ammazzo, ammazzo i fighi tuoi a futura memoria, affinch’ tu abbia un ricordo indelebile per tutta la vita, hai tradito il popolo italiano, il popolo italiano ti ripaga scannandoti tuo figlio davanti agli occhi, quando dico scannandoti non intendo una (incomp) tagliare da qui a qui (poco comp) faremo i conti dopo , adesso & fondamentale colpirli dove si aggregano, ¢ fondamentale colpirli dove si aggregano (voci si accavallano)....vedi Lui’....se tu mi dici & mi mandano in servizio senza benzina e poi li scorti , devi morire, sei un poliziotto devi morire, sei un carabiniere devi morire, devi morire perché tu hai tradito il tuo popolo a vantageio del (incomp) non c’é una pena alternativa...tu mi dirai che ti metti ad ammazzare tutte le Forze dell’Ordine, si, ma io non credo che siano tutte, perché oggi tu stai pagando 30 mila euro al mese per una Fornero che senza fare nulla va a fare shopping Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO: allora perché non colpire la Fornero Stefano MANNI: perché non ci arrivi Luigi DI MENNO DI BUCCHIANTCO: noi la che dobbiamo Stefano MANNI: non ci arrivi, lascia perdere, non ci arrivi a meno che Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO: ma tu pensi che Jo Stato questo qui di oggi, si spaventa perché hai fatto fuori 100 poliziotti e 2mila immigrati Stefano MANNE: no no se ammazzi 100 poliziotti si mettono a ride ed io pit di loro perché io te lo giuro sui miei bambini, ne voglio vedere morti 120 mila cioé tutti, ma se li ammazzi anche tutti, lo Stato ride, tu colpisci il palazzo con tutti i negri dentro e porca madonna, il Vescovo del Vaticano dice mo mi si intoppa il giro che ho, e la Caritas dice emo Katia DE RITIS:\i devi colpire sul giro di denaro, Stefano MANNIE: io ti faccio 5 botte di quelle serie e ti scrivo il giomo dopo (incomp) Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO; 202 & dopo, Katia (DE RITIS nét) mi conosce, io sono per anti politica perché mi sta sul cazzo la politica, io penso che il problema dove tutti qui fuori é sto cazzo di politico’che non fa un cazzo dalla mattina alla sera e che a noi ci porta a degli estremi e ci porta a essere anche bestie per colpa sua ‘Stefano MANNI: ti spiego Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO: prima di scaraventare tutta la rabbia, scusa, su altre persone che sono come noi, alla fine il povero poliziotto sono poveri cristo come noi, magari si fa un culo dalla mattina alla sera per la famiglia e poi deve obbedire perché se no che cazzo fara, io dico porca puttana, dammelo quel panetto di tritolo ma io lo vado a mettere a Palazzo Madama, ai palazzi, poi quello di colore se ne va a fare in culo quando gli ho tolto la Kyenge , gli ho fatto fuori un Vendola, quello se ne deve scappare perché poi sa che nessuno gli para il culo Katia DE RITIS:\ui ha la mia stessa idea Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO:cioé V’idea & questa porca puttana Katia DE RITIS:Iui dice magari non sono sotto seorta Omella GAROLI:perché quelli andrebbero fatti fuori tutti in blocco 161 Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:ma non ci arriviamo Ii, tu acchiappa la Regione ‘Abruzzo, acchiappa sti porei che hanno fatto chiudere gli ospedali perché si sono mangiati i soldi, prendiamo DEL TURCO, andiamolo a trovare la sotto e domani lo facciamo trovare impiceato, questi sono senza scorta , al governo, quando si sveglia Renzi e gli portano porca puttana Presidente legga qui hanno fatto fuori 20 consiglieri, 10 presidenti delle regioni, perd tu haj colpito lo Stato non hai colpito il cittadino ‘Stefano MANNI: tu domani vai da Renzi e gli dici guarda che ha fatto Stefano MANNI, ba ammazzato Chiodi, ha ammazzato quello che ora é il Presidente della Regione Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:io lo aprirei in 4 Chiodi, occhifritti si chiama da noi (riferito a D’ALFONSO Presidente della Regione in carica ndt) ‘Stefano MANNI: RENZI sai che fa?gira la ruota ‘Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:come fa ad andare in giro in Europa a parlare quando gli stanno facendo fuori tutta la politica Regionale e Provinciale, come cazzo ti presenti in giro, vai in giro, hai il coraggio di andare in giro per il mondo a fare che ‘Stefano MANNI: ma oggi il tuo problema qual 8? (si accavallano le voci) @ il Governatore della Regione Abruzzo? Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:no, sono i politic, é la casta dei politic, il cittadino che & costretto per un gioco forza di sopravvivenza a stare in questo meceanismo io lo voglio liberare, non lo voglio far fuori, se faccio cost il poreo Ia sa quanto ei rimette Stefano MANNIzallora (si accavellano voci) ripeti quello che hai detto ‘Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:a me interessa cotpire il politico & lui il problema, Stefano se il politico non mi fa guadagnare e il poliziotto mi ferma perché ha ragione che io ho guidato senza cintura e mi fa Ja multa, io ce I’ho i soldi per pagare la multa, quindi non lo odio pit, ma se orca puttana se il politico non mi fa guadagna e mi fa pure le multa e che cazzo non solo devo >pagare la multa, capisci che ¢ una cosa che non si pud pit reggere ‘Stefano MANNI:no Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:e allora odi quello,odi quello, odi quell”altro che cazzo fai, facciamo la guerra agli zombi qua Stefano MANNI:no, no, no no, Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:pienifichiamo di mettere in ginocchio i politici Stefano, in ginocchio, poi quello che hai detto tu lo facciamo veramente ‘Stefano MANNE:in ginocchio Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:ho delle belle lame che si sono stancate di tagliare solo il prosciutto Stefano MANNK:in ginocchio il politico ce Jo metti solo se gli chiudi la fonte dei voti Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:«’hanno inculato con la storia dei voti ora non conta pit un cazz0 ‘Stefano MANNi:tu Luigi tu Luigi vali solo se mi pori 1000 voti perché se me ne porti 600 non vali pid Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:io ho fatto il galoppino per il vice di Biase per Pace per Nazario Pagano Stefano MANNI:tu gli servi solo se gli porti i voti, se non gli porti pit i voti non servi pitt @ niente, tu politico mi servi quando, fino a quando mi eppoggi dei meccanismi, dal momento che rompi i 162 meccanismi non mi servi pit, Lui’ @ brutto, @ veramente brutto dirlo ma chi fino a oggi ha accettato, avallato, giustificato il meccanismo & complice in quanto tale Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:allora non si salva nessuno devi sparare anche a me ‘Stefano MANNI:no Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:pure io ho accettato questo sistema Stefano MANNI:2 stato condannato a morte Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:allora non si salva nessuno Stefano MANNI:perché dici cosi Lui? Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:ma perché per forza é cosi siamo stati tutti quanti bene 0 male costretti ad accettare il sistema ‘Stefano MANNI:no Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:2 metterci a 90 gradi Stefano MANNI:no, no, io sto subendo il sistema, Iu, lei 1 problema sono i politici Stefano MANNr:sta subendo il sistema, poi ’t una parte di gente, (voce incomp di Katia DE RITIS ) non vi fate inculare dai discorsi, c’@ una grande, la stragrande maggioranza degli italiani che sta subendo il sistema, poi c’é una parte di italiani che sta avalando il sistema,io é loro che devo colpire perché da italiano dovresti avuto dire no, il primo giomo, di questa triste vicenda, avresti dovuto dire no, no, no tu in divisa porco dio, avresti dovuto dire io una ministra negra, che mi dice che quello si chiama genitore 1 e non pape’ io non te la scorto, neanche se (omissis)io non ti scorto una negra congolese che mi sta proibendo di chiamare mia madre mamma, lo capisci, non cadere nella trappola che loro sono vittime, loro sono camefici, loro sono complici, loro devono pagare ¢ c’@ una sole moneta , la vita tu sbirro di merda e te lo dice uno che quella divisa Pha portata 17 anni, devi pagare prima della Kyenge perché tu hai appoggiato questo sistema nel non dire » 0 non V’ha scorto, una Boldrini che é stata identificata 118 volte da me Stefano Manni prostituirsi in un pied a terre di Civitanova Marche me la ritrovo Presidente della Camera e ‘tu la scorti, tu sei da punire prima della Boldrini, non incularmi perché io non mi faceio inculare da te che sei vittima, tu sei il mio carnefice e io ti apro la gola tu sei uno sbirro di merda, io ho rispetto nelle forze dell’ordine ma nelle persone di chi hanno indossato la divisa e sono morti per questa causa e voi non ve ne siete neanche accorti, sono sparite nel nulla fior fiore di esponenti delle FF.OO e non ve ne siete neanche accorti, quindi se tu mi porti la Kyenge con 4 macchine di scorta poreaccio dio e 20 genti di scorta , dovete morire tutti e 21, tutti, nessuno escluso, non cadete dio porco nel gioco, di chi vi sta inculando, o poverino....ha dei bambini, prima del padre , perché Ini &-un servo, sta uecidendo i tuoi di bambini Io hai capito qual é il disegno , lo avete capito che questo disegno é partito non oggi, non ieri, ma 70 anni fa, e allora che stiamo aspettando, che stiamo aspettando, cosa altro stiamo aspettando, ditemi, che cosa altro ci devono fare , se sto sbagliando ditemi dove sto sbagliando, cosa altro dobbiamo aspettare che vengo a casa tua ¢ ti sbrago il culo della bambina, non so se hai bambina, bambino, stai aspettando quello, che vengo a casa e ti sfondo tua figlia in nome del"Islam ditemi cos’altro state aspettando, avete capito che quando un organo é marcio il medico ti dice devo asportare l'organo ne se ne ma, ti devo togliere organo perché c’é un tumore, te Jo devo togliere altrimenti muori (omissis fa l'esempio del padre che hanno tolto un organo ) Io capite dove cazzo ci stanno portando, dove ci hanno portato, c'e gente che dice ancora oggi ma sara il caso? Sara il caso tu mi stai scortando una negra che mi sta vietando di chiamare mamma, dio porco 163 Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:io feccio fuori la negra Stefano MANNI:no, no, no perché no no & qui che sbagliate, la negra da sola @ isolata, finché la scorta lei ha il potere in mano dio porco, di andare a Treviso e di dirvi peste e coma di voi italiani ha detto peste e coma perché aveva intorno 20 meledetti sbirri che la coprivano cosi, hai capito Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO ‘il potere non glielo hanno dato i sbirri Stefano MANNEarriva il momento che devi dire no, tu devi avere la forza di dire no Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO Stefano per’ io ti sento abbassa un po’ la voce ‘Stefano MANNE:scusami, io ti dico che se non hai avuto, non hai, non avrai il potere di dire no suicidati (omissis fa l’esempio della sostanza stupefacente per suicidarsi) perché la morte che ti danno loro & molto pid dolorosa. E nel disegno, non avetre sentito Evola, non avete sentito Freda, non avete sentito Graziani, non avete sentito nessino, ce lo avete davanti agli occhi, 1a tua razza deve sparire perché deve essere sostituita da altra razze, non diluita, sostituita continuate cost Katia DE RITIS:hai visto che... ‘Stefano MANNKiio vi dico, scusami, se non avete la forza di dire no prendete il primo spacciatore ¢ sparatevele in vena Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:ma tu hai capito quello che io ti ho detto Stefano MANNE-cosa? Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:qaul’é la mia vescica da asportare Stefano MANNE:no, forse non hai eapito io senza voi Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:Stefano ma se tu fai le stragi per le strade d’Ttalia, il politico si fa una sega, devi togliere Iui, & Iui il canero, lo vuoi capire 0 no, che cazzo dici, fammi capire Stefano MANNEiio senza voi, io politico Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO: tu vuoi fare 1a guerra contro I'Itelia, 1000 e passa deputati tu la devi scannare che cazzo c’entra il resto della gente, dopo se tu ce I’hai con i poliziotti (si accavallano le voci) Stefano io sono venuto qua perché mi é stato detto di tagliare le palle a qualcuno se no me ne vado che cazzo sto a fare (si accavallano le voci) il mio problema & il politico, il politico, qui c’é seritto Italia, io sono italiano, capito ci tengo alla mia razza alle mie origini alla mia storia, ma @ il politico che ci sta mettendo contro... il politico Si accavallano le voci.....(omissis continua medesima discussione) Stefano MANNE:il tuo discorso & bello Katia DE RITIS: mi fate dire una cosa Stefano MANNIzio dico che il politico & grande quando é contomato da gente che lo fa grande, fermati prima di obiettare, chi ha fatto grande lei deve morire prima di lei Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO perfetto ci sto ‘Stefano MANNiichi ha fatto grande burundi kablul DE RITIS (fonetico) Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:«i sto ‘Stefano MANNI:deve morire Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:ci sto, ma non & il poliziotto che ha messo la Kyenge a governare lo vuoi capire , lo vuoi capire ‘Stefano MANNE:il poliziotto Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:8 quello del PD (partito democratico ndt) ha messa a govemare Stefano MANNE‘ poliziotto 164 Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:® quello che devi sparare non i] poliziotto Stefano MANNIE: poliziotto Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO:poi dopo gli rompi il culo che cazz0 dici Stefano MANNEl poliziotto, il poliziotto Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO: abbiamo poche risorse Stefano, poche ne hai, quelle poche che hai la devi...usa il cervello se no non cambi nulla Stefano MANNI:i\ poliziotto la rende grande Marina PELLATI: e invulnerabile Stefano MANNE: ed intoceabile deve morire prima della Kyenge, fidati Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO: \o sai che fa, gli fanno la scorta di colore perché sai che fenno Stefano MANNEperfetto, ma venissero Luigi DIMENNO DI BUCCHIANICO: poi vengono gli americani dietro agli ebrei e non puoi fare pill un cazzo Stefano MANNi:ma de che, ma dove I’hai visto sto film Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO: e questo @ ‘Stefano MANNE: ma dove Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO: questo loro vogliono Katia DE RITIS: posso dire una cosa Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO: avevamo dimenticato Ka’ che stavamo a casa tua chiedo venia Katia DE RITIS: io rimango sempre della mia opinione perché io ho 57 anni Stefano MANNE: di colpire i politiet Katia DE RITIS: di colpire i politici, non i politici principali, gli scemi, farne fuori 10 -12 in una giornata che la mattina accendi il telegionale, 0 cazzo hanno fatto fuori qu esto questo, che cazzo sta succedendo, punto. Il discorso di Stefano non @ sbagliato anche dal punto di vista suo perché quello che dice & che questa gente é la forza di questi politici Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO; questo I'ho capito Katia DE RITIS: allora se tu, se tu ad una persona che ha un braccio destro da dove prende energia che pur non valendo un cazzo perd a quello che gli da energia per stare Ja a romperci le palle a noi, quello @ anche un obiettivo da colpire , sono entrambi due obiettivi da colpire ‘Stefano MANNE: si Katia DE RITIS: perd, perd siccome noi dobbiamo anche tener conto che chi si ribella in Italia siamo qua, stiamo qua ‘Stefano MANNI: ni, c’é tanta gente Ka’ che sai che aspetta Katia DE RITIS: si Stefano MANNI: che tu ti muovi Katia DE RITIS: perd quelli che si deve muovere siamo noi Stefano MANNI: ma stanno aspettando che la Katia DE RITIS potenziale, ipotesi Maria Rossi si muova Katia DE RITIS:per esempio Fascismo e Liberta (Movimento Politico Fascismo e Libert’ di cui Katia DE RITIS é vice segretario nazionale) molta gente non si iserive perehé non gli piace , non gli sta simpatico Carlo che & segretario no, loro stanno aspettando che in qualche consiglio generale eccetera eccetera 165 Stefano MANNI: \o rimuovete Katia DE RITIS:lo rimuoviamo o che lo faccia io il segretario o che lo faccia un altro, dal momento in cui dovessi dichiarare che io sono il segretario nazionale allora iscritti ‘uuwu(fonetico) allora il punto & che adesso noi siamo 10 persone , 11 persone che si muovono, se non ci muoviamo non si muovera nessuno, rimarranno tutti in attesa di questa cosa, allora noi abbiamo il compito semplicemente di dare la sveglia a queste persone perché poi aspetta, ascoltami ‘Stefano MANNI: come fai il primo passo Ke’ietro non @ pit 10 ma 100 Katia DE RITIS:si sono d’accordo con te perd quello che ti voglio dire noi quello che dobbiamo fare & acoendere una miccia, una volta accesa Ia miccia il resto viene da solo quindi @ giusto quello che tu dici perd noi non abbiamo le forze adesso di poter colpire, perché se tu adesso vai a colpire una casa di accoglienza a Lanciano ne parlano, a quella ...82 fanno Ia messa ‘Stefano MANNI: ammazzi il vice sindaco dell’ Aquila Katia DE RITIS:aspetta , fammi finire di dire, tra 10 giorni non se ne parlera pitt Stefano MANNI: perfetto Katia DE RITIS:perd se tu ammazzi 10-11 politici in un giorno e la cosa fara scalpore (voci si accavallano) tutti d’accordo, la miccia’ @ accesa e ricordati che ei sono pure le 100 persone dietro e allora in quel caso forse si incomincerA a mettere le bombe di qua le bombe di la, é un altro discorso, mi capisci cosa voglio dire Stefano MANNI: perfetto tu fai una questione di accendere la miccia Katia DE RITIS:1a miccia 6 questo é il punto, é normale perché tu quello che dici Stefano MANNI: colpire Stefania PEZZOPANE (ex Presidente della Provincia, Senatore della Repubblica Italiana ndt) un gioco da ragazzi e tu che effetto pensi che facia Katia DE RITIS:ma se tu colpisci la PEZZOPANE, VENDOLA, CHIODI, quello dell’ UDC (si accavallano le yoci) allora se tu colpisci non solo la PEZZOPANE ma 10 ~ 11 politici, RENZI (i accavallano le voct )solo la miccia dobbiamo accendere Omissis Katia DE RITIS:n0i dobbiamo agire adesso dobbiamo agire ...Luigi (voei in sottofondo) tu che hai fatto i] militare, conosei Je montagne fai un piano di attacco sui politici a stilare un elenco di quelli pitt facili da ...e pitt o meno le persone che...cioé le persone che servono stiamo qua Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO: posso preparare un elenco su quelli che ritengo i probabili...i papabili come si dice Katia DE RITIS'si, capito , pet noi, V’importante @ che diamo questo segnale, in modo che ci ritroviamo qua tra qualche giomo Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO: si ma non ¢ un gioco Katia DE RITIS:\o so, non pensare che non abbia mai sparato Luigi DI MENNO DI BUCCHTANICO: si, noi non finiamo in galera, non finiamo in galera Katia DE RITIS: (voci si accavallano ) Luigi quanto tempo ti serve per fare il piano (operativo ndt) Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO: mi coordino con Stefano (MANNI ndt) Katia DE RITIS: a si allora coordinati con Stefano perché noi gia domani sera ci potremo rivedere, vedi tu se riesci ad avere gia un idea Piero MASTRANTONIO: se no anche 1a settimana prossima magari di sabato 166 Katia DE RITIS: magari a settimana prossima, 8 anche per me va bene, va bene si si, settimana prossima Luigi DI MENNO DI BUCCHIANICO: io faecio una sorta di roodbook (fonetico)su quello che Potrebbe essere un percorso semplificativo sulla soluzione presa singolarmente (voci si sovrappongono) Dalla conversazione ambientale si comprende come la DE RITIS abbia effettivamente wnito i due sruppi. Il DI MENNO ha affermato di appartenere a un gruppo (non ne fa riferimento: potrebbe essere Confederatio o altro) e che il loro intento sarebbe quello di dare un segnale forte allo Stato italiano colpendo i politici che lo rappresentano. MANNI ha un’idea diversa: colpire i luoghi di aggregazione degli extracomunitari e soprattutto colpire le forze dell’ordine. La conversazione appare vivace tanto che la DE RITIS deve intervenire e sollecita i] MANNI ad accettare I'idea sua e del DI MENNO, invitando i due ad incontrarsi per stilare una road map degli obiettivi da colpire. Tale conversazione dimostra pienamente Ja partecipazione del DI MENNO al gruppo eversivo. Ulteriore riprova é poi la conversazione del 10 dicembre 2014, in cui il DI MENNO si lamenta con la DE RITIS della inconsistenza delle azioni del MANNI; lo descrive come un bambino che se non ottiene quello che vuole non da pid il suo apporto alla lotta eversiva. Emuge che il MANNI secondo gli stessi segue le sue idee xenofobe e il suo obiettivo é colpire centri di ageregazione e fare pid morti possibili. B diversa la road map stilata dal DI MENNO, e la conversazione in esame rileva sulla posizione specifica del DI MENNO proprio dal momento in cui la DE RITIS chiede a che punto era con la messa a punto del loro progetto: DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: questo simpaticone qua (parlano di MANNI, poiché la conversazione segue la precedente) DE RITIS Katia: ...mm DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: dopo che io gli ho detto ... guarda gli ingredienti sono questi se non fai cost. la torta non riesce . DE RITIS Katia : m.. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: sparito.. DE RITIS Katia : m.. DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: sparito dalla circolazione .. DE RITIS Katia: ma lui @ amante della sua opinione... lo so che & cost purtroppo DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: 01.0.» perfetto, poi ho chiesto.. ho chiesto in giro gli ho detto senti un pd siccome noi dobbiamo organizzare una bella cena... di qua, di la., DE RITIS Katia: .2 DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: questo qui come cuoco com's... cio’ ha detto guarda uno che.. che di solito .. sta nelle prime fasi e dopo praticamente DE RITIS Katia : si perde. DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: quando vede . quando vede.. "“brava".. quando vede che non pud mettere come dice lui la roba in tavola... farlo come dice lui DE RITIS Katia : m.. DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: ti abbandona sul pit bello.. ha detto non @ pericoloso.. DE RITIS Katia : va bene ma tanto.. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: non & pericoloso .. non 2. non 8 pericoloso.nel senso 167 che... non é che. che ti va ad ayvelenare i piatti.. DE RITIS Katia : m. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: perd capito .. 0 fa quello che dice lui se no .. se no niente DE RITIS Katia: si. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: quindi alla fine... poco affidabile che cazzo ti meiti a fare il cuoco dentro casa. DE RITIS Katia : no..no... ma infatti.. DI MENNO DI BUCCHTANICO Luigi: cioé tu hai degli ospiti devi fare bella figura cioé dove cazzo vai. DE RITIS Katia : no.. no... ma su questo ti do ragione DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: ¢ in pitt e in pit... ¢ in pi un'altra cosa... io spero che tu abbia peccato di un eccesso di ingenuiti.. DE RITES Katia : perché? DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: perché.. DE RITIS Katia : riguardo a che cosa? DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: riguardo a quella cena a cui ho partecipato anche io a casa tua quando abbiamo mangiato ... cio’ tu non puoi mettere tutto in tavola Ia. cosi. senza sapere se uno cosa mangia.. cosa non mangia.. cosa gli piace e non gli piace.. hai capito?.. DE RITIS Katia : no va bene. ma riguardo a questo lui. lui.8 silencioso capito? lui non dice niente anche se il programma é diverso dal suo, la ricetta diversa da.. da quello che lui pensa . lui non lo va dicendo capito?.. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: ¢ me lo hanno detto, anche perché c'é qualcuno che se inizia a fare le.. le comande.. di testa sua . per caso .. se per caso lui inizia DE RITIS Katia : si.. si. lo ferma. DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: c'é. 'é.. &c'é qualeuno che . DE RITIS Katia : ¢ lo so...lo s0.. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: che lo fa un attimino capito?.. a riprenderlo dal grembiule e gli dice tu dentro la cucina non puoi fare quello che ti dico io ... che ti caceio a calct nel culo DE RITIS Katia : si..si.. lo s0..questo lo so. DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: .. desto questo DE RITIS Katia : su questo puoi stare tranguillo DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: .. c'2. una miriade di. di pseudo cuochi che non hanno voglia di fare un cazzo non fanno niente DE RITIS Katia : . lo s0.. lo so.. vuoi dirlo a me.. DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: che si spacciano per cuochi ma in realté sono sguatteri. DE RITIS Katia: si.. si. DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: ¢ li dobbiamo stare attenti .ma anzi io ti dird guarda. DE RITIS Katia : si..si.. ma tanto... guarda io ti dico mi fido proprio di uno 0 due .. di.. quelli che conosco ... perché. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: no ma .. ma a me mi é passata anche la voglia di cucinare perché non mi posso fidare capito?.. DE RITIS Katia : no.. no.. e certo... 168 DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: cioe.. mi sono stancato capito!! DE RITIS Katia : che vuoi fare capito.. con.. con chi un giorno ti dice una cosa... e un giorno te ne dice un'altra. DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: é.. appunto .. capito. DE RITIS Katia : no..no..(incomprensibile) ma in fatti vedi che stiamo.. in fase di stallo capito, DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: cio®, c’8 gente che mi scrive e mi dice ... vediamoci perché ti do la mia ricetta ..ci scambiamo, ti rico.. ti ricordi. DE RITIS Katia : no..no.. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: ti vicordi adesso ... ieri no.. che dovevamo fare quel grande cenone sai..2 DE RITIS Katia : si. si. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: nove dicembre si fa quella grande .. DE RITIS Katia : . si ma "vattene". DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: .. 0 mi hanno scritto vieni ci scambiamo Ie ricette vediamo cosa fare .. DE RITIS Katia: si. si. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: non... c’¢ pitt nessuno sono spariti tutti quanti... e allora DE RITIS Katia : spariti tutti perché.. adesso lo Stato.. sta tranquillo .. capito? questo il punto stanno belli tranquilli... farno quello che cazzo gli pare... capito? gli Italiani nessuno si lamenta tutti in silenzio tutti. tutti. tutti rassegnati capito? e questi..(incomprensibile) DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: a questo punto ..si..no..a questo punto. DE RITIS Katia : (incomprensibile) DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: spero.. spero.. che siccome il popolo talmente dormiente e tu gli puoi cucinare pure il brodo con la "piscia” scusami il termine DE RITIS Katia : si.. si.. che gli va bene. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: gli va bene tutto allora a questo punto ..sai cosa ci pud salvare dal. dal, dalla.. cosa pud salvare la.. Varte sopraffina culinaria italiana? DE RITIS Katia : si. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: soltanto.. soltanto..soltanto che veramente succede una catastrofe ma di quelli. DE RITIS Katia: si. si. succederd perché. DI MENNO D1 BUCCHIANICO Luigi: ti si rovescia il pentolone con tutta l'acqua bollente e fa un strage.. solo quello.. DE RITIS Katia: DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: ma deve essere una cosa che viene .. secondo me deve capitare accidentalmente perché tanto qua.. non puoi fare un cazo credimi.. DE RITIS Katia : niente .. niente, DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: ho le palle piene non puoi fare niente .. DE RITIS Katia : no... no.. infatti a chi lo dici.a chi lo dici. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: e ti diré di pit stanno talmente tranguilli (inteso Stato ndi).. vedi questi ispettori questi che vengono a vedere se il ristorante tutto a posto .. questi delle guide Michelin capito che si infiltrano no.. fanno..(verosimilmente intendono Servizi di Sicurezza e FF.PP ndt) DE RITIS Katia: si.. si. 169 DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: in incognito. sono talmente tranquilli che secondo me ‘manco_tanto_controllano_perché tanto lo _sanno_che tanto che devono _controllare.. ..(verosimilmente intendono Servizi di Sicurezza e FF.PP ndt) DE RITIS Katia ; piit di questo che cazzo devono controllare .. questi non vanno da nessuna parte sono tutti scemi....(verosimilmente intendono Servizi di Sicurezza e FF.PP non in grado di reagire ndt) DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: capito,.. brava.. brava cioé. DE RITIS Katia : a noi ci calcolano come delle merde capito?..dicono tanto questi non vanno da nessuna parte che fanno, non fanno niente.. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: no.. che poi vedi quando quei quattro camerieri che scendono in piazza a fare casino.. DE RITIS Katia : si con la bandierina . DI MENNO DI BUCCHIANICO Lui servizio non.. (incomprensibile) quella tutta gente pagata a posta per far vedere che giusto.. DE RITIS Katia : si.. (incomprensibile) a me DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: il popoto st lamenta ...(incomprensibile) DE RITIS Katia : il Governo stesso che li. sovvenziona. (incomprensibile)(intende Comitato 09 Dicembre ndt) DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: brava.. brava...ci siamo capiti.. ci siamo capiti. DE RITIS Katia: ..e questo , la morale della favola quella .. capito? DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: ilproblema.. il problema.. che io un‘altra vita non ce Uho io ho solo questa DE RITIS Katia : ¢ lo so.. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: ¢ sicuramente finiri che terremo ancora (incomprensibile) DE RITIS Katia : il problema che nella merda ci stiamo anche noi che non abbiamo colpa di niente questo il punto.. capito? questo il punto... DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: .. forse . forse.. un po di colpa ce l'abbiamo_perché ci dovevamo svegliar DE RITIS Katia : si 'unica colpa che... ci dovevamo svegliare 20 anni fa 30 anni fa.. capito?.. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: infatti.. abbiamo creduto a quello scudo con la croce abbiamo creduto.. abbiamo creduto a quello la che ha le television. DE RITIS Katia: si. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: abbiamo creduto a quell'altro... abbiamo creduto a quel traditore che adesso vuole tornare.. DE RITIS Katia: si. si DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: abbiamo creduto a molta gente .. ma. DE RITIS Katia : e certo. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: non abbiamo creduto che ce lo stanno mettendo in quel posto da circa 70 ann DE RITIS Katia : ma quando noi ... quando io lo dicevo.. la gente mi diceva sai. io dicevo a suo tempo ti parlo di 10 .. 12 anni fa... guardate che andiamo in contro ad una crisi di... bruttissima che morirete tutti di fame.... sempre pessimista adesso mi incontrano e mi dicono ... "o cazzo avevi ragione". a be e quando I'ho detto io .. ho detto guardate mettetevi in allarme state attenti perché perché noi vogliamo.. vogliamo cucinare meglio il 370 la questione nera.. proprio brutta.. brutta.. brutta..ancora prima di entrare nell'Euro lo dicevo io. questo. immaginati. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: ma guarda io... allora io penso che questo ressapochismoe menefreghismo nasca dal fatto che, effettivamente chi sta alla canna(fonetico) del gas in Italia se noi restano 10 persone perché DE RITIS Katia : si. DIMENNO DI BUCCHIANICO Luigi: perché il resto allora a questo punto gli girano i soldi. DE RITIS Katia : si. si. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: 0 .. lo hanno abituato.. 0 abituato comungue ad rassegnarsi..adesso a Natale gli (incomprensibile) i soldi va a finire che lui ha un piccolo obiettivo si toglie quello sfizietto poi il resto non gliene frega pits un cazzo.. DE RITIS Katia: ¢ sta a posto.. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: capito?. DE RITIS Katia : non gliene frega...si.. si. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: ma io quello che ti voglio far capire Katia che io non sto alla canna del gas, io non mi sto morendo di fame DE RITIS Katia : neanche io. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: ..eppure sono incazzato come una bestia. sono incazzato.. DE RITIS Katia : eppure sono incazzato come una bestia pure io .. normale.. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: capito? DE RITIS Katia : perché vedo.. lo schifo che ci sta.. hai capito? e mi fa venire il nervoso.. perché «~ capito, ci stanno proprio predando non che ci.. proprio depredando di tutto... di tutto.. di tutto.. di tutto.. quindi non trovi un lavoro neanche se ti. ti scanni.. capito non trovi niente.. niente. zero assoluto guarda Luigi niente.. niente. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: io.. i dipendenti con contratto a tempo indeterminato DE RITIS Katia : mi immagin: DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: ¢ so io i salti mortali che faccio per fargli arrivare lo stipendio .. gli ho gid detto DE RITIS Katia: e immagino. DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi: che la tredicesima verra spalmata da gennaio perché io non ce I'ho i soldi per dare la tredicesima..(incomprensibile) devo campare anche io... io sto in affitto Katia 8.. sono, io sono rimasto.. io sono rimasto con due In questa telefonata diventa chiaro il riferimento alla situazione creatasi; il DI MENNO non si fida del MANNT e chiede informazioni, reputandola una persona che non tradisce, ma che se non ottiene quello che vuole si tira indietro. Nelle conversazione i due fanno riferimento anche al comitato 9 dicembre e anche loro hanno certezza che il comitato fosse strumentalizzato dai servizi dello Stato. DI MENNO 8 fortemente sfiduciato perché si sente solo e abbandonato nei suoi intenti di reazione e si lamenta anche del fatto che nessuno ha paura di loro perché tanto nulla riusciranno a mettere in atto. Deve esaminarsi a questo punto anche una telefonata intercettata tra Stefano MANNI e Pietro Mastrantonio del 1° novembre 2014. In essa il MANNI si lamenta o del comportamento tenuto dal m LA VALLE, ma riferisce al MASTRANTONIO quanto gli avrebbe riferito il DI MENNO. Egli di credibilita al DI MENNO e alle sue idee e soprattutto emrge che questi si & reso disponibile a prestar loro le armi deteneute legittimamente per insegnare loro a usarle: Stefano MANNI: pronto Piero MASTRANTONIO: Stefano Stefano MANNI: Piero Piero MASTRANTONIO: ti disturbo? Stefano MANNI: no no figurati Piero MASTRANTONIO: scusami che ho visto adesso il messaggio che sono uscito a fare un pd di spesa ho acceso il telefono, se no a casa ci sono quei due cacazzi Stefano MANNI: (ride) senti Piero MASTRANTONIO: dimmi tutto Stefano MANNI: senti una cosa Piero MASTRANTONIO: si Stefano MANNI: ci stanno delle cose che non riportano Pie! Piero MASTRANTONIO: 2 tipo Stefano MANNI: tipo, poi quando ci vediamo te le spiego personalmente Piero MASTRANTONIO: si Stefano MANNI: ieri Katia (DE RITIS ndt)ha detto che questo qui (Franco LA VALLE ndljha provato a richiamarlo e non rispondeva mai Piero MASTRANTONIO: si Stefano MANNI: ieri ha risposto a primo colpo Piero MASTRANTONIO: é a prima botta si Stefano MANNI: uno Piero MASTRANTONIO: é guarda io Stefano MANNI: lui ha detto lui ha detto Piero MASTRANTONIO: che non se n'era accorto Stefano MANNI: sono andato a Martinsicuro (conv. target Katia 477 tra Katia DE RITIS e Franco LA VALLE nel pomeriggio di venerdi 31 ottobre 2014 ndt) a San Benedetto dove cazzo era ‘ma non sapevo che era una riunione del 9 dicembre (Comitato del 9 Dicembre ndt) Piero MASTRANTONIO: Stefano MANNI: non @ vero perché i manifesti di quella riunione se tu vai su Comitato 9 Dicembre Abruzzo Piero MASTRANTONIO: si ci sono andato ci sono andato pure io si perché gid me lo avevi detto Stefano MANNI: clera scritto interverra Galvani c'era proprio scritto chiaro chiaro Piero MASTRANTONIO: e loro 1d dicevano di bloceare le autostrade perd se non sbaglio Stefano MANNI: 82, no no pure degli ultras se leggi bene dice anche degli ultras Piero MASTRANTONIO: a si su quello che mi hai mandatu tu si che ho visto che hai postato tu si Stefano MANNI:poi un'altra cosa, lui adesso dice Piero MASTRANTONIO: si Stefano MANNI: siccome adesso ho capito che sono del 9 Dicembre (Comitato del 9 Dicembre nde) io da solo voglio entrare nel vostro gruppo, quello yuole entrare perch? si ci vuole incula Pie Piero MASTRANTONIO: per sapere , si no, guarda Stefano , il discorso ieri che abbiamo fatto 7 penso che sia quello pit logico, nel senso, io penso che tu debba rimanere fuort, anche perché uno fuori che Vincontriamo che sa quello che succede, ma dove stai Ste' ti sento male sento tutti rumori Stefano MANNI: no é un'ambulanza che sta passando Piero MASTRANTONIO: ecco qua aspetta ¢ Stefano MANNI: aspetta un secondo, 8, é passata Piero MASTRANTONIO: é io dicevo quello che abbiamo detto ieri ciod nel senso comunque visto che ha voluto vedere le facce (Franco LA VALLE e MONTANARO Franco ndt) d'incontrarlo senza dirgli un cazzo e vedere quello che yuole ma sicuro che lui nel gruppo nostro non ei entra, peré almeno a fare la parte degli stupidi per vedere se ha qualche cosa come ha detio Franco (GRESPI ndt) Stefano MANNI: ¢ poi stamattina mi sono visto con quello,..ti ricordi Luigi (DI MENNO DI BUCCHIANICO ndt) quello che venne la prima volta? Piero MASTRANTONIO: a il soldato si si Stefano MANNI: 2 mi sono visto con lui e venerdi poi ti spiego Piero MASTRANTONIO: pure lui Stefano MANNI: perché, [ui ha un'altra..no no no, lui credo che sia buono, ha avuto un'attra idea ancora Piero MASTRANTONI Stefano MANNI: é peré a telefono ecco é meglio sorvolare Piero MASTRANTONIO: Stefano MANNI: lui (DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi ndi)praticamente dice a Pescara i vigili (Polizia Mimicipale /Locale nd) dice i vigili urbani girano armati Piero MASTRANTONI Stefano MANNI: ti metti dietro ad un angolo, siccome girano in due ma girano veramente come i ‘ordi Piero MASTRANTONIO: & Stefano MANNI: ti mettidietro ad un angolo, li pesti in 10 secondi e gliele togli (le armi nd) Piero MASTRANTONIO: a Stefano MANNI: e cosi le abbiamo trovate (le armi ndi)quelle le abbiamo trovate Piero MASTRANTONIO: & Stefano MANNI: perd quello si pud fare una sola volta dice lui perché la seconda Piero MASTRANTONIO: é certo Stefano MANNI: ci si inculano quindi si fa una volta e stop Piero MASTRANTONIO: e va bé Stefano MANNI: quella (arma ndi) 8 pulita mai usata precisa Piero MASTRANTONIO: é certo Stefano MANNI: perché lui dice se lo fai la seconda volta ti si inculano sicuro quindi Piero MASTRANTONIO: si si sicuro, ma lui (DI MENNO DI BUCCHIANICO Luigi ndi) venerdt ci sara? Stefano MANNI Piero MASTRANTONIO: a Stefano MANNI: mi ha detto Piero MASTRANTONIO: 273 Stefano MANNI: se puoi perch2 gli ho spiegato questi problemi lui mi ha detto casa di Katia (DE RITIS ndtjio non ei vado pitt perch® & sporca, si capisce che & sporca, sporca nel senso che quel Pie per entrare se tu renditi conto che sono entrati a casa di Berlusconi e gli hanno messo le cimici Piero MASTRANTONIO: si no no va bé perd Stefano MANNI: a casa di Borsellino gli hanno messo le cimici, sicuramente entrano a casa di Katia anche se ci sta Jack (doberman di proprieta di Franco GRESPI che ha in uso appartamento al piano terra a casa di Katia DE RITIS ndt) non é quello il problema e lui giustamente dice io ho paura perché se devo morire in galera ci voglio morire per una cosa seria Piero MASTRANTONIO: infatti Stefano MANNI: insomma quindi dice ci cominciamo a vedere ogni volta in una parte diversa e lui dice se venerdi visto che devi andare a prendere Franco (GRESPI ndt) se puoi portare anche lei Piero MASTRANTONIO: lei chi? Stefano MANNI: Katia (DE RITIS nat) Piero MASTRANTONIO: a e qual’? il problema, certo come no Stefano MANNI: perche lui dice io voglio capire un attimo questo perch® l'avete fatto venire con tanta leggerezca gli ho detto a Lui’ con tanta leggerezza & & mi era stato detto che era uno fidatissimo ‘Picro MASTRANTONIO: e ve bé noi abbiamo fatto venire quello come abbiamo fatto venire lui 8, perehé pure lui Stefano MANNI: é gliel'ho detto Piero MASTRANTONIO: Stefano MANNI: ingfatti anche con te Piero MASTRANTONIO: voglio dire non @ che abbiamo la palla di vetro se non lo vediamo Stefano MANNI: é ma lui sai che mi ha detto, io sono venuto si ma nessuno di voi se n'é accorto io dentro al giubbotto avevo la pistola, se qualcuno di voi faceva una mossa falsa io la vi lasciavo Piero MASTRANTONIO: éé Stefano MANNI: (ride) Piero MASTRANTONIO: tu gli potevi dire pure noi, noi ce Vavevamo tutti quanti e'avevamo é Stefano MANNI: (ride) comungue lui dice giustamente vediamoct ogni volta una parte diversa Piero MASTRANTONIO: guarda io a me se venite qua mi fa piacere io vi posso pure ospitare Stefano MANNI: lui mi ha detto , lui mi ha detto, trova una parte isolata, in campagna perché lui praticamente ha le pistole regolari perché va a fare esercitazioni al poligono Piero MASTRANTONIO: a Stefano MANNI: lui dice per imparare ad usarle, io le porto, perd ci dobbiamo trovare una parte isolata se no due secondi dopo arrivano i Carabinieri Piero MASTRANTONIO: ¢ guarda da me qua, qua io sto a duemila metri qua avoglia a fare, io guarda Stefano MANNI: lui dice giustamente Piero MASTRANTONII se voi vi fate una camminata Stefano MANNI: a parole spara a Stefano spara a Piero si fa subito a dirlo ma lui dice poi te la devi mettere in mano lo devi fare quindi uno comincia a fare esercitazione Piero MASTRANTONI a4 Stefano MANNI: solo a tenerla in mano Piero MASTRANTONIO: certo Stefano MANNI: a cerca di prendere un barattolo Piero MASTRANTONIO: certo Stefano MANNI: un bidone Piero MASTRANTONIO: va bene come si fa Stefano MANNI: perché cosi...poi quando vieni ti spiego nel dettaglio anche altre idee che ha avuto che sono buone insomma Piero MASTRANTONIO: ma lui Stefano MANNI: a gente Piero MASTRANTONIO: ma lui ha altra gente? Stefano MANNI: no no Piero MASTRANTONIO: a guindi sta da solo Stefano MANNI: solo solo, non solo solo, lui ha detto conviene non far aggiungere nessun altro a quelli che siamo Piero MASTRANTONIO: ma quello gia !avevamo detto é Stefano Stefano MANNI: lui, conviene che uno di noi si prende la briga di far erescere altri gruppi ma che non devono sapere nulla di noi Piero MASTRANTONIO: é normale Stefano MANNI: ¢ noi nulla di loro Piero MASTRANTONIO: ¢ certo Stefano MANNI: infatti é quello che abbiamo detto Piero MASTRANTONIO: si si Stefano MANNI: lui giustamente dice Piero MASTRANTONIO: si no no Stefano MANNI: adesso chiungue ti entra puzza Piero MASTRANTONIO: si Stefano MANNI: c'ha ragione Piero MASTRANTONIO: no 110 ha ragione si Stefano MANNE: c/ha ragione Piero MASTRANTONIO: perd noi il discorso che abbiamo detto ieri che a me sembra abbastanza logico , due tre non tutti, si chiama dice che volevi fare mi vuoi incontrare ci vediamo dove ti dico io, all'area di servizio dove @ affollato dove ci sono le telecamere e tutto quindi voglio dire non ti possono fare un cazzo e vediamo se viene Deve ritenersi, pertanto, che quanto raccontato al. MANNI sia veritiero. Il DI MENNO si é effettivamente incontrato con il MANNI (come da accordi presi 1°11 ottobre) il DI MENNO ha diffidato del LA VALLE e MONTANARO e ha specificato che a casa di Katia non si serebbe recato pit. Egli si & anche lamentato della lentezza nelle risposte ricevute. Quanto riferito de relato trova conferma soprattutto nella conversazione del 10 dicembre 2104 nella quale & evidente il rammarico e la paura che il MANNI fosse a conoscenza del suo programma eversivo nei dettagli. Emerge che la ricerca di armi operata dal gruppo si & coerente con le idee del DI MENNO; egli non vuole dare le proprie armi per i vari attentati, ma li sprona alla ricerca delle stesse. a5 Da qui, merge il suo ruolo di adesione alla associazione, per cui deve condividersi la rivisitazione della sua posizione operata dal PM nella relativa richesta di applicazione di misura. Esaminiamo ora’ fatti relativi alla ideazione di rapine agli ipermercati di Montesilvano e il reperimento di armi ai danni di PROTINO Arturo Si é gia detto delle difficoltA economiche dei componenti del gruppo e della disponibilita di alcuni di loro di autotassarsi per reperire un pd di danaro per operare azioni eversive, in tale contesto diventa fondamentale la figura del PANDOLFINA e del GRESPI che ipotizzano prima delle rapine da operare presso gli ipermercati e successivamente trovano la strada del furto ai danni di un privato cittadino possessore di licenza di porto di fucile uso caccia e pertanto di numerose ami. In merito alla posizione delle new entry LA VALLE e DI MENNO DI BUCCHIANICO si deve precisare che in merito al primo il contatto & stato preso dalla DE RITIS la quale ha diramato dei volantini nella provincia di CHIETI nei quali ha messo i suoi numeri di telefono. A seguito di tale volantino la DE RITIS ha ricevuto una telefonata da tale GIANFRANCO, accertato essere LA VALLE FRANCO e di seguito vi sono stati i contatti con il gruppo. 11 16 ottobre un uomo presentatosi come Gianfranco chiama Katia DE RITIS; nel corso della conversazione la donna precisa che “ sabato sera (11 ottobre ndt) mia ci sari una riunione di camerati qui a casa mia che vengono da un sacco di parti [...J@ ora di reagire io sono per quello [...Jnon & una riunioné politica”, Tl giorno successivo vi é ’incontro tra Katia DE RITIS e tale Gianfranco . Nella serata di sabato 18 ottobre, tale Gianfranco unitamente ad altro uomo a bordo di un eutovettura Bmw serie “5” SW targata CJ871EA. giunge a Lanciano a casa di Katia DE RITIS. Il giomo suecessivo il predetto incontro, Stefano MANNI chiama Mareo PAVAN e Jo informa della riunione tenutasi a casa di Katia DE RITIS il giomo precedente, raccomandandosi di riferire il tutto a Gianni LISETTO. Nel corso della conversazione Stefano MANNI riferisce del colloguio avuto con tale Gianfranco che «ha gid un suo gruppo attivo da diverso tempo e che di questo gruppo faceva parte un persona che ha deciso di agire da solo mettendo 7 bombe tra cui al Tribunale di Pescara (Roberto DI SANTO per le bombe al Tribunale di CHIETI ndt). Stefano continua dicendo che a seguito dellarresto di questa persona il gruppo si & dovuto fermare ed ora hanno deciso di ripartire precisando "hanno tutto e il loro capo é di Cuneo" e che "contemporaneamente si fara una manifestazione al Parlamento, ma noi di quello non ce ne frega un cazzo..questa qui non Ia sa nessuno, verra organizzata all’ ultimo minuto ma solo per distrarre..". Marco lo interrompe dicendo per quale motivo gli sta dicendo queste cose per telefono. Stefano risponde di stare tranguillo che "8 schermato vai tranquillo” e continua "perché ti dicevo contemporaneamente, quello che noi avevamo preventivato, peré colpendo le ferrovie..le ferrovie, noi gli abbiamo detto avevamo intenzione di colpire altri obiettivi e lui ha detto ben venga, contemporaneamente colpiremo anche gli altri obiettivi perd le ferrovie loro le vogliono fare per dare un segnale secondo loro potente per bloccare I'Italia.perché quando hai bloccato le due dorsali,, hai bloccato U'Italia praticamente..questo 8 tutto” ». In merito alla rapina a supermercati, abbandonata perché si é trovata la strada delle armi detenute dal PROTINO Arturo, si rileva che venerdi 7 novembre 2014, cosi come concordat telefonicamente, la coppia aquilana MASTRANTONIO ~ MALANDRA, si é recata in Lanciano presso l’abitazione di Katia DE RITIS, prelevando Franco GRESPI. Insieme si sono recati a 176 Montesilvano ¢ hanno avvisato del loro arrivo Stefano MANNI con un sms sotto riportato: Testo sms : Andiamo con franco intanto che ti prepari all eurospin che ci hai_detto dove andare a fare spesa Successivamente il MANNI chiama Franco GRESPI e hanno concordato di incontrarsi al supermercato MD. La p.g. ha monitorato gli spostamenti delle coppia MASTRANTONIO -MALANDRA e di Franco GRESPI una volta giunti in Montesilvano, sia attraverso 0.c.p sia attraverso V'installazione di un dispositive gps sul veicolo in uso alla coppia aquilana, poiché erano emersi elementi che facevano presupporre che V’incontro in Montesilvano era stato organizzato per effettuare dei sopralluoghi a degli esercizi commerciali dove effetmare delle rapine di autofinanziamento, Si rilevava infatti che Stefano MANNI e PELLATI Marina raggiungevano 1a copia MASTRANTONIO - MALANDRA ¢ Franco GRESPI all’esterno del supermercato MD di Montesilvano, dove i primi tre erano giunti dopo essere stati al supermercato Eurospin, Dall’intercettazione ambientale si accertava che effettivamente il sopralluogo era stato effettuato proprio per l’autofinanziamento. 11 giomo successivo l’incontro, I’8 novembre, Stefano MANNI chiama Franco GRESPI chiedendogli di incontrarsi al pid presto in quanto "" & urgente"" e "io sto lavorando per voi..dice il cartello dell'anas", Sono chiari gli intenti dei partecipanti al gruppo: reperire soldi o ami, per poi porre in essere attentati sia (come vorrebbe la DE RITIS) a politici, che come vorrebbe MANNI a extracomunitari, ‘0 come vorrebbe LA VALLE a obittivi sensibili per lo STATO (come le ferrovie). Una svolta si ha I'll novembre 2014, quando & intercettata una conversazione telefonica tra Franco GRESPI ¢ Piero MASTRANTONIO nella quale concordano d’incontrarsi a Lanciano, nel pomeriggio del 14 novembre, per poi recarsi insieme a Montesilvano da Stefano MANNI. La p.g. ha monitorato l’incontro del 14.11.2014, presso il centro commerciale “Oasi” di Montesilvano, tra Stefano MANNI, Marina PELLATI, Franco GRESPI, Piero MASTRANTONIO, Monica MALANDRA ed Emanuele PANDOLFINA DEL VASTO. __Dall'intercettazione ambientale & stato possibile riscontrare che Emanuele PANDOLFINA DEL VASTO ha proposto di effettuare un furto presso un suo conoscente, residente in Pescara, in possesso di numero 15 fucili. Dopo che il gruppo ha prestato il proprio consenso a tale attivit& (comunue successiva ai sopralluoghi presso i vari Ipermercati per commettere rapine) egli si é impegnato a fare le dovute verifiche, intercettazione ambientale del giorno 14 novembre: GRESPI Franco: per recuperare qualche cosa ... MANNI Stefano: Manue., dobbiamo individuare qualcuno che yaa caccia andare a casa.. PANDOLFINA Emanuele: io ce Vho MANNI Stefano: ¢ rubargli le armi PANDOLFINA Emanuele: ce ne ha 15 ed 2 pure un bocca aperta.. MANNI Stefano: ma li tiene a casa?.. PANDOLFINA Emanuele: 2? MANNI Stefano: li tiene a casa? PANDOLFINA Emanuele: si.. si. 0 al garage 0 a casa va bene tanto 2 uno che ha paura pure della sua ombra.. MASTRANTONIO Piero: l'importante che non Ii tiene dentro la cassaforte . PANDOLFINA Emanuele: 0 ma nO. 77 MANNI Stefano: non fa niente se ha paura o no... perché gli dobbiamo andare quando lui non cb. PANDOLFINA Emanuele: ® non lo so se li vive con i genitor lui ha il terreno, un pezzettino di terra dove ha i cant. io lo conosco.. MANNI Stefano: i fucili ce li ha li dove stanno i cani?.. PANDOLFINA Emanuele: no... i fucili no.. MANNI Stefano: dove ce li ha? PANDOLFINA Emanuele: ce ne ha 15(quindici) MANNI Stefano: e ma dove ce li ha i fucili?.. PANDOLFINA Emanuele: adesso non so se ce Ii ha sotto al garage a ga.... sotto al garage.. 0 ce Pha sopra a casa, ma penso che ce U’ha dentro casa. .. pure lui abita vicino al Massimo, omissis... MASTRANTONIO Piero: hai trovato pure i soldi Ste... se ha trovato 15 di quelli. PANDOLFINA Emanuele: non questo siccome, questi sono due fratelli, lui vive ancora con i genitori poi ha fatto.. hanno diviso le quote e a lui & rimasto un locale, lui campa di rendita.. di rendita. MANNI Stefano: va bene vive con i genitori.. PANDOLFINA Emanuele: prende laffitto del locale che ha per affittare ... MANNI Stefano: e ci si pud andare?... fammi capire come funciona? .. PANDOLFINA Emanuele: é..? MANNI Stefano: come funziona.. cioé per andarc funziona?, PANDOLFINA Emanuele: no...0’@ la traversa la di via coso.. li... la strada che porta al ma.. da (incomprensibile).. MANNI Stefano: ho capito ma é un palazzo.. che cazz0.. PANDOLFINA Emanuele: é un palazzo, magari abitava dentro ad una villetta.. MANNI Stefano: come usciamo con i fucili da un palazzo... MASTRANTONIO Piero: no!! i cami.. quando va a prendere i cari. PANDOLFINA Emanuele: e che gli fai? MASTRANTONIO Piero: la gente che va .. ui ha i cani da caccia? .. PANDOLFINA Emanuele: lo prendi gli punti una pistola.. MASTRANTONIO Piero: lui ha i cani da caccia?.. PANDOLFINA Emanuele: sic MASTRANTONIO Piero: quando va a prendere i cani da caccia, significa che sta andando a caccia quindi porti pure quello.. PANDOLFINA Emanuele: a caccia ci va e non ci va é mezzo scemo.. ti sto dicendo é uno patito.. quello compra sempre fucili.. ce ne ha una quindicina. MANNI Stefano: conviene andare direttamente a casa PANDOLFINA Emanuele: no sono anziani.. MANNI Stefano: non ci sta luce.. MASTRANTONIO Piero: l'enel.. MANNI Stefano: con la tuta dell’enel. MASTRANTONIO Piero: ma pure senza tuta.. ce li hai due o tre contratti agevolati.. cose &.. gli facciamo firmare due o tre contratti, a L'Aquila fanno cosi gli zingari.. vanno in due o tre. @ accessibile.. non é accessibile, come i genitori sono anziani 0 sono giovani?., 178 PANDOLFINA Emanuele: io non ci posso andare perché mi, ... mi riconosce subito.. MANNI Stefano: no. no. non si tratta.. non ci devi venire tu ma a capire bene come carzo entrare . PANDOLFINA Emanuele: é.. 2 da studiare MANNI Stefano: quando non ¢’é lui. PANDOLFINA Emanuele: da studiare .. tanto é un bocca aperta . PELLATI Marina: meglio di lui(PANDOLFINA Emanuele) non pud saperlo nessuno.. PANDOLFINA Emanuele: quello ha... paura, quello se vede che uno che lo segue si impaurisce MANNI Stefano: si ma lui a noi non ci deve vedere .. PANDOLFINA Emanuele: ho capito.. MANNI Stefano: ci dobbiamo andare quando ci sono i genitori rintronati. PANDOLFINA Emanuele: e lui quando va al terreno.. per dare da mangiare ai cani.. lui ha una Renault 4 e in pitt ha, ha un’altra macchina ... MANNI Stefano: i fucili.. sicuro che non ce li ha dove hai cani?.. PANDOLFINA Emanuele: no.. no. ¢ si la. lungo, lungo il flume rubano tutte le notti Ia. lasei i ‘fucili la. non ha. ‘MANNI Stefano: quindi a casal! PANDOLFINA Emanuele: ce li ha a casa sicuro.. MANNI Stefano: non si sa se ce li ha al (incomprensibile) 0 dentro casa. PANDOLFINA Emanuele: no.. no. non so se ce li ha nel garage ... ma neanche nel garage ce Vavré a casa MANNI Stefano: e poi a trovare il garage é complicato PANDOLFINA Emanuele: no...no.. io so qual é il garage . PELLATI Marina: & una cosa é studiare lui comungue.. MASTRANTONIO Piero: se lo sa. PELLATI Marina: una volta che I’ha studiata bene ti dice come fare .. ‘A riscontro dell’attivitA di verifica e sopralluogo efffettuata da Emanuele PANDOLFINA. DEL VASTO vi sono le tre conversazioni telefoniche sotto riportate, la prima tra quest’ultimo € Stefano MANNI e poi le successive due, con Franeo GRESPI. ‘Nella prima Stefano Manni ha chiesto informazioni sulla situazione familiare del titolare delle armi e il PANDOLFINA DEL VASTO gli ha risposto «eh quello, lui e la mamma dovrebbero venire perche il padre gli @ morto mo io con la mamma.. te la devi porta appresson. Nella stessa giomata si 8 intercettata una telefonata tra GRESPI e PANDOLFINA DEL VASTO nella quale quest’ultimo Jo ha informato che probabilmente il numero di ami @ superiore a 15. Di rilievo anche la telefonata successiva del 16 novernbre quando il GRESPI ha chiesto al PANDOLFINA di accompagnarlo a PESCARA per prendere una persona che arrivava dalla Germania; avuta assicurazione dal GRESPI ali ha riferito «che non sono quelli che diceva lui ma sono 27 (presumibilmente i fucili ndt)". Franco risponde "capo di cazzo». 1 19 novembre si é accertato che effettivamente il GRESPI doveva recarsi alla stazione FF.SS di Pescara Centrale per ricevere una donna proveniente dalla Germania e ospitarla presso I’abitezione a lui in uso, fornitagli da Katia DE RITIS, ubicata in Lanciano (CH) in Via Iconicella, Come gia richiesto el] PANDOLFINA il GRESPI, sprovvisto di patente di guida, @ stato accompagnato. L'incontro & stato monitorato dalla p.g. che ha accertato che alle ore 22.30 i due si sono incontrati 173 nei pressi di Piazzale Ionio in Francavilla, dove risiede l'anziana madre di quest’ultimo per poi andare a bordo dell’sutovettura Nissan Micra targata PE365642 nei pressi della stazione ferrovieria di Pescara Centrale con brevi soste nei pressi del mercato degli extracomunitari e del uogo di permanenza dei senza tetto, Precedentemente, i due si erano recati in Pescara precisamente in Via Chieti e dopo aver parcheggiato lautovettura scendeveno a piedi. Si dividevano e osservavano i citofoni delle abitazioni della via fino a quando giunti all’altezza del civico 51 si sono riuniti e sono rimasti ad osservarlo per qualche minuto, Successivamente ripercorrevano la strada a ritroso, salendo sull’autovettura con Ja quale erano giunti e si allontanavano dal Inogo. Soltanto dagli accertamenti successivi si & accertato che in quell’abitazione abitava Protino Arturo (possessore di ben 21 armi per uso sportivo).. Queste circostanze hanno trovato conferma nelle conversazioni telefoniche intercettate successivamente: 2U/LU/2014 -Ora Inizio: 10:37:46 Emanuele PANDOLFINA DEL VASTO: tornato a casa alle 4 Stefano MANNI: si me lo ha detto Franco, che stavate insieme , io mi dovevo alzare alle 5, figurati Emanuele PANDOLFINA DEL VASTO: @ abbiamo aspettato quell'amica sua che arrivasse alle 2 @ 20, poi abbiamo caricato la roba, li ho portati, sono tornato indietro erano , sono tornato alle 4 Stefano MANNE: ma é arrivata? Emanuele PANDOLFINA DEL VASTO: si si si é arrivata womissis... Emanuele PANDOLFINA DEL VASTO: ieri sera, ieri sera stamattina alle 2 abbiamo fatto un giro per dentro Pescara, il centro é pieno di bar, ma sai cosa wuol dire bar uno attaccato ad un altro, Stefano MANNIE: si e quello @ ma tanto non conclude niente nessuno Emanuele PANDOLFINA DEL VASTO: poi siamo andati a vedere Ii dove volevo, quello che ti avevo parlato no (soggetto possessore di armi che vive solo con i genitori, poi a seguito di verifica fatta dallo stesso che vive solo con la madre poichd il padre @ deceduto ndt) della cena (del furto nd) Stefano MANNI: si Emanuele PANDOLFINA DEL VASTO: 0 tutto tutto e va bene poi ne parliamo con calma mm, va bene poi questo viene dopo, io stanotte sono A seguito del sopralluogo effettuato @ stato organizzato un ulteriore incontro. Stefano Manni ha chiamato Franco Grespi al quale ha chiesto di vedersi per parlare di una cosa importante specificandogli subito che non si tratta "di quel discorso” (éiferito agli incontri tra di loro per i sopralluoghi per le rapine e per furto di armi), Venerdi 21 novembre, MASTRANTONIO Piero, MALANDRA Monica, GRESPI Franco, MANNI Stefano, PELLATI Marina, PANDOLOFINA DEL VASTO Emanuele donna sconosciuta, chiamata Alessandra, si ritrovavano nel parcheggio antistante il centro commerciale Oasi di Montesilvano (PE), sorvegliato da un dispositivo di o.c.p. della Sezione Anticrimine, Dall'intercettazione ambientale si aveva riscontro del sopralluogo effettuato nella nottata tra il 19 e 20 novembre da Franco GRESPI ed Emanuele PANDOLFINA DEL VASTO e, nella 120 fattispecie, che il sopralluogo effettuato aveva come obiettivo Pabitazione sita in Pescara in Via Chieti 42, 2° piano interno 5 dove risiede PROTINO Arturo, possessore di 15 (o pit) fucili ed intestatario di porto d’armi “uso caccia”, Dagli accertamenti SDI effettuati, emergeva che anche il padre del predetto (deceduto nel 2010) era possessore di armi e vi é stato un passaggio & detentore di armi (2 fucili e una carabina). intercettazione ambientale dell’incontro awenuto il 21.11.2014: Stefano MANNI: Come sta messo V'amico tuo? Emanuele PANDOLFINA: Sta messo molto bene! ‘Stefano MANNIE: che significa? Emanuele PANDOLFINA: ventisette! Stefano MANNE: dentro casa... ‘Emanuele PANDOLFINA: dentro casa... Vive con la mamma che ma si 8 operata non sta stanto Bene...liti... ‘Stefano MANNE: ¢ quando esce lui? Emanuele PANDOLFINA: lui esce la mattina per dare da mangiare ai cani Stefano MANNE: suoniamo buongiorno il medico dell’asl... Emanuele PANDOLFINA: e il pomeriggio... il pomeriggio eh... poi ritorna... la mattina va e... scappa e fugge... perd il pomeriggio si trattiene... tu figurati tu pensa un po’... mi sono fermato io vperché oramai... dovevo... contattarlo... mi sono fermato... mi ha fermato lui... siccome io e lui (incomprensibile) ... una barca... in alluminio. Stefano MANNE: una barca? Emanuele PANDOLFINA: una barchetta perché lui... ha origini pugliesi allora va su... giu a Lesina mé non ci va pi... voleva una canadese... gli ho detto guarda Arti... Io md una canadese ce l'ho sotto le mani... md devo vedere se ci sta ancora perché a te non ti ho visto pit... mi ha detto quanto vuole quanto vuole? Quello se gli dico dammi duecento euro trecento euro che te la vado a ‘prendere, quello me li da.... uno gli ha venduto il cane... gli ha dato cinguecento euro (fa un gesto con le mani, ndo,) vedi che cazzo di soggetto.... mi ha detto tengo un problema... perché & uno ansioso... ha... 6 pauroso... quello se lo segui con la macchina... si caga sotto... ti ho detto che ‘porsonaggio é... mi ha fatto... guarda tengo paura perché ho il cane... che non stava tanto bene... aveva i vermi ha vomitato i vermi ha defecato i vermi... Stefano MANNI: ha vomitato i vermi? Emanuele PANDOLFINA: ho paura che é morto... m'ha detto non ho il coraggio di andare a vedere... ma scusa, se morto vai a vedere no? ALESSANDRA: (ride) ‘Stefano MANNI: come lo risolvi il problema se non vai a vedere? ALESSANDRA: fai il verso di un gatto e senti se ti risponde (ride) Emanuele PANDOLFINA: ci sono andato io! Stefano MANNI: ed era morto Emanuele PANDOLFINA: ma quando mai... (incomprensibile) cio8, stava male ...omissis in quanto si parla del cane di Arturo PROTINO... Trascrizione riprende integralmente dal rninuto 20:06 Stefano MANNI: tu lo sai dove abita lui? ‘Emanuele PANDOLFINA: si e... pure lui lo sa (rivolto a Franco GRESPI, ndo) Stefano MANNI: a che piano abita? 381 Stefano MANNI: quanti palazzi quanti piani stanno sopra? Emanuele PANDOLFINA: saranno due tre quattro.. Franco GRESPI: no si (incomprensibile) Emanuele PANDOLFINA: quattro cingue piani? Stefano MANNE: ascensore? Emanuele PANDOLFINA: no. Franco GRESPI: (incomprensibile) Emanuele PANDOLFINA: beh presumo di si... 2 un condominio, un bel condominio... Emanuele PANDOLFINA: questi... madre e padre erano due insegnanti Stefano MANNI: il padre & morto giusto? Emanuele PANDOLFINA: il padre é morto... Stefano MANNI: oh a posto... Emanuele PANDOLFINA: ¢’8 solo la mamma... Franco GRESPI: se 2... se 2 un interno cingue ci sono almeno cingue appartamenti nel (incomprensibile) Stefano MANNE: ma se uno suona la madre apre? Emanuele PANDOLFINA: eh non lo s0... Piero MASTRANTONIO: eh dipende da quello che uno gli dice... 2 la parrocchia... Emanuele PANDOLFINA: Ia mamma mo @ stata operata devi andare Ia sera quando ci sta pure lui. Stefano MANNE: no! Eh... Emanuele PANDOLFINA: eh vabbé che fai, lo devo trattenere io? Monica MALANDRA: ma lui che lavoro fa? (si accavallano brevemente le voci) Stefano MANNE: si, ma ci mettiamo cingue minuti... Emanuele PANDOLFINA: niente... ‘Monica MALANDRA: ah non lavora... Emanuele PANDOLFINA: ... no no campa di rendita... Piero MASTRANTONIO: di meno...di meno (si accavallano brevemente le voci) Stefano MANNE: un minuto... Emanuele PANDOLFINA: se la mamma vi apre... dici signora dobbiamo consegnare un documento da parte delle ASL a suo figlio per i cani... capace che abbocca... Franco GRESPI: (incomprensibile) non rimane li poi che @ vecchia... Emanuele PANDOLFINA:che cazzo ce ne frega... Franco GRESPI: eh... Stefano MANNI: rimane li per Ia paura? Piero MASTRANTONIO: ma una volta che sei entrato (si accavallano brevemente le voci) . certo che se entriamo solo noi... ti porti una donna che la rassicura capito... md onestamente. Monica MALANDRA: ma é in casa la roba? Piero MASTRANTONIO: (si accavallano brevemente le voci) ma non 2 che c*ha un armadio blindato? Emanuele PANDOLFINA: non lo so... questo non te lo posso dire... Monica MALANDRA: ce la teniamo in cucina... 182 Emanuele PANDOLFINA: eh vabbé un armadio blindato... gia che ti porti una mazcetta da un chilo lo sfondi il vetro... gli armadi blindati di casa non sono quelli proprio... Piero MASTRANTONIO: no... anche perché quelli poi alla fine... Emanuele PANDOLFINA: sono pseudoblindati.., Piero MASTRANTONIO: anche perch? la... il vetro 2 blindato poi il listello la che rege & di legno una campata. Stefano MANNI: lui c’ha il telefono a casa? Emanuele PANDOLFINA: onestamente io c'ho il cellulare... me I'ha dato pure lui m’ha detto Emanué grazie poi il cane I’ho preso io gli ho messo una corda intorno al collo percké non voleva uscire... Athos! (il nome del cane, ndo) I’ho preso poi & pure un bello spinone bello grosso... io non c’ho paura... ho messo la mano ho cercato di tirarlo fuori... perd il cane si é messo... allora ho preso una corda... ‘Stefano MANNI: gli taglia... gli taglia il filo del telefono... Piero MASTRANTONIO: ma se ha novant’anni che cazzo... Franco GRESPI: no... anziana... 2 anziana... Stefano MANNI: eh con a sfiga che abbiamo noi fa il centotredici e (incomprensibile) otto secondi ci incrociano... dammi retta... Franco GRESPI: (si accavallano brevemente le voci) vabbé quando te ne vai lo stacchi si... Stefano MANNI: ...quando lui stain mezzo alla campagna suoniamo... tra asl, Penel... Emanuele PANDOLFINA: eh 0 quando va lei... devo vedere un po’... casomai qualche giorno ci vado (incomprensibile) gli ho detto non li potevi fare fare a me questi lavori? Con questa scusa gli dico oh, andiamo a vedere questi lavori Piero MASTRANTONIO: ce lo fai sapere... Stefano MANNE: ventisette... Emanuele PANDOLFINA: ventisette! Franco GRESPI: ventisette... Stefano MANNI: (bestemmia) Piero MASTRANTONIO: ventisette sono tanti ch... Stefano MANNE: eh! Franco GRESPI: é un volume della madonna Piero MASTRANTONIO: vabbo perd io Io dicevo a lui... mica li dobbiamo prendere tutti e ventisette. Franco GRESPI: puoi scegliere.. Piero MASTRANTONIO: cicé.. Emanuele PANDOLFINA: prendi i migliori... quelli (incomprensibile) tagliare sia calcio che cose... se ci sta un fucile a pompa quello... 2 mio! (ridono, ndo) Franco GRESPI: a prenotazione! (ridono) Emanuele PANDOLFINA: minimo minimo minimo & cinque pitt uno... Piero MASTRANTONIO: sicuramente ce V’ha... si cinque pitt uno... Emanuele PANDOLFINA: minimo 2 cingue pitt uno... Piero MASTRANTONIO: no legalmente 2 cinque pit uno... Emanuele PANDOLFINA: appunto, lo so... Piero MASTRANTONIO: eh. Emanuele PANDOLFINA: perd quello a pompaé da fermare i camion 183 Piero MASTRANTONIO: eh si Emanuele PANDOLFINA: lo sai no? Piero MASTRANTONIO: ¢ che non lo so! Emanuele PANDOLFINA: hm... Piero MASTRANTONIO: ‘io ci vado... ame... Emanuele PANDOLFINA: ...ferma un motore di un camion... come arriva il camion pud venire all’altezza di questa macchina gli spari.... gli. gli sfondi il motore... Piero MASTRANTONIO: quello ci sta le pallettoni quello da.... per i cinghiali che tengono elica dietro che rotanti cose eh Emanuele PANDOLFINA: quelli legati pure ci stanno, con il caverto d'acciaio... Piero MASTRANTONIO: sisi Emanuele PANDOLFINA: quello quando entrano... tre... tre sono tre palloni... Franco GRESPI: si si... Emanuele PANDOLFINA: ...palloni... Piero MASTRANTONIO: palloni si... ti qprono da parte a parte tagliano tuto... Franco GRESPI: gli fanno anche come un specie di catenella... ...omissis in quanto parlano delle caratteristiche di aleuni tipi di armi e munizionamento da caccia Trascrizione integrale riprende dal minuto 27:11 Piero MASTRANTONIO: ma... tempi teenici per fare questa cosa qua? Emanuele PANDOLFINA: ...si pud fare quando vogliamo... somissis. Piero MASTRANTONIO: insomma si pud fare questa cosa? Emanuele PANDOLKINA: a me lo state a dire? Piero MASTRANTONIO: a chi lo devo dire io? Questo uno se ne va Emanuele PANDOLFINA: io Vho portato pure lui... Piero MASTRANTONIO: eh me Vha detto, me Vha detto, Emanuele PANDOLFINA: la sera che (si accavallano brevemente le voci) Piero MASTRANTONIO: me Wha detto, me U'ha detto... Emanuele PANDOLFINA: nome e cognome (si accavallano brevemente le voci) nome cognome... (incomprensibile) via Chieti lui m’ha detto via Chieti in quel palazzo ci sta abita lui al secondo piano.. Piero MASTRANTONIO: me U’ha detto, me V'ha detto... Monica MALANDRA: via Chieti a Pescara? Emanuele PANDOLFINA: via Chieti... Pescara... Piero MASTRANTONIO: una zona abbastanza centrale, mi ha detto lui. Emanuele PANDOLFINA: sennd ci sta quell’altra armeria che ho detto... Piero MASTRANTONIO: Varmeria 3 complicata é... Emanuele PANDOLFINA: complicata fino a un certo punto... Piero MASTRANTONIO: UVarmeria io ci vado sono compli... ALESSANDRA: Varmeria pud fare denuncia, un privato no. Emanuele PANDOLFINA: come, Piero MASTRANTONIO: no. inculano per omessa custodia li (si accavallano brevemente le voci) vabbé se e’ha le armi lo deve fare per forza perché sennd se lo 184 ALESSANDRA: se Vhai dichiarata... se l’hai dichiarata... Piero MASTRANTONIO: il problema 2 che io Varmeria... ALESSANDRA: secondo te una persona che li tiene cosi é tutto dichiarata? In casa? Emanuele PANDOLFINA: ventisette fucili, mica uno! ALESSANDRA: appunto! ma secondo te li ha tutti dichiarati? Hmm... Emanuele PANDOLFINA: hm? ALESSANDRA: secondo te li ha tutti dichiarati? Piero MASTRANTONI Emanuele PANDOLFINA: (si accavallano brevemente le voci) questo ha paura di andare a vedere se il cane gli si é morto! ALESSANDRA: 2 quello che ti dico... che un’armeria fa denuncia, invece un privato sta titto... Emanuele PANDOLFINA: ...n0... quello la fa subito... immediatamente ‘armeria comungue & difficile perché io ci vado in armeria...con mio zio che va a caccia... le armerie... a parte che c’hanno tutte vetrinette, c’hanno telecamere, c’hanno gli allarmi collegati... ALESSANDRA: sistema d‘allarme... Emanuele PANDOLFINA: no ma questo sta in mezzo ad una campagna capito? Piero MASTRANTONIO: eh lo so... Emanuele PANDOLFINA: ¢ c'ha diverse vie di fuga. no... $e 8 preciso... Piero MASTRANTONIO: eh lo so ma come entri la? Emanuele PANDOLFINA: eh Ia devi entrare... vestito da cacciatore... col cane... Piero MASTRANTONIO: ah tu dice quando sta aperta? Emanuele PANDOLFINA: eh quando & aperta! Piero MASTRANTONIO: eh ma Ia... questi... l'armeria tengono tutti iferri... sotto eh... tengono tutti ferri a portata di mano Id., non é che ci pighiamo qualche schioppettata 1a, meglio la signora anziana (ridono, si accavallano Ie voci)... suoni il campanello apri... Emanuele PANDOLFINA: ma md é stata pure operata... operata da poco... Piero MASTRANTONIO: ma poi Franco ha detto una cosa bene... ALESSANDRA: ... ma male che vada la chiudi in bagno... Piero MASTRANTONIO: Franco... (si accavallano brevemente le voci)... ... Franco ha detto una cosa bene... ha detto una cosa buona in machina... ha detto comunque.. male che va la se ti dovessero pigliare ti danno tentato furto... (incomprensibile) armeria gia é diversa. Emanuele PANDOLFINA: la caccia... Piero MASTRANTONI quella ci sta somissis ... Franco GRESPI: tu dovevi vedere V'altra notte che siamo andati a prendere lei cosa c'era alla stazione... Stefano MANNI: a ci devi andare con il fucile a pompa Fri... Franco GRESPI: no ci devi andare con un lanciafiamme perché... (si accavallano brevemente le voci) c’erano ile... (incomprensibile) tutti sdraiati una fila di cento metri tutti sdraiati... Emanuele PANDOLFINA: quelli sono rumeni, non sono negri. Franco GRESPI: quelli sono rumeni... poi c’era di la le bancarelle... ch... Varmeria gid... U'armeria ti s'inculano eh perché Varmeria solo aes Emanuele PANDOLFINA: dove ¢’é le bancarelle (si accavallano brevemente le voci) le bancarelle c’hanno tutti i tavolini fatt di... di resina... (si accavallano brevemente le voci) ALESSANDRA: devi prendere... (si accavallano brevemente le voci) quello del... il DDT delle piante ...diluente... (incomprensibile) spruzzata... cerino.. non hai bisogno di tanto el Emanuele PANDOLFINA: se tu li metti li li vuoti una ventina di litri di diluente... e lo fai andare... Stefano MANNE: ma loro scappano... Emanuele PANDOLFINA: che scappano! (incomprensibile) come fanno a scappare? Piero MASTRANTONIO: ma quando glielo versi quelli mica stanno a guardare che te lo verSioen Stefano MANNE: non 2 che tu mi versie io ti sto a guardare che tu versi... Emanuele PANDOLFINA: ma loro non stanno fi... all’ingresso loro e’hanno Vingresso... appena V’ingresso cosi... gid c’hanno... i banchi... Stefano MANNI: oh... mai banchi bruceranno ma loro (incomprensibile) Emanuele PANDOLFINA: ma bruceranno i tendoni pure (si accavallano brevemente le voci) perché stanno i tendoni stanno attaccati uno Valtro... Stefano MANNI; ho capito... dopo tocca a dargli pure da mangiare. Emanuele PANDOLFINA: eh? Stefano MANNI: dopo tocca dargli anche a mangiare... Emanuele PANDOLFINA: e allora diamo fuoco a loro che cazz0 vuoi... Stefano MANNE: quello sai come & fatto, uno da git uno da su col fucile a pompa... Piero MASTRANTONIO: di ventiseite ce ne staré uno tra ventisette.. Emanuele PANDOLFINA: magari... Stefano MANNI: se ne salveré uno due... andranno a Piazza Italia... a fare le vittime... uomo ciccione uomo con barba (ridono) +. Omissis ‘Stefano MANNE: ma quando ce lo... ce lo porti un po’ a spasso l’amico tuo? Emanuele PANDOLFINA: eh ragazzi..ci dobbiamo sentire perché lui non & che sta qua... Piero MASTRANTONIO: no ma io vengo subito, io sono prontamente reperibile io un'ora e vengo... Emanuele PANDOLFINA: eh vabb... allora dobbiamo organizzare lui Piero MASTRANTONIO: mi dai l'appuntamento tu... perché io con un'ora.. sia correre che corro (ride) io lo devo trattenere... io siccome lui ha detto che deve fare dei a me mi ci vuole, non é che tengo l'elicotteré Emanuele PANDOLFIN/ lavor Stefano MANNE: ...la mamma la conosci? (incomprensibile) Emanuele PANDOLFINA: no no non conosco... non conosco nessund... solo lui... Piero MASTRANTONIO: ma lui quanti anni c’ha scusa? Emanuele PANDOLFINA: una quarantina d'anni... ma t’ho detto. Piero MASTRANTONIO: quindi la mamma minimo minimo terra sessantacingue anni... guindi sveglia che vuole essere Emanuele PANDOLFINA: mé s’8 pure operata... Stefano MANNI: ma cammina? 186

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