La manovra finanziaria del governo Renzi sta suscitando molte ed
accese polemiche. Questa volta fra i vari nodi ci sono sono quelli che stanno procurando un duro scontro tra governo e regioni. Il fatto che il governo vuole che le regioni contribuiscano al taglio delle spese per un totale di 4 miliardi ed invece i governatori delle regioni non vogliono tagliare nulla. Al contrario, di rimando minacciano sfracelli annunciando non solo aumenti di tasse regionali ma anche diminuzione della qualit e del numero delle prestazioni sanitarie ben sapendo che la lingua batte dove il dente duole. Il premier Renzi per non ha arretrato di un millimetro ed ha rimandato tali minacce al mittente. Il risultato che per ora siamo in attesa di capire come il contenzioso Stato/Regioni andr a finire. Si tratta di capire chi ha ragione e chi ha torto e se le regioni abbiano veramente motivi sufficienti per lamentarsi. Intanto per si pu chiedere ai governatori regionali: avete voi mai provato sinora a fare dei risparmi? Se la risposta negativa, come probabile, allora difficile dare credito alle loro lamentele perch, se non ci hanno mai provato, allora come fanno ad affermare di non poter procedere ai risparmi richiesti? Al contrario come fanno a giustificare lelenco incredibile di dissipazioni che vanno dai rimborsi non dovuti, alle spese folli, ai viaggi che via, via stanno emergendo giorno dopo giorno? Si tratta di notevoli sprechi di denaro pubblico che sarebbe possibile limitare solo se si ponesse fine a tali ladrocini o ci fosse almeno la volont di farlo. Tutto ci codificato nei rapporti della Corte dei Conti dalla cui lettura si deduce per esempio che: a) In Abruzzo vengono selezionate le imprese senza gare pubbliche ed inoltre si archiviano i contenziosi amministrativi degli amici. b) In Campania si sono persi 12 milioni di euro per aver fatto scadere i termini di prescrizione delle contravvenzioni. c) In 2
Emilia Romagna si utilizzato del denaro pubblico per pagare le
interviste ai politici regionali fatte da televisioni private. d) In Friuli si sono spese 600.000 per realizzare musei della fotografia che non sono stati mai realizzati. e) In Umbria la regione sta finanziando con notevoli capitali laeroporto di Perugia perennemente in perdita. f) In Lombardia lIstituto Bruno Leoni ha dimostrato che si continua a costruire edifici sanitari inutili. g) Nel Lazio la regione ha addirittura unAgenzia che si dovrebbe occupare dei beni confiscati ai criminali ma che sostanzialmente inattiva e persino illegittima. h) In Sicilia la regione detiene il record delle assurdit perch: per le ambulanze sarebbero serviti 2.400 autisti ma la regione ne ha assunti 3.350. Inoltre sopravvivono numerose societ partecipate le quali sono la fonte di enormi sprechi di somme cos come rilevato dalla Corte dei Conti la quale ha accertato che: a) Che ci sono ancora in piedi in Sicilia 11 societ in liquidazione da vari anni ed una addirittura da 30. b) Che c' un Distretto Tecnologico che spende 20 milioni in consulenze, di cui il 74% per legali e fiscalisti e lo 0,15% per la ricerca scientifica,. c) Che in totale le spese regionali per le controllate in 4 anni sono aumentate a dismisura ed il 40% di queste ha registrato perdite per almeno 3 anni consecutivi, d) Che in generale, dalla lettura della relazione sugli andamenti della finanza territoriale 2011-2013 si evidenzia una non sufficiente trasparenza dei bilanci, e) Che a fronte di un aumento incessante delle entrate tributarie regionali, si registrano movimenti di cassa in uscita in modo crescente ed i maggiori importi sono imputabili a spese correnti, f) Che laumento di spesa si registra anche nel comparto sanitario. Se tutto ci vero, cos come vero, allora difficile per le regioni affermare di essere in difficolt. La Lombardia, almeno quella invece, la pi virtuosa di tutte dal momento che si fa carico di 800.000 prestazioni sanitarie di residenti in altre regioni. Ci malgrado anche in Lombardia i conti non tornano. Sono per le regioni meridionali quelle che spendono di pi 3
assicurando tra laltro una bassa qualit del servizio. Lesempio pi
eclatante sempre quello dellAssemblea Regionale Siciliana che con i suoi 156 milioni di euro rappresenta il 19% dei costi complessivi delle regioni pur avendo solo l8,3% della popolazione! I tagli alla spesa perci Renzi li pretende non perch vanno fatti solo per compiacere Bruxelles ma per liberare risorse da riservare allo sviluppo e migliorare lefficienza della pubblica amministrazione. A questo punto per a me viene in mente una pazza idea: perch non aboliamo le regioni? Ben detto, infatti anche se le regioni nominassero un Cottarelli ciascuna per far quadrare i conti saremmo alle solite. Infatti dove ci sono troppi galli a cantare non si fa mai giorno! I risultati sarebbero gli stessi, e si concretizzerebbero in misure inapplicabili e probabilmente con altre vessazioni per i cittadini. Infatti, la principale zavorra del nostro sistema produttivo, insieme al peso fiscale, la stupidit e inefficienza di regioni e comuni, che costano ai cittadini moltissimo denaro e moltissimo tempo sprecato con procedure arcaiche fatte con elementi cartacei oggi praticamente inutili. Invece, quello che occorrerebbe agli italiani dovrebbe essere un paese moderno e virtuoso. Finalmente!