Sei sulla pagina 1di 2

Trattamento nutrizionale dell'ipercolesterolemia

Il colesterolo un sterolo che si presenta in scaglie bianche, insipide e inodore.


Come sterolo appartiene alla famiglia degli steroidi, composti organici di origine animale e
vegetale, che vengono comunemente classificati tra i lipidi, poich sono presenti nella
frazione insaponificabile dei grassi, ossia nel materiale insolubile in acqua, ma solubile in
etere, che residua dopo la saponificazione di un grasso animale o vegetale.
Il colesterolo lo steroide animale pi diffuso, si trova in tutti i tessuti, soprattutto nel tessuto
nervoso e nel cervello, presente normalmente nel sangue, una sua eccessiva concentrazione
lo porta a depositarsi sulla tunica media e intima della arterie, causando ispessimento dei vasi
o restringimento del loro diametro, contribuendo ad aumentare la pressione arteriosa e i
processi di aterosclerosi.
Il colesterolo per molto importante in quanto precursore principale per la sintesi degli
ormoni sessuali (progesterone, androgeni e estrogeni), degli ormoni ipofisari, degli steroidi
surrenalici (mineralcorticoidi e glucocorticoidi).
Il colesterolo inoltre importante per la formazione della vitamina D e per la sintesi degli acidi
biliari necessari per l'assorbimento, digestione dei grassi.
Il nostro corpo produce mediamente circa 2gr. di colesterolo al giorno indipendentemente
dal colesterolo assorbito con l'alimentazione.
Oggi si sa che solo il 2% del colesterolo alimentare va nel sangue.
Quando dobbiamo allora preoccuparci?
Oggi si ritiene che il livello di guardia oltre il quale opportuno un intervento terapeutico di
300mg/dl.
Inoltre dobbiamo considerare il livello delle HDL e delle LDL, che sono le lipoproteine che
trasportano il colesterolo nel sangue.
Sappiamo che un alto livello di HDL protettivo delle condizioni del nostro letto circolatorio,
viceversa per le LDL.
Ma un altro parametro ultimamente stato preso in considerazioni come vero fattore di rischio
per lo sviluppo di malattie cardiovascolari.
Mi riferisco al rapporto tra i trigliceridi e le HDL.
Le LDL , a sua volta, si dividono in due categorie: una forma piccola e densa, molto
pericolosa per la formazione di trombi nelle arterie, e una forma pi grossa e leggera, molto
meno pericolosa.
Come si fa a sapere quale delle due prevale?
E' sufficiente misurare il rapporto ematico tra TG/HDL.
Pi basso e pi possiamo essere sicuri che prevarranno tra le due forme di LDL, quella
meno pericolosa.
Prima di ricorrere agli importanti e potenti farmaci di sintesi che oggi la medicina mette a
disposizione per il controllo del colesterolo, si dovrebbe quasi sempre valutare l'idea di
intervenire sul piano alimentare e dell'integrazione ortomolecolare per modificare la sintesi
endogena del colesterolo e aumentare le HDL e abbassare i TG.
Dal punto di vista dell'alimentazione oggi ormai siamo perfettamente a conoscenza dell'effetto
che hanno i cibi ad alto indice glicemico nel determinare alti picchi di produzione di insulina,
ormone che stimola fortemente l'attivit dell'enzima epatico deputato alla sintesi endogena del
colesterolo, HMG-CoA reduttasi.
Quindi occorre ridurre la quantit complessiva dei carboidrati e soprattutto quelli ad alto indice
glicemico.
Il glucagone al contrario, stimolato da piccole quantit di proteine, (ottime quelle di soia), e
alcuni eicosanoidi buoni, hanno invece un effetto inibente l'attivit di questo enzima.
Il consumo alimentare di oli deidrogenati (acidi grassi trans) presenti in molti cibi industriali
compete con gli acidi grassi cis da cui si formano gli eicosanoidi buoni, contribuendo cos
all'aumento del colesterolo.
Occorre quindi limitare gli acidi grassi trans o ancora meglio eliminarli.
E' necessario invece aumentare il consumo di vitamine del gruppo B e il magnesio che il
minerale fondamentale per accelerare l'attivit dei cicli metabolici.
Una compressa al giorno di vitamine del gruppo B e un cucchiaino al giorno dimagnesio
supremo sono la posologia media con cui iniziare e che poi andrebbe personalizzata in base
al soggetto.
Altra integrazione che ritengo fondamentale l'uso dell'olio di pesce a un dosaggio minimo
iniziale di 2,5 gr al giorno, ricco di omega 3, la cui funzione essenziale per la produzione
degli eicosanoidi buoni e per abbassare il livello dei trigliceridi e spostare cos favorevolmente
il rapporto tra TG/HDL.
Una leggerissima integrazione a pranzo con selenio (50 microgrammi/die) e la sera con un
oxiprolinato di cromo contribuir ad alzare i livelli di HDL oltre a proteggere l'endotelio vasale.
Non dimentichiamo l'importanza farmacologia dell' esercizio fisico.
Un'ora al giorno di camminata a passo veloce e ininterrotto o 45 minuti di corsa lenta (115-125
battiti cardiaci al minuto) tre volte alla settimana.

Potrebbero piacerti anche