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ESPERIENZA N1 06/10/2009

Sabatini Sara, Cuscun Federica Tavolo n 6


Scopo dellesperienza : studio di una linea di trasmissione.
Strumenti a disposizione :
- linea di trasmissione (tipo BNC lunge!!a" #$ m%&
- oscilloscopio Te'. T(S
#)#*
&
- generatore di segnali&
- multimetro F+,-. //&
- basetta 0dle1Board&
- metro&
- resistori&
- 2ilo per ponticellare.
Misure dei componenti:
Sono stati scelti 3uattro resistori aventi i seguenti valori nominali"
R
1
() R
2
() R
3
() R
4
()
45 6/ $6 67
+a misura di 3uesti componenti 8"
Componente Valoe ! "n#ete$$a St%mento Spe#"&"#'e pe
"n#ete$$a
R
1
(47.# 9 ).*% : Flu'e // ).$; < # digit
R
2
(66.6 9 ).*% : Flu'e // ).$; < # digit
R
3
($$.) 9 ).4% : Flu'e // ).$; < # digit
R
4
(6/.* 9 ).4% : Flu'e // ).$; < # digit
.= stata ipoti!!ata una distribu!ione di probabilit uni2orme dei valori misurati dallo strumento,
dun3ue le incerte!!e sono state calcolate come massime.
Esecuzione delle misure:
1)l%n('e$$a )ella l"nea*
(opo aver montato il circuito secondo lo scema in 2igura 0 8 stato inviato in ingresso un segnale a
gradino tramite un cavo coassiale ed 8 stato misurato il tempo +t ce il segnale impiega per
percorrere la linea due volte. Si noti ce ci troviamo nella condi!ione in cui la linea di trasmissione
rimane aperta (ci si aspetta una ri2lessione totale del segnale%. Successivamente 8 stata misurata la
linea di trasmissione con un metro in modo da con2rontare tale valore con 3uello ottenuto attraverso
lo studio dei dati.
2)Impe)en$a #aatte",t"#a*
per valutare l=impeden!a della linea 8 stato costruito il circuito in 2igura B, inviando nuovamente in
ingresso un segnale a gradino. >l comportamento della linea 8 stato osservato utili!!ando 3uattro
diversi carici, per ognuno dei 3uali 8 stata misurata l=ampie!!a dell=onda diretta v
2
e l=ampie!!a
dell= onda ri2lessa

v
b.
3) R"&le,,"on" m%lt"ple*
lo studio delle ri2lessioni multiple 8 stato e22ettuato disadattando la linea sia in ingresso, utili!!ando
un tappo a $) : in parallelo alla linea d=ingresso, sia in uscita, lasciando la linea aperta (2igura C%.
Con l=ausilio dei cursori sono state misurate le ampie!!e dell=onda diretta v
2
e dell=onda ri2lessa v
b

misurate rispettivamente la prima al tempo t ? * t
d
(tempo corrispondente al percorso di andata e
ritorno lungo la linea% e la seconda al tempo t ? 6 t
d
,dove t
d
8 il tempo di ritardo.
4) Atten%a$"one*
per valutare l=attenua!ione della linea di trasmissione considerata 8 stato montato il circuito in
2igura ( utili!!ando in ingresso un segnale a gradino. +a linea 8 stata cortocircuitata tramite un
cavetto per ponticellare. .= stato dun3ue possibile misurare il discostamento tra la tensione
aspettatata (@?)% e 3uella sperimentale.
-) R",po,ta "n &e.%en$a*
8 stata disadattata la linea in uscita mantenendola aperta (2igura .%. 0limentando il circuito con un
segnale sinusoidale sono stati misurati i valori di tensione in ingresso e in uscita 2acendo variare la
2re3uen!a del segnale in entrata.
Analisi dei dati:
1) l%n('e$$a )ella l"nea*
Aer il calcolo della lunge!!a della linea 8 stata utili!!ata la seguente 2ormula"
r
t
l
*

=
dove" l 8 la lunge!!a della linea&
r 8 il ritardo per unit di lunge!!a&
t 8 il tempo misurato ce il segnale impiega per essere ri2lesso&
t (s)
t r (s/m) L (m) L (m)
1,5E-07 4,7E-28 5,05E-09 15,24752 0,1
+e cui incerte!!e associate sono"
4
var iazone Minima
t
=

t
L
t
L

B
Successivamente 8 stata misurata la lunge!!a della linea con un metro in modo da con2rontare il
valore misurato con il valore calcolato
+ ? (#6,56) ),))4% m
2) Impe)en$a #aatte",t"#a*
Aer i diversi carici sono stati misurati i valori dell=ampie!!a dell=onda diretta v
2
e dell=ampie!!a
dell=onda ri2lessa

v
b
per poi calcolare il coe22iciente di ri2lessione C"


f
b
v
v
=
Dli errori associati alle grande!!e sono stati calcolati nel seguente modo"

v
= 3% * valore misurato
*
*
B E E

=
b
v
f
v
v v
b
f

F stato poi gra2icato il coe22iciente di ri2lessione in 2un!ione del carico ottenendo un andamento di
tipo lineare" y = 0,0099x 0,!"#
Successivamente 8 stato imposto al coe22iciente di ri2lessione (G% un valore nullo (non si a
ri2lessione% in modo da ricavare il valore della resisten!a di carico Hc"
R ()
R
() v
f
(V)
vf
(V) v
b
(V)
vb
(V)

38,1 0,2 0,104 0,002 -0,0152 0,0003 -0,146 0,003


46,6 0,2 0,105 0,002 -0,0072 0,0001 -0,069 0,001
55 0,3 0,103 0,002 0,0056 0,0001 0,054 0,001
67,2 0,3 0,103 0,002 0,0136 0,0002 0,132 0,002
H
c
? ($*,4 6,/%
+=incerte!!a associata a H
c
8 stata calcolata nel seguente modo"
* *
B

=
m $
%
m $
& %$

(ove c, I
c
, m e I
m
sono state calcolati utili!!ando il metodo dei minimi 3uadrati.
3)R"&le,,"on" m%lt"ple*
.= stato possibile veri2icare ce nella linea, il segnale a gradino inviato dal generatore si propagasse
con un=ampie!!a pari a"
)
Bv v
f
=
Tale rela!ione indica ce solo una 2ra!ione C del segnale inviato 8 ri2lesso una volta raggiunta la
termina!ione della linea. Si veri2ica dun3ue ce il segnale ritorni all=ingresso della linea da cui verr
nuovamente in parte ri2lesso in un=onda progressiva di ampie!!a"
f b
v v JB =
.
(a 3uest=ultima rela!ione 8 stato ricavato il valore C="
f
b
v
v
= J
.cco i valori trovati"
v
f
(V)
vf
(V) v
b
(V)
vb
(V) '
'
0,042 0,001 -0,0136 0,0002 -0,32 0,01
(ove"

*
*
J
B E J E

=
b
v
f
v
v v
b f



4) Atten%a$"one*
+o scostamento K misurato tra la tensione aspettatata (@ ? )% e 3uella sperimentale misurata 8"

K ? (0,0056 0,0001)@

l=incerte!!a associata a 8 stata calcolata secondo"

= 3% * valore misurato#
Si 8 poi calcolato il valore della lunge!!a di attenua!ione L
o
utili!!ando la 2ormula"

l '
(o
B
=
dove" ' 8 la tensione d=ingresso&
L 8 la lunge!!a del 2ilo precedentemente calcolata&
8 il discostamento tra la tensione aspettatata e 3uella sperimentale misurata&
+e incerte!!e associate alle grande!!e sono state calcolate secondo"
* * *
B

=
' L
(o
' L
(o


ottenendo i seguenti valori"
-) R",po,ta "n &e.%en$a*
Sono stati rilevati i seguenti valori di tensione"
misure f (Hz) V
in
(V)
Vin
(V) V
o
(V)
Vo
(V) V
in
/V
o

Vin/Vo
1 3,7E+04 0,2020 0,0035 0,198 0,003 1,020 0,018
(V)

(V) L (m)
L
(m) V (V)
V
(V) X
0
(m)
X0
(m)
0,0056 0,0001 15,2 0,1 0,20 0,003 544,6 9,6
2 5,0E+04 0,2020 0,0035 0,198 0,003 1,020 0,018
3 1,2E+05 0,2020 0,0035 0,198 0,003 1,020 0,018
4 2,0E+05 0,2020 0,0035 0,198 0,003 1,020 0,018
5 8,0E+05 0,1920 0,0033 0,198 0,003 0,970 0,017
6 1,0E+06 0,1820 0,0032 0,198 0,003 0,919 0,016
7 1,5E+06 0,1560 0,0027 0,198 0,003 0,788 0,014
8 2,0E+06 0,1160 0,0020 0,198 0,003 0,586 0,010
9 2,3E+06 0,0912 0,0016 0,198 0,003 0,461 0,008
10 2,5E+06 0,0712 0,0012 0,198 0,003 0,360 0,006
11 2,7E+06 0,0548 0,0009 0,198 0,003 0,277 0,005
12 2,8E+06 0,0480 0,0008 0,198 0,003 0,242 0,004
13 2,9E+06 0,0384 0,0007 0,198 0,003 0,194 0,003
14 3,0E+06 0,0288 0,0005 0,198 0,003 0,145 0,003
15 3,5E+06 0,0272 0,0005 0,198 0,003 0,137 0,002
16 3,5E+06 0,0276 0,0005 0,198 0,003 0,139 0,002
17 3,5E+06 0,0276 0,0005 0,198 0,003 0,139 0,002
18 3,6E+06 0,0336 0,0006 0,198 0,003 0,170 0,003
19 3,7E+06 0,0448 0,0008 0,198 0,003 0,226 0,004
20 4,0E+06 0,0704 0,0012 0,198 0,003 0,356 0,006
21 4,5E+06 0,1140 0,0020 0,198 0,003 0,576 0,010
22 5,0E+06 0,1480 0,0026 0,198 0,003 0,747 0,013
23 5,5E+06 0,1720 0,0030 0,198 0,003 0,869 0,015
24 6,0E+06 0,1840 0,0032 0,198 0,003 0,929 0,016
25 6,5E+06 0,1840 0,0032 0,198 0,003 0,929 0,016
26 7,0E+06 0,1740 0,0030 0,198 0,003 0,879 0,015
27 7,5E+06 0,1600 0,0028 0,198 0,003 0,808 0,014
28 8,0E+06 0,1400 0,0024 0,198 0,003 0,707 0,012
29 8,5E+06 0,1160 0,0020 0,198 0,003 0,586 0,010
30 9,0E+06 0,0840 0,0015 0,198 0,003 0,424 0,007
31 9,8E+06 0,0643 0,0011 0,198 0,003 0,325 0,006
32 1,1E+07 0,0732 0,0013 0,198 0,003 0,370 0,007
33 1,1E+07 0,1100 0,0019 0,198 0,003 0,556 0,010
34 1,2E+07 0,1420 0,0025 0,198 0,003 0,717 0,013
35 1,3E+07 0,1600 0,0028 0,198 0,003 0,808 0,014
dove '
o
8 la tensione del generatore&
'
in
8 la tensione in ingresso alla linea di trasmissione.
.= stato dun3ue gra2icato il rapporto @
in
1@
o
in 2un!ione della 2re3uen!a, ottenendo un andamento di
tipo sinusoidale"
dB ? *)B+og (@in 1@o%
M ? *BNB2
Conclusioni:
1) /%n('e$$a )ella l"nea*
>n concordan!a con 3uanto aspettato si nota ce il segnale in entrata viene totalmente ri2lesso una
volta percorsa la linea di trasmissione, per cui dopo un tempo t ? *Bt
d
la linea 8 stata percorsa due
volte. Ouesto dimostra il motivo per cui il valore di + stimato sia compatibile con la lunge!!a
e22ettiva della linea di trasmissione.
2) Impe)en$a #aatte",t"#a*
> valori ottenuti del coe22iciente di ri2lessione sono tutti vicini a !ero come aspettato (H ? Hc%,
ci troviamo 3uindi in assen!a di ri2lessione, dun3ue la linea terminata sulla sua impeden!a
caratteristica 8 e3uivalente ad una linea in2inita.
3) R"&le,,"on" m%lt"ple*
Come aspettato si 8 osservato il comportamento caratteristico di un=onda ri2lessa piP volte lungo la
linea di trasmissione. +=ampie!!a dell=onda progressiva viene di volta in volta ri2lessa di una
2ra!ione piP piccola rispetto all=ampie!!a precedente, come si puQ veri2icare ance dal 2oglio in
allegato.
4) Atten%a$"one*
Cortocircuitando la linea di trasmissione ( ? -#% ciQ ce si osserva 8 ce la tensione non assume un
valore nullo come ci si aspettava, ma si scosta di una piccola 3uantit . >n altre parole dopo un
tempo t ? *B t
d
la tensione misurata all=uscita della linea, non 8 proprio uguale a 3uella misurata in
entrata. Ouesto perc8 il segnale si attenua in modo esponen!iale.
-) R",po,ta "n &e.%en$a*
(al gra2ico 8 stato veri2icato ce ad un=onda di tipo sinusoidale la linea di trasmissione risponde
attenuando il segnale ricevuto in ingresso.

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