Griglie Modulari

PROGETTARE SECONDO MODULI E GRIGLIE
LAGGREGAZIONE DEGLI SPAZI

CARATTERI COSTRUTTIVI E DISTRIBUTIVI a.a. 2009 - 2010 Manuela Grecchi
L AGGREGAZIONE DEGLI SPAZI
15 marzo 2010_lezione 03_A
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GRIGLIE MODULARI UN PO DI STORIA
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CORDINAZIONE MODULARE
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PERCHE USARE GRIGLIE MODULARI
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LA STRUTTURA
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GRIGLIE MODULARI E TIPI DI STRUTTURA
PILASTRI
SETTI
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GRIGLIE MODULARI E TIPI DI STRUTTURA
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STRUTTURA
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STRUTTURA INVOLUCRO - PIANTA
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RIFERIMENTI MODULARI VARIABILI IN RAGIONE DEGLI OBIETTIVI
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IL RETICOLO STRUTTURALE MODULI PER LA DISTRIBUZIONE DEGLI SPAZI
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IL RETICOLO STRUTTURALE MODULI PER LA DISTRIBUZIONE DEGLI SPAZI
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LOGICHE DI AGGREGAZIONE DEGLI SPAZI. ALLINEAMENTI E GRIGLIE MODULARI
Diotallevi, Marescotti, Il problema sociale costruttivo ed
economico dellabitazione, 1948.
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LOGICHE DI AGGREGAZIONE DEGLI ALLOGGI SECONDO GRIGLIE
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SOVRAPPOSIZIONE DI MODULI
Piano inferiore
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SOVRAPPOSIZIONE DI MODULI
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ROTAZIONE DI GRIGLIE
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VOLUMI SECONDO GRIGLIE SPAZIALI
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BLOCCO EDILIZIO
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GRIGLIE VERTICALI RAPPORTO PIANTA - SEZIONE VERTICALE - PROSPETTO
27
COSTANTI E VARIABILI - ESEMPIO
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COSTANTI E VARIABILI - ESEMPIO
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GLIGLIE SPAZIALI E LA GESTIONE DELLE VARIAZIONI
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DAL MODULO ALLOGGIO ALLA DIFFERENZIAZIONE DEI PROSPETTI
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LAGGREGAZIONE DI MODULI DIFFERENTI
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NORMATIVE PER IL PROGETTO DEGLI SPAZI
Un quadro normativo complesso
Leggi nazionali gg
Leggi regionali Leggi regionali
Regolamenti edilizi Regolamenti edilizi
Regolamenti digiene
SPAZI A MISURA DEI DIVERSAMENTE ABILI - NORMATIVA
Nel 1989 sono state emanate Leggi che prescrivono la definizione dimensionale degli spazi
in relazione allaccessibilit per persone portatrici di handicap. p p p p
In particolare tali leggi sono:
Legge 09/01/89 n.13, Disposizioni per favorire il superamento e leliminazione delle
barriere architettoniche negli edifici privati barriere architettoniche negli edifici privati.
DM LL.PP. 14/06/89 n.236, Prescrizioni tecniche necessarie a garantire accessibilit, , g ,
adattabilit e visitabilit degli edifici privati d'edilizia residenziale pubblica, sovvenzionata
e agevolata, al fine di superare ed eliminare le barriere architettoniche.
L.R. Lombardia 6/02/89, Norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche e
prescrizioni tecniche di attuazione. Tale Legge il recepimento di quella nazionale in
Lombardia Lombardia.
In relazione alla destinazione degli edifici si possono verificare tre differenti condizioni che
determinano ricadute non solo sul dimensionamento degli spazi ma anche sulla
d fi i i d l ti di tt t / i i ti h d i tili ti definizione del tipo di attrezzature e/o impianti che devono venire utilizzati.
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SPAZI A MISURA DEI DIVERSAMENTE ABILI - LIVELLI
ACCESSIBILIT un livello prescritto per tutti gli edifici con destinazioni per il pubblico,
quali ad esempio, scuole, teatri e cinema, ristoranti, spazi commerciali, spazi di lavoro, ecc.
E richiesto che ogni spazio sia accessibile ai portatori di handicap quindi gli ingressi i E richiesto che ogni spazio sia accessibile ai portatori di handicap, quindi gli ingressi, i
percorsi orizzontali e verticali, i locali possano essere utilizzati da persone disabili. E
necessario che almeno un servizio igienico (il numero dipende da superficie delledificio e
dal numero di utenti) sia adeguatamente attrezzato. dal numero di utenti) sia adeguatamente attrezzato.
ADATTABILIT un livello prescritto anche per edifici privati, quali quelli residenziali.
Ri d l di i t di l i i li d i il i i i i i O i i Ricade sul dimensionamento di alcuni spazi, quali ad esempio il servizio igienico. Ossia si
deve dare dimostrazione che qualora sia necessario con piccole trasformazioni (che non
devono interessare le pareti ma solamente gli apparecchi igienici) si possa adeguare lo
spazio da normale a spazio per portatori di handicap spazio da normale a spazio per portatori di handicap.
VISITABILIT ogni alloggio deve poter essere visitato da un portatore di handicap.
Ossia necessario assicurare che almeno lo spazio soggiorno e un bagno possano venir
utilizzati da persone disabili. Pertanto la ricaduta in termini progettuali , in questo caso,
sugli spazi di manovra e sulla dimensione delle porte (la cui larghezza minima deve essere
pari a 75 cm. ma, generalmente, si utilizzano porte di 80 cm.).
Luso del servizio igienico si ritiene occasionale, quindi si tratta di garantire luso del vaso e
del lavandino.
DIMENSIONI DI RIFERIMENTO PER I DIVERSAMENTE ABILI
DIMENSIONI DI RIFERIMENTO PER I DIVERSAMENTE ABILI
PERCORSI
PERCORSI
PORTE
SERVIZI
SERVIZI IGIENICI SCHEMI DEL DM LL.PP. 14/06/89 n.236
LA FRUIBILITA DEGLI SPAZI
ESIGENZA
poter accedere a tutti gli spazi poter accedere a tutti gli spazi
esterni del proprio alloggio,
anche in condizione di anche in condizione di
impedimento fisico
LA FRUIBILITA DEGLI SPAZI
ESIGENZA
poter guardare lambiente poter guardare l ambiente
esterno, anche in condizione di
impedimento fisico impedimento fisico
MANUALE DI SUPPORTO PER LE ESECITAZIONI

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