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CIRCOLI DI STUDIO PER L'INNOVAZIONE E

LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA
LO STRUMENTO DEL CIRCOLO DI STUDIO
Il circolo di studio (o circolo di qualit) uno strumento ideato per favorire e valorizzare la
partecipazione propositiva del personale interno a percorsi di miglioramento delle
prestazioni della Pubblica Amministrazione, indipendentemente dal ruolo rivestito.
Il circolo di studio, previsto all'art. ! del vigente regolamento di "rganizzazione degli #ffici
e dei $ervizi, nonc%& all'art. '( del )ontratto )ollettivo *ecentrato Integrativo +'!,+'-,
rappresenta una modalit formativa e propositiva volutamente poco formalizzata e
strutturata, nella quale piccoli gruppi di dipendenti, anc%e di diversa formazione e ruolo, si
incontrano periodicamente in un arco di tempo prestabilito, per approfondire le proprie
conoscenze su un determinato argomento e.o sviluppare idee innovative relative ad
aspetti organizzativi o processi di lavoro.
)iascun circolo definisce il proprio percorso di lavoro e stipula una sorta di /patto0,
attraverso il quale ciascun componente si assume dei compiti in vista di un obiettivo
comune, secondo le scelte del circolo stesso. Il circolo si basa principalmente
sull0autoapprendimento e sul confronto interno, con la possibilit di ric%iedere supporto ai
dirigenti dell'ente rispetto ad aspetti da approfondire .
FINALITA'
I circoli di studio di cui al presente avviso sono rivolti all0ideazione di nuovi progetti e.o
iniziative per il miglioramento di processi di lavoro e.o di altri aspetti propri dell'ambiente di
lavoro, da applicarsi concretamente nell0ambito dell'organizzazione, delle funzioni o dei
servizi attribuiti all0#nione.
Alcune tematic%e possibili sono riportate in allegato al presente avviso, restando nella
disponibilit dei partecipanti di proporre ulteriori e diversi progetti, nel rispetto delle finalit
generali sopra indicate.
SOGGETTI AMMESSI ALLA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE
1e proposte possono essere presentate dal personale dipendente dell'#nione con profilo
amministrativo, con esclusione dei dirigenti e dei titolari di posizione organizzativa (c%e
possono per2 essere invitati nei vari gruppi di lavoro laddove occorra il loro contirbuto
tecnico).
Possono partecipare anc%e i dipendenti comandati al '++3 all'#nione e operanti
stabilmente presso le sedi dell'#nione di Pontedera e Peccioli.
1a proposta deve essere presentata da un gruppo di dipendenti, composto da un minimo
di 4 persone e un massimo di '+. 5' possibile derogare a tali limiti qualora l'applicazione
rigida degli stessi determini l'impossibilit oggettiva di partecipazione per uno o pi6
dipendenti.
)iascun dipendente pu2 far parte di un solo gruppo di proponenti.
CONTENUTI MINIMI DELLA PROPOSTA
1a proposta, da presentarsi sul modulo appositamente predisposto, dovr
esporre l0idea progetto innovativa
indicare le eventuali, ulteriori attivit di analisi e di approfondimento necessarie
prima della realizzazione effettiva7
specificare con precisione il risultato finale atteso, in termini di miglioramento
operativo e.o organizzativo7
precisare la durata temporale del progetto di implementazione e delle eventuali fasi
in cui si articola, nonc%& gli eventuali punti critici pre,individuati nelle diverse fasi7
riportare l0elenco dei soggetti proponenti e del ruolo attribuito a ciascuno nella fase
realizzativa7
comporre la lista dei 'pacc%etti di lavoro' per la realizzazione del progetto (si tratta di
esplodere ciascuna fase di sviluppo progettuale nelle attivit o azioni elementari di
cui si compone)
1e proposte dovranno risultare coerenti con i documenti di indirizzo e programmazione
vigenti nell'#nione 8aldera.
VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
1e proposte di circolo pervenute alla *irezione 9enerale dell'#nione entro la scadenza
fissata saranno valutate da una )ommissione paritetica espressa dalla delegazione
trattante dell'ente, sulla base dei seguenti criteri (in ordine di importanza):
validit dell0idea progettuale
risultati concretamente ottenibili (di carattere quantitativo e qualitativo)
fattibilit della proposta, in termini di costi (preferenza per il minor costo),
impiego di personale (preferenza per la minore incidenza sulle attivit
ordinarie), tempi di realizzazione (preferenza per i tempi pi6 brevi)7
maggior numero di partecipanti coinvolto nella realizzazione
TERMINI PER LA PRESENTAZIONE, VALUTAZIONE E APPROVAZIONE
1e proposte dovranno essere fatte pervenire all0#nione, a mezzo posta elettronica, entro il
'- novembre +'4, indirizzate a *irezione 9enerale dell0#nione, indirizzo e,mail
circolidistudio;unione.valdera.pi.it.
5ntro il successivo 4 novembre, la )ommissione preposta effettuer la valutazione
secondo i criteri sopra indicati, determinando
a) i progetti meritevoli e suscettibili di implementazione immediata7
b) i progetti validi c%e per2 presentano problematic%e realizzative (tempi, complessit,
costi)
c) i progetti di scarso effetto o non realizzabili nei termini ric%iesti.
I progetti di cui alla lettera a) ed eventualmente di cui alla lettera b) saranno sottoposti
all'approvazione della 9iunta dell'#nione, c%e potr ric%iedere modific%e od integrazioni
specific%e prima dell'approvazione.
FORMAZIONE DEI GRUPPI DI LAVORO
<ell'arco temporale c%e va dal 10 al 30 settem!e, il personale amministrativo
destinatario del presente avviso %a la possibilit di iscriversi al gruppo di lavoro pi6 vicino
ai propri interessi ovvero di proporne di nuovi.
Per facilitare la formazione dei gruppi, stato creato un apposito spazio virtuale sulla
Intranet dell'#nione, denominato =)ircoli di studio per l'innovazione e la semplificazione>,
visibile all'interno della sezione =Progetti> presente nell'%ome page.
1e istruzioni per l'utilizzazione della Intranet ai fini di cui al presente avviso sono qui
allegate sotto la lettera ?7 luned@ '- settembre, alle ore '!,+, verr comunque svolta
nell'aula didattica della sede di Pontedera una breve sessione di presentazione dello
strumento informatico per tutti i dipendenti interessati.

DISTRI"UZIONE DEL PREMIO PER LA PRODUTTIVIT#
I circoli di studio di cui al presente avviso fanno parte di un progetto finalizzato
all'implementazione di nuovi servizi o allo sviluppo quali,quantitativo di alcuni servizi gi in
essere, e, per questo motivo, possono contare su un fondo di incentivazione specifico.
I premi sono distribuiti tenendo conto:
a) dell'impegno registrato nella fase di elaborazione del progetto, indipendentemente dal
fatto c%e il progetto sia effettivamente selezionato come valido (parametri: numero di ore
registrate, qualit dell'elaborato prodotto)7
b) della valutazione ottenuta dal progetto.
1a parte di premio di cui alla lettera a) A costituita da non meno del -+3 del fondo
disponibile , quindi destinata a tutti i partecipanti, proporzionalmente all'impegno profuso
e documentato, tenuto conto della qualit del progetto7 la parte di premio di cui alla lettera
b) riservata ai progetti inseriti nel gruppo di progetti meritevoli e suscettibili di
implementazione immediata ovvero nel gruppo di progetti validi che per presentano
problematiche realizzative, proporzionalmente alla valutazione ottenuta da ciascun
progetto.
EVENTUALI C$IARIMENTI E RIC$IESTE DI INTERVENTO A CIRCOLI FORMATI
)%iarimenti riguardo il presente avviso potranno essere ric%iesti alla *irezione 9enerale a
mezzo posta elettronica (scrivere a g.forte;unione.valdera.pi.it e, per conoscenza, a
p.pietroni;unione.valdera.pi.it). Parimenti dovr essere inviata alla *irezione la ric%iesta
di partecipazione ai circoli, con congruo anticipo rispetto alla riunione programmata, di
*irigenti e.o Posizioni "rganizzative il cui contributo tecnico sia necessario per il compiuto
sviluppo della proposta progettuale.
ALLEGATO A
ALCUNI TEMI PROPOSTI PER I CIRCOLI DI STUDIO
"e%esse!e &!'a%())at(*&+,l(ma (%te!%&
1e proposte dovranno essere finalizzate a migliorare il clima e le relazioni nell'ambiente di lavoro,
in direzione di una maggiore soddisfazione degli operatori nell'appartenere all'organizzazione
(sviluppo del senso di appartenenza)7 potranno riguardare, ad esempio, lo sviluppo di nuovi
meccanismi partecipativi interni da specificare nell'ambito del regolamento di organizzazione, una
diversa configurazione delle relazioni sindacali per rendere pi6 proficua e conosciuta l'attivit della
delegazione trattante, attivit diverse interne od esterne ai luog%i di lavoro (di carattere formativo,
conviviale, di empoBerment individuale, etc.), una diversa articolazione del sistema di valutazione,
nonc%& servizi od opportunit (anc%e non collegati all'attivit lavorativa) da mettere a disposizione
di tutti i dipendenti in forme agevolate.
N-&*e (.&tes( .e! ( .(a%( d( !a)(&%al())a)(&%e d( ,-( all'a!t/ 10, ,&mm( 1 e 2, del D/L/
%/3456011, ,&%*e!t(t& (% L/ %/ 11156011
1e proposte devono essere dirette a ridurre effettivamente i costi o incrementare le entrate da terzi
(titolo III entrata) attraverso semplificazione delle attivit, messa a valore di spazi disponibili,
internalizzazione di lavori affidati all'esterno (senza incremento della forza lavoro),
razionalizzazione di funzioni e servizi, altre azioni volte al medesimo scopo.
Ist(t-)(&%e d( -%a ,assa m-t-a s&l(dale
1a proposta da elaborare riguarda la costituzione di uno strumento mutualistico a beneficio dei
dipendenti all'interno dell'#nione. 1a cassa dovrebbe essere gestita da un comitato indicato dai
dipendenti, le risorse provenire da contributi stabili dei dipendenti con possibilit di integrazione da
parte dell'Amministrazione (dovr essere identificata anc%e una modalit legittima per farlo)7 il
fondo cos@ costituito pu2 essere destinato a vari interventi di sostegno per c%i si venisse a trovare
in difficolt oggettiva, nonc%& ad iniziative di diverso genere.
P!&(e)(&%e de( se!*()( (% l-&'7( at(.(,( t!am(te l'URP m&(le
1e proposte devono essere dirette all'utilizzazione dell'ufficio mobile gi presente e attivo
nell'#nione per portare servizi erogati dal nostro ente all'esterno delle sedi di lavoro, allo scopo di
rendere evidente la presenza della Pubblica Amministrazione su parti disagiate del territorio (per
lontanza dalle sedi comunali, per presenza di fasce di popolazione fragile superiore alla media, per
carenza di servizi primari) o comunque facilitare l'accesso alle prestazioni disponibili.
I%()(at(*e .e! l& s*(l-..& de( se!*()( &% l(%e
1e proposte dovranno essere finalizzate a estendere in modo significativo la conoscenza e
l'utilizzazione dei servizi on,line esistenti, per rendere pi6 agevole l'accesso ai servizi dei cittadini e
ridurre gli accessi diretti agli sportelli al pubblico dell'#nione e dei comuni. Potrebbero essere
utilizzate allo scopo brevi attivit informative e formative nei luog%i di ritrovo e di lavoro del nostro
territorio, azioni pubblicitarie mirate e non onerose, concatenazioni di conoscenze personali,
appuntamenti telefonici per guidare gli utenti davanti al pc di casa, etc.
Telela*&!& s.e!(me%tale
1e proposte potranno riguardare qualsiasi attivit lavorativa (anc%e pi6 di una) per le quali possa
essere individuata una modalit efficiente ed efficace di telelavoro, individuando le modalit
organizzative di svolgimento, le fasi di raccordo operativo, i criteri di misurazione e valutazione
dell'attivit svolta al di fuori dell'ambiente di lavoro.
S*(l-..& &!'a%())at(*& d( s(%'&l( se!*()(
1e proposte devono essere dirette ad incrementare la funzionalit, la capacit operativa e la
flessibilit di un singolo servizio, senza diminuzione degli standard operativi o aumento delle
risorse impiegate. 9li aspetti su cui operare possono essere in particolare la semplificazione
procedurale, la riorganizzazione dei processi di lavoro, lo sviluppo di nuove competenze interne,
l'accrescimento della produttivit interna, il miglioramento delle relazioni esterne.

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