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La Coppa del Mondo straripa
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Foto Davi Pinheiro/Reuters

di Danny Schechter 11 luglio 2014
New York: la Coppa del Mondo straripata. Con la FIFA in procinto di mettere in valigia il suo bottino la maggior
parte del suo lucro gi stata trasferita fuori dal Brasile ora di promuovere il prossimo spettacolo globale,
mentre la nazione ospite tenta ora di vedersela con le sue perdite finanziarie, i suoi intensificati conflitti sociali e
lumiliante sconfitta ad opera dei tedeschi dopo aver perso in precedenza il suo campione per un brutto scontro
sul campo e il suo valoroso capitano per squalifica.
A livello simbolico il pestaggio inferto al Brasile dalla Germania con tattiche dassalto paragonate alla Blitzkrieg
nazista, ha fatto sorridere la Vecchia Europa e ha causato dolore a una nazione in lotta con una massiccia
povert e disuguaglianza.
Per certi versi ha sottolineato la dipendenza e la rabbia provate da tanti brasiliani, anche se i problemi che hanno
sollevato e per attirare lattenzione sui quali hanno marciato, sono stati semplicemente ignorati dai commentatori
sportivi che conoscono le classifiche delle partite ma non quelle della vita, i grandi divari che eventi come la
Coppa del Mondo nascondono.
Abbiamo gi assistito a questo film, solo quattro anni fa, in Sudafrica dove avvertimenti su pratiche corrotte e
pretese irragionevoli della FIFA che le imprese da essa scelte costruissero stadi non voluti e non necessari, e il
controllo di tutti i diritti televisivi, tra altri requisiti che le garantivano il controllo degli eventi e lincasso della
maggior parte del denaro sono andati persi sotto il fervore patriottico ben orchestrato di portare i giochi per la
prima volta in Africa.
I sudafricani sono stati persuasi dopo anni di lotta per la libert che era finalmente arrivato il successo.
Alla fine la FIFA ha fatto pi soldi con le partite in Sudafrica che in qualsiasi altra Coppa del Mondo. C stato un
mucchio di opportunit di foto e mutue congratulazioni ma, dopo, il paese stato lasciato con un vasto debito e
bianchi stadi elefantiaci, come quello di Citt del Capo che alcuni critici vogliono trasformare in un progetto
residenziale per i bassi redditi in una Citt Madre nota per le sue baraccopoli e i suoi distretti stipati simili a
bassifondi.
Allepoca i media hanno rifiutato un potente documentario che prevedeva questi problemi. Per lANC, il partito al
governo, il partito della FIFA era da abbracciare anche mentre i tifosi aggiungevano la propria invenzione ai
giochi, corni lamentosi che esprimevano sia gioia sia inquietudine. Chiamati vuvuzela, producevano una
tradizionale forte nota monotona che era tollerata con difficolt dallufficialit della FIFA, perch era considerata di
disturbo, uninterferenza con il suo marketing e tutte le vendite in corso.
Le due settimane della madre di tutte le feste del Sudafrica presto ha ceduto il passo a un duro confronto con la
realt, sotto forma di un debito che ci vorranno decenni per rimborsare.
Non si aspettavano di vincere la coppa; il Brasile se laspettava. Sarebbe stata la sesta. Cos la sconfitta ha
avuto profonde ripercussioni psicologiche, come ha scritto Doug Foster sul The Atlantic:
la sconfitta stata trattata come una catastrofe nazionale, prossima a una sconfitta in guerra. Lo scrittore
Nelson Rodrigues ha persino affermato che stato una specie di cataclisma psicologico, che ha creato un
complesso dinferiorit, un complesso saturo di un marchio razziale, nella popolazione. Visto che lUruguay aveva
messo in campo una squadra prevalentemente bianca, ha osservato, mentre il Brasile era rappresentato da sette
afro-brasiliani, tra cui il portiere, la perdita ha causato unesperienza di vergogna legata al colore. Lo ha definito
complexo de vira-lata, il complesso del meticcio.
In molti modi la reazione alla Coppa divenuta unespressione di una profonda tensione di classe che ha
infastidito/disturbato i turisti, con tanti scontri nelle strade, per quanto minimizzati dai media mondiali, quanti sul
campo di gara.
Proprio come la copertura televisiva ha ridotto tutto a numeri, lo stesso ha fatto su The Nation il giornalista
sportivo Dave Zirin:
Ecco alcuni altri numeri che avranno molto maggior peso sia sul presente sia sul futuro del Brasile. Sono i
numeri che animano di gran lunga maggior dibattiti e discussioni nei media Brasiliani di quanto i media
statunitensi, dal loro osservatorio di Copacabana, abbiano riferito.
11-14 miliardi di dollari. E quanto finir per costare al paese la Coppa del Mondo. Nessuno nel governo, quando
gli chiesto, in realt persino sicuro di quale sar il conto finale. Questo non assolutamente un caso unico del
Brasile. I mega-eventi producono questo genere di incertezza economica e di mazzette dovunque si insediano.
Ma in un paese in cui la salute e listruzione sono problemi pressanti la cosa brucia.
250.000. E il numero delle persone prevalentemente povere che possono finir cacciate quando la festa sar
finita. Molti di quelli che perdono la casa vivono nelle favelas brasiliane.
Queste comunit, sotto costante attacco degli speculatori immobiliari e della polizia militare, costituiscono da pi
di un secolo la spina dorsale della cultura urbana del Brasile. Diverse di queste comunit sono state sotto
occupazione militare durante la Coppa, portando a coraggiose, anche se non riferite, proteste lontano dagli occhi
del pubblico.
Carlo Gibson, cofondatore di US Uncut, un movimento di base non violento, scrive: Quando i brasiliani hanno
tentato di esercitare il loro diritto di contestare non violentemente la corruzione conclamata dietro la Coppa del
Mondo, sono stati affrontati dalla polizia antisommossa e da gas lacrimogeni . Alla vigilia della prima tornata della
Coppa del Mondo, i lavoratori brasiliani dei trasporti sono scesi in sciopero a San Paolo, sostanzialmente
bloccando la citt. AI sindacati stata comminata una sanzione di 27.000 dollari per ogni giorno dello sciopero,
che stato revocato il giorno dopo. Dirigenti cittadini hanno contrassegnato case per la demolizione per fare
spazio a sistemazioni turistiche senza nemmeno contattare i proprietari.
Tutte queste ingiustizie sono state inflitte nellaspettativa di una prevista vittoria della Coppa del Mondo che
avrebbe fatto passare in secondo piano le iniquit. Il governo brasiliano contava sul perdono del popolo per la
sua corruzione e gli scandali che hanno circondato la Coppa del Mondo in cambio del sesto titolo. Invece del
trofeo, tutto ci che il popolo brasiliano ha una squadra nazionale distrutta, avvilita.
Mentre la politica diventa sempre pi spettacolo con i media sin troppo felici di incassare risucchiando i dollari
della pubblicit che accompagna i grandi eventi sportivi, questi problemi sono sepolti sotto le immagini di bellezze
in costume da bagno. I direttori delle televisioni ora ci danno dentro con le immagini sexy per esibire belle
ragazze sulle tribune.
C una quantit di inserti per creare un senso di tensione, e tifosi che si mordono le unghie, con una continua
concentrazione su contatti fisici da gladiatori sul campo, quanto pi dolorosi, tanto meglio.
Tutto risale al format del Wild World Of Sports [Il selvaggio mondo degli sport] inventato da Roone Arledge per la
ABC che trasformava gli sport in spettacoli caldeggiati con queste eccitanti espressioni: Il brivido della vittoria
e lagonia della sconfitta il dramma umano della competizione atletica
Presto la ABC mise in soffitta tale format quanto i diritti sportivi divennero pi costosi da acquistare e cre canali
sportivi specializzati finanziati dalla pubblicit, come ESPN, quando la televisione via cavo super quella via
etere.
Oggi quella rete offre app per dare ai tifosi maggiori scelte e repliche digitali. Con laumentare del prezzo delle
licenze sono aumentati i costi della pubblicit. La ESPN oggi un marchio per vendere marchi nel mondo sempre
pi commercializzato degli sport, iniziato con eventi amatoriali in cui gli atleti competevano per il divertimento e
per la gloria, non per stipendi osceni.
Dimenticate gli impressionanti ideali di armonia globale. Le classifiche e le entrate sono il motore, con
unattenzione minima riservata alla celebrazione di culture diverse o a insegnare al mondo a proposito del
mondo. Nessuna meraviglia che ci sia da tutte le parti cos tanta corruzione non denunciata. Coppa del Mondo
non appartiene al mondo.
Lanalista dattualit Danny Schechter lavora su Mediachannel.org e scrive quotidianamente su
newsdissector.net. Il suo libro pi recente Madiba A-Z: The Many Faces of Nelson Mandela [Madiba A-Z: i
molti volti di Nelson Mandela] (Madibabooks.com). Commenti a dissector@mediachannel.org.
Da Z Net Lo spirito della resistenza vivo
www.znetitaly.org
Fonte: http://zcomm.org/znetarticle/the-world-cup-spilleth-over/
traduzione di Giuseppe Volpe
Traduzione 2014 ZNET Italy Licenza Creative Commons CC BY-NC-SA 3.0

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