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N. 00318/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00415/2013 REG.RIC.

R E P U B B L I C A I T A L I A N A
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo
sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 415 del 2013, proposto dalla Associazione Italiana
Per il World Wide Fund For Nature, W.W.F. Italia Ong O.N.L.U.S., dalla Associazione
Carrozzine Determinate Abruzzo e da Claudio Ferrante, rappresentati e difesi dagli avv.
Salvatore Acerbo, Gianni Piscione, con domicilio eletto presso Gianni Piscione in
Pescara, via Parco Nazionale D'Abruzzo n. 5;
contro
Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale della Regione
Abruzzo; Regione Abruzzo( Ccr-Via), rappresentato e difeso per legge dagli avv. Carlo
Massacesi, Camilla D'Alonzo, Alessia Frattale, domiciliata in Pescara, piazza
Unione n.13;
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, rappresentato e difeso per legge
dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliata in L'Aquila;
nei confronti di
Gestione Trasporti Metropolitani S.p.A., rappresentata e difesa dall'avv. Vincenzo Di
Baldassarre, con domicilio eletto presso Vincenzo Di Baldassarre in Pescara, via
Venezia, 25;
Beatty Balfour Rail S.p.a.;
per l'annullamento
del Giudizio n. 2275 dell'11 settembre 2013 emesso da Ccr-Via della Regione Abruzzo
nel quale si esprime parere favorevole alla non demolizione delle opere realizzate
per la funzionalit di un impianto filoviario elettrificato a tecnologia innovativa tra
Pescara e Montesilvano; nonch di tutti gli altri atti presupposti e consequenziali
ed in particolare dei Giudizi n.n. 2250 del 18.07.2013, 2249 del 18.06.2013, 2122
del 18.12.2012 e 2099 del 23.1.2012.

Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio della Regione Abruzzo, del Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e della Gtm Spa;
Viste le memorie difensive;
Visti gli atti della causa;
relatore nell'udienza pubblica del giorno 19 giugno 2014 il cons. Dino Nazzaro e uditi
per le parti i difensori: l'avv. Gianni Piscione per l'Associazione ricorrente, l'avv.
Camilla D'Alonzo per la Regione resistente, l'avv. distrettuale dello Stato Generoso
Di Leo per il Ministero intimato e l'avv. Vincenzo Di Baldassarre per la soc. Gtm
Spa, quale contro-interessata;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO
IL Wwwf-Italia Ong Onlus, quale associazione di protezione ambientale (art.13 e
18 l. n. 349/1986), lAssociazione carrozzine determinate dAbruzzo, quale
rappresentata da Claudio Ferrante ed in uno al medesimo, impugnano i seguenti
atti nn. 2099/23.10.2012, 2122/18.12.2012, 2249/18.6.2013, 2250/18.7.2013,
2275/11.9.2013 (Ccr-Via-Abruzzo), sostenendo che lopera, in gran parte
realizzata, non sarebbe stata ritenuta sottoponibile a screening Via, nonch, in
subordine, si chiede che la stessa sia assoggetta a Via ex art. 20, comma 6 del d.lgs.
n. 152/2006, con ripristino dei luoghi.
Limpianto in questione ha una lunghezza di km.26,00= e, dal 1992 ad oggi, ha
subito varie modificazioni, con la progettazione di una filovia elettrificata.
Lopera non stata sottoposta al Via, n a screening di Via.
Solo nel 2012, il Ccr-Via, sospendendo i lavori gi iniziati da tempo, d una
disponibilit per la sottoposizione ascreening Via del progetto, invitando (atto n.
2122/18.12.2012), la Gtm ad avviare la procedura. Seguono le note n.n.2049 e
2050 del 2013, di approfondimento della vicenda, e, l11.9.2013, con atto n. 2275,
ha dato prescrizioni di monitoraggio (fonometrico, piante, emissione CO2),
esprimendo parere di non demolizione per le opere realizzate, lasciando alla
valutazione della Gtm la valutazione delle barriere architettoniche.
Alla pubblica udienza, previa discussione, la causa stata assunta in decisione.
DIRITTO
Il WwwF-Italia ha, invero, una legittimazione attiva per legge (artt. 13 e 18 l.
349/1986 e D.M. Ambiente del 20.2.1987) essendo sua intenzione, come da
statuto (artt.3-6) salvaguardare la cd. strada parco (Castellammare adriatico),
conservandone la situazione attuale, senza lopera progettata, che, a suo avviso,
verrebbe ad incidere sul traffico, la mobilit ciclabile, pedonale e dei disabili,
nonch sul paesaggio, laria e lacustica.
LAssociazione carrozzine D.A. non accreditata ex se, ma ha depositato lo statuto
(9.3.2011) che tutela i diritti delle persone disabili (art.1), che potrebbero essere
pregiudicati dalle scelte in via di adozione per lutilizzo della strada parco.
Claudio Ferrante ricorre in qualit di residente in Montesilvano a pochi metri dalla
strada (vicinitas), nonch quale disabile che utilizza la via con la sua carrozzina; egli
non pu essere considerato un quivis de populo.
In via preliminare non va dimenticato che il vigente Prg destina la citata strada -
parco (Castellammare adriatico) a corridoio verde linea filobus ed essa una
scelta programmatica ampiamente discrezionale.
Le note n.n. 2049 e 2050 sono atti interlocutori.
Con il cd. giudizio e/o parere n. 2249, il Ccr-Via ha disposto un rinvio istruttorio
per carenza dello studio di impatto ambientale; il successivo atto n. 2250 viene,
invero, a ricordare come le osservazioni, con relativa documentazione, devono
essere presentate per iscritto, per poter essere oggetto di decisioni esplicite; a ci si
aggiunge la funzione di preavviso.
Il giudizio e/o parere n. 2275 impone alla Gtm unattivit di monitoraggio e vari
altri adempimenti, rientrando sempre nellambito interlocutorio ed istruttorio; esso,
infatti si risolve nella indicazioni di n.4 prescrizioni e, come rilevato da parte
ricorrente, non contiene alcuna determinazione in merito alla necessit o meno di
effettuare la procedura Via, limitandosi ad esprimere un parere favorevole alla non
demolizione delle opere realizzate.
Per quel che concerne la non demolizione delle opere in parte realizzate, evidente
che trattasi di unindicazione di tipo cautelare, che pu essere anche atipica, ma che
trova la sua giustificazione in quella che ancora una fasein procedendo che necessita
di essere ancora conclusa.
La nota n. 2275 un atto che potr deludere parte ricorrente, ma processualmente
non possibile impugnarlo per ci che lo stesso non contiene in punto di
auspicata sottoposizione del progetto a Via, n essa pu essere interpretata
quale screening a sanatoria, che per la Gtm sarebbe gi avvenuta in data 15.07.2008
(n. 1108- Ccr-Via).
In realt, allo stato, vi stata una disponibilit a screening di Via, e la procedura
necessita di quella valutazione complessiva finale che il Comitato si riservato a
completamento di tutte le opere.
La natura di tali atti rende inammissibile il gravame; va, peraltro, anche osservato
che parti ricorrenti non deducono, sul piano effettuale, alcuna concreta lesivit
derivante dalle opere in atto, ponendo solo mere ipotesi e/o possibilit,
dilungandosi nel censurare, sotto vari aspetti atti che per loro essenza sono del
tutto interlocutori e/o istruttori, suscettibili, pertanto, di superamento e/o altra
diversa considerazione nel proseguimento dello svolgimento progettuale.
In relazione agli aspetti rilevati, il ricorso inammissibile.
La natura della controversia e la particolarit procedimentale giustificano la
compensazione delle spese di causa.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per l'Abruzzo sezione staccata di Pescara
(Sezione Prima)
definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara
inammissibile.
Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorit amministrativa.
Cos deciso in Pescara nella camera di consiglio del giorno 19 giugno 2014 con
l'intervento dei magistrati:
Michele Eliantonio, Presidente
Dino Nazzaro, Consigliere, Estensore
Massimiliano Balloriani, Consigliere


L'ESTENSORE IL PRESIDENTE





DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 03/07/2014
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)

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