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ALIAS
17 MAGGIO 2014
LIBRI IL TAO DELLA LIBERAZIONE
Guadagnare
senza etica
catastrofe
sociale ed ecologica un metodo di
successo per praticare una vita
sostenibile a tutti gli effetti. Un
problema grande lignoranza, la
non conoscenza. Per esempio,
come faccio a far diventare una
scuola sostenibile, mi chiedono?
Cominciando con una green
construction, portando fuori i
ragazzini nella natura, per fargliela
sperimentare e amare. Qualcuno
poi integra eco sostenibilit in ogni
materia, altri integrano una
prospettiva ecologica nella materia
che insegnano. Non solo per
scuole private o molto facoltose. Lo
sta facendo una maestra in
Wisconsin, unica insegnante, che
lavora in un trailer. E i genitori si
sentono molto coinvolti e danno
moltissimi aiuti. Piccoli, piccoli,
piccoli passi. E allEcoliteracy Center
ci stanno riuscendo da quasi
ventanni. EcoLiterate, con un
linguaggio semplice e comprensibile
a chiunque abbia voglia di darsi da
fare, affianca gli insegnanti nel
prepararsi sui tipi dinsegnamento
che saranno necessari per questo
nuovo secolo. Gli otto capitoli sono
incoraggianti, e rappresentano una
sorta di antidoto alla paura e alla
rabbia che, generalmente, sono
figlie del non agire. Centocinquanta
pagine che rivelano come gi, solo il
semplice atto di farsi coinvolgere in
una delle tante scommesse
ecologiche a qualsiasi scala
sviluppa un senso di forza e
speranza anche nei pi piccoli. un
nuovo modello dinsegnamento che
integra intelligenza emotiva, sociale,
ed ecologica. Dobbiamo essere
consapevoli che niente resta isolato,
che le diverse intelligenze devono
cooperare, incontrarsi, capirsi.
Detto con altre parole, significa che
sono tutte parti della nostra
intelligenza: partendo dal S, si
arrivo allaltro, fino ad arrivare a
ogni singolo sistema di vita. Tre
intelligenze, tre sensibilit, che
interagiscono e si aiutano tra loro
per la vita. Anche se nessuno cerca
di convincerci che una pianta possa
avere sentimenti, si vuole
incoraggiare un senso di cura che
non si limiti solo ad altri esseri
umani, ma che si esprima verso tutte
le forme di vita. Perch, proprio lEco
Sistema, come dice da sempre Capra,
ha sviluppato modi per supportare la
grande rete della vita - sia umana che
non umana attraverso schemi,
processi e sistemi. La natura
sostiene la vita, creando e nutrendo
le comunit. Necessaria la
capacit di capire come i tanti e
diversi aspetti di un sistema vitale
possono esistere, sia in relazione
allaltro che in relazione a tutto e
tutti. Non si pu capire, da soli, come
i sistemi umani interagiscono con i
sistemi naturali, ma si pu fare
ponendoci allinterno di una
sensibilit ecologica e sociale che
permetta di condividere
informazioni a livello collettivo. E, se
non bastasse, ci si accorti che
programmi di questo genere aiutano
a migliorare anche il rendimento
scolastico. Ecoliterate, racconta
Daniel Goleman nel video di
presentazione, rappresenta un nuovo
modello distruzione che vede in
intelligenza emotiva, sociale ed
ecologica una nuova forma che ci
faccia muovere fuori da noi stessi,
verso gli altri, verso gli altri sistemi
vitali in una nuova integrazione.
Negli ultimi ventanni le scuole
hanno aiutato a sviluppare nei
bambini maggior auto
consapevolezza e, il centro
Ecoliteracy mostra che, se
applichiamo questi principi
allambiente, otteniamo risultati in
cui apprendere diventa eccitante e
vitale. Questo libro raccoglie
esperienze che possono essere
dispirazione a chiunque, in
qualsiasi parte del mondo si viva.
di B.C.
Un titolo che fa facilmente
breccia nel pubblico, soprattutto in
quella parte di mondo che ha
sempre seguito e apprezzato i passi
prudenti ma coraggiosi del fisico
Fritjof Capra, che oggi scrive
lintroduzione a Il tao della
Libearazione I due autori del libro,
Leonardo Boff, teologo brasiliano,
ex francescano che da anni si
occupa di ecologia e spiritualit, e
uno dei maggiori esponenti della
teologia della liberazione, e Mark
Hathaway, ricercatore canadese ed
educatore che si occupa di ecologia,
economia, giustizia sociale e
spiritualit, hanno scritto un testo
che pone sul banco degli imputati il
modello di sviluppo totalmente
sconsiderato e globalizzato in cui
oggi viviamo. Modello di vita e
sviluppo che sta conducendo
lesistenza umana e non - in un
vicolo sempre pi stretto, soffocante
e senza nessuna via duscita. Una
sorta suicidio. Il Tao della
Libearazione, uscito in Italia per Fazi
Editore (22,00 euro) e che contiene
unesaustiva prefazione di Capra
spiega, a chi ha voglia e lucidit per
capire, i rischi a cui il sistema
globale in cui viviamo ci mette di
fronte. E infatti, gi solo
lintroduzione di Capra, presenta
una visione, questa volta mondiale,
decisamente preoccupata e
preoccupante. Una lettura che non
pu far altro che enumerare e
rendere evidenti i rischi che si
presentano ogni giorno e che, ogni
giorno, diventano sempre pi
grandi e sempre meno controllabili.
Lenorme deregolamentazione
economica in cui viviamo oggi, i cui
principali giocatori sono grandi
banche dinvestimento, fondi
pensionistici, multinazionali - tutti
sempre organizzati in modo da
favorire la manipolazione
finanziaria - ignorano quasi
spavaldamente la vita umana ed
ecologica del pianeta terra. Potrebbe
anche far ridere, se su quel pianeta
non ci vivessimo proprio noi. Quel
mercato che continuiamo a
chiamare globale, altro non che
una rete di macchine programmate
a ragionare e valutare tutto sempre
solo in base al Valore Denaro,
escludendo a priori ogni altro valore
umano ed ecologico. Quindi, tra
giri, rigiri e avvitamenti sempre pi
costretti e controllati, si arrivati
allautomatica esclusione di quel
piccolo ma importante valore che si
chiama etica di mercato. E allora
eccolo qui, questo nuovo
scintillante mercato globale, fatto di
grattacieli impenetrabili, che vive su
una crescita economica dettata
unicamente da un mercato
consumistico e materiale, che
arricchisce unelite di speculatori
finanziari, imprenditori e
professionisti high-tec. Questi
temuti e arroganti protagonisti mai
si pongono domande su come
stanno operando e, soprattutto,
come stanno lentamente
cancellando le diversit, i bisogni e
le possibilit fondamentali del resto
del mondo. Gli autori presentano
un panorama decisamente
preoccupante, anche se poi, nella
seconda parte del libro - grazie
anche a citazioni di grandi filosofi,
scrittori, pensatori moderni -
possiamo ritrovare, se non la ricetta
per la soluzione, valide risposte
alternative da seguire per diventare
pi protagonisti del nostro vivere.
Risposte che si rivolgono e hanno
bisogno di un uomo con coscienza
civile ed etica, e che possa dunque
trovare nella vita reale il modo per
agire diversamente decidendo al di
fuori dellunico gioco economico
che proposto. Che lattuale
economia sia insostenibile -
socialmente, ecologicamente e
finanziariamente - pare sia una
risposta molto vera e molto chiara.
Ma lunica risposta responsabile
invece un modo nuovo per
ripensare i modelli di vita che
lentamente, ma inesorabilmente, ci
sono proposti e che, in una sorta di
gioco quasi ipnotico, ci convincono
e quindi annientano, senza lasciarci
valide alternative. Serve una presa di
coscienza dei pericoli a cui andiamo
incontro ogni giorno. Guadagnare
senza sosta e senza etica sul mondo,
sulla natura, sugli uomini, non pu
esser altro che garanzia di
catastrofe. Nonostante le cose si
siano involute negli ultimi anni, le
garanzie di successo per un altro
futuro e la presa di coscienza del
dato di fatto, devono continuare ad
essere alimentate e supportate.
Devono continuare ad esistere
motivazioni che possono trascinare
il mondo fuori da questa impasse
pigra e stanca e, soprattutto,
catastrofica. Sono proprio i due
autori a dircelo, che la scienza
moderna pu offrire una valida
soluzione nella cosmologia vivente
e vitale, cio in quella visione del
mondo condivisa, che possa dare
realmente significato alla nostra
esistenza. Boff e Hathaway ci
ricordano che dobbiamo imparare
a reinventare noi stessi per
permettere alla vita di proseguire e
indicano la strada da seguire in un
cambiamento radicale della
coscienza umana, che riesca a
integrare tradizione cattolica e
orientale. Auspicano lavvento di
quello che definiscono una
spiritualit ecologica che si
occupi non solo del pianeta, ma
forse soprattutto delluomo. Un
libro senza paura, un libro di
ecologia, di fisica dei sistemi, di
filosofia, di psicologia, fisica
quantistica e, soprattutto, di
rispetto per laltro. Perch proprio
laltro resta sempre parte
integrante del mio mai esclusivo
processo di vita e crescita.
Boff e Hathaway ci ricordano
che dobbiamo imparare
a reinventare noi stessi per
permettere alla vita di proseguire
BUON COMPLEANNO
BLOB, CON GRIFI
Buon compleanno Blob!!! Specchio
dadaista della realt deforme !!!Grazie
di esistere e di farci pensare e ridere !!!
perch sempre necessario ridere per
vivere nellassurdit dellessere...e certa
di far cosa gradita ho ritrovato alcuni
pezzi scritti da Alberto Grifi negli anni
90 su Blob: con Gianfranco
Barucchello nel 65 proiettammo a
Parigi per la prima volta Verifica incerta e
Marcel Duchamp, Max Ernst e Man Ray,
che si divertirono moltissimo, ci dissero
in uno slancio di simpatia: il film che
avremmo voluto fare noi!. Molti anni
dopo Marco Melani mi raccontava che
con Ghezzi e altri che ancora non
conoscevo stava per mettere in moto
loperazione Blob in TV; gli girai, un
po come testimone di staffetta, la
stessa frase e lentusiasmo col quale
Gianfranco ed io eravamo stati cos
calorosamente investiti dai grandi nonni
dellavanguardia storica. Gi ce lo
immaginavamo e ne ridevamo eccitati,
un commando di dissacratori a frugare
di nascosto, come io avevo gi fatto
molti anni prima, nei cestini degli scarti
delle moviole della rai; e che poi, di
notte, li avrebbero riproiettati, questi
incubi che i funzionari del Palazzo
avevano cercato inutilmente di
censurare Blob rispetto alla Verifica
avrebbe avuto a suo vantaggio almeno
due formidabili differenze la prima che
quando la sperimentazione esce dal
chiuso delloperazione artistica e viene
comunicata a un pubblico della portata
televisiva, diventa un operazione
politica; la seconda che il materiale
che viene smontato e rimontato
costituito da un linguaggio che si
modifica tutti i giorni, che si pu
inseguire, mettere in burla, stravolgere,
lavorando sul suo stesso quotidiano
Quando sarebbe stato impensabile
per burocrati e funzionari Tv lasciar
vedere che i giornalisti potevano
sbagliare, ecco, mandare in onda quei
pezzi di Rvm scartati, i lapsus fino ad
allora rigidamente censurati, che
ascoltati freudianamente svelavano a
volte ci che la notizia nascondeva, dava
loccasione alla gente di pensare ci che
aveva sempre sospettato: che s,
proprio vero! Ci sono le bugie di Stato
contro la verit del popolo!.Ma ahi! Il
potere fonda la sua capacit di riciclarsi
in quei territori che gli sono ostili,
facendo lavorare a suo favore proprio
ci che gli si oppone. Un certo giorno
Blob comincia ad avere tanto successo,
tanto seguito, chi lo guarda trova
finalmente un palcoscenico dove si
riscatta il proprio disagio di spettatore,
dove pu far crescere il proprio spirito
critico rispetto al grande spettacolo
infarcito di cazzate che subisce tutti i
giorni dalla grande Tv. La audience
sale. Blob diventa un salotto ambito, il
salotto intelligente. E che c di meglio
per esservi ospitati che esibire il
passaporto della propria stupidit?
Succedeva cos di vedere, su altre reti,
personaggi che simpaperavano
(apposta?) leggendo le veline dei loro
partiti e strizzando locchio alla
telecamera: questa la teniamo per
Blob. Si facevano deridere pur di
sconfinare con la propria faccia nel
campo del vicino, pur di occupare una
poltrona fra gli schieramenti del nemico,
sia pure per la breve durata di una
papera.

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