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PROTOCOLLO OPERATIVO FRA SOCIETA DELLA SALUTE, CONFERENZA DEI

SINDACI DELLEDUCATIVO, AZIENDA USL N. 5 E GLI ISTITUTI COMPRENSIVI


ZONA PISANA PER LA SEGNALAZIONE DEI M INORI A RISCHIO

PREMESSA
Considerato che in data 8 ottobre 2012 stato approvato il Protocollo di intesa
fra SDS zona Pisana, Conferenza dei Sindaci dellIstruzione Zona Pisana e
Azienda Usl n. 5, al fine di rafforzare la collaborazione fra enti e promuovere
e sviluppare lintersettorialit degli interventi e la loro interdipendenza con i
determinanti di
Visto che il protocollo costituisce un riferimento per il territorio della zona
pisana in materia di integrazione delle politiche educative, socio-assistenziali e
socio-sanitarie e si configura come uno strumento che favorisce la
programmazione coordinata ed integrata dei due ambiti istituzionali.
Considerato che allart. 1 il protocollo definisce fra gli ambiti di intervento la
condivisione di
modalit operative comuni nel rapporto con il mondo
scolastico, al fine di promuovere la partecipazione attiva delle diverse
componenti delle comunit scolastiche valorizzandone il ruolo chiave di attori
del sistema
Considerato che NEL 2013 si costituito un gruppo di lavoro composto dal
Servizio Sociale Territoriale, dirigenti scolastici e insegnanti, Segreteria tecnica
della Conferenza dellistruzione, al fine di elaborare delle linee guida sullabuso
ed il maltrattamento dei minori e che tale percorso ha prodotto un piccolo
vademecum rivolto agli/alle insegnanti sul maltrattamento e labuso.
Richiamati:

la convenzione internazionale sui diritti dellinfanzia la quale riconosce


alla fascia di et 0-18 specifiche vulnerabilit e potenzialit e individua il
bambino come soggetto di diritto e agente di sviluppo. La convenzione
evidenzia la necessit che le politiche volte allinfanzia siano progettate e
applicate in maniera non settoriale ma altamente integrata a partire dal
riconoscimento della centralit e unitariet del bambino e dei suoi diritti
in ogni contesto di vita;

la Legge Regionale del 26 luglio 2002, n. 32 Testo unico della normativa


della regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento,
formazione professionale e lavoro e successive modifiche;

la LRT n. 40 del 2005 e s.m.i. che istituisce le Societ della Salute;

la LRT n. 41 del 2005;

il Decreto Regionale 694 dell11 febbraio 2010 ed in particolar modo


lallegato A riguardante le prerogative dei diversi livelli istituzionali e
operativi compresa larea vasta;

il Piano Sociale Integrato regionale 2007-2010 ad oggi vigente;

il Piano Sanitario regionale 2008-2010 ad oggi vigente;

Il Piano di indirizzo generale integrato (P.I.G.I.) della Regione Toscana


2012 - 2015

Le parti convengono e stipulano il presente protocollo operativo stabilendo


quanto segue:
Art. 1 Finalit
Il presente protocollo si propone come strumento di lavoro condiviso fra i
servizi sociali territoriali e la scuola, il suo scopo quello di formalizzare alcune
procedure di comunicazione (ruoli, funzioni, azioni) per la segnalazione
degli/delle alunni/e a rischio di maltrattamento
Art. 2 SEGNALAZIONE PREVENTIVA DELLA SCUOLA
Per segnalazione preventiva si intende lesplicitazione, da parte dei docenti o
personale ATA, al Dirigente Scolastico di sospetti circa leventuale esistenza di
fatti coinvolgenti un alunno/a, anche ai fini di una eventuale segnalazione di
situazioni di pregiudizio alle Autorit Giudiziarie competenti.
Il Dirigente Scolastico pu chiedere una consulenza al Servizio Sociale
Territoriale inviando il modulo (allegato A) alla Responsabile U.O. Assistenza
Sociale per tutti i minori frequentanti la scuola indipendentemente dalla loro
residenza sul territorio della zona pisana.

Art. 3 PRESENZA MINORE A RISCHIO DI MALTRATTAMETO/ABUSO


Nel caso in cui si rilevino sul minore evidenti fattori di rischio di
maltrattamento/abuso, attraverso il Dirigente Scolastico deve essere inviata la
segnalazione (allegato B) alla responsabile dellUO Assistenza Sociale per i
minori residenti nel territorio di competenza della zona pisana.
Art. 4. RILEVAZIONE CON ELEMENTI DI CHIARA EVIDENZA
MALTRATTAMENTO/ABUSO
Nel caso in cui si rilevino elementi chiari di maltrattamento/abuso la Scuola,
attraverso il Dirigente Scolastico, tenuta ad effettuare tempestivamente una
segnalazione diretta (Allegato C), come previsto dalla normativa vigente, alle
Autorit Giudiziarie competenti (Procura della Repubblica del Tribunale
Ordinario e/o Procura della Repubblica del Tribunale dei Minorenni).
Art. 5 RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico che si trova a dover affrontare un caso di
maltrattamento e/o abuso nei confronti di un/una alunno/a, segnalato da lui
stesso o da altra fonte, dovr garantire la massima collaborazione ai Servizi
Sociali del Territorio e allAutorit Giudiziaria mantenendo il pi assoluto
riserbo circa quanto appreso e adottando ogni misura per garantire la massima
riservatezza al/alla minore ed allattivit dindagine in corso.
Art. 6. MONITORAGGIO DEL PROTOCOLLO DINTESA
Al fine di procedere al monitoraggio del presente Protocollo, nonch per
provvedere al costante aggiornamento del testo, istituita una commissione di
coordinamento, composta da un rappresentante della Societ della Salute, da
un rappresentante del Servizio Sociale Territoriale, da un rappresentante della
Segreteria Tecnica della Conferenza dei Sindaci e dai rappresentanti degli
Istituti Comprensivi.La Commissione si riunisce due volte lanno al fine di
verificare lapplicazione del Protocollo, gli esiti e le eventuali modifiche

Pisa, 22 maggio 2014

Letto, approvato e sottoscritto


PESIDENTE SDS ZONA PISANA _________________________
PRESIDENTE CONFERENZA DEI SINDACI
DELLEDUCATIVO ZONA PISANA ____________________________
DIRETTORE AZIENDA USL N. 5

_____________________________

DIRETTORE SDS ZONA PISANA ____________________________

ISTITUTO COMPRENSIVO:
Borsellino
De Andr
Falcone
Fibonacci
Fucini
Gamerra
Galilei
Gereschi
Niccolini
Pisano
Settesoldi
Tongiorgi
Toniolo
Vicopisano

Cascina
Cascina
Cascina
Pisa
Pisa
Pisa
Pisa
Pontasserchio
San Giuliano Terme
Pisa
Vecchiano
Pisa
Pisa

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ALLEGATO A
ISTITUTO COMPRENSIVO:
Pisa , _________________________
Prot. n. ___________________
Responsabile UO Assistenza Sociale
Azienda USL n.5
Via Saragat 24 - 56125 Pisa
Fax 050 954073
OGGETTO: richiesta di consulenza

Con la presente si chiede la consulenza sulla situazione del minore (iniziali) _______________
Iinsegnate di riferimento ______________________________________________
n. telefono _________________.
Motivo della segnalazione
Conflitti, aggressivit, bullismo, scarsa disciplina
Sospetti di trascuratezza o di reati contro il minore
Condizioni familiari carenti
Classi e alunni "fragili"
Inserimento dei bambini/ragazzi stranieri di recente arrivo
Allegati
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Si resta in attesa di un Vs cortese riscontro
Distinti saluti.
Il Dirigente scolastico
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ALLEGATO B
ISTITUTO COMPRENSIVO:
Pisa ________________
Prot. n. ______________
Responsabile UO Assistenza Sociale
Azienda USL n.5
Via Saragat 24 - 56125 Pisa
Fax 050 954073
OGGETTO: segnalazione situazione rischio maltrattamento/abuso
Con la presente si chiede la presa in carico del/della minore______________________________
residente in via___________________________________________________________________
insegnate di riferimento ___________________________________________________________
n telefono ____________________.
Fonte della segnalazione ____________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Allegati
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Si resta in attesa di un Vs cortese riscontro
Distinti saluti.
Il Dirigente scolastico
__________________________

ALLEGATO C
ISTITUTO COMPRENSIVO:

Alla Procura della Repubblica


c/o Tribunale________________
Oggetto: segnalazione minore

1.Dati generali sul minore e il nucleo familiare


Dati relativi al minore/i oggetto della segnalazione:
Nome e cognome _____________________________________________________________
Sesso

Luogo e data di nascita____________________________


Nazionalit_______________________________________
Cittadinanza o altra condizione____________________________
Comune e indirizzo di residenza______________________________________________________
Scolarit o titolo di studio____________________________________

2. Dati relativi al nucleo familiare


I genitori
PADRE

MADRE

Nome e Cognome
Luogo di nascita
Data di nascita
Nazionalit
Cittadinanza
Luogo di residenza
Vivente/deceduto
Sconosciuto
Convivente/non convivente
Stato civile
Naturali/adottivi
Grado di Istruzione
Occupazione (o altra
condizione)
Prime informazioni sulle problematiche emergenti (indicatori):
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Ragioni della Segnalazione:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
Il Dirigente Scolastico
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