Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
2009/2010
- 1 -
Moto Unidimensionale
Abbiamo definito una funzione ( )
dt
dx
t V V = = , tuttavia essa
necessita di una correzione: la velocit una grandezza vettoriale
non scalare. Dobbiamo quindi modificare la funzione nota
tenendo conto della direzione della particella: ( ) i
dt
dx
t V V = = . E,
dato che 0 > dt per ogni valore di t, il segno di dx definir il verso del vettore velocit. Lo stesso
ragionamento si pu applicare allaccelerazione: ( )
dt
V d
t a a = = , e analogamente al
caso precedente V d che definisce il verso del vettore risultante.
Nel caso di un moto circolare invece le funzioni S, V, a devono essere aggiustate.
La funzione ( ) t S S = , del tutto analoga a ( ) t X X = , viene definita come: r S =
)
.
Dalla quale si ricava ( )
( )
r
t S
t = = . Derivando questa si ottiene la funzione della
velocit angolare: ( )
( ) ( ) ( )
( )
(
= |
\
|
= = =
s
rad
t V
r dt
t dS
r r
t S
dt
d
dt
t d
t
1 1
.
Derivando ulteriormente si ottiene la funzione specifica per laccelerazione angolare:
( )
( ) ( ) ( )
( )
(
= |
\
|
= = =
2
1 1
s
rad
t a
r dt
t dV
r r
t V
dt
d
dt
t d
t
.
In sintesi ecco uno schema che raccoglie queste funzioni applicabili ad un moto unidimensionale.
Moto Unidimensionale Rettilineo Moto Unidimensionale Circolare
( )[ ]
( )
( )
(
=
(
=
=
2
s
m
t a a
s
m
t V V
m t X X
( )[ ]
( )
( )
(
=
(
=
=
2
1
1
s
rad
t a
r
s
rad
t V
r
rad t S S
Moto Bidimensionale e Tridimensionale
Va definito con una coppia (risp. Terna) di valori ordinati x, y (risp. x, y, z) nei sistemi Ox,y (Ox,y,z),
mentre nei sistemi curvilinei le coordinate vanno espresse come coordinate polari.
Per semplicit nel grafico porremo un esempio di moto bidimensionale (lungo un piano).
Il vettore OP rappresenta la posizione di P rispetto ad O, ed al tempo stesso lo spostamento di P in
relazione al tempo. Possiamo infatti definire questo spostamento come:
0 r OO OP OP = = .
Analogamente definiamo ' OP ed ' ' OP come: 1 ' r OP = , 2 ' ' r OP = . Il
tutto in funzione di una variazione di tempo
1 2
t t t = . Il particolare
vettore ' PP congiunge i punti P e P. Per raggiungere il punto P ho a
disposizione due combinazioni di vettori:
La prima tramite ' OP
La seconda tramite prima OP e successivamente lungo ' PP
Zago Mattia Appunti di Fisica I A.A. 2009/2010
- 2 -
Le due strade sono ovviamente analoghe, tuttavia la loro analogia ci permette di scrivere una
formula utile per calcolare la variazione di spazio tra P e P:
0 1
0 1
' '
r r r
r r r
PP OP OP
=
+ =
+ =
Definiremo quindi
t
r
+ +
=
Facendo tendere la variazione di tempo a 0 si ottiene la Velocit Vettoriale Istantanea:
( ) ( ) ( ) ( )k t Vz j t Vy i t Vx k
dt
dz
j
dt
dy
i
dt
dx
t V
k
t
z
j
t
y
i
t
x
k
t
z
j
t
y
i
t
x
t t t t
+ + = + + =
(
\
|
+
(
\
|
+
(
\
|
= |
\
|
0 0 0 0
lim lim lim lim
Attraverso un ragionamento analogo si pu calcolare laccelerazione vettoriale media e quindi
laccelerazione vettoriale istantanea.
( ) ( ) ( ) ( )k t a j t a i t a k
dt
dVz
j
dt
dVy
i
dt
dVx
t a
z y x
+ + = + + =
Il modulo del vettore r viene definito come: ( ) ( ) ( ) ( ) ( )
2 2 2
t z t y t x t r t r + + = = .
Lequazione della traiettoria si calcola invece risolvendo una delle funzioni (delle componenti
del vettore) rispetto al tempo e sostituendo il valore ottenuto nelle altre. Rifacendoci alle equazioni
assegnate precedentemente:
2
2
x
t t x = = , sostituendo in 5
2
4 5 4
2
2
\
|
= =
x
y t y ,
otteniamo lequazione della traiettoria.