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NAPOLI METROPOLI
I7
nacciato l'uomo di morte. Gli ha detto che non avrebbe esitato a sparare se non
gli avesse consegnato tutti i soldi che c'erano nella cassa. Il barista non ha
potuto fare altro che assecondare le sue richieste e consegnare nelle sue mani
l'incasso della giornata. Ma qualcuno, dall'esterno dell'esercizio commerciale, ha
osservato l'intera scena ha immediatamente telefonato al 112 chiedendo aiuto.
Mentre l'uomo si trovava ancora all'interno dell'esercizio commerciale ed il
titolare stava
[ROCU]
GRUMO NEVANO. HA MINACCIATO UN 24ENNE PER FARSI CONSEGNARE UN LETTORE MP3. LO ZIO
FU COINVOLTO IN UN AGGUATO A GENNAIO
ciandolo si era fatto consegnare tutto quanto aveva con sé. A stupire i
carabinieri è stato che il rapinatore alle prime armi in quanto incensurato è
risultato essere figlio di un boss della zona. Filippo è infatti figlio di
Vincenzo Marrazzo, detto "Enzuccio l'elettrauto" un pezzo da novanta. Alla luce di
tale scoperta la rapina ha assunto una connotazione del tutto diversa. L'atto
criminale è apparso quasi come un gesto di iniziazione nel panorama criminale da
parte del giovane. Lo zio Antonio Marrazzo era rimasto ferito nel corso di un
agguato all'esterno di una pescheria a Grumo Nevano lo scorso mese di gennaio. Due
killer gli avevano esploso contro numerosi colpi di arma da fuoco. Ad essere
coinvolta nella sparatoria anche la pescivendola colpita all'addome da un
proiettile vagante. Marrazzo era stato raggiunto da un colpo alla spalla, al
braccio, uno alla gola fuoriuscito dalla mandibola. Antonio Marrazzo, 38 anni,
sposato, fratello del
CASANDRINO. IL LUOGO DOVE A GENNAIO FU FERITO ANTONIO MARRAZZO, ZIO DEL 18ENNE
ARRESTATO ______________
dunque che ora faticherà a sopportare l'arresto del pupillo di casa che
considerando i pericolosi precedenti dei suoi familiari avrebbe dovuto invece
cercare di navigare in altre acque. Per ora il giovane fermato è stato associato
alla casa circondariale di Poggioreale.
ARZANO
QUALIANO
vorevoli alla riapertura, e l'assessore alle Politiche sociali della lista civica
Uniti per Marigliano, Giuseppe Sodano, a cui si è poi aggiunto il consigliere
della stessa lista civica, Luigi Terracciano. «Chiudi quella strada - afferma,
rivolto al sindaco, Giuseppe Sodano -. Se la tua intenzione è di riaprire questa
strada la prossima giunta municipale te la vai a fare sopra lo studio di Tommaso
Barbato, insieme ai commercianti di via Giannone». Le parole dell'assessore Sodano
hanno scatenato le invettive dei commercianti, presenti alla rimozione delle
transenne di chiusura al traffico ed alla copertura dei segnali stradali indicanti
isola pedonale revocata ed aperta agli autoveicoli, che hanno difeso il sindaco ed
il suo operato. La riapertura di via Giannone e del centro storico cittadino apre
l'ennesima crisi amministrativa in seno alla maggioranza di centro sinistra,
guidata dal sindaco, Felice Esposito Corcione, e
CARLO ESPOSITO
POMIGLIANO D'ARCO
[RAPA]
RAFFAELLA PANICO