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Kronstadt 25
Kronstadt 25
© Massimo Ghimmy
periodico bimensile
Numero 25
Giovedì 18
Maggio 2006
(La Costituzione
della Repubblica Italiana)
@
Non dico lavorare insieme sem- pagato, produce consumo non della quale non è ammesso nul-
pre. Non dico che dobbiamo es- via S. Agostino n.4 supportato dal bisogno, uso di la, nemmeno quando l’orario
sere tutti amici, però: gli obiet- servizi non desiderato, provo- di lavoro è terminato, perché
tivi sono quelli lì. Fare cultura,
27100 PAVIA
ca un’adesione al modello so- con la precarietà l’orario di la-
fare società. Ri-animare un po’ Tel. 0382.309568 ciale non voluta, produce un voro non è mai realmente ter-
Pavia. Cribbio, ci sarebbe pu- info@digitalcentersrl.it consenso alle decisioni politi- minato.
re un’università. Cioè: dovreb- che non meditato. Tutto questo Matteo Canevari
2 k
prima legge di K: gli articoli non arrivano mai in tempo
Uno dei punti più discussi della decisione che vogliamo la Leg-
Legge 194 afferma che quando
una donna si rivolge al medico
Legge 194: trent’anni dopo ge 194 sempre applicata cor-
rettamente per tutte le donne,
o alla struttura socio sanitaria vogliamo più fondi destinati ai
di sua fiducia per richiedere La vita comincia da lì, quando una donna dice sì. Consultori, vogliamo un’edu-
l’interruzione della gravidan- cazione sessuale per i giova-
za, questi deve valutare la situa- ni adeguata e mirata alla pre-
zione con la donna e con il pa- to, e quindi considerano l’inter- re fino in fondo cosa significhi bene sottolineare che la Legge venzione (non all’astinenza).
dre del concepito, ove la donna ruzione della gravidanza come psicologicamente, fisicamen- 194 non vuole privare gli uo- Inoltre vogliamo aiuti concre-
lo consenta. Questo significa che l’omicidio del proprio figlio. te ed emotivamente portare mini dei loro diritti di paterni- ti per le coppie (sposate e di
una donna può legittimamente Quelli che si ritengono favo- avanti una gravidanza e parto- tà, anzi, gli uomini hanno dirit- fatto) che desiderano un figlio
decidere di abortire senza in- revoli all’aborto, tuttavia, non rire. Ma soprattutto quanto sia ti e doveri sui figli esattamente ma non possono averlo, ma so-
formare o rendere partecipe accettano la possibilità di esse- difficile aspettare un bambino come le donne. Se parliamo di prattutto vogliamo rispetto per
del fatto il padre del concepi- re esclusi da una decisione che e non volerlo, non desiderar- figli venuti al mondo. Ma se le donne e per il loro diritto di
to, a prescindere da qualsiasi riguarda il frutto del loro seme. lo, non amarlo. Perchè l’amore parliamo di un embrione e del- abortire e di essere padrone del
tipo di relazione ci sia tra loro. Noi crediamo invece che la Leg- materno non sempre è sconta- la decisione di interrompere o proprio corpo. Non accettia-
Gli uomini riescono con fatica ge sia giusta. Crediamo che sia to. Inoltre è bene ricordare che proseguire la gravidanza, allora mo più gli attacchi di tutti co-
ad accettare questo aspetto del- giusto lasciare alla donna la to- sicuramente l’uomo contribui- crediamo sia giusto che la don- loro che sulla base di pregiu-
la Legge che li esclude dalla re- tale libertà di scelta e la tota- sce alla procreazione elargen- na possa decidere da sola se lo dizi religiosi, culturali e sociali
sponsabilità sulla vita del neo le responsabilità su una deci- do una dose del suo seme, ma ritiene e che possa inoltre deci- vorrebbero che le donne fosse-
concepito, a meno che la don- sione così difficile, personale e è il corpo della donna che fisi- dere se l’uomo che ha di fian- ro ancora come la vergine ma-
na non decida di coinvolger- dolorosa come l’interruzione di camente “fa il bambino”. Quindi co sia o meno degno, eventual- ria: fecondate senza peccato e
li. Gli uomini contrari all’abor- una gravidanza. Crediamo che riteniamo che ogni donna deb- mente, di essere il padre del senza piacere. Vogliamo ribadi-
to rivendicano il loro diritto di gli uomini per quanto possa- ba avere il diritto di poter deci- suo bambino. re che la Legge 194 è un’ottima
paternità nei confronti del bam- no essere aperti, sensibili e ben dere da sola per quanto riguar- Alla fine di questo nostro per- legge. E che non si tocca.
bino a partire dal concepimen- informati non possano capi- da il proprio corpo. Tuttavia è corso possiamo affermare con Lidia e Kavida
Papa Benedetto XVI nel suo pri- Del resto a descrivere adegua-
mo messaggio natalizio Urbi et
Orbi parlava di atrofia spiritua-
Life Sharing tamente la poetica della con-
divisione in Flickr, più che le
le dell’uomo causata dalle nuo-
ve tecnologie: il vuoto del cuo-
Il vuoto del cuore e la poesia di Flickr mie parole, c’è il bellissimo pro-
gramma che raggruppa e classi-
re. Immagino che non si sia mai fica visivamente i tags più po-
fatto un giretto su Flickr. polari. Pressappoco così:
Flickr è uno dei servizi più rap- ad esempio: frien- sullo sfondo di un
presentativi del cosiddetto web ds, holiday, Rome, materasso... Maga- amici bella blog carino cosi canzoni casa
2.0. È un sito internet (di re- Vancouver, NYC, su- ri cerchiamo le foto cri figo film foto freddo gen-
fede
cente acquistato da Yahoo) che bway...) diventa un che abbiano come teil cielo il il giorno innamora-
permette l’archiviazione e la interminabile gi- tag la nostra città ta la vitalavoro lei malemam- love
condivisione delle proprie fo- ro voyeuristico tra natale e, trasfigura- mamano metri miei amicinero
to digitali sulla rete. In tal mo- i pieces of life degli to dalla fotocamera neve nome palleparole pavia
odio
do si è formata una comunità, utenti Flickr, gioie di un turista ingle- portaprofumo ragazzi ridere
non troppo diversa da quella fuggevoli fortunata- se, riscopriamo un roba scuola sito spiaggia strada sogno
dei blog, che si scambia e com- mente impresse su portone antico del tempo testa vita
strano v ti voglio
Sénevé, Nonidi, 29
Floréal, An CCXIV terza pagina
Storia di un viaggio immaginario
terza parte
Su una parete della casa-stu- colata e di pane, con frutti di questo strano pianeta, potreb-
dio di Frida Kahlo campeggia- stagione, con pulque, metzcal, be ancora preferire il rischio
no degli scheletri, non umani, tequila e birra. Ai bambini mor- di una fine spaventosa piutto-
ma opere d’arte che richiama- ti preparano feste multicolori sto che rinunciare a cammina-
no inequivocabilmente l’idea e piene di fiori , di resina e di re eretto”.
della morte. E’ indubbio che mirra. I discendenti degli indi- Dovremmo ricordarci di questa
una scelta di questo tipo riflet- geni, come leggo in un artico- valenza liberatoria della morte,
te la tradizione messicana, per lo del Comitato Chiapas di Tori- ogniqualvolta ci limitiamo a vi-
la quale la morte non è un ta- no, parlano “con la voce dei loro vere un’esistenza che non è la
bù, ma una parte imprescindi- morti, quelli della morte inuti- nostra, epigoni di qualche effi-
bile della vita da affrontare con le, per restituirci il volto della mera moda, schiavi di pregiudi-
ironia e divertimento. Eppure a vita: la vita come lotta, come zi e luoghi comuni, chiusi nelle
chi è estraneo a questa cultu- cambiamento, come cammino, nostre barriere di gomma tra-
ra può apparire eccessiva l’en- come domani, come sole, come sparente. L’oscura signora ci ri-
fasi su un fenomeno che spa- luna, come tutto. La morte co- corda che la vita fugge, ci aiuta
venta, o che, per lo meno, getta me grido necessario per esse- ad evitare la vanità e il deside-
un’ombra di incertezza sulla re ascoltati, per essere visti, per rio di potere. E allora “viva la vi-
nostra sorte. essere degni, non più la mor- ta”, ma anche “viva la morte”.
I messicani, nel periodo che va te inutile a cui ci portano i pa-
Il curato alla porta dal 28 ottobre al 2 novembre, si
circondano di rappresentazioni
droni del denaro, ma invece la
morte guerriera, che ci restitui-
Agata Mondo
diverCity@vernavola.pv
che è sopravvissuta alla religio-
speranzosi che il Divino tolga loro ogni dolore. ne cattolica, sottoforma di sin-
cretismo. Per gli antichi messi-
- Pregate il signore per ricevere la grazia - cani la morte rappresentava il
ed io - Padre, di bestemmie la mia bocca è mai sazia, ritorno all’origine, al Mictlan,
la terra dove abitano i defunti, dal 18 al 21 Maggio
quello che dite non è il mio credo, che sarebbe stata raggiunta sol-
tanto dai guerrieri, cioè coloro parco della Vernavola
confido solo nella realtà che vedo...
che avevano lottato per la terra
ma se la nostra salvezza è vivere pregando, e l’avevano amata con il proprio
lavoro, condividendone i frutti. L’Officina Multimediale Pavese
voglio morire bevendo e fumando. Oggi i messicani continuano a organizza all’interno della
rendere omaggio alla morte con
Matteo Rusconi teschi fatti di zucchero, di cioc- manifestazione:
re, specialmente la sera, la cosa pata, con musica dal vivo e bir- zioni ai laboratori di giocoleria teatro, rassegna della scuole vazzare e socializzare al ritmo
vi potrebbe interessare, si trat- ra a prezzi popolari. che darà spettacolo fino a do- di danza, gran galà di giocole- degli aperitivi musicali…
ta di una festa, niente di pallo- Giovedì 18 alle 14:30 si apre po pranzo. Alle 15 graffittari e ria e musica reggae con i “Jah ATTENZIONE!!! Piromani e fa-
so tranquilli. la manifestazione con le pié- writers incalliti potranno sfoga- love”. E se dopo aver indossato cinorosi di ogni risma potreb-
Al parco della Vernavola si ces teatrali delle scuole supe- re il loro impeto artistico dan- un tutù o rischiato di dar fuoco bero essere repressi dalle forze
terrà Diver city, una variega- riori, dalle 17 si fa musica fino do colore al grigiore del cemen- al parco non siete ancora suf- dell’ordine e dai vigili del fuoco
ta rassegna che comprende- a tarda sera, in contemporanea to. E se non vi basta potrete fare ficientemente caldi, domenica sempre in allerta.
rà performances teatrali, mo- verrà presentata la mostra foto- “fuoco e fiamme” con i giocolie- sarà il delirio. Per saperne di più
stre fotografiche, esposizioni di grafica “Asia” che durerà fino a ri di tutta Italia alle 22:30. Alle 11 rassegnatevi al concerto www.divercity.135.it.
scultura, pittura e cortometrag- domenica. E non vi basta!? delle band della scuole superio- Simo, Tina, Valino