Sei sulla pagina 1di 52

Anno XLIII N. 126 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n.

n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Citt di Lombardia, 1 20124 Milano Direttore resp.: Marco Pilloni Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 4107 5644; e-mail: burl@regione.lombardia.it

22

Serie Ordinaria - Gioved 30 maggio 2013

REPUBBLICA ITALIANA

BOLLETTINO UFFICIALE
SOMMARIO
D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale D.G. Istruzione, formazione e lavoro
Decreto dirigente struttura 23 maggio 2013 - n. 4323 Approvazione dellavviso pubblico per lassegnazione della premialit ai migliori progetti per la diffusione nelle istituzioni scolastiche e formative di azioni di innovazione tecnologica nella didattica . . . . . . . . . . . . . .. . . 2

D.G. Famiglia, solidariet sociale e volontariato


Decreto direttore generale 15 maggio 2013 - n. 4040 Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione Mantovani Onlus, con sede legale in Arconate(MI), via Turati, n.37, CF 11779830154. . . . . . . . Decreto direttore generale 15 maggio 2013 - n. 4042 Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Sodalitas societ cooperativa sociale Onlus, con sede legale in Milano, via San Veniero, n.13, CF 10068220150 . . . . Decreto direttore generale 16 maggio 2013 - n. 4073 Voltura dellaccreditamento per le seguenti unit di offerta socio sanitarie: R.S.A. e C.D.I. Centro assistenziale per anziani con sede in Ferrera Erbognone(PV) da: AMF s.p.a. in liquidazione con sede legale in Ferrera Erbognone, corso della Repubblica n.74, CF 02177040181, al nuovo gestore: Comune di Ferrera Erbognone con sede legale in piazza Bartellini n.18, CF 00244220182 ed iscrizione nellapposito registro regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . Decreto direttore generale 16 maggio 2013 - n. 4074 Voltura dellaccreditamento per la seguente unit di offerta socio sanitaria: Residenza sanitario assistenziale per disabili (R.S.D.) denominata Antonino Sansone con sede in Rozzano(MI), via Perseghetto n.33 da: Ama Rozzano s.p.a. con sede legale in Rozzano, viale Lombardia n.105, CF 12015260156, al nuovo gestore: cooperativa sociale rieducazione motoria - C.R.M. cooperativa sociale a r.l. con sede legale in Milano, via Trenno n.15, CF 08029590158 ed iscrizione nellapposito registro regionale . . Decreto direttore generale 16 maggio 2013 - n. 4075 Voltura dellaccreditamento per le seguenti unit di offerta socio sanitarie: struttura di riabilitazione Centro di riabilitazione Peppino Vismara, CDD Centro Vismara e CSS Centro Vismara con sede in Milano da: Istituto Don Calabria - Centro Peppino Vismara con sede legale in Verona, via S. Zeno in Monte n.23, CF 00280090234, al nuovo gestore: Fondazione don Carlo Gnocchi Onlus con sede legale in Milano, p.le Rodolfo Raimondi n.6, CF 12520870150 ed iscrizione nellapposito registro regionale.. Decreto direttore generale 16 maggio 2013 - n. 4076 Modica dellaccreditamento della seguente unit di offerta socio sanitaria: R.S.D. Piccolo Cottolengo di don Orione ubicato in Seregno(MB), via Verdi n.95, gestito dallente Provincia Religiosa di San Marziano di don Orione con sede legale in Milano, CF 02541960155 ed iscrizione nellapposito registro . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . 16

. 16

. 17

. 18

. 19

. 19

D.G. Agricoltura
Decreto dirigente unit organizzativa 27 maggio 2013 - n. 4413 Bando per lammissione ai nanziamenti previsti sulla quota regionale per la campagna 2013/2014 della misura Promozione sui mercati dei paesi terzi nellambito del reg.(CE) 555/08 della commissione relativo allorganizzazione comune del mercato vitivinicolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. 21

D.G. Attivit produttive, ricerca e innovazione


Decreto dirigente unit organizzativa 23 maggio 2013 - n. 4325 Approvazione del bando G.A.T.E. - Give Ability to Export - Progetto di accompagnamento delle MPMI lombarde nei percorsi di internazionalizzazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31

D.G. Ambiente, energia e sviluppo sostenibile


Decreto dirigente struttura 24 maggio 2013 - n. 4348 Progetto di ampliamento in comune di Vignate del terminal ferroviario e intermodale di VignateMelzo, raccordato alla linea ferroviaria Milano-Treviglio. Proponente: Sogemar s.p.a. Rho. Pronuncia di compatibilit ambientale ai sensi del d.lgs. 152/2006 e della l.r. 5/2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. 52

2 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Bollettino Ufciale

D) ATTI DIRIGENZIALI
Giunta regionale

D.G. Istruzione, formazione e lavoro


D.d.s. 23 maggio 2013 - n. 4323 Approvazione dellavviso pubblico per lassegnazione della premialit ai migliori progetti per la diffusione nelle istituzioni scolastiche e formative di azioni di innovazione tecnologica nella didattica IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA INFRASTRUTTURE E STRUMENTI PER LA QUALIT DEL SISTEMA EDUCATIVO Visti:

la legge 28 marzo, 2003, n. 53 Delega al Governo per la

il

denizione delle norme generali sullistruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale, ed in particolare larticolo 2 che assicura a tutti il diritto-dovere allistruzione e formazione per almeno dodici anni, o, comunque, sino al conseguimento di una qualica entro il diciottesimo anno di et, sancendo che lattuazione di tale diritto si realizza sia nel sistema di istruzione, sia in quello di istruzione e formazione professionale; d.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, recante Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dellarticolo 2 della l. 28 marzo 2003, n.53; 1, comma 622 della legge 27 dicembre 2006, n.296 che dispone lobbligo di istruzione per almeno dieci anni, nalizzato a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualica professionale di durata almeno biennale entro il diciottesimo anno di et; dispone lassolvimento dellobbligo di istruzione anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al Capo III del d.lgs. 226/2005 e, sino alla completa messa a regime delle disposizioni ivi contenute, anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale; in materia di adempimento dell' obbligo di istruzione;

larticolo

lart. 64, comma 4-bis della legge 6 agosto 2008, n.133 che

il d.m. 22 agosto 2007, n.139 "Regolamento recante norme il decreto interministeriale del 15 giugno 2010 che ha recepito lAccordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano in data 29 aprile 2010, con il quale stata avviata la messa a regime del sistema di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo;

lintesa del 16 dicembre 2010 tra il Ministro dellIstruzione,

dellUniversit e della ricerca, il Ministro del Lavoro ed elle Politiche Sociali, le Regioni le Province e le Comunit Montane, concernente ladozione di linee guida per realizzare organici raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale, a norma dellart. 13, comma 1-quinquies, della legge 2 aprile 2007, n.40;

Vista la l.r. 6 agosto 2007, n.19 Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia la quale, in coerenza alle potest legislative ed alle funzioni amministrative attribuite alla regione dalla riforma del Titolo V della Costituzione, delinea il sistema unitario di istruzione e formazione professionale della Regione Lombardia ed in particolare:

lart. 11, comma 1, lett. a), il quale dispone che il sistema di

lart. 14, commi 1 e 2 , i quali prevedono che il diritto-dovere


allistruzione e alla formazione assicurato anche mediante la frequenza di percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo e che lobbligo di istruzione, nel rispetto delle norme e delle leggi nazionali, assolto anche attraverso la frequenza dei primi due anni dei percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo;

istruzione e formazione professionale si articola, tra laltro, in percorsi di secondo ciclo, per lassolvimento del dirittodovere e dellobbligo di istruzione, di durata triennale, cui consegue una qualica di II livello europeo;

lart. 25 che individua, quali soggetti abilitati allerogazio-

ne dei percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo, le istituzioni formative, tra cui sono inclusi gli operatori accreditati, iscritti alla Sezione A dellAlbo regionale per lerogazione dei servizi generali di istruzione e formazione professionale;

Richiamati gli atti di programmazione regionale, ed in particolare la proposta di PRS della X legislatura - approvata con d.g.r. n. X/113 del 14 maggio 2013 che individua, tra i criteri guida dellazione di Governo regionale, linvestimento sulleducazione dei giovani nonch linnovazione, la semplicazione e la digitalizzazione, quali elementi indefettibili sia per un cambiamento culturale dellazione della Pubblica Amministrazione sia per la crescita e lo sviluppo del capitale umano e per la competitivit del sistema socio-economico lombardo; Evidenziato in particolare che larticolo 29 della citata l.r. 19/2007 prevede che la Regione incentiva la diffusione delle innovazioni per il rafforzamento della competitivit del sistema economico regionale, anche attraverso linnovazione didattica e tecnologica per la qualicazione del sistema di istruzione e formazione, nonch la promozione e la valorizzazione di progetti di ricerca didattica e di innovazione pedagogica; Richiamati a tal ne: lAgenda Digitale Europea, quale iniziativa fondamentale dalla Strategia Europa 2020, che evidenzia il ruolo chiave delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione come strumento per il raggiungimento di elevati livelli di istruzione ed occupazione e di rilancio della competitivit del tessuto economico e di crescita sociale ed in particolare individua - quali azioni prioritarie per il perseguimento dei citati obiettivi - limpegno degli Stati membri ad integrare lapprendimento elettronico nelle politiche nazionali per modernizzare listruzione e la formazione, anche nei programmi, nella valutazione dei risultati formativi e nello sviluppo professionale di insegnanti e formatori; il Piano Nazionale Scuola Digitale a.s. 2011/2012 del Ministero dellIstruzione, dellUniversit e della Ricerca, volto allattuazione a livello nazionale di una pluralit di azioni ed attivit volte alla modernizzazione dellistruzione, con lobiettivo precipuo di coniugare luso delle tecnologie e dellinnovazione didattica nelle istituzioni scolastiche attraverso una revisione complessiva degli ambienti di apprendimento capace di utilizzare la naturale familiarit e padronanza che le giovani generazioni hanno con le tecnologie; il Piano di Azione Regionale 2012-2015 per la programmazione delle politiche integrate di istruzione, formazione e lavoro e del sistema universitario lombardo - approvato con d.c.r. n. IX/365 del 7 febbraio 2012, il quale prevede, tra le azioni prioritarie, ladeguamento delle infrastrutture tecnologiche degli istituti scolastici e formativi alle nuove prospettive di digitalizzazione della scuola, anche sviluppando nuove forme organizzative e gli specici ambiti di sviluppo; la d.g.r. n. IX/2585 del 30 novembre 2011 con la quale la Regione ha approvato lAgenda Digitale Lombarda 2012/2015, volta a promuovere, indirizzare e sostenere la crescita dellinnovazione tecnologica nel territorio lombardo e che prevede- tra le aree di intervento prioritarie- quella relativa allalfabetizzazione digitale nellistruzione con il coinvolgimento del mondo della scuola; Evidenziato che stato avviato dalla Regione un percorso comune con il Ministro dellIstruzione, dellUniversit e della Ricerca per il sostegno e limplementazione del Piano Nazionale Scuola Digitale, in unottica di ottimizzazione delle risorse, sinergia e complementariet, mediante la realizzazione di azioni congiunte volte allinnovazione tecnologica e digitale negli ambienti scolastici nonch alla crescita culturale; Rilevato che stato sottoscritto, a tal ne, un apposito Accordo negoziale tra Regione Lombardia e Ministero dellIstruzione, dell Universit e della Ricerca - approvato con d.g.r. n. IX/3296 del 18 aprile 2012 - volto alla diffusione nelle istituzioni scolastiche e formative di azioni di innovazione tecnologica nella didattica; Atteso che gli ambiti di intervento del citato accordo afferiscono alla promozione di una specica azione denominata Generazione Web Lombardia, nalizzata al sostegno nanziario per la. s. 2012/2013 alle istituzioni scolastiche statali e paritarie e formative di secondo ciclo - limitatamente alle classi I (Istruzione e Istruzione e formazione professionale) e III (Istruzione) - per lacquisto di dispositivi per il lavoro individuale e di gruppo, tra loro integrabili ed interoperabili, da destinare allattivit didattica degli studenti mediante un utilizzo esclusivo e continuativo degli stessi; Richiamato lAccordo approvato in data 25 luglio 2012, tra il Governo e le Regioni, concernente la diffusione nelle scuole di ogni ordine e grado dei progetti e delle azioni di innovazione didattica, con il quale il MIUR si impegnato a sostenere i citati interventi con con la formale assegnazione a favore di Re-

Bollettino Ufciale

3 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

gione Lombardia per lesercizio nanziario 2012 dellimporto di euro4.719.982,00; Dato atto che il costo degli interventi previsti nellaccordo in argomento ammonta complessivamente a 9.219.982,00 milioni e che il contributo a carico di Regione Lombardia pari a 4.500.000,00, di cui 500.000,00 a titolo di premialit per le migliori iniziative progettuali; Evidenziato che in attuazione del citato Accordo con il Ministero dellIstruzione, dell Universit e della Ricerca, Regione Lombardia ha emanato nel corso del 2012 due Avvisi pubblici per la diffusione nellanno scolastico 2012/13, nelle istituzioni scolastiche e formative di azioni di innovazione tecnologica nella didattica (d.d.u.o. n.5314 del 15giugno2012 e d.d.u.o. n.7210 del 7agosto2012), a seguito dei quali sono stati complessivamente ammesse a contributo n.329 istituzioni scolastiche statali, paritarie e formative (d.d.s. 6796 del 27 luglio 2012, d.d.s. 7207 del 7 agosto 2012 e d.d.s. 8993 dell11 ottobre 2012); Ritenuto pertanto di approvare, in attuazione della d.g.r. 3296/2012, lAvviso pubblico per lassegnazione della premialita ai migliori progetti per la diffusione nelle istituzioni scolastiche e formative di azioni di innovazione tecnologica nella didattica ammessi al nanziamento a valere sui predetti Avvisi di cui al d.d.u.o. n.5314 del 15giugno2012 e d.d.u.o. n.7210 del 7agosto2012, come da Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto; Atteso che le risorse regionali disponibili per lAvviso in argomento ammontano complessivamente a 500.000,00 a valere sul competente capitolo di spesa 2.3.0.3.278.7960 del bilancio regionale 2013 che offre la sufciente disponibilit di competenza; Considerato altres che il punto 11 dellAvviso pubblico approvato con d.d.u.o. n.5214 del 15 giugno 2012, prevede che possano accedere alla selezione per la concessione della premialit - per il consolidamento del progetto di investimento - le istituzioni che abbiano regolarmente rendicontato il proprio progetto entro il termine del 5 dicembre 2012; Evidenziato che per n.79 delle 104 istituzioni scolastiche statali ammesse al contributo con il d.d.s. 6796 del 27 luglio 2012 e beneciarie della quota statale di euro4.719.982,00, ancora in corso il completamento delliter di assegnazione delle risorse a livello nazionale che ha impedito alle stesse il rispetto del termine di rendicontazione sopra citato; Ritenuto pertanto opportuno consentire anche a tali istituzioni scolastiche di presentare la propria domanda di candidatura a valere sullAvviso di cui allAllegato 1, a condizione che le stesse provvedano a rendicontare il relativo progetto entro il termine del 15 luglio 2013, con le modalit meglio esplicitate nel medesimo Avviso; Ritenuto inne di demandare a successivi provvedimenti del competente Dirigente della Struttura Infrastrutture e Strumenti per la Qualit del Sistema Educativo della D.g. Istruzione, Formazione e Lavoro lapprovazione degli elenchi relativi ai progetti ammessi al nanziamento nonch i conseguenti atti di impegno e liquidazione delle risorse, entro la ne del corrente esercizio nanziario; Vista la l.r. 34/1978 e successive modiche e integrazioni, nonch il regolamento di contabilit regionale; Vista la l.r. 20/2008 Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale e ss.mm.ii nonch i provvedimenti organizzativi della X legislatura, ed in particolare la d.g.r. n.X/87 del 29aprile2013 recante II Provvedimento Organizzativo 2013: DECRETA 1. di approvare, in attuazione della d.g.r. 3296/2012, lAvviso pubblico per le lassegnazione della premialit ai migliori progetti per la diffusione nelle istituzioni scolastiche e formative di azioni di innovazione tecnologica nella didattica, Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto; 2.di stabilire, che le risorse regionali disponibili per lAvviso di cui al punto 1 ammontano a complessivi 500.000,00 a valere sul competente capitolo di spesa 2.3.0.3.278.7960 del bilancio regionale 2013 che offre la sufciente disponibilit di competenza; 3. di demandare a successivi provvedimenti del competente Dirigente della Struttura Infrastrutture e Strumenti per la Qualit del Sistema Educativo della D.g. Istruzione, Formazione e Lavoro lapprovazione degli elenchi relativi ai progetti ammessi al nan-

ziamento nonch i conseguenti atti di impegno e liquidazione delle risorse, entro la ne del corrente esercizio nanziario; 4. di trasmettere per opportuna conoscenza il presente atto al MIUR e allUfcio Scolastico Regionale della Lombardia per gli adempimenti di competenza; 5.di disporre la pubblicazione del presente atto sul BURL di Regione Lombardia e sul sito web della D.g. Istruzione, Formazione e Lavoro. Il dirigente della struttura Alessandro Corno

4 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Bollettino Ufciale

ALLEGATO A AVVISO PUBBLICO PER LASSEGNAZIONE DELLA PREMIALITAAI MIGLIORI PROGETTI PER LA DIFFUSIONE NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE DI AZIONI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA DIDATTICA (D.D.U.O. N.5314/2012 E N.7210/2012).

1.

Finalit e Oggetto dellintervento

In attuazione dellAccordo negoziale con il Ministero dellIstruzione, dellUniversit e della Ricerca approvato con d.g.r. n. IX/3296 del 18aprile2012, Regione Lombardia ha emanato nel corso del 2012 due Avvisi pubblici per la diffusione nellanno scolastico 2012/13. nelle istituzioni scolastiche e formative di azioni di innovazione tecnologica nella didattica (d.d.u.o. n. 5314 del 15 giugno 2012 e n.7210 del 7agosto2012). La citata delibera dispone, in particolare, che alle migliori iniziative progettuali realizzate con liniziativa Generazione Web Lombardia possano essere assegnati ulteriori contributi a titolo di premialit, stanziando, a tal ne, speciche risorse nanziarie pari a 500.000,00. La premialit consiste in un contributo in conto capitale, del valore non inferiore a 15.000 euro e non superiore a 50.000,00 euro, destinato allacquisizione di ulteriori attrezzature nalizzate al consolidamento del progetto di investimento. 2. Dotazione nanziaria

Le risorse nanziarie disponibili per il presente avviso ammontano a 500.000,00, a valere sul capitolo di spesa 2.3.0.3.278.7960 Finanziamento regionale per ladozione di sistemi digitali nelle scuole del bilancio regionale 2013. 3. Soggetti candidabili alla presentazione dei progetti

Le candidature possono essere presentate dalle istituzioni scolastiche e formative ammesse al nanziamento a valere sugli Avvisi pubblici di cui ai decreti dirigenziali n. 5214/2012 e n. 7210/2012 - che abbiano regolarmente completato e rendicontato il relativo progetto di investimento entro il termine del 5dicembre2012. Possono presentare altres richiesta di candidatura le istituzioni scolastiche statali che, per esigenze connesse al completamento delle procedure di assegnazione delle risorse nanziarie a livello nazionale, non hanno potuto concludere lattivit di rendicontazione entro il termine sopra indicato, a condizione che gli stessi provvedano a rendicontare il progetto entro il termine perentorio del 15 luglio 2013 - data ultima di presentazione delle domande di cui al successivo Paragrafo 4 - inviando via PEC la relativa documentazione. Lelenco dei soggetti candidabili contenuto nellAllegato A al presente avviso. 4. Modalit e termini di presentazione delle domande.

Le domande di candidatura devono essere presentate esclusivamente tramite la procedura informatica disponibile on-line allindirizzo https://gefo.servizirl.it utilizzando lapposito schema di cui allAllegato B del presente Avviso. La domanda deve essere corredata dalla descrizione degli esiti del progetto attuato nellanno scolastico 2012/13 e dalle indicazioni della proposta di consolidamento progettuale da attuarsi nel corso dellanno scolastico 2013/2014 (Sezione B dello schema di domanda). I candidati potranno presentare la domanda a decorrere dal 24 giugno 2013 (ore 12.00) ed entro e non oltre il 15 luglio 2013 (ore 17.00). Non verranno prese in considerazione le domande pervenute oltre il termine perentorio sopra indicato, incomplete ovvero presentate con modalit difformi da quelle sopra indicate. 5. Criteri e procedure di valutazione dei progetti

5.1 Preselezione dei progetti Le proposte progettuali sono oggetto di pre-selezione effettuata dalle competenti strutture della D.g. Istruzione, Formazione e Lavoro, secondo i criteri e parametri di seguito enucleati: Criteri generali 1. Trasformazione dellambiente di apprendimento (Max 40 punti) a. b. c. Progettazione, produzione e uso di E book disciplinari multimediali (Max 15 punti) Progettazione, costruzione e impiego documentato dellEPortfolio (Max 15 punti) Software per lanalisi informatica dei risultati delle prove di valutazione per gli alunni e documentazione delle modalit con cui si considerano tali risultati ai ni della messa a punto e della riprogettazione delle attivit didattiche (Max 10 punti) Prove di valutazione per gli alunni confezionate, somministrate, corrette e inne archiviate via web, per una condivisione comune nellistituto

2.

Innovazione delle modalit di accertamento delle competenze e degli apprendimenti (Max 10 punti) a.

3.

Innovazione nella gestione degli spazi e del tempo di insegnamento e apprendimento (Max 15 punti)

Bollettino Ufciale

5 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

a. b. c. 4. 5. 6. a. a. a. Parametri

Sviluppo attivit in rete: data di avvio e conclusione Supporto attivit a distanza: data di avvio e conclusione Percorsi differenziati in base alle esigenze didattiche che emergono durante la relazione formativa Archivio condiviso di slide o di altri materiali multimediali per lezioni disciplinari e interdisciplinari Formazione in e-learning dei docenti e documentazione dei materiali impiegati Tutoraggio telematico dei docenti per i compiti domestici (consulenza, monitoraggio e valutazione)

Gestione dei gruppi e personalizzazione dei percorsi (Max 15 punti) Innovazione della funzione docente (Max 10 punti) Rapporti con le famiglie (Max 10 punti)

Criterio 1A Progettazione, produzione e uso di E book disciplinari multimediali 1B Progettazione, costruzione e impiego documentato dellEPortfolio 1C Software per lanalisi informatica dei risultati delle prove di valutazione per gli alunni e documentazione delle modalit con cui si considerano tali risultati ai ni della messa a punto e della riprogettazione delle attivit didattiche 2 Prove di valutazione per gli alunni confezionate, somministrate, corrette e inne archiviate via web, per una condivisione comune nellistituto 3 Innovazione nella gestione degli spazi e del tempo di insegnamento e apprendimento

Indicatore Di efcienza: data avvio progetto e data conclusione - numero giorni Di efcacia: numero e-book prodotti Di efcienza: data avvio progetto e data conclusione - numero giorni Di efcacia: numero studenti coinvolti Di efcacia: numero prove di valutazione effettuate con sistemi digitali

Punteggio Max 5 pt Max 10 pt

Max 5 pt Max 10pt

Max 10 pt

Di efcacia: numero prove archiviate e condivise su sito web istituzionale

Max 10 pt

Di efcienza: Sviluppo attivit in rete: data di avvio e conclusione Di efcienza: Supporto attivit a distanza: data di avvio e conclusione Di efcacia: Percorsi differenziati in base alle esigenze didattiche che emergono durante la relazione formativa (si/no) Di efcienza: Implementazione sistema nella classe: tempo di realizzazione Di efcacia: Grado di facilit di accesso: numero accessi medio per mese Di efcacia: Condivisione in rete delle metodologie con altri istituti (cloudSchool) e consentire un lavoro collaborativo tra docenti di scuole diverse (si/no)

Max 5 pt Max 5 pt Max 5 pt

4 Archivio condiviso di slide o di altri materiali multimediali per lezioni disciplinari e interdisciplinari

Max 5 pt Max 5 pt Max 5 pt

5 Formazione in e-learning dei docenti e documentazione dei materiali impiegati

Di efcacia: Piano di formazione e aggiornamento dei docenti su nuove tecnologie informatiche e didattica Numero docenti formati Numero di giornate di formazione Di efcacia: Sistema VOIP per le lezioni o altre tecnologie (SI/NO) Di efcacia: Utilizzo applicativi APP per sviluppare progetti di classe (SI/NO)

Max 5 pt Max 5 pt

6 Tutoraggio telematico dei docenti per i compiti domestici (consulenza, monitoraggio e valutazione)

Max 5 pt Max 5 pt

TOTALE

Max 100

6 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Bollettino Ufciale

La graduatoria delle candidature oggetto di pre-selezione approvata con apposito provvedimento del dirigente della competente Struttura della D.g. Istruzione, Formazione e Lavoro. Ai ni dellassegnazione della premialit, le proposte progettuali collocate nelle prime trenta posizioni della graduatoria sono oggetto di successiva valutazione da parte di un apposito nucleo di valutazione, nominato con apposito atto del Direttore generale Istruzione, Formazione e Lavoro. 5.2 Valutazione: Il Nucleo di valutazione valuta gli elementi di qualit contenuti nelle singole proposte progettuali, anche avvalendosi di colloqui diretti con i referenti dei progetti, attribuendo un punteggio massimo di 60 Punti sulla base dei seguenti criteri:

Criterio 1. Tipologia e qualit del materiale prodotto (eBook, ePortfolio, etc.) 2. Comprovate conoscenze e competenze sviluppate dai docenti, con particolate riferimento al documento UNESCO - ICT del 2010 3. Modalit per la messa a regime delle attivit progettuali TOTALE

Punteggio Max 20 punti Max 20 Punti Max 20 punti Max 60 punti

Entro il termine del 20 settembre 2013, il Nucleo di valutazione denisce la graduatoria dei progetti, quanticando limporto della premialit da assegnare a ciascuna istituzione scolastica o formativa, no ad esaurimento delle risorse disponibili. Lelenco dei progetti ammessi al nanziamento e non ammessi per esaurimento delle risorse sono trasmesse alla Struttura regionale competente della Direzione regionale Istruzione, Formazione e Lavoro per la denitiva approvazione con apposito decreto dirigenziale. 6. Pubblicazione e Informazioni

Copia integrale del presente Avviso pubblico e dei relativi allegati pubblicata sui portali web di Regione Lombardia al seguente indirizzo: www.lavoro.regione.lombardia.it. Informazioni sullAvviso e sulle relative procedure di accesso al contributo possono essere richieste: 7. via mail al seguente indirizzo di posta dedicata: generazione.web@regione.lombardia.it telefonicamente ai seguenti numeri: 02/67652204 (Lucia Liguori); 02/67652022 (Donatella Ferri); Informativa ai sensi della legge n. 241/1990 e s.m.i.

Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge 241/1990 e s.m.i. e della legge regionale n.1/2012, il responsabile della Struttura Infrastrutture e Strumenti per la qualit del sistema educativo della Direzione generale Istruzione, Formazione e Lavoro. 8. Informativa ai sensi dellart. 13 del d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196

Ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196, i dati acquisiti in esecuzione del presente Avviso pubblico sono utilizzati esclusivamente per le nalit relative al procedimento amministrativo per il quale essi vengono comunicati, secondo le modalit previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti. Titolare del trattamento dei dati la Giunta regionale della Lombardia. Responsabile del trattamento il Direttore generale della Direzione generale Istruzione, Formazione e Lavoro. 9. Quadro normativo di riferimento: Il presente Avviso pubblico si colloca allinterno del seguente quadro normativo comunitario, nazionale e regionale: lAgenda Digitale Europea, quale iniziativa fondamentale della Strategia Europa 2020, che evidenzia il ruolo chiave delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione, come strumento per il raggiungimento di elevati livelli di istruzione ed occupazione e di rilancio della competitivit del tessuto economico e di crescita sociale. In particolare, lAgenda Digitale Europea individua, tra le azioni prioritarie per il perseguimento dei citati obiettivi, limpegno degli Stati membri ad integrare lapprendimento elettronico nelle politiche nazionali per modernizzar e listruzione e la formazione, con riferimento ai programmi, alla valutazione dei risultati formativi e allo sviluppo professionale di insegnanti e formatori; il Piano Nazionale Scuola Digitale del Ministero dellIstruzione, dellUniversit e della Ricerca, con il quale si stanno attuando a livello nazionale azioni ed attivit volte alla modernizzazione dellistruzione, con lobiettivo precipuo di coniugare luso delle tecnologie e dellinnovazione didattica nelle istituzioni scolastiche, attraverso una revisione complessiva degli ambienti di apprendimento capaci di utilizzare la naturale familiarit e padronanza delle giovani generazioni nei confronti delle tecnologie; lo schema di accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano concernente la diffusione nelle scuole di ogni ordine e grado dei progetti e delle azioni di innovazione didattica, approvato dalla Conferenza delle Regioni in data 10 maggio 2012; la legge 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e ss.mm.ii., che allart. 15 prevede la possibilit per le Pubbliche Amministrazioni di denire accordi per disciplinare lo svolgimento, in collaborazione, di attivit di interesse comune;

Bollettino Ufciale

7 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

la l.r. 6 agosto 2007, n. 19 Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia ed in particolare larticolo 29, il quale prevede che la Regione incentiva la diffusione delle innovazioni per il rafforzamento della competitivit del sistema economico regionale, anche attraverso linnovazione didattica e tecnologica per la qualicazione del sistema di istruzione e formazione, nonch la promozione e la valorizzazione di progetti di ricerca didattica e di innovazione pedagogica; gli atti di programmazione regionale, ed in particolare il PRS della X legislatura che individua, tra i criteri guida dellazione di Governo regionale, linvestimento sulleducazione dei giovani nonch linnovazione, la semplicazione e la digitalizzazione, quali elementi indefettibili sia per un cambiamento culturale dellazione della Pubblica Amministrazione sia per la crescita e lo sviluppo del capitale umano e per la competitivit del sistema socio-economico lombardo; il Piano di azione regionale 2012-2015 per la programmazione delle politiche integrate di istruzione, formazione e lavoro e del sistema universitario lombardo - approvato con d.c.r. n. IX/365 del 7 febbraio 2012, il quale prevede tra le azioni prioritarie ladeguamento delle infrastrutture tecnologiche degli istituti scolastici e formativi alle nuove prospettive di digitalizzazione della scuola, anche sviluppando nuove forme organizzative; approvazione dello schema di accordo preliminare tra Regione Lombardia e ministero dellistruzione, delluniversit e della ricerca per la diffusione nelle istituzioni scolastiche e formative di azioni di innovazione tecnologica nella didattica; decreto 5314 del 15 giugno 2012 di approvazione dellAvviso Pubblico per la presentazione di progetti per la diffusione nelle istituzioni nelle istituzioni tecnologiche e formative di azioni di innovazione tecnologica nella didattica; decreto 7210 del 7agosto2012 di approvazione dellAvviso Pubblico per la presentazione di progetti per la diffusione nelle istituzioni nelle istituzioni tecnologiche e formative di azioni di innovazione tecnologica nella didattica - Generazione Web Lombardia 2.

10. Disposizioni Finali: Per quanto non espressamente previsto dal presente Avviso, si fa riferimento alle vigenti norme comunitarie, nazionali e regionali nonch dalle disposizioni contenute dallAvviso di cui al decreto dirigenziale n. 5314 del 15giugno2012, con particolare riferimento alle modalit di erogazione delle risorse ed allattivit di verica e controllo degli organi regionali.

ALLEGATI Allegato A: Elenco dei soggetti candidabili Allegato B: Schema di domanda

8 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Bollettino Ufciale

ALLEGATO A ELENCO DEI SOGGETTI CANDIDABILI

Tipologia Istituzione IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP IeFP Paritaria Paritaria IeFP IeFP IeFP Statale Statale Statale Statale

Cod. meccanograco o ID operatore 5372 5384 5426 5438 5498 6050 6073 6124 9707 15392 15480 38631 120655 121645 122042 122076 125089 125110 126372 127859 128613 133537 136109 151013 153060 154877 157130 171919 178087 189562 199965 201384 211149 216010 221076 223271 224810 226125 235979 244070 259239 267000 275827 277239 277239 336317 337168 365195 544302 546688 903097 1098085 1204960 BGIS01600E BGIS02400D BGIS03100L BGIS033008

Denominazione Istituzione AFOL Como Fondazione ENAIP Azienda Bergamasca Formazione IAL Fondazione Luigi Clerici AFOL Sud Milano CNOS-FAP Consorzio Desio Brianza ASLAM - Associazione Scuole Lavoro Alto Milanese ECFOP CIOFS Fondazione Ikaros Cometa Formazione ESPE Scuola Rodolfo Vantini Agenzia Formativa Prov. Varese CAPAC CALAM CFP Sondrio ATSS Top Style School Fondazione I.S.B. APOLF Pavia Accademia Professionale PBS Art School CFP Aldo Moro Accademia Martesana Gorgonzola Fondazione Giovanni e Irene Cova CFP Zanardelli Fondazione F. Bertazzoni Fondazione ENAC Lombardia - C.F.P. Canossa Scuola d'Arte Fantoni ENFAPI Como Associazione Padre Monti Associazione scuole professionali G. Mazzini Patronato San Vincenzo Associazione Somasca Formazione Fondazione Castellini ODPF Istituto Santa Chiara Ok School Academy ENGIM Centro Formazione AIB Scuola Bottega Artigiani di San Polo - ONLUS I.L.E.M. di Danilo Discacciati e C. S.A.S. Associazione Centro Studi Teorema Associazione Centro Studi Teorema AFOL Monza e Brianza AFOL Nord Ovest Milano Soc. Cooperativa Immaginazione e Lavoro Istituto Cesare Arici Educatori del terzo Millennio - Giovanni Paolo II Starting Work Impresa Sociale Fondazione Santa Chiara Essence S.R.L. ISISS Valle Seriana IS Lorenzo Federici IIS Mario Rigoni Stern ISIS Zenale e Butinone

Bollettino Ufciale

9 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Tipologia Istituzione Statale Paritaria Paritaria Paritaria

Paritaria Statale Paritaria Statale Statale Paritaria Paritaria Paritaria Paritaria Statale Paritaria Paritaria Statale Statale Paritaria Paritaria Paritaria Statale Statale Statale Statale Statale Statale Statale Paritaria Statale Paritaria Statale Paritaria Paritaria Paritaria Paritaria Paritaria Paritaria Paritaria Statale Statale Statale Statale Paritaria Paritaria Paritaria Paritaria Statale Statale Statale Statale Statale Paritaria Paritaria Statale Paritaria Statale Paritaria

Cod. meccanograco o ID operatore BGIS034004 BGPC02500G BGPC05500B BGPL01500V BGPS015004 BGPQ235008 BGRH005007 BGPL055009 BGPM02000L BGPS02500P BGPS04000R BGPS05000B BGPS065005 BGPS095001 BGPS12500G BGRF2Q5004 BGRH01000P BGSD01500E BGTB015001 BGTD02000B BGTD06000T BGTD085006 BGTFUM500Z BGTL025001 BSIS003001 BSIS00400R BSIS00600C BSIS00900X BSIS01100X BSIS029005 BSIS03300R BSPS025007 BSPS03000P BSPSTZ5004 BSTD15000L COPL025008 COPL08500X CORA025003 CORH005002 COSL035001 COTAV75005 COTB01500Q CRIS00200E CRIS011009 CRPC01000Q CRPC02000A CRPC035004 CRPL01500R CRPL02500B CRPS00500B CRPS01000V CRTD01000P CRTL003013 LCIS00600C LCIS008004 LCPL025002 LCPM01500N LCPS01000D LCPS01500L LOIS001003 LOPC015007 LOPS01500A MIPS20500T

Denominazione Istituzione Istituto Don Lorenzo Milani Opera S.Alessandro LC Don Bosco Liceo Linguistico Fermi Lice oScientico Fermi Lice oGiovanni XXIII Istituto Alberghiero Citt di Bergamo Liceo Linguistico Leonardo Da Vinci Liceo linguistico G. Falcone Collegio Vescovile S.Alessandro Liceo Galileo Galilei Liceo Mascheroni Istituto Facchetti Treviglio LS Leonardo Da Vinci LS Antonio Locatelli Istituto Professionale Leonardo Da Vinci IPS dI San Pellegrino Scuola d'Arte Fantoni IT Aeronautico Antonio Locatelli ITC G. Oberdan ITC Bortolo Belotti Istituto Tecnico Leonardo Da Vinci IstitutoTecnico Tecnoclogico L. Da Vinci Istituto Tecnico Leonardo Da Vinci ISS L. Bazoli - M. Polo IIS di Valle Sabbia Giacomo Perlasca IIS Carlo Beretta IIS V. Capirola IIS Blaise Pascal IPC "Camillo Golgi" - Brescia IISS L. Cerebotani Provincia Lombarda S.Carlo Borromeo dei Frati Minori Liceo Scientico Camillo Golgi Liceo Internazionale per l'Impresa Guido Carli ITCS Abba Ballini Liceo Linguistico Francesco Casnati Dedalo - Societ Cooperativa Sociale O.N.L.U.S. Ist. Prof. Servizi per Agricoltura Sviluppo Locale Istituto Professionale Alberghiero Gianni Brera Liceo Artistico Giuseppe Terragni ITA Giordano dell'Amore Istituto Tecnico Aeronautico Luca Bongiovanni IIS Stanga IIS Piero Sraffa LC Racchetti Liceo Classico "Daniele Manin" Liceo Classico Vida Lielo Linguistico Beata Vergine Liceo Linguistico W. Shakespeare Liceo Scientico Vida LS Gaspare Aselli ITC Beltrami IIS Arcangelo Ghisleri IS Bertacchi IS Lorenzo Rota Liceo Linguistico Europeo G. Parini Istituto Maria Ausiliatrice LS G.B. Grassi Collegio Alessandro Volta S.P.A. IIS di Codogno Chierici Regolari San Paolo

10 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


Tipologia Istituzione Statale Statale Statale Statale Statale Statale Statale Statale Statale Statale Statale Statale Paritaria Paritaria Statale Paritaria Paritaria Paritaria Paritaria Statale Paritaria Paritaria Statale Paritaria Paritaria Paritaria Paritaria Cod. meccanograco o ID operatore LOTD010003 MIIPS01000G MIIS00600E MIIS01200T MIIS016005 MIIS024004 MIIS02800B MIIS03400P MIIS04100T MIIS05600G MIIS073009 MIPC01000C MIPC04500B MIPC09500C MIPC13000E MIPC275001 MIPS345005 MIPL045009 MIPL30500D MIPQ035005 MIPM14500G MIPS00301D MIPS175007 MIPC16500D MIPS23500N MIPS1Q500Z MIPS240005 MIPS245008 MIPS375001 MIPS442005 MIPS735002 MITD125002 MIPM04500G MIPL15500R MIRC12000G MISL020003 MISL025006 MIPS295009 MIPC06500L MITD020002 MITD25500P MITD41000V MITD430004 MITD500005 MITD52000A MITD91500A MITF005006 MITF105003 MITF21000B MITL485005 MNIS00200Q MNIS006003 MNTD04500V MNTL03500P MNPL02500L MNPS00500L PVIS001005 PVIS006008 PVIS007004 PVIS00900Q PVPC02500X PVPC03000B PVPL02500T PVPM01000A Denominazione Istituzione ITE A. Bassi Liceo Scientico Albert Einstein ISS M.K. Gandhi IISS G. Torno IPSIA Inveruno IIS Floriani IIS E. Montale IIS Piero Sraffa ISIS Carlo Emilio Gadda IIS Amedeo Modigliani IIS Luigi Castiglioni LC Manzoni Istituti Paritari Edmomdo De Amicis Isituto Gonzaga LC Clemente Rebora Istituto Don Gnocchi Liceo Linguistico Dardi Isituto Regina Mundi Istituto Maddalena dei Canossa I.I.S. Bachelet Collegio San Carlo Collegio Villoresi San Giuseppe Liceo Scientico Antonio Ban F A C E C - LS Ballerini LS Alexis Carrel La Carovana Societ Cooperativa Sociale - ONLUS Istituto Europeo Leopardi

Bollettino Ufciale

Statale Statale Paritaria

I.P. Servizi Aziendali e Sociali "E. Falck" LA Caravaggio Fondazione Sacro Cuore

Statale Paritaria Statale Statale Statale Statale Paritaria Paritaria Paritaria Statale Paritaria Statale Statale Paritaria

IT Argentia Comunit Ebraica Milano ITCG Mapelli ITCG Primo Levi ITC Schiaparelli-Gramsci I.T.C.S.. "Enrico Mattei" - RHO Collegio della Guastalla Isituto S. Freud Istituto Pavoniano Artigianelli ITIS Marconi Istituto Industiale Edile Carlo Bazzi IS G. Galilei IISS Giuseppe Greggiati Casa dello studente Beato Corrado Ferrini

Statale Statale Statale Statale Paritaria Statale Paritaria Statale

ISIS Angelo Omodeo IISS A. Volta IIS L.G. Faravelli IIS A. Maserati LC San Giorgio by FLAG High School LC Ugo Foscolo Istituto Leonardo Da Vinci Istituto Magistrale "A.CAIROLI"

Bollettino Ufciale

11 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Tipologia Istituzione Paritaria Statale Statale Statale Statale Statale Statale Paritaria Statale Statale Statale Statale Paritaria

Paritaria Paritaria Paritaria Paritaria Statale Paritaria Paritaria Statale Paritaria Paritaria Statale Paritaria Paritaria Paritaria

Cod. meccanograco o ID operatore PVPS01500C PVPS02000X PVPS03000E PVTD010005 PVTD03000A SOIS002006 SOIS011001 SOPQ01500V VAIS01400B VAIS01700V VAIS024002 VAPC020001 VAPL06500C VATD18500G VATL04500P VAPL10500N VAPM06500P VAPMV0500Q VAPM08500X VAPS025007 VARC030007 VARH01500A VARI01500T VASL02801L VATB01500D VATB215007 VATD02000X VATD12500X VATF025009 VATF295009

Denominazione Istituzione LS Teresio Olivelli Liceo Galileo Galilei LS Taramelli ITCT A. Bordoni ITIS Luigi Casale IIS G.W. Leibniz Istituto Piazzi Lena Perpenti Liceo "Pio XII" ISIS Marie Curie ISIS Newton IIS Eugenio Montale Liceo Classico Ernesto Cairoli Istituto F. Cavallotti

Liceo Linguistico Piero Chiara Istituto Sacro Cuore A.C.O.F. Collegio Rotondi IPSSCTA Pietro Verri IP Alberghiero De Filippi Prealpi Scuole SRL ISIS Angelo Frattini Istituto Tecnico Trasporti e Logistica Arturo Ferrarin Istituto Tecnico Trasporti e Logistica Citt di Varese ITE Enrico Tosi Istituto Enrico Fermi Istituto SIAI Marchetti - AMI Istituto Graca e Comunicazione Luigi Monti

12 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Bollettino Ufciale

ALLEGATO B AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DEI MIGLIORI PROGETTI PER LA DIFFUSIONE NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE DI AZIONI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA DIDATTICA

Luogo Il sottoscritto

Data

C.F. Tel: indirizzo e-mail in qualit di: (legale rappresentante, direttore, dirigente scolastico, ecc) Fax

Sezione A Dati anagraci dell'istituzione

Codice meccanograco Denominazione Sede Indirizzo Localit Tel: indirizzo e-mail indirizzo pec C.F. P. IVA Referente operativo Tel uff: Cell: indirizzo e-mail Fax Fax Prov. C.A.P n.

Rendicontazione progetto GWL Sezione B Descrizione sintetica del progetto Generazione Web anno scolastico 2012/13 Titolo del progetto

data

num prot pec

Bollettino Ufciale

13 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Numero prime classi

Numero studenti prime classi

Numero III classi

Numero studenti III classi

Esiti progetto Criterio 1A Progettazione, produzione e uso di E book disciplinari multimediali Data avvio progettazione e data nella quale il primo eBook stato messo in rete Data inizio (gg/mm/aa) Data ne (gg/mm/aa)

Numero e-book prodotti

Criterio 1B Progettazione, costruzione e impiego documentato dellEportfolio Data avvio progettazione e data di pubblicazione in rete Data inizio (gg/mm/aa) Data ne (gg/mm/aa)

Numero studenti coinvolti

Criterio 1C Software per lanalisi informatica dei risultati delle prove di valutazione per gli alunni e documentazione delle modalit con cui si considerano tali risultati ai ni della messa a punto e della riprogettazione delle attivit didattiche Numero prove di valutazione effettuate con sistemi digitali

Criterio 2 Prove di valutazione per gli alunni confezionate, somministrate, corrette e inne archiviate via web, per una condivisione comune Numero prove archiviate e condivise su sito web istituzionale

Criterio 3 Innovazione nella gestione degli spazi e del tempo di insegnamento e apprendimento Sviluppo attivit in rete: data di avvio della progettazione e data di messa a sistema Data inizio (gg/mm/aa) Data ne (gg/mm/aa)

Supporto attivit a distanza: data di avvio progettazione e data di messa a sistema

Percorsi differenziati in base alle esigenze didattiche che emergono durante la relazione formativa

Descrizione

14 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


Criterio 4 Archivio condiviso di slide o altri materiali multimediali per lezioni disciplinari e interdisciplinari Implementazione sistema nella classe: tempo di realizzazione Data inizio (gg/mm/aa) Data ne (gg/mm/aa)

Bollettino Ufciale

Grado di facilit di accesso: numero accessi medio per mese Condivisione in rete delle metodologie con altri istituti (cloud-school) e consentire un lavoro collaborativo tra docenti di scuole diverse

Descrizione

Criterio 5 Formazione anche in e-learning dei docenti e documentazione dei materiali impiegati Piano di formazione e aggiornamento dei docenti su nuove tecnologie informatiche e didattiche Numero docenti formati

Numero giornate di formazione

Criterio 6 Tutoraggio telematico dei docenti per i compiti domestici (consulenza, monitoraggio e valutazione) Sistema VOIP per le lezioni o altre tecnologie descrizione tecnologia utilizzata Utilizzo applicativi "APP" per sviluppare progetti di classe descrizione APP realizzate

Bollettino Ufciale

15 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

SEZIONE C

Composizione del costo del progetto di investimento 2013/14

Codice meccanograco/ID sede dell'Istituzione

Descrizione del progetto:

Piano dei costi: Impianti tecnologici Dispositivi individuali Altro

Costo complessivo del progetto

Numero classi coinvolte Numero studenti coinvolti

Copertura nanziaria: Contributo richiesto (min 20.000 max 50.000 euro) Risorse proprie

Il/la sottoscritto/a, consapevole delle sanzioni penali che, in caso di mendaci dichiarazioni, sono comminate ai sensi dell'art. 496 del Codice penale, visionati gli elementi esposti nella presente comunicazione attesta, ai sensi degli art. 46 e 47 del d.p.r. 28 dicembre 2000 n. 445 e di quanto previsto dal d.p.r. n. 403/1998, la regolarit di quanto contenuto nella presente domanda e la conformit degli elementi esposti nonch dei suoi allegati.

(inserire nome e cognome) Documento rmato digitalmente ai sensi dellart. 24 del d.lgs. 82/2005

16 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Bollettino Ufciale

D.G. Famiglia, solidariet sociale e volontariato


D.d.g. 15 maggio 2013 - n. 4040 Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione Mantovani Onlus, con sede legale in Arconate(MI), via Turati, n.37, CF 11779830154 IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO Visti: il d.lgs. 30 dicembre 1992, n.502, e successive modicazioni ed integrazioni; il d.p.r. 14 gennaio 1997 Approvazione dellatto di indirizzo e coordinamento alle Regionied alle Province autonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per lesercizio delle attivit sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private; la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998, n.112; i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio sanitarie e 29 novembre 2001 Denizione dei livelli essenziali di assistenza; la l.r. 2 aprile 2007, n. 8 Disposizioni in materia di attivit sanitarie e socio-sanitarie. Collegato; la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario; la l.r. 30 dicembre 2009, n.33: Testo unico delle leggi regionali in materia di sanit; la d.c.r. 17 novembre 2010, n.88 di approvazione del Piano Socio Sanitario Regionale 2010-2014; Richiamate le dd.g.r.: 4 ottobre 2006, n.3257 Identicazione, a domanda, in capo ad unico soggetto gestore di una pluralit di strutture socio-sanitarie accreditate; 30 maggio 2012 n. 3540 Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unit di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo; 26 ottobre 2012 n. 4334 Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per lesercizio 2013; Preso atto che con le dd.g.r. citate sono state denite le procedure per laccreditamento delle unit dofferta socio-sanitarie; Vista la circolare regionale n.21 del 5 luglio 2007 Chiarimenti in ordine a d.g.r. n.3257 del 4 ottobre 2006 che indica, tra laltro, le modalit per ottenere il riconoscimento di Ente Unico; Rilevato che il Legale Rappresentante dellente gestore denominato Fondazione Mantovani Onlus, con sede legale in Arconate (MI), via Turati, n.37, CF 11779830154, ha presentato la richiesta per il riconoscimento di Ente Unico, con istanza pervenuta in data 26 aprile 2013 prot. n. G1. 2013.5396, per le seguenti unit di offerta: R.S.A. Casa Famiglia per Anziani codice struttura n.309018801, con sede in San Vittore Olona (MI), via Cardinal Ferrari n.2, per 63 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia per Anziani codice struttura n.308047001, con sede in Milano, via Faccio, n.19, per 79 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia per Anziani Mons. C. Testa codice struttura n.308045601, con sede in Cologno Monzese (MI), via Dalla Chiesa, n.43, per 139 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia per Anziani di Cormano codice struttura n.308019901, con sede in Cormano (MI), via Mazzini, n.23, per 61 posti letto accreditati, Rilevato altres che il medesimo ente gestore ha presentato anche la richiesta per il riconoscimento di Ente Unico, con istanza pervenuta in data 26 aprile 2013 prot. n. G1. 2013.5400, per le seguenti unit di offerta: C.D.I. Casa Famiglia per Anziani Mons. C. Testa codice struttura n.308045602, con sede in Cologno Monzese (MI), via Dalla Chiesa, n.43, per 30 posti accreditati,

C.D.I. Centro Diurno Integrato di Cormano codice struttura n.308019902, con sede in Cormano (MI), via Mazzini, n.23, per 40 posti accreditati; Dato atto che stata accertata la corrispondenza della richiesta con la documentazione agli atti; Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico per il gestore in oggetto, per le unit di offerta socio sanitarie sopra elencate; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge; Viste la l.r. 7 luglio 2008, n.20 e la d.g.r. n.3 del 20 marzo 2013 che dispone lassetto organizzativo della Giunta regionale per la X legislatura; Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufciale della Regione Lombardia, per la trasmissione dello stesso allente gestore interessato, ed alla ASL territorialmente competente; DECRETA 1. di riconoscere, con decorrenza dalla data di approvazione del presente atto, come Ente Unico lente gestore Fondazione Mantovani Onlus, con sede legale in Arconate (MI), via Turati, n. 37, CF 11779830154, per le seguenti unit di offerta socio sanitarie: R.S.A. Casa Famiglia per Anzianicodice struttura n.309018801, con sede in San Vittore Olona (MI), via Cardinal Ferrari n.2, per 63 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia per Anziani codice struttura n.308047001, con sede in Milano, via Faccio, n.19, per 79 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia per Anziani Mons. C. Testa codice struttura n.308045601, con sede in Cologno Monzese (Mi), via Dalla Chiesa, n.43, per 139 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia per Anziani di Cormano codice struttura n.308019901, con sede in Cormano (MI), via Mazzini, n.23, per 61 posti letto accreditati, C.D.I. Casa Famiglia per Anziani Mons. C. Testa codice struttura n.308045602, con sede in Cologno Monzese (MI), via Dalla Chiesa, n.43, per 40 posti accreditati, C.D.I. Centro Diurno Integrato di Cormano codice struttura n.308019902, con sede in Cormano (MI), via Mazzini, n.23, per 40 posti accreditati; 2. di fare obbligo allente gestore di comunicare tempestivamente alla Regione ed alle ASL territorialmente competenti, tutti quegli elementi che eventualmente in futuro possano incidere sul presente riconoscimento, ivi comprese la cessazione o cessione dellattivit e richiedere, ove necessario, una modica del riconoscimento medesimo; 3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufciale della Regione Lombardia e di trasmettere copia allente gestore interessato, ed alle ASL territorialmente competenti; Il direttore generale Giovanni Daverio D.d.g. 15 maggio 2013 - n. 4042 Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Sodalitas societ cooperativa sociale Onlus, con sede legale in Milano, via San Veniero, n.13, CF 10068220150 IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO Visti: il d.lgs. 30 dicembre 1992, n.502, e successive modicazioni ed integrazioni; il d.p.r. 14 gennaio 1997 Approvazione dellatto di indirizzo e coordinamento alle Regionied alle Province autonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per lesercizio delle attivit sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private; la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112; i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio sanitarie e 29 novembre 2001 Denizione dei livelli essenziali di assistenza;

Bollettino Ufciale

17 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

la l.r. 2 aprile 2007, n. 8 Disposizioni in materia di attivit sanitarie e socio-sanitarie. Collegato; la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario; la l.r. 30 dicembre 2009, n.33: Testo unico delle leggi regionali in materia di sanit; la d.c.r. 17 novembre 2010, n.88 di approvazione del Piano Socio Sanitario Regionale 2010-2014; Richiamate le dd.g.r.: 4 ottobre 2006, n.3257 Identicazione, a domanda, in capo ad unico soggetto gestore di una pluralit di strutture socio-sanitarie accreditate; 30 maggio 2012 n. 3540 Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unit di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo; 26 ottobre 2012 n. 4334 Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per lesercizio 2013; Preso atto che con le dd.g.r. citate sono state denite le procedure per laccreditamento delle unit dofferta socio-sanitarie; Vista la circolare regionale n.21 del 5 luglio 2007 Chiarimenti in ordine a d.g.r. n.3257 del 4 ottobre 2006 che indica, tra laltro, le modalit per ottenere il riconoscimento di Ente Unico; Rilevato che il Legale Rappresentante dellente gestore denominato Sodalitas Societ Cooperativa Sociale Onlus, con sede legale in Milano, via San Veniero, n.13, CF 10068220150, ha presentato la richiesta per il riconoscimento di Ente Unico, con istanza pervenuta in data 26 aprile 2013 prot. n. G1. 2013.5393, per le seguenti unit di offerta: R.S.A. Casa Famiglia per Anziani Ernesto Azzalin codice struttura n.309006901, con sede in Inveruno (MI), via Sanzio, n.31, per 60 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia Anziani codice struttura n.309014701, con sede in Busto Garolfo (MI), via Deledda, n.4, per 67 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia per Anziani codice struttura n.309018301, con sede in Villa Cortese (MI), via San Grato, n.29, per 64 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia di Milano-Affori codice struttura n.308038201, con sede in Milano, via Faccio, n.15, per 70 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia per Anziani di Bussero codice struttura n.310002229, con sede in Bussero (MI), via Grandi, n.8, per 66 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia per Anziani di Busnago codice struttura n.311042401, con sede in Busnago (MI), via Gramsci, n.31, per 100 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia codice struttura n.305011301, con sede in Olgiate Molgora (LC), via Moro, n.10, per 65 posti letto accreditati; Rilevato altres che il medesimo ente gestore ha presentato anche la richiesta per il riconoscimento di Ente Unico, con istanza pervenuta in data 26 aprile 2013 prot. n. G1. 2013.5394, per le seguenti unit di offerta: C.D.I. Casa Famiglia di Villa Cortese codice struttura n.309022201, con sede in Villa Cortese (MI), via San Grato, n.29, per 30 posti accreditati, C.D.I. Casa Famiglia di Milano-Affori codice struttura n.308038202, con sede in Milano, via Faccio, n.15, per 40 posti accreditati; Dato atto che stata accertata la corrispondenza della richiesta con la documentazione agli atti; Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico per il gestore in oggetto, per le unit di offerta socio sanitarie sopra elencate; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge; Viste la l.r. 7 luglio 2008, n.20 e la d.g.r. n.3 del 20 marzo 2013 che dispone lassetto organizzativo della Giunta regionale per la X legislatura; Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufciale della Regione Lombardia, per la trasmissione

dello stesso allente gestore interessato, ed alla ASL territorialmente competente; DECRETA 1.di riconoscere, con decorrenza dalla data di approvazione del presente atto, come Ente Unico lente gestore Sodalitas Societ Cooperativa Sociale Onlus, con sede legale in Milano, via San Veniero, n.13, CF 10068220150, per le seguenti unit di offerta socio sanitarie: R.S.A. Casa Famiglia per Anziani Ernesto Azzalin codice struttura n.309006901, con sede in Inveruno (MI), via Sanzio, n.31, per 60 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia Anziani codice struttura n.309014701, con sede in Busto Garolfo (MI), via Deledda, n.4, per 67 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia per Anziani codice struttura n.309018301, con sede in Villa Cortese (MI), via San Grato, n.29, per 64 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia di Milano-Affori codice struttura n.308038201, con sede in Milano, via Faccio, n.15, per 70 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia per Anziani di Bussero codice struttura n.310002229, con sede in Bussero (MI), via Grandi, n.8, per 66 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia per Anziani di Busnago codice struttura n.311042401, con sede in Busnago (MI), via Gramsci, n.31, per 100 posti letto accreditati, R.S.A. Casa Famiglia codice struttura n.305011301, con sede in Olgiate Molgora (LC), via Moro, n.10, per 65 posti letto accreditati; C.D.I. Casa Famiglia di Villa Cortese codice struttura n.309022201, con sede in Villa Cortese (MI), via San Grato, n.29, per 30 posti accreditati, C.D.I. Casa Famiglia di Milano-Affori codice struttura n.308038202, con sede in Milano, via Faccio, n.15, per 40 posti accreditati; 2. di fare obbligo allente gestore di comunicare tempestivamente alla Regione ed alle ASL territorialmente competenti, tutti quegli elementi che eventualmente in futuro possano incidere sul presente riconoscimento, ivi comprese la cessazione o cessione dellattivit e richiedere, ove necessario, una modica del riconoscimento medesimo; 3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufciale della Regione Lombardia e di trasmettere copia allente gestore interessato, ed alle ASL territorialmente competenti; Il direttore generale Giovanni Daverio D.d.g. 16 maggio 2013 - n. 4073 Voltura dellaccreditamento per le seguenti unit di offerta socio sanitarie: R.S.A. e C.D.I. Centro assistenziale per anziani con sede in Ferrera Erbognone(PV) da: AMF s.p.a. in liquidazione con sede legale in Ferrera Erbognone, corso della Repubblica n.74, CF 02177040181, al nuovo gestore: Comune di Ferrera Erbognone con sede legale in piazza Bartellini n.18, CF 00244220182 ed iscrizione nellapposito registro regionale IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO Vista la d.g.r. del 30 maggio 2012 n.3540 Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unit di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo; Richiamato in particolare lAllegato A della sopra citata d.g.r., che reca disposizioni circa le procedure da seguire nei casi di cambiamento dellente gestore di una unit di offerta socio sanitaria accreditata; Vista altres la d.g.r. del 26 ottobre 2012 n.4334 Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per lesercizio 2013; Dato atto che il Legale Rappresentante del nuovo Ente Gestore subentrante, indicato in oggetto, con note protocollate rispettivamente in data 18marzo2013, prot. n. G1.2013.0003399 ed in data 19marzo2013, prot. n. G1.2013.0003453, sottoscritte anche dal Legale Rappresentante dellEnte Gestore uscente, ha richiesto la voltura dellaccreditamento per le seguenti unit di offerta:

18 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


R.S.A. Centro Assistenziale per Anziani di Ferrera Erbognone (Pv), gi accreditata con d.g.r. n.14035 del 8agosto2003 ed a contratto per complessivi n.20 posti letto, C.D.I. Centro Assistenziale per Anziani di Ferrera Erbognone (PV), gi accreditato con d.g.r. n.14367 del 30settembre2003 ed a contratto per complessivi n.20 posti; Evidenziato che a tal ne Ente Gestore uscente ed Ente Gestore subentrante hanno provveduto nei modi previsti dalla d.g.r. n.3540/12 a richiedere il parere preventivo per le volture, fornendo i necessari elementi di conoscenza e che il parere positivo stato rilasciato con nota prot. n. G1.2013.0001432 in data 30gennaio2013; Atteso che: lASL di Pavia ha attestato il possesso dei requisiti di accreditamento in capo allEnte Gestore subentrante, con decreto del Direttore generale n. 123 del 17 aprile 2013, trasmesso con nota protocollata in data 19 aprile 2013 n.prot. 5055, limmobile dove esercitata lattivit delle unit di offerta oggetto della presente voltura, di propriet del Comune di Ferrera Erbognone, lattivit esercitata a titolo di gestione diretta, per la realizzazione dellimmobile sede delle attivit non sono stati impiegati nanziamenti statali o regionali; Ritenuto: di procedere alle volture di cui alloggetto, con decorrenza dalla data di approvazione del presente decreto, sulla base delle veriche compiute dalla competente ASL di Pavia, di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nei contratti sottoscritti con lASL di Pavia, che dovranno comunque essere modicati in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmessi alla Direzione generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge; Viste la l.r. 7 luglio 2008, n.20 e la d.g.r. n.3 del 20 marzo 2013 che dispone lassetto organizzativo della Giunta regionale per la X legislatura; Ravvisata la necessit di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufciale della Regione Lombardia e per la relativa comunicazione allente gestore interessato, e alla ASL territorialmente competente; DECRETA 1.di procedere, con decorrenza dalla data del presente provvedimento, alla voltura dellaccreditamento delle seguenti unit di offerta socio sanitarie: R.S.A. Centro Assistenziale per Anziani con sede in Ferrera Erbognone (PV), Via Roma n. 11, codice struttura 312016028, gi accreditata con d.g.r. n.14035 dell8agosto 2003 ed a contratto per complessivi n.20 posti letto e C.D.I. Centro Assistenziale per Anziani con sede in Ferrera Erbognone (PV), Via Roma n.11, codice struttura 312014505, gi accreditato con d.g.r. n.14367 del 30settembre2003 ed a contratto per complessivi n.20 posti, in favore del seguente nuovo ente gestore: Comune di Ferrera Erbognone con sede legale in Piazza Bartellini n.18 CF 00244220182, sulla base delle veriche compiute dallASL di Pavia; 2.di procedere altres alliscrizione delle suddette volture nellapposito registro regionale; 3. di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nei contratti sottoscritti con lASL di Pavia, che dovranno comunque essere modicati in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmessi alla Direzione generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato; 4. di disporre che, entro 90 giorni dallapprovazione del presente atto, la ASL territorialmente competente provveda alleffettuazione di una ulteriore visita di vigilanza, al ne della verica della permanenza dei requisiti di accreditamento; 5. di disporre la pubblicazione del presente decreto sul BURL della Regione Lombardia e la comunicazione allente gestore interessato, nonch alla ASL di Pavia. Il direttore generale Giovanni Daverio

Bollettino Ufciale

D.d.g. 16 maggio 2013 - n. 4074 Voltura dellaccreditamento per la seguente unit di offerta socio sanitaria: Residenza sanitario assistenziale per disabili (R.S.D.) denominata Antonino Sansone con sede in Rozzano (MI), via Perseghetto n. 33 da: Ama Rozzano s.p.a. con sede legale in Rozzano, viale Lombardia n. 105, CF 12015260156, al nuovo gestore: cooperativa sociale rieducazione motoria - C.R.M. cooperativa sociale a r.l. con sede legale in Milano, via Trenno n. 15, CF 08029590158 ed iscrizione nellapposito registro regionale IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO Vista la d.g.r. del 30 maggio 2012 n.3540 Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unit di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo; Richiamato in particolare lAllegato A della sopra citata d.g.r., che reca disposizioni circa le procedure da seguire nei casi di cambiamento dellente gestore di una unit di offerta socio sanitaria accreditata; Vista altres la d.g.r. del 26 ottobre 2012 n.4334 Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per lesercizio 2013; Dato atto che il Legale Rappresentante del nuovo Ente Gestore subentrante, indicato in oggetto, con nota protocollata in data 9gennaio2013 prot. n. G1.2012.0000387, sottoscritta anche dal Legale Rappresentante dellEnte Gestore uscente, ha richiesto la voltura dellaccreditamento per lunit dofferta R.S.D. Antonino Sansone di Rozzano, gi accreditata con d.g.r. n.8560 del 3dicembre2008 ed a contratto per n.40 posti letto; Evidenziato che a tal ne Ente Gestore uscente ed Ente Gestore subentrante hanno provveduto nei modi previsti dalla citata d.g.r. n.3540/12 a richiedere il parere preventivo per la voltura, fornendo i necessari elementi di conoscenza e il parere positivo stato rilasciato con nota prot. n. G1.2012.0016572 in data 28dicembre2012; Atteso che: lASL di Milano 2 ha attestato il possesso dei requisiti di accreditamento in capo allEnte Gestore subentrante, con deliberazione n.60 del 7febbraio2013 protocollata in data 13febbraio2013 n. prot. 2103, con nota protocollo n. 2716 del 28 febbraio 2013 la scrivente Direzione ha interrotto i termini del procedimento per lacquisizione di documentazione necessaria alladozione del presente provvedimento, con nota pervenuta in data 24 aprile 2013, protocollo n. 5402 lente gestore subentrante ha trasmesso quanto richiesto, limmobile dove esercitata lattivit dellunit di offerta oggetto della presente voltura di propriet del Comune di Rozzano e sar condotto a titolo di comodato duso gratuito da parte dellente gestore subentrante, la gestione esercitata a titolo di gestione diretta, a seguito di cessione di ramo dazienda, per la realizzazione degli immobili sede dellattivit sono stati impiegati nanziamenti statali; Ritenuto: di procedere alla voltura di cui alloggetto, con decorrenza dalla data di approvazione del presente decreto, sulla base delle veriche compiute dalla competente ASL di Milano 2, di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nel contratto sottoscritto con lASL di Milano 2, che dovr comunque essere modicato in relazione alla variazione del soggetto gestore, e che dovr poi essere trasmesso alla Direzione generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge; Viste la l.r. 7 luglio 2008, n.20 e la d.g.r. n.3 del 20 marzo 2013 che dispone lassetto organizzativo della Giunta regionale per la X legislatura; Ravvisata la necessit di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufciale della Regione Lombardia e per la relativa comunicazione allente gestore interessato, ed alla ASL territorialmente competente;

Bollettino Ufciale

19 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

DECRETA 1.di procedere, con decorrenza dalla data del presente provvedimento, alla voltura dellaccreditamento della seguente unit di offerta socio sanitaria: Residenza Sanitario Assistenziale per Disabili denominata (R.S.D.) Antonino Sansone di Rozzano (MI), Via Perseghetto n. 33, codice struttura 310002275, gi accreditata con d.g.r. n. 8560 del 3 dicembre 2008 ed a contratto per n. 40 posti letto, in favore del seguente nuovo ente gestore: Cooperativa Sociale Rieducazione Motoria - C.R.M. Coop. Sociale a r.l. con sede legale in Milano, Via Trenno n.15, CF 08029590158, sulla base delle veriche compiute dallASL di Milano 2; 2.di procedere altres alliscrizione della suddetta voltura nellapposito registro regionale; 3. di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nel contratto sottoscritto con lASL di Milano 2, che dovr comunque essere modicato in relazione alla variazione del soggetto gestore, e che dovr poi essere trasmesso alla Direzione generale Famiglia e Solidariet Sociale; 4. di disporre che, entro 90 giorni dallapprovazione del presente atto, la ASL territorialmente competente provveda alleffettuazione di una ulteriore visita di vigilanza, al ne della verica della permanenza dei requisiti di accreditamento; 5. di disporre la pubblicazione del presente decreto sul BURL della Regione Lombardia e la comunicazione allente gestore interessato, nonch alla ASL di Milano 2. Il direttore generale Giovanni Daverio D.d.g. 16 maggio 2013 - n. 4075 Voltura dellaccreditamento per le seguenti unit di offerta socio sanitarie: struttura di riabilitazione Centro di riabilitazione Peppino Vismara, CDD Centro Vismara e CSS Centro Vismara con sede in Milano da: Istituto Don Calabria - Centro Peppino Vismara con sede legale in Verona, via S. Zeno in Monte n.23, CF 00280090234, al nuovo gestore: Fondazione don Carlo Gnocchi Onlus con sede legale in Milano, p.le Rodolfo Raimondi n. 6, CF 12520870150 ed iscrizione nellapposito registro regionale IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO Vista la d.g.r. del 30 maggio 2012 n.3540 Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unit di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo; Richiamato in particolare lAllegato A della sopra citata d.g.r., che reca disposizioni circa le procedure da seguire nei casi di cambiamento dellente gestore di una unit di offerta socio sanitaria accreditata; Vista altres la d.g.r. del 26 ottobre 2012 n.4334 Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per lesercizio 2013; Dato atto che il Legale Rappresentante del nuovo Ente Gestore subentrante, indicato in oggetto, con note protocollate in data 28 febbraio 2013, prot. nn. 2774, 2775 e 2776, sottoscritte anche dal Legale Rappresentante dellEnte Gestore uscente, ha richiesto la voltura dellaccreditamento per le seguenti unit di offerta: Centro Diurno per Disabili Centro Vismara, gi accreditato con d.g.r. n.3053 dell1agosto2006 ed a contratto per complessivi n.30 posti, Comunit Socio Sanitaria per Disabili Centro Vismara, gi accreditata con d.g.r. n.20580 dell11febbraio2005 ed a contratto per complessivi 8 posti letto, Struttura di riabilitazione Centro di Riabilitazione Peppino Vismara, gi accreditata con d.g.r. n.513 del 22settembre2010 ed a contratto per complessivi n.26.400 prestazioni ambulatoriali di area generale e geriatrica; Evidenziato che a tal ne Ente Gestore uscente ed Ente Gestore subentrante hanno provveduto nei modi previsti dalla d.g.r. n.3540/12 a richiedere il parere preventivo per le volture, fornendo i necessari elementi di conoscenza e che il parere positivo stato rilasciato con nota prot. n. G1.2013.0001759 in data 5febbraio2013; Atteso che: lASL di Milano ha attestato il possesso dei requisiti di accreditamento in capo allEnte Gestore subentrante, rispettivamente con deliberazioni nn. 454, 455 e 456 del

15 aprile 2013, trasmesse con nota protocollata in data 24aprile2013 prot. n.5404, limmobile dove sono esercitate le attivit delle unit di offerta oggetto della presente voltura, di propriet dellOpera Diocesana per la Preservazione e Diffusione della Fede e sar condotto a titolo di comodato duso da parte dellente gestore subentrante, lattivit sar esercitata a titolo di gestione diretta, a seguito di donazione di ramo dazienda, per la realizzazione dellimmobile sede delle attivit non sono stati impiegati nanziamenti statali o regionali; Ritenuto: di procedere alle volture di cui alloggetto, con decorrenza dalla data di approvazione del presente decreto, sulla base delle veriche compiute dalla competente ASL di Milano, di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nei contratti sottoscritti con lASL di Milano, che dovranno comunque essere modicati in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmessi alla Direzione generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge; Viste la l.r. 7 luglio 2008, n.20 e la d.g.r. n.3 del 20 marzo 2013 che dispone lassetto organizzativo della Giunta regionale per la X legislatura; Ravvisata la necessit di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufciale della Regione Lombardia e per la relativa comunicazione allente gestore interessato, e alla ASL territorialmente competente; DECRETA 1. di procedere, con decorrenza dalla data del presente provvedimento, alla voltura dellaccreditamento delle seguenti unit di offerta socio sanitarie: Centro Diurno per Disabili Centro Vismara, codice struttura 308035201, gi accreditato con d.g.r. n.3053 dell1agosto2006 ed a contratto per complessivi n.30 posti, Comunit Socio Sanitaria per Disabili Centro Vismara, codice struttura 308035202, gi accreditata con d.g.r. n.20580 dell11febbraio2005 ed a contratto per complessivi 8 posti letto, Struttura di riabilitazione Centro di Riabilitazione Peppino Vismara, codice struttura 308030323, gi accreditata con d.g.r. n.513 del 22settembre2010 ed a contratto per complessivi n.26.400 prestazioni ambulatoriali di area generale e geriatrica; 2.di procedere altres alliscrizione delle suddette volture nellapposito registro regionale; 3. di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nei contratti sottoscritti con lASL di Milano, che dovranno comunque essere modicati in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmessi alla Direzione generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato; 4. di disporre che, entro 90 giorni dallapprovazione del presente atto, la ASL territorialmente competente provveda alleffettuazione di una ulteriore visita di vigilanza, al ne della verica della permanenza dei requisiti di accreditamento; 5. di disporre la pubblicazione del presente decreto sul BURL della Regione Lombardia e la comunicazione allente gestore interessato, nonch alla ASL di Milano. Il direttore generale Giovanni Daverio D.d.g. 16 maggio 2013 - n. 4076 Modica dellaccreditamento della seguente unit di offerta socio sanitaria: R.S.D. Piccolo Cottolengo di don Orione ubicato in Seregno (MB), via Verdi n. 95, gestito dallente Provincia Religiosa di San Marziano di don Orione con sede legale in Milano, CF 02541960155 ed iscrizione nellapposito registro IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO Visti: il d.lgs. 30 dicembre 1992, n.502, e successive modicazioni ed integrazioni;

20 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


il d.p.r. 14 gennaio 1997 Approvazione dellatto di indirizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per lesercizio delle attivit sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private; i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio sanitarie e 29 novembre 2001 Denizione dei livelli essenziali di assistenza; la l.r. 2 aprile 2007, n.8 Disposizioni in materia di attivit sanitarie e socio-sanitarie. Collegato e successive modiche; la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario; la l.r. 30 dicembre 2009, n.33: Testo unico delle leggi regionali in materia di sanit; la d.c.r. 17 novembre 2010, n.88 di approvazione del Piano Socio Sanitario Regionale 2010-2014; Richiamate le dd.g.r.: 7 aprile 2003, n.12620 Denizione della nuova unit dofferta Residenza Sanitario Assistenziale per persone con disabilit (R.S.D.). Attuazione dellart. 12, comma 2 della l.r.11 luglio 1997, n.31; 8 agosto 2003, n. 14039 Primo provvedimento attuativo della d.g.r. n. 12620 del 7 aprile 2003: Denizione del sistema tariffario della residenza sanitario assistenziale per disabili; 30 maggio 2012 n. 3540 Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unit di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo; 26 ottobre 2012 n.4334 Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per lesercizio 2013; Considerato che lunit di offerta socio sanitaria: R.S.D. denominato Piccolo Cottolengo di don Orione con sede in Seregno (MB), Via Verdi n.95, gestita dallente Provincia Religiosa di San Marziano di don Orione, con sede legale in Milano, Via Caterina da Forl n.15 - CF 02541960155, gi accreditata ed a contratto per n.71 posti letto, con d.g.r. n.3704 del 5 dicembre 2006; Rilevato che lente gestore indicato in oggetto ha presentato SCIA con contestuale richiesta di modica dellaccreditamento, protocollata in data 12marzo2013 n. prot. 3367, per la suddetta R.S.D., relativamente alla riduzione dei p.l. da n.71 a n.65, a seguito di ristrutturazione, in conformit alla d.g.r. n.3540/12; Visto il provvedimento n.133 del 12aprile2013, pervenuto in data 18aprile2013 prot. n.4897, adottato dallASL di Monza e Brianza, di attestazione del possesso dei requisiti di esercizio e di accreditamento; Ritenuto di accogliere la richiesta di modica dellaccreditamento in oggetto, a seguito di ristrutturazione con conseguente riduzione dei posti letto da n.71 a n.65, sussistendo tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente; Stabilito che la ASL territorialmente competente deve provvedere, entro 90 giorni dallapprovazione del presente atto, alleffettuazione di una visita di vigilanza, al ne della verica del mantenimento dei requisiti di accreditamento; Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge; Viste la l.r. 7 luglio 2008, n.20 e la d.g.r. n.3 del 20 marzo 2013 che dispone lassetto organizzativo della Giunta regionale per la X legislatura; Ravvisata la necessit di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufciale della Regione Lombardia e per la relativa comunicazione allente gestore interessato e alla ASL territorialmente competente; DECRETA 1. di modicare il numero dei posti letto accreditati, con decorrenza dalla data di approvazione del presente atto, della seguente unit di offerta socio sanitaria: R.S.D. denominato Piccolo Cottolengo di don Orione con sede in Seregno (MB), Via Verdi n.95, gestita dallente Provincia Religiosa di San Marziano di don Orione, con sede legale in Milano, Via Caterina da Forl n.15 - CF 02541960155, sulla base della verica del possesso dei requisiti di accreditamento condotta dallASL di Monza e Brianza e attestata con il provvedimento n.133 del 12aprile2013, precisando che, a seguito della riduzione di cui trattasi, il numero complessivo dei posti letto accreditati passa da n.71 a n.65;

Bollettino Ufciale

2. di provvedere alliscrizione della suddetta modica nellapposito registro regionale delle unit di offerta socio sanitarie accreditate; 3. di disporre che, entro 90 giorni dallapprovazione del presente atto, la ASL territorialmente competente provveda alleffettuazione di una ulteriore visita di vigilanza, al ne della verica della permanenza dei requisiti di accreditamento; 4. di disporre per la pubblicazione del presente atto sul BURL della Regione Lombardia e per la relativa comunicazione allente gestore interessato e alla ASL territorialmente competente. Il direttore generale Giovanni Daverio

Bollettino Ufciale

21 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

D.G. Agricoltura
D.d.u.o. 27 maggio 2013 - n. 4413 Bando per lammissione ai nanziamenti previsti sulla quota regionale per la campagna 2013/2014 della misura Promozione sui mercati dei paesi terzi nellambito del reg.(CE) 555/08 della commissione relativo allorganizzazione comune del mercato vitivinicolo IL DIRIGENTE DELLA UNIT ORGANIZZATIVA SVILUPPO DI INNOVAZIONE, COOPERAZIONE E VALORE DELLE PRODUZIONI Visto il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni speciche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM), come modicato dal regolamento(CE) 491/2009, del Consiglio, del 25 maggio 2009; Visto il regolamento(CE) n.555/2008 della Commissione, del 28 giugno 2008 e successive modiche, recante modalit di applicazione del regolamento(CE) n.479/2008 del Consiglio relativo allorganizzazione comune del mercato vitivinicolo, in ordine ai programmi di sostegno, agli scambi con i paesi terzi, al potenziale produttivo e ai controlli nel settore vitivinicolo; Visti i regolamenti(CE) n.1698/2005 del Consiglio e n.3/2008 del Consiglio rispettivamente del 20 settembre 2005 e del 17 dicembre 2007; Visto il decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (di seguito Ministero) n.4123 del 22 luglio 2010 OCM Vino Modalit attuative della misura Promozione sui mercati dei Paesi terzi Campagne 2010/2011 e seguenti e successive modiche; Preso atto che il decreto sopracitato prevede: allart. 2 comma 6, che le modalit operative e procedurali di attuazione della misura siano emanate con lInvito alla presentazione dei progetti approvato annualmente dal Ministero con proprio provvedimento; allart. 2 comma 7, che le Regioni, per i progetti a valere sui fondi quota assegnati, adottano proprie disposizioni per emanare bandi in conformit a quanto previsto nel decreto sopracitato e nellInvito alla presentazione dei progetti; Visto il decreto del Ministero n.7787 del 30 aprile 2013 OCM Vino Misura Promozione sui mercati dei Paesi terzi - Invito alla presentazione dei progetti Campagna 2013/2014. Modalit operative e procedurali per lattuazione del decreto ministeriale n.4123 del 22 luglio 2010 e successive modicazioni, che approva la documentazione nanziaria, amministrativa e tecnica per la presentazione dei progetti (Allegati A, B, C, D, E, F, G, H), disponibile sui siti www.politicheagricole.it (sezione Bandi di gara) e www.agricoltura.regione.lombardia.it (sezione Bandi); Visto il decreto ministeriale n.3525 del 21 maggio 2013 che ripartisce la dotazione nanziaria per la campagna 2013/2014, assegnando alla Lombardia una quota di 2.968.924,00; Ritenuto pertanto di recepire le disposizioni ssate dai decreti ministeriali sopracitati e di approvare il bando per lammissione ai nanziamenti previsti sulla quota regionale per la campagna 2013/2014 della Misura OCM Vino Promozione sui mercati dei Paesi Terzi, riportato nellAllegato 1, quale parte integrante e sostanziale del presente decreto; Vista la l.r. 20 del 7 luglio 2008 art.17 e i provvedimenti organizzativi della X legislatura; DECRETA 1. di approvare, in conformit ai decreti ministeriali sopracitati, il bando riportato nellAllegato 1, quale parte integrante e sostanziale del presente decreto, per lammissione ai nanziamenti previsti sulla quota regionale per la campagna 2013/2014, pari a 2.968.924,00, che saranno liquidati da AGEA Organismo Pagatore del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali; 2. di dare atto che le modalit operative e procedurali di gestione del bando sono quelle previste nellInvito alla presentazione dei progetti per la campagna 2013/2014 approvato dal Ministero con decreto n. 7787 del 30 aprile 2013 e successive modicazione, disponibile sui siti www.politicheagricole.it (sezione Bandi di gara) e www.agricoltura.regione.lombardia.it (sezione Bandi). 3. di stabilire, in conformit al decreto ministeriale sopracitato, quanto segue:

a) Lapertura del bando alla data di approvazione del presente decreto con presentazione dei progetti entro e non oltre le ore 12.00 del 28 giugno 2013 scadenza anticipata al 21 giugno per i progetti multiregionali. b)La domanda di partecipazione al bando e i progetti candidati dovranno essere redatti secondo le modalit e i modelli di cui allInvito alla presentazione dei progetti - Allegati A, B, C, D, E, F, G, H - disponibili sui siti www.politicheagricole.it (sezione Bandi di gara) e www.agricoltura. regione.lombardia.it (sezione Bandi). c) I progetti dovranno essere indirizzati a Regione Lombardia - Direzione Generale Agricoltura, Struttura Sviluppo, Promozione delle Produzioni, Ricerca, Innovazione Tecnologica e Servizi alle imprese e pervenire in unica copia originale, entro la scadenza sopra indicata, al Protocollo Generale di Regione Lombardia Piazza Citt di Lombardia 1, 20124 Milano - e in formato elettronico allOrganismo Pagatore Agea e al Ministero, secondo quanto previsto nellInvito alla presentazione dei progetti (art. 2 comma 2). d) Di pubblicare il presente decreto sul Bollettino Ufciale di Regione Lombardia e sul sito www.agricoltura.regione. lombardia.it (sezione Bandi). La dirigente Fiorella Ferraio

22 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Bollettino Ufciale

ALLEGATO 1 BANDO PER LAMMISSIONE AI FINANZIAMENTI PREVISTI SULLA QUOTA REGIONALE PER LA CAMPAGNA 2013/2014 DELLA MISURA PROMOZIONE SUI MERCATI DEI PAESI TERZI NELLAMBITO DEL REG. (CE) 555/08 DELLLA COMMISSIONE RELATIVO ALLORGANIZZAZIONE COMUNE DEL MERCATO VITIVINICOLO Indice dei contenuti Art. 1 - Denizioni Art. 2 - Norme generali Art. 3 - Soggetti beneciari e requisiti Art. 4 - Prodotti Art. 5 - Progetti multiregionali Art. 6 - Contenuto del progetto Art. 7 - Azioni ammissibili Art. 8 - Spese ammissibili Art. 9 - Presentazione della domanda Art. 10 - Valutazione dei progetti Art. 11 - Criteri di valutazione Art. 12 - Modiche ai progetti Art. 13 - Entit del sostegno Art. 14 - Controllo e rendicontazione Art. 15 - Riepilogo tempistica Art. 16 - Referente della misura _______________________________ Art. 1 Denizioni 1. Ai sensi del presente decreto si intende per: - - - - - - - - - - Ministero: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; Organismo pagatore: AGEA - Organismo pagatore; Regioni: Regioni e Province autonome; regolamento: il regolamento (CE) n. 1234/07 e successive modiche; regolamento attuativo: il regolamento CE n. 555/2008; decreto ministeriale: decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali n. 4123 del 22 luglio 2010 OCM Vino Modalit attuative della misura Promozione sui mercati dei Paesi terzi campagne 2010-2011 e seguenti e successive modiche; Invito alla presentazione dei progetti: decreto del Ministero n. 7787 del 30 aprile 2013 e successive modicazione, che denisce per la campagna 2013/2014 le modalit operative e procedurali attuative del decreto ministeriale n. 4123 del 22 luglio 2010; autorit competenti: il Ministero, le Regioni e le Province autonome; beneciario: il soggetto che presenta il progetto e sottoscrive il relativo contratto; soggetto pubblico: organismo pubblico avente personalit giuridica di diritto pubblico (ente pubblico) o personalit giuridica di diritto privato (societ di capitale pubblico), con esclusione delle Amministrazioni rappresentative dello Stato Membro (Amministrazioni centrali dello Stato e Amministrazioni decentrate: Regioni, Province e Comuni); produttore di vino: limpresa, singola o associata, che trasforma uno o pi prodotti a monte del vino e/o commercializza vino di propria produzione o di imprese ad essa associate o da essa controllate; fondi quota nazionale: la quota di nanziamento gestita direttamente dal Ministero, pari al 30% dei fondi complessivamente assegnati alla misura; fondi quota regionale: la quota di nanziamento, pari al 70% dei fondi complessivamente assegnati alla misura, gestita direttamente dalle Regioni; aiuto integrativo: quota integrativa di aiuti pubblici non comunitari; Paesi Terzi: Paesi singoli o Aree come riportati nellAllegato D (ex Allegato I) dellInvito alla presentazione dei progetti. Art. 2 Norme Generali 1. 2. 3. 4. Con il presente decreto sono emanate le disposizioni applicative della misura Promozione sui mercati dei Paesi terzi, prevista allarticolo 103 septdecies del regolamento, per quanto riguarda i fondi sulla quota regionale. I progetti presentati ai sensi del presente decreto per la campagna 2013/2014 sono nanziati con la quota regionale dei fondi assegnati alla misura, che per la Regione Lombardia ammontano a 2.968.924,00. Sono ammissibili anche progetti che coinvolgono nanziariamente pi regioni e province autonome, denominati multiregionali con le modalit disposte allarticolo 5. I requisiti di rappresentativit delle produzioni sono determinati dalla media delle produzioni dichiarate dai soggetti obbligati nel triennio precedente ai sensi delle disposizioni applicative adottate in conformit dellarticolo 103 septdecies del regolamento.

- - - - -

Bollettino Ufciale

23 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

5. 6.

I riferimenti alle produzioni dei soggetti beneciari riguardano la media del totale delle dichiarazioni di produzione vini presentate, nel triennio precedente, in conformit alla normativa vigente. Le modalit operative e procedurali di gestione del presente bando, nonch la documentazione nanziaria, amministrativa e tecnica per la presentazione dei progetti quella prevista nellInvito alla presentazione dei progetti - allegati A, B, C, D, E, F, G, H disponibile sui siti www.politicheagricole.it (sezione Bandi di gara) e www.agricoltura.regione.lombardia.it (sezione Bandi). Art. 3 Soggetti beneciari e requisiti

1.

Possono accedere ai fondi recati dalla misura i seguenti soggetti: a) le organizzazioni professionali, purch abbiano tra i loro scopi la promozione dei prodotti agricoli; b) le organizzazioni interprofessionali, riconosciute ai sensi del regolamento (CE) n. 1234/2007, articoli 123, paragrafo 3, 125 sexdecies, paragrafo 1, lettera b) e paragrafo 2, secondo comma; c) i Consorzi di tutela, riconosciuti ai sensi della normativa vigente, e loro associazioni e federazioni; d) le organizzazioni di produttori, riconosciute ai sensi del decreto legislativo 102/2005; e) i produttori di vino che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere, indicati allarticolo 4, dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati; f) soggetto pubblico con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli; g) le associazioni, anche temporanee di impresa e di scopo tra i soggetti di cui alle lettere precedenti.

2. 3.

Un beneciario con comprovata esperienza in materia di promozione dei prodotti agroalimentari pu attuare direttamente le azioni previste al successivo articolo 7 qualora dimostri di possedere le necessarie capacit tecniche. I beneciari di cui alle lettere a), b) e c), nonch i produttori di vino di cui alla lettera e), del precedente comma 1, purch aggregati in forma associativa o in societ consortile possono presentare pi progetti per la stessa annualit, ma in Paesi diversi, purch le aziende compartecipanti siano diverse. I soggetti di cui alle lettere a), b) e c) presentano progetti se rappresentano almeno il 3% della produzione regionale. I soggetti di cui alle lettere d) e) e g) presentano progetti se procedono al confezionamento di una percentuale pari almeno al 25% della loro produzione o procedano allimbottigliamento di almeno 300.000 bottiglie ed abbiano, altres, esportato almeno il 5% del totale prodotto. Il soggetto pubblico promuove la partecipazione dei beneciari ai progetti nellambito delle Associazioni di cui alla lettera g), partecipa alla loro redazione ma non contribuisce con propri apporti nanziari e non pu essere il solo beneciario del progetto. Considerato che in corso sia il processo di revisione della programmazione comunitaria relativa allOCM Unico ex REG (CE) 1234 e sia un aggiornamento dei parametri ed elementi presi a riferimento per il riparto dei fondi alle Regioni, si ritiene di considerare la campagna 2013/2014 come un anno ponte fra la precedente programmazione e i prossimi quattro anni di programmazione comunitaria. Pertanto, i progetti possono essere presentati per una durata massima di un anno. Per le stesse motivazioni sopraindicate, i progetti pluriennali presentati nel corso della campagna 2012/2013 ed approvati con riserva nella medesima campagna possono essere ammessi a nanziamento nella programmazione 2013/2014 ai sensi del regolamento n. 568/2012, previa presentazione ed approvazione, da parte degli ufci regionali competenti, del progetto riformulato secondo le modalit e i criteri contenuti nel presente bando. Un beneciario che abbia gi ottenuto lapprovazione di un progetto nelle precedenti campagne pu presentare un nuovo progetto anche se riferito al medesimo Paese purch la durata complessiva dello stesso non superi i cinque anni. Si precisa che non consentito chiedere il semplice rinnovo dei progetti presentati nella precedente programmazione 2008/2013. Art. 4 Prodotti

4. 5.

6. 7.

8.

9.

1.

La promozione riguarda tutte le categorie di vini a denominazione di origine protetta, i vini ad indicazione geograca di cui allAllegato XI ter del regolamento nonch i vini spumante di qualit, i vini spumante aromatico di qualit, i vini senza indicazione geograca e con lindicazione della variet, secondo le disposizioni attuative dellarticolo 118 septvicies del regolamento. I progetti relativi ai vini senza indicazione geograca e con indicazione varietale non formano oggetto esclusivo di promozione. Le caratteristiche dei vini di cui al comma 1 sono quelle previste dalla normativa comunitaria e nazionale vigente alla data di presentazione del progetto. I vini sono ammessi alle misure promozionali verso i Paesi terzi a condizione che siano destinati al consumo umano diretto. Nelle azioni di promozione e di informazione per i vini IGT, DOC e DOCG indicata lorigine dei vini. Art. 5 Progetti multiregionali

2. 3. 4.

1.

Il Ministero riserva un terzo dei fondi della quota nazionale al nanziamento dei progetti che coinvolgono nanziariamente almeno 2 Regioni, dando priorit a quelli presentati da un maggior numero di Regioni e, subordinatamente, a quelli presentati dalle Regioni che abbiano un maggior grado di rappresentativit con riferimento alla propria produzione rispetto a quella nazionale. I progetti multiregionali accedono alla riserva di cui al comma precedente nella misura massima pari al 50% del totale dei contributi regionali. Al ne di evitare lutilizzo improprio del meccanismo dei progetti multiregionali che, prevedendo una partecipazione nanziaria nazionale di fatto limitano le risorse disponibili per il nanziamento dei progetti nazionali ed al ne di garantire la parit di accesso alla misura di tutti i soggetti interessati, la partecipazione nanziaria delle Regioni al progetto multiregionale deve essere congrua e rappresentare, per ciascuna regione, almeno il 5% del costo totale delle azioni del progetto, valore aumentato proporzionalmente a seconda del numero di Regioni partecipanti per consentire il raggiungimento del 25% del costo totale delle azioni del progetto. I progetti multiregionali devono essere inviati secondo le modalit previste al successivo articolo 9 alla Regione individuata in relazione alla sede legale del proponente o del capola dellassociazione di impresa costituita e per conoscenza alle altre Regioni coinvolte.

2. 3.

4.

24 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


5.

Bollettino Ufciale

La domanda di accesso alla riserva formulata al Ministero dalla Regione capola, scelta dalle Regioni medesime, che raccoglie le valutazioni ed i pareri delle altre Regioni coinvolte espressi in merito ai progetti presentati. Art. 6 Contenuto del progetto

1.

Il progetto contiene le seguenti informazioni: a) il/i paesi terzi interessati e i prodotti coinvolti, con elenco completo delle denominazioni di origine protetta, delle indicazioni geograche e dei vini senza indicazione geograca e con lindicazione della variet; b) le attivit che si intendono realizzare con descrizione dettagliata in relazione ai prodotti e ai Paesi terzi destinatari; c) la durata del progetto che, comunque, non pu essere superiore a tre anni per beneciario e per Paese terzo, tenuto conto che per questa campagna si nanzier solo la prima annualit, come specicato nel precedente articolo 3 comma 7; d) un calendario dettagliato delle singole azioni e la/le localit in cui si realizzeranno; in caso di azioni realizzate tramite media, indicare la testata, lemittente e il sito; in caso di azioni relative ad incontri con operatori e/o giornalisti presso le aziende, indicare i soggetti coinvolti ed il calendario degli incontri, specicando come tale azione si inquadri nel piano strategico del progetto presentato e fornendo, altres, elementi oggettivi che permettano di misurare lefcacia di tale azione. e) il costo delle singole azioni con le quali vengono realizzate le attivit scelte e descrizione dettagliata delle attivit e servizi in relazione alla congruit del costo proposto, nonch la dichiarazione che i costi delle azioni proposte non siano superiori ai correnti prezzi di mercato; f) i motivi per i quali stato presentato il progetto in relazione alla realt produttiva coinvolta dal/dai beneciari, e le motivazioni speciche adottate per lindividuazione dei Paesi e delle azioni in relazione ai prodotti oggetto di promozione, anche sulla base di adeguate e coerenti analisi di mercato; g) gli obiettivi che si intendono realizzare con le azioni proposte e limpatto previsto della realizzazione delle azioni medesime in termine di sviluppo della notoriet dei prodotti coinvolti nel progetto e lincremento delle loro vendite nei mercati obiettivo; h) la metodologia di misurazione dei risultati attesi di cui alla precedente lettera g), prevedendo per i progetti pluriennali valutazioni intermedie annuali.

2. 3.

Il beneciario dichiara i requisiti soggettivi, la rappresentativit in termini di produzione di vino, la percentuale di contributo richiesta. Il beneciario dichiara, altres, che non ha in corso di realizzazione altri progetti, riferiti al medesimo Paese. La Regione verica la sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi previsti nel regolamento attuativo, nel presente decreto e nellInvito alla presentazione dei progetti e ammette modiche migliorative al progetto approvato ed effettua comunicazione al Ministero e ad Agea. Al ne di assicurare la tracciabilit amministrativa del nanziamento erogato, tutti i materiali realizzati per ciascuna azione sono contrassegnati con il logo e la dicitura di cui allAllegato IV (interno al modello Allegato C) dellInvito alla presentazione dei progetti, in cui dovr essere inserito un logo/messaggio comune identicativo delle azioni promozionali ammesse a contributo. I beneciari dovranno, prima della divulgazione, inoltrare tutto il materiale informativo e promozionale al Ministero allindirizzo di posta elettronica certicata saq11@pec.politicheagricole.gov.it, al ne di ottenere il nullaosta alla divulgazione dei messaggi promozionali e/o informativi. Nella richiesta dovr essere specicato se il beneciario usufruisce o meno del contributo integrativo regionale del 30%. Il Ministero invier le proprie determinazioni in merito al rilascio o meno del nulla osta al richiedente, alleventuale Regione competente ed allOrganismo pagatore AGEA, al ne di consentire a questultimo lespletamento delle attivit di competenza ai ni della verica della eleggibilit della relativa spesa. Nel corso dellanno la procedura di approvazione del materiale informativo sar completamente informatizzata mediante luso di un portale dedicato. Il Ministero comunicher ai beneciari le istruzioni per lutilizzo di tale nuova procedura. Art. 7 Azioni ammissibili

4.

5.

1.

Sono ammissibili le azioni di seguito riportate da attuare, anche singolarmente, in uno o pi Paesi terzi e/o aree geograche omogenee equiparabili al singolo Paese, indicate nellAllegato D (ex Allegato I) dellInvito alla presentazione dei progetti, che potr essere integrato con successivi decreti ministeriali. Sono comunque escluse le iniziative aventi carattere prettamente commerciale o legate alla vendita del prodotto: a) la promozione e la pubblicit che mettano in rilievo i vantaggi dei prodotti di qualit, la sicurezza alimentare ed il rispetto dellambiente e delle disposizioni attuative del Regolamento, da attuare a mezzo dei canali di informazione quali stampa e televisione. Rientrano in tale categorie: - - - - - pubblicit e azioni di comunicazione; azioni di pubbliche relazioni; produzione di materiale informativo; annunci di prodotto, POS, house organ; degustazione e presentazione del prodotto, materiali da banco e da esportazione;

b) la partecipazione a manifestazioni, ere ed esposizioni di importanza internazionale; c) campagne di informazione e promozione, in particolare, sulle denominazioni dorigine e sulle indicazioni geograche, da attuarsi presso i punti vendita (grande distribuzione, ristorazione dei Paesi terzi, HORECA, ecc.). Rientrano in tale categoria: - - - - - - degustazioni guidate, wine tasting, gala dinner; promozione sui punti di vendita della GDO e degli specializzati; expertise consulenza di marketing; creazione siti internet, nella lingua ufciale del Paese destinatario delle azioni o in lingua inglese, in cui vengono descritte le qualit del prodotto e la zona di provenienza dello stesso; realizzazione di opuscoli, pieghevoli o altro materiale informativo; incontri con operatori e/o giornalisti dei Paesi terzi da svolgersi anche presso le aziende partecipanti ai progetti

d) altri strumenti di comunicazione:

Bollettino Ufciale

25 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


(incoming). Lazione ammessa a condizione che venga realizzata almeno una delle altre azioni di cui alle lettere a), b) e c) e che sia adeguatamente motivata la sinergia con la strategia globale del progetto.

2. NellInvito alla presentazione dei progetti e nei relativi allegati sono dettagliate le modalit di esecuzione delle azioni. 3. Le azioni di cui al comma 1 riguardano anche i marchi commerciali. In tal caso, qualora si tratti di associazioni temporanee di impresa di cui al precedente articolo 3, comma 1, lettera g, le azioni possono anche essere svolte dalle singole aziende dellATI, nel quadro di una coerente strategia complessiva, purch realizzate in uno stesso Paese terzo. Qualora si tratti di azioni programmate in ununica citt del Paese terzo, le stesse sono svolte in modo coordinato da tutte le aziende partecipanti al progetto. 4. Qualora i beneciari decidano di svolgere una sola delle azioni di cui al precedente comma 1, motivano la scelta sulla base di valutazioni connesse alle strategie commerciali e investimenti promozionali complessivamente attuati dal beneciario. 5. Le attivit sono effettuate entro il 30 agosto dellanno successivo a quello di stipula del contratto con richiesta di saldo in pari data qualora i soggetti non richiedano il pagamento anticipato o chiedano lanticipazione in forma parziale (30% del contributo). La procedura e la tempistica di richiesta dellanticipo, di rendicontazione e di erogazione del contributo, la medesima prevista dal Reg. (CE) n. 501/2008. 6. Qualora i soggetti chiedano il pagamento anticipato, in forma integralmente anticipata, previa costituzione di una cauzione pari al 120%, le attivit sono effettuate entro il 15 ottobre dellanno nanziario comunitario successivo a quello di stipula del contratto. La relazione e la documentazione giusticativa sulle attivit svolte presentata allOrganismo Pagatore Agea entro il 15 dicembre. 7. Il messaggio di promozione e/o di informazione deve basarsi sulle qualit intrinseche del vino e deve essere conforme alle disposizioni legislative applicabili nei Paesi terzi ai quali destinato. Art. 8 Spese ammissibili 1. 2. 3. 4. Le spese devono essere indicate al netto dellIVA o di altro contributo, imposta o tassa, non essendo previsti rimborsi per tali oneri con eccezione dei versamenti per oneri sociali. Tutte le spese connesse al progetto devono essere registrare su apposito conto corrente bancario intestato al beneciario, di cui dovr essere trasmesso estratto mensile ad Agea. Non sono rendicontabili le spese realizzate prima della stipula del contratto e, comunque, antecedentemente al 16 ottobre 2013 o successivamente al 15 ottobre 2014. Spese in capo al Proponente In linea generale, le spese amministrative e di personale del beneciario non sono eleggibili ai sensi dellarticolo 13 del Reg. 1290/2005. Tuttavia sono consentite, nel limite massimo del 4% dei costi effettivi, le spese strettamente connesse alla gestione del progetto. 5. 6. Monitoraggio dei risultati se effettuato da fornitori esterni per un limite massimo del 3% dei costi effettivi del progetto. Tale spesa riconosciuta solo dietro presentazione di fattura emessa dallente che ha effettuato il monitoraggio in favore del beneciario. Prodotto utilizzato nellambito degli eventi promozionali Il costo per lacquisto del prodotto eleggibile nella misura massima del 20% del valore dellazione svolta e deve: Essere usato in speciche azioni di degustazione Essere spedito direttamente ai fornitori incaricati in loco della promozione

Il valore del prodotto viene calcolato sulla base del prezzo di listino franco cantina cui sono aggiunti i costi di spedizione diretta al luogo dellevento e/o magazzino nel paese di destinazione, i costi di sdoganamento ed il costo per il Diritto di tappo escusso dal luogo di consumo. 7. Realizzazione gadget, opuscoli tecnici e brochure, siti web dedicati: Sono eleggibili le seguenti categorie di spesa: 8. 9. Creazione graca e progettazione (ammesse, in caso di progetti pluriennali, solo il primo anno di presentazione del progetto, salvo eventuali differenti necessit da indicare dettagliatamente nel progetto) Traduzione Produzione consulenza di marketing, pre-test di validazione di nuovi prodotti, focus group, panel.

Expertise consulenza di marketing: Il valore di tale azione non pu eccedere il 20% del valore del totale del programma. Incontri con operatori e/o giornalisti dei Paesi terzi da svolgersi anche presso le imprese partecipanti ai progetti: Mezzi di trasporto dal Paese di origine ai luoghi di visita al costo effettivo. Pernottamento max 120 per pax/notte e pasti max 80,00 per pax/giorno Inviti a giornalisti e clienti. Quota partecipazione Costo inserzione cataloghi Aftto e allestimento spazio espositivo Hostess Viaggi per personale aziendale (in classe economy) Vitto e alloggio Aftto materiale di supporto Prodotto Costi organizzativi di promozione dellevento Costi Spedizione materiale promo pubblicitario e prodotto Partecipazione ad eventi di terzi

10.

Partecipazione a manifestazioni, eventi istituzionali, ere ed esposizioni di importanza internazionale:

26 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


11. Promozione sui punti di vendita della GDO e degli specializzati: Pubblicit e pubblicit delle attivit promozionali (inserimento comunicati, articoli, ecc.) Prodotto Testate di gondola Referenziamento prodotti Materiale promozionale di vendita, Opuscoli, gadgets Collarini illustrativi bottiglie, manifesti, espositori, borse, beccucci, portachiavi, ecc. degustazioni In-store Costi di promozione dellevento

Bollettino Ufciale

Nel caso particolare di Paesi con monopolio statale o equivalente, le spese per azioni di promozione supplementare sono considerate spesa ammissibile 12. Pubblicit e azioni di comunicazione: 13. Pubblicit su stampa (quotidiana, settimanale, professionisti,specializzata, ecc.) Articoli pubbliredazionali Inserimento nel catalogo di un distributore o importatore Spot radio e TV Azioni di Product placament Annunci pubblicitari su internet Comunicati stampa Acquisto liste di indirizzi Consulenza, fornitori di animazione per gli eventi: da realizzare attraverso la stipula di un contratto che specichi attivit e carico di lavoro Costi organizzazione Incontri btb comprensivi di aftti sala e delle spese di ospitalit (viaggio, vitto e alloggio) per invitati Viaggi, vitto, alloggio per Pr manager e/o Brand ambassador incaricato dal beneciario

Azioni di pubbliche relazioni:

Il valore di tale azione non pu eccedere il 20% del valore del totale del programma e il costo delle attivit suindicate deve essere coerente con i normali valori di mercato. 14. Degustazioni guidate, wine tasting, gala dinner: 15. Campagna di informazione / pubblicit Prodotto Informazioni ai media: comunicati, opuscoli, brochure Attrezzature da degustazione: calici, display, tovaglie, ecc. Catering o ristorazione Aftto della sala o del sito Hostess Costi di promozione dellevento

Mandatari, consulenti, prestatori di servizi. Il beneciario pu dare mandato ad uno o pi soggetti terzi per lespletamento di una o pi attivit relative al suo programma. Le spese per tale mandato sono ammesse nel limite massimo del 10% del totale del costo delle azioni del progetto. Le stesse spese devono essere correlate al servizio prestato per la realizzazione delle relative azioni ammesse a contributo ed essere evidenziate nella fattura come specica voce di spesa. Tali spese possono, altres, riguardare le attivit di direzione tecnica e di coordinamento organizzativo del progetto, comprese le spese per lanalisi e lo studio di fattibilit nonch per la progettazione delle azioni proposte, purch maturate dopo la stipula del contratto. La regolazione di tali attivit, qualora riguardino la direzione tecnica e di coordinamento organizzativo del progetto, potr avvenire anche attraverso contratti di mandato con o senza rappresentanza. Art. 9 Presentazione delle domande

1.

I progetti nanziati sulla quota regionale devono essere inviati a Regione Lombardia, Direzione Generale Agricoltura, Struttura Sviluppo, Promozione delle Produzioni, Ricerca, Innovazione Tecnologica e Servizi alle imprese in formato carteceo secondo le indicazione di cui al comma 5, 6 e 7 entro e non oltre le ore 12.00 del 28 giugno 2013 anticipata al 21 giugno per i progetti multiregionali, al seguente indirizzo: Protocollo Generale di Regione Lombardia Piazza Citt di Lombardia n. 1 - 20124 Milano

2. 3.

Copia della domanda e della documentazione deve pervenire ad AGEA Organismo Pagatore, in formato elettronico allegata ad una lettera di accompagnamento, entro la stessa scadenza allindirizzo di posta certicata dpm@certicata.agea.gov.it . Copia della nota redatta sulla base del modello Allegato F previsto dallInvito alla presentazione dei progetti deve pervenire al Ministero entro la stessa scadenza allindirizzo di posta elettronica certicata saq11@pec.politicheagricole.gov.it .

Bollettino Ufciale

27 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

4. 5.

Il progetto pu essere presentato a mano o inviato tramite corriere o a mezzo raccomandata. Anche in questi casi dovr comunque pervenire al Protocollo Generale di Regione Lombardia entro i temini indicati al comma 1. Il progetto dovr pervenire a Regione Lombardia in un plico chiuso sul quale dovr essere apposta, oltre allindicazione del mittente, completa dei recapiti telefonici e di fax, la dicitura: NON APRIRE CONTIENE LA PROPOSTA DI PROGETTO PROMOZIONE DEL VINO SUI MERCATI DEI PAESI TERZI REGOLAMENTO (CE) N. 1234/07 DEL CONSIGLIO E SUCCESSIVE MODIFICHE ANNUALITA 2013/2014 Il plico dovr essere accompagnato da una nota redatta sulla base del modello Allegato F previsto dallInvito alla presentazione dei progetti, contenente gli elementi identicativi del progetto (se nazionale, regionale o multiregionale, limporto totale del progetto, i Paesi in cui si realizzeranno le azioni, le azioni che si intendono realizzare, ecc.). Le stesse informazioni devono essere contenute in un apposito cd con le in formato Excel (.xls) su CD/DVD. Il recapito del plico e lintegrit dello stesso sono ad esclusivo rischio del mittente.

6.

Nel plico devono essere inserite due buste recanti lintestazione del mittente e contrassegnate rispettivamente dalla dicitura: - Busta n. 1: documentazione nanziaria e amministrativa - Busta n. 2: proposta tecnica La busta n. 1 dovr contenere la documentazione di cui allart. 5, comma 1, lettere A dellInvito alla presentazione dei progetti. La busta n. 2 dovr invece contenere la documentazione di cui alla lettera B del medesimo articolo.

7.

Il proponente dovr, altres, corredare la proposta, a pena di esclusione, con una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante contenente le seguenti informazioni: a. b. Che il progetto presentato non contiene azioni che hanno beneciato di un contributo comunitario nella precedente programmazione ovvero Che il progetto presentato contiene azioni che hanno gi beneciato di un contributo comunitario nella precedente programmazione. In tal caso, il beneciario dovr produrre un elenco delle azioni nanziate nella precedente programmazione con particolare riferimento a quelle attinenti la produzione di materiale graco, audio e visivo. ( es: indicare se stato realizzato un sito internet ed in che lingua, se stata realizzata una brochure, un opuscolo, uno spot radio, tv, ecc.) Art.10 Valutazione dei progetti

1.

Regione Lombardia istituisce con proprio decreto un Comitato di valutazione regionale dei progetti presentati che, sulla base dei criteri stabiliti allart. 11, procede allistruttoria delle domande pervenute entro il 29 luglio 2013 scadenza anticipata al 27 giugno per i progetti multiregionali. Ai ni della corretta valutazione pu essere richiesta documentazione integrativa anche a dimostrazione che i costi delle azioni proposte non siano superiori ai correnti prezzi di mercato. Qualora il Comitato, nelle sue valutazioni, ritenga non ammissibili azioni di un progetto fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi e per lattuazione della strategia nel suo complesso, lo stesso ritenuto non ammissibile a nanziamento. Qualora sulla base delle valutazioni effettuate dal Comitato si attui una decurtazione di azioni non strategiche ovvero una decurtazione di quota parte della spesa stimata delle azioni inserite nel progetto, che non ne pregiudichi la validit strategica complessiva, i beneciari possono richiedere una rimodulazione dello stesso in modo da renderlo strategicamente coerente con gli obiettivi pressati e con la previsione della normativa comunitaria. La rimodulazione di cui al precedente comma pu riguardare esclusivamente una eventuale diversa ripartizione della spesa ammessa a contributo allinterno delle stesse voci di spesa dichiarate ammissibili, al ne di rendere pi efcace la spesa complessiva. I progetti rimodulati di cui ai precedenti commi 4 e 5, sono presentati alla Struttura regionale competente entro 10 giorni dalla comunicazione, ai ni del loro riesame. Successivamente, gli stessi sono trasmessi dalla Regione allAgea. La Regione con proprio provvedimento dichiara ammissibili i progetti sulla base della graduatoria di merito e delle risorse nanziarie disponibili e comunica ai beneciari gli esiti dellistruttoria entro il 5 agosto 2013. Art. 11 Criteri di valutazione

2. 3. 4.

5.

6. 7.

1.

Tutte le domande ammissibili vengono istruite, al ne di redigere una graduatoria, sulla base dei criteri di seguito indicati. I requisiti devono sussistere al momento della presentazione della domanda.
Criteri di priorit Punti

Requisiti oggettivi del beneciario: Max 10 1.1. Maggiore rappresentativit regionale (in caso di Associazione/Consorzio) - 1 - tra il 10,1% e il 20% della produzione regionale di vino superiore al 20,1% della produzione regionale di vino 5 10

1.2. Maggiore % di confezionamento o di export (in caso di imprese) - - superiore tra il 15,1 e il 25% dei requisiti minimi superiore del 25,1% dei requisiti minimi

5 10

28 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


Criteri di priorit

Bollettino Ufciale

Punti

Progetti presentati da nuovi beneciari 2 (come nuovo beneciario si intende impresa che nella passata programmazione non abbia mai beneciato di contributo a livello nazionale e/o regionale; nel caso di associazioni di imprese (costituite o costituende), tutti i componenti devono risultare nuovi beneciari come sopra specicato. Progetti che contengono azioni da realizzarsi, per almeno il 51% del loro valore, nei paesi in cui il proponenete non ha mai ricevuto sostegno in passato: a) da 51% a 80% del valore del progetto b) da 81% a 100% del valore del progetto 4 5 Progetti presentati da ATI costituite o costituende unicamente da microimprese Progetti presentati da consorzi di tutela delle denominazioni e loro associazioni e/o da associazioni di soggetti che comprendono consorzi di tutela delle denominazioni e loro associazioni Valutazione complessiva del progetto: a) consistenza delle strategie proposte con gli obiettivi ssati; b) qualit delle azioni proposte; 6 c) impatto prevedibile della loro realizzazione in termini di sviluppo della domanda dei relativi prodotti; d) garanzie quanto allefcacia degli operatori coinvolti, del fatto che questi dispongano della necessaria capacit tecnica e cheil costo della misura che intendono realizzare non sia superiore ai normali prezzi di mercato; e) qualit della programmazione nanziaria, denizione dei budget e dettaglio nella stima dei costi; 10

Max 10 5 10 10 15 Max 30 Da 1 a 6 Da 1 a 6 Da 1 a 6 Da 1 a 6

Da 1 a 6 Max 15 5 10 15 100

Prevalenza nel progetto di azioni di diretto contatto con il consumatore nale e/o operatori del settore: 7 a) da 40% a 60% del valore del progetto b) da 61% a 80% del valore del progetto c) da 81% al 100 % del valore del progetto Totale 2.

Non accedono ai criteri di priorit i soggetti che, in una delle due annualit precedenti, abbiano rinunciato al contributo. A tal ne AGEA produrr un elenco delle ditte rinunciatarie nelle campagne precedenti. Art. 12 Modiche ai progetti

1.

Le modiche apportate devono, ai sensi dellarticolo 4, ultimo paragrafo del regolamento attuativo, essere migliorative del progetto e non possono in nessun caso riguardare azioni di cui allarticolo 103 septdecies del regolamento e/o Paesi non previsti nel progetto approvato. Fermo restando limporto totale massimo del progetto che non pu in nessun caso essere incrementato, sono ammesse modiche ai sensi dellart 4 del reg. 555/08 solo in caso di: a) modiche minori che attengono a modalit di realizzazione di una medesima azione. Ad esempio, cambio di era allinterno di un medesimo Paese Terzo (Shangai invece di Pechino, Boston invece di New York ma non Pechino invece di Boston), cambio di testata giornalistica, realizzazione di materiale promozionale diverso (non grembiulini ma cappellini), etc. b) modiche che comportano una variazione di spesa entro il 15% della voce dellazione cui si riferisce. In entrambi i casi a) e b) sopra riportati richiesta una comunicazione di modica da inviare, trimestralmente (e in ogni caso non oltre 15 giorni prima delleffettuazione dellevento oggetto della modica), allufcio regionale competente, allAgea e, per conoscenza, al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (pqa7@mpaaf.gov.it). c) Modiche che comportano una variazione di spesa superiore al 15% della voce dellazione cui si riferisce e che non mutino la strategia globale del progetto. d) Modiche che riguardano azioni e/o Paesi inseriti nel progetto approvato. In entrambi i casi c) e d) sopra riportati richiesta la preventiva approvazione dellufcio regionale competente che ha approvato il progetto originario. Le modiche devono essere debitamente motivate e, comunque, non riguardare la strategia complessiva del progetto. Le stesse sono esaminate ai sensi dellart.8 comma 7 del DM 22 luglio 2010 e devono essere realizzate solo dopo lavvenuta approvazione. Rientrano nei casi precedenti anche i casi di forza maggiore di cui alla normativa comunitaria.

2.

3.

Qualora, in esito ai controlli eseguiti, il contributo eleggibile risultasse inferiore allanticipo percepito, il beneciario dovr restituire la somma percepita in eccesso maggiorata degli interessi legali calcolati a partire dalla data del pagamento. Tuttavia se il contributo eleggibile dovesse risultare inferiore al 70% dellanticipo percepito, il beneciario dovr ulteriormente versare, a titolo di penalit, una somma, calcolata sullammontare della garanzia di buona esecuzione, corrispondente alla percentuale di contributo non eleggibile, come specicato allart. 4 del contratto tipo allegato C.

Bollettino Ufciale

29 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


Art. 13 Entit del sostegno

1. 2. 3. 4. 5.

Limporto dellaiuto a valere sui fondi comunitari pari, al massimo, al 50% delle spese sostenute per svolgere le attivit indicate; la residua percentuale a carico del soggetto proponente. La percentuale di intervento pubblico, in caso di integrazione del contributo comunitario con altri fondi pubblici, pu essere elevata no al massimo del 80% qualora i progetti presentati riguardino i prodotti di cui al precedente articolo 5. Qualora il programma presentato contenga anche una sola azione rivolta in modo inequivocabile e diretto alla promozione ed alla pubblicit di uno o pi marchi commerciali, lintegrazione di cui al precedente comma 3 non pu essere erogata. Non consentita la cumulabilit con altri aiuti pubblici anche ai ni della percentuale massima di intervento di cui al comma 3. Sono ammissibili progetti aventi un costo complessivo minimo per Paese terzo non inferiore a 100.000,00 per anno e un contributo massimo a carico dei fondi comunitari non superiore al 25% delle risorse complessive disponibili per la campagna 2013/14.Tale massimale potr essere aumentato in sede di redazione di graduatoria nale nel caso di quote di budget non utilizzate. Art. 14 Controllo e rendicontazione

1.

Le diverse fasi di attuazione del progetto saranno sottoposte ad un costante monitoraggio, mediante controlli contabili e controlli tecnici (in itinere ed ex post) effettuati da Organismo Pagatore AGEA. I risultati saranno comunicati da AGEA alle autorit competenti entro e non oltre 90 giorni dalla chiusura del procedimento. Concluse le azioni previste dal contratto, il beneciario presenta ad Agea una relazione annuale a corredo dellistanza di pagamento e della documentazione delle spese sostenute. La relazione deve contenere, tra laltro, le seguenti informazioni: Il numero di eventi organizzati ( degustazioni, cene, promozione GDO etc ) Il numero di professionisti, esperti, giornalisti raggiunti con gli eventi organizzati; Il numero di articoli pubblicati da giornalisti in caso di realizzazione dellazione di incoming; Il numero di contratti eventualmente stipulati a seguito dellorganizzazione degli eventi. Trascorsi 6 mesi dalla realizzazione delle attivit promozionali il beneciario presenta una seconda relazione contenente: Il trend delle vendite del proprio prodotto mediante una comparazione tra prima e dopo lattivit di promozione; Il valore ed il volume dellexport del prodotto di cui si fatta promozione ed il trend dei consumi nel paese terzo in cui si fatta promozione; Il trend dei consumi del proprio prodotto nel Paese terzo in cui stata fatta la promozione.

2.

Le relazioni di cui sopra sono necessarie al ne di valutare leventuale concessione di ulteriori contributi alla promozione per il beneciario negli anni successivi sia in caso di progetti pluriennali che di rinnovo di precedenti progetti che di presentazione di un nuovo progetto. La mancanza delle relazioni e/o una relazione non contenente elementi sufcienti a valutare positivamente lazione di promozione effettuata determina la decisione di non procedere allerogazione di ulteriori contributi in favore del beneciario. 3. Copia delle relazioni di cui al punto precedente e dei Calendari trimestrali delle azioni devono essere inviata anche agli ufci regionali competenti. Analogamente, AGEA provveder a mettere a disposizione delle Autorit competenti i dati consuntivi relativi ai progetti rendicontati e liquidati. Art. 15 Riepilogo tempistica 1. Si riporta di seguito la tempistica delle principali fasi che sono dettagliatamente indicate nellInvito alla presentazione dei progetti:
FASE PERIODO/TERMINE

Presentazione della domanda a Regione Lombardia in formato cartaceo e al Ministero e AGEA in formato elettronico secondo le modalit descritte ai commi 1, 2 e 3 al presente articolo. Istruttoria delle domande pervenute da parte di Regione Lombardia e

Entro le ore 12.00 del 28 giugno 2013, per progetti regionali; Entro le ore 12.00 del 21 giugno 2013, per progetti multiregionali. Entro il 29 luglio 2013, per progetti regionali; Entro il 27 giugno 2013, per progetti multiregionali. Entro il 29 luglio 2013; Entro il 29 luglio 2013, per progetti regionali;

Approvazione della graduatoria dei progetti nanziati. Comunicazione da parte di Regione Lombardia al Ministero dellelenco dei progetti regionali ammissibili a nanziamento, corredato dalle relative note redatte secondo il modello Allegato F. Nel caso dei progetti multiregionali, la Regione comunica al Ministero tramite posta elettronica certicata (saq11@pec.politicheagricole.gov.it) e alle Regioni interessate lelenco dei progetti approvati, corredato da unapposita scheda descrittiva e lindicazione se il progetto abbia o meno ottenuto il contributo integrativo regionale. Il Ministero invia ad AGEA la lista completa dei progetti, comprensiva di quelli eventualmente rimodulati ai sensi dellarticolo 9 del decreto ministeriale 22 luglio 2010, nonch dei progetti multi regionali.

Entro il 27 giugno 2013, per progetti multiregionali.

Entro il 5 agosto 2013.

30 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


FASE

Bollettino Ufciale

PERIODO/TERMINE

La Regione comunica ai soggetti proponenti gli esiti dellistruttoria. Il beneciario presenta allorganismo pagatore Agea lo schema di contratto corredato dalla documentazione richiesta nonch della garanzia di buona esecuzione LOrganismo pagatore Agea esamina la documentazione pervenuta nei 20 giorni successivi la presentazione della stessa e stipula con i beneciari appositi contratti sulla base del modello allegato C allInvito alla presentazione dei progetti; Copia dei contratti stipulati ed un elenco riepilogativo sintetico sono trasmessi da AGEA alle Regioni e al Ministero.

Entro il 5 agosto 2013. Entro il 20 settembre 2013.

Entro il 10 ottobre 2013.

Entro 90 giorni dalla stipula dei contratti.

Al ne di dare adeguata pubblicit ai progetti presentati a valere sia sui fondi nazionali che regionali, gli stessi saranno pubblicati sul sito internet del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali entro il 1 agosto 2013. Art. 16 Referente della misura 1. Il funzionario referente della misura Gianfranco Di Nicolantonio della Struttura Sviluppo, Promozione delle Produzioni, Ricerca, Innovazione Tecnologica e Servizi alle imprese: gianfranco_di_nicolantonio@regione.lombardia.it .

Bollettino Ufciale

31 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

D.G. Attivit produttive, ricerca e innovazione


D.d.u.o. 23 maggio 2013 - n. 4325 Approvazione del bando G.A.T.E. - Give Ability to Export Progetto di accompagnamento delle MPMI lombarde nei percorsi di internazionalizzazione IL DIRIGENTE DELLUNIT ORGANIZZATIVA PROGRAMMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE Vista la l.r. n.1 del 2 febbraio 2007 Strumenti di competitivit per le imprese e per il territorio della Lombardia, con la quale la Regione persegue la crescita competitiva del sistema produttivo della Lombardia e del contesto territoriale e sociale che lo accoglie e che lo alimenta, supportando, tra laltro, il mercato e linternazionalizzazione e prevedendo azioni a favore dellinternazionalizzazione del sistema imprenditoriale; Richiamate: la d.g.r. VIII/10870 del 23 dicembre 2009 Schema di protocollo dIntesa con la SIMEST per il sostegno ai processi di internazionalizzazione delle PMI lombarde; la d.g.r. VIII/11244 del 10 febbraio 2010 Schema di Protocollo dIntesa con il Ministero dello Sviluppo Economico e Regione Lombardia in materia di Internazionalizzazione, Competitivit e Sviluppo sottoscritto dalle parti in data 22febbraio2010; la d.g.r. VIII/11391 del 10febbraio10 che in attuazione della citata d.g.r. VIII/11244: modica la d.g.r. VIII/10870 del 23dicembre2009; approva il Programma Operativo in materia di internazionalizzazione da attuarsi attraverso la collaborazione tra ex D.g. Industria, PMI e Cooperazione e SIMEST, sottoscritto dalle parti in data 16marzo2010; la d.g.r. IX/ 4206 del 25ottobre2012 Costituzione del Fondo Operativo SIMEST e approvazione della scheda intervento; la d.g.r. IX/4863 del 13febbraio2013 Presa datto della Comunicazione del Presidente Formigoni avente ad oggetto Accordo di Programma per lo sviluppo e la competitivit del sistema lombardo 2010-2015. Relazione attivit 2012 e programma dazione 2013 che individua tra le azioni da realizzare unazione di accompagnamento delle imprese lombarde nellutilizzo di servizi a supporto dellinternazionalizzazione; Dato atto che sulla base di quanto previsto dalla citata n. d.g.r. n. IX/4863: la dotazione complessiva del Fondo operativo SIMEST ammonta ad 2.000.000,00 per il triennio 2012/2014; soggetto gestore del fondo Cestec s.p.a.; prevista una misura di accompagnamento alle imprese (Linea 2) per intraprendere percorsi strutturati di internazionalizzazione attraverso lafancamento dellimprenditore da parte di gure esterne specializzate in dinamiche internazionali (TEM o Advisor); Vista la l.r. n.12 del 16 luglio 2012 che allart. 10 autorizza la fusione per incorporazione di Cestec s.p.a. in Finlombarda s.p.a., nonch il conseguente atto di fusione del 5 dicembre 2012 (Rep.71782 Racc.1872 - Registro Milano 10 dicembre 2012 n.25177 serie I), secondo il quale a decorrere dal 1 gennaio 2013 tutte le linee di attivit di Cestec s.p.a. proseguiranno in capo a Finlombarda s.p.a. Vista la lettera dincarico a Cestec s.p.a. per la gestione del Fondo operativo SIMEST dell11 dicembre 2012, inserita nella Raccolta Convenzioni e Contratti in data 19 dicembre 2012 al n.17372; Dato atto che sulla base di quanto stabilito nella sopra richiamata lettera dincarico per la Linea 2 sono individuate risorse per complessivi 1.356.000,00; Richiamato il decreto n.11953 del 12dicembre2012 Fondo programma operativo SIMEST trasferimento delle risorse relative allanno 2012 a Cestec s.p.a. - soggetto gestore - in attuazione della d.g.r. n. IX/4206 del 25 ottobre 2012. Impegno di 2.000.000,00 e contestuale liquidazione di 700.000,00; Ritenuto in attuazione della d.g.r. n. IX/4863 di approvare: la misura di accompagnamento alle imprese per intraprendere percorsi di internazionalizzazione attraverso l'afancamento dell'imprenditore da parte di gure esterne specializzate in dinamiche internazionali (TEM o Advisor) denominata G.A.T.E. Give Ability to Export - progetto di accompagnamento delle MPMI lombarde nei percorsi di

internazionalizzazione individuata nell'allegato 1 bando per la presentazione delle proposte progettuali inerenti il progetto G.A.T.E. Give Ability to Export - progetto di accompagnamento delle MPMI lombarde nei percorsi di internazionalizzazione che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; la modulistica necessaria per la presentazione della domanda, che sar resa disponibile esclusivamente via web accedendo al sito www.nlombarda.it/progettogate individuato nellallegato 2 che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Dato atto che i beneci di cui al bando G.A.T.E. vengono concessi sulla base del regolamento(CE) n.1998/2006 del 15 dicembre 2006 relativo allapplicazione degli articoli 87 e 88 del trattato degli aiuti di importanza minore (de minimis); Visti in particolare gli articoli 1 (campo di applicazione), 2 (aiuti di importo minore e relativi massimali) e 3 (controlli) del sopra richiamato regolamento(CE); Dato atto che: le imprese beneciarie dovranno sottoscrivere una dichiarazione, ai sensi del d.p.r. 445/2000, che informi su eventuali aiuti de minimis, e su qualunque altro aiuto di importo limitato, ricevuto nellarco degli ultimi tre esercizi nanziari, nonch che attesti di non rientrare nelle speciche esclusioni di cui allart. 1 del suddetto regolamento(CE); gli aiuti non saranno concessi ad imprese che non abbiano ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del regolamento(CE) 659/1999; Vista la l.r. n.20/2008 ed i provvedimenti organizzativi della X legislatura; DECRETA Per quanto esposto in premessa: 1. Di approvare: la misura di accompagnamento alle imprese per intraprendere percorsi di internazionalizzazione attraverso l'afancamento dellimprenditore da parte di gure esterne specializzate in dinamiche internazionali (TEM o Advisor) denominata G.A.T.E. Give Ability to Export - progetto di accompagnamento delle MPMI lombarde nei percorsi di internazionalizzazione individuata nell'allegato 1bando per la presentazione delle proposte progettuali inerenti il progetto G.A.T.E. Give Ability to Export - progetto di accompagnamento delle MPMI lombarde nei percorsi di internazionalizzazione che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; la modulistica necessaria per la presentazione della domanda, che sar resa disponibile esclusivamente via web accedendo al sito www.nlombarda.it/progettogate individuato nellallegato 2 che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. 2. Di prevedere che i beneci di cui al sopra citato bando GATE siano attuati nel rispetto del regolamento(CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15dicembre2006, relativo allapplicazione degli artt. 87 e 88 del trattato agli aiuti di importanza minore ed in particolare degli artt. 1, 2 e 3 del medesimo Regolamento. 3.Di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufciale della Regione Lombardia, sul sito internet di Regione Lombardia www.industria.regione.lombardia.it e sul sito internet di Finlombarda s.p.a. www.nlombarda.it. Il dirigente dellunit organizzativa programmazione, ricerca e innovazione Armando De Crinito

32 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Bollettino Ufciale

ALLEGATO 1 PROGETTO G.A.T.E. GIVE ABILITY TO EXPORT PROGETTO DI ACCOMPAGNAMENTO DELLE PMI LOMBARDE SU PERCORSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI SOMMARIO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. FINALIT E CARATTERISTICHE DELLINTERVENTO DEFINIZIONI DOTAZIONE FINANZIARIA SOGGETTI AMMISSIBILI SERVIZI OFFERTI CONTENUTO DEI PROGETTI REGIME DI AIUTO MODALIT E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ISTRUTTORIA FORMALE DELLE DOMANDE VALUTAZIONE TECNICA DELLE DOMANDE REALIZZAZIONE DEI PROGETTI ISPEZIONI E CONTROLLI DECADENZA DAL BENEFICIO OBBLIGHI DELLE PMI MODALIT DI DIFFUSIONE E PUBBLICAZIONE NORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO INFORMAZIONI RIEPILOGO TEMPISTICHE _________________________________ 1. FINALIT E CARATTERISTICHE DELLINTERVENTO

La Regione Lombardia - Direzione generale Attivit produttive, Ricerca e Innovazione - ed il Sistema Camerale Lombardo, nellambito degli impegni assunti con lAccordo di programma per la competitivit 2010-2015, approvato con d.g.r. n. 10935 del 30 dicembre 2009, promuovono la realizzazione di una iniziativa progettuale denominata Gate.Give Ability to Export (di seguito per brevit, il Progetto Gate). Il Progetto Gate finalizzato ad accompagnare le micro, piccole e medie imprese e le imprese artigiane lombarde in un percorso di penetrazione e strutturazione del proprio business allestero, grazie allinserimento temporaneo in azienda di gure esterne specializzate in dinamiche internazionali, che intervengono in afancamento allimprenditore sulla base di uno specico progetto di sviluppo allestero presentato dallimpresa stessa. Finlombarda s.p.a., societ nanziaria di Regione Lombardia (di seguito per brevit Finlombarda) stata incaricata della attuazione del Progetto Gate. Le imprese interessate a partecipare al presente bando, dovranno presentare un sintetico progetto di internazionalizzazione, che descriva il percorso di crescita che desiderano intraprendere sui mercati esteri relativamente ai propri interessi/bisogni. A seconda delle proprie esigenze, le imprese interessate potranno presentare domanda su una delle due misure di cui il Progetto Gate si compone ovvero: Misura A: imprese che si aprono allestero attraverso un approccio commerciale La Misura A prevede la presentazione di un sintetico progetto di internazionalizzazione da parte di imprese interessate ad intraprendere un percorso di crescita sui mercati esteri basato su un approccio commerciale. Le imprese che supereranno positivamente la fase di valutazione tecnica del progetto presentato, saranno afancate da una gura specializzata in tematiche internazionali, il Temporary Export Manager (di seguito per brevit TEM), il quale svilupper con limprenditore le attivit esplicitate nel progetto. Misura B: imprese che consolidano la presenza allestero attraverso un approccio di investimento La Misura B prevede la presentazione di un sintetico progetto di internazionalizzazione da parte di imprese che abbiano gi avuto esperienze sui mercati esteri e siano interessate ad effettuare un investimento produttivo nel Paese estero target (da identicarsi in fase di presentazione della domanda). Le imprese che supereranno positivamente la fase di valutazione tecnica del progetto presentato potranno avvalersi del supporto

Bollettino Ufciale

33 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

consulenziale di una gura altamente specializzata in tematiche internazionali, che svolger il ruolo di Advisor per linternazionalizzazione e che le accompagner nella stesura di un business plan propedeutico alla realizzazione di un investimento produttivo di beni e/o servizi. Una volta formalizzato il matching tra Impresa e Professionista, si dar avvio alla fase di realizzazione dei progetti attraverso un percorso che, in un arco temporale di massimo 8 (otto) mesi consecutivi, porter le imprese a completare il progetto di internazionalizzazione pianicato.

2.

DEFINIZIONI

Ai ni del presente bando i termini di seguito indicati hanno, sia al singolare che al plurale, il signicato loro di seguito attribuito: - Bando: il presente bando ed i suoi allegati; - BURL: il Bollettino Ufciale di Regione Lombardia; - Delocalizzazione: la dismissione totale o parziale delle attivit produttive con conseguente depotenziamento della capacit produttiva della sede operativa localizzata in Lombardia e sul territorio nazionale; - Finestra: lintervallo di tempo di cui allarticolo 3, entro il quale le PMI possono presentare domanda di partecipazione, in relazione ad una delle due Misure; - Finlombarda: la societ nanziaria del sistema regionale che svolge il ruolo di soggetto attuatore e gestore del Progetto Gate; - Misura: lagevolazione resa disponibile alle imprese che partecipano al Bando, nella forma di servizi di consulenza, consistente nella possibilit di apertura ai mercati esteri (Misura A) o nel consolidamento della propria presenza allestero (Misura B); - PEC: il sistema di posta elettronica che fornisce certicazione circa lavvenuto invio e ricezione di messaggi e documenti informatici, mediante il quale i gestori del servizio rilasciano al mittente ed al destinatario prova legale, valida a tutti gli effetti, attestante data ed ora della spedizione e della ricezione del messaggio di posta elettronica e di eventuali allegati; - PMI: le micro piccole e medie imprese rientranti nei parametri stabiliti nellAllegato I del Regolamento (CE) n. 800/2008; - Professionisti: gli esperti selezionati con apposito Avviso da Finlombarda, per prestare servizi di consulenza alle PMI sui temi dellinternazionalizzazione. In relazione ai compiti afdati si distinguono ai ni del presente Bando: i Temporary Export Manager, che supportano le imprese selezionate nellambito della Misura A nellintraprendere un percorso di crescita sui mercati esteri basato su un approccio commerciale; gli Advisor per linternazionalizzazione, che supportano le imprese selezionate nellambito della Misura B nel consolidare la propria presenza sui mercati esteri, grazie alla predisposizione di un business plan funzionale alla realizzazione di un investimento produttivo allestero. - Progetto: il progetto di internazionalizzazione rappresentato dallimpresa nella scheda resa disponibile da Finlombarda e per la realizzazione del quale vengono prestati i servizi di consulenza; - RUP: Il Dirigente pro tempore della Struttura Internazionalizzazione, Marketing e Attrattivit responsabile del procedimento amministrativo di cui al presente Bando; - Servizi: i servizi previsti allarticolo 5 del Bando, offerti dai Professionisti alle PMI a seguito di provvedimento di concessione regionale.

3.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Le risorse nanziarie complessivamente disponibili a valere sul presente Bando sono pari a 1.356.000,00 (Euro unmilionetrecentocinquantaseimila) di cui: Misura A: 1.044.000,00 (Euro unmilionequarantaquattromila); Misura B: 312.000,00 (Euro trecentododicimila). Le risorse nanziarie di cui sopra sono ripartite sulle n. 3 (tre) Finestre di apertura del Bando, secondo quanto riportato nella tabella che segue:

Prima Finestra dal 19/06/2013 al 19/07/2013 Misura A Misura B 351.000,00 93.600,00

Seconda Finestra dal 04/11/2013 al 02/12/2013 Misura A Misura B 351.000,00 109.200,00

Terza Finestra dal 01/04/2014 al 30/04/2014 Misura A Misura B 342.000,00 109.200,00

Al termine di ogni Finestra la Regione potr rendere disponibili, previa adeguata pubblicit, eventuali economie nanziarie per la Finestra successiva ed in relazione alla medesima Misura. A chiusura dellultima Finestra, la Regione potr disporre, previa adeguata pubblicit, compensazioni nanziarie tra le due Misure, in funzione delle richieste effettivamente pervenute.

34 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


4. SOGGETTI AMMISSIBILI

Bollettino Ufciale

Possono presentare domanda di accesso alle Misure A e B di cui al precedente articolo 1, le PMI, ivi comprese le imprese artigiane e quelle cooperative, che alla data di presentazione della domanda e per tutta la durata del Progetto, siano in possesso dei seguenti requisiti e, nello specico: 1. 2. 3. abbiano almeno una sede operativa attiva in Lombardia; siano regolarmente iscritte al Registro delle imprese di una Camera di Commercio lombarda ed in regola con il versamento del diritto camerale annuale; operino in uno dei seguenti settori: settore manifatturiero (lett. C codice ATECO primario 2007); settore delle costruzioni (lett. F codice ATECO primario 2007); settore dei servizi alle imprese (codice ATECO primario 2007 lett. J 62 Produzione di software, consulenza informatica e attivit connesse; lett. J 63 Attivit di servizi dinformazione e altri servizi informatici; lett. M 70 Attivit di direzione aziendale e di consulenza gestionale; lett. M 71 Attivit degli studi di architettura e dingegneria; collaudi ed analisi tecniche; lett. M 72 Ricerca scientica e sviluppo; lett. M 73 Pubblicit e ricerche di mercato; lett. M 74 Altre attivit professionali, scientiche e tecniche; lett. N 78 Attivit di ricerca, selezione, fornitura di personale; lett. H 52.10 Magazzini di custodia e deposito per conto terzi; lett. H 52.24 Movimentazione merci); non si trovino in difcolt, secondo la normativa vigente(1); non abbiano mai ricevuto gli aiuti dichiarati incompatibili con le decisioni della Commissione Europea, indicate nellart. 4 del d.p.c.m. 23 maggio 2007 (pubblicato della G.U. del 12 luglio 2007, n. 160) e successive modiche; abbiano assolto agli obblighi previsti dalle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al d.lgs. 81/2008 e successive modiche; siano in regola con le norme in materia previdenziale ed assicurativa; non abbiano partecipato (domanda ammessa e nanziata) al Bando per lassegnazione alle imprese di voucher per laccompagnamento delle PMI lombarde nei paesi esteri (appartenenti allarea extra Unione Europea) promosso da Regione Lombardia ed approvato con d.d.u.o. n. 4209 del 29 aprile 2009 e successive modiche.

4. 5. 6. 7. 8.

Sono esclusi dal presente Bando i settori previsti dal Regolamento CE n. 1998/2006, art. 1 relativi allapplicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato agli Aiuti di importanza minore (de minimis). Le PMI che presentano domanda a valere sulla Misura A devono, in aggiunta ai requisiti di cui ai punti precedenti: a) avere massimo 50 (cinquanta) dipendenti; b) non avere partecipato (domanda ammessa e nanziata) alle edizioni del Progetto SPRING di Regione Lombardia approvate con d.d.u.o. n. 4423 del 17 maggio 2011, d.d.u.o. n. 10426 del 14 ottobre 2009 e d.d.u.o. n. 15628 dell11 dicembre 2007. I requisiti di cui ai punti da 1) ad 8) devono essere posseduti cumulativamente alla data di presentazione della domanda, pena linammissibilit della domanda stessa e per tutta la durata del Progetto, pena la revoca dei Servizi concessi.

5.

SERVIZI OFFERTI

Le PMI ammesse al Bando potranno fruire dei Servizi di seguito descritti: Misura A Consulenza da parte di un Professionista specializzato in tematiche internazionali, TEM, per un totale di 20 (venti) giornate lavorative, da utilizzarsi nellarco temporale massimo di 8 (otto) mesi consecutivi. Compito del TEM sar quello di sviluppare, in collaborazione con limpresa, il Progetto approvato. Misura B Consulenza da parte di un Professionista specializzato in tematiche internazionali, Advisor per linternazionalizzazione, che gestir con limpresa le attivit esplicitate nel Progetto. Limpresa avr a disposizione la collaborazione del Professionista per un totale di 24 (ventiquattro) giornate lavorative, da utilizzarsi nellarco temporale massimo di 8 (otto) mesi consecutivi. Il Professionista valuter i requisiti utili e supporter limpresa nellelaborare un business plan funzionale allo sviluppo di un investimento produttivo allestero di beni e servizi. La selezione dei Professionisti in grado di fornire i Servizi verr effettuata da Finlombarda, nel rispetto delle vigenti procedure di scelta dei contraenti in base alle competenze e professionalit necessarie alla realizzazione del Progetto. Lattivit di consulenza dovr essere prestata sul territorio della Lombardia. Limporto complessivo dei Servizi pari a: 9.000,00 (novemila/00) per i Servizi di cui alla Misura A; 15.600,00 (quindicimilaseicento/00) per i Servizi di cui alla Misura B. I Servizi verranno concessi ed erogati sino ad esaurimento delle risorse nanziarie di cui al presente Bando, fatto salvo quanto previsto al precedente articolo 3 con riguardo alla possibilit di disporre di economie nanziarie alla chiusura di ciascuna Finestra e compensazioni nali. I Servizi potranno essere fruiti sino al termine massimo del 30 aprile 2015.
(1) Ai sensi degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difcolt (GU C 244 dell1 ottobre 2004) e, in particolare non essere sottoposte a procedura concorsuale, non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

Bollettino Ufciale

35 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

6.

CONTENUTO DEI PROGETTI

Le PMI devono presentare una scheda progetto che preveda piani di sviluppo sui mercati esteri (es. strategia e programma operativo di internazionalizzazione, studio e analisi delle potenzialit dellazienda in termini di prodotto e mercati target, pianicazione della penetrazione e strutturazione del proprio business nei mercati esteri, etc.), descrivendo gli obiettivi di internazionalizzazione che si intendono raggiungere nel Paese estero di riferimento, nonch le principali attivit che si intendono svolgere per il raggiungimento di tali obiettivi. Le proposte progettuali contenute allinterno della scheda progetto non devono, pena linammissibilit della domanda, prevedere: Progetti che possano congurarsi quali aiuti allesportazione secondo quanto indicato allart. 1, lett. d) del Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 di cui al successivo articolo 7; Interventi di delocalizzazione, nei termini deniti al precedente articolo 2; Servizi di internazionalizzazione a favore di terzi.

7.

REGIME DI AIUTO

Le agevolazioni previste dal presente Bando saranno concesse in applicazione delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) n.1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 relativo allapplicazione degli artt. 87 e 88 del tratto agli aiuti dimportanza minore (de minimis). La quota di de minimis per ciascuna PMI sar quanticata, in funzione del valore dei Servizi, nel rispetto di quanto indicato allarticolo 5. Ai sensi di quanto previsto del citato Regolamento (CE) n. 1998/2006 ed in particolare dagli articoli: - 2.2. limporto complessivo degli aiuti de minimis concessi ad una medesima impresa non deve superare i 200 000 EURO (o 100.000 per il settore dei trasporti) nellarco di tre esercizi finanziari. Tali massimali si applicano a prescindere dalla forma dellaiuto de minimis o dallobiettivo perseguito ed a prescindere dal fatto che laiuto concesso dallo Stato membro sia nanziato interamente o parzialmente con risorse di origine comunitaria. Il periodo viene determinato facendo riferimento agli esercizi nanziari utilizzati dallimpresa nello Stato membro interessato. Qualora limporto complessivo dellaiuto concesso nel quadro di una misura daiuto superi il suddetto massimale, tale importo daiuto non pu beneciare dellesenzione prevista dal presente regolamento, neppure per una parte che non superi detto massimale. - 2.5. Gli aiuti de minimis non sono cumulabili con aiuti statali relativamente agli stessi costi ammissibili se un tale cumulo d luogo a unintensit daiuto superiore a quella fissata, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento desenzione per categoria o in una decisione della Commissione. 5 Le dichiarazioni ai sensi del d.p.r. 445/2000 relative ai requisiti richiesti per lapplicazione corretta del Regolamento del minimis saranno oggetto di specico vaglio in fase istruttoria nonch di eventuale controllo successivo, con particolare riferimento al campo di esclusione, al superamento della soglia ed al cumulo.

8.

MODALIT E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le PMI che intendano presentare domanda di accesso al Progetto Gate (Misura A e Misura B) devono attenersi, pena linammissibilit, alle modalit indicate nel presente articolo: 1. 2. 3. 4. effettuare la registrazione utilizzando la procedura on line disponibile sul sito www.nlombarda.it/progettogate; compilare on line la domanda di partecipazione associata alla Misura per la quale intendano partecipare; effettuare il download della modulistica generata dal sistema informativo; inviare la documentazione a Finlombarda.

La modulistica da utilizzare per la presentazione della domanda esclusivamente quella resa disponibile dal sistema informativo ed cos composta: - - - - Domanda di partecipazione al Progetto Gate; Allegato A - Scheda progetto Misura A oppure Misura B, debitamente compilata e sottoscritta; Allegato B - Informativa e modulo di consenso al trattamento dei dati personali ex art. 13 del d.lgs. n. 196/200; Allegato C - Dichiarazione circa gli aiuti de minimis, debitamente compilata e sottoscritta.

Le PMI dovranno altres allegare, pena linammissibilit: - - - copia in corso di validit al momento della presentazione della domanda di documento di identit del rappresentante legale dotato di idonei poteri o del soggetto abilitato a rappresentare lImpresa; nellipotesi di soggetto sottoscrittore diverso da legale rappresentante dotato di idonei poteri, copia dellatto di conferimento dei poteri o di delega a rappresentare ed impegnare lImpresa ai ni del predetto Bando; scansione della domanda di partecipazione al Progetto Gate debitamente timbrata e sottoscritta con marca da bollo da 14,62 annullata con apposizione di data certa da parte delle strutture preposte.

La domanda di partecipazione, corredata di marca da bollo da 14,62, compilata in tutte le sue parti e completa di tutti gli allegati sopradetti, dovr essere inviata, pena linammissibilit, a Finlombarda in formato digitale, scaricando la documentazione cos come generata dalla procedura on line, apponendo la marca da bollo (annullata con apposizione di data certa da parte delle strutture preposte) e completandola con rma elettronica qualicata o rma digitale del legale rappresentante (o di altro soggetto avente potere di rma).

36 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Bollettino Ufciale

La rma (elettronica o digitale) dovr essere apposta sulla domanda di partecipazione e su ciascuno degli allegati. La documentazione cos composta dovr essere trasmessa da un indirizzo PEC alla casella di posta elettronica progetto.gate@pec.nlombarda.it. La presentazione della domanda di partecipazione dovr avvenire: 1. 2. 3. quanto alla prima Finestra: dalle ore 12.00 del 19 giugno 2013 alle ore 12.00 del 19 luglio 2013; quanto alla seconda Finestra: dalle ore 12.00 del 4 novembre 2013 alle ore 12.00 del 2 dicembre 2013; quanto alla terza Finestra: dalle ore 12.00 dell1 aprile 2014 alle ore 12.00 del 30 aprile 2014.

Per la verica del rispetto dei termini far fede la data e lora di ricezione della documentazione allindirizzo PEC progetto.gate@pec. nlombarda.it. Finlombarda non prender in considerazione le domande inviate dopo i termini sopra stabiliti. Ogni PMI potr presentare una sola domanda di partecipazione, salvo che la domanda presentata nella nestra precedente: - - sia stata ammessa ma non nanziata; non sia stata ammessa.

9.

ISTRUTTORIA FORMALE DELLE DOMANDE

Alla chiusura di ogni Finestra, entro 40 (quaranta) giorni Finlombarda provveder alle veriche di regolarit formale e di sussistenza dei requisiti, sulla base di quanto previsto agli artt. 4, 6 ed 8 del presente Bando. Finlombarda trasmetter gli esiti delle veriche formali al Nucleo di Valutazione costituito secondo quanto previsto al successivo articolo 10. Non saranno ammesse per mancanza dei requisiti formali, le domande: presentate secondo modalit e termini diversi da quelli previsti nel presente Bando; dalle quali non sia possibile evincere la sussistenza di tutti i requisiti di cui agli articoli 4 e 6 del presente Bando. Nel caso di inammissibilit formale della domanda, la Direzione generale Attivit produttive, Ricerca e Innovazione provveder ad inviare alle imprese interessate una comunicazione sullesito dellistruttoria formale.

10.

VALUTAZIONE TECNICA DELLE DOMANDE

La valutazione tecnica delle domande pervenute sar afdata ad un Nucleo di Valutazione composto da 2 (due) rappresentanti di Regione Lombardia - Direzione generale Attivit produttive, Ricerca e Innovazione 2 (due) rappresentanti di Finlombarda e da 1 (un) rappresentante di Unioncamere Lombardia. Il Nucleo di Valutazione sar nominato con apposito provvedimento della Direzione generale Attivit Produttive, Ricerca e Innovazione. Al termine dellistruttoria formale delle domande, il Nucleo di Valutazione effettuer entro 40 (quaranta) giorni la valutazione tecnica delle proposte progettuali, formulando la graduatoria, sulla base dei criteri di valutazione indicati per ciascuna Misura, nelle tabelle sotto riportate: Per le PMI Misura A

Criteri Valutazione

Valore max

Peso

Punti Max

A. Qualit e chiarezza dellobiettivo di crescita in ambito internazionale A.1 Qualit nel percorso di internazionalizzazione A.2 Chiarezza e concretezza nellidenticazione degli obiettivi di internazionalizzazione B. Consistenza e adeguatezza del progetto B.1 Coerenza tra attivit dinternazionalizzazione programmate, tempistica esecutiva e risultati attesi B.2 Risorse nanziarie che si prevede di investire C. Motivazione e valorizzazione del Professionista C.1 Motivazione/aspettative dellimpresa nella partecipazione al Progetto C.2 Valorizzazione del supporto del TEM al progetto TOTaLE 5 5 2x 2x 5 5 4x 4x 5 5 4x 4x

40 20 20 40 20 20 20 10 10 100

Bollettino Ufciale

37 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Per le PMI Misura B


Valore max Punti Max

Criteri Valutazione

Peso

A. Qualit e chiarezza dellobiettivo di crescita in ambito internazionale A.1 Qualit del percorso di internazionalizzazione A.2 Chiarezza e concretezza nellidenticazione degli obiettivi del progetto di investimento produttivo allestero B. Consistenza e adeguatezza del progetto B.1 Coerenza del progetto di investimento produttivo allestero con attivit propedeutiche avviate dallimpresa (es. analisi di mercato, etc) B.2 Concretezza e qualit dellipotesi effettuata in termini di capacit produttive B.3 Concretezza e qualit dellipotesi effettuata in termini di impatto occupazionale B.4 Sostenibilit nanziaria delle attivit previste C. Motivazione e valorizzazione del Professionista C.1 Motivazione/aspettative dellimpresa nella partecipazione al Progetto C.2 Valorizzazione del supporto dellAdvisor per linternazionalizzazione al progetto TOTaLE Lattribuzione del valore ai singoli criteri avverr sulla base della seguente scala: 1 = insufciente; 2 = sufciente; 3 = discreto; 4 = buono; 5 = ottimo. 5 5 2x 2x 5 5 5 5 2x 2x 2x 2x 5 5 4x 4x

40 20 20 40 10 10 10 10 20 10 10 100

A parit di punteggio nale, si terr conto dellordine cronologico di ricezione della domanda di partecipazione, come risultante dal protocollo di PEC. Saranno ammessi n. 116 (centosedici) progetti sulla Misura A e n. 20 (venti) progetti sulla Misura B che abbiano conseguito un punteggio pari o superiore a 60 (sessanta) ed in ogni caso no alla concorrenza delle risorse disponibili per ogni Finestra, salvo quanto previsto al precedente articolo 3 con riguardo alla possibilit di disporre economie nanziarie alla chiusura di ciascuna Finestra e compensazioni nali. Entro 80 (ottanta) giorni dalla chiusura di ciascuna Finestra, in relazione agli esiti della valutazione tecnica, Regione Lombardia - Direzione generale Attivit produttive, Ricerca e Innovazione - proceder con apposito decreto del dirigente competente allapprovazione della graduatoria che sar pubblicata sul BURL, nonch sui seguenti siti web: www.industria.regione.lombardia.it; www.unioncamerelombardia.it; www.nlombarda.it/progettogate. La Direzione generale Attivit produttive, Ricerca e Innovazione provveder ad inviare a tutte le imprese partecipanti al Bando una comunicazione sullesito della valutazione.

11.

REALIZZAZIONE DEI PROGETTI

A seguito della comunicazione di Regione Lombardia di ammissione del Progetto e di concessione dei Servizi le PMI dovranno inoltrare, mediante PEC, entro il termine di 10 giorni dal ricevimento della medesima comunicazione, formale accettazione unitamente alla dichiarazione ai sensi e per gli effetti del d.lgs. n. 231 del 21 novembre 2007 in tema di antiriciclaggio. La mancata ricezione dellaccettazione da parte di Finlombarda, comporter la decadenza dalla fruizione dei Servizi. Entro 30 (trenta) giorni dalla pubblicazione delle graduatorie, Finlombarda effettuer labbinamento della PMI con il Professionista selezionato, dandone comunicazione allimpresa stessa. Labbinamento tra PMI e Professionista sar effettuato sulla base: del settore di riferimento dellimpresa; dei mercati geograci di riferimento prescelti dallimpresa; della coerenza tra prolo professionale e caratteristiche dimensionali dellimpresa e del progetto presentato; della disponibilit territoriale dichiarata dal Professionista in fase di candidatura. I Progetti dovranno essere realizzati in un arco di tempo massimo pari a 8 (otto) mesi consecutivi, decorrenti dalla data di invio della comunicazione allimpresa dellabbinamento al Professionista.

38 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Bollettino Ufciale

In caso di intervenuta rinuncia da parte della PMI o revoca del benecio, il Dirigente competente proceder allo scorrimento della graduatoria approvata mediante proprio decreto e comunque no ad esaurimento delle risorse disponibili, fermo restando il termine massimo per la fruizione dei Servizi di cui allarticolo 5.

12.

ISPEZIONI E CONTROLLI

Finlombarda effettuer ispezioni e controlli presso la sede delle PMI, nella misura di almeno il 5% delle imprese beneciarie, scelte anche su base campionaria, al ne di vericare la fruizione dei Servizi in itinere ed ex post ed il rispetto delle condizioni previste dalle disposizioni regionali, dal presente Bando e dal decreto di concessione. A tal ne le imprese partecipanti saranno tenute a certicare a Finlombarda la consulenza prestata dai Professionisti, contrormando la modulistica predisposta dagli esperti, impegnandosi inoltre a fornire informazioni, dati e documenti relativi allattuazione dei Progetti. I Professionisti si impegneranno a garantire che i documenti e le informazioni fornite dalla PMI nellambito della partecipazione al Progetto Gate siano trattate con la massima riservatezza.

13.

DECADENZA DAL BENEFICIO

La PMI dichiarata decaduta dai Servizi, con conseguente interruzione immediata degli stessi se gi avviati, al vericarsi di una o pi dei seguenti eventi: 1) 2) 3) 4) 5) 6) mancato rispetto delle prescrizioni, dei vincoli e degli obblighi indicati nel presente Bando nonch realizzazione del Progetto non conforme alle dichiarazioni contenute nella domanda ammessa; mancato invio dellaccettazione dei Servizi a Finlombarda; impossibilit dei Professionisti a svolgere lincarico afdato per omessa o insufciente collaborazione da parte della PMI; assenza o perdita di uno o pi requisiti di ammissibilit previsti allart. 4 del Bando, ovvero rilascio di dichiarazioni mendaci rese ai sensi del d.p.r. n. 445/2000, o ancora documentazione incompleta o irregolare per fatti imputabili alla PMI e non sanabili; accertata difformit dei Servizi di cui allart. 5 rispetto al Progetto; mancata comunicazione di qualsiasi modica nella forma giuridica, nellassetto societario, nel proprio status, nella localizzazione propria sede legale e delle proprie unit locali, nonch di qualsiasi variazione dei requisiti di ammissibilit, entro il termine perentorio di 30 giorni dal vericarsi del singolo evento; intervenuta cessazione o modicazione dellattivit da parte della PMI vericatasi nel corso di svolgimento dei Servizi;

7) assoggettamento della PMI a procedure concorsuali, ivi inclusa, ove del caso, lamministrazione straordinaria, messa in liquidazione, anche volontaria e la modica dellattivit da parte delle PMI; 8) cumulo di altre agevolazioni pubbliche a valere sul Progetto e sui Servizi. Al vericarsi di uno o pi degli eventi sopra indicati, per i quali si renda necessaria una pronuncia di decadenza, Finlombarda informa il RUP che emetter specico provvedimento di decadenza. La pronuncia di decadenza comporter la sospensione dellerogazione di eventuali Servizi ancora in corso di svolgimento.

14.

OBBLIGHI DELLE PMI 1) 2) 3) 4) rispettare tutte le prescrizioni ed i vincoli indicati nel presente Bando e nella domanda di partecipazione; fornire piena collaborazione e rendere possibile la prestazione dei Servizi da parte dei Professionisti assegnati per la realizzazione delle attivit stabilite nel Progetto presentato; assicurare che lo svolgimento dei Servizi sia pienamente coerente ed in linea con le nalit di Progetto; informare Regione Lombardia e Finlombarda a mezzo PEC: a. b. della rinuncia alla fruizione dei Servizi; di qualsiasi modica nella forma giuridica, nellassetto societario, nel proprio status, nella localizzazione propria sede legale e delle proprie unit locali, nonch di qualsiasi variazione dei requisiti di ammissibilit, entro il termine perentorio di 30 giorni dal vericarsi del singolo evento; dellintervenuta cessazione o modicazione dellattivit da parte della PMI nel corso dei svolgimento del Servizio, immediatamente al vericarsi dellevento; dellassoggettamento a procedure concorsuali, ivi inclusa, ove del caso, lamministrazione straordinaria, messa in liquidazione, anche volontaria e la modica dellattivit da parte del Soggetto Beneciario;

Le PMI, con la presentazione della domanda di partecipazione, si obbligano a:

c. d. 5) 6) 7)

non cumulare altre agevolazioni pubbliche a valere sul Progetto e sui Servizi; fornire a Regione Lombardia e/o a Finlombarda dati e informazioni utili al monitoraggio ed alla valutazione del Progetto Gate; effettuare tutte le comunicazioni di cui al presente Bando a mezzo PEC allindirizzo progetto.gate@pec.nlombarda.it, specicando nelloggetto Progetto Gate.

15.

MODALIT DI DIFFUSIONE E PUBBLICAZIONE

Il Bando pubblicato sul BURL. Copia integrale del Bando reperibile sui seguenti siti web: www.industria.regione.lombardia.it www.unioncamerelombardia.it www.nlombarda.it/progettogate

Bollettino Ufciale

39 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

16.

NORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Tutti i dati personali dei quali Finlombarda e Regione Lombardia, verranno in possesso nel corso della gestione ed attuazione del Progetto Gate saranno trattati nel rispetto del d.lgs. 196/2003 e ss.mm.ii. Ai sensi dellart. 30 del d.lgs. 196/2003 si informa che: titolare del trattamento dei dati la Giunta regionale di Regione Lombardia nella persona del suo Presidente, con sede in Piazza Citt di Lombardia, 1 - 20124 Milano; responsabili del trattamento dei dati sono: per Regione Lombardia, il Direttore generale della Direzione generale Attivit produttive, Ricerca e Innovazione - Piazza Citt di Lombardia, 1 (sede di Palazzo Lombardia) - 20124 Milano; per Finlombarda s.p.a., il Direttore generale - Via Taramelli 12 - 20124 Milano. I dati acquisiti verranno trattati con modalit manuale e informatica e saranno utilizzati esclusivamente per le nalit relative al procedimento amministrativo per il quale gli stessi sono stati comunicati, secondo le modalit previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti. Ai sensi dellart. 7 del d.lgs. 196/2003 linteressato pu accedere ai dati che lo riguardano e chiederne la correzione, lintegrazione e, se ne occorrono gli estremi, la cancellazione o il blocco inviando motivata richiesta al titolare del trattamento.

17.

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Responsabile del procedimento di cui al presente Bando e delle procedure a questo conseguenti il Dirigente pro tempore della Struttura Internazionalizzazione Marketing e Attrattivit - Direzione generale Attivit produttive, Ricerca e Innovazione - Regione Lombardia con sede in Piazza Citt di Lombardia, 1 - 20124 Milano.

18. INFORMAZIONI Qualsiasi informazione relativa al Bando, alla modulistica ed agli adempimenti ad essi connessi, potr essere richiesta a Finlombarda tel. 02/607441 - progetto.gate@nlombarda.it.

19.

RIEPILOGO TEMPISTICHE

PRIMA FINESTRA FASE Presentazione delle domande Istruttoria formale delle domande Valutazione tecnica delle domande Decreto di approvazione della graduatoria PERIODO /TERMINE dal 19 giugno 2013 al 19 luglio 2013 entro il 28 agosto 2013 entro il 7 ottobre 2013 entro il 7 ottobre 2013 SECONDA FINESTRA Presentazione delle domande Istruttoria formale delle domande Valutazione tecnica delle domande Decreto di approvazione della graduatoria dal 4 novembre 2013 al 2 dicembre 2013 entro il 13 gennaio 2014 entro il 24 febbraio 2014 entro il 24 febbraio 2014 TERZA FINESTRA Presentazione delle domande Istruttoria formale delle domande Valutazione tecnica delle domande Decreto di approvazione della graduatoria dall1 aprile 2014 al 30 aprile 2014 entro l11 giugno2014 entro il 22 luglio 2014 entro il 22 luglio 2014

Si precisa che se una data dovesse coincidere con il sabato o la domenica viene considerato il primo giorno successivo lavorativo utile.

40 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Bollettino Ufciale

ALLEGATO 2

Spett.le FINLOMBaRDa SPa PROGETTO GaTE Via Taramelli 12 20124 MILANO Codice Candidatura N. _________________

Il sottoscritto NOME_________________________________________________________ COGnOME______________________________________________ nato a COMUnE__________________________________________________________ PROV ________________ in qualit di titolare/legale rappresentante dellimpresa RAGIOnE SOcIALE ___________________________________________________________________________________________________________________ CODIcE FIScALE/PARTITA IVA __________________________________________________________________________________________________________ con sede legale nel Comune di _________________________________________________________________________________________________ Cap ____________ Prov. _____________ Via _____________________________________________ (di seguito, per brevit Impresa o Azienda) il_______________________________

CHIEDE che lImpresa venga ammessa al Progetto Gate di cui al Bando promosso da Regione Lombardia - Direzione generale Attivit produttive, Ricerca e Innovazione e Sistema Camerale Lombardo e coordinato da Finlombarda s.p.a. per lannualit 2013 a valere sulla seguente Misura (barrare la casella corrispondente alla misura per cui si richiede la partecipazione al Progetto): Misura A - Aziende che si aprono allestero attraverso un approccio commerciale Misura B - Aziende che consolidano la presenza allestero attraverso un approccio di investimento Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, a tal ne

Bollettino Ufciale

41 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


DICHIARA ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 46 e 47 del d.p.r. 445/2000

di essere consapevole delle conseguenze e delle sanzioni penali previste nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi previste dagli artt. 75 e 76 del d.p.r. 445 del 28 dicembre 2000; di aver preso visione e di impegnarsi ad ottemperare alle prescrizioni, ai vincoli e agli obblighi contenuti nel Bando; di essere a conoscenza e di accettare integralmente e senza riserva la normativa di riferimento ed i criteri previsti dal Bando di cui sopra; che lImpresa una micro, piccola o media impresa nei parametri stabiliti nellAllegato I del Regolamento (CE) n. 800/2008; di non aver ottenuto altri contributi pubblici a valere sulle medesime attivit; di aver apposto sulla presente domanda di partecipazione la marca da bollo da 14,62 annullata con apposizione di data certa da parte delle strutture preposte; che limpresa non versa in nessuna situazione di difcolt tra quelle previste dagli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difcolt (GU C 244 dell1 ottobre 2004) e, in particolare, non sottoposta a procedura concorsuale, non si trova in stato di fallimento, di liquidazione, anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente; di rilasciare il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali ai sensi dellart. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 recante il Codice in materia di Protezione dei Dati Personali, in relazione alle attivit connesse alla gestione delle attivit di istruttoria, concessione, erogazione dei servizi e controllo ispettivo di cui al Bando di riferimento; di avere assolto gli obblighi previsti dalle norme in tema di salute e sicurezza sul lavoro di cui al d.lgs.81/2008 e successive modiche; di essere in regola con le norme in materia previdenziale ed assicurativa; di non avere partecipato (domanda ammessa e nanziata) al Bando per lassegnazione alle imprese di voucher per laccompagnamento delle PMI lombarde nei paesi esteri (appartenenti allarea extra Unione Europea) promosso da Regione Lombardia ed approvato con d.d.u.o. n. 4209 del 29 aprile 2009 e successive modiche.

In caso di ammissione della Domanda e del Progetto di internazionalizzazione ad essa connesso SI IMPEGNA A comunicare tempestivamente a Finlombarda s.p.a. ogni eventuale variazione concernente le informazioni contenute nella presente domanda di partecipazione e nella documentazione ad essa allegata; consentire a Regione Lombardia, Finlombarda s.p.a. o a soggetti da questi autorizzati di effettuare controlli, anche in loco, nonch di permettere lo svolgimento di attivit di monitoraggio e leffettuazione di veriche, anche di natura documentale inerenti le dichiarazioni, le attestazioni rese ed il Progetto di internazionalizzazione; fornire piena collaborazione e rendere possibile la prestazione dei Servizi da parte del Professionista assegnato per la realizzazione delle attivit del Progetto di internazionalizzazione.

Inne ALLEGA la presente documentazione che costituisce parte integrante e sostanziale della domanda stessa: Allegato A - Scheda progetto, debitamente compilata e sottoscritta Allegato B Modulo di consenso al trattamento dei dati personali ai sensi dellart. 13 del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 Allegato C - Dichiarazione circa gli aiuti de minimis, debitamente compilata e sottoscritta Copia in corso di validit al momento della presentazione della domanda di documento di identit del rappresentante legale dotato di idonei poteri o del soggetto abilitato a rappresentare lImpresa Nellipotesi di soggetto sottoscrittore diverso da legale rappresentante dotato di idonei poteri, copia dellatto di conferimento dei poteri o di delega a rappresentare ed impegnare lImpresa ai ni del predetto Bando Scansione della domanda di partecipazione al Progetto Gate debitamente timbrata e sottoscritta con marca da bollo da 14,62 annullata con apposizione di data certa da parte delle strutture preposte.

_______________________________________ Firma elettronica qualicata o digitale del legale rappresentante o del soggetto abilitato a rappresentare

42 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Bollettino Ufciale

ALLEGATO A PROGETTO GATE SCHEDA PROGETTO

SEZIONE A - ANAGRAFICA DELLAZIENDA I campi con lasterisco (*) sono obbligatori A.1 Ragione Sociale (*) Natura Giuridica (*) P. IVA / Codice Fiscale (*) A.2 Sede legale dellimpresa Indirizzo (*) Numero civico (*) Comune (*) CAP (*) Prov. (*) Tel. (*) Fax E-Mail (*) PEC (*) Sito Internet A.3 Sede operativa coinvolta nel Progetto (solo se diversa dalla sede legale) Indirizzo Numero civico Comune CAP Prov. A.4 Legale rappresentante dellimpresa Nome (*) Cognome (*) Data di Nascita (*) Comune di Nascita (*) Prov. (*) A.4.1 Persona delegata a rappresentare lImpresa ai ni del presente Bando e dotata dei relativi poteri (da compilare nel caso in cui la domanda di partecipazione venga sottoscritta da persona delegata a rappresentare limpresa differente dal legale rappresentante dellimpresa stessa) Nome Cognome Data di Nascita Comune di Nascita Prov. A.5 Referente per il Progetto Gate: Nome (*) Cognome (*) E-mail (*) Tel. (*) A.6 Registrazione CCIAA Numero di Iscrizione Registro Imprese (*) Data Iscrizione Registro Imprese (*)

Bollettino Ufciale

43 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Provincia Iscrizione Registro Imprese (*) Anno costituzione azienda (*) Codice Attivit Primaria (Codice ISTAT Attivit Economica - Ateco 2007) (*) Codice Attivit Secondaria (Codice ISTAT Attivit Economica - Ateco 2007) Impresa artigiana (*) (SI/NO) A.7 Tipologia Impresa (*)

. Micro (meno di 10 persone e fatturato annuo o totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro) . Piccola (meno di 50 persone e fatturato annuo o totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro) . Media (meno di 250 persone e fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro) A.8 Numero di addetti (*) Indicare n. di addetti in ULA (unit lavorative - anno) . Per la denizione di ULA. si fa riferimento alla Raccomandazione n. 2003/361 della Commissione, del 6 maggio 2003 relativa alla denizione delle micro, piccole e medie imprese. A.9 Dati Dichiarazione De Minimis Barrare la casella che interessa: di non aver ricevuto aiuti a titolo di de minimis (Reg. CE 1998/2006) nellesercizio nanziario in corso, nonch nei due precedenti.

di aver ricevuto aiuti a titolo di de minimis (Reg. CE 1998/2006) nellesercizio nanziario in corso, nonch nei due precedenti, per un importo complessivo pari ad Euro . come di seguito dettagliato: (Righe di testo replicabile n. volte con possibilit di inserimento dati)

Riferimento intervento agevolativo (es. legge/decreto/atto n. del ..)

Oggetto del programma (sintetica descrizione)

Importo agevolazione (in Euro)

Data di concessione

TOTALE A.10 Descrizione del tipo di attivit svolta (max. 1500 caratteri) (*)

. A.11 Prodotto/servizio n.1 (*) Breve descrizione(max. 1000 caratteri) . Prodotto/servizio n.2 Breve descrizione (max. 1000 caratteri) . Prodotto/servizio n.3 Breve descrizione (max. 1000 caratteri) . Descrizione dei prodotti/servizi principali dellazienda:

A.12 Come venuto a conoscenza del Progetto Gate? (*) Passaparola Associazioni

44 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


Newsletter Finlombarda s.p.a. Altro Specicare (informativa c/o STER, CCIA, etc) .. (max. 100 caratteri) A.13 Assolvimento marca da bollo (*) Marca da bollo di 14,62 n. .. del .. A.14 Dichiarazione dellimpresa per il rilascio del DURC (art. 15 legge 12 novembre 2011, n. 183) TIPO DITTA (*) Datore di lavoro Gestione separata Committente/Associante Lavoratore autonomo Gestione separata Titolare di reddito di lavoro autonomo di arte e professione

Bollettino Ufciale

DATI INAIL Codice ditta (*) Sede competente (*)

DATI INPS Codice Matricola Azienda (*) Sede competente (*) Posizione contributiva individuale (*) Sede competente (*) Codice scale (*) Sede competente (*)

Legenda dati INPS: - per datore di lavoro indicare la matricola azienda riferita allattivit svolta/da svolgere e la relativa sede competente; - per lavoratore autonomo indicare la posizione contributiva individuale e la relativa sede competente; - per gestione separata - committente/associante indicare il codice scale del committente e la relativa sede competente; - per gestione separata - titolare di reddito di lavoro autonomo di arte e professione indicare il codice scale del soggetto e la relativa sede competente. C.C.N.L. applicato (*) (selezionare da men a tendina)

Abbigliamento Acquedotti Aerofotogrammetria Agenzie Aeree, di Assicurazione, Ippiche e marittime Agricoltura con obbligo iscrizione Inail Agricoltura per conto terzi Alimentari Allevatori e Consorzi zootecnici Assicurazioni Autorimesse e Noleggio Autostrade Barbieri e Parrucchieri Boschi e Foreste Bottoni Budella e Trippa Calzature Carta Case di Cura

Legno e Arredamento Magazzini generali Maglieria Marittimi Metalmeccanica Miniere Nettezza urbana Igiene ambientale Servizi di pulizia Odontotecnici Ombrelli Oreceria Organismi esteri Ortofrutticoli ed agrumari Palestre ed Impianti sportivi Panicazione Pelli e cuoio Pesca marittima Petrolio

Bollettino Ufciale

45 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Cemento Ceramica e abrasivi Chimica Cinematogra e cinematograa Commercio Concerie Consorzi Agrari e di Bonica Credito Dirigenti Discograci Edilizia Edile con solo impiegati e tecnici Elaborazione dati Emittenti Radio Televisive Energia / Energia Elettrica Enti di Previdenza Privatizzati Ferrovie dello Stato Formazione Professionale Fotoincisori Fotolaboratori Gas e gas liquefatto Giocattoli Giornali Quotidiani Giornalisti Gomma e Materie plastiche Graca - Graca editoriale Interinali Istituti Consorzi vigilanza privata Istituti Socio assistenziali Lampade e cinescopi Lapidei Laterizi Lavanderie

Piloti collaudatori Tecnici di volo Collaudatori Pompe funebri Porti Proprietari di fabbricati Recapito Retici Sacristi Scuderie - Ippodromi Scuole laiche Scuole materne Scuole religiose Servizi in appalto Ferrovie dello stato

Servizi in appalto Ferrovie secondarie Servizi postali in appalto Servizi in appalto della amministrazione Monopoli Servizi in appalto per conto della Amministrazione della Difesa Servizi sanitari Soccorso stradale Spedizione e Trasporto merci Studi professionali Tabacco Teatri e Trattenimento Telecomunicazioni Terme Tessili Trasporti Tributario Turismo Vetro Viaggiatori e Piazzisti Videofonograa Enti pubblici Altro (specicare)

CASSA EDILE (N.b. campo obbligatorio solo nel caso di C.C.N.L. Edilizia) Codice impresa Sede competente

SEZIONE B - ALTRE INFORMAZIONI SULLAZIENDA B.1 Anno di inizio attivit export B.2 Che tipo di attivit? Partecipazione a ere internazionali Missioni esplorative per la promozione dei propri prodotti allestero Acquisizione di servizi dedicati allexport Ricerca partner stranieri Altro Specicare .. (max. 500 caratteri) B.3 Nel caso di partecipazione a ere internazionali, specicare le tre pi importanti: Data(mm/anno) .... . Stato & Citt . . . Nome Fiera .. .. .. Settore .. .. ..

46 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


B.4 Indicare, per le attivit di esportazione eventualmente in corso, le aree geograche prevalenti (max 3):

Bollettino Ufciale

Continente Continente Continente

Paese Paese Paese

B.5 Canali di internazionalizzazione utilizzati (*): nessuno agenti accordi di trasferimento di tecnologia clienti esportatori/fabbricanti esteri ere estere liale o ufcio di rappresentanza locale joint venture societarie o commerciali importatori/distributori altro specicare .. (max. 100 caratteri)

B.6 Lazienda ha un ufcio export al proprio interno (*)?

SI

NO

Se, si: Quanti sono gli addetti? Di cosa si occupa?

B.7 Lazienda negli ultimi due anni ha utilizzato consulenze esterne (societ o professionisti) per lexport (*)?

SI

NO

Se si, per quale attivit? (max. 500 caratteri)

B.8 Lazienda utilizza tecniche di pianicazione nanziaria per le operazioni con lestero(*)?

SI

NO

Se si, specicare quale: Copertura rischi Formule assicurative Tecniche di negoziazione Finanziamenti Altro Specicare .. (max. 100 caratteri)

Bollettino Ufciale

47 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


SEZIONE C - DESCRIZIONE PROGETTO IMPRESE MISURA A

N.B. Compilano la seguente sezione solo le imprese che si candidano al Progetto Gate sulla Misura A Misura A - C.1 Titolo del progetto di internazionalizzazione o denominazione utile allidenticazione del progetto di internazionalizzazione (*)(max. 500 caratteri)

Misura A - C.2 Paese/i estero/i verso cui orientata lazione di internazionalizzazione (*) (max. 500 caratteri)

Misura A - C.3 Descrizione degli obiettivi di internazionalizzazione che si intendono raggiungere: status quo alla presentazione della domanda e percorso di crescita ipotizzato (*) (max. 2000 caratteri)

Misura A - C.4 Descrizione delle principali azioni da svolgere per la realizzazione del progetto di internazionalizzazione (con indicazione status quo alla presentazione della domanda e percorso di crescita ipotizzato per singola azione)

AZIONE 1 (*) DEscRIZIONE dEllE aTTIVIT (max. 1000 caratteri) (*) (sPEcIFIcaRE):
TEmPI dI REalIZZaZIONE

(max. 500 caratteri) (*):

RIsUlTaTI da RaGGIUNGERE (max. 1000 caratteri) (*): INVEsTImENTO PREVIsTO PER lE aTTIVIT dI INTERNaZIONalIZZaZIONE (*): SOGGETTI cOINVOlTI (sia interni che esterni allazienda) (max. 500 caratteri) (*): Azione replicabile n. volte

Misura A - C5 Motivazioni/aspettative dellazienda nella partecipazione al Progetto Gate (max. 2000 caratteri) (*) ..

Misura A - C.6 Descrizione del ruolo che si vuole afdare al Temporary Export Manager messo a disposizione dal Progetto Gate (max. 2000 caratteri) (*)

_________________________________________ Firma elettronica qualicata o digitale del legale rappresentante o del soggetto abilitato a rappresentare

48 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


SEZIONE C - DESCRIZIONE PROGETTO MISURA B

Bollettino Ufciale

N.B. Compilano la seguente sezione solo le imprese che si candidano al Progetto Gate sulla Misura B

Misura B - C.1 Titolo del progetto di internazionalizzazione o denominazione utile allidenticazione del progetto di internazionalizzazione (*) (max. 500 caratteri)

Misura B - C.2 Paese/i estero/i verso cui orientata lazione di internazionalizzazione (*) (max. 500 caratteri)

Misura B - C.3 Descrizione dellinvestimento produttivo che si intende realizzare nel Paese target (*) (max. 2000 caratteri)

Misura B - C.4 Descrizione degli obiettivi di internazionalizzazione che si intendono raggiungere: status quo alla presentazione della domanda e percorso di crescita ipotizzato (*) (max. 2000 caratteri)

Misura B - C.5 Descrizione delle principali azioni da svolgere per la realizzazione del progetto di internazionalizzazione (con indicazione status quo alla presentazione della domanda e percorso di crescita ipotizzato per singola azione)

AZIONE 1 (*) DEscRIZIONE dEllE aTTIVIT (max. 1000 caratteri) (*) (sPEcIFIcaRE):
TEmPI dI REalIZZaZIONE

(max. 500 caratteri) (*):

RIsUlTaTI da RaGGIUNGERE (max. 1000 caratteri) (*): INVEsTImENTO PREVIsTO PER lE aTTIVIT dI INTERNaZIONalIZZaZIONE (*): SOGGETTI cOINVOlTI (max. 500 caratteri) (sia interni che esterni allazienda)(*):

Azione replicabile n. volte

Misura B - C.6 Attivit propedeutiche (gi realizzate) che hanno portato alla decisione di realizzare linvestimento produttivo allestero (come ad es. analisi e/o ricerche di mercato, attivit di scouting partner locali, etc) (*) (max. 2000 caratteri)

Bollettino Ufciale

49 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Misura B - C.7 Effetti attesi in termini di capacit produttiva (*)(max. 2000 caratteri)

Misura B - C.8 Effetti attesi in termini di impatto occupazionale (*)(max. 2000 caratteri)

Misura B - C.9 Analisi delle risorse nanziarie che si intendono impegnare nel progetto e della relativa copertura nanziaria (risorse private e pubbliche) (*) (max. 2000 caratteri)

Misura B C.10 Motivazioni/aspettative dellazienda nella partecipazione al Progetto Gate (max. 2000 caratteri) (*) ..

Misura B C.11 Descrizione del ruolo che si vuole afdare allAdvisor per linternazionalizzazione messo a disposizione dal Progetto Gate (max. 2000 caratteri) (*)

__________________________________ Firma elettronica qualicata o digitale del legale rappresentante o del soggetto abilitato a rappresentare

50 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Bollettino Ufciale

ALLEGATO B

PROGETTO GATE INFORmaTIVa E MOdUlO dI cONsENsO al TRaTTamENTO dEI daTI PERsONalI INFORmaTIVa REsa allINTEREssaTO EX aRT. 13, d.lGs. N. 196/2003

In conformit a quanto previsto dallart. 13 del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (codice in materia di protezione dei dati personali) ed in relazione ai dati personali da Voi forniti Finlombarda s.p.a. rende noto quanto segue in ordine allutilizzo dei dati stessi . A - Finalit e modalit del trattamento Il trattamento dei dati raccolti esclusivamente nalizzato allespletamento delle attivit di valutazione della domanda e di eventuale erogazione dei Servizi Offerti oggetto del Bando. I dati saranno trattati, sia manualmente sia con sistemi informatici, dai nostri incaricati nel rispetto delle regole di riservatezza e di sicurezza previste dalla legge; i dati raccolti saranno conservati e trattati per le nalit di cui sopra e non saranno comunicati a terzi n diffusi, se non in forma anonima e aggregata e per motivi di studio. B - Natura del conferimento dei dati e conseguenze del riuto Il conferimento dei dati e il relativo trattamento facoltativo: resta inteso che leventuale riuto a fornire il consenso per le nalit di cui sopra, determiner da parte di Finlombarda, limpossibilit a trattare ed effettuare le attivit di valutazione della domanda e di erogazione dei Servizi Offerti. C - Ambito di comunicazione e diffusione I dati da Voi forniti ed oggetto del trattamento, potranno essere comunicati a: 1) personale di Finlombarda incaricato del trattamento dei dati rilasciati; 2) personale di Regione Lombardia referente per il Bando di riferimento. I dati, inoltre, potranno essere comunicati a tutti quei soggetti che hanno accesso ai dati personali in forza di provvedimenti di legge, amministrativi o giudiziari. I dati personali non sono oggetto di diffusione. D Diritti dellinteressato Vi rammentiamo che lart. 7 del d.lgs. n. 196/2003 attribuisce i seguenti diritti che possono essere esercitati in ogni momento: 1) ottenere la conferma dellesistenza dei dati personali, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile; 2) lindicazione della loro origine, delle nalit e delle modalit del loro trattamento; 3) laggiornamento, la rettica e lintegrazione dei dati, la loro cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge; 4) lattestazione che tali operazioni di cui al precedente punto elenco sono state portate a conoscenza di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si riveli impossibile o comporti un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato; 5) opporsi al trattamento dei dati personali in presenza di motivi legittimi o per giusticati motivi. Per esercitare i diritti sopraindicati, nonch per ricevere informazioni relative ai soggetti presso i quali i dati sono archiviati o ai quali i dati vengono comunicati ovvero ai soggetti che, in qualit di responsabili o incaricati, possono venire a conoscenza dei tuoi dati, sar possibile rivolgersi al Titolare del trattamento, sotto indicato. E Estremi identicativi del Titolare e responsabile del trattamento Ai sensi dellart. 30 del d.lgs. 196/2003 e s.m.i. si informa che: titolare del trattamento dei dati la Giunta regionale di Regione Lombardia nella persona del suo Presidente Piazza Citt di Lombardia, 1 (sede di Palazzo Lombardia) - 20124 Milano; responsabili del trattamento dei dati sono: - per Regione Lombardia, il Direttore generale della Direzione generale Attivit produttive, Ricerca e Innovazione - Piazza Citt di Lombardia, 1 (sede di Palazzo Lombardia) 20124 Milano; - per Finlombarda s.p.a., il Direttore generale - Via Taramelli, 12 - 20124 Milano. CONSENSO ex art. 23 d.lgs. 196/03 Preso atto della sopra riportata informativa, resa ai sensi dellart. 13 del d.lgs. 196/03, esprimo il consenso a che Regione Lombardia e Finlombarda s.p.a. procedano allintero trattamento, anche automatizzato, dei dati personali, ivi inclusa la loro eventuale comunicazione/diffusione ai soggetti indicati nella predetta informativa, limitatamente ai ni ivi richiamati. ______________________________________ Firma elettronica qualicata o digitale del legale rappresentante o del soggetto abilitato a rappresentare

Bollettino Ufciale

51 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013


ALLEGATO C PROGETTO GATE DIcHIaRaZIONE cIRca GlI aIUTI dE mINImIs

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (ex art. 19 del d.p.r. 28 dicembre 2000 n. 445) Il sottoscritto NOME_________________________________________________ COGnOME_____________________________________________________ nato a COMUnE_________________________________________________________ PROV __________________ in qualit di titolare/legale rappresentante dellazienda RAGIOnE SOcIALE ______________________________________________________________________ CODIcE FIScALE/PARTITA IVA ______________________ con sede legale nel Comune di ____________________________Cap ____________ Prov. _____________ Via _______________________________ ai sensi dellart. 19 del d.p.r. n. 445/2000, consapevole delle sanzioni penali previste dallartt. 75 e 76 del d.p.r. 445/2000,per le ipotesi di dichiarazioni mendaci e falsit in atti DICHIARA di non avere mai ricevuto aiuti dichiarati incompatibili con le decisioni della Commissione Europea, indicate nellart. 4 del d.p.c.m. 23 maggio 2007 (pubblicato della G.U. del 12 luglio 2007, n. 160) e successive modiche di non aver ricevuto aiuti a titolo di de minimis (Reg. CE 1998/2006) nellesercizio nanziario in corso, nonch nei due precedenti. di aver ricevuto aiuti a titolo di de minimis (Reg. CE 1998/2006) nellesercizio nanziario in corso, nonch nei due precedenti, per un importo complessivo pari ad Euro __________ come di seguito dettagliato. il______________________________

Riferimento intervento agevolativo (es. legge/decreto/atto n. . del ..)

Oggetto del programma (sintetica descrizione)

Importo agevolazione (in Euro)

Data di concessione

TOTALE

__________________________________________ Firma elettronica qualicata o digitale del legale rappresentante o del soggetto abilitato a rappresentare

52 Serie Ordinaria n. 22 - Gioved 30 maggio 2013

Bollettino Ufciale

D.G. Ambiente, energia e sviluppo sostenibile


D.d.s. 24 maggio 2013 - n. 4348 Progetto di ampliamento in comune di Vignate del terminal ferroviario e intermodale di VignateMelzo, raccordato alla linea ferroviaria Milano-Treviglio. Proponente: Sogemar s.p.a. Rho. Pronuncia di compatibilit ambientale ai sensi del d.lgs. 152/2006 e della l.r. 5/2010 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE OMISSIS DECRETA 1. di esprimere - ai sensi del d.lgs. 152/2006 e della l.r. 5/2010 giudizio positivo in ordine alla compatibilit ambientale del progetto di ampliamento in Comune di Vignate (MI) del terminal ferroviario e intermodale di Vignate - Melzo, raccordato alla linea ferroviaria Milano-Treviglio, nella congurazione progettuale che emerge dagli elaborati depositati dal proponente Sogemar s.p.a., a condizione che siano ottemperate le prescrizioni elencate nel capitolo 7 Quadro delle prescrizioni della relazione istruttoria allegata quale parte integrante e sostanziale del presente atto, in ordine; al dettaglio del piano dei cantieri e alla fase di costruzione; allo sviluppo esecutivo degli interventi di mitigazione e compensazione ambientale; al piano di monitoraggio ambientale; 2. il Comune di Vignate e il Parco regionale Agricolo Sud Milano sono tenuti a vigilare sul rispetto delle prescrizioni di cui al precedente punto, cos come recepite nel provvedimento di autorizzazione/approvazione, e a segnalare tempestivamente allautorit competente in materia di VIA eventuali inadempimenti, ai sensi e per gli effetti dellart. 29 del d.lgs. 152/2006; 3. ai sensi dellart. 26, comma 6, del d.lgs. 152/2006, il progetto in parola dovr essere realizzato entro cinque anni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento; 4.di trasmettere copia del presente decreto al proponente Sogemar s.p.a.; 5.di informare contestualmente dellavvenuta decisione, e delle modalit di reperimento della stessa, il Comune di Vignate, la Provincia di Milano, lEnte gestore del Parco regionale Agricolo Sud Milano, i Comuni di Melzo e Liscate; 6. di provvedere alla pubblicazione sul BURL della sola parte dispositiva del presente decreto; 7.di provvedere altres alla pubblicazione integrale del presente provvedimento sul sito web www.cartograa.regione.lombardia.it/silvia/; 8. di rendere noto che contro il presente decreto proponibile ricorso giurisdizionale presso il TAR della Lombardia secondo le modalit di cui al d.lgs. 2 luglio 2010, n.104, ovvero ammesso ricorso straordinario al capo dello Stato, rispettivamente entro 60 o 120 giorni dalla data di avvenuta noticazione del presente atto. Il dirigente Filippo Dadone

Potrebbero piacerti anche