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Studi "difficili" (L'Ordine Nuovo, 27 dicembre 1919, sotto la rubrica Cronache dell'Ordine Nuovo, non firmato)

L'Humanit, organo ufficiale del partito socialista francese, nel suo numero del 27 dicembre scorso, riporta nei suoi punti essenziali la mozione per la costituzione dei Consigli di fabbrica votata al Congresso camerale di Torino da 38 mila operai organizzati e la commenta in modo molto favorevole.(1) In essa, e nel fatto che in tutta Italia ormai la questione dei Consigli posta e aspetta da parte delle masse una soluzione, l' Humanit vede un segno della maturit politica del proletariato italiano che, mentre l'istituto parlamentare viene progressivamente decomponendosi, inizia i primi esperimenti per la creazione degli organi attraverso i quali i lavoratori potranno assumere la direzione della societ che la gestione borghese ha portato allo sfacelo, discute l'estensione delle loro attribuzioni, cerca di determinare con esattezza il loro compito e i rapporti loro con gli organismi esistenti. Informando il pubblico francese sul movimento italiano, l' Humanit ha anche parole per noi lusinghiere di elogio. La nostra rivista e il tono elevato delle discussioni che in essa si fanno sono portati come esempio dell'alto grado di sviluppo intellettuale, della buona educazione politica e sociale dei lavoratori che la leggono e la sostengono. certo che noi non rifuggiamo, come dice lo scrittore dell' Humanit, dall'entrare in particolari di carattere teorico, dal richiedere al nostro lettore uno sforzo sostenuto e prolungato di attenzione, e ci facciamo con piena convinzione di agire onestamente e da buoni socialisti, se non proprio da giornalisti accorti e studiosi di popolarit e diffusione. S, vero, abbiamo pubblicato articoli "lunghi" studi "difficili" e continueremo a farlo, ogni qualvolta ci sar richiesto dall'importanza e dalla gravit degli argomenti, ci nella linea del nostro programma: non vogliamo nascondere nessuna difficolt, crediamo bene che la classe lavoratrice acquisti fin d'ora coscienza dell'estensione e della seriet dei compiti che le incomberanno domani, crediamo onesto trattare i lavoratori come uomini cui si parla apertamente, crudamente, delle cose che li riguardano. Purtroppo gli operai e i contadini sono stati considerati a lungo come dei bambini che hanno bisogno di essere guidati dappertutto: in fabbrica e sul campo dal pugno di ferro del padrone che li stringe alla nuca, nella vita politica dalla parola roboante e melliflua dei demagoghi incantatori. Nel campo della cultura poi, operai e contadini sono stati e sono ancora considerati dai pi come una massa di negri che si pu facilmente accontentare con della paccottiglia, con delle perle false e con dei fondi di bicchiere, riserbando agli eletti i diamanti e le altre merci di valore. Non v' nulla di pi inumano e antisocialista di questa concezione. Se vi nel mondo qualcosa che ha un valore per s, tutti sono degni e capaci di goderne. Non vi sono n due verit, n due diversi modi di discutere. Non vi nessun motivo per cui un lavoratore debba essere incapace di giungere a gustare un canto di Leopardi pi di una chitarrata, supponiamo, di Felice Cavallotti o di un altro poeta "popolare", una sinfonia di Beethoven pi di una canzone di Piedigrotta. E non vi nessun motivo per cui, rivolgendosi a operai e contadini, trattando i problemi che li riguardano cos da vicino come quelli dell'organizzazione della loro comunit, si debba usare un tono minore, diverso da quello che a siffatti problemi si conviene. Volete che chi stato fino a ieri uno schiavo diventi un uomo? Incominciate a trattarlo, sempre, come un uomo e il pi grande passo in avanti sar gi fatto.

NOTE 1. Il Congresso straordinario della Camera del lavoro di Torino si svolse il 15-17 dicembre 1919. L'odg favorevole ai Consigli di fabbrica fu approvato con 34.489 voti contro 26.219 andati ad una mozione che voleva lasciare impregiudicata la questione del voto ai disorganizzati. Il congresso respinse l'avvertimento, inviato con un telegramma di Serrati, di affidare il problema per competenza alle direzione del PSI e della CGL.

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