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Cosa si pu fare nel caso di violenza tra i giovani Guardare Mantenere il sangue freddo Se necessario agire Avere il coraggio

ggio di parlare Rivolgersi a persone competenti In caso di necessit avvertire la polizia

Indice

Negli anni Ottanta il numero dei

giovani

che aveva infranto il

La delinquenza giovanile Capacit di gestire i conflitti

codice penale era fortemente diminuito. Purtroppo dal 1990 osserviamo di nuovo una

tendenza inversa, con un


aumento soprattutto dei reati legati alla

La giovent e la violenza Insegnare i limiti

violenza.
Drammatizzare la situazione ed emettere (pre)giudizi semplicistici non ci aiuta a risolvere il problema. Prendiamo sul serio i segnali del nostro tempo. Ognuno di noi pu contribuire a

La famiglia e la violenza Diventare forti

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La scuola e la violenza Uniti per far fronte

17

combattere

la violenza. Per

Il tempo libero e la violenza Sviluppare la fiducia in s stessi

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proteggere il maggior numero possibile di bambini e di giovani - come

vittime

o autori - dalle conseguenze

della violenza, necessario rafforzare la

La sessualit e la violenza Osservare e stare attenti

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collaborazione

tra i genitori,

la scuola, gli educatori e la polizia. Il presente opuscolo vuole essere un incoraggiamento in questo senso!

La polizia e la procedura penale Sviluppare la collaborazione

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Prevenzione svizzera della criminalit Il Presidente: Dott. Hans Martin Tschudi, Consigliere di Stato Capo del Dipartimento di Giustizia del Cantone Basilea-Citt

La delinquenza giovanile 5

Capacit di

gestire

i conflitti

Secondo le statistiche, dagli inizi degli anni Novanta la delinquenza giovanile in aumento. Mentre il numero dei reati contro il patrimonio rimasto costante, i reati legati alla violenza sono fortemente aumentati. Gli esperti del settore giovanile mettono tuttavia in guardia dal non drammatizzare eccessivamente la situazione. Solo una percezione differenziata del problema, e non certamente i pregiudizi, aiuta a trovare una soluzione. Negli ultimi anni i crimini legati alla violenza - rapine, ricatti, estorsioni, sequestri, omicidi e lesioni personali - sono aumentati di circa il venti per cento in tutte le fasce di et. Poich la criminalit giovanile in Svizzera viene ancora studiata in modo insufficiente, non si possono trasferire queste cifre al settore giovanile, se non con le dovute riserve. Un panorama pi preciso sulla situazione della delinquenza giovanile risulta dalle statistiche sulle sentenze penali che sono state emesse a carico di minori e di giovani. Queste si riferiscono a tre fasce di et: - bambini (7-15 anni), - adolescenti (15-18 anni), - giovani adulti (18-25 anni)

Negli anni Novanta il numero dei reati legati alla violenza aumentato.

I crimini legati alla violenza sono aumentati anche tra gli adolescenti.

Tre categorie: bambini, adolescenti, giovani adulti.

Circa un quarto di tutti gli autori di reati rilevati dalle statistiche costituito da bambini e adolescenti. Purtroppo dalle statistiche non risultano chiaramente i tipi di reati in cui questi minori sono coinvolti.

Alcune statistiche cantonali testimoniano un forte incremento della criminalit legata alla violenza tra gli adolescenti. Ad esempio, nel Cantone di Zurigo, il numero di giovani sospettati di questi reati oggi circa quattro volte superiore rispetto al 1991. Sebbene queste cifre non valgano necessariamente anche per altre regioni della Svizzera, molte situazioni stanno ad indicare che la tendenza alla violenza in forte aumento. Particolarmente a rischio sono i giovani tra i 15 e i 18 anni. I giovani nella fascia di et tra i 15 e i 18 anni sembrano particolarmente a rischio. Ci dipende dal fatto che in questa fase della vita avvengono i maggiori cambiamenti nella sfera personale e nella rete dei rapporti sociali. I giovani scoprono il loro spazio di libert come gli adulti e ne sperimentano i limiti. Linfluenza dei genitori e della scuola diminuisce, mentre i media e i gruppi di coetanei acquistano maggiore importanza. Di particolare rilevanza il tema della criminalit dei minorenni stranieri. Sentimenti e percezioni soggettive svolgono in questo caso un ruolo importante. Incolpare genericamente gli stranieri non ci aiuta a risolvere i problemi. Molto pi importante il fatto di rendersi conto che i giovani stranieri devono affrontare problemi particolari. Essi percepiscono le differenze culturali e vivono di persona un processo di integrazione spesso difficile. Il paese di origine non pi la loro patria e nel nostro ambiente si sentono rifiutati. Nei conflitti che coinvolgono i giovani stranieri si devono tener presenti questi problemi. I gruppi di giovani stranieri che vogliono imporre i loro interessi con la violenza, si scontrano con le norme e i limiti della societ. La violenza non deve essere tollerata perch non porta alcuna soluzione.

Purtroppo la situazione sociale e le prospettive di lavoro concrete per determinati gruppi di giovani sono notevolmente peggiorate negli ultimi anni. Il processo di crescente individualizzazione dissolve la rete dei legami sociali. La pressione psicologica per un rendimento sempre maggiore costituisce un ulteriore stress per bambini e adolescenti. La frustrazione e linsoddisfazione aumentano e trovano sfogo in atti distruttivi, vandalici e violenti. I cambiamenti sociali e le reazioni che ne risultano richiedono un maggiore impegno da parte dei genitori e della scuola. Non esistono formule e soluzioni semplici. molto pi importante sostenere i giovani aiutandoli a trovare un proprio orientamento. Solo agendo uniti si pu giungere a delle soluzioni valide. Cari adulti
Non sempre si pu evitare la discussione. Dateci fiducia e mostrateci come si pu portare avanti una discussione anche senza far ricorso alla violenza. Ma soprattutto fateci vedere come si fa, in pratica, e dimostrateci che non sono sempre i forti ad aver ragione. Vogliamo degli adulti in cui poter avere fiducia. Se ci sentiamo abbandonati e insicuri, ci lasciamo pi facilmente influenzare dalle persone e da ideali sbagliati. E se una volta finiamo nei guai, quasi impossibile uscirne senza un aiuto esterno. I divieti in questi casi non servono a nulla. Tra di noi ci sono almeno altrettante vittime quanti sono gli autori di reati. Spesso siamo addirittura sia luno che laltro. Allora ci serve qualcuno che ci renda forti e che creda in noi. Qualcuno che cerchi di capirci e che si impegni veramente a farlo. Ma in realt dovrebbe essere sempre cos, e non soltanto quando il guaio gi avvenuto. (Un gruppo di allievi di scuola media)

7 I genitori e gli educatori si sentono disarmati di fronte ai numerosi problemi.

Non esistono formule semplici. Solo uniti si possono risolvere i problemi.

I crimini legati alla violenza sono in aumento non solo tra gli adolescenti stranieri.

I fattori che favoriscono la violenza nel nostro ambiente sono: la mancanza di prospettive professionali e i rapidi cambiamenti sociali.

I giovani hanno bisogno di qualcuno con

cui parlare, ma anche con cui confrontarsi.

La giovent e la violenza 9

Insegnare

i limiti

M O R T E

Per ogni giovane la criminalit e la violenza hanno una propria storia. N la nazionalit, n lappartenenza sociale da sole spiegano la tendenza alla delinquenza. Sono molti gli aspetti che svolgono un ruolo importante: i genitori svolgono il loro ruolo di modello? Le persone di riferimento hanno il coraggio di stabilire limiti chiari, e di imporli ai giovani? Gli educatori sono in grado, anche nelle difficolt, di capire e risolvere i conflitti senza ricorrere alla violenza? L ambiente sociale in cui si svolge il tempo libero ugualmente determinante; i giovani sono esposti a numerosi influssi esterni. Pertanto importante che si costruiscano una propria fiducia in s stessi, che sviluppino una propria volont e, se necessario, sappiano anche dire chiaramente di no. Per far questo hanno bisogno del sostegno e della collaborazione dei genitori, degli insegnanti e di persone di riferimento, di fiducia che facciano parte del loro ambiente e delle istituzioni pubbliche. I giovani delinquenti o i giovani violenti sono spesso stati vittime loro stessi di atti di violenza: in famiglia, contro di loro o contro altri membri della famiglia. In questo modo imparano che i problemi si risolvono con la violenza fisica o psicologica. Un buon ambiente aiuta i giovani a trovare un proprio orientamento e a risolvere i conflitti possibilmente senza far ricorso alla violenza.

Nel momento del distacco dalla famiglia, il tempo libero e i gruppi di coetanei prendono unimportanza sempre maggiore. La personalit e limpronta dellinfanzia influiscono sulla posizione di un giovane allinterno del gruppo. In un gruppo, la pressione ad assumere il comportamento degli altri pu essere molto forte. Spesso le attivit violenti hanno inizio come conseguenza di pressioni di gruppo e non di unenergia negativa innata nei giovani. Spesso i primi reati si commettono in gruppo, in una comunit o in banda. Dopo i primi piccoli reati, il gruppo pu trasformarsi in una banda vera e propria che porta a termine un crescendo di azioni criminali. I conflitti con bande rivali possono sfociare in gravi lesioni personali. In questi gruppi rientra spesso anche luso di alcool e droga. Gli adulti devono imparare a riconoscere tempestivamente queste involuzioni e a reagire correttamente, sia per quanto riguarda gli autori che le vittime. La condizione essenziale quella di instaurare un rapporto di fiducia con i giovani. Solo in questo modo entrambe le parti trovano il coraggio di parlare anche di questioni sgradevoli. I giovani devono sentire che lambiente adulto che li circonda vuole e pu aiutarli. La collaborazione fra tutte le persone in relazione coi giovani molto importante. Reazioni inspiegabili dei bambini, segnali che c qualcosa che non va o improvvisi problemi di rendimento scolastico devono mettere in guardia genitori e insegnanti. In una situazione simile bene che i genitori e gli insegnanti parlino dei loro problemi e, se necessario, si facciano consigliare da persone specializzate.

T ollerare uningiustizia non aiuta i giovani che sono coinvolti in azioni illecite. Spesso lambiente intorno a questi giovani reagisce troppo tardi, e cio, solo quando i reati sono diventati gravi. Allora le misure si fanno massicce e in talune circostanze viene fatta intervenire la polizia. I consultori, in molti casi, sono in grado di risolvere tempestivamente i problemi senza mettere in moto lapparato della giustizia.

11 Una reazione adeguata, ma chiara, di fronte ad azioni illecite di piccola entit pu impedire unescalation. I giovani hanno bisogno di limiti.

Cari genitori
Se ci volete onesti, sinceri e tolleranti, c ununica ricetta: dateci lesempio! Non una debolezza mostrare i propri sentimenti. Dimostrateci il vostro affetto e non fateci pensare che per voi siamo solo un peso. Vorremmo avere genitori e insegnanti con i quali si possano intraprendere delle cose in comune, e che abbiano tempo per noi. Genitori e insegnanti con cui ci si possa divertire e che non arrivino solo quando ci sono guai in vista - se arrivano. Per noi non sempre chiaro dove finisce la nostra libert e dove inizia quella degli altri. Solo i rimproveri e le prediche autoritarie, non ci aiutano molto. Limportante parlarne. Vorremmo parlare con voi, anche quando difficile. Forse, potremmo avere anche dei buoni motivi per comportarci in un certo modo. E se voi genitori non andate pi daccordo e una separazione o un divorzio per voi la strada giusta, allora pensate anche che improvvisamente non ci baster solo la met delle vostre attenzioni e del vostro affetto. Per molti di noi tornare a casa significa trovare un appartamento vuoto con una televisione e basta. Vorremmo avere il diritto di occupare il primo posto. E se durante la settimana non avete un minuto di tempo, trascorrete con noi almeno il sabato e la domenica! (un gruppo di adolescenti)

Riconoscere tempestivamente situazioni di violenza importante e utile.

Solo chi conosce i

limiti pu rispettarli.

La famiglia e la violenza 13

Diventare

forti
Il modello di comportamento per risolvere i conflitti si apprende allinterno della famiglia.

Linfluenza e la funzione di modello della famiglia sono di unimportanza fondamentale per lo sviluppo infantile. I conflitti devono essere affrontati e non ignorati. I genitori dovrebbero insegnare, con il loro esempio, che possibile risolvere i conflitti senza usare la violenza. Una forma di comportamento improntata al rispetto e al dialogo non ovvia nellambito familiare. 30000 - 40000 bambini in Svizzera vivono situazioni di violenza in famiglia, violenza rivolta direttamente contro il bambino o contro altri membri della famiglia. Le persone colpite sono indifese davanti a tali problemi. I fatti vengono spesso ignorati troppo a lungo e portano ai cosiddetti comportamenti elusivi e a una progressiva perdita di autostima. Spesso la conseguenza la fuga nellalcool, nelle droghe, nei medicinali o addirittura nel suicidio. La dissimulazione della violenza nellambito familiare costituisce la forma pi estrema della rimozione. La dipendenza e la paura della colpevolizzazione spesso fanno sorgere troppo tardi il desiderio di un cambiamento, per esempio una separazione dei genitori. Il ricorso a consultori, centri sociali e ad avvocati raro e spesso legato a sentimenti di paura o di vergogna.

Le statistiche testimoniano che anche in Svizzera la violenza nella famiglia un dato di fatto.

15 Lambiente che circonda la famiglia, parenti, amici e conoscenti, non osa guardare in faccia la realt ed assumersi delle responsabilit. Purtroppo, le vittime della violenza vengono aiutate nelle loro manovre di elusione, dal comportamento insensibile di parenti, amici e conoscenti. Si preferisce distogliere lo sguardo da questi problemi, non ci si vuole immischiare. La violenza nella famiglia pu essere contrastata solo dimostrando apertura, attenzione e senso di responsabilit. Le vittime hanno bisogno di comprensione e sostegno. Segni di violenza fisica o comportamenti inspiegabili possono essere indicatori di situazioni di violenza esistenti allinterno della famiglia. La violenza nella famiglia pu diventare il germe responsabile dello sviluppo della violenza nella societ. Oggi sappiamo che molti autori di crimini sono stati, in precedenza, loro stessi, vittime di crimini. Cari genitori
Per noi importante il modo con cui viviamo i nostri rapporti a casa. Voi volete essere trattati con rispetto. esattamente quello che vorremmo anche noi. Trattateci da pari e ci risulter pi facile non reagire in modo sfrontato, maleducato o volgare. Voi siete pi forti, ma non ce lo dovete far sentire continuamente. Fa doppiamente male essere feriti verbalmente o addirittura fisicamente da qualcuno a cui si vuole bene e in cui si ha fiducia. Ci potete indicare i limiti, noi per vogliamo capirli. Vorremmo parlare con voi senza avere la sensazione di darvi solo fastidio. Dedicateci del tempo e cercate di capire, anche se pensate che i nostri problemi sono stupidi. Per noi sono molto importanti. Vogliamo la vostra approvazione e il vostro riconoscimento, sia a casa che a scuola o nelle associazioni sportive. Non siamo tutti bravi in egual misura, ma ognuno di noi ha dei punti forti. Aiutateci a vederli e a svilupparli! E se proprio non ci riuscite, allora lasciate da parte il vostro orgoglio e chiedete aiuto a qualcuno. Anche nel nostro interesse. Marco 15 anni, Paola 13 anni

Esiste solo un rimedio: guardare, non distogliere lo sguardo e agire consapevolmente!

La violenza si apprende,

non si eredita.

La scuola e la violenza 17

Uniti

per

far

fronte

A causa dei grandi cambiamenti sociali, alla scuola viene delegata una responsabilit sempre maggiore per quanto riguarda leducazione e lo sviluppo della personalit dei bambini. A scuola, tuttavia, i bambini e i giovani vengono anche a contatto con problemi sociali e culturali. La pressione psicologica per aumentare il rendimento e la competizione sono spesso molto forti. Non tutti sono in grado di sopportarla. Molto spesso gli adolescenti e i giovani cercano di liberarsene con la violenza o altri comportamenti devianti. La violenza nella scuola si manifesta in tre forme: la violenza contro le cose, la violenza tra compagni e la violenza nel rapporto insegnante-allievo. La violenza contro le cose mira al danneggiamento intenzionale o alla distruzione di materiale didattico, dotazioni e parti delledificio scolastico. Anche gli atti vandalici e gli incendi sono compresi in questo tipo di violenza. La violenza tra allievi Secondo unindagine svolta tra 600 alunni della citt di Zurigo negli anni 90, l85 per cento degli intervistati non ha vissuto atti di violenza. Tuttavia largomento deve essere studiato seriamente, poich il 15% degli intervistati ammette di essere stato almeno una volta vittima di un atto di violenza nel corso della sua vita di studente. Il 7% degli intervistati inoltre spiega di usare spesso la violenza come strumento di pressione. Le azioni violente tra compagni comprendono tutti i tipi di azioni, tra cui

La scuola in una morsa: deve stimolare il rendimento, svolgere la funzione educativa e contribuire allo sviluppo della personalit.

La violenza nella scuola: molteplice come nel mondo degli adulti. La violenza contro le cose: dalle scritte sui muri allincendio della scuola.

19 La violenza tra compagni: quando regna la paura sul tragitto verso scuola, oppure durante la ricreazione. lestorsione di soldi, di capi di abbigliamento e di altri oggetti, nonch la minaccia o la coercizione. Le rapine e le lesioni personali sono in aumento. La violenza sessuale in forma di molestie, umiliazioni o addirittura stupri ha raggiunto un livello preoccupante anche nelle scuole. La violenza nel rapporto insegnanteallievo si manifesta non tanto nelluso della violenza fisica, quanto piuttosto nella maldicenza, nelle molestie (ad esempio con telefonate anonime), minacce e ricatti. Viceversa molti alunni subiscono pressioni psicologiche esercitate dagli insegnanti. Questo tipo di pressione assume molteplici forme, spesso anche inconsce: continue umiliazioni, svalutazione del rendimento e della persona, rifiuto manifesto dei bambini in difficolt. Le cause della violenza nella scuola vanno ricercate da una parte nei compiti sempre maggiori a cui sono sottoposti i giovani e, dallaltra, nelle elevate aspettative dellambiente sociale. Gli studi dimostrano che i giovani condannati per reati hanno frequentemente alle spalle insuccessi scolastici, abbandono della scuola e scarso interesse nei confronti dei contenuti dellinsegnamento. Leccessivo consumo di alcool o di droghe, in collegamento con la delinquenza, sospinge questi giovani sempre di pi ai margini della societ e a trovare quindi riparo in bande, con altri giovani simili. Alcuni comportamenti evidenti negli adolescenti si possono osservare e riconoscere tempestivamente. Disturbi nel comportamento alimentare e di tipo nervoso sono spesso espressione di un cambiamento. In molti casi bastano dei semplici interventi per impedire che gli adolescenti si lascino trascinare in basso da comportamenti devianti. Una stretta collaborazione tra docenti, genitori e persone di riferimento nel campo delle attivit extra-scolastiche di particolare importanza e giova molto in questo senso. Cari insegnanti
Ci piacerebbe che a scuola non dovessimo solo imparare le nozioni dai libri. Durante le lezioni ci piacerebbe anche parlare dei problemi e delle situazioni della nostra vita quotidiana. Le materie scolastiche devono toccarci pi da vicino. Allora la lezione diventerebbe pi interessante e ci darebbe di pi anche quando siamo a casa durante il nostro tempo libero. Se parlassimo di pi di quello che veramente ci interessa, allora anche voi verreste a sapere cosa succede dentro di noi e cosa importante per noi. Nel gioco dei ruoli potremmo per esempio rappresentare delle situazioni che noi o altri hanno gi vissuto: i ricatti di altri compagni, le bande che vogliono provocare un ragazzo isolato o compagni che vengono picchiati davanti ai nostri occhi. Attraverso un simile esercizio potremmo imparare a reagire in queste situazioni, per proteggerci o per offrire il nostro aiuto. Inventate delle soluzioni insieme a noi! Dateci degli orientamenti concreti in modo che possiamo imparare a risolvere i problemi e i conflitti autonomamente! In questo modo per noi sarebbe pi facile prendere la decisione giusta e agire con coraggio. Discutete con noi delle conseguenze della violenza per chi la compie e per chi la subisce! Se comprendiamo come nasce la violenza e conosciamo altre possibilit per affrontare le discussioni senza farvi ricorso, potremo evitare insieme il rischio di diventare vittime o addirittura autori di reati. Alle autorit scolastiche rivolgiamo una preghiera: quando progettate le scuole, fate in modo che non siano cos enormi ed impersonali. Anche classi troppo grandi possono pesare su di noi; ed in questi ambienti che insorgono conflitti che improvvisamente non sappiamo pi risolvere. Un gruppo di allievi di scuola media

La violenza nel rapporto insegnante-allievo: dalla violenza non nasce mai la fiducia.

Rifiuto della scuola, comportamento anomalo, crescente isolamento, sono segnali di allarme di cui si deve tener conto.

I tragitti verso la scuola o la casa devono essere

dei percorsi che non incutono timore e terrore.

Il tempo libero e la violenza 21

Sviluppare

la fiducia in s stessi

Nella fase di sviluppo di un bambino, linfluenza della famiglia e della scuola diminuisce progressivamente, mentre si intensificano significativamente i contatti con i coetanei durante il tempo libero e aumenta linfluenza dei media. Nellet che va dai dieci ai dodici anni, le influenze esterne superano quelle della famiglia e della scuola. Una prevenzione che voglia avere prospettive di successo deve iniziare ora e durare fino al termine della scuola dellobbligo, rivolgendo una particolare attenzione al settore delle attivit extra-scolastiche. Bambini e adolescenti si sono ritagliati negli ultimi anni sempre pi tempo da gestire in modo autonomo. Contemporaneamente lofferta di intrattenimenti organizzati per il tempo libero (parchi di divertimento, sale giochi, festini, ecc.) aumentata in gran misura. Le esperienze individuali vengono sostituite dal consumo di prodotti preconfezionati per il tempo libero. Quando agli adolescenti viene a mancare la capacit o la possibilit di fare esperienze autonome, si intensifica la noia e la sensazione di vuoto interno. Si cerca azione e violenza per sentirsi vivi. Spesso questo avviene in un gruppo di giovani con le stesse affinit, dove tuttavia regnano strutture fortemente gerarchizzate: il capo del gruppo comanda, mentre tutti gli altri devono obbedire. La delimitazione nei confronti di bande rivali avviene secondo un rigido schema amico-nemico: un buon terreno di coltura per la predisposizione alla violenza.

Con linizio della pubert, il tempo libero e i media esercitano una certa influenza sugli adolescenti.

Unorganizzazione intelligente del tempo libero, nonostante la grande offerta, non semplice per i bambini e gli adolescenti.

Lappartenenza a gruppi, gangs o bande offre la possibilit di identificazione: lunione fa la forza!

Il forte bisogno di appartenenza a un gruppo anche unespressione della crescente individualizzazione della nostra societ. La perdita di legami in seno alla famiglia, nel vicinato e in altre reti sociali (p. es., le associazioni) rafforza la tendenza a costituire gruppi con stesse affinit. La prevenzione consiste pertanto anche nel rafforzamento di strutture sociali comuni: centri ricreativi che collaborino e, allinterno dei quali gli adolescenti trovino veri interlocutori. Il consumo di alcool, di farmaci e di droghe si aggiunge spesso come fattore aggravante. A seconda della situazione viene facilitato lapproccio alle diverse droghe. Spesso il gruppo esercita una vera e propria pressione sul singolo individuo affinch partecipi al consumo di questi prodotti o ad altre azioni illecite. Proprio qui necessaria una grande attenzione da parte dei genitori e delle altre persone che sono responsabili delleducazione. Gi le minime indicazioni e i pi piccoli segnali devono essere presi assolutamente sul serio e discussi insieme. Altrettanto importante tuttavia non drammatizzare e rimanere tranquilli. Spesso si pone laccento sullinfluenza negativa e lincitamento alla violenza da parte dei media. certo che le scene di violenza nel corso dei telegiornali, nei film, nei giochi al computer o nelle riviste, abbassano la soglia di inibizione e di stimolo. La violenza banalizzata e talvolta gli adolescenti fanno fatica a distinguere realt e fantasia. Un compito fondamentale della prevenzione della violenza consiste nel motivare gli adolescenti a utilizzare i media in modo positivo.

Nuovi mezzi di informazione I video e soprattutto Internet a livello mondiale ci presentano nuove sfide. Qui i giovani hanno un accesso diretto a immagini che mostrano anche pornografia violenta e umiliante. Pertanto i genitori dovrebbero badare a come i loro figli imparano luso delle nuove tecnologie.

23 I mezzi di informazione non scatenano necessariamente violenza, ma ne modificano la percezione e abbassano le soglie di inibizione.

Linfluenza del gruppo determina il tipo di comportamento rispetto al consumo di droga.

Cari genitori
Vorremmo che vi interessaste maggiormente di noi e dei nostri problemi e ci ascoltaste quando vogliamo parlarvi. Vorremmo anche portare a casa i nostri amici e le nostre amiche. Abbiamo il diritto di essere considerati e rispettati da parte vostra, anche se spesso non abbiamo le stesse idee. Non vogliamo sentire solo prediche su tutto quello che non dobbiamo fare o dovremmo fare meglio, senza che abbiate la minima idea di perch lo facciamo. Spiegateci perch non dovremmo fare delle cose che fate voi stessi. Questo magari ci aiuterebbe a capire e a pensarci due volte prima di agire! E qualche volta lodateci pure, non soltanto per i voti a scuola. Ci sono cose pi importanti degli esami e dei voti! Claudio (15 anni) e Sonia (16 anni)

I giovani si prendono la sicurezza e

il riconoscimento da chi glieli offre.

La sessualit e la violenza 25

Osservare

e stare attenti

Negli archivi della polizia svizzera vengono registrati ogni anno quasi 3500 abusi sessuali e 400 stupri. La percentuale di autori minorenni minima, poich i bambini e gli adolescenti sono principalmente vittime. Ed solo la punta delliceberg. In molti casi questi crimini non vengono scoperti. Tuttavia le conseguenze per i bambini e gli adolescenti vittime di abusi sono terribili e spesso durano tutta una vita. Labuso sessuale scatena spesso nelle vittime violenza, criminalit, abuso di droghe o perfino il suicidio. Vari altri disturbi (visibili) possono esserne unulteriore conseguenza. Ladulto dovrebbe osservare questi segni e cercare di intuirne le cause. Nella violenza sessuale si tratta raramente di soddisfazione sessuale, bens piuttosto di una dimostrazione di potere e di superiorit. Gli abusi sessuali avvengono in genere nellambiente familiare o nellambiente immediatamente frequentato dalla vittima. Spesso gli autori sono persone insospettabili che possono appartenere a qualsiasi tipo di professione o stato sociale. Molti autori di crimini sessuali sono recidivi. Non compiono le loro azioni per caso, bens le studiano e le preparano in anticipo. Nellinteresse delle vittime importante che questi crimini vengano scoperti e denunciati tempestivamente. Nelle situazioni di incesto, liniziativa della denuncia particolarmente difficile. La paura di rovinare la famiglia e la sua inimit induce i

Nel campo della violenza sessuale i bambini e gli adolescenti sono per lo pi vittime e non autori.

La violenza sessuale un abuso di potere. Gli autori di questi reati provengono sempre dalla cerchia di parenti o conoscenti e sfruttano un rapporto di dipendenza o di fiducia.

27 Abusi sessuali: i primi segnali in molti casi vengono ignorati o negati consapevolmente e minimizzati. familiari a distogliere lo sguardo e a tacere. Con il loro silenzio, tuttavia, rischiano di essere incriminati come complici. Gli atti sessuali iniziano in genere in maniera innocente, si ripetono poi sempre con maggiore frequenza e possono portare a reati gravi. Con le minacce, i ricatti e gli abusi sessuali, le vittime cadono in una situazione di disperazione dalla quale difficilmente possono uscire senza un aiuto dallesterno. L informazione della popolazione sullestensione e la natura degli abusi sessuali, sulle possibilit giuridiche e sul sostegno psicologico alle vittime, costituisce un importante contributo al contenimento della violenza sessuale. Persone di fiducia e centri di consulenza possono assistere le vittime o i loro parenti e aiutarli a intraprendere i passi necessari. Cari genitori
Spiegateci il pi presto possibile la sessualit! Per noi importante conoscere la nostra sessualit e il nostro corpo, per poter agire correttamente per quanto riguarda noi stessi e la nostra salute. Solo se sappiamo cosa ci succede abbiamo la possibilit di agire correttamente, di dire di no e di proteggerci. Non sarete cos inibiti da non poter parlare apertamente di sesso con noi! Noi dobbiamo avere la certezza di poterci rivolgere a voi se qualcosa ci turba o se abbiamo delle domande. Rafforzate in noi la convinzione di poter decidere noi stessi del nostro corpo. Se ci delimitiamo, un buon segno. Non abbiate paura di perdere la vostra autorit. Anche per noi non sempre facile parlare di esperienze o di problemi che hanno a che fare con il sesso. Pertanto dobbiamo nutrire un sentimento di fiducia reciproca. E se vi accorgete che ci stata fatta o che ci viene usata violenza, da chiunque egli sia, allora aiutateci! Non fate finta di niente e state zitti! Parlatene, soprattutto con noi e con esperti degni di fiducia. In questi momenti abbiamo bisogno in modo particolare del vostro aiuto. Giuliano (16 anni) Cristina (15 anni)

Sintomi di violenza sessuale in famiglia: divieto di parlare e colpevolizzazione.

Unefficace prevenzione contro la violenza sessuale constite nel(l): rispetto e sincerit reciproca educazione paritetica per entrambi i sessi intervento tempestivo

Qualsiasi segretezza rafforza gli

autori dei reati nelle loro azioni.

La polizia e la procedura penale 29

Sviluppare la

collaborazione

Nella fase di crescita, i bambini e gli adolescenti sono esposti ad un doppio rischio di violenza, da una parte come vittime, dallaltra come autori di reati. I confini non sono sempre chiaramente definibili, poich i bambini e gli adolescenti spesso non conoscono le conseguenze dei loro atti. Quasi ogni persona in giovent compie azioni illecite: viaggiare sui mezzi pubblici senza biglietto, danneggiare le propriet, altrui, guidare senza patente, commettere piccoli furti di pezzi di automobili o furti nei negozi, fare minacce, ricatti o lievi lesioni personali. Nella stragrande maggioranza si tratta di piccoli illeciti o atti di microcriminalit che non vengono segnalati n alla polizia n al magistrato dei minorenni. Recenti studi vedono le cause di questo comportamento nelle insicurezze psicologiche e sociali che sopravvengono nel processo di maturazione. Sviluppare la propria personalit per gli adolescenti significa anche sperimentare i limiti. A volte succede per che superano il limite consentito. In genere questa forma di criminalit scompare spontaneamente durante la crescita e non ha alcun influsso sulla vita dadulto. Le misure di prevenzione proprio in questa fase della vita hanno una grande importanza. Le cause della criminalit giovanile possono

I giovani possono essere sia vittime che autori di reati. A volte lautore di un reato stato egli stesso vittima di una violenza precedente.

Ladolescenza il periodo della ricerca di se stessi. Questo vuol dire anche che i giovani vogliono provare i propri limiti - ma a molti capita anche di superarli.

31 I piccoli reati appartengono al periodo giovanile di molti adulti. essere fortemente contrastate mediante uneducazione, una cultura e una formazione consapevoli. La prevenzione quindi in primo luogo compito delle famiglie, della scuola e delle associazioni, nonch della politica sociale e dellistruzione. Anche la polizia svolge un ruolo importante col suo compito repressivo aggiungendo allazione preventiva tutta la sua esperienza pratica. La responsabilit comune e limportanza di una collaborazione interdisciplinare sono oggi evidenti. I bambini e gli adolescenti devono essere istruiti efficacemente sul comportamento civile, sulla criminalit e sulla procedura penale. La solidariet con i pi deboli un importante obiettivo pedagogico. Dovunque in Svizzera vi la possibilit di essere aiutati. Servizi sociali pubblici, centri per i giovani e consultori privati sono in grado di aiutare chi in difficolt. Ogni polizia dispone di esperti che si occupano specificatamente dei problemi dei giovani e possono fornire informazioni utili. Solo un lavoro di prevenzione armonico e coordinato pu garantire a lungo termine un contenimento della violenza e della criminalit giovanile. Cari genitori Cari insegnanti
Quando non sapete pi che cosa fare, allora minacciate! Credete che la minaccia pi forte sia quella della polizia. Ma in questo modo ci togliete la possibilit di accettare la polizia come un aiuto. Non dite semplicemente che oggi tutti i giovani sono dei delinquenti. Lo ammettiamo, a volte esageriamo e ne facciamo di grosse. Per anche voi ci raccontate con entusiasmo le vostre scappatelle giovanili! E poi, per favore, non parlate cos male dei nostri amici stranieri. Quello di cui abbiamo bisogno non sono i pregiudizi, bens la comprensione e un sostegno vero. Non che voi sapete tutto solo perch siete pi grandi. Aiutateci piuttosto a trovare la nostra soluzione individuale. Se una volta abbiamo superato i limiti, siate disposti a perdonarci. Non giudicate subito un giovane che ha avuto un periodo di crisi come un criminale o un buono a nulla. un gruppo di liceali
Concetto grafico: Daniel Horat, Design Factory

1999
Centro svizzero di prevenzione della criminalit 2001 Neuchtel

Le misure di prevenzione possono impedire un comportamento penalmente perseguibile. Queste devono avvenire in forma di interventi pedagogici da parte della famiglia e della scuola, nonch di unintelligente politica per i giovani.

Cosa si pu fare nel caso di violenza tra i giovani Guardare: non distogliere lo sguardo. Mantenere il sangue freddo: non drammatizzare. Se necessario agire: nel modo giusto Avere il coraggio di parlare Rivolgersi a persone competenti In caso di necessit avvertire la polizia: ma senza drammatizzare.

Importante: la polizia pu intervenire, ma non pu risolvere tutti i problemi!

Se dovete scegliere,

meglio prevenire che guarire!

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