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Universit degli Studi di Firenze - Facolt di Architettura Corso di Laurea Magistrale in SCIENZE DELLARCHITETTURA (classe LM4) ANALISI DEL

TERRITORIO E DEGLI INSEDIAMENTI Corso C Arch. Valeria Lingua

GUIDA ALLE ESERCITAZIONI

Introduzione
Attraverso le esercitazioni, si intende indirizzare lo studente alla comprensione del territorio come entit complessa, nella quale ogni parte concorre con ruoli diversi al funzionamento dellinsieme, al cui assetto in continuo divenire l'uomo concorre quale fondamentale soggetto. Il lavoro delle esercitazioni potr essere svolto individualmente o in gruppo (massimo tre studenti, eccezionalmente saranno consentiti gruppi di 4 persone). Per ottenere il massimo della responsabilizzazione di ciascun componente, nelle esercitazioni sar valutato lo specifico contributo personale. Il lavoro seguito dal docente attraverso un numero ragionevole di incontri e revisioni, di cui ogni gruppo potr disporre in relazione al numero degli iscritti. Ciascun gruppo dovr scegliere unarea allinterno dei quartieri due (Campo di Marte) e tre (Gavinana) di Firenze, e svolgere le analisi sullarea e sul territorio circostante: tutte le carte riporteranno tematismi e campiture riguardanti tutta lestensione della carta. Al fine di acquisire la capacit di interpretazione del territorio a diversi livelli (area vasta, urbano, di quartiere), le analisi saranno svolte generalmente a tre scale principali: 1/25.000, 1/10.000 e 1:2.000.

Metodologia
L'esercitazione dovr essere svolta possibilmente in aula (lezioni del marted) e autonomamente a casa quando il tempo a disposizione nelle ore del corso non fosse sufficiente. Linterpretazione del materiale elaborato comporta il seguente percorso logico: - raccolta dei dati di base (fonti), - scelta e organizzazione dei dati pi significativi - incrocio dei dati, per capire le necessarie relazioni fra i vari fenomeni singolarmente analizzati, - interpretazione della realt sociale analizzata (relazione di sintesi). Lorganizzazione dei dati potr avvenire sia attraverso la costruzione della cartografia, sia allinterno di elaborati scritti, a seconda del tema proposto di volta in volta durante le lezioni. Gli elaborati scritti conterranno alcune elaborazioni delle analisi espresse sia in forma discorsiva, sia in forma tabellare o figurativa (tabelle con dati percentuali, variazioni percentuali, indici, grafici, immagini) nelle forme ritenute pi consone a capire e a trasmetterne con chiarezza i fenomeni. Le tavole di restituzione finale delle analisi dovranno essere progettate nella loro organizzazione e dovranno Contenere la rappresentazione delloggetto di ogni singola tavola con la relativa legenda. Ove necessario, sar possibile aggiungere dei piccoli estratti delle analisi elementari e eventuali foto inerenti i tematismi. Per ciascuna scala di lavoro dovranno essere presenti le seguenti informazioni: intestazione (nomi dei componenti del gruppo, titolo della carta, scala di riferimento), legenda della carta, squadratura del foglio. Le carte potranno essere redatte su lucido o su carta trasparente da sovrapporre alle carte base, utilizzando una unica base cartografica dell'area scelta per ciascuna scala (IGM 1:25.000 per le carte di analisi territoriali, CTR 1:10.000 e 1:2.000 per le analisi urbane e di quartiere). I tematismi oggetto della rappresentazione potranno essere prodotti a colori o a tratto in bianco-nero. Secondo la convenienza per eseguire gli incroci fra le varie analisi, le due tecniche potranno integrarsi fra di loro nello stesso studio. Le esercitazioni sono di gruppo. In sede di esame sar tuttavia accertata la responsabilizzazione dei vari componenti su tutte le parti dello studio fatto. Le tavole grafiche, che saranno comunque restituite agli studenti dopo lesame, potranno essere richieste temporaneamente dal docente per essere riprodotte.

Reperibilit della cartografia: a) Cartografia I.G.M. Tutte le carte I.G.M. sono acquistabili presso lUfficio vendite IGM Viale F. Strozzi 10. - Carta 1:50/100000: presso la cartoteca del Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio (DUPT) Via Micheli, 2 piano ammezzato (mercoled ore 9.30-12.30); - Carta 1:25000 serie storiche (non pi in commercio) presso larchivio storica IGM Via C. Battisti 10/12 o, per la Toscana e alcune zone strettamente limitrofe, presso il DUPT; - Carta 1:25000 attuale (ancora in commercio serie 25 o 25/V secondo le zone) presso lUfficio vendite IGM o, per la Toscana e alcune zone delle regioni confinanti, presso la cartoteca del DUPT. b) Carta tecnica regionale (CTR) nelle scale 1:10000, 1:5000 e 1:2000, se esistente, sui centri abitati presso lUfficio cartografico della regione di competenza (per lEmilia-Romagna disponibile anche la Carta Topografica Regionale 1:25000). Per la Regione Toscana tale cartografia dovr essere ordinata allo sportello cartografico del settore ambiente e territorio attraverso il sito web: www.rete.toscana.it direttamente oppure attraverso la cartoteca del DUPT; con lo stesso metodo potranno essere reperite anche altre carte connesse alla CTR (ortofotocarte, fotocarte raddrizzate, mosaici catastali, ecc.) e carte tematiche prodotte dalla Regione Toscana. La CTR toscana in gran parte reperibile in forma numerica o scaricabile in formato dwf dallo stesso sito. In ultimo, la cartografia regionale quella IGM sono acquistabili presso: S.EL.C.A. srl, Via Reginaldo Giuliani 153, 50141, Firenze, Tel. 055.4379898.

La prima esercitazione
La prima esercitazione ha lo scopo di avvicinare lo studente alla problematica dello studio del territorio inteso come entit complessa, nel quale le modificazioni apportate interagiscono inevitabilmente con le leggi che ne regolano il comportamento. La prima esercitazione consiste dunque nello svolgimento di due analisi molto differenti tra loro, lanalisi percettiva e degli usi dei suoli, per porre lo studente nelle condizioni di comprendere lentit soggettiva e oggettiva dellatteggiamento analitico. Il prodotto finale della prima esercitazione consiste in un file multimediale contenente lanalisi percettiva e quattro elaborati cartografici: - Carte dellanalisi percettiva a livello territoriale e urbano (1:25.000 e 1: 10.000) - Carte delluso del suolo a livello territoriale e urbano (1:25.000 e 1: 10.000) Analisi percettiva in loco La prima parte dellesercitazione consiste nellanalisi sul campo della zona scelta, per individuarne i principali elementi costitutivi. A questo scopo, ciascun gruppo invitato a recarsi nellarea scelta e a sintetizzarne le caratteristiche in un File Power Point (max 10 diapositive) contenente lanalisi suddivisa in quattro principali temi: - Inquadramento dellarea - Elementi che la caratterizzano - Elementi che ci colpiscono in positivo - Elementi che ci colpiscono in negativo Lelaborato finale pu essere corredato da immagini, video, commenti musicali e altri effetti multimediali a scelta dello studente. Lesercitazione viene restituita alla classe, attraverso la proiezione dellelaborato e la descrizione dellarea, e attraverso un ex-tempore relativo alla rappresentazione della mappa mentale della citt di Firenze e dellarea di riferimento che si costruita ciascuno studente a seguito dellesperienza personale e delle osservazioni effettuate sul posto. A sintesi dellanalisi, sono fornite allo studente le categorie analitiche dellanalisi percettiva proposta da Kevin Lynch (Limmagine della citt, Etaslibri, Milano, 2004) per la costruzione delle relative carte. Analisi percettiva a livello territoriale (1:25.000) Lanalisi percettiva a livello territoriale sar svolta in scala 1:25.000 su base IGM e verter sullindividuazione, a livello macro, degli elementi di riferimento dellanalisi percettiva proposti da Kevin Lynch (Limmagine della citt, Etaslibri, Milano, 2004): 1. Percorsi: strade, camminate, passaggi, ed altri canali utilizzati per spostarsi 2. Margini: confini e limiti ben percepiti (mura, edifici, spiagge, linee ferroviarie ecc.) 3. Quartieri (o ambiti insediativi unitari): sezioni relativamente larghe della citt contraddistinte da caratteri specifici e da una propria identit 4. Nodi: punti focali della citt, intersezioni tra vie di comunicazione, punti d'incontro 5. Riferimenti: oggetti dello spazio velocemente identificabili, anche a distanza, che funzionano come punto di riferimento ed orientamento.

L'attribuzione degli elementi alle varie categorie non da applicare in modo rigido; in ogni elemento considerato ci possono essere caratteristiche tali da poterlo collocare in diverse categorie. Inoltre, considerato il livello territoriale, saranno da considerarsi gli elementi percepibili a scala vasta, con distinzioni semplici (primario/secondario) e livelli di approfondimento generali (ad esempio, i borghi e gli insediamenti nel territorio aperto saranno da considerarsi interamente come quartieri o ambiti insediativi unitari, senza ulteriori specificazioni).

Analisi percettiva a livello urbano (1:10.000) Lanalisi percettiva a livello territoriale sar svolta in scala 1:10.000 su base CTR e verter sullindividuazione, a livello urbano, degli stessi elementi di riferimento dellanalisi percettiva proposti da Kevin Lynch e riportati nella precedente carta, ma con un maggiore dettaglio. Come nel caso precedente, l'attribuzione degli elementi urbani alle varie categorie non da applicare in modo rigido; in ogni elemento considerato ci possono essere caratteristiche tali da poterlo collocare in diverse categorie. Inoltre, considerato il livello urbano, gli elementi assumeranno una maggiore specificazione (ad esempio, i riferimenti possono essere divisi per categorie a seconda della loro funzione) da riportare in legenda.

Uso del suolo in atto a livello territoriale (1:25.000) Luso del suolo dovr essere analizzato in scala 1:25.000 su base IGM, attraverso la decodificazione della carta, evidenziando i subsistemi funzionali e la loro articolazione interna: - il sistema naturale comprensivo dei vari tipi di bosco, le aree fluviali in tutte le loro articolazioni, le aree umide, le aree sterili di vario tipo, ecc.; - il sistema produttivo agricolo comprensivo delle varie colture presenti ordinate per tipo e delle varie altre categorie duso rappresentabili nella scala di studio; - il sistema delle aree urbanizzate comprensivo della rete infrastrutturale e dei centri e nuclei abitati. Particolare riguardo dovr essere posto nellindividuazione delle aree fluviali e dei corsi dacqua rappresentabili nella scala di lavoro. Per la rappresentazione delle categorie alle diverse scale territoriali fornita una legenda-tipo, sulla base della quale dovranno essere scelte modalit omogenee di rappresentazione, in modo da ottenere una significativa comunicazione visiva dei risultati dellanalisi nel complesso e, al tempo stesso, nel dettaglio.

Uso del suolo attuale a livello urbano (1:10.000) Il passaggio a una scala maggiore comporta il duplice compito di specificare le categorie di uso in termini di impegno di suolo e di funzione specifica, che in particolare comprender anche le aree edificate sparse e accentrate. La scala di lavoro infatti di buono e ottimo dettaglio per il territorio extraurbano, sintetica per gli insediamenti accentrati. Lanalisi dovr entrare nel merito del funzionamento delle varie parti del territorio e del loro rapporto reciproco. Il tipo di dettaglio dipender dalla scala di lavoro. Le funzioni in atto dovranno essere organizzate in subsistemi: a) il sistema delle aree naturali comprender i corsi e corpi dacqua in tutte le parti componenti, boschi per tipo di funzione, praterie, cespuglieti, aree sterili per tipologia, aree umide, sistema costiero nelle sue articolazioni (duna e aree di retroduna); b) il sistema delle aree produttive agricole comprender le aree ordinate per tipo di produzione (per es. prati pascoli, seminativi e colture avvicendate, arborati, colture arboree specializzate, colture orticole, in serra, vivai), le aree per allevamenti intensivi, le aree non coltivate, le principali tare improduttive (viabilit campestre, aree edificate, ecc.). Di queste ultime potranno essere specificati gli usi presenti. Nel sistema potranno essere presenti funzioni ad esso inerenti quali strutture di trasformazione dei prodotti agricoli ed altre estranee, quali la residenza non agricola o secondaria, funzioni produttive manifatturiere o commerciali sparse, servizi, ecc.; c) il sistema delle aree urbanizzate comprender la rete infrastrutturale pubblica per tipo e la distribuzione generale delle principali funzioni presenti negli insediamenti accentrati e lanalisi nel dettaglio delle funzioni pubbliche, distinte per tipologia. Per la rappresentazione delle categorie alle diverse scale territoriali fornita una legenda-tipo, sulla base della quale dovranno essere scelte modalit omogenee di rappresentazione, in modo da ottenere una significativa comunicazione visiva dei risultati dellanalisi nel complesso e, al tempo stesso, nel dettaglio. Le fonti dellanalisi sono: - la stessa CTR attraverso la decodifica della simbologia; - le foto aeree; - lanalisi diretta sul luogo.

La seconda esercitazione
La seconda esercitazione consiste in una serie di analisi settoriali che riguardano il livello territoriale e urbano e che sono finalizzate a dare allo studente alcuni elementi di lettura che approfondir nel corso del suo curricolo universitario: - analisi socio-economica - uso del suolo a livello locale - analisi tipologica - analisi morfologica e del sistema idrografico

Lanalisi socio-economica La prima parte della seconda esercitazione consiste nello studio di alcuni aspetti strutturali della comunit sociale e delle attivit insediate nel territorio scelto e nella descrizione in un apposito elaborato scritto. Essendo il territorio il luogo fisico dove la comunit ha stabilito il suo insediamento permanente e dove ha svolto in forme diverse le sue attivit, il suo assetto attuale pu essere considerato in gran parte la risultante delle azioni che la stessa comunit ha svolto in esso in risposta alle proprie necessit. Con l'esercitazione si dovranno affrontare le problematiche e dare le conseguenti risposte in merito a: - quali sono le caratteristiche strutturali della popolazione e delle sue attivit, - in qual modo, con quale dinamica e con quali effetti queste si sono evolute nel tempo, - quali sono e come si sono evolute le forme e le condizioni insediative. Lanalisi dovr tendere a cogliere e selezionare i caratteri strutturali che hanno maggiormente segnato l'evoluzione della comunit dal dopoguerra ad oggi. Lo studio dovr avvalersi delle fonti Istat (censimenti dal 1951 al 2001) e comunali (ufficio anagrafico comunale e di quartiere). In particolare lo studio potr prendere in considerazione i seguenti aspetti nella loro evoluzione: 1) Struttura della popolazione a) aspetti quantitativi - popolazione residente e famiglie - movimento della popolazione nello stesso arco temporale (nati, morti, immigrati, emigrati) - distribuzione della popolazione nel territorio comunale; b) aspetti qualitativi - distribuzione della popolazione in classi di et, piramidi delle et e indicatori; c) la struttura occupazionale - popolazione attiva e non attiva - settori e rami di attivit economica della popolazione attiva - condizione della popolazione non attiva; 2) Labitazione - condizioni abitative nel complesso - epoca di costruzione dei fabbricati delle abitazioni occupate e non occupate - le abitazioni non occupate: quantit e motivazioni 3) La struttura produttiva - imprese, unit locali e addetti per settore e ramo di attivit Le modalit della seconda esercitazione Linterpretazione del materiale elaborato comporta il seguente percorso logico: - raccolta dei dati di base (fonti), - scelta e organizzazione dei dati pi significativi in tabelle contenenti anche alcune elaborazioni degli stessi (percentuali, variazioni percentuali, indici, grafici) nelle forme ritenute pi consone a capire e a trasmetterne con chiarezza i fenomeni, - incrocio dei dati, per capire le necessarie relazioni fra i vari fenomeni singolarmente analizzati, - interpretazione della realt sociale analizzata (relazione di sintesi). La raccolta, l'organizzazione e l'elaborazione dei dati sar fatta come lavoro di gruppo e organizzata in un elaborato scritto contenente una breve interpretazione sullevoluzione della struttura socio economica del comune ed eventualmente dellarea di riferimento (max 5 cartelle A4).

Lanalisi delluso del suolo a livello locale (1:2.000) Per lesecuzione dellanalisi si dovr procedere al preventivo riconoscimento dellentit minima urbanistica del lotto. Lanalisi ha come obiettivo il chiarimento di quale e che cosa sia il centro abitato oggi, quali siano le sue funzioni, le relazioni con il suo immediato contesto e, conseguentemente, il ruolo funzionale che esso svolge nel territorio. Luso del suolo dovr essere eseguito attraverso lanalisi diretta e eventualmente, per le parti non facilmente accessibili, attraverso la lettura delle foto aeree disponibili per larea prescelta. In esso dovranno essere chiaramente individuate e

rappresentate le aree a destinazione pubblica e a funzioni riconosciute nel nostro ordinamento di interesse collettivo, e quelle a destinazione o interesse di carattere privato. Nelle prime dovranno essere individuate in dettaglio: le aree per i vari tipi di istruzione dallasilo nido alla scuola media, quelle per i vari tipi di servizi e attrezzature di interesse collettivo (amministrativi, culturali, religiosi, socio sanitari, associativi ricreativi, cimiteriali, tecnologici, ecc.), quelle per le attivit sportive, a parco pubblico e a verde attrezzato, quelle per la mobilit (vari tipi di strade carrabili, ciclabili, pedonali, ferrovia, spazi attrezzati di sosta, fermate e stazioni dellautobus e del treno, ecc.), altre eventualmente presenti. Se esistenti dovranno essere indicate le aree per i servizi di interesse generale che fanno riferimento ad un ambito sovracomunale (scuole superiori, ospedali, parchi di interesse territoriale, servizi di sicurezza, ecc.). Nelle seconde dovranno essere individuate in dettaglio: le aree residenziali, quelle produttive, commerciali, per i vari altri tipi di attivit terziarie (credito e assicurazioni, uffici e studi, ricezione, pubblici esercizi, depositi, ecc.), le aree ortive e i parchi non strettamente attribuibili alle precedenti funzioni e le aree polifunzionali dove le attivit, da classificare, convivono fra di loro o, pi frequentemente, con la residenza. Queste aree polifunzionali saranno indicate in legenda come aree miste, comprendenti una sovrapposizione di due o pi funzioni. In ogni caso lanalisi far riferimento alla funzione prevalente o alla compresenza di non pi di due funzioni prevalenti. Dovranno essere indicati ed individuati anche tutti quegli usi marginali non chiaramente riferibili alle precedenti categorie, presenti talvolta in modo significativo nelle aree di frangia periurbana (autodemolizioni, discariche, depositi che non si configurano come attivit, aree in abbandono, ecc.), che si presentano come aree di degrado funzionale e conseguente criticit. Dalla relazione fra gli usi in atto potranno emergere quelli che per le loro caratteristiche costituiscono situazioni di criticit per incompatibilit funzionale, per produzione di inquinamento (scarichi liquidi, solidi o gassosi, rumorosit, ecc.) e rischio idraulico o instabilit, ecc.. Tali situazioni dovranno essere correttamente individuate. Le categorie presenti dovrebbero essere rappresentate con campiture continue e/o discontinue a colori, perimetri e linee e, se occorrenti, simbologie. Oltre alla conoscenza del significato funzionale presente nel complesso nella zona scelta, lanalisi dovrebbe attivare la valutazione critica delle carenze, delle compatibilit e incompatibilit fra le funzioni presenti e attigue, i margini e le flessibilit funzionali ancora presenti nel tessuto urbanizzato. La tavola pu contenere uno schema ragionato sulla organizzazione dei servizi e sulla loro efficienza.

Lanalisi tipologica (1:2.000) Come per luso del suolo, per lesecuzione dellanalisi tipologica si dovr prendere in considerazione larea di riferimento (quella presa in considerazione fin dalla prima esercitazione per lanalisi percettiva) e procedere al preventivo riconoscimento dellentit minima urbanistica del lotto. Su questa base, dovr essere individuata la tipologia insediativa dei vari edifici presenti, che sar in stretta relazione con lepoca di formazione. Lanalisi ha come obiettivo il chiarimento di quali sono le tipologie edilizie dellarea, per comprendere come levoluzione storica delineata nellambito dellanalisi storica e socio-economica prenda forma sul territorio, attraverso la traduzione in tipi edilizi e in forme architettoniche legate ad unepoca specifica (che pu essere lepoca di fondazione o un successivo rimaneggiamento o unespansione attuale, a seconda della zona che si prende in analisi). Per la determinazione delle classi tipologiche dovranno essere presi in considerazione: - le modalit di edificazione del lotto; - i rapporti tra edificato, aree scoperte e percorsi; - le modalit di aggregazione e distribuzione degli spazi interni, dedotte attraverso la lettura dei prospetti architettonici; - le modalit di aggregazione in tessuti edilizi del sistema edificio-area di pertinenza con quelli adiacenti. Lanalisi congiunta di questi aspetti porter alla individuazione delle tipologie edilizie prevalenti, che possno essere ricondotte ai seguenti tipi: - colonica; - casa a corte; - villa - villini isolati; - palazzo; - palazzina; - schiera; - casa in linea; - blocco chiuso; - blocco aperto; - elementi speciali nodali; - elementi seriali polari; - elementi seriali antipolari. La classificazione delle tipologie insediative dovr i essere ordinata per periodo storico e per categoria. In particolare, per ciascuna tipologia saranno distinti i tipi edilizi ante 1940 e post 1940, prendendo in considerazione questa data in

quanto simbolica dello spartiacque tra larchitettura precedente alla seconda guerra mondiale e quella successiva, basata su canoni estetici e metodologie costruttive completamente differenti. Lattribuzione del tipo pu essere certa, dedotta cio dal confronto delle fonti, o presunta, ipotizzata attraverso indizi. Le fonti dellanalisi possono essere: - cartografia - cartografia storica (fondamentali sono le carte catastali preunitarie) e eventuali fonti darchivio; - analisi diretta. Oltre allanalisi sul posto e alla lettura della cartografia CTR 1:2.000, un utile riferimento per lanalisi rappresentato dal testo di Caniggia G. e Maffei G. L., Lettura delledilizia di base, Marsilio, Venezia, 1979. Inoltre, specificatamente per la zona fiorentina, pu risultare interessante anche il testo degli stessi autori, La casa fiorentina nella storia della citt dalle origini all'Ottocento, Marsilio, Venezia, 1980.

Lanalisi morfologica e del sistema idrografico (1: 25.000) Il territorio comunale, analizzato in scala 1:25.000, dovr essere scomposto in fasce altimetriche non necessariamente equidistanti, adatte tuttavia a mettere in evidenza i caratteri fisico-altimetrici del territorio, in cui il comune inserito. Nel caso di confine comunale non ricadente su segni fisici (corsi dacqua, crinali, ecc.), si prender in considerazione un ambito sufficientemente significativo dal punto di vista fisiografico oltre il territorio comunale e le fasce potranno essere pi sensibili nelle zone a bassa pendenza e di pianura, pi ampie nelle aree a caratteri planoaltimetrici omogenei. Si dovr curare la scelta dei colori (o segni a tratto) in modo da evidenziare la progressione altimetrica delle fasce. Nellanalisi dovranno inoltre essere individuate le risorse idriche superficiali e sotterranee presenti nel territorio in cui il comune ricade. La carta conterr il reticolo idrografico con la classificazione gerarchica dei singoli corsi dacqua. Le fonti sono la carta IGM e, ove presenti, la carta idrogeologica. Si fa presente che il territorio considerato nelle varie analisi pu non essere completamente significativo a descrivere il reticolo che lo interessa: in tal caso occorrer comunque essere consapevoli del bacino di riferimento e dellestensione dellambito maggiormente congruo alla rappresentazione corretta.

Lanalisi delle previsioni degli strumenti di pianificazione e degli atti di governo del territorio vigenti Lultima parte della seconda esercitazione consiste nella analisi delle previsioni degli strumenti di pianificazione e degli atti di governo del territorio vigenti per larea scelta. Sulla base della filiera toscana della pianificazione definita nellambito della legge regionale n. 1/2005, lanalisi dovr prendere in considerazione le previsioni per larea in oggetto definite nellambito degli strumenti di pianificazione vigenti. In particolare, dovranno essere considerati gli strumenti di pianificazione di livello comunale (Piano Strutturale, Regolamento urbanistico o PRG). Tale analisi finalizzata a comprendere il regime di conservazione e/o di trasformazione cui sottoposta larea, anche in base allapparato analitico realizzato per la costruzione degli strumenti di pianificazione e ai problemi da esso evidenziati. Le previsioni vigenti e le strategie future dovranno essere descritte in un apposito elaborato scritto, eventualmente corredato di estratti della cartografia e della normativa vigente.

Lesercitazione finale
Sintesi: potenzialit e limiti dellarea oggetto di studio Lelaborato finale da consegnare allesame consiste in una sintesi delle risorse e delle opportunit presenti sul territorio interessato, attraverso un elaborato scritto che prenda in considerazione tutte le analisi svolte precedentemente. La ricomposizione dellapparato analitico pu portare al riconoscimento delle parti del centro abitato omogenee per i vari e diversi caratteri e problematiche, di quelle caratterizzate da specifiche sensibilit e da situazioni di criticit ambientali, funzionali, morfologiche), degli elementi singoli o delle aree costruite di riferimento storico, funzionale o morfologico. Dovranno essere riconosciuti i tessuti urbanistici omogenei per caratteri comuni o per modello di organizzazione urbana, nonch le parti disomogenee o non strutturate. La sintesi sar costituita da un elaborato scritto cui possono essere allegati schizzi in pianta dellarea e rielaborati schematici dei limiti e delle opportunit dellarea di riferimento. Lanalisi percettiva, insieme allesperienza dellelaborazione delle carte delluso del suolo delle tipologie edilizie nelle aree urbanizzate dovrebbe aver maturato negli studenti la consapevolezza che lambito urbano preso in considerazione il complesso risultato di continue modificazioni operate nel tempo dalla comunit insediata; esso quindi sempre in rapido divenire verso una direzione, che potr essere ragionevolmente guidata dalla nostra consapevole conoscenza.

Elenco elaborati da consegnare allesame

Relazione
Tema Analisi percettiva Titolo capitolo Analisi percettiva dellarea Contenuti - Inquadramento dellarea - Elementi che la caratterizzano - Elementi che ci colpiscono in positivo - Elementi che ci colpiscono in negativo Levoluzione storica, le caratteristiche demografiche e socioeconomiche Lunghezza max max 2 pp.+ 10 diapostive (Stampa della presentazione power point) Riferimenti Lezione del 29.09.09 Lezione del 19.10.09 Presentazione dellarea restituita alla classe Lynch K., Limmagine della citt, Etaslibri, Milano, 2004. Lezione del 16.11.09 Fonti diverse (archivi, fonti bibliografiche, dati Istat ecc.) Vedi Lezione del 26.10.09 Caniggia G. e Maffei G. L., Lettura delledilizia di base, Marsilio, Venezia, 1979. Caniggia G. e Maffei G. L., La casa fiorentina nella storia della citt dalle origini all'Ottocento, Marsilio, Venezia, 1980. Lezione del 14.12.09

Analisi settoriali

Analisi storica e socioeconomica

max 5 pp. comprese figure e indicazione della bibliografia e siti web consultati

Analisi tipologica

Descrizione delle tipologie edilizie prevalenti

max. 5 pp. comprese foto

Lanalisi delle previsioni vigenti

Sintesi

Limiti e opportunit dellarea

Le analisi pregresse e le previsioni degli strumenti di pianificazione e degli atti di governo del territorio Sintesi delle risorse presenti nellarea, dei limiti e delle opportunit

max 5 pp. compresi estratti della cartografia di piano

max 5 pp. compresi gli elaborati schematici di sintesi

Lezione del 11.01.10

Tavole
TEMA Analisi percettiva Titolo carta Analisi percettiva a livello territoriale Scala 1:25.000 Base IGM Contenuti della legenda Percorsi Margini Quartieri Nodi Riferimenti e relative sottocategorie Percorsi Margini Quartieri Nodi Riferimenti e relative sottocategorie Altimetrie: < 50 mt. slm. 50-100 mt. slm 100-150 mt. slm 150-200 mt. slm 200-250 mt. slm 250-300 mt. slm > 300 mt. slm Sistema idrografico: Lago Fiume Torrente Fosso/Rio Vedi legenda-tipo Riferimenti Lezione del 19.10.09

Analisi percettiva a livello urbano

1:10.000

CTR

Lezione del 19.10.09

Analisi settoriali di livello territoriale

Lanalisi morfologica e del sistema idrografico

1:25.000

IGM

Lezione del 7.12.09

Uso del suolo a livello territoriale

1:25.000

IGM

Lezione del 26.10.2009

TEMA Analisi di livello urbano Analisi di livello locale

Titolo carta Uso del suolo a livello urbano Uso del suolo a livello locale Analisi tipologica

Scala 1:10.000 1:2.000 1:2.000

Base CTR CTR CTR

Contenuti della legenda Vedi legenda-tipo Vedi legenda-tipo Tipologie edilizie: - colonica - casa a corte - villa - villini isolati - palazzo - palazzina - schiera - casa in linea - blocco chiuso - blocco aperto - elementi speciali nodali - elementi seriali polari - elementi seriali antipolari Tutte le tipologie sono ulteriormente suddivise in: - ante 1940 - post 1940

Riferimenti Lezione del 26.10.2009 Cfr. legenda 2k pubblicata sul sito Lezione del 16.11.09

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