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LA FISICA E LUNIVERSO
Docenti: (Attilio Ferrari) e Piero Galeotti
Si deve ai popoli dellantichit (babilonesi, caldei, egizi, sumeri, fenici, ecc..) la nascita della nostra civilt. Il mondo ellenistico fece una sintesi delle loro conoscenze e diede origine alla scienza classica.
Talete import nel mondo greco la matematica e la fisica di egizi e babilonesi. Pitagora riteneva la Terra sferica. Aristarco e Eratostene fecero le prime misure sul sistema solare (ritenuto eliocentrico). Aristotele defin gl elementi fondamentali di natura (terra, acqua, aria, e fuoco) e le forze che agiscono tra loro. Democrito , Epicuro e Lucrezio formularono la teoria atomistica. Tolomeo e Ipparco introdussero lastronomia e la cosmologia. P. Galeotti e l'universo 2004-05 Le nuove idee: BrunoFisica (1548, 17/2/1600) e Campanella. 2
P. Galeotti
Tolomeo
P. Galeotti
Copernico
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Tycho Brahe
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Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, pubblicato nel febbraio 1632 e sequestrato nel luglio dello stesso anno insieme allingiunzione a Galileo stesso di costituirsi davanti al SantUffizio. Dopo aver discusso le differenze tra il moto degli uccelli e quello dei corpi morti, Galileo fa esporre a Salviati la seguente argomentazione (da Galileo Galilei: Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, Ed. Einaudi, 1970, pag. 227):
....mi par tempo e luogo di mostrar il modo di sperimentarle tutte facilissimamente. Rinserratevi con qualche amico nella maggior stanza che sia sotto coverta di alcun gran navilio, e quivi fate d'aver mosche, farfalle e simili animaletti volanti; siavi anco un gran vaso d'acqua, e dentrovi de' pescetti; sospendasi anco in alto qualche secchiello, che a goccia a goccia vadia versando dell'acqua in un altro vaso di angusta bocca, che sia posto a basso: e stando ferma la nave osservate diligentemente come quelli animaletti volanti con pari velocit vanno verso tutte le parti della stanza; i pesci si vedranno andar notando indifferentemente per tutti i versi; le stille cadenti entreranno tutte nel vaso sottoposto; e voi gettando all'amico alcuna cosa, non pi gagliardamente la dovrete gettare verso quella parte che verso questa, quando le lontananze siano eguali; e saltando voi, come si dice, a pie' giunti, eguali spazii passerete verso tutte le parti.
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 12
dubbio ci sia che mentre il vassello sta fermo non debbano succeder cos, fate muover la nave con quanta si voglia velocit; ch (pur che il moto sia uniforme e non fluttuante in qua e l) voi non riconoscerete una minima mutazione in tutti li nominati effetti, n da alcuno di quelli potrete comprender se la nave cammina o pure sta ferma: voi saltando passerete nel tavolato i medesimi spazii che prima, n, perch la nave si muova velocissimamente, farete maggior salti verso la poppa che verso la prua, bench, nel tempo che voi state in aria, il tavolato sottopostovi scorra verso la parte contraria al vostro salto; e gettando alcuna cosa al compagno, non con pi forza bisogner tirarla, per arrivarlo, se egli sar verso la prua e voi verso poppa, che se voi fuste situati per l'opposito; le goccioline cadranno come prima nel vaso inferiore, senza caderne pur una verso poppa, bench, mentre la gocciola per aria, la nave scorra molti palmi; i pesci nella lor acqua non con pi fatica noteranno verso la precedente che verso la sussequente parte del vaso, ma con pari agevolezza verranno al cibo posto su qualsivoglia luogo dell'orlo del vaso; e finalmente le farfalle e le mosche continueranno i lor voli indifferentemente verso tutte le parti, n mai accader che si riduchino verso la parete che riguarda la poppa, quasi che fussero stracche in tener dietro al veloce corso della nave, dalla quale per lungo tempo, trattenendosi per aria, saranno state separate...
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05
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Nell antichit
La prima rivoluzione scientifica: Copernico, Galileo, Keplero, Cartesio, Newton, Eulero, Boyle, Laplace. La seconda rivoluzione scientifica e la nascita della scienza moderna. Teorie, esperimenti e osservazioni. Einstein e la relativit. Planck e la meccanica quantistica. Latomo di Bohr e la nascita della fisica atomica. La fisica nucleare. Radioattivit, fissione e fusione nucleare. Particelle elementari: quark e leptoni (teoria delle stringhe?) Astrofisica: evoluzione stellare Cosmologia: Big Bang e Big Rip Radiazione cosmica Fisica astroparticellare.
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Becquerel 1897 Michelson e Morley Planck 1905 Einstein Herzsprung e Russel Rutherford 1912 Hess Bohr 1924 DeBroglie Compton 1925 Pauli Heisenberg 1929 Hubble
Fisica e l'universo 2004-05 17
Big Bang 1 gennaio Formazione della Galassia 7 febbraio Formazione del sistema solare 14 agosto Prime forme di vita sulla Terra 4 settembre Estinzione dei dinosauri 30 dicembre I primi ominidi 31 dicembre ore 22:00:00 I primi esseri umani 23:43:00 Lantichit (le piramidi) 23:59:49 Nascita dellera moderna (Galileo) 23:59:58 Nascita della fisica moderna 24:00:00
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 18
Ippocrate e Aristotele pensavano che l'occhio emettesse raggi per mezzo dei quali potesse sentire gli oggetti Secondo Galeno (II secolo d.c.), l'occhio proietta uno spirito visuale per mezzo del quale il mondo esterno viene percepito Keplero e Cartesio agli inizi del 600 svilupparono la conoscenza della rifrazione della luce Newton svilupp una teoria corpuscolare della radiazione, considerando cio la luce come formata di particelle Nello stesso periodo Huygens comp una serie di esperimenti che dimostrarono che la luce ha caratteristiche di onda (diffrazione e interferenza)
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La fisica classica studia fenomeni su scala umana. La fisica moderna studia anche linfinitamente piccolo e linfinitamente grande.
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La radiazione e.m. viaggia alla velocit della luce, nel vuot c = 3108 m/s
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in un mezzo v = c/n
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TNG
VLA
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Betelgeuse
Visibile
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Lo spettro visibile varia da ~ 400 a ~ 800 nm, ossia di un fattore 2. Lintero spettro varia invece di ~ 21 ordini di grandezza, dalle dimensioni di un nucleo a oltre 10 km. Le energie (E = h = hc/) tipiche dei valori estremi dello spettro elettromagnetico sono: E ~ 10-5 J ~ 1014 eV per raggi gamma E ~ 10-26 J ~ 10-7 eV per onde radio essendo h = 6.610-34 Js e 1 eV = 1.610-19 J. Se in equilibrio termico, a queste energie corrispondono temperature: T E/k 10-3 1018 oK essendo k = 1.410-23 J/oK 10-4 eV/oK.
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 27
RADIOATTIVITA` NATURALE
Nel 1815 W.Prout suggeri` lesistenza di una relazione tra gli elementi chimici. Nel 1864 J.Newlands osservo` che le proprieta` chimiche si ripetevano ogni otto elementi. Nel 1869 D.Mendeleev e L.Meyer formularono la tabella degli elementi chimici (quelli noti nel 1895 erano 65, ora sono 118).
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 28
La radioattivita`
I decadimenti radioattivi:
P. Galeotti
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Con lo studio dei raggi cosmici nasce la fisica delle particelle elementari
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 30
raggi cosmici sono particelle subatomiche ariche molto energetiche cariche he bombardano che ontinuamente la Terra. continuamente
Lo spettro energetico nizia da circa 109 eV e embra non avere un sembra mite superiore. imite
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le particelle elementari
continuano le osservazioni in laboratorio (camera a nebbia) e 1927 Dimitry Skobelzyn fotografa le prime tracce da particelle di raggi cosmici 1932 Carl Anderson scopre il positrone 1933 Patrick Blackett e Giuseppe Occhialini fotografano la coppia positrone -elettrone 1937 Seth Neddermeyer e Carl Anderson scoprono il muone
Fotografia stereoscopica di uno sciame (P. Blackett & G. Occhialini, 1933)
1959 John Linsley e Livio Scarsi rilevano un raggio cosmico primario di energia E0 = 6x1019 eV. Lo sciame secondario contiene 31010particelle
1962 Il diametro dellarray viene portato a 3.6 km e Linsley rileva il primo RC di energia E0 = 1020 eV. Lo sciame secondario contiene 50 miliardi di particelle (1020 eV unenergia sufficiente a sollevare una massa di 1.5 kg ad unaltezza di un metro)
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 34
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amoso e' un esperimento sui dei raggi cosmici he ha dimostrato la validita' della relativita' peciale. Secondo la meccanica classica queste articelle (avendo v = 0.99 c, = 7.1, t0 = 2.2 s) ovrebbero percorrere la distanza d = v t0 = (0,99)(2,998108)(2,210-6) ~ 660 m
econdo la meccanica elativistica essi devono ercorrere la distanza vt0 = 7,1660 m = 4.7 km come se la loro vita media osse t0 = 15,6 s). I si sservano infatti anche nei aboratori sottoterranei.
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La fisica nucleare e delle particelle elementari nata con lo studio dei raggi cosmici e si sviluppata con gli acceleratori di particelle. bersaglio
LA FISICA ASTROPARTICELLARE
Raggiunte le energie pi elevate, si sta tornando allo studio dei raggi cosmici e dei fenomeni naturali, in particolare alla cosmologia, per studiare processi la cui energia non pu essere riprodotta in laboratorio.
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05
p,A
prodott
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Lo studio dei raggi cosmici fornisce dati sperimentali e permette di formulare modelli sulla struttura e evoluzione dell'universo. Negli urti di raggi cosmici primari con latmosfera terrestre si producono particelle secondarie di alta energia che decadono o interagiscono con i nuclei atmosferici e consentono di compiere ricerche altrimenti impossibili alle energie di laboratorio. Le ricerche astrofisiche si basano su importanti risultati di fisica atomica (per es. atmosfere stellari), di fisica nucleare (per es. interni stellari) o di fisica delle particelle elementari (per es. astrofisica neutrinica).
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~1/km2/secolo
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(Hz)
E (eV) T (oK)
~ 1014 ~ 1020 ~ 1025 ottico raggi X raggi ~5 105 1010 104 1010 1015
R.C.
1021 1026
Nei RC si possono avere particelle (anche ) di energia talmente elevata da richiedere origine cosmologica.
p + p (K ) + X
| |
p+ p +
0
P. Galeotti
+ ( )
e + ( ) + e ( e )
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Nel 1900 Planck propose che la radiazione fosse quantizzata, ossia composta di quanti di energia multipli di un valore minimo 0. Le leggi di Wien e di Stefan sono due casi particolari della legge di Planck
P. Galeotti
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P. Galeotti
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Sorgenti termiche
Distribuzione della radiazione emessa da un corpo a temperatura T Curva di Planck per lintensit del corpo nero Legge di Wien maxT = costante
P. Galeotti
Legge di Stefan
I tot = T
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E = h = c hc E=
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Per spiegare l'effetto Compton, nel 1916 Einstein propose di associare al fotone non solo un'energia ma anche un impulso. L'effetto si spiega con la conservazione dell'energia e della quantit di moto.
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LA RELATIVITA`
La relativit newtoniana e le trasformazioni galileiane: comportano y y'
vt
x
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05
x'
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Una barca si muova alla velocit costante v = 5 m/s e percorra un fiume in direzione della corrente (nei 2 versi) o perpendicolare alla corrente. Si ha:
Esperimento di Michelson-Morley
La Terra ruota su se stessa (v circa 1.700 km/h all'equatore), si muove intorno al Sole (v circa 100.000 km/h) e il Sole ruota intorno al centro della Galassia (v circa 900.000 km/h). I risultati mostrano che la velocita` della luce rimane costante lungo ogni direzione e vale c = 300.000 km/s.
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05
corrente di etere
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La simultaneit relativa
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 51
La simultaneit relativa
2d t 0 = c
d
l=
2l t = c
1 2
vt ) + ( ct 0 )
2 1 2
P. Galeotti
t0
v 2
t0
2
= t 52
e
e
jet
Freeze-ou
Ex pa ns ion
Hadronizatio
QGP
Pre-equilibrium space Pb
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05
Pb
Alic
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Durante l'eclisse solare del 29 Maggio 1919 (e confermato in seguito) Eddington ha verificato che la luce (energia) di una stella viene deviata dall'effetto gravitazionale della massa del Sole.
Luna Terra Sole
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La struttura dellatomo e la scoperta del nucleo atomico e` stata ottenuta da Rutherford in un classico esperimento del 1911.
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L'esperimento di Rutherford, realizzato da Geiger e Marsden, port alla scoperta dei nuclei degli atomi.
Rn
Dalla legge di conservazione dell'energia si puo calcolare acilmente la minima distanza a cui arriva una particella da un nucleo di Au (1 fm=10-15 m)
= 4,3 10 14 m = 43 fm
Le dimensioni in gioco
P. Galeotti
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10 m 15 10 m
10
= 10
e-
Lo spazio vuoto
Fisica e l'universo 2004-05 59
P. Galeotti
Quarks
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LEPTONI
e (< 3 eV) (< 0,19 MeV) (< 18,2 MeV)
QUARK
u (2/3) (da 1 a 5 MeV) s (-1/3) (da 75 a 170 MeV) b (-1/3) (da 4,0 a 4,4 GeV)
In parentesi sono riportati i valori delle masse e, per i quark, delle loro cariche elettriche frazionarie. Lunita` di misura delle energie e` lelettronvolt, che corrisponde allenergia acquistata da 1 elettrone accelerato da una differenza di potenziale di 1 volt.
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 62
n p + e + e
Un neutrone decade in un protone, un elettrone e un antineutrino elettronico. Il processo detto decadimento beta del neutrone, perch gli elettroni prodotti nei decadimenti nucleari venivano chiamati raggi beta prima che si scoprisse che fossero elettroni. Il neutrone libero decade spontaneamente ( ~ 14,8 min) perche` la sua massa e` superiore a quella del protone mn - mp = m ~ 1,3 MeV/c2. 1 - Un neutrone (carica = 0) costituito di 1 quark up e 2 quark down.
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 63
2 - Uno dei quark down si trasforma in un quark up. Dato che il down ha carica -1/3 e l'up 2/3, per conservare la carica bisogna che il processo sia mediato da una particella W- virtuale, che porti via la carica -1. 3 - Il neutrone cos diventato un protone. La Wemessa si allontana.
P. Galeotti
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dal bosone virtuale W-. 5 - Il protone, l'elettrone e l'antineutrino si allontanano l'uno dall'altro. Le fasi intermedie di questo processo avvengono in meno di un miliardesimo di miliardesimo di secondo, e non sono osservabili
P. Galeotti
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n p + e + e
+
p n + e + e
decadimento + del 64Cu
Nel 1930 Pauli ipotizzo` 'esistenza del neutrino e nel 1934 Fermi formulo` la eoria del decadimento
Devono valere le leggi di conservazione: dell'energia, dell'impulso, del numero barionico, del numero leptonico.
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 66
I processi deboli con scambio di W son detti interazioni a correnti cariche; quel con scambio di Z0 a correnti neutre.
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 67
Le interazioni fondamentali
gravit
nteraione
Gravitaionale
Debole
GF = 10-5 mp-2
decadimenti
strutture atomiche
orte
adroni
strutture nucleari
Leptons
Electric Charge
Strong
Tau Neutrino
Electromagnetic
Photon
Tau
-1
Gluons (8)
Muon
-1
Muon Neutrino
lectron
-1
Electron Neutrino
Mesons Baryons
Nuclei
Quarks
Electric Charge
Gravitational
Top
Weak
Bosons (W,Z)
Bottom
-1/3 2/3
Graviton ?
Strange
-1/3 2/3
Charm
Down
-1/3 2/3
R , B,
Up
G 3 colours
each quark:
P. Galeotti
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Electricity
Fermi
SUSY?
Quantum Gravity
Grand Unification
Weak Theory
Weak Force
Short range
Nuclear Force
Short range Kepler
?
Super Unification Universal Gravitation
Einstein, Newton
Celestial Gravity
Long range
STRINGS?
P. Galeotti
Theories: RELATIVISTIC/QUANTUM
Fisica e l'universo 2004-05
CLASSICAL
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h h n = = pn me vn
Quindi la circonferenza dell'n-esima orbita deve contenere esattamente n lunghezze d'onda dell'elettrone
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 73
Onde di materia
ata la natura ondulatoria, particelle devono oddisfare alle leggi delle nde (come avviene nelle orde vibranti).
P. Galeotti
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P. Galeotti
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numero di protoni
numero di neutroni
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P. Galeotti
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Le interazioni delle particelle con la materia sono rappresentabili con la formula di Bohr e Bethe, dalla quale si ottiene il percorso r (range).
P. Galeotti
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P. Galeotti
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v = c
n > 1
1 = arccos n
P. Galeotti
max
Fisica e l'universo 2004-05
1 = arc cos n
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In acqua (n = 1,33, vl = 2,25108 m/s) si ha effetto Cerenkov se = 0,75, ossia se: 1 = 1,52 La luce Cerenkov viene emessa = 2 1 con un angolo ~ 41 gradi.
In aria (n = 1,0003) si ha emissione solo per particelle ultrarelativistiche, lungo un cono di luce di semiapertura ~ 1,3 gradi. Le energie cinetiche minime corrispondenti ad un fattore di Lorentz = 1,52 sono le seguenti: particelle mc2 (MeV) Tmin (MeV)
P. Galeotti
e 0,51 0,78
106 162
k 493 753
p 938
3752
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1432 5034
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Lastronomia una scienza perch si basa sullosservazione quantitativa e critica di fenomeni naturali. legata alla fisica perch ne applica le leggi alla formulazione di modelli che interpretino la struttura dellUniverso. Il metodo scientifico basato sulla misura, quindi lastronomia la scienza che misura lUniverso. La misura dellUniverso particolarmente difficile perch indiretta.
P. Galeotti
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Fasi dinamiche
P. Galeotti
IR
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P. Galeotti
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P. Galeotti
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P. Galeotti
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P. Galeotti
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What is a Galaxy ?
Solar System
Distance from Earth to Sun = 93,000,000 miles = 8 light-minutes
P. Galeotti
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What is a Galaxy?
Stellar Region
Sun
(solar system too small to be seen on this scale)
30 light-years
P. Galeotti
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What is a Galaxy?
Galaxy
Suns Stellar Region
200,000 light-years
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La misura delle distanze in astronomia: la mancanza di prospettiva a grandi distanze Langolo di parallasse Esempio: la larghezza di un dito a 30 metri copre unangolo di parallase di 1 minuto darco, corrispondente alla massima risoluzione angolar degli occhi Le parallassi possono essere ricostruite con osservazioni separate (triangolazioni)
P. Galeotti
102
Parallasse annua
P. Galeotti
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Bessel (1784-1864) misura la distanza di 61 Cygni con il metodo della parallasse annua
La parallasse p = 1 secondo darco corrisponde alla distanza d = 1 parsec, il cui valore numerico : 1.51013/4.810-6 = 3.11016 m = 3,26 a.l.
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 104
Interferometria
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 106
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Da Terra si ottengono precisioni fino a 0.1 secondi darco, cio si misurano distanze fino a 10 parsec Con metodi interferometrici e con luso delle ottiche adattive si raggiungeranno i 0.001 secondi darco, cio i 1000 parsec Dallo spazio (HIPPARCOS e HST) oggi si giunge ai 100 - 1000 parsec e si punta al milione di parsec con la missione GAIA In radioastronomia VLBI (spaziale) si arriva fino ai 100 mila parsec
= aT4
segue
P. Galeotti
L = 4R2T
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Diagramma di Hertzsprung-Russell
Correlazione fra luminosit e tipo spettrale
Stelle vicine Sequenza principale e giganti
P. Galeotti
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Ammassi aperti
Ammassi globulari
Grandi masse
P. Galeotti
Modulo di distanza
F F0 legge di Pogson per la costanza del flusso
m = m0 2,5 log
LS F= 4p d 2
F0 = 2 ,5 log L + 5 log d + K S
M = 2 ,5 log L + 5 + K
m - M = 5 log d - 5
Stella
Cen Vega Aldebaran Polare
D (pc)
1.3 8 20 200
m
0.3 0.03 0.8 2.12
M
4.7 0.5 -0.8 -4.5
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P. Galeotti
Indicatori di distanza
Oggetti di cui si pu stimare la luminosit assoluta Novae, supernovae, ammassi globulari, stelle variabili Le Cefeidi: variabili regolari con periodo proporzionale alla luminosit intrinseca (Henrietta Leavitt 1912)
Cepheids in IC 4182
P. Galeotti
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Sole
La Via Lattea
Il dibattito Kapteyn - Shapley (1920) sulla struttura della Galassia. Lassorbimento interstellare permette di osservare solo fino a circa 2 kpc. Si pu guardare fuori dal disco riferendosi agli ammassi globulari.
P. Galeotti
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Forma newtoniana:
Universo dinamico stelle, Galassia, galassie esterne la dinamica gravitazionale come geometria la geometria dellUniverso a grande scala
Forma relativistica:
a) b) c) d) e)
Radio Infrarosso Ottico Raggi X Raggi gamma Vedute complementari, non identiche
P. Galeotti
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Stelle e piane
P. Galeotti
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Righe spettrali
Fraunhofer nel 1812 cataloga in dettaglio le righe oscure che attraversano lo spettro del Sole
P. Galeotti
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Kirchhoff nel 1859 formula le leggi che definiscono gli spettri delle sorgenti:
Spettro continuo (da metalli, liquidi o gas densi opachi) Righe di emissione (da gas rarefatti) Righe di assorbimento su continuo (prodotte da gas freddi posti di fronte a sorgente opaca)
P. Galeotti
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Righe di emissione e di assorbimento hanno lunghezze donda caratteristiche del gas che emette o assorbe
P. Galeotti
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P. Galeotti
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Effetto Doppler
La frequenza ricevuta da una sorgente in moto relativamente allosservatore aumenta se la sorgente si avvicina, diminuisce se si allontana Misure di velocit relative e di dinamica
P. Galeotti
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La velocit si misura per effetto Doppler. La distanza dalla scala delle distanze.
0 v = = 0 c v z= = +1 0 c
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 135
Allargamento termico
P. Galeotti
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COBE
Da dove vengono ? Se lUniverso si espanso da una forma pi compatta, allorigine la sua temperatura dovev
?T / T 10 5 K
Spettro delle scale delle variazioni di temperatura tra punti separati da un angolo ? disomogeneit primordiali
P. Galeotti
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T/T ~ 0.3
T/T ~ 310-5
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Legge di Hubble
v=HR
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/ = + v/c
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 146
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La geometria dellUniverso
La propagazione dei raggi luminosi sente la gravit Illustrazione bidimensionale della fisica in uno spazio tridimensionale Tre tipi di superficie (spazio): piana, sferica e iperbolica
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 150
La scoperta dellespansione delluniverso (la legge di Hubble: v = HR) e la sua immediata conseguenza che luniverso era in passato pi compresso di ora (e quindi pi caldo), permette di studiare fenomeni che non si possono studiare in altri modi. Con metodi astronomici si puo caratterizzare luniverso attuale per quanto riguarda la sua et (tH ~ H-1 ~ 14109 anni), le sue dimensioni (R ~ 1026 m) e la sua temperatura (T ~ 2,7 K). Con i modelli cosmologici si pu ricostruirne il passato e prevederne l'evoluzione futura: la densit di materia-energia stabilisce se luniverso aperto, chiuso o piatto.
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 151
Lo studio del passato dell'universo richiede di utilizzare tutti i metodi della fisica moderna: la fisica atomica indispensabile per poter interpretare lorigine della radiazione cosmica di fondo (t ~ 105 anni, T ~ 104 K), la fisica nucleare per poter interpretare l'origine dei nuclei (t ~ 102 s, T ~ 108 K), la fisica delle particelle per poter descrivere epoche in cui le interazioni fondamentali erano unificate (t ~ 10-12 s, T ~ 102 GeV/c2). la fisica teorica per poter interpretare la grande unificazione delle interazioni e lo stesso big bang al tempo di Planck.
P. Galeotti Fisica e l'universo 2004-05 152
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nucleosintesi
La maggior parte degli elementi chimici sono stati prodotti nell'interno delle stelle. Solo gli elementi leggeri (H, He, Li) sono stati prodotti in ambito cosmologico.
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Big Rip
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