Agrifoglio
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Coltivazione
L'agrifoglio pu essere coltivato in qualsiasi tipo di terreno, anche se mal sopporta quelli basici o argillosi. Richiede una posizione semiombreggiata, in modo tale che nel periodo estivo non sia direttamente esposto per lunghe ore ai raggi solari. Si tratta di una pianta che pu essere facilmente preda di parassiti e funghi: per questa ragione importante che l'agrifoglio venga protetto con appositi trattamenti preventivi e che vengano evitate le condizioni ambientali in grado di favorire la
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Riproduzione dell'agrifoglio
In natura la riproduzione dell'agrifoglio avviene attraverso la caduta a terra delle bacche, contenenti i semi fertili. Si tratta di un procedimento ripetibile anche per la coltivazione domestica, ma occorre tenere conto del fatto che, in casa o all'aperto, partendo da semi freschi o secchi, si dovranno comunque attendere parecchi mesi prima della germogliazione, mentre un lungo periodo sar necessario per poter avere un agrifoglio di considerevoli dimensioni. La propagazione per seme, inoltre, non permette di sapere con anticipo se si dar vita ad un esemplare maschile o a uno femminile. Per queste ragioni, quindi, solitamente si preferisce effettuare la riproduzione per talea, che permette di avere a disposizione una piantina vera e propria entro poco tempo e di selezionare esemplari maschili o femminili a proprio piacimento. Le talee si ottengono nel periodo tardo primaverile oppure estivo dall'apice dei rami privi di bacche, i quali verranno privati delle foglie nelle parti basse per essere poi posizionati nel terreno. La talea verr conservata in un luogo fresco e ombreggiato finch non avr radicato. In seguito alla germogliazione, con la crescita dei germogli la piantina potr essere posizionata regolarmente nel terreno. La potatura prevalentemente sfruttata per controllare la forma e lo sviluppo dell'agrifoglio, che solitamente non necessita di interventi particolarmente invasivi. Viene solitamente effettuata due volte l'anno, all'inizio e alla fine dell'estate.
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Aucuba
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Caratteristiche dell'aucuba
Decorare il giardino non significa solamente selezionare delle piante variopinte e di aspetto piacevole per posizionarle nello spazio verde, ma significa anche progettare l'area attraverso la selezione di piante che possano rivelare un aspetto gradevole e trarre vantaggio dalla disposizione ravvicinata e all'interno dello stessa zona. Per questo, piante come l'aucuba offrono un indiscusso valore aggiunto: le sue foglie screziate la rendono una pianta decorativa e che non passa inosservata, mentre il suo sviluppo arbustivo e i colori non troppo accesi permettono di collocarla pressoch in qualsiasi spazio e giardino senza che essa vada ad oscurare la presenza delle altre coltivazioni verdi. A donarle un tocco di particolarit in pi sono le sue bacche rosse, mentre diverse specie presenteranno colori e sfumature di foglie differenti. L'aucuba una pianta originaria del Giappone e si presenta come un arbusto sempreverde di facile coltivazione, che pu essere posizionato anche nel giardino, poich resistente alle caratteristiche climatiche europee. Le sue dimensioni sono contenute e possono essere controllate tramite un'attenta potatura: per questo l'aucuba trova spazio anche all'interno delle abitazioni.
Coltivazione
La pi comune e diffusa specie di aucuba l'aucuba japonica, ma ne esistono molte variet e molti ibridi, creati con le pi diverse caratteristiche cromatiche. Le diverse cultivar possono avere esigenze in parte diverse, ma comunque possibile identificare
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Moltiplicazione
Facile da coltivare, l'aucuba una pianta che pu anche essere facilmente riprodotta, per dare vita a pi coltivazioni all'interno dello stesso spazio o magari creare ampie siepi dalle screziate foglie. I metodi pi comuni per la riproduzione dell'aucuba sono per talea oppure per seme: il primo caso sar consigliato se si desiderano risultati pi rapidi, mentre la coltivazione per seme dar soddisfazioni a tutti coloro che preferiscono vedere germogliare, spuntare e crescere giorno per giorno la propria piantina di aucuba. La tale pu essere prelevata nel periodo di riposo della pianta, tra settembre e febbraio, tagliando un ramo di almeno 20 cm appena sotto uno dei nodi principali. Occorrer fare attenzione ed utilizzare coltelli sterilizzati, effettuando tagli netti e precisi per evitare infezioni o lo sfilacciamento dei tessuti, in modo tale che le ferite si possano facilmente rimarginare. Una volta effettuato il taglio, la talea pu essere posizionata all'interno di un terreno rizomatoso per favorire la radicazione e in seguito trasferita in un terriccio ricco di sostanze organiche e torba, dando di fatto vita alla coltivazione di quella che sar in futuro la nuova pianta e provvedendo al riparo nel corso del primo inverno, per poi passare al primo travaso quando le radici iniziano a crescere. per la coltivazione a partire dai semi, invece, si consiglia di interrarli in autunno, posizionandoli in un composto di terriccio e sabbia e mettendoli ad una profondit di circa un paio di cm. In questo composto i semi verranno tenuti per due o tre mesi, coprendo il vaso con un cellophane per mantenere costante la temperatura ma provvedendo a far circolare l'aria ogni giorno e umidificare il terreno. Dopo la germogliazione le piantine potranno piano piano essere posizionate nei vasi pi adatti alle loro dimensioni.
Malattie e parassiti
L'aucuba non una pianta particolarmente soggetta a malattie o ad attacchi parassitari, tuttavia occorre fare attenzione
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Azalea
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Piante ornamentali
Lessere umano ha da sempre cercato di cogliere dalla natura quante pi cose positive possibili; si tratta di un percorso quasi obbligato visto che la natura la nostra Madre Creatrice e quindi la nostra lunga evoluzione (anche se non si pu usare lo stesso aggettivo se poi la paragoniamo alla evoluzione delle piante, degli insetti o di altri animali pi longevi di noi umani) si svolta tutta tra le sue braccia. Tra le tante cose che abbiamo preso o cercato di prendere dalla natura (cibo, vestiti primordiali, case e luoghi di riparo in genere), c il gusto di utilizzare delle piante per arredare e profumare gli ambienti in cui quotidianamente viviamo. Questa usanza ha iniziato a svilupparsi quando chiaramente luomo si evoluto quasi definitivamente ed organizzato in civilt, spostando il baricentro della sua vita dalla natura selvaggia ai primi propositi di citt; in questo preciso momento storico nato il concetto di piante ornamentali, ovvero della selezione delle specie migliori di piante da poter avere in casa. Questa selezione non solo di tipo estetico, anche se si tratta di un aspetto importante, in quanto le piante non hanno tutte lo stesso tipo di resistenza lontano dai loro habitat, quindi bisognava selezionare quali fossero le pi adatte a vivere in cattivit.
Azalea
Lazalea una delle piante ornamentali pi adatte a vivere nei nostri appartamenti, ovviamente considerando delle condizioni minime che bisogna garantirle altrimenti prender rapidamente una brutta strada. Essa una pianta del genere Rododendro ( il
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Struttura e curiosit
La pianta di azalea si presenta in modo molto ornamentale di natura, perch la sua classica forma quella arbustiva con piccolo fusto centrale leggermente legnoso, contornato da rametti e steli che vanno a sostenere i gazzettini di coloratissimi fiori che abbiamo gi citato. Allimmagine generale contribuiscono le foglie dellazalea, che fanno parte del suo mito e che si presentano leggermente lanceolate ma soprattutto colorate di un verde davvero brillante. A proposito dei colori, i fiori dellazalea sono colorati in modo uniforme con sfumature tenui e delicate di tonalit come il bianco, il rosa, il rosso ed il magenta. Nelle popolazioni e nelle civilt antiche, la azalea era conosciuta anche per il suo nettare, dolce e nutriente; in realt si tratta della linfa contenuta negli steli, ma il nome nettare ha sempre evocato nei popoli antichi un qualcosa di buono ricavato dalle piante (nettare duva era la denominazione romana del vino). Il problema sorgeva a pi riprese quando delle persone risultavano avvelenate dopo aver preso del nettare di azalea; studi scientifici moderni hanno scoperto che tutte le azalee hanno della linfa, ma che alcune specie particolari presentano linfa velenosa per luomo, e deve essere stata questa la causa delle intossicazioni da azalea che la storia ci testimonia (Plinio in modo particolare, soprattutto con aneddoti riguardanti eserciti).
Coltivazione e cura
La cura dellazalea risulta semplice se si conoscono i principi in base ai quali essa pu essere tenuta in appartamento; diciamo immediatamente che del gran numero esistente di azalee, alcune possono essere classificate come rustiche ed altre no. In questultimo caso lunica soluzione coltivare queste piante in serra, per ricreare un clima quasi strettamente aderente al clima di habitat naturale. Per le azalee rustiche lunica vera accortezza da tenere nel garantire che la loro esposizione alla luce solare non sia mai diretta (il sole brucerebbe rapidamente sia i fiori che le foglie di questa pianta, tutte strutture comunque esili), quindi se si tengono vicino ad una finestra bisogna garantirsi che o essa sia orientata verso nord (il sole non passa mai per il nord, ma trovare una finestra rivolta verso questo punto cardinale un po strano in quanto quasi inutile per lilluminazione) oppure che ci sia una tenda di un certo spessore. Allo stesso
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Callistemon
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Coltivazione
Coltivare il callistemon all'aperto possibile nelle regioni che non sono colpite da inverni lunghi e rigidi; in caso contrario consigliabile invece la coltivazione in vaso e in spazi chiusi, in modo tale da poter proteggere adeguatamente la pianta. Al contrario, si tratta di una pianta che invece non patisce le temperature elevate e non necessita di grandi quantit d'acqua
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Moltiplicazione
Tra i vantaggi del callistemon c' anche una discreta facilit nella riproduzione, che pu avvenire tramite due principali sistemi: per talea oppure per seme. La seconda ideale per chi vuole prendersi cura della piantina sin dai primi germogli, ma occorrer ricordare che ci vorranno tre o quattro anni prima di iniziare a godere della fioritura della pianta, che potrebbe essere diversa dalla pianta madre. La talea permette invece risultati pi brevi, purch venga eseguita nel modo corretto. Si partir dal prelevare una porzione di ramo, privata di foglie e di fiori, di circa 10 cm, avendo cura di effettuare un taglio netto e preciso con strumenti sterili: in questo modo non si provocheranno ferite troppo difficili da rimarginare e si eviter alla pianta un inutile stress. La talea cos ottenuta andr posizionata in un vaso con un terreno composto da torba e sabbia, mantenuto a condizioni climatiche costanti, con temperatura intorno ai 16 - 18 gradi. In questa fase la piantina sar ancora delicata, quindi sar meglio evitare le correnti d'aria e il sole diretto, mantenendo invece il substrato sempre umido; quando la radicazione sar avvenuta invece il callistemon cos ottenuto potr essere coltivato come una qualsiasi pianta adulta, alle stesse condizioni precedentemente indicate.
Parassiti e malattie
Il callistemon una pianta resistente ai parassiti e alle malattie: questa sua caratteristica, accanto al fascino della parte aerea e alla capacit di adattamento ambientale ha contribuito nel corso dei secoli alla diffusione di questa pianta dal sapore esotico.
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Cornus
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Piante da giardino
Le persone che scelgono in totale autonomia di dotare la propria abitazione di un giardino privato conoscono di certo alla grande sia i vantaggi che gli svantaggi di questa soluzione; essi sono, bisogna ammetterlo, molto spostati verso i vantaggi, e ci deducibile anchhe dal fatto che sempre pi persone decidono di farsi un giardino (che sia adibire il suolo intorno o vicino casa, acquistarlo, o scegliere una nuova casa proprio tenendo in considerazione questo parametro). In effetti esso un pezzo di natura esclusivamente dedicato a noi, il che enormemente positivo perch la natura una di quelle cose che ha i migliori effetti sul corpo umano in generale, o come sarebbemeglio dire, sulla persona. A ci contribuiscono in maniera assoluta le piante da giardino, le quali sono il succo fondamentale del giardino stesso: arredano lo spazio antistante casa con grazia e naturalezza, riempiono laria di fresco ossigeno e dei profumi dei loro fiori e frutti, donano colore e naturalezza alla vista, rinfrancando lo spirito e lanimo. In effetti come piante da giardino sono adottate quelle piante che hanno il miglior bilanciamento tra durata, non eccessiva richiesta di cura e manutenzione ed estetica. Sia chiaro, ogni pianta pu essere messa in giardino, ma quelle da giardino hanno quelle caratteristiche bilanciate che abbiamo appena citato.
Il cornus mas
Il nostro articolo dedicato proprio ad una delle piante da giardino pi apprezzate, anche se meno conosciute n di nome e n alla vista, non essendo un best seller del suo campo: il cornus mas. Questo nome la denominazione scientifica con cui indicata questa pianta della famiglia delle Cornaceae, ma per chi lo conosce sar di certo pi famoso come corniolo. Questa pianta, almeno riferendoci allItalia, una tipica pianta del
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Curiosit e prezzo
Il cornus mas apprezzato perch una pianta che, discutendo di giardinaggio, pu fornire molte soddisfazioni per il suo stile colorato, vivace e sempre easy (dato che anche una pianta arbustiva). Solitamente si pone un accento particolare sui fiori del corniolo, dalla caratteristica apertura ad ombrello e riuniti in vari mazzetti per ramoscello; ma soprattutto il loro splendido giallo a colpire, un colore molto vivo e primaverile, ed infatti nei primi mesi della primavera che il corniolo d migliore sfoggia di s: la sua fioritura comincia a marzo e solitamente dura poco pi di sessanta settanta giorni per terminare a cavallo tra aprile e maggio. Limitatamente agli utilizzi citati del frutto del cornus (aroma per grappa e marmellate), c da precisare che il suo costo di acquisto per i produttori di questi prodotti non affatto basso, e ci dovuto al fatto che una pianta molto poco produttiva, perch lenta nel fermentare ed anche dal basso contenuto alcoolico; ci influenza chiaramente sul prezzo (e sulla ricercatezza) dei prodotti finali. In passato
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Cycas
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Piante straordinarie
Il mondo naturale pieno di testimonianze straordinarie di cosa la natura ha saputo produrre; si potrebbe parlare di animali in grado di raggiungere e superare i cento chilometri orari di velocit (!) per poter catturare le prede oppure con collo lungo anche due metri e pi per potersi cibare delle foglie migliori (che sono in cima agli alberi), cos come si potrebbe parlare di insetti in grado di avere una forza bruta pari a cinquanta volte il proprio peso corporeo (come se tutti gli uomini potessero sollevare un peso di circa settecento chili), cos come si potrebbe parlare delle piante straordinarie: il mondo vegetale, studiandolo e provando a capirlo nei suoi progressivi sviluppi, lascia davvero senza parole, perch sul nostro pianeta da milioni di anni. Beh, ci si chiede, cosa c di male? Nulla, ma dovreste considerare che in questi milioni di anni due o tre cosucce su questo ammasso di rocce che vortica intorno al Sole sono successe: glaciazioni, incredibili eruzioni vulcaniche, cambiamenti climatici, super-terremoti ed altri eventi che hanno anche modificato come appare la Terra ai nostri occhi. E le piante sono sopravvissute a tutto questo riuscendo a modificare molte delle loro caratteristiche e quindi diversificandosi a seconda delle necessit. Il che, oggettivamente, impressiona.
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La cycas
Questo nome probabilmente a qualcuno non dir nulla, ma siamo certi che tante persone sanno di cosa stiamo parlando; sapete perch tra i fossili viventi la cycas non si nomina mai? Perch troppo comune. Avete letto bene, troppo comune. Tantissime persone che si dilettano in giardino oppure anche solo con delle piante sul balcone probabilmente hanno una cycas in casa; in generale la pianta molto amata per la semplicit con cui si cura, per la longevit e perch molto elegante e decorativa, pur restando semplice. Essa ha un aspetto simile alla famiglia delle palme, soprattutto per le grandi foglie allapice e per il fusto non ramificato ed eretto, ma in realt dal punto di vista genetico ed evoluzionistico risulta vicinissima alla famiglia delle Conifere, che nellaspetto non sono per nulla somiglianti ma capirete che ci dovuto ad unevoluzione ferma a qualche milione di anni fa. Questa pianta cresce benissimo anche in vaso e resiste se ben trattata anche molti anni in casa, pur se in questa situazione dimostra di non crescere e svilupparsi come potrebbe.
Cycas in giardino
La famiglia a cui appartengono le Cycas si chiama Cicadaceae, ma le Cicas sono lunico genere presente in questa famiglia. Perch? Ripensate ai fossili viventi ed a quanti anni son passati da quando probabilmente questa famiglia popolava molta parte delle terre emerse ed avrete la risposta. Il perch la cycas sia sopravvissuta non potremo mai appurarlo, passato troppo tempo ed abbiamo troppi pochi riscontri dello stesso periodo; basti pensare che le Cycas sono apparse sulla Terra un po di tempo prima rispetto ai primi Dinosauri, immaginate voi di quale meraviglia dal punto di vista storico-scientifico stiamo parlando. La stragrande maggioranza delle persone che ha una cycas in giardino non pensa a queste cose quando la annaffia o le taglia le foglie pi vecchie per permettere alle nuove di svilupparsi al meglio (questa lunica tecnica di potatura per questa pianta), ma solo al fatto che la pianta si dimostra straordinariamente arredante, perch ha foglie di un verde scuro ed intenso che risulta elegante ed adatto ad ogni tipologia di
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Cydonia
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Coltivazione
La cydonia una pianta originaria di terre soleggiate: il posizionamento nel giardino dovr quindi tenere conto dell'esigenza di questa pianta di avere a disposizione molte ore di luce. La cydonia non teme il sole diretto, che, al contrario, un toccasana per la fioritura. Di contro, la pianta andr protetta il pi possibile in inverno dal freddo intenso e dal vento, ai quali la cydonia particolarmente sensibile. La disposizione all'interno dello spazio verde, quindi, terr conto anche di questo fattore e metter in primo piano la possibilit di avere illuminazione e riparo. Questo vale, in particolare, per gli esemplari pi giovani, mentre quelli adulti mostrano una resistenza maggiore, sopportando anche
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Riproduzione
La riproduzione della cydonia avviene per seme: il processo, naturalmente, lungo e richiede anni prima che la pianta possa raggiungere dimensioni tali da fruttificare. Se la soddisfazione di poter allevare la propria piantina sin dal germoglio l'obiettivo, allora la coltivazione sar possibile partendo dal seme senza particolari difficolt, mentre se si preferisce poter godere subito della bellezza pi piena della cydonia, si dovr ricorrere all'acquisto di esemplari che abbiano gi qualche anno di et. In questo caso, il periodo migliore per l'acquisto e per la messa a dimora quello autunnale, mentre il terreno pi indicato ricco di potassio e di fosforo. Sea messa a dimora interessa esemplari di piccole dimensioni e ancora giovani, la crescita del fusto dovr essere sorretta affinch si sviluppi in modo corretto. Al fusto si fornir quindi un supporto, saldamente ancorato al terreno senza per danneggiare le radici, al quale si legher la pianta finch il tronco non sar abbastanza ampio e resistente da svilupparsi da solo senza il rischio di eccessive inclinazioni.
Malattie e parassiti
La cydonia una splendida pianta, in grado di adattarsi alle diverse condizioni climatiche che caratterizzano il Vecchio Continente, ma non del tutto priva di debolezze: la cydonia, infatti, soggetta ad attacchi parassitari e fungini, dai quali deve essere protetta. Occorre tenere la pianta monitorata, per intervenire in caso di infestazione. I periodi pi rischiosi sono quelli legati alla ripresa del ciclo vegetativo, in primavera, quando la cydonia torna a crescere ma anche i parassiti hanno una maggio diffusione. La cydonia sensibile, in particolare, all'attacco degli afidi e della cocciniglia: la presenza di entrambi
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Ginestra
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Piante da fiore
Il mondo vegetale un tributo allevoluzione ed al potere creativo della natura; se infatti anche noi esseri umani siamo tra i maggiori esempi di quanto potente sia il processo evolutivo (perch abbiamo oggettivamente raggiunto picchi di perfezione in alcuni aspetti), le piante non sono assolutamente da meno, in quanto sono riuscite a svilupparsi da un singolo primordiale esemplare e quindi ad adattarsi a popolare lintero pianeta Terra: ci sono piante che vivono in acqua e nelle profondit marine, ci sono piante che resistono al torrido deserto del Sahara, ce ne sono altre che non hanno paura delle nevi di alta montagna ed altre ancora che non radicano in terra ma si arrampicano sugli alberi! Nella diversificazione che possiamo notare nel mondo vegetale, si distinguono anche casi di piante senza frutti, oppure piante senza fiori, oppure ancora piante senza foglie; dietro ad ognuno di questi fenomeni, anche se appaiono strani, c un motivo ben preciso, come per esempio una pianta che non produce fiori quasi sempre una pianta strappata al suo habitat naturale, quindi che vive in condizioni che non le permettono di sviluppare fiori. In generale per le piante da fiore sono le piante pi apprezzate dalluomo, soprattutto quando si tratta di arredare un giardino o una casa.
Fiori in giardino
Il giardino un luogo prezioso per molte persone, ovvero un luogo che tanti di noi desiderano raggiungere perch riesce a regalare una serenit quasi impareggiabile; in effetti avere un giardino privato in casa ancora meglio che andare in un giardino pubblico, anche se magari vicinissimo a casa, perch esso comunque ha delle restrizioni che il giardino privato non avrebbe: il nostro giardino di casa non ha mai orari di chiusura, arredato esattamente come noi desideriamo e non c alcuna
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La ginestra
Anche se pochi righi fa abbiamo detto che causa habitat diversi dalloriginale ci sono piante che non producono fiori, esse sono molto poche e la maggior parte di esse ne produce eccome. Una delle pi famose ed amate da avere in giardino di certo la ginestra: questa pianta ha un carattere arbustivo, ovvero non si presenta come la classica pianta dal fusto legnoso e con i rami, bens ha un fusto s robusto ma non cos tanto da poter essere considerata un albero e soprattutto ha rami pi sottili e che partono molto dalla base della pianta. Nonostante ci la ginestra riesce a raggiungere ance i tre metri di altezza se si trova con un terreno fertile ed in un ambientazione climaticamente corretta, anche se la media altezza a cui possiamo trovarla racchiusa tra un metro e mezzo e due metri. La particolarit di questa pianta sono i fiori dal classico colore giallo intenso, dalla forma curiosa ed allungata e tanto abbondanti nel periodo di fioritura che va da aprile a settembre, comprendendo cio primavera ed estate.
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L'ortensia
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Coltivazione
Data la tendenza ad uno sviluppo ampio sia orizzontale sia verticale (alcune specie possono raggiungere anche i 3 metri di altezza), le ortensie sono arbusti che vengono coltivati quasi esclusivamente in spazi aperti, anche se si consiglia che essi siano riparati dalla luce diretta del sole e possano garantire frescura anche nel periodo estivo: questo permetter di protrarre il periodo di fioritura della pianta, che sopra ai 20 gradi inizia invece ad arrestarsi. L'ortensia richiede inoltre un substrato molto umido, pertanto, soprattutto nel periodo estivo, www.giardinaggio.org
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Riproduzione e potatura
La potatura riveste particolare importanza per la coltivazione dell'ortensia, che tende altrimenti a svilupparsi incontrollata con molti rami che finiscono per oscurare quelli pi produttivi e per impedire la corretta aerazione e illuminazione delle parti interne dell'arbusto. La potatura serve inoltre per garantire alla pianta la possibilit di sfruttare al meglio il nutrimento ad essa necessario per una crescita rigogliosa. Eliminare i rami secchi o improduttivi quindi un'operazione utile non solo per l'estetica di questi colorati cespugli, ma anche per la loro salute. Si consiglia di effettuare la potatura a febbraio o comunque per l'inizio della primavera, prima del periodo di fioritura. In caso di condizioni ottimali, una leggera potatura in tarda estate o in autunno potr favorire anche la comparsa di una seconda fioritura, per un pi vivace giardino. Ancor pi facile della coltivazione dell'ortensia la sua riproduzione: per dare vita ad una nuova coltivazione sufficiente tagliare un ramo della pianta gi cresciuta di circa 8 - 15 cm e piantarlo nel terriccio umido: in breve tempo esso radicher e potr essere collocato nel giardino per dare vita ad un nuovo arbusto ricco di fascino.
Malattie e parassiti
Nonostante l'ortensia sia una pianta in grado di adattarsi a moltissimi tipi di ambienti e soprattutto di terreno, occorre fare attenzione quando si decide di collocarla nel proprio giardino: un suolo troppo calcareo potrebbe risultare inadatto alla coltivazione e di conseguenza non permettere una crescita sana e rigogliosa dell'arbusto. Tra le principali cause di problemi di salute della pianta vi inoltre un'eccessiva calura e un'esposizione diretta ai raggi del sole, che pu provocare una prematura essiccazione, oppure una eccessiva irrigazione che pu dare origine a fenomeni di marcescenza dell'arbusto e delle sue radici.
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Lupino
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Piante da giardino
Le piante che si possono coltivare in giardino sono davvero tantissime, del resto dipende tutto dai nostri gusti personali e da quanto spazio abbiamo a disposizione; infatti, considerando ovviamente le piante che per clima possono crescere solo nelle nostre zone (considerare una pianta che non pu vivere alle temperature pare sinceramente uno spreco di tempo), lunico limite fisico davvero lo spazio fisico, perch se abbiamo un giardino di qualche metro quadrato non possiamo nemmeno immaginare di piantarci un pino, in quanto da piccolo ci starebbe bene ma tempo una decina di anni e probabilmente soverchier la casa. Oltre a questo aspetto, come gi precisato, subentrano i gusti personali, i quali sono i pi influenti nella scelta di come arredare il nostro giardino; lo scopo del giardino quello di piacere e metterci a nostro agio, quindi niente pi indicato come parametro se non quello che ci piace. In generale per nel corso degli anni stata creata una classificazione non ufficiale delle piante, ovvero non basata su caratterizzazioni scientifiche ma piuttosto sui comuni utilizzi delle stesse; ad esempio, le piante classificate come da giardino sono quelle pi decorative, in grado di dare soprattutto fiori ma anche frutti, ed inoltre quelle che non richiedono una eccessiva lavorazione.
Un legume in giardino
Dopo tutto quel che abbiamo detto sulle piante da giardino e sulle loro caratteristiche, leggiamo il titolo di questo paragrafo e tutto sembra cadere: ma come, un legume in giardino? Beh, vero che nel proprio giardino ognuno pu metterci quel che gli pare, ma forse un po esagerato. Cio, esistono e non sono poche le persone che si sentono legate alla terra ed a cui piace lavorarla che decidono di ritagliarsi uno spazio in giardino per
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Il lupino
La pianta del lupino, che si chiama proprio lupino (per la scienza botanica lupinus), una leguminosa conosciuta dalle popolazioni europee fin dallantichit, essendo essa originaria proprio delle terre intorno al bacino del Mediterraneo. In effetti il lupino assume una particolare importanza, e ci vale moltissimo nei nostri tempi, perch ha un ciclo di vita annuale ce non avviene tra marzo e lautunno come tante altre piante, bens tra novembre e giugno: in poche parole il lupino diventa una pianta decorativa e da fiori che pu coprire quel buco di decorazione ce normalmente abbiamo in inverno, quando pochissime piante da fiore sopravvivono. Dal punto di vista decorativa un qualcosa di molto importante, ma non lo solo da questo punto di vista: infatti, dato che quello il periodo di buco (o, come sarebbe meglio dire, di riposo vegetativo) di moltissime specie da frutto, la coltivazione della pianta del lupino viene effettuata anche per rinnovare il terreno e dotarlo nuovamente di sostanze nutrienti per la successiva produzione primaverileestiva. Ci facilitato dal fatto che la pianta di lupino contiene una quantit molto alta di composti azotati e, lasciandola seccare in terra, ne rilascia molto al terreno che sar pronto per altre coltivazioni.
Specie e caratteristiche
Il lupino diffuso in tre specie diverse in tutta Europa. Il lupinus albus (bianco), il lupinus luteus (giallo) ed il lupinus angustifolius (azzurro o blu), i quali si distinguono macroscopicamente per via del colore delle infiorescenze che presentano. In Italia per si diffonde solo il lupino bianco, perch tra i tre c anche unaltra differenza, pi importante dal punto di vista della coltivazione: il lupino giallo e quello azzurro preferiscono vivere in estati fresche e umide, cosa che non possono affatto trovare in Italia e soprattutto nelle regioni meridionali della penisola italiana dove il lupino maggiormente diffuso in quanto incontra caratteristiche di terreno a lui congeniali, come i terreni leggermente acidi e di origine vulcanica. Ovviamente il lupino deve essere lavorato per essere mangiato, infatti lalto contenuto di specie azotate si accompagna ad un altrettanto elevato contenuto di specie microrganiche che in quantit alte possono risultare velenose per lessere umano. E questo il motivo per cui il lupino viene lavato per ore prima di essere imbustato o inscatolato e poi commercializzato: lacqua in grande quantit erode via alcuni strati
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