PREMESSA.
1 mio studio mete Iaccento sul’orientamento
terapeutico (clinica) della bigetca in quanto dstin-
to dalla branca orientata verso Ta ricerca. Le due,
jnvero, comportano una dimensione pratica, al ser~
vizio tanto della conoscenza e dell scienza, quanto
Yel eurare ¢ del guarre, In tal senso, le due branche
Sollevano question: etiche nella misura in cui
Tiguardano interventi deliberati nel processo della
vita, umana ¢ non umana, Caratteristica dell'ap-
proccio terapeutico, clinico, & generare ati di gindi-
Zo che ivesono diversi ivell. ¢y
IL primo pud essere definito prdenziae (i ter-
mine prudentia costtusce la versione Tina del
igreco phrdnesis): la facolta di-giudizio (per wtliz-
gare la terminologia Kantiana) & applicata& singole
Situazioni, ove un paziente particolare & posto in
tina relazione con un medico partcolare. I giudizi
proferti in questa occasione esemplificano una sag-
Rezze pratica, pit o meno intviiva, risultante dal~
Tinsegnamento e dal’esercizio. M1 secondo livello
metita dessore definito deortologico, nella misura
in cui i giudizi rivestono fa funzione di norme che
trascendono in diversi modi la singoaritt della rela-
29zione tra quel paziente e quel medico, come aceade
nei «codici deontologici di medieina» in uso in vari
pacsi. A un terzo livello, la bioetica ha a che fare
con giudizi di tipo riflessivo applicati al tentativo di
legittimazione dei giudizt prudenziali e deontologi-
ci di primo e secondo grado.
Sottopongo alla discussione le seguenti tes: in
primo uogo, la bioetica, in senso ampio, trae il pro-
prio significato etico dalla dimensione prudenziale
dell'etica medica, Sécondariamente, sebbene fon-
, Sati su giudizi prudenziali, i giudizi formulati a
livello deontologico eserctano una grande varieta
i funzioni eritiche iriducibil dalla semiplic win
versalizzazione delle massime prudenziali di primo
‘grado, alla trattazione, tra le altre cose, dei con
esterni a interi alla siera dellintervento clinico
ei limiti di ogni tipo imposti alle noime della
contologia, nonostante la loro natura categorica, In
\terzo luogo, al lvellorflessivo il giudizio morale fa
‘iferimento a una o pi tradizionictiche, esse stesse
radicate in una antropologia filosofica: & questo
livello sono messe in causa nozioni come salute €
felicita cla riflessione etica tooca problemi radica-
, quali la vita e Ia morte.
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1
IL PATTO DI FIDUCIA
jerché si deve partie dal livello prudenziale?
at moment cre Tantra delle saan
alle quali si applica Ia virth della pri cig Ib
Sampo quella delle decisionl pres selingale
juazioni. Mentre la scienza, secondo ciate,
verte sul gondrale, athe vere sul patcoare,
questo vale in special Meda, per la situazione nella
quale arte medica interviene?ia sofferenza umans.
a sofferenza &, con la gioia, il rifugio ultimo della
singolarit, Qui sta la ragione, sia detto en passant,
iella distinzione, all’interno ds
destruttura il ripporte ae sen cuanto so
ia grande var i
& una delle prati:
tuzioni; nondimeno, la medicina & uni
cche fondate su una relazione sociale,che ha nella
sofferenza la motivazione fondamentale.¢ nella spe-
ranza, per ammalato, di essere aiutato ¢ guarito il
31suo télos. In altri termini, ta pratica medica é la sola
pratica in cu iain gioco la salute fsicae mentale
Ritorneremo alla fine di questo studio sulla varieta
di signiicati conness alla nozione di salute, Aghi
esordi di questa ricerca, tengo per buone le aspetia-
tive ordinate, per altro discuibili, legate alla nozio-
ne di salute come forma di benessere eflicit Alla
base dei giudizi prudenziali si trova quind la strut
tura relazionale dell’atto medico: il desiderio d’es-
sere liberati dal fardello della sofferenza e la spe-
ranza d’essere guariti costituiscono la motivazione
maggiore della telazione sociale che fa della medi-
cina une pratca di genere patiolare, la eu istitu
zione si perde nella notte dei tempi.
Detto questo, possiamo andare direttamente al
cuore del problema. Qual é, ci domandiamo, il noc-
ciolo etico di questo incontro singolare? # il patt
ic 0
ai fidicia, che impegna un alo quel przene
coi quel medico. A questo livello prudenzale non
si parlera ancora del conratoe del segreto medico,
ma di patio di cura basato sulla fiducia. Questo
patto conclude un percorso originale, All’inizio, un
fost cance una netevoe dsinneiasopuno
i due protagonisti: da un lato colui che sa e sa fare,
dall'altro colui che soffre. Questo fossato & colma-
to, ¢ le condizioni li rese pitt eguali, da una
Ja pate i entrambi i poli della rela-
jemte ~ questo paziente ~ «porta al lin-
gquaggio» la sua sofferenza nella forma del lamento,
il quale comporta una componente descritva (que-
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sto sintomo...)¢ una componente narrativa (un indi-
‘viduo coinvolto in queste € quelle storie); a sua
volta il lamento si precisa in domanda: domanda
di. (di guarigione, e, chi sa, di salute e, perché no,
sullo sfondo, di immortalita) ¢ domanda a... rivolta
‘come un appello a quel medico. Su questa doman-
da si innesta Ia promessa di osservare, una volte
‘accolto, il protocollo del trattamento propost.
Sitvato all'altro polo, il medico fa V'altra meta
del cammino nella ricerca dell’