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tratto da www.appuntisuldigitalvideo.it
Indice
Introduzione 3
3 CCD e Luminosità 13
3.1 Il CCD di una videocamera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
3.2 Camcorder 3 CCD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
3.3 Cattura progressiva o interlacciata . . . . . . . . . . . . . . 15
3.4 Lux e Luminosità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
3.5 Suggerimenti pratici per la scelta . . . . . . . . . . . . . . . 17
6 Funzionalità DV-IN 23
6.1 Il DV-IN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
6.2 Abilitare il DV-IN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
6.3 Altri metodi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
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7 Acquisizione digitale 26
7.1 Trasferimento e cattura con firewire . . . . . . . . . . . . . 26
9 Batterie e consumi 32
9.1 La batteria di una videocamera . . . . . . . . . . . . . . . . 32
9.2 Il caricabatterie di una Videocamera . . . . . . . . . . . . . 33
9.3 Come risparmiare batteria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
9.4 Suggerimenti pratici per la scelta . . . . . . . . . . . . . . . 33
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Introduzione
Questa guida è pensata per coloro che vogliono avere una conoscenza
base delle caratteristiche di una videocamera moderna e per chi vuole
comprare una videocamera funzionale e ben attrezzata. Acquistare una
videocamera per molti è una spesa impegnativa ed è quindi opportuno
affrontarla con un bagaglio di informazioni utili ad una scelta consape-
vole e conforme alle proprie esigenze. Non abbiamo la pretesa di esaurire
tutti gli argomenti su come scegliere una videocamera ma di darne alme-
no una visione generale. Gli argomenti si susseguiranno nel tempo, quindi
non mancate di tornare sulle nostre pagine e non mancate di utilizzare il
nostro archivio per comprare la videocamera più adatta ai vostri scopi!
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Capitolo 1
1.1 Generalità
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Capitolo 2
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ta stabilità delle riprese, dovuta alla struttura non sempre ben bilanciata
camcorder di questo tipo; lo stabilizzatore (elettronico, poiché quello ot-
tico sarebbe torppo ingombrante)) è dunque d’obbligo.
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2.2 Suggerimenti pratici per la scelta
Ecco alcuni suggerimenti di tipo pratico da cui potete prendere spunto
per la scelta:
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Capitolo 3
CCD e Luminosità
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dei colori poiché le informazioni catturate sono di più e quindi nel
processo di ”riduzione” si guadagna qualche dettaglio. Ma fino ad
un certo punto.
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CCD, meccanica ed elettronica. Pertanto è sempre consigliabile provare
personalmente il camcorder in condizioni di bassa luminosità per fare le
dovute valutazioni.
IMPORTANTE: è inutile cercare la videocamera digitale consumer che vi
permette di avere risultati qualitativi anche al buio o in condizioni di scar-
sa luminosità. Fisicamente ci sono forti limitazioni che vengono superate
(più o meno) solo con modelli da costi proibitivi. Per cui anche se qual-
cosa si può ottenere da CCD e obbiettivi grandi, vi suggeriamo di con-
centrarvi di più sulle caratteristiche di ripresa, come zoom e stab. ottici, e
sulla qualità alla luce, che vi interesserà maggiormente.
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tratti di una sola immagine completa.
Per avere un video a 25 fotogrammi al secondo dovremo quindi visua-
lizzare 50 semiquadri al secondo. Questa modalità consegna al video più
fluidità e premette di portare meno informazione nello stesso istante (quin-
di flusso dati più leggero). Naturalmente vi è anche il lato rovescio della
medaglia: movimenti bruschi di camera comportano spesso uno sfasa-
mento di righe e la comparsa di disturbi video fastidiosi (sfarfallii o scie).
Inoltre la qualità generale è minore.
Nel sistema progressivo la memorizzazione del video avviene per foto-
grammi interi, proprio come al cinema, anche se nei camcorder un secon-
do comporta la registrazione di 25 fotogrammi completi. Questo permet-
te una riproduzione più definita e qualitativa benché risulti leggermente
meno fluida. La capacità di cattura progressiva ha permesso l’integrazio-
ne tra videocamera e fotocamera digitale. Infatti la possibilità di catturare
fotogrammi interi ha dato vita ai moderni dispositivi di fascia medio/alta
nei quali si nascondono veri dispositivi di scatto digitali. Oramai la stra-
grande maggioranza dei camcorder monta CCD progressivi e permette
di scegliere se operare in modalità progressiva o interlacciata. Attenzione
però, il fatto che il CCD sia progressivo, e che quindi permetta la cattura
di un’immagine intera in una sola ”passata”, non significa che possa re-
gistrare video in tale modalità, questo sempre per questione di gestione
del flusso dati che diventerebbe almeno doppio (non più semiquadri ma
fotogrammi interi). La modalità di cattura progressiva di video è riservata
a videocamere prosumer.
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saranno le sue prestazioni in assenza di luce.
Ecco qualche esempio di valori comuni:
• Per avere una buona qualità video, scegliete una videocamera che
abbia un CCD da 800.000 pixel, e che sia il più grande possibile ri-
spetto al vostro budget.
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Capitolo 4
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quadratura senza dover cambiare gli obbiettivi, cosa necessaria quando
lo zoom non era ancora stato introdotto. Le caratteristiche fondamenta-
li, che distinguono uno zoom ottico dall’altro, sono sostanzialmente due:
l’escursione focale e la luminosità. Queste sono solitamente riportate in
numero sulla ghiera dell’obbiettivo.
Facciamo un esempio:
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volmente le capacità dell’obbiettivo. Detto questo, ci si rende conto che
lo zoom digitale non può essere considerato un vero ingrandimento. In
effetti l’immagine ottenuta con uno zoom digitale è qualitativamente de-
gradata poiché da un’immagine di piccole dimensioni non se ne può ri-
cavare una di grandi dimensioni con lo stesso livello di dettaglio. L’uni-
ca cosa che la videocamera può fare è dare l’impressione che l’immagine
sia grande riempiendo i dettagli secondo un criterio ”logico” software. In
sostanza vengono compensati gli spazi vuoti nati dallı̀ingrandimento del-
l’immagine con pixel simili a quelli vicini ma non vengono aggiunti det-
tagli reali.
Questo procedimento va comunemente sotto il nome di interpolazione.
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Capitolo 5
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li) correzioni. In sostanza si ha un degrado d’immagine provocato dall’in-
terpolazione dei pixel e dalla necessità di compensare questo 15% d’im-
magine.
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Capitolo 6
Funzionalità DV-IN
6.1 Il DV-IN
Una videocamera che possiede questa funzionalità (spesso indicata già
nel nome del prodotto con l’aggiunta della lettera ’i’ finale) è in grado di
registrare su cassetta DV da un input esterno, tramite la presa firewire.
Questo risulta estremamente utile quando vogliamo riversare il file mon-
tato, presente sul PC, indietro sulla cassetta DV (ricordiamo che tale cas-
setta è decisamente più qualitativa e duratura di un VHS) mantenendo
quindi la qualità digitale.
Un altro interessante aspetto è che, se il camcorder è dotato di entra-
ta analogica, è possibile usarlo come convertitore analogico/digitale per
registrare su DV sorgenti analogiche provenienti da TV, VHS, ecc. . . .
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tarsi, ad un prezzo più elevato, di un camcorder con questa funzionalità.
Esiste comunque una buona probabilità che, nel caso il vostro camcor-
der non sia dotato del DV-IN, sia possibile abilitarlo con procedure spesso
manuali.
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è possibile collegando il widget al camcorder stesso e attivandolo. Il loro
prezzo, comunque, uguaglia e spesso supera la differenza da versare per
acquistare il modello di videocamera dotato di DV-IN. Inoltre, nel com-
piere la modifica, la memoria del widget viene aggiornata in maniera sta-
bile col risultato che il dispositivo non è utilizzabile per modificare altri
camcorder se non ripristinando le condizioni iniziali.
- dv in enabling
- abilitare il dv-in
- dv-in / dvin / dv in
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Capitolo 7
Acquisizione digitale
Figura 7.1: Schema dei diversi collegamenti tra PC, camcorder digitale e camcorder analogico
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In realtà non si tratta di un semplice copia & incolla da nastro a disco.
Il flusso DV va comunque interpretato e ”inscatolato” nel formato AVI (se-
condo le specifiche AVI Type I e Type II), compatibile con windows e le
librerie video. Comunque sia, la cattura, che può avvenire con un qualsia-
si programma che supporti la connessione appena eseguita e il formato
DV, è praticamente identica a quella effettuata per via analogica. Da sot-
tolineare comunque che il tutto avviene con un codec DV software che
impegna le risorse del processore centrale. In questo caso un processore
veloce è decisamente un grosso aiuto.
Alcune utili osservazioni:
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modello di videocamera che si intende scegliere. Immaginiamo che
in poco tempo tutti i camcorder potranno trasferire video attraverso
la porta USB, ma per ora la cosa va verificata.
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Capitolo 8
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8.2 Il monitor LCD di una videocamera
Il display a cristalli liquidi sta ormai sop-
piantando il mirino in molte funzionalità,
non per ultima quella di strumento di con-
trollo sulle riprese. Grazie alle sue dimen-
sioni maggiori e la possibilità di visionare
immediatamente la scena con le imposta-
zioni e gli effetti visivi applicati in tempo reale, è un aiuto impareggiabile.
La risoluzione del monitor LCD non è mai elevata. Si va dai 100.000 ai
300.000 pixel a seconda del modello. Più che la risoluzione, sono in effetti
le sue dimensioni che contano: variano tra i 2 e i 4 pollici di diagonale,
misure più che decenti per una visione chiara e funzionale; A livello con-
sumer, monitor ampi, come ad esempio 3,5”, incrementano decisamente
il prezzo dei camcorder e spesso due modelli si differenziano solo per am-
piezza differente dell’LCD, quindi prestate attenzione!
É certamente considerato uno strumento di prestigio su un camcorder;
abbinato ad un’uscita cuffie o a speaker interni, dà la possibilità di rivede-
re immediatamente il girato e, se il modello lo prevede, di applicare filtri
video in tempo reale. Questo non è scontato: se applichiamo ad una ri-
presa il formato 16:9 o un effetto B&W o seppia, abbiamo la possibilità di
vederla esattamente come viene registrata, valutando quindi immediata-
mente i risultati. Inoltre, date le dimensioni, consente la sovraimpressio-
ne di molte più informazioni rispetto al mirino e certamente questo va a
vantaggio di chi riprende.
Il monitor LCD aiuta anche in maneggevolezza: è tipicamente orienta-
bile, grazie ad uno snodo, e questo permette riprese da posizioni in cui
è altrimenti impossibile mantenere il controllo sul soggetto dell’inqua-
dratura. Bisogna infatti tenere presente che riprendere attraverso il miri-
no presuppone una perfetta conoscenza della disposizione dei comandi
vista l’impossibilità di avere sott’occhio la videocamera, cosa invece evi-
dentemente possibile manovrando l’apparecchio attraverso uno schermo
esterno. Inoltre rende possibili autoscatti perfetti (grazie alla rotazione di
180 gradi del display) e riprese a braccio alzato (utile ad esempio durante
i concerti o manifestazioni sportive).
Naturalmente esistono anche lati negativi, come quello del consumo ele-
vato se il monitor viene lasciato sempre aperto, e della visuale limitata sul
display, che a certe angolature non permette una chiara visione della ri-
presa. Queste sono in genere informazioni che si trovano sul manuale alla
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voce ”consumi” e ”display LCD”. Date una letta prima di comprare.
8.3 Suggerimenti pratici per la scelta
Ecco alcuni suggerimenti di tipo pratico da cui potete prendere spunto
per la scelta:
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Capitolo 9
Batterie e consumi
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sono colpite molto meno.
In generale la batteria che si trova in dotazione è tipicamente una del-
le meno durature tra quelle della gamma compatibile. Da valutare quin-
di l’acquisto di batterie aggiuntive. Si consiglia l’acquisto di batterie al
Litio che come visto sono più durature e non sono affette dall”’effetto
memoria”.
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