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BATTESIMO

Anno A -

DEL

SIGNORE

12 GENNAIO 2014

Vangelo: Matteo 3,13-17


Giovanni, al Giordano inizia la sua predicazione e pratica un battesimo di conversione. Il rito aveva molti significati, ma soprattutto uno era importante: con limmersione indicava la morte di un individuo (la sua vita passata era cancellata, quasi fosse trascinata via dalla corrente) e con lemersione avveniva la nascita di un uomo nuovo al quale, naturalmente, veniva dato un nome nuovo. Giovanni battezzava chi decideva di cambiare vita per prepararsi alla venuta del messia. Rimane sorpreso quando vede Ges, affiancarsi a quei peccatori che, stando alla logica degli uomini, andrebbero annientati. Ges insiste dicendo che si deve compiere ogni giustizia. Giovanni deve adeguarsi e collaborare alla realizzazione del progetto di salvezza Dio ( questa la giustizia). La Giustizia di Dio il suo desiderio che vuole che tutti gli uomini siano salvati Dopo questa introduzione, Matteo descrive la scena successiva con tre immagini: Lapertura dei cieli, la colomba, la voce dal cielo. 1- Lapertura del cielo. Non si tratta di uninformazione meteorologica. Negli ultimi secoli prima di Cristo, il popolo dIsraele aveva avuto la sensazione che il cielo si fosse chiuso. I pii israeliti si chiedevano: quando avr fine questo silenzio che tanto ci angoscia? Il Signore non torner a parlarci, non ci mostrer pi il suo volto sereno, come nei tempi antichi? Lo invocavano cos: Signore, tu sei nostro Padre; noi siamo largilla Non adirarti troppo, non ricordarti per sempre delle nostre iniquit... Ah, se tu squarciassi i cieli e scendessi! (Is 64,7-8; 63,19). Dio ha esaudito la supplica del suo popolo, ha spalancato il cielo e non lo richiuder mai pi. La parta della casa del Padre rimarr eternamente aperta per accogliere ogni figlio che desideri entrare, nessuno sar escluso. 2- La seconda immagine quella della colomba. Matteo non dice che una colomba scese dal cielo, ma che lo Spirito di Dio scendere dal cielo come una colomba . Il Battista probabilmente si aspetta la venuta dello Spirito come un fuoco divoratore dei malvagi. Su Ges lo Spirito si posa invece come una colomba: tutto tenerezza, affetto, bont. Mosso dallo Spirito, Ges si accoster ai peccatori sempre con la dolcezza e l amabilit della colomba.

3- La terza immagine: La voce dal cielo. Era unespressione usata spesso dai rabbini quando volevano attribuire a Dio unaffermazione. Nel nostro racconto ha lo scopo di definire lidentit di Ges che : - il figlio mio. Presentando Ges come suo figlio, Dio garantisce di riconoscersi in lui, nelle sue parole, nelle sue opere e, soprattutto, nel suo gesto supremo di amore: il dono della vita. Chi vuole conoscere il Padre non deve far altro che contemplare questo figlio. - Il prediletto. Con questo titolo, Dio invita a non considerarlo un re o un profeta come gli altri, egli lunico, l amato. - Nel quale mi sono compiaciuto. Conosciamo gi questespressione perch si trova nel primo versetto della lettura di oggi (Is 42,1). Dio dichiara che Ges il servo di cui ha parlato il profeta, lui linviat o a instaurare il diritto e la giustizia nel mondo. Per portare a compimento questa missione offrir la vita. -------------------------------------------------------------------------Sono passati circa trenta anni dalla nascita di Ges. Dove ha vissuto Ges per trenta anni? Che lavoro faceva? Dove si recava ogni sabato? Chi era Giovanni? Dove predicava? Il luogo preciso era tra Betania, sul Giordano) e il Mar Morto. Vedi cartina a pagina 528 e facci un segno con il lapis. A chi predicava e che cosa faceva per purificare chi riconosceva di essere peccatore e si voleva preparare ad incontrarsi col Messia? Perch non vuole battezzare Ges? Che cosa gli dice Ges? Che cosa avvenne quando Ges usci dallacqua? Che cosa vuol dire che si aprirono i cieli? Chi scese su Ges? Di chi era la voce che si ud? Che cosa diceva? Anche su di noi, il giorno del nostro Battesimo, sceso lo Spirito Santo e il Padre ha fatto udire la sua voce accogliendoci nel numero dei suoi figli

------------------------Con il Battesimo anche noi siamo diventati figli di Dio e siamo chiamati a vivere, come Ges, obbedienti al Padre. Pu Dio compiacersi anche di noi?

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