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Anno A -
DEL
SIGNORE
12 GENNAIO 2014
3- La terza immagine: La voce dal cielo. Era unespressione usata spesso dai rabbini quando volevano attribuire a Dio unaffermazione. Nel nostro racconto ha lo scopo di definire lidentit di Ges che : - il figlio mio. Presentando Ges come suo figlio, Dio garantisce di riconoscersi in lui, nelle sue parole, nelle sue opere e, soprattutto, nel suo gesto supremo di amore: il dono della vita. Chi vuole conoscere il Padre non deve far altro che contemplare questo figlio. - Il prediletto. Con questo titolo, Dio invita a non considerarlo un re o un profeta come gli altri, egli lunico, l amato. - Nel quale mi sono compiaciuto. Conosciamo gi questespressione perch si trova nel primo versetto della lettura di oggi (Is 42,1). Dio dichiara che Ges il servo di cui ha parlato il profeta, lui linviat o a instaurare il diritto e la giustizia nel mondo. Per portare a compimento questa missione offrir la vita. -------------------------------------------------------------------------Sono passati circa trenta anni dalla nascita di Ges. Dove ha vissuto Ges per trenta anni? Che lavoro faceva? Dove si recava ogni sabato? Chi era Giovanni? Dove predicava? Il luogo preciso era tra Betania, sul Giordano) e il Mar Morto. Vedi cartina a pagina 528 e facci un segno con il lapis. A chi predicava e che cosa faceva per purificare chi riconosceva di essere peccatore e si voleva preparare ad incontrarsi col Messia? Perch non vuole battezzare Ges? Che cosa gli dice Ges? Che cosa avvenne quando Ges usci dallacqua? Che cosa vuol dire che si aprirono i cieli? Chi scese su Ges? Di chi era la voce che si ud? Che cosa diceva? Anche su di noi, il giorno del nostro Battesimo, sceso lo Spirito Santo e il Padre ha fatto udire la sua voce accogliendoci nel numero dei suoi figli
------------------------Con il Battesimo anche noi siamo diventati figli di Dio e siamo chiamati a vivere, come Ges, obbedienti al Padre. Pu Dio compiacersi anche di noi?