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In Equilibrio Dott.ssa Antonia Bolognesi, Psicologa-Psicoterapeuta Dott.

ssa Eleonora Roncarati, Dietista

In Equilibrio Scuole
Incontri di sensibilizzazione e percorsi laboratoriali per la promozione dellaccettazione corporea e di atteggiamenti alimentari equilibrati.
PREMESSA E ANALISI DEL CONTESTO Allinterno di una concezione evolutiva della persona, secondo la quale ogni fase del ciclo di vita rappresenta una potenziale occasione di rimaneggiamento dellequilibrio raggiunto nelle fasi precedenti, ladolescenza costituisce uno snodo evolutivo centrale, ricco di rischi e opportunit, teso alla definizione di un stabile e coeso senso di identit. A partire dalla pubert uno dei compiti evolutivi pi importanti quello di costruire una nuova immagine del proprio corpo (immagine corporea) mentalizzando le trasformazioni corporee e attribuendo loro significati relazionali, sociali, erotici e generativi su cui fondare i nuovi valori dell'identit di genere. Quando tale compito fallisce il corpo viene vissuto come ostile e sbagliato, incapace di rivelare il "vero s" e per questo insoddisfacente e fonte di preoccupazione. Intenso disagio corporeo e tensione verso un ideale estetico di magrezza o muscolarit estrema sono tra i fattori di rischio per lo sviluppo di atteggiamenti alimentari alterati. Questi ultimi, uniti ad una bassa autostima e valutazione di s centrata su peso e forme corporee, rappresentano il core dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA). I DCA (Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, Disturbo da Alimentazione Incontrollata e forme parziali) possono essere definiti come persistenti disturbi del comportamento alimentare o di comportamenti finalizzati al controllo del peso, che danneggiano la salute fisica o il funzionamento psicologico e che non sono secondari a nessuna condizione medica o psichiatrica conosciuta (Fairburn C.G.). LAnoressia Nervosa (AN) colpisce lo 0,6% delle adolescenti e delle giovani donne adulte dei Paesi occidentali. Ha uninsorgenza tipica nelladolescenza o nella prima et adulta, anche se in alcuni casi pu iniziare nella tarda infanzia o nellet adulta. Il disturbo affligge in modo predominante il sesso femminile con un rapporto maschi/femmine di uno a dieci. LAnoressia Nervosa un disturbo tipico della popolazione occidentale mentre rara nei Paesi in via di sviluppo, dove non esiste ancora una pressione sociale verso la magrezza. Negli anni Sessanta colpiva prevalentemente le classi agiate, ma adesso distribuita in modo pi omogeneo nelle classi sociali. Infine, in alcune categorie occupazionali il disturbo sembra essere molto frequente; i casi tipici sono le professioni che rientrano nel mondo della moda e della danza. La Bulimia Nervosa (BN) colpisce l1% delle adolescenti e delle giovani donne. Come per lA noressia Nervosa, let desordio del disturbo nelladolescenza o nella prima et adulta. Le persone colp ite sono generalmente di peso normale, alcune lievemente sottopeso, altre leggermente sovrappeso, pochissime hanno una condizione di obesit. Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata (DAI) ha unet dinsorgenza pi elevata dellAnoressia Nervosa e della Bulimia Nervosa e circa il 3% della popolazione ne colpita nel corso della vita. La diffusione del disturbo a differenza di AN e BN, omogeneo nei due sessi. I DCA sono quindi prevalentemente ma non esclusivamente presenti nel sesso femminile e lincidenza di DCA nei maschi in aumento. I DCA si stanno dunque gradualmente allontanando dall'essere un disturbo di genere configurandosi piuttosto come un problema di identit. I maschi non sono infatti immuni da disturbi che trovano nella focalizzazione sul corpo un aspetto centrale; accanto ai DCA (AN, BN e DAI) troviamo infatti anche altre forme di disagio come la dismorfofobia muscolare, caratterizzata da intense preoccupazione per la propria tonicit muscolare con la tensione verso un ideale di muscolarit estrema. In unottica multifattoriale, linsorgenza dei DCA non riconducibile ad ununica causa ma allinterazione di diversi fattori (individuali, familiari, socio-culturali). Per quanto riguarda questi ultimi la tensione verso un ideale di magrezza (per le donne) o di muscolarit (per gli uomini) una sorta di imperativo culturale ed legato allimmagine della piena realizzazione personale. U na volta che il disturbo dellalimentazione si strutturato, tendono ad subentrare fattori di mantenimento che perpetuano il problema nel tempo. Come si pu osservare dalla tabella sottostante diversi sono i fattori di rischio per lo sviluppo di un disturbo alimentare.

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Fattori di rischio generali _ Sesso femminile. _ Adolescenza e prima et adulta. _ Vivere in una societ occidentale. Fattori di rischio individuali PRINCIPALI _ Depressione. _ Alcolismo (bulimia nervosa). _ Tratti ossessivi e perfezionistici (anoressia nervosa). _ Obesit (bulimia nervosa). Esperienze prima dello sviluppo del disturbo d ellalimentazione _ Complicazioni ostetriche/perinatali. _ Problemi con i genitori. _ Abusi sessuali. _ Esperienze di derisione per il peso e la forma del corpo. _ Lavori o attivit ricreative che incoraggiano la magrezza. Caratteristiche dellindividuo _ Obesit (bulimia nervosa). _ Problemi alimentari e digestivi nella prima infanzia (anoressia nervosa). _ Preoccupazione per il peso e la forma del corpo. _ Tratti di personalit (bassa autostima, perfezionismo, intolleranza alle emozioni). _ Ansia e disturbi dansia. _ Funzionamento neuropsicologico caratteristico. Comportamenti _ Dieta restrittiva. Condizioni presenti nei familiari Come si pu osservare dalla tabella, preoccupazioni eccessive per il peso e le forme corporee, tensione verso ideali di magrezza elevati, bassa autostima, perfezionismo, intolleranza delle emozioni e ricorso a diete restrittive sono tra i fattori che possono aumentare la probabilit di esordio di DCA. Per questo importante proprio in unet caratterizzata da grandi cambiame nti corporei, ristrutturazione dellimmagine del corpo, definizione del proprio sistema di valori e della propria identit e di definizione del proprio stile alimentare e di vita, dedicare una spazio in cui i ragazzi e le ragazze siano invitati a riflettere su questi aspetti, rinforzando fattori di protezione quali una valutazione di s pi articolata e limportanza di uno stile di vita equilibrato. DESTINATARI In un'et in cui vanno definendosi gli stili di vita individuali indicato agire contemporaneamente a diversi livelli: - Gruppo classe (classi seconda e terza della scuola secondaria di primo grado) - Adulti significativi (genitori e docenti) OBIETTIVI E METODOLOGIA Il progetto prevede diversi moduli che si consiglia di realizzare in sinergia ma che possono essere attivati anche singolarmente.

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TEMPI Da concordare con i docenti referenti del progetto. RISORSE Figure professionali coinvolte: 1 psicologa e 1 dietista. VALUTAZIONE Le attivit laboratoriali con le classi e i docenti saranno precedute da un incontro per lanalisi del bisogno (somministrazione questionari di entrata) e la co-progettazione dei percorsi. Sar valutata la partecipazione di genitori e docenti e il coinvolgimento attivo dei ragazzi\e alle attivit proposte. Saranno inoltre somministrati questionari di uscita per valutare il gradimento delliniziativa e limpatto sulle conoscenze relative agli atteggiamenti alimentari e verso il corpo. COSTI Da concordare con i docenti referenti del progetto. Per ricevere ulteriori informazioni (sulle specifiche del progetto e sui costi di realizzazione) contattare: Dott.ssa Antonia Bolognesi, Psicologa-Specialista in Psicoterapia Cell. 347.3955578 Dott.ssa Eleonora Roncarati, Dietista Cell. 333.5890692 E-mail: mioequilibrio@gmail.com Sito web: http://mioequilibrio.weebly.com

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