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Rachele Giammario
Psicologa - Pedagogista Terapista della neuro e psicomotricit dellet evolutiva
Brainstorming
Come descrivereste un alunno dislessico? Intelligente, non sta mai fermo, difficile organizzazione spaziale, difficolt nella memoria a breve, tempi pi lunghi nei lavori, bassa autostima, rinunciatario, .
Effects of replicating primary- reflex movements on specific reading difficulties in children: a randomised, double-blind, controlled trial
Non si pu parlare ancora di dislessia, ma possibile rilevare alcuni segni indicatori di successive difficolt di apprendimento
Mancata memorizzazione in varie situazioni di nomi di oggetti conosciuti e sempre usati. Difficolt di attenzione. Difficolt nel conteggio, nellenumerazione e nei giudizi di grandezza tra numeri. Difficolt nella copia da modello e disordine nello spazio del foglio. Manualit fine difficoltosa. Goffaggine accentuata nel vestirsi, allacciarsi le scarpe, riordinare. Riconoscimento destra/sinistra inadeguati. Difficolt a ripetere sequenze ritmiche e a mantenere il tempo.
problemi di orientamento spaziale, nella riproduzione delle lettere (rovesciate o capovolte), difficolt ad utilizzare armoniosamente lo spazio del foglio,
difficolt evidente di copia dalla lavagna,
distanza dal testo e postura particolari per leggere, perdita della riga e salto della parola in lettura, difficolt ad analizzare i suoni (fonemi) del linguaggio, difficolt a ritrovare i fonemi allinterno di una parola,
inadeguata padronanza fonologica generale, errori nelle doppie, punteggiatura ignorata o inadeguata, difficolt ad imparare lordine alfabetico e ad usare il vocabolario, difficolt nel processamento numerico (conteggio, giudizi di grandezza tra numeri, ordinamenti di numerosit), difficolt nella lettura e nella scrittura di numeri, difficolt ad imparare le tabelline,
Osservazione sistematica
(Osservazione delle prestazioni atipiche- D.M. 12 luglio 2011)
Adeguate attivit di recupero didattico mirato Interventi tempestivi e idonei ad individuare i casi sospetti di DSA( legge 170 art.3)
Carattere di scrittura
Linee verticali, orizzontali, inclinate (A T E F H I L M N V Z ) Linee aperte o chiuse (B C D G O P Q R S U) Lettere staccate luna dallaltra.
STAMPATO MAIUSCOLO
Classe 1
Conserva la divisione delle lettere allinterno della parola Lettere composte unicamente da aste e cerchi (abcdefghilmnopqrstuvz) Fluidit di tratto
CORSIVO
Fine classe 1
Non introdurre presto il corsivo, ma con molta lentezza, meglio se a fine anno scolastico.
Direzione sinistra-destra/ alto-basso; Forma, dimensioni e proporzioni delle lettere; Gli spazi occupati dalle lettere rispetto al rigo; Le distanze tra le lettere e le distanze tra le parole; I margini che delimitano le aree di scrittura; Maggiore fluidit del tratto
Carattere di scrittura
STAMPATO MAIUSCOLO: meno impegno percettivo ANALISI Le lettere dello stampato maiuscolo occupano tutte lo stesso spazio Hanno sagome uguali Non necessario ricorrere a valutazioni percettive di altezza lunghezza, destra, sinistra, sopra, sotto il rigo Riccardi Ripamonti
mnestica
spaziale uditiva
A E I O S
B F L P T
C G M Q U Z
D H N R V
ANALISI
I tratti distintivi compaiono in modo regolare tutti nella stessa posizione, a destra, facilitando il compito di individuazione e differenziazione delle lettere tra loro. Basta concentrare sempre lattenzione sul lato destro per la non presenza di elementi confusivi (tranne per O-D)
Riccardi Ripamonti
A E I O S
B F L P T
C G M Q U Z
D H N R V
ANALISI
Riccardi .Ripamonti
Concentrando lattenzione sul lato sinistro delle lettere ci sono diverse possibilit di confusione (C/G /O/Q /P/R I/L B/E))
Corsivo :analisi
Presenta differenze notevoli nella forma dello spazio occupato Richiede buone capacit di differenziazione dei parametri: alto/basso (a/d) lungo/corto (m-n) davanti/dietro destra/sinistra (b/d p/q) sopra/sotto il rigo (q/b)
Riccardi Ripamonti
Ripassa
Usa per lo stampato minuscolo e il corsivo le righe di prima colorando il rigo stretto per evidenziarlo, se necessario.
Una corretta impugnatura per favorire una corretta visione e luso del corsivo
Questo crea un interferenza che potrebbe favorire una soppressione parziale o totale della capacit di vedere con entrambi gli occhi (la binocularit), favorendo linstaurarsi di problemi visivi assimmetrici come un difetto visivo maggiore su un occhio (anisoametropia) o una diversa efficienza funzionale nei due occhi (diversa ampiezza accomodativa monoculare o limitazione nellampiezza dei movimenti fini degli occhi).
Quindi in prima?
Evitare assolutamente di presentare pi caratteri contemporaneamente. Passare allo stampato minuscolo solo dopo che tutti i suoni, digrammi compresi, sono stati presentati Far manipolare lettere e sillabe in particolare ai bambini con difficolt a memorizzare: disegnarle, ritagliarle, costruirle con la creta, con il corpo, ripassare i contorni.
Lettere smerigliate
Carattere di scrittura:
evoluzione delle abilit Man mano che esposto a sistema della lingua scritta il bambino diventa abile a individuare i tratti distintivi della lettera.
Trascura gli elementi non significativi Impara a individuare i rapporti che non variano col modificarsi dei parametri spaziali
una
A tale
NON CONTEMPORANEAMENTE
opportuno insegnare a scrivere con un metodo che utilizzi la sillaba e non la parola o la lettera
e ancora:
Difficolt a ricordare ed esporre fatti in ordine cronologico Errori ortografici ripetuti Difficolt a ricordare lordine alfabetico Difficolt nel memorizzare tabelline, formule, procedure Difficolt di attenzione
incompleta stabilizzazione delle corrispondenze grafema - fonema e acquisizione graduale del codice alfabetico, difficolt nel controllo delle parole ortograficamente pi complesse,
scarsa automatizzazione dellanalisi e della sintesi fonemica, capacit di lettura, come riconoscimento, di un numero limitato di parole note,
difficolt nei suoni difficili da pronunciare: chi/che ghi/ghe gn/gl, doppie, difficolt nel processamento numerico (conteggio, giudizi di grandezza tra numeri, ordinamenti di numerosit), difficolt nella lettura e nella scrittura di numeri, difficolt ad utilizzare semplici strategie di calcolo.
Rimangono comunque:
un limitato accesso al lessico ortografico;
scarsa integrazione dei processi di decodifica e comprensione. La lettura resta stentata;
difficolt nellaritmetica, nel conteggio (specialmente allindietro), nella lettura e scrittura di numeri, nel calcolo orale e scritto.
Cosa possono fare i docenti per migliorare il successo scolastico degli alunni?
Cosa fare?
Non pensiamo di dover utilizzare due didattiche separate: una per la classe ed una per i dislessici. MA Utilizzare una didattica per tutta la classe.
Creare ambienti
costruttivi, collaborativi, attivi
se manca un DSA in handicap
Diagnosi
La triade
servizi
famiglia
scuola
Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico Con Decreto Attuativo n. 5669 del 12 luglio 2011 e le Linee Guida la Legge 170/2010 diventata operativa
Art. 3 Diagnosi
Legge 170
Art. 2 Finalit
a) garantire il diritto all'istruzione; b) favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialit; c) ridurre i disagi relazionali ed emozionali; d) adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessit formative degli studenti; e) preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA; f) favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi; g) incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione; h) assicurare eguali opportunit di sviluppo delle capacit in ambito sociale e professionale.
A scuola
Ci si va per imparare! un diritto sancito dalla costituzione!
I ragazzi sono curiosi!
Dispersione scolastica
La percentuale dei soggetti che vivono la scuola con disagio oscilla tra il 36% e 40% Il 10% presenta difficolt di apprendimento Il 3-4% della popolazione italiana presenta un DSA
rachele.giammario@alice.it