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Anno 2012
Rispetto al 2011, gli incidenti diminuiscono del 9,2%, i feriti del 9,3% e i morti del 5,4%. Tra il 2001 e il
2012 la riduzione delle vittime della strada stata pari al 48,5%, con una variazione del numero dei morti da 7.096 a 3.653 (Figura 1).
Nella UE27, sono morte nel 2012 in incidenti stradali 27.724 persone (l8,8% in meno rispetto al 2011)
ovvero 55 persone ogni milione di abitanti. LItalia ha registrato un valore pari a 60 ,1, collocandosi al tredicesimo posto nella graduatoria europea, dietro Regno Unito, Spagna, Germania e Francia.
Sulle strade urbane, nel 2012, si sono verificati 141.715 incidenti, con 191.521 feriti e 1.562 morti; sulle
autostrade gli incidenti sono stati 9.398, con 15.852 feriti e 330 decessi. Sulle altre strade extraurbane, ad esclusione delle autostrade, si sono verificati 35.613 incidenti, con 57.343 feriti e 1.761 morti.
Gli incidenti pi gravi avvengono sulle strade extraurbane (escluse le autostrade), dove lindice di
mortalit raggiunge il livello di 4,94 decessi ogni 100 incidenti. Sulle strade urbane si registrano 1,10 morti ogni 100 incidenti, sulle autostrade 3,51. Rispetto al 2011, lindice di mortalit risulta in aumento per strade extraurbane e autostrade (era pari rispettivamente a 4,73 e 3,07), rimane invece stabile per le strade urbane.
Lindice di mortalit raggiunge il valore massimo alle 3, alle 5 e alle 6 del mattino (4,64 decessi ogni 100
incidenti, media giornaliera pari a 1,96); la domenica invece il giorno nel quale si registra il livello pi elevato, con 2,99 morti per 100 incidenti. Nella fascia oraria notturna (compresa tra le 22 e le 6 del mattino), lindice pi elevato fuori citt, il luned e il gioved notte (7,71 e 7,74 decessi per 100 incidenti).
In sette casi su dieci le vittime di incidenti stradali sono conducenti di veicoli (70,0%), nel 14,6%
passeggeri trasportati e nel 15,4% pedoni.
Tra i 2.555 conducenti deceduti a seguito di incidente stradale, i pi coinvolti sono individui che hanno
fra i 20 e i 49 anni di et (1.321 in totale, pari al 51,7%); in particolare giovani 20-24enni e adulti tra i 40 e 44 anni. Sale ancora la quota di conducenti di biciclette morti in incidenti stradali: +2,5% tra il 2012 e 2011 dopo il +7,2% registrato lanno precedente.
La categoria di veicolo pi coinvolta in incidente stradale quella delle autovetture (66,3%); seguono i
motocicli (13,6%), gli autocarri (6,5%), le biciclette (5,2%) e i ciclomotori (5,0%).
FIGURA 1. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE, MORTI E FERITI. ANNI 2001-2012 (valori assoluti)
(a) Lincidente stradale viene definito come quellevento in cui coinvolto almeno un veicolo in circolazione sulla rete st radale e che comporti lesioni alle persone (morti entro il trentesimo giorno e/o feriti). (b) Morti su popolazione media residente (per 1.000.000). (c) La variazione percentuale annua calcolata per lanno t rispetto a t-1 su base variabile:
( Mt Mt
1
1) * 100
Mt M 2001
1) * 100
(d) Il dato per lanno 2010 stato revisionato su richiesta della Regione Toscana, aderente al Protocollo di intesa con Istat per il decentramento della rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone.
La rilevazione, per i dati riferiti al 2012, s i basata su accordi di collaborazione, mediante ladesione a un Protocollo di intesa o a convenzioni, con alcune Regioni e Province per le attivit di raccolta e monitoraggio. Le Regioni aderenti al Protocollo dintesa con lIstat sono: Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana. Le Province autonome e le Province aderenti a convenzioni con lIstat sono: Bolzano-Bozen, Trento, Vicenza, Treviso, Rovigo, Viterbo, Crotone, Pesaro e Urbino.
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I dati della rilevazione statistica degli incidenti stradali con lesioni a persone possono essere soggetti a revisione su richiesta degli organi diretti e intermedi di rilevazione. Il termine ultimo stabilito per linvio del dato consolidato, riferito allanno t, ad Istat il 31/5 dellanno t+1.
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Gli incidenti stradali sono stati verbalizzati nel maggior numero dei casi dalla Polizia Locale (66,5%). La Polizia Stradale e i Carabinieri hanno rilevato, rispettivamente, il 16,7% e il 16,6 degli incidenti. Lo 0,2% stato registrato, invece, da altri organi di rilevazione . A partire dallanno 2012, inoltre, lArma dei Carabinieri ha adottato una modalit di acquisizione informatizza ta per i dati sugli incidenti stradali con lesioni a persone. Tale modalit stata implementata gradualmente sul territorio nazionale.
* Dati 2012 provvisori per Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Slovacchia e Spagna (a) Fonte: European Transport Safety Council, Annual PIN report. Year 2012-2013 - http://www.etsc.eu/PIN-publications.php (b) La variazione percentuale per il 2012 calcolata con la seguente formula: ((M 2012 / M 2 011 ) 1) *100
Non esiste ad oggi una definizione unica, adottata da tutti i Paesi UE, per i feriti gravi; la Commissione Europea ha propo sto lutilizzo dellesistente scala dei traumi Maximum Abbreviated Injury Scale (MAIS). Il ferito grave si rileva con un livello MAIS>=3.
(a) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni a persone, moltiplicato 100. (b) Sono incluse nella categoria Altre strade, le strade Statali, Regionali e Provinciali fuori dallabitato e Comunali extraurbane.
PROSPETTO 4. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE SULLA RETE STRADALE EXTRAURBANA, ESCLUSE AUTOSTRADE, SECONDO IL TIPO DI STRADA. Anno 2012 (a), valori assoluti e indice di mortalit
TIPO DI STRADA Una carreggiata a senso unico Una carreggiata a doppio senso Doppia carreggiata, pi di due carreggiate Totale Incidenti 2.725 29.218 3.670 35.613 Morti 49 1.581 131 1.761 Indice di mortalit (b) 1,80 5,41 3,57 4,94
(a) La rete stradale extraurbana include le strade Statali, Regionali e Provinciali fuori dallabitato e Comunali extraurbane; sono escluse Autostrade e raccordi. (b) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni a persone, moltiplicato 100.
(a) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti stradali con lesioni a persone, rilevato mensilmente moltiplicato 100.
Sulle strade urbane la frequenza pi elevata degli incidenti si registra nel mese di giugno; per il complesso delle strade extraurbane, incluse le autostrade, invece, il numero pi elevato di incidenti si rileva a luglio. Il maggior numero di morti si registra a luglio sulle strade urbane e sulle extraurbane. Lindice di mortalit pi elevato a luglio e agosto sulle strade urbane, ad aprile e agosto sulle extraurbane (Prospetto 6). PROSPETTO 6. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE E MORTI PER CATEGORIA DELLA STRADA E MESE Anno 2012, valori assoluti e indice di mortalit
MESI gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Totale Strade urbane Incidenti 10.725 8.675 12.063 10.701 13.513 14.033 13.953 11.504 11.519 12.870 11.631 10.528 141.715 Morti 117 82 117 113 134 160 179 148 138 141 112 121 1.562 Indice di mortalit (b) 1,09 0,95 0,97 1,06 0,99 1,14 1,28 1,29 1,20 1,10 0,96 1,15 1,10 Incidenti 3.220 2.662 3.365 3.486 3.943 4.491 4.756 4.368 3.882 3.822 3.487 3.529 45.011 Strade extraurbane (a) Morti 130 116 152 182 162 201 227 222 188 194 153 164 2.091 Indice di mortalit (b) 4,04 4,36 4,52 5,22 4,11 4,48 4,77 5,08 4,84 5,08 4,39 4,65 4,65
(a) Sono incluse tra le strade extraurbane le strade Statali, Regionali e Provinciali fuori dallabitato, Comunali extraurbane, Autostrade e raccordi. (b) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti stradali con lesioni a persone, rilevato mensilmente, moltiplicato 100.
FIGURA 2. INDICE DI MORTALIT PER GIORNO DELLA SETTIMANA. Anno 2012 (a)
(a) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni a persone, moltiplicato 100.
Il picco di incidentalit tra le 18 e le 19, gli incidenti pi gravi tra le 3 e le 6 del mattino
La distribuzione di incidenti stradali con lesioni a persone, morti e feriti durante larco della giornata (Figure 3 e 4), conferma gli andamenti del 2011: un primo picco si riscontra tra le 8 e le 9 del mattino, fascia oraria nella quale si effettuano gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola. Il numero degli incidenti rimane, comunque, elevato anche durante la mattinata; un secondo picco si osserva alle 13 in corrispondenza dei tragitti scuola-casa e in relazione alla mobilit di alcune categorie di lavoratori (professionisti, commercianti, ecc.) che usufruiscono dellorario non continuato. La punta massima di incidentalit si registra, per, tra le 18 e le 19, ora di punta per laumento del traffico legato agli spostamenti dal luogo di lavoro verso labitazione. Lindice di mortalit si mantiene superiore alla media giornaliera (1,96 decessi ogni 100 incidenti) per tutto larco di tempo che va dalle 21 alle 7 del mattino, raggiungendo il valore massimo intorno alle 3, alle 5 e alle 6 del mattino (circa 4,6 decessi ogni 100 incidenti).
FIGURA 3. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE PER ORA DEL GIORNO. Anno 2012, valori assoluti
FIGURA 4. INDICE DI MORTALIT PER INCIDENTI STRADALI PER ORA DEL GIORNO. Anno 2012 (a)
a) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni a persone rilevati per ora del giorno, moltiplicato 100.
(a) Dalle ore 22 alle ore 6. (b) Sono incluse tra le strade extraurbane le strade Statali, Regionali e Provinciali fuori dallabitato, Comunali extraurbane, Autostrade e raccordi.
Gli incidenti con lesioni a persone del venerd e del sabato notte rappresentano il 42,3% del totale degli incidenti notturni; analogamente, i morti e i feriti del venerd e del sabato notte sono, rispettivamente, il 42,0% e il 45,0% del totale dei morti e dei feriti nelle ore notturne. Tali percentuali risultano pressoch analoghe, se analizzate separatamente, per le strade urbane ed extraurbane. Lindice di mortalit degli incidenti notturni mediamente pari a 3,40 decessi ogni 100 incidenti, contro il valore di 1,96 decessi ogni 100 incidenti nel complesso. Per il 2012, lindice di mortalit durante la notte e per giorno della settimana presenta il valore massimo in corrispondenza della domenica notte, 3,80 decessi ogni 100 incidenti ma risulta elevato anche il sabato e luned notte (3,44 e 3,48 morti per 100 incidenti). Considerando le diverse categorie di strada, quelle extraurbane (comprese autostrade e raccordi) fanno registrare i livelli pi elevati degli indici di mortalit durante la notte: in particolare, il valore massimo si osserva il luned e il gioved notte (7,71 e 7,74 decessi per 100 incidenti), ma anche il sabato e la domenica notte (7,14 e 7,23 morti per 100 incidenti). Per le strade urbane i livelli dellindice di mortalit sono pi contenuti, assumendo valori simili durante tutti i giorni della settimana (Figura 5). Il numero degli incidenti con lesioni avvenuti durante la fascia oraria notturna risulta comunque in diminuzione rispetto al 5 2011 (29.223 nel 2011 e 25.438 nel 2012) .
FIGURA 5. INDICE DI MORTALIT PER GIORNO DELLA SETTIMANA DURANTE LA NOTTE E TIPOLOGIA DI STRADA Anno 2012 (a), (b)
(a) Rapporto tra numero di morti e numero di incidenti stradali con lesioni a persone x 100. (b) Sono incluse tra le strade extraurbane le Statali, Regionali e Provinciali fuori dallabitato, Comunali extraurbane, Autostrade e raccordi.
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Si ricorda che, a partire dal 2011, lora di accadimento dellincidente viene fornita con una maggiore precisione a seguito dellintroduzione, sul modello di rilevazione, dellinformazione completa di ora e minuti.
(a) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni a persone moltiplicato 100.
Lindice di mortalit mostra come lo scontro frontale sia la tipologia pi pericolosa (5,22 decessi ogni 100 incidenti), seguita dalla fuoriuscita di strada (4,23 decessi ogni 100 incidenti), dallurto con ostacolo accidentale (3,81 decessi ogni 100 incidenti), e dallinvestimento di pedone (2,82 decessi ogni 100 incidenti). Tali evidenze sono confermate anche analizzando il sottoinsieme degli incidenti mortali (Figura 6). FIGURA 6. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE NEL COMPLESSO E MORTALI SECONDO LA NATURA. Anno 2012, composizioni percentuali
(a) Il totale del prospetto risulta superiore al numero degli incidenti poich include tutte le circostanze accertate o presunte, corrispondenti ai conducenti dei veicoli A e B, pedone o ostacolo, coinvolti nellincidente, registrate dalle forze dellordine al momento del rilievo .
Si precisa che a causa dellesiguo numero di circostanze presunte dellincidente legate allo stato psico -fisico alterato del conducente e ai difetti o avarie del veicolo, a partire dallanno 2009 non vengono pubblicati i dati sugli incidenti stradali dettagliati per tali circostanze. Per motivi legati spesso allindisponibilit dellinformazione al momento del rilievo, inoltre, risulta di estrema difficolt la compilazione, da parte degli Organi di rilevazione, dei quesiti sulle circostanze presunte del lincidente legate allo stato psico-fisico del conducente. Il numero degli incidenti nei quali presente una delle circostanze appartenenti ad uno dei due gruppi sopra citati risulta, quindi, sottostimato.
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Maschi
7 10 16 146 242 230 227 246 242 220 208 168 150 124 177 189 159 99 21 5 47 2.933
Morti Femmine
2 8 8 38 67 45 39 32 44 33 36 39 35 36 66 59 66 42 7 0 18 720
Totale M e F
9 18 24 184 309 275 266 278 286 253 244 207 185 160 243 248 225 141 28 5 65 3.653
Maschi
1.426 1.940 3.202 14.395 19.238 16.614 15.837 15.695 14.831 13.438 10.574 7.793 6.164 4.817 4.414 3.768 2.356 1.034 255 29 3.094 160.914
Feriti Femmine
1.190 1.724 2.541 8.241 12.067 10.545 9.552 9.895 9.377 8.805 6.884 5.055 4.064 3.303 3.119 2.442 1.550 657 145 13 2.633 103.802
Totale M e 2.616 F
3.664 5.743 22.636 31.305 27.159 25.389 25.590 24.208 22.243 17.458 12.848 10.228 8.120 7.533 6.210 3.906 1.691 400 42 5.727 264.716
(a) Tra le classi della variabile et, inclusa anche la modalit imprecisata o non indicata. Nella rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone, infatti, sono conteggiati, per ciascun incidente, anche gli occupanti degli altri veicoli coinvolti oltre il terzo; per questi individui, dei quali si conosce solo lesito e la numerosit, non si rilevano le caratteristiche anagrafiche, tra cui let.
FIGURA 7. MORTI IN INCIDENTE STRADALE PER SESSO E CLASSE DI ET. Anno 2012, composizione percentuale
11
Maschi
6 101 188 187 201 206 213 193 178 148 122 100 126 119 98 60 9 1 30 2.286
Morti Femmine
2 6 31 20 22 17 22 21 18 22 14 15 19 15 13 4 8 269
Totale M e F
8 107 219 207 223 223 235 214 196 170 136 115 145 134 111 64 9 1 38 2.555
Maschi
132 1.042 10.180 14.547 13.383 13.189 13.504 12.889 11.685 9.247 6.805 5.224 3.976 3.487 2.839 1.629 665 137 9 1.468 126.037
Feriti Femmine
44 292 3.368 6.579 6.431 6.100 6.668 6.398 5.753 4.080 2.746 1.848 1.347 1.198 773 372 119 14 2 583 54.715
Totale M e F
176 1.334 13.548 21.126 19.814 19.289 20.172 19.287 17.438 13.327 9.551 7.072 5.323 4.685 3.612 2.001 784 151 11 2.051 180.752
(a) Tra le classi della variabile et, inclusa anche la modalit imprecisata o non indicata. Nella rilevazione degli incidenti stradali co n lesioni a persone, infatti, sono conteggiati, per ciascun incidente, anche gli occupanti degli altri veicoli coinvolti oltre il terzo; per questi individui, d ei quali si conosce solo lesito, morto o ferito, e la numerosit, non si rilevano le caratteristiche anagrafiche, tra cui let. (b) I conducenti, morti o feriti in incidenti stradali, compresi nelle classi di et 0-4 ,5-9 anni sono rappresentati da conducenti di biciclette (velocipedi).
FIGURA 8. CONDUCENTI MORTI IN INCIDENTE STRADALE PER SESSO E CLASSE DI ET. Anno 2012, composizione percentuale
12
Maschi
1.001 146 237 105 767 7 23 2.286
Morti Femmine
177 3 52 12 20 1 4 269
Totale M e F
1.178 149 289 117 787 8 27 2.555
Maschi
58.847 5.599 11.341 11.590 37.149 292 1.219 126.037
Feriti Femmine
39.241 359 5.270 4.210 5.051 167 417 54.715
Totale M e F
98.088 5.958 16.611 15.800 42.200 459 1.636 180.752
Per quanto riguarda i conducenti morti e feriti per tipologia di strada, si rileva che il numero dei decessi, in termini assoluti, pi elevato sulle strade extraurbane (escluse le autostrade) per entrambi i sessi (rispettivamente 1.220 maschi e 156 femmine). Il numero dei feriti, in valore assoluto, risulta molto pi elevato, invece, sulle strade urbane rispetto alle autostrade e alle strade extraurbane. Tale risultato legato, per, alla numerosit pi consistente di incidenti che avvengono ogni anno sulle strade urbane (Prospetto 14). La percentuale di conducenti morti in incidenti stradali sul totale dei conducenti coinvolti (346.956 incolumi, morti o feriti), per sesso e categoria della strada, mostra come le strade extraurbane siano le pi pericolose per entrambi i sessi (2,5 e 1,0 conducenti, maschi e femmine, morti ogni 100 conducenti coinvolti in incidenti stradali) (Figura 9). PROSPETTO 14. CONDUCENTI MORTI E FERITI PER SESSO E CATEGORIA DELLA STRADA. Anno 2012, valori assoluti TIPOLOGIA DI STRADA
Strade Urbane Autostrade e Raccordi Altre strade (a) Totale
Maschi
887 179 1.220 2.286
Morti Femmine
97 16 156 269
Totale M e F
984 195 1.376 2.555
Maschi
91.139 6.792 28.106 126.037
Feriti Femmine
40.840 2.582 11.293 54.715
Totale M e F
131.979 9.374 39.399 180.752
(a) Sono incluse tra le Altre strade le strade Statali, Regionali e Provinciali fuori dallabitato e Comunali extraurbane (escluse Autostrade e raccordi)
FIGURA 9. CONDUCENTI MORTI IN INCIDENTI STRADALI SUL TOTALE DEI CONDUCENTI COINVOLTI PER SESSO E CATEGORIA DELLA STRADA. Anno 2012, Rapporto di composizione per 100
13
Sono gli anziani i pedoni pi coinvolti negli incidenti, trend in aumento per gli uomini
Il pedone uno dei soggetti pi deboli fra le persone coinvolte in incidenti stradali. Il rischio di infortunio causato da investimento stradale particolarmente alto per la popolazione anziana, pi frequentemente coinvolta nel ruolo di pedone sulla strada. Il valore massimo si registra nella fascia di et compresa tra 80 e 84 anni (92) per quanto riguarda i morti, mentre per i feriti (1.544) in quella tra 75 e 79 anni (Prospetto 15 e Figura 10). Si segnala infine che risultano in aumento i decessi di pedoni di sesso maschile, rispetto al 2011, (da 333 a 357, pari a +6,7%) nonostante il calo complessivo dei pedoni vittime della strada (4,4% rispetto al 2011). Tale aumento, per gli uomini, riguarda soprattutto le classi di et 75-79 e 80-84 anni. Sempre fra i pedoni, diminuisce anche il numero dei feriti (-1,7% rispetto al 2011). PROSPETTO 15. PEDONI MORTI E FERITI PER SESSO E CLASSE DI ET. Anno 2012, valori assoluti CLASSI DI ET
0-4 5-9 10 -14 15 -19 20 -24 25 -29 30 - 34 35 - 39 40 - 44 45 - 49 50 -54 55 -59 60 -64 65 -69 70 - 74 75 - 79 80 - 84 85 - 89 90 - 94 95 - 99 Imprecisata o non indicata Totale
Maschi
3 2 5 8 8 8 22 14 13 12 16 21 20 37 59 56 37 9 3 4 357
Morti Femmine
2 1 3 5 3 10 6 4 8 5 9 8 11 11 24 31 36 27 2 1 207
Totale M e F
2 4 5 10 11 18 14 26 22 18 21 24 32 31 61 90 92 64 11 3 5 564
Maschi
238 388 569 577 528 538 554 563 604 588 542 425 508 517 633 693 563 279 85 15 162 9.569
Feriti Femmine
159 293 512 653 569 562 553 630 643 761 763 715 703 753 855 851 675 334 73 3 123 11.183
Totale M e F
397 681 1.081 1.230 1.097 1.100 1.107 1.193 1.247 1.349 1.305 1.140 1.211 1.270 1.488 1.544 1.238 613 158 18 285 20.752
FIGURA 10. PEDONI MORTI IN INCIDENTI STRADALI PER SESSO E CLASSE DI ET Anno 2012, composizione percentuale
14
Morti
Femmine 7 3 27 33 15 11 11 14 7 9 9 10 10 23 13 17 11 5 9 244 Totale M e F 7 14 11 67 79 50 29 29 29 21 27 13 17 14 37 24 22 13 8 1 22 534 Maschi 1.176 1.432 1.591 3.638 4.163 2.693 2.094 1.628 1.338 1.165 785 563 432 324 294 236 164 90 33 5 1.464 25.308
Feriti
Femmine 1.029 1.389 1.737 4.220 4.919 3.552 2.899 2.597 2.336 2.291 2.041 1.594 1.513 1.203 1.066 818 503 204 58 8 1.927 37.904 Totale M e F 2.205 2.821 3.328 7.858 9.082 6.245 4.993 4.225 3.674 3.456 2.826 2.157 1.945 1.527 1.360 1.054 667 294 91 13 3.391 63.212
(a) Tra le classi della variabile et, inclusa anche la modalit imprecisata o non indicata. Nella rilevazione degli inci denti stradali con lesioni a persone, infatti, sono conteggiati, per ciascun incidente, anche gli occupanti degli altri veicoli coinvolti oltre il terzo; per questi individui, d ei quali si conosce solo lesito e la numerosit, non si rilevano le caratteristiche anagrafiche, tra cui let.
FIGURA 11. PASSEGGERI MORTI IN INCIDENTI STRADALI PER SESSO E CLASSE DI ET. Anno 2012, composizione percentuale
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(a) Il totale dei morti e dei feriti si riferisce ai soli conducenti e passeggeri morti e feriti in incidente stradale; da tale computo sono esclusi i pedoni. (b) Nella categoria Altri veicoli sono inclusi autobus e filobus, tram, veicoli speciali e altri veicoli.
Nel 2012 lindice di mortalit per categoria del veicolo, confrontato con il 2011, presenta un livello stabile per le biciclette (1,62), in diminuzione per i ciclomotori (0,70), quadricicli (1,59) e altri veicoli (0,37), in aumento per autovetture (0,71), autocarri e motocarri (0,75) e motocicli (1,74); questi ultimi continuano a rappresentare la categoria di veicolo pi pericolosa (Figura 12). FIGURA 12. INDICE DI MORTALIT PER CATEGORIA DI VEICOLO (a),(b). Anni 2011 e 2012
(a) Lindice di mortalit calcolato rapportando il numero dei morti e il numero dei veicoli, per categoria di veicolo per 100. (b) Dal computo dei morti e dei feriti per categoria di veicolo sono esclusi i pedoni
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Si concentra nei grandi Comuni un terzo degli incidenti sulle strade urbane
Lanalisi dellincidentalit stradale nei grandi Comuni italiani rappresenta un elemento di particolare interesse per la lettura del fenomeno nel suo complesso. I dati registrati in queste grandi aree metropolitane, infatti, consentono lindividuazione dei profili di utenza della strada e della natura e gravit degli incidenti, elementi particolarmente utili per una programmazione degli interventi per la sicurezza stradale nelle citt. I grandi Comuni selezionati, in ordine di posizione geografica, sono Torino, Milano, Verona, Venezia, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Messina, Catania Gli incidenti in queste citt rappresentano circa il 33% degli incidenti stradali totali avvenuti su strade urbane (Roma 9,8%, Milano 7,4%, Genova 2,8% e Torino 2,3%). Lindice di mortalit, per i Comuni selezionati, presenta una notevole variabilit sul territorio, con valori compresi tra 0,5 e 1,5 sulle strade urbane e tra 0 e 3,5 sulle strade extraurbane. I valori pi elevati dellindice si registrano, in citt, per Napoli e Venezia (1,5 decessi ogni 100 incidenti), quelli pi bassi per Milano, Genova e Bari (0,5). Con riferimento alle strade fuori dallabitato , nei diversi territori comunali, lindice di mortalit raggiunge il livello pi alto a Verona, Milano e Bologna (3,5, 2,6 e 2,6 morti per 100 incidenti). Il tasso di mortalit (morti per 100.000 abitanti) sulle strade urbane raggiunge il livello massimo a Catania (4,8), mentre sulle strade extraurbane i livelli pi elevati si rilevano per Verona e Bologna (1,6). PROSPETTO 18. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE, MORTI E FERITI PER CATEGORIA DELLA STRADA NEI GRANDI COMUNI ITALIANI. Anno 2012, valori assoluti, indici di mortalit e morti per 100.000 abitanti
Strade urbane GRANDI COMUNI Incidenti 3.302 10.492 1.344 541 752 4.008 1.711 2.743 13.943 2.000 1.686 2.402 673 1.137 46.734 Morti 26 54 11 8 5 20 16 16 118 29 9 18 8 14 352 Indice di mortalit 0,8 0,5 0,8 1,5 0,7 0,5 0,9 0,6 0,8 1,5 0,5 0,7 1,2 1,2 0,8 Morti per 100.000 abitanti (c ) 3,0 4,3 4,4 3,1 2,5 3,4 4,3 4,4 4,5 3,0 2,9 2,7 3,3 4,8 3,8 Incidenti 56 266 114 189 65 275 233 29 1.839 199 196 62 133 62 3.718 Strade extraurbane (a) Morti 7 4 2 1 1 6 36 5 4 1 1 68 Indice di mortalit (b) 2,6 3,5 1,1 1,5 0,4 2,6 2,0 2,5 2,0 0,8 1,6 1,8 Morti per 100.000 abitanti (c ) 0,6 1,6 0,8 0,5 0,2 1,6 1,4 0,5 1,3 0,4 0,3 0,7
Torino Milano Verona Venezia Trieste Genova Bologna Firenze Roma Napoli Bari Palermo Messina Catania Totale
Nota: viene utilizzato il segno convenzionale tratto (-) quando il fenomeno non esiste ovvero quando il fenomeno esiste e viene rilevato, ma i casi non si sono verificati. (a) Sono incluse tra le strade extraurbane le strade Statali, Regionali e Provinciali fuori dallabitato, Comunali extraurbane, Autostrade e raccordi. (b) Lindice di mortalit calcolato rapportando il numero dei morti in incidenti stradali e il numero dei veicoli, per catego ria di veicolo per 100. (c ) Il tasso di mortalit calcolato rapportando i decessi suddivisi per tipologia di strada, registrati nel territorio del Comune, alla popolazione media residente per lanno 2012 (Fonte lstat: Bilancio Demografico e popolazione residente per sesso al 31 dicembre).
La percentuale di conducenti deceduti, per il complesso dei grandi Comuni, pari al 56,2% rispetto al totale dei morti. A livello nazionale tale proporzione risulta pi elevata ed pari al 70,0%. Per quanto riguarda le vittime tra i passeggeri e i pedoni, invece, si rilevano percentuali di diverso ordine di grandezza. La percentuale di pedoni deceduti coinvolti in investimento stradale, sul totale dei morti, , infatti, molto pi elevata nei grandi centri urbani (circa il 35%) dellanalogo dato per la media nazionale (15,4%). Il valore registrato nei grandi Comuni raggiunge livelli molto elevati in alcune grandi citt, in particolare a Roma (dove i pedoni deceduti nel 2012 sono stati 56, pari al 36,4% del totale decessi), e a Milano (24 pedoni deceduti, pari al 39,3%) (Prospetto 19).
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PROSPETTO 19. CONDUCENTI, PASSEGGERI E PEDONI, MORTI E FERITI PER SESSO E GRANDE COMUNE. Anno 2012
GRANDI COMUNI Conducenti Maschi 18 29 9 6 4 12 14 7 68 21 10 6 2 8 214 2.078 7.221 983 486 493 2.441 1.252 1.704 10.327 1.448 1.306 1.700 595 859 32.893 Femmine 1 3 1 1 1 1 11 1 1 1 22 916 2.492 377 211 150 1.104 452 845 3.862 359 453 501 212 278 12.212 Totale M e F 18 30 12 7 4 13 15 8 79 22 10 7 2 9 236 2.994 9.713 1.360 697 643 3.545 1.704 2.549 14.189 1.807 1.759 2.201 807 1.137 45.105 Maschi Passeggeri Femmine 2 1 4 1 2 1 11 904 1.767 190 155 109 772 251 288 2.567 395 302 440 187 129 8.456 Totale M e F 7 1 19 3 3 2 1 36 1.464 2.924 317 262 195 1.136 473 462 4.345 760 499 736 314 216 14.103 Maschi 4 15 2 1 7 5 5 34 7 2 6 3 3 94 254 766 65 43 81 325 143 177 1.016 199 113 179 40 75 3.476 MORTI Torino Milano Verona Venezia Trieste Genova Bologna Firenze Roma Napoli Bari Palermo Messina Catania Totale Torino Milano Verona Venezia Trieste Genova Bologna Firenze Roma Napoli Bari Palermo Messina Catania Totale 5 15 3 2 25 FERITI 560 1.157 127 107 86 364 222 174 1.778 365 197 296 127 87 5.647 4 9 1 1 2 1 2 3 22 2 1 2 2 2 54 297 852 110 40 87 370 150 268 1.120 191 140 169 40 67 3.901 8 24 3 2 2 8 7 8 56 9 3 8 5 5 148 551 1.618 175 83 168 695 293 445 2.136 390 253 348 80 142 7.377 Pedoni Femmine Totale M e F
Nota: viene utilizzato il segno convenzionale tratto (-) quando il fenomeno non esiste ovvero quando il fenomeno esiste e viene rilevato, ma i casi non si sono verificati.
La distribuzione dei decessi per classe di et e sesso nel complesso dei grandi Comuni mostra come gli uomini, prevalentemente conducenti, presentino una concentrazione nelle classi di et tra i 20 e 29 anni, mentre le donne, per le quali si rileva anche una proporzione consistente di vittime-pedoni, le percentuali pi elevate si registrano nelle classi di et 20-24 anni e 80-84 anni (Figura 13). Sempre nei grandi Comuni, la categoria di veicolo pi coinvolta in incidente stradale costituita dalle autovetture (59,5%) seguita dai motocicli (22,8%). Si sottolinea che la proporzione di motocicli coinvolti in incidenti stradali nelle grandi aree metropolitane molto pi elevata rispetto alla media nazionale (circa il 14%). Tale percentuale raggiunge livelli ancora pi elevati in alcuni tra i grandi Comuni selezionati (Genova 37,0% e Napoli 31,2%). La tipologia di incidente pi diffusa , infine, lo scontro frontale-laterale (Prospetto 20 e Prospetto 21).
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FIGURA 13. MORTI IN INCIDENTI STRADALI NEI GRANDI COMUNI, NEL COMPLESSO, PER SESSO E CLASSE DI ET Anno 2012, composizione percentuale
(a) Il prospetto contiene solo il numero dei veicoli coinvolti in incidenti stradali prendendo in considerazione soltanto i primi due interessati, anche se in alcuni casi gli incidenti coinvolgono pi di due veicoli.
PROSPETTO 21. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE PER NATURA E GRANDE COMUNE. Anno 2012
Incidenti tra veicoli in marcia GRANDI COMUNI Torino Milano Verona Venezia Trieste Genova Bologna Firenze Roma Napoli Bari Palermo Messina Catania Totale
Scontro frontale Scontro frontalelaterale Scontro laterale Tamponamento Urto con veicolo in fermata o arresto Investimento di pedone
99 207 117 26 297 142 209 103 780 117 50 92 103 58 2.400
1.457 3.360 605 229 63 812 541 1.036 4.490 606 745 1.121 51 516 15.632
353 1.202 162 118 29 756 257 396 2.727 166 224 210 356 133 7.089
586 1.456 203 165 128 714 383 391 3.145 367 371 368 74 196 8.547
500 1.511 158 74 153 642 279 391 1.958 352 222 299 75 122 6.736
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PROSPETTO 22. INCIDENTI STRADALI, MORTI E FERITI PER PROVINCIA E REGIONE. Anno2012, valori assoluti
Totale Incidenti PROVINCE E REGIONI
Torino Vercelli Biella Verbano-Cusio-Ossola Novara Cuneo Asti Alessandria Piemonte Valled'Aosta/Valled'Aoste Varese Como Lecco Sondrio Milano Monza e della Brianza Bergamo Brescia Pavia Lodi Cremona Mantova Lombardia Bolzano-Bozen Trento Trentino Alto Adige Verona Vicenza Belluno Treviso Venezia Padova Rovigo Veneto Pordenone Udine Gorizia Trieste Friuli-Venezia-Giulia Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Piacenza Parma Reggio nell'Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forl-Cesena Rimini Emilia-Romagna Massa Carrara Lucca Pistoia Firenze Prato Livorno Pisa Arezzo Siena Grosseto Toscana
Valore assoluto
6.211 459 373 454 1.131 1.317 564 1.646 12.155 295 2.599 1.727 831 461 16.190 2.655 3.012 3.310 1.646 557 1.132 1.278 35.398 1.753 1.491 3.244 3.048 2.369 463 2.150 2.569 2.806 590 13.995 852 1.299 401 907 3.459 1.059 1.581 5.293 819 8.752 1.354 1.658 1.977 2.924 3.755 1.259 1.727 1.725 1.884 18.263 903 2.234 1.041 5.255 1.101 1.796 1.682 1.120 899 880 16.911
Feriti
90 29 3 12 27 38 7 10 216 3 32 12 8 8 75 10 39 79 26 17 19 38 363 14 29 43 36 39 19 31 45 61 21 252 9 17 7 7 40 3 7 16 11 37 23 33 30 61 38 31 41 17 8 282 4 18 5 22 26 17 35 11 15 153
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PROSPETTO 22 (segue). INCIDENTI STRADALI, MORTI E FERITI PER PROVINCIA E REGIONE. Anno2012, valori assoluti
Totale Incidenti PROVINCE e REGIONI
Perugia Terni Umbria Pesaro e Urbino Ancona Macerata Ascoli Piceno Fermo Marche Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Lazio L'Aquila Teramo Pescara Chieti Abruzzo Isernia Campobasso Molise Caserta Benevento Napoli Avellino Salerno Campania Foggia Bari Barletta-Andria-Trani Taranto Brindisi Lecce Puglia Potenza Matera Basilicata Cosenza Crotone Catanzaro Vibo Valentia Reggio di Calabria Calabria Trapani Palermo Messina Agrigento Caltanissetta Enna Catania Ragusa Siracusa Sicilia Olbia-Tempio Sassari Nuoro Oristano Ogliastra Medio Campidano Cagliari Carbonia-Iglesias Sardegna ITALIA
Valore assoluto
1.650 708 2.358 1.256 1.680 1.027 914 586 5.463 750 426 19.595 1.755 1.121 23.647 693 902 1.101 943 3.639 170 404 574 1.399 355 4.985 425 2.411 9.575 1.381 3.973 830 1.140 1.039 1.856 10.219 527 405 932 724 238 567 219 958 2.706 1.196 3.314 1.322 558 553 219 2.713 764 1.087 11.726 452 813 264 285 107 92 1.235 167 3.415 186.726
Feriti
34 10 44 11 40 17 8 4 80 20 16 124 37 37 234 12 28 14 5 59 7 14 21 54 19 49 6 51 179 51 52 17 26 13 65 224 30 11 41 36 30 9 29 104 26 24 23 21 10 6 45 21 20 196 8 12 8 1 3 6 16 4 58 2.629
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