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6 novembre 2013

Anno 2012

INCIDENTI STRADALI IN ITALIA


Nel 2012 si sono registrati in Italia 186.726 incidenti stradali con lesioni a persone. I morti (entro il 30
giorno) sono stati 3.653, i feriti 264.716.

Rispetto al 2011, gli incidenti diminuiscono del 9,2%, i feriti del 9,3% e i morti del 5,4%. Tra il 2001 e il
2012 la riduzione delle vittime della strada stata pari al 48,5%, con una variazione del numero dei morti da 7.096 a 3.653 (Figura 1).

Nella UE27, sono morte nel 2012 in incidenti stradali 27.724 persone (l8,8% in meno rispetto al 2011)
ovvero 55 persone ogni milione di abitanti. LItalia ha registrato un valore pari a 60 ,1, collocandosi al tredicesimo posto nella graduatoria europea, dietro Regno Unito, Spagna, Germania e Francia.

Sulle strade urbane, nel 2012, si sono verificati 141.715 incidenti, con 191.521 feriti e 1.562 morti; sulle
autostrade gli incidenti sono stati 9.398, con 15.852 feriti e 330 decessi. Sulle altre strade extraurbane, ad esclusione delle autostrade, si sono verificati 35.613 incidenti, con 57.343 feriti e 1.761 morti.

Gli incidenti pi gravi avvengono sulle strade extraurbane (escluse le autostrade), dove lindice di
mortalit raggiunge il livello di 4,94 decessi ogni 100 incidenti. Sulle strade urbane si registrano 1,10 morti ogni 100 incidenti, sulle autostrade 3,51. Rispetto al 2011, lindice di mortalit risulta in aumento per strade extraurbane e autostrade (era pari rispettivamente a 4,73 e 3,07), rimane invece stabile per le strade urbane.

Lindice di mortalit raggiunge il valore massimo alle 3, alle 5 e alle 6 del mattino (4,64 decessi ogni 100
incidenti, media giornaliera pari a 1,96); la domenica invece il giorno nel quale si registra il livello pi elevato, con 2,99 morti per 100 incidenti. Nella fascia oraria notturna (compresa tra le 22 e le 6 del mattino), lindice pi elevato fuori citt, il luned e il gioved notte (7,71 e 7,74 decessi per 100 incidenti).

In sette casi su dieci le vittime di incidenti stradali sono conducenti di veicoli (70,0%), nel 14,6%
passeggeri trasportati e nel 15,4% pedoni.

Tra i 2.555 conducenti deceduti a seguito di incidente stradale, i pi coinvolti sono individui che hanno
fra i 20 e i 49 anni di et (1.321 in totale, pari al 51,7%); in particolare giovani 20-24enni e adulti tra i 40 e 44 anni. Sale ancora la quota di conducenti di biciclette morti in incidenti stradali: +2,5% tra il 2012 e 2011 dopo il +7,2% registrato lanno precedente.

La categoria di veicolo pi coinvolta in incidente stradale quella delle autovetture (66,3%); seguono i
motocicli (13,6%), gli autocarri (6,5%), le biciclette (5,2%) e i ciclomotori (5,0%).

FIGURA 1. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE, MORTI E FERITI. ANNI 2001-2012 (valori assoluti)

Ancora in calo il numero di morti sulle strade


Nel 2012 gli incidenti stradali con lesioni a persone rilevati in Italia sono stati 186.726 e hanno causato il decesso di 3.653 persone, mentre altre 264.716 sono rimaste ferite (Prospetto 1). Ogni giorno, durante il 2012, si sono verificati in media 512 incidenti stradali, che hanno comportato lesioni alle persone e, in particolare, la morte di 10 individui e il ferimento di altri 725. Rispetto al 2011, si riscontra una diminuzione del numero di incidenti (-9,2%), feriti (-9,3%) e morti (-5,4%). A partire dal 2011 stata inaugurata dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite e dalla Commissione Europea la nuova decade di iniziative per la Sicurezza Stradale 2011-2020, lobiettivo fissato per il 2020 consiste nellulteriore dimezzamento dei morti sulle strade in Europa e nel mondo. In Italia, continua il trend discendente del numero dei morti, gi registrato nella precedente decade. Tra il 2001 e il 2012, gli incidenti stradali con lesioni a persone sono passati, infatti, da 263.100 a 186.726, con un calo complessivo del 29%; i morti sono passati da 7.096 a 3.653 (-48,5%) e i feriti da 373.286 a 264.716 (-29,1%). Il tasso di mortalit in incidenti stradali, calcolato come rapporto tra il numero d morti e la popolazione residente (per 1.000.000), passa da124,5 nel 2001 a 60,1 nel 2012. PROSPETTO 1. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE, MORTI E FERITI2 Anni 2001-20123, valori assoluti, morti per milione di abitanti e variazioni percentuali
ANNI 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 (d) 2011 2012 Incidenti (a) 263.100 265.402 252.271 243.490 240.011 238.124 230.871 218.963 215.405 212.997 205.638 186.726 Morti 7.096 6.980 6.563 6.122 5.818 5.669 5.131 4.725 4.237 4.114 3.860 3.653 Feriti 373.286 378.492 356.475 343.179 334.858 332.955 325.850 310.745 307.258 304.720 292.019 264.716 Variazione Variazione Morti per milione percentuale annua percentuale del di abitanti del numero morti (c) numero morti rispetto (b) al 2001 (c) 124,5 122,1 113,9 105,2 99,3 96,2 86,4 79,0 70,4 68,0 63,7 60,1 -1,6 -6,0 -6,7 -5,0 -2,6 -9,5 -7,9 -10,3 -2,9 -6,2 -5,4 -1,6 -7,5 -13,7 -18,0 -20,1 -27,7 -33,4 -40,3 -42,0 -45,6 -48,5
1

(a) Lincidente stradale viene definito come quellevento in cui coinvolto almeno un veicolo in circolazione sulla rete st radale e che comporti lesioni alle persone (morti entro il trentesimo giorno e/o feriti). (b) Morti su popolazione media residente (per 1.000.000). (c) La variazione percentuale annua calcolata per lanno t rispetto a t-1 su base variabile:
( Mt Mt
1

1) * 100

Mt M 2001

1) * 100

(d) Il dato per lanno 2010 stato revisionato su richiesta della Regione Toscana, aderente al Protocollo di intesa con Istat per il decentramento della rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone.

La rilevazione, per i dati riferiti al 2012, s i basata su accordi di collaborazione, mediante ladesione a un Protocollo di intesa o a convenzioni, con alcune Regioni e Province per le attivit di raccolta e monitoraggio. Le Regioni aderenti al Protocollo dintesa con lIstat sono: Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana. Le Province autonome e le Province aderenti a convenzioni con lIstat sono: Bolzano-Bozen, Trento, Vicenza, Treviso, Rovigo, Viterbo, Crotone, Pesaro e Urbino.
2

I dati della rilevazione statistica degli incidenti stradali con lesioni a persone possono essere soggetti a revisione su richiesta degli organi diretti e intermedi di rilevazione. Il termine ultimo stabilito per linvio del dato consolidato, riferito allanno t, ad Istat il 31/5 dellanno t+1.
3

Gli incidenti stradali sono stati verbalizzati nel maggior numero dei casi dalla Polizia Locale (66,5%). La Polizia Stradale e i Carabinieri hanno rilevato, rispettivamente, il 16,7% e il 16,6 degli incidenti. Lo 0,2% stato registrato, invece, da altri organi di rilevazione . A partire dallanno 2012, inoltre, lArma dei Carabinieri ha adottato una modalit di acquisizione informatizza ta per i dati sugli incidenti stradali con lesioni a persone. Tale modalit stata implementata gradualmente sul territorio nazionale.

Obiettivo Sicurezza Stradale 2020: in Italia continuano a diminuire le vittime


Per proseguire lazione di miglioramento e sensibilizzazione promossa dallUnione Europea (per la decade 2001-2010) attraverso il Libro Bianco del 2001, lAssemblea Generale delle Nazioni Unite e la Commissione Europea hanno proclamato nel 2010 un nuovo decennio (2011-2020) di iniziative per la Sicurezza Stradale. Lobiettivo quello di dimezzare ulteriormente il numero di decessi da incidenti 4 stradali in Europa e nel mondo e diminuire il numero di feriti gravi . Tra gli altri obiettivi c anche il miglioramento della sicurezza dei veicoli e delle infrastrutture e la sensibilizzazione degli utenti della strada a comportamenti corretti e responsabili. Nel 2013, la Seconda Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale (6-12 maggio 2013), lanciata dalle Nazioni Unite, stata dedicata alla sicurezza del pedone. NellUnione europea a 27 paesi, sono 27.724 le persone che nel 2012 hanno perso la vita in incidenti stradali (30.382 nel 2011, pari a -8,8%) (Prospetto 2). In Italia, il numero delle vittime della strada diminuito, nello stesso periodo, del 5,4%, al di sotto della media UE. Inoltre, per fornire una misura standard del livello di mortalit in incidente stradale, armonizzata e confrontabile tra i diversi Paesi europei, stato calcolato il tasso di mortalit per incidente stradale, ottenuto dal rapporto tra il numero delle vittime e la popolazione residente. Nel 2012 il tasso di mortalit nella UE27 pari a 55 persone decedute in incidente stradale ogni milione di abitanti (60,7 nel 2011); in Italia, nello stesso anno, il valore di questo indicatore pari a 60,1 (63,7 nel 2011). Nella graduatoria europea, lItalia si colloca, nel 2012, al tredicesimo posto, dietro Regno Unito, Spagna, Germania e Francia. PROSPETTO 2. MORTI IN INCIDENTI STRADALI NEI PAESI MEMBRI DELLUNIONE EUROPEA (UE27) Anni 2011 e 2012, valori assoluti, variazione percentuale e morti per milione di abitanti (a)
PAESI UE27 2011 Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Italia Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria EU27 523 858 658 71 220 101 292 3.963 4.009 1.141 186 3.860 179 297 33 17 661 4.189 891 1.960 773 2.018 324 141 2.060 319 638 30.382 Valori assoluti 2012* 522 750 605 51 175 87 255 3.653 3.601 1.027 162 3.653 177 301 34 9 650 3.571 743 1.768 738 2.042 295 130 1.834 286 605 27.724 Variazione percentuale (b) 2012/2011 - 0,2 - 12,6 - 8,1 - 28,2 - 20,5 - 13,9 - 12,7 - 7,8 - 10,2 - 10,0 - 12,9 - 5,4 - 1,1 1,3 3,0 - 47,1 - 1,7 - 14,8 - 16,6 - 9,8 - 4,5 1,2 - 9,0 - 7,8 - 11,0 - 10,3 - 5,2 - 8,8 Morti per milione di abitanti 2011 62,2 78,3 87,7 88,3 39,6 75,4 54,3 62,8 49,0 100,9 41,5 63,7 80,3 91,5 64,5 40,7 39,7 109,7 83,8 31,4 73,4 94,2 59,6 68,8 44,6 33,9 63,9 60,7 2012 61,8 67,6 82,6 59,2 31,4 64,9 47,2 57,6 44,0 91,0 35,3 60,1 86,7 100,1 64,8 21,6 38,9 92,7 70,5 28,1 70,2 95,6 54,6 63,2 39,7 30,2 60,8 55,0

* Dati 2012 provvisori per Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Slovacchia e Spagna (a) Fonte: European Transport Safety Council, Annual PIN report. Year 2012-2013 - http://www.etsc.eu/PIN-publications.php (b) La variazione percentuale per il 2012 calcolata con la seguente formula: ((M 2012 / M 2 011 ) 1) *100

Non esiste ad oggi una definizione unica, adottata da tutti i Paesi UE, per i feriti gravi; la Commissione Europea ha propo sto lutilizzo dellesistente scala dei traumi Maximum Abbreviated Injury Scale (MAIS). Il ferito grave si rileva con un livello MAIS>=3.

Gli incidenti pi gravi avvengono sulle strade extraurbane


Nel 2012, sulle strade urbane si sono verificati 141.715 incidenti (75,9% del totale), che hanno causato 191.521 feriti (pari al 72,3% del totale) e 1.562 morti (pari al 42,8% del totale). Sulle autostrade gli incidenti sono stati 9.398 (pari al 5,0% del totale) con 15.852 feriti (6,0% del totale) e 330 decessi (9,0% del totale) mentre sulle altre strade extraurbane, comprensive delle strade Statali, Provinciali, Comunali extraurbane e Regionali, sono avvenuti 35.613 incidenti, che hanno causato 57.343 feriti e 1.761 morti (19,1%, 21,7% e 48,2% dei rispettivi totali) (Prospetto 3). Nel 2012 si osserva una riduzione, rispetto al 2011, del numero di incidenti con lesioni a persone, morti e feriti su tutti gli ambiti stradali. Tale diminuzione pi accentuata sulle autostrade, dove si registra un calo del numero degli incidenti con lesioni del 14,6%, dei morti del 2,4% e dei feriti del 14,4%. Va segnalato che il calo dellincidentalit sulla rete autostradale iniziata nel 2008, ha raggiunto un picco nel 2009 (con una flessione del numero di morti del 22,6% rispetto allanno precedente), ha subto una battuta darresto tra il 2009 e il 2010, per poi proseguire fino al 2012. Si tratta di un importante risultato ottenuto soprattutto a seguito dellimplementazione del sistema Tutor di controllo elettronico sulla velocit media, introdotto nel 2006 e diffusosi progressivamente su un numero sempre crescente di tratte autostradali. Anche sulle strade urbane si registrano sensibili riduzioni del numero di incidenti stradali con lesioni (-9,7%), di morti (-10,4%) e di feriti (-10,1%). Sulle strade extraurbane le diminuzioni risultano pi contenute, e pari rispettivamente a -5,3% (incidenti), -1,0% (morti), -5,2% (feriti). (Prospetto 3). Lindice di mortalit conferma che gli incidenti pi gravi avvengono sulle strade extraurbane, dove si verificano 4,94 decessi ogni 100 incidenti (4,73 nel 2011). Sulle autostrade lindice di mortalit pari a 3,51 (3,13 nel 2011). Gli incidenti sulle strade urbane sono meno gravi, con 1,10 morti ogni 100 incidenti (Prospetto 3). Sulle strade extraurbane e sulle autostrade lindice di mortalit risulta in aumento rispetto al 2011, rimane invece stabile per le strade urbane. Per quanto riguarda il tipo di strada, il valore massimo si registra per le strade a una carreggiata e a doppio senso (5,41 morti per 100 incidenti), (Prospetto 4). PROSPETTO 3. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE SECONDO LA CATEGORIA DELLA STRADA Anno 2012, valori assoluti, indice di mortalit e variazioni percentuali 2012/2011
CATEGORIA DELLA STRADA Strade urbane Autostrade e raccordi Altre strade (b) Totale Incidenti 141.715 9.398 35.613 186.726 Morti 1.562 330 1.761 3.653 Feriti 191.521 15.852 57.343 264.716 Indice di mortalit (a) 1,10 3,51 4,94 1,96 Variazione percentuale Incidenti 2012/2011 -9,7 -14,6 -5,3 -9,2 Variazione percentuale Morti 2012/2011 -10,4 -2,4 -1,0 -5,4 Variazione percentuale Feriti 2012/2011 -10,1 -14,4 -5,2 -9,3

(a) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni a persone, moltiplicato 100. (b) Sono incluse nella categoria Altre strade, le strade Statali, Regionali e Provinciali fuori dallabitato e Comunali extraurbane.

PROSPETTO 4. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE SULLA RETE STRADALE EXTRAURBANA, ESCLUSE AUTOSTRADE, SECONDO IL TIPO DI STRADA. Anno 2012 (a), valori assoluti e indice di mortalit
TIPO DI STRADA Una carreggiata a senso unico Una carreggiata a doppio senso Doppia carreggiata, pi di due carreggiate Totale Incidenti 2.725 29.218 3.670 35.613 Morti 49 1.581 131 1.761 Indice di mortalit (b) 1,80 5,41 3,57 4,94

(a) La rete stradale extraurbana include le strade Statali, Regionali e Provinciali fuori dallabitato e Comunali extraurbane; sono escluse Autostrade e raccordi. (b) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni a persone, moltiplicato 100.

Pi incidenti a giugno, ma il picco di mortalit ad agosto


Nel 2012 il maggior numero di incidenti stradali con lesioni a persone si verificato a giugno (18.524), mese in cui si registra anche la media giornaliera pi alta (617); il maggior numero di morti si invece rilevato a luglio, con 406 casi in termini assoluti e 13 in media giornaliera. Lindice di mortalit risulta, infine, pi elevato nel mese di agosto (2,33 morti ogni 100 incidenti) (Prospetto 5). PROSPETTO 5. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE E MORTI: DATI MENSILI Anno 2012, valori assoluti, media giornaliera e indice di mortalit
MESI gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Totale Incidenti Valori assoluti 13.945 11.337 15.428 14.187 17.456 18.524 18.709 15.872 15.401 16.692 15.118 14.057 186.726 Media giornaliera 465 391 498 473 563 617 604 512 513 538 504 453 512 Valori assoluti 247 198 269 295 296 361 406 370 326 335 265 285 3.653 Morti Media giornaliera 8 7 9 10 10 12 13 12 11 11 9 9 10 Indice di mortalit (a) 1,77 1,75 1,74 2,08 1,70 1,95 2,17 2,33 2,12 2,01 1,75 2,03 1,96

(a) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti stradali con lesioni a persone, rilevato mensilmente moltiplicato 100.

Sulle strade urbane la frequenza pi elevata degli incidenti si registra nel mese di giugno; per il complesso delle strade extraurbane, incluse le autostrade, invece, il numero pi elevato di incidenti si rileva a luglio. Il maggior numero di morti si registra a luglio sulle strade urbane e sulle extraurbane. Lindice di mortalit pi elevato a luglio e agosto sulle strade urbane, ad aprile e agosto sulle extraurbane (Prospetto 6). PROSPETTO 6. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE E MORTI PER CATEGORIA DELLA STRADA E MESE Anno 2012, valori assoluti e indice di mortalit
MESI gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Totale Strade urbane Incidenti 10.725 8.675 12.063 10.701 13.513 14.033 13.953 11.504 11.519 12.870 11.631 10.528 141.715 Morti 117 82 117 113 134 160 179 148 138 141 112 121 1.562 Indice di mortalit (b) 1,09 0,95 0,97 1,06 0,99 1,14 1,28 1,29 1,20 1,10 0,96 1,15 1,10 Incidenti 3.220 2.662 3.365 3.486 3.943 4.491 4.756 4.368 3.882 3.822 3.487 3.529 45.011 Strade extraurbane (a) Morti 130 116 152 182 162 201 227 222 188 194 153 164 2.091 Indice di mortalit (b) 4,04 4,36 4,52 5,22 4,11 4,48 4,77 5,08 4,84 5,08 4,39 4,65 4,65

(a) Sono incluse tra le strade extraurbane le strade Statali, Regionali e Provinciali fuori dallabitato, Comunali extraurbane, Autostrade e raccordi. (b) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti stradali con lesioni a persone, rilevato mensilmente, moltiplicato 100.

Domenica e sabato i giorni pi pericolosi


Il venerd il giorno della settimana in cui si concentra il maggior numero di incidenti con lesioni a persone (29.423 pari al 15,8% del totale) e di feriti (40.581 pari al 15,3% del totale), mentre il sabato presenta la frequenza pi elevata, in termini assoluti, per i decessi (620, pari al 17,0% del totale) (Prospetto 7). Lindice di mortalit presenta il valore massimo (3,0 morti ogni 100 incidenti) la domenica, seguita dal sabato (2,4%), mentre raggiunge valori compresi tra 1,6% e 1,8% nei restanti giorni della settimana (Figura 2). PROSPETTO 7. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE, MORTI E FERITI PER GIORNO DELLA SETTIMANA Anno 2012, valori assoluti e composizioni percentuali
GIORNI DELLA SETTIMANA Luned Marted Mercoled Gioved Venerd Sabato Domenica Totale Incidenti 28.094 27.665 27.752 28.367 29.423 25.878 19.547 186.726 Valori assoluti Morti 503 453 461 491 541 620 584 3.653 Feriti 39.007 37.546 37.858 38.528 40.581 39.112 32.084 264.716 Incidenti Composizioni percentuali Morti 13,8 12,4 12,6 13,4 14,8 17,0 16,0 100,0 Feriti 14,7 14,2 14,3 14,6 15,3 14,8 12,1 100,0

15,0 14,8 14,8 15,2 15,8 13,9 10,5 100,0

FIGURA 2. INDICE DI MORTALIT PER GIORNO DELLA SETTIMANA. Anno 2012 (a)

(a) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni a persone, moltiplicato 100.

Il picco di incidentalit tra le 18 e le 19, gli incidenti pi gravi tra le 3 e le 6 del mattino
La distribuzione di incidenti stradali con lesioni a persone, morti e feriti durante larco della giornata (Figure 3 e 4), conferma gli andamenti del 2011: un primo picco si riscontra tra le 8 e le 9 del mattino, fascia oraria nella quale si effettuano gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola. Il numero degli incidenti rimane, comunque, elevato anche durante la mattinata; un secondo picco si osserva alle 13 in corrispondenza dei tragitti scuola-casa e in relazione alla mobilit di alcune categorie di lavoratori (professionisti, commercianti, ecc.) che usufruiscono dellorario non continuato. La punta massima di incidentalit si registra, per, tra le 18 e le 19, ora di punta per laumento del traffico legato agli spostamenti dal luogo di lavoro verso labitazione. Lindice di mortalit si mantiene superiore alla media giornaliera (1,96 decessi ogni 100 incidenti) per tutto larco di tempo che va dalle 21 alle 7 del mattino, raggiungendo il valore massimo intorno alle 3, alle 5 e alle 6 del mattino (circa 4,6 decessi ogni 100 incidenti).

FIGURA 3. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE PER ORA DEL GIORNO. Anno 2012, valori assoluti

FIGURA 4. INDICE DI MORTALIT PER INCIDENTI STRADALI PER ORA DEL GIORNO. Anno 2012 (a)

a) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni a persone rilevati per ora del giorno, moltiplicato 100.

Incidenti di notte: pi gravi fuori citt


Nel 2012, nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 6 (convenzionalmente considerata per individuare la fascia notturna) si sono verificati 25.438 incidenti stradali (13,6% del totale), che hanno causato il decesso di 865 persone (23,7% del totale dei morti) e il ferimento di altre 41.007 (15,5% del totale dei feriti) (Prospetto 8). PROSPETTO 8. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE, MORTI E FERITI PER GIORNO DELLA SETTIMANA E CATEGORIA DELLA STRADA DURANTE LA NOTTE (a). Anno 2012, valori assoluti
GIORNI DELLA SETTIMANA Venerd notte Sabato notte Totale venerd e sabato notte Domenica notte Luned notte Marted notte Mercoled notte Gioved notte Totale altre notti Totale notte nel complesso Strade urbane Incidenti Morti Feriti 3.420 63 5.399 4.158 77 7.128 7.578 140 12.527 2.069 45 3.328 1.885 32 2.764 1.953 44 2.851 2.140 31 3.195 2.375 44 3.566 10.422 196 15.704 18.000 336 28.231 Strade extraurbane (b) Incidenti Morti Feriti 1.395 95 2.452 1.793 128 3.492 3.188 223 5.944 982 71 1.641 791 61 1.277 748 48 1.190 863 59 1.354 866 67 1.370 4.250 306 6.832 7.438 529 12.776 Incidenti 4.815 5.951 10.766 3.051 2.676 2.701 3.003 3.241 14.672 25.438 Totale Morti 158 205 363 116 93 92 90 111 502 865 Feriti 7.851 10.620 18.471 4.969 4.041 4.041 4.549 4.936 22.536 41.007

(a) Dalle ore 22 alle ore 6. (b) Sono incluse tra le strade extraurbane le strade Statali, Regionali e Provinciali fuori dallabitato, Comunali extraurbane, Autostrade e raccordi.

Gli incidenti con lesioni a persone del venerd e del sabato notte rappresentano il 42,3% del totale degli incidenti notturni; analogamente, i morti e i feriti del venerd e del sabato notte sono, rispettivamente, il 42,0% e il 45,0% del totale dei morti e dei feriti nelle ore notturne. Tali percentuali risultano pressoch analoghe, se analizzate separatamente, per le strade urbane ed extraurbane. Lindice di mortalit degli incidenti notturni mediamente pari a 3,40 decessi ogni 100 incidenti, contro il valore di 1,96 decessi ogni 100 incidenti nel complesso. Per il 2012, lindice di mortalit durante la notte e per giorno della settimana presenta il valore massimo in corrispondenza della domenica notte, 3,80 decessi ogni 100 incidenti ma risulta elevato anche il sabato e luned notte (3,44 e 3,48 morti per 100 incidenti). Considerando le diverse categorie di strada, quelle extraurbane (comprese autostrade e raccordi) fanno registrare i livelli pi elevati degli indici di mortalit durante la notte: in particolare, il valore massimo si osserva il luned e il gioved notte (7,71 e 7,74 decessi per 100 incidenti), ma anche il sabato e la domenica notte (7,14 e 7,23 morti per 100 incidenti). Per le strade urbane i livelli dellindice di mortalit sono pi contenuti, assumendo valori simili durante tutti i giorni della settimana (Figura 5). Il numero degli incidenti con lesioni avvenuti durante la fascia oraria notturna risulta comunque in diminuzione rispetto al 5 2011 (29.223 nel 2011 e 25.438 nel 2012) .

FIGURA 5. INDICE DI MORTALIT PER GIORNO DELLA SETTIMANA DURANTE LA NOTTE E TIPOLOGIA DI STRADA Anno 2012 (a), (b)

(a) Rapporto tra numero di morti e numero di incidenti stradali con lesioni a persone x 100. (b) Sono incluse tra le strade extraurbane le Statali, Regionali e Provinciali fuori dallabitato, Comunali extraurbane, Autostrade e raccordi.
5

Si ricorda che, a partire dal 2011, lora di accadimento dellincidente viene fornita con una maggiore precisione a seguito dellintroduzione, sul modello di rilevazione, dellinformazione completa di ora e minuti.

Il sinistro pi frequente lo scontro frontale-laterale


La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o pi veicoli (73,4%). I restanti casi (26,6%) vedono coinvolti veicoli isolati. Nell ambito degli incidenti tra veicoli, la tipologia di incidente pi diffusa lo scontro frontale-laterale (63.560 casi con 842 morti e 93.670 feriti), seguita dal tamponamento, che registra 33.777 casi con 325 morti e 55. persone ferite. Tra gli incidenti a veicoli isolati, linvestimento di pedone rappresenta levento pi diffuso (10,1% degli incidenti) con 18.915 casi, in cui hanno perso la vita 534 persone e 21.400 sono rimaste ferite. La fuoriuscita o sbandamento del veicolo (9,2% sul totale incidenti) rappresenta la seconda tipologia di incidente, tra quelle a veicoli isolati, con 17.098 casi, in cui sono decedute 724 persone e 21.396 sono rimaste ferite. Con riferimento ai soli incidenti mortali, lo scontro frontale-laterale, la fuoriuscita e linvestimento di pedone raggiungono le incidenze pi elevate (23,0%, 19,7% e 15,5%) (Prospetto 9 e Figura 6) PROSPETTO 9. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI E PERSONE INFORTUNATE SECONDO LA NATURA. Anno 2012, valori assoluti e indice di mortalit
NATURA DELLINCIDENTE Scontro frontale Scontro frontale-laterale Scontro laterale Tamponamento Urto con veicolo in momentanea fermata o arresto Totale incidenti tra veicoli Investimento di pedone Urto con veicolo in sosta Urto con ostacolo accidentale Urto con treno Fuoriuscita Frenata improvvisa Caduta da veicolo Totale incidenti a veicoli isolati Totale Valori assoluti Incidenti Morti 11.284 63.560 22.251 33.777 6.245 137.117 18.915 2.066 7.778 9 17.098 768 2.975 49.609 323.843 589 842 174 325 78 2.008 534 36 296 0 724 5 50 1.645 3.653 Feriti 19.028 93.670 29.151 55.447 8.501 205.797 21.400 2.429 9.661 11 21.396 857 3.165 58.919 264.716 Valori percentuali Incidenti Morti Feriti 6,1 16,2 7,2 34,0 23,0 35,4 11,9 4,8 11,0 18,1 8,9 20,9 3,3 2,1 3,2 73,4 55,0 77,7 10,1 14,6 8,2 1,1 1,0 0,9 4,2 8,1 3,6 0,0 0,0 0,0 9,2 19,8 8,1 0,4 0,1 0,3 1,6 1,4 1,2 26,6 45,0 22,3 100,0 100,0 100,0 Indice di mortalit (a) 5,22 1,32 0,78 0,96 1,25 1,46 2,82 1,74 3,81 0,00 4,23 0,65 1,68 3,32 1,13

(a) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni a persone moltiplicato 100.

Lindice di mortalit mostra come lo scontro frontale sia la tipologia pi pericolosa (5,22 decessi ogni 100 incidenti), seguita dalla fuoriuscita di strada (4,23 decessi ogni 100 incidenti), dallurto con ostacolo accidentale (3,81 decessi ogni 100 incidenti), e dallinvestimento di pedone (2,82 decessi ogni 100 incidenti). Tali evidenze sono confermate anche analizzando il sottoinsieme degli incidenti mortali (Figura 6). FIGURA 6. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE NEL COMPLESSO E MORTALI SECONDO LA NATURA. Anno 2012, composizioni percentuali

Distrazione, non-rispetto della precedenza e velocit elevata le prime cause di incidente


Le circostanze accertate o presunte alla base degli incidenti stradali con lesioni a persone, per lanno 2012, si presentano sostanzialmente invariate rispetto allanno precedente. Nellambito dei comportamenti errati di guida, il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocit troppo elevata sono le prime tre cause di incidente (escludendo il gruppo residuale delle cause di natura imprecisata). I tre gruppi costituiscono complessivamente il 44,0% dei casi. Il comportamento scorretto del pedone 6 (8.028 casi) pesa per il 3,5% sul totale delle cause di incidente . Con riferimento alla categoria della strada, la prima causa di incidente sulle strade urbane il mancato rispetto delle regole di precedenza o semaforiche (19,0%), mentre sulle strade extraurbane la guida distratta o landamento indeciso (pari al 19,2%), seguita dalla guida con velocit troppo elevata (pari al 16,6%) (Prospetto 10). PROSPETTO 10. CAUSE ACCERTATE O PRESUNTE DI INCIDENTE PER CATEGORIA DELLA STRADA Anno 2012, valori assoluti e composizione percentuale (a)
DESCRIZIONE CAUSE Procedeva con guida distratta o andamento indeciso Procedeva senza rispettare le regole della precedenza o il semaforo - procedeva senza rispettare lo stop - procedeva senza dare la precedenza al veicolo proveniente da destra - procedeva senza rispettare il segnale di dare precedenza - procedeva senza rispettare le segnalazioni semaforiche o dell'agente Procedeva con velocit troppo elevata - procedeva con eccesso di velocit - procedeva senza rispettare i limiti di velocit Procedeva senza mantenere la distanza di sicurezza Manovrava irregolarmente Svoltava irregolarmente Procedeva contromano Sorpassava irregolarmente Non dava la precedenza al pedone sugli appositi attraversamenti Ostacolo accidentale Veicolo fermo in posizione irregolare urtato Veicolo fermo evitato Buche, ecc. evitato Circostanza imprecisata Altre cause relative al comportamento nella circolazione Comportamento scorretto del pedone Cause imputabili al comportamento scorretto del conducente e del pedone nella circolazione Altre cause Totale cause Strade urbane Strade extraurbane Valori Valori assoluti % assoluti 27.381 15,8 11.051 19,2 32.896 11.025 9.158 10.752 1.961 16.340 15.705 635 15.781 14.608 5.712 3.651 3.323 6.334 3.573 2.358 1.569 893 18.052 6.593 7.500 166.564 7.028 173.592 19,0 6,4 5,3 6,2 1,1 9,4 9,0 0,4 9,1 8,4 3,3 2,1 1,9 3,6 2,1 1,4 0,9 0,5 10,4 3,8 4,3 96,0 4,0 100,0 4.505 1.887 1.055 1.434 129 9.567 9.218 349 7.674 3.194 897 1.702 1.254 117 2.262 392 1.928 635 4.560 1.987 528 52.253 5.228 57.481 7,8 3,3 1,8 2,5 0,2 16,6 16,0 0,6 13,4 5,6 1,6 3,0 2,2 0,2 3,9 0,7 3,4 1,1 7,9 3,5 0,9 90,9 9,1 100,0 Totale Valori assoluti % 38.432 16,6 37.401 12.912 10.213 12.186 2.090 25.907 24.923 984 23.455 17.802 6.609 5.353 4.577 6.451 5.835 2.750 3.497 1.528 22.612 8.580 8.028 218.817 12.256 231.073 16,2 5,6 4,4 5,3 0,9 11,2 10,8 0,4 10,2 7,7 2,9 2,3 2,0 2,8 2,5 1,2 1,5 0,7 9,8 3,7 3,5 94,7 5,3 100,0

(a) Il totale del prospetto risulta superiore al numero degli incidenti poich include tutte le circostanze accertate o presunte, corrispondenti ai conducenti dei veicoli A e B, pedone o ostacolo, coinvolti nellincidente, registrate dalle forze dellordine al momento del rilievo .

Si precisa che a causa dellesiguo numero di circostanze presunte dellincidente legate allo stato psico -fisico alterato del conducente e ai difetti o avarie del veicolo, a partire dallanno 2009 non vengono pubblicati i dati sugli incidenti stradali dettagliati per tali circostanze. Per motivi legati spesso allindisponibilit dellinformazione al momento del rilievo, inoltre, risulta di estrema difficolt la compilazione, da parte degli Organi di rilevazione, dei quesiti sulle circostanze presunte del lincidente legate allo stato psico-fisico del conducente. Il numero degli incidenti nei quali presente una delle circostanze appartenenti ad uno dei due gruppi sopra citati risulta, quindi, sottostimato.

10

Individui 20-24enni e 35-39enni le principali vittime di incidenti mortali


I morti in incidenti stradali nel 2012 sono stati 3.653, 2.933 maschi e 720 femmine. Per i maschi, la classe di et in cui si registra il maggior numero di decessi quella compresa tra i 35 e 39 anni, seguita, con numerosit pressoch analoghe, dalle fasce di et 20-24 e 40-44 anni. Valori molto elevati si riscontrano, comunque, per tutte le et comprese tra i 20 e i 44 anni. Per le femmine, bench i livelli di mortalit siano molto pi contenuti di quelli dei maschi (con proporzione di 1 su 4 in termini assoluti), i picchi nel numero di decessi si registrano per la classe di et 20-24 anni e per le et pi anziane 70-74 e 80-84 anni. Per le donne, la frequenza elevata in corrispondenza delle et pi avanzate attribuibile al maggior coinvolgimento in incidenti stradali di persone anziane, decedute nel ruolo di pedone (Prospetto 12 e Figura 7). Per quanto riguarda i feriti in incidenti stradali, le et per le quali si registrano frequenze pi elevate, per entrambi i sessi, sono quelle comprese tra i 15 e i 39 anni, con un picco nella classe di et 20-24 (Prospetto 11). Gli uomini risultano, ad ogni modo, pi penalizzati delle donne sia fra i morti sia fra i feriti. PROSPETTO 11. MORTI E FERITI IN INCIDENTI STRADALI PER SESSO E CLASSE DI ET. Anno 2012, valori assoluti CLASSI DI ET (a)
0-4 5-9 10 -14 15 -19 20 -24 25 -29 30 - 34 35 - 39 40 - 44 45 - 49 50 -54 55 -59 60 -64 65 -69 70 - 74 75 - 79 80 - 84 85 - 89 90 - 94 95 - 99 Imprecisata o non indicata Totale

Maschi
7 10 16 146 242 230 227 246 242 220 208 168 150 124 177 189 159 99 21 5 47 2.933

Morti Femmine
2 8 8 38 67 45 39 32 44 33 36 39 35 36 66 59 66 42 7 0 18 720

Totale M e F
9 18 24 184 309 275 266 278 286 253 244 207 185 160 243 248 225 141 28 5 65 3.653

Maschi
1.426 1.940 3.202 14.395 19.238 16.614 15.837 15.695 14.831 13.438 10.574 7.793 6.164 4.817 4.414 3.768 2.356 1.034 255 29 3.094 160.914

Feriti Femmine
1.190 1.724 2.541 8.241 12.067 10.545 9.552 9.895 9.377 8.805 6.884 5.055 4.064 3.303 3.119 2.442 1.550 657 145 13 2.633 103.802

Totale M e 2.616 F
3.664 5.743 22.636 31.305 27.159 25.389 25.590 24.208 22.243 17.458 12.848 10.228 8.120 7.533 6.210 3.906 1.691 400 42 5.727 264.716

(a) Tra le classi della variabile et, inclusa anche la modalit imprecisata o non indicata. Nella rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone, infatti, sono conteggiati, per ciascun incidente, anche gli occupanti degli altri veicoli coinvolti oltre il terzo; per questi individui, dei quali si conosce solo lesito e la numerosit, non si rilevano le caratteristiche anagrafiche, tra cui let.

FIGURA 7. MORTI IN INCIDENTE STRADALE PER SESSO E CLASSE DI ET. Anno 2012, composizione percentuale

11

Fra i conducenti calano morti e feriti, con leccezione degli ultraottantenni


Tra i conducenti deceduti a seguito di incidente stradale (2.555, 69,9% sul totale dei morti) i pi colpiti sono individui in et compresa tra i 20 e i 44 anni. Le fasce di et in corrispondenza delle quali si rileva il maggior numero di conducenti deceduti sono 30-34, 35-39 e 40-44 anni (rispettivamente: 223, 223 e 235 morti). Per quanto concerne i feriti, la classe di et pi colpita quella tra 20 e 24 anni (21.126 feriti). A partire dai 45 anni di et il numero di conducenti che hanno riportato conseguenze in incidente stradale inizia progressivamente a decrescere. Analizzando la distribuzione dei conducenti per genere, si osserva, come atteso, un notevole svantaggio per gli uomini, con livelli del numero di morti di quasi 10 volte superiori rispetto alle donne, e di circa il doppio per i feriti. Tale evidenza deve essere letta, comunque, considerando che il maggior numero di conducenti di veicoli coinvolti in incidenti stradali sono di sesso maschile. Da segnalare, infine, che, malgrado nel complesso si registri una diminuzione, rispetto al 2011, di conducenti deceduti in incidenti stradali, per quelli di sesso maschile in et anziana, 80-84 e 85-89 ani, si rileva, invece, un aumento rispettivamente del 14 e 25% (da 86 a 98 decessi nella classe 80-84 anni e da 48 a 60 decessi nella classe 85-89 anni) (Prospetto 12 e Figura 8). PROSPETTO 12. CONDUCENTI MORTI E FERITI PER SESSO E CLASSE DI ET. Anno 2012, valori assoluti CLASSI DI ET (a),(b)
09 10 -14 15 -19 20 -24 25 -29 30 - 34 35 - 39 40 - 44 45 - 49 50 -54 55 -59 60 -64 65 -69 70 - 74 75 - 79 80 - 84 85 - 89 90 - 94 95 - 99 Imprecisata o non indicata Totale

Maschi
6 101 188 187 201 206 213 193 178 148 122 100 126 119 98 60 9 1 30 2.286

Morti Femmine
2 6 31 20 22 17 22 21 18 22 14 15 19 15 13 4 8 269

Totale M e F
8 107 219 207 223 223 235 214 196 170 136 115 145 134 111 64 9 1 38 2.555

Maschi
132 1.042 10.180 14.547 13.383 13.189 13.504 12.889 11.685 9.247 6.805 5.224 3.976 3.487 2.839 1.629 665 137 9 1.468 126.037

Feriti Femmine
44 292 3.368 6.579 6.431 6.100 6.668 6.398 5.753 4.080 2.746 1.848 1.347 1.198 773 372 119 14 2 583 54.715

Totale M e F
176 1.334 13.548 21.126 19.814 19.289 20.172 19.287 17.438 13.327 9.551 7.072 5.323 4.685 3.612 2.001 784 151 11 2.051 180.752

(a) Tra le classi della variabile et, inclusa anche la modalit imprecisata o non indicata. Nella rilevazione degli incidenti stradali co n lesioni a persone, infatti, sono conteggiati, per ciascun incidente, anche gli occupanti degli altri veicoli coinvolti oltre il terzo; per questi individui, d ei quali si conosce solo lesito, morto o ferito, e la numerosit, non si rilevano le caratteristiche anagrafiche, tra cui let. (b) I conducenti, morti o feriti in incidenti stradali, compresi nelle classi di et 0-4 ,5-9 anni sono rappresentati da conducenti di biciclette (velocipedi).

FIGURA 8. CONDUCENTI MORTI IN INCIDENTE STRADALE PER SESSO E CLASSE DI ET. Anno 2012, composizione percentuale

12

In aumento le vittime tra i ciclisti


Lanalisi del sottoinsieme dei conducenti morti e feriti in incidenti stradali per categoria di veicolo mostra come la frequenza pi elevata di persone decedute riguardi le autovetture e i motocicli per gli uomini (rispettivamente 1.001 e 767 morti, complessivamente il 77,3% sul totale dei decessi) e quasi esclusivamente le autovetture per le donne (177 decedute, 65,8 % sul totale decessi tra le donne). Rispetto al 2011, aumentano del 2,5% i conducenti di biciclette vittime di incidenti stradali e del 2,7% i feriti. Le biciclette, infatti, continuano a rappresentare il terzo veicolo, in graduatoria, dopo autovetture e motocicli, con il maggior numero di conducenti morti. Va rilevato che la proporzione di donne decedute alla guida di una bicicletta, sul totale delle conducenti morte in incidenti stradali, pi elevata rispetto alla stessa percentuale calcolata per gli uomini (10,4% e 19,3% rispettivamente per gli uomini e per le donne). La proporzione dei conducenti di biciclette vittime in incidenti stradali, sul totale dei conducenti deceduti, inoltre, risulta pi elevata di quella registrata per i ciclomotori. Tra le voci delle categorie di veicoli sono stati distinti anche i quadricicli, pi comunemente indicati come minicar o microcar. I conducenti morti alla guida di questa categoria di veicolo sono otto e rappresentano circa lo 0,3% del totale dei conducenti deceduti. Una proporzione analoga si registra anche per i feriti. Si registra, ad ogni modo, una diminuzione rispetto al 2011 del numero sia di morti sia di feriti (Prospetto 13). PROSPETTO 13. CONDUCENTI MORTI E FERITI PER SESSO E CATEGORIA DI VEICOLO. Anno 2012, valori assoluti CATEGORIA DI VEICOLO
Autovetture Autocarri e motocarri Biciclette Ciclomotori Motocicli Quadricicli Altri veicoli Totale

Maschi
1.001 146 237 105 767 7 23 2.286

Morti Femmine
177 3 52 12 20 1 4 269

Totale M e F
1.178 149 289 117 787 8 27 2.555

Maschi
58.847 5.599 11.341 11.590 37.149 292 1.219 126.037

Feriti Femmine
39.241 359 5.270 4.210 5.051 167 417 54.715

Totale M e F
98.088 5.958 16.611 15.800 42.200 459 1.636 180.752

Per quanto riguarda i conducenti morti e feriti per tipologia di strada, si rileva che il numero dei decessi, in termini assoluti, pi elevato sulle strade extraurbane (escluse le autostrade) per entrambi i sessi (rispettivamente 1.220 maschi e 156 femmine). Il numero dei feriti, in valore assoluto, risulta molto pi elevato, invece, sulle strade urbane rispetto alle autostrade e alle strade extraurbane. Tale risultato legato, per, alla numerosit pi consistente di incidenti che avvengono ogni anno sulle strade urbane (Prospetto 14). La percentuale di conducenti morti in incidenti stradali sul totale dei conducenti coinvolti (346.956 incolumi, morti o feriti), per sesso e categoria della strada, mostra come le strade extraurbane siano le pi pericolose per entrambi i sessi (2,5 e 1,0 conducenti, maschi e femmine, morti ogni 100 conducenti coinvolti in incidenti stradali) (Figura 9). PROSPETTO 14. CONDUCENTI MORTI E FERITI PER SESSO E CATEGORIA DELLA STRADA. Anno 2012, valori assoluti TIPOLOGIA DI STRADA
Strade Urbane Autostrade e Raccordi Altre strade (a) Totale

Maschi
887 179 1.220 2.286

Morti Femmine
97 16 156 269

Totale M e F
984 195 1.376 2.555

Maschi
91.139 6.792 28.106 126.037

Feriti Femmine
40.840 2.582 11.293 54.715

Totale M e F
131.979 9.374 39.399 180.752

(a) Sono incluse tra le Altre strade le strade Statali, Regionali e Provinciali fuori dallabitato e Comunali extraurbane (escluse Autostrade e raccordi)

FIGURA 9. CONDUCENTI MORTI IN INCIDENTI STRADALI SUL TOTALE DEI CONDUCENTI COINVOLTI PER SESSO E CATEGORIA DELLA STRADA. Anno 2012, Rapporto di composizione per 100

13

Sono gli anziani i pedoni pi coinvolti negli incidenti, trend in aumento per gli uomini
Il pedone uno dei soggetti pi deboli fra le persone coinvolte in incidenti stradali. Il rischio di infortunio causato da investimento stradale particolarmente alto per la popolazione anziana, pi frequentemente coinvolta nel ruolo di pedone sulla strada. Il valore massimo si registra nella fascia di et compresa tra 80 e 84 anni (92) per quanto riguarda i morti, mentre per i feriti (1.544) in quella tra 75 e 79 anni (Prospetto 15 e Figura 10). Si segnala infine che risultano in aumento i decessi di pedoni di sesso maschile, rispetto al 2011, (da 333 a 357, pari a +6,7%) nonostante il calo complessivo dei pedoni vittime della strada (4,4% rispetto al 2011). Tale aumento, per gli uomini, riguarda soprattutto le classi di et 75-79 e 80-84 anni. Sempre fra i pedoni, diminuisce anche il numero dei feriti (-1,7% rispetto al 2011). PROSPETTO 15. PEDONI MORTI E FERITI PER SESSO E CLASSE DI ET. Anno 2012, valori assoluti CLASSI DI ET
0-4 5-9 10 -14 15 -19 20 -24 25 -29 30 - 34 35 - 39 40 - 44 45 - 49 50 -54 55 -59 60 -64 65 -69 70 - 74 75 - 79 80 - 84 85 - 89 90 - 94 95 - 99 Imprecisata o non indicata Totale

Maschi
3 2 5 8 8 8 22 14 13 12 16 21 20 37 59 56 37 9 3 4 357

Morti Femmine
2 1 3 5 3 10 6 4 8 5 9 8 11 11 24 31 36 27 2 1 207

Totale M e F
2 4 5 10 11 18 14 26 22 18 21 24 32 31 61 90 92 64 11 3 5 564

Maschi
238 388 569 577 528 538 554 563 604 588 542 425 508 517 633 693 563 279 85 15 162 9.569

Feriti Femmine
159 293 512 653 569 562 553 630 643 761 763 715 703 753 855 851 675 334 73 3 123 11.183

Totale M e F
397 681 1.081 1.230 1.097 1.100 1.107 1.193 1.247 1.349 1.305 1.140 1.211 1.270 1.488 1.544 1.238 613 158 18 285 20.752

FIGURA 10. PEDONI MORTI IN INCIDENTI STRADALI PER SESSO E CLASSE DI ET Anno 2012, composizione percentuale

14

Tra i passeggeri il maggior numero di vittime fra i giovani, ma il trend in discesa


I passeggeri infortunati, morti e feriti, risultano particolarmente concentrati, per entrambi i sessi, nella classe di et 15-24 anni. Frequenze non trascurabili tra i morti e feriti si registrano anche per i bambini tra 0 e 9 anni, fatto che evidenzia la necessit di mantenere alta lattenzione sul corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza e dei sistemi di ritenuta studiati appositamente per i bambini (Prospetto 16 e Figura 11). Dal confronto con lanno 2011 si rileva, per il ruolo di passeggero, una diminuzione del numero dei morti (-8,8%) e dei feriti (-10,0). Tale tendenza alla diminuzione si registra in particolare per la classe di et 2024 anni, allinterno della quale si concentra il maggior numero di vittime (105 decessi nel 2011 a fronte di 79 nel 2012). Il risultato positivo sicuramente, tra le iniziative messe in campo, conseguenza delle numerose azioni di sensibilizzazione rivolte ai giovani su educazione stradale e uso dei dispositivi di sicurezza. PROSPETTO 16. PASSEGGERI MORTI E FERITI PER SESSO E CLASSE DI ET. Anno 2012, valori assoluti CLASSI DI ET (a)
0-4 59 10 -14 15 -19 20 -24 25 -29 30 - 34 35 - 39 40 - 44 45 - 49 50 -54 55 -59 60 -64 65 -69 70 - 74 75 - 79 80 - 84 85 - 89 90 - 94 95 - 99 Imprecisata o non indicata Totale Maschi 7 7 8 40 46 35 18 18 15 14 18 4 7 4 14 11 5 2 3 1 13 290

Morti
Femmine 7 3 27 33 15 11 11 14 7 9 9 10 10 23 13 17 11 5 9 244 Totale M e F 7 14 11 67 79 50 29 29 29 21 27 13 17 14 37 24 22 13 8 1 22 534 Maschi 1.176 1.432 1.591 3.638 4.163 2.693 2.094 1.628 1.338 1.165 785 563 432 324 294 236 164 90 33 5 1.464 25.308

Feriti
Femmine 1.029 1.389 1.737 4.220 4.919 3.552 2.899 2.597 2.336 2.291 2.041 1.594 1.513 1.203 1.066 818 503 204 58 8 1.927 37.904 Totale M e F 2.205 2.821 3.328 7.858 9.082 6.245 4.993 4.225 3.674 3.456 2.826 2.157 1.945 1.527 1.360 1.054 667 294 91 13 3.391 63.212

(a) Tra le classi della variabile et, inclusa anche la modalit imprecisata o non indicata. Nella rilevazione degli inci denti stradali con lesioni a persone, infatti, sono conteggiati, per ciascun incidente, anche gli occupanti degli altri veicoli coinvolti oltre il terzo; per questi individui, d ei quali si conosce solo lesito e la numerosit, non si rilevano le caratteristiche anagrafiche, tra cui let.

FIGURA 11. PASSEGGERI MORTI IN INCIDENTI STRADALI PER SESSO E CLASSE DI ET. Anno 2012, composizione percentuale

15

Autovetture e motocicli i veicoli pi coinvolti in incidenti stradali, in aumento le biciclette


Le autovetture rappresentano la categoria di veicolo maggiormente coinvolta negli incidenti stradali, essendo il 66,3% dei veicoli incidentati (230.184 in valore assoluto). Seguono i motocicli, corrispondenti al 13,6% (47.311 in valore assoluto), gli autocarri, le biciclette e i ciclomotori (rispettivamente il 6,7%, il 5,2% e il 5,0% del totale dei veicoli coinvolti in incidente stradale). Si segnala inoltre che continua ad aumentare, anche se con un rallentamento nel ritmo di crescita, il numero di biciclette coinvolte in incidenti stradali con lesioni a persone (+ 2,6% rispetto al 2011 contro il +12% registrato un anno prima). I conducenti e i passeggeri morti in autovetture a causa di incidente stradale sono pari al 52,9%, mentre quelli rimasti feriti rappresentano il 61,3% del totale. Le vittime della strada su motocicli, pur essendo di meno di quelle su autovetture, rappresentano il 26,6% dei decessi, quota molto importante della mortalit complessiva (Prospetto 17). PROSPETTO 17. VEICOLI COINVOLTI, MORTI E FERITI PER CATEGORIA DI VEICOLO (a) Anno 2012, valori assoluti e composizioni percentuali
CATEGORIA DI VEICOLO Autovetture Autocarri e motocarri Biciclette Ciclomotori Motocicli Quadricicli Altri veicoli (b) Totale Veicoli 230.184 23.173 17.885 17.512 47.311 691 10.200 346.956 Valori assoluti Morti 1.633 174 289 122 822 11 38 3.089 Feriti 149.595 8.009 16.816 17.657 47.368 616 3.903 243.964 Composizioni percentuali Veicoli Morti 66,3 6,7 5,2 5,0 13,6 0,2 2,9 100,0 52,9 5,6 9,4 3,9 26,6 0,4 1,2 100,0 Feriti 61,3 3,3 6,9 7,2 19,4 0,3 1,6 100,0

(a) Il totale dei morti e dei feriti si riferisce ai soli conducenti e passeggeri morti e feriti in incidente stradale; da tale computo sono esclusi i pedoni. (b) Nella categoria Altri veicoli sono inclusi autobus e filobus, tram, veicoli speciali e altri veicoli.

Nel 2012 lindice di mortalit per categoria del veicolo, confrontato con il 2011, presenta un livello stabile per le biciclette (1,62), in diminuzione per i ciclomotori (0,70), quadricicli (1,59) e altri veicoli (0,37), in aumento per autovetture (0,71), autocarri e motocarri (0,75) e motocicli (1,74); questi ultimi continuano a rappresentare la categoria di veicolo pi pericolosa (Figura 12). FIGURA 12. INDICE DI MORTALIT PER CATEGORIA DI VEICOLO (a),(b). Anni 2011 e 2012

(a) Lindice di mortalit calcolato rapportando il numero dei morti e il numero dei veicoli, per categoria di veicolo per 100. (b) Dal computo dei morti e dei feriti per categoria di veicolo sono esclusi i pedoni

16

Si concentra nei grandi Comuni un terzo degli incidenti sulle strade urbane
Lanalisi dellincidentalit stradale nei grandi Comuni italiani rappresenta un elemento di particolare interesse per la lettura del fenomeno nel suo complesso. I dati registrati in queste grandi aree metropolitane, infatti, consentono lindividuazione dei profili di utenza della strada e della natura e gravit degli incidenti, elementi particolarmente utili per una programmazione degli interventi per la sicurezza stradale nelle citt. I grandi Comuni selezionati, in ordine di posizione geografica, sono Torino, Milano, Verona, Venezia, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Messina, Catania Gli incidenti in queste citt rappresentano circa il 33% degli incidenti stradali totali avvenuti su strade urbane (Roma 9,8%, Milano 7,4%, Genova 2,8% e Torino 2,3%). Lindice di mortalit, per i Comuni selezionati, presenta una notevole variabilit sul territorio, con valori compresi tra 0,5 e 1,5 sulle strade urbane e tra 0 e 3,5 sulle strade extraurbane. I valori pi elevati dellindice si registrano, in citt, per Napoli e Venezia (1,5 decessi ogni 100 incidenti), quelli pi bassi per Milano, Genova e Bari (0,5). Con riferimento alle strade fuori dallabitato , nei diversi territori comunali, lindice di mortalit raggiunge il livello pi alto a Verona, Milano e Bologna (3,5, 2,6 e 2,6 morti per 100 incidenti). Il tasso di mortalit (morti per 100.000 abitanti) sulle strade urbane raggiunge il livello massimo a Catania (4,8), mentre sulle strade extraurbane i livelli pi elevati si rilevano per Verona e Bologna (1,6). PROSPETTO 18. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE, MORTI E FERITI PER CATEGORIA DELLA STRADA NEI GRANDI COMUNI ITALIANI. Anno 2012, valori assoluti, indici di mortalit e morti per 100.000 abitanti
Strade urbane GRANDI COMUNI Incidenti 3.302 10.492 1.344 541 752 4.008 1.711 2.743 13.943 2.000 1.686 2.402 673 1.137 46.734 Morti 26 54 11 8 5 20 16 16 118 29 9 18 8 14 352 Indice di mortalit 0,8 0,5 0,8 1,5 0,7 0,5 0,9 0,6 0,8 1,5 0,5 0,7 1,2 1,2 0,8 Morti per 100.000 abitanti (c ) 3,0 4,3 4,4 3,1 2,5 3,4 4,3 4,4 4,5 3,0 2,9 2,7 3,3 4,8 3,8 Incidenti 56 266 114 189 65 275 233 29 1.839 199 196 62 133 62 3.718 Strade extraurbane (a) Morti 7 4 2 1 1 6 36 5 4 1 1 68 Indice di mortalit (b) 2,6 3,5 1,1 1,5 0,4 2,6 2,0 2,5 2,0 0,8 1,6 1,8 Morti per 100.000 abitanti (c ) 0,6 1,6 0,8 0,5 0,2 1,6 1,4 0,5 1,3 0,4 0,3 0,7

Torino Milano Verona Venezia Trieste Genova Bologna Firenze Roma Napoli Bari Palermo Messina Catania Totale

Nota: viene utilizzato il segno convenzionale tratto (-) quando il fenomeno non esiste ovvero quando il fenomeno esiste e viene rilevato, ma i casi non si sono verificati. (a) Sono incluse tra le strade extraurbane le strade Statali, Regionali e Provinciali fuori dallabitato, Comunali extraurbane, Autostrade e raccordi. (b) Lindice di mortalit calcolato rapportando il numero dei morti in incidenti stradali e il numero dei veicoli, per catego ria di veicolo per 100. (c ) Il tasso di mortalit calcolato rapportando i decessi suddivisi per tipologia di strada, registrati nel territorio del Comune, alla popolazione media residente per lanno 2012 (Fonte lstat: Bilancio Demografico e popolazione residente per sesso al 31 dicembre).

La percentuale di conducenti deceduti, per il complesso dei grandi Comuni, pari al 56,2% rispetto al totale dei morti. A livello nazionale tale proporzione risulta pi elevata ed pari al 70,0%. Per quanto riguarda le vittime tra i passeggeri e i pedoni, invece, si rilevano percentuali di diverso ordine di grandezza. La percentuale di pedoni deceduti coinvolti in investimento stradale, sul totale dei morti, , infatti, molto pi elevata nei grandi centri urbani (circa il 35%) dellanalogo dato per la media nazionale (15,4%). Il valore registrato nei grandi Comuni raggiunge livelli molto elevati in alcune grandi citt, in particolare a Roma (dove i pedoni deceduti nel 2012 sono stati 56, pari al 36,4% del totale decessi), e a Milano (24 pedoni deceduti, pari al 39,3%) (Prospetto 19).

17

PROSPETTO 19. CONDUCENTI, PASSEGGERI E PEDONI, MORTI E FERITI PER SESSO E GRANDE COMUNE. Anno 2012
GRANDI COMUNI Conducenti Maschi 18 29 9 6 4 12 14 7 68 21 10 6 2 8 214 2.078 7.221 983 486 493 2.441 1.252 1.704 10.327 1.448 1.306 1.700 595 859 32.893 Femmine 1 3 1 1 1 1 11 1 1 1 22 916 2.492 377 211 150 1.104 452 845 3.862 359 453 501 212 278 12.212 Totale M e F 18 30 12 7 4 13 15 8 79 22 10 7 2 9 236 2.994 9.713 1.360 697 643 3.545 1.704 2.549 14.189 1.807 1.759 2.201 807 1.137 45.105 Maschi Passeggeri Femmine 2 1 4 1 2 1 11 904 1.767 190 155 109 772 251 288 2.567 395 302 440 187 129 8.456 Totale M e F 7 1 19 3 3 2 1 36 1.464 2.924 317 262 195 1.136 473 462 4.345 760 499 736 314 216 14.103 Maschi 4 15 2 1 7 5 5 34 7 2 6 3 3 94 254 766 65 43 81 325 143 177 1.016 199 113 179 40 75 3.476 MORTI Torino Milano Verona Venezia Trieste Genova Bologna Firenze Roma Napoli Bari Palermo Messina Catania Totale Torino Milano Verona Venezia Trieste Genova Bologna Firenze Roma Napoli Bari Palermo Messina Catania Totale 5 15 3 2 25 FERITI 560 1.157 127 107 86 364 222 174 1.778 365 197 296 127 87 5.647 4 9 1 1 2 1 2 3 22 2 1 2 2 2 54 297 852 110 40 87 370 150 268 1.120 191 140 169 40 67 3.901 8 24 3 2 2 8 7 8 56 9 3 8 5 5 148 551 1.618 175 83 168 695 293 445 2.136 390 253 348 80 142 7.377 Pedoni Femmine Totale M e F

Nota: viene utilizzato il segno convenzionale tratto (-) quando il fenomeno non esiste ovvero quando il fenomeno esiste e viene rilevato, ma i casi non si sono verificati.

La distribuzione dei decessi per classe di et e sesso nel complesso dei grandi Comuni mostra come gli uomini, prevalentemente conducenti, presentino una concentrazione nelle classi di et tra i 20 e 29 anni, mentre le donne, per le quali si rileva anche una proporzione consistente di vittime-pedoni, le percentuali pi elevate si registrano nelle classi di et 20-24 anni e 80-84 anni (Figura 13). Sempre nei grandi Comuni, la categoria di veicolo pi coinvolta in incidente stradale costituita dalle autovetture (59,5%) seguita dai motocicli (22,8%). Si sottolinea che la proporzione di motocicli coinvolti in incidenti stradali nelle grandi aree metropolitane molto pi elevata rispetto alla media nazionale (circa il 14%). Tale percentuale raggiunge livelli ancora pi elevati in alcuni tra i grandi Comuni selezionati (Genova 37,0% e Napoli 31,2%). La tipologia di incidente pi diffusa , infine, lo scontro frontale-laterale (Prospetto 20 e Prospetto 21).

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FIGURA 13. MORTI IN INCIDENTI STRADALI NEI GRANDI COMUNI, NEL COMPLESSO, PER SESSO E CLASSE DI ET Anno 2012, composizione percentuale

PROSPETTO20.VEICOLICOINVOLTIIN INCIDENTISTRADALIPERCATEGORIA DEL VEICOLOEGRANDECOMUNE(a). Anno 2012


GRANDI COMUNI Torino Milano Verona Venezia Trieste Genova Bologna Firenze Roma Napoli Bari Palermo Messina Catania Totale Autovetture 4.776 10.814 1.522 832 828 3.348 2.086 2.620 18.807 2.044 2.476 2.694 868 1.452 55.167 Autocarri e Biciclette motocarri 329 257 1.103 1.371 158 226 121 165 73 21 444 60 265 200 165 292 1.413 246 102 17 132 86 129 83 87 21 49 16 4.570 3.061 Ciclomotori 96 1.003 272 52 59 297 270 535 784 226 518 264 74 107 4.557 Motocicli 605 3.826 459 143 405 2.703 665 1.343 7.363 1.156 290 1.205 379 582 21.124 Quadricicli Altri veicoli 1 22 4 2 2 8 4 9 126 10 10 9 9 216 427 872 74 59 39 439 116 209 1.297 153 143 76 73 28 4.005 Totale 6.491 19.011 2.715 1.374 1.427 7.299 3.606 5.173 30.036 3.708 3.645 4.461 1.511 2.243 92.700

(a) Il prospetto contiene solo il numero dei veicoli coinvolti in incidenti stradali prendendo in considerazione soltanto i primi due interessati, anche se in alcuni casi gli incidenti coinvolgono pi di due veicoli.

PROSPETTO 21. INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE PER NATURA E GRANDE COMUNE. Anno 2012
Incidenti tra veicoli in marcia GRANDI COMUNI Torino Milano Verona Venezia Trieste Genova Bologna Firenze Roma Napoli Bari Palermo Messina Catania Totale
Scontro frontale Scontro frontalelaterale Scontro laterale Tamponamento Urto con veicolo in fermata o arresto Investimento di pedone

Incidenti a veicoli isolati


Urto con veicolo in sosta o ostacolo accidentale Fuoriuscita dalla sede stradale Altri incidenti a veicoli isolati

99 207 117 26 297 142 209 103 780 117 50 92 103 58 2.400

1.457 3.360 605 229 63 812 541 1.036 4.490 606 745 1.121 51 516 15.632

353 1.202 162 118 29 756 257 396 2.727 166 224 210 356 133 7.089

586 1.456 203 165 128 714 383 391 3.145 367 371 368 74 196 8.547

66 963 46 25 20 192 67 159 601 97 46 64 30 2.376

500 1.511 158 74 153 642 279 391 1.958 352 222 299 75 122 6.736

104 806 57 16 48 245 88 124 1.171 157 48 131 110 48 3.153

148 1.143 73 53 45 361 75 71 554 139 164 146 20 86 3.078

45 110 37 24 34 419 45 101 356 198 12 33 17 17569 19.000

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PROSPETTO 22. INCIDENTI STRADALI, MORTI E FERITI PER PROVINCIA E REGIONE. Anno2012, valori assoluti
Totale Incidenti PROVINCE E REGIONI
Torino Vercelli Biella Verbano-Cusio-Ossola Novara Cuneo Asti Alessandria Piemonte Valled'Aosta/Valled'Aoste Varese Como Lecco Sondrio Milano Monza e della Brianza Bergamo Brescia Pavia Lodi Cremona Mantova Lombardia Bolzano-Bozen Trento Trentino Alto Adige Verona Vicenza Belluno Treviso Venezia Padova Rovigo Veneto Pordenone Udine Gorizia Trieste Friuli-Venezia-Giulia Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Piacenza Parma Reggio nell'Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forl-Cesena Rimini Emilia-Romagna Massa Carrara Lucca Pistoia Firenze Prato Livorno Pisa Arezzo Siena Grosseto Toscana

di cui Incidenti Mortali Feriti Valore assoluto


120 20 8 9 24 47 13 29 270 10 40 33 12 16 123 21 49 82 39 20 38 42 515 35 33 68 61 51 23 62 55 62 21 335 21 36 10 9 76 12 16 35 22 85 27 29 41 49 72 37 49 31 23 358 9 27 9 55 5 29 37 35 14 21 241

Valore assoluto
6.211 459 373 454 1.131 1.317 564 1.646 12.155 295 2.599 1.727 831 461 16.190 2.655 3.012 3.310 1.646 557 1.132 1.278 35.398 1.753 1.491 3.244 3.048 2.369 463 2.150 2.569 2.806 590 13.995 852 1.299 401 907 3.459 1.059 1.581 5.293 819 8.752 1.354 1.658 1.977 2.924 3.755 1.259 1.727 1.725 1.884 18.263 903 2.234 1.041 5.255 1.101 1.796 1.682 1.120 899 880 16.911

Persone infortunate Morti


125 23 9 10 25 49 14 29 284 11 41 33 12 17 129 21 54 89 41 21 38 44 540 35 38 73 62 53 24 70 55 77 26 367 23 41 10 10 84 12 16 35 25 88 31 31 44 51 73 40 51 32 23 376 9 28 9 57 5 31 37 35 14 23 248 9.261 637 501 599 1.542 1.979 757 2.284 17.560 402 3.630 2.429 1.121 721 21.681 3.608 4.159 4.790 2.382 839 1.574 1.825 48.759 2.267 2.022 4.289 4.169 3.254 652 3.093 3.731 3.778 847 19.524 1.116 1.793 531 1.127 4.567 1.388 2.086 6.678 1.087 11.239 1.845 2.343 2.684 3.998 5.154 1.690 2.367 2.250 2.492 24.823 1.234 3.011 1.456 6.817 1.412 2.370 2.290 1.657 1.267 1.266 22.780

Persone infortunate Morti


125 23 9 10 25 49 14 29 284 11 41 33 12 17 129 21 54 89 41 21 38 44 540 35 38 73 62 53 24 70 55 77 26 367 23 41 10 10 84 12 16 35 25 88 31 31 44 51 73 40 51 32 23 376 9 28 9 57 5 31 37 35 14 23 248

Feriti
90 29 3 12 27 38 7 10 216 3 32 12 8 8 75 10 39 79 26 17 19 38 363 14 29 43 36 39 19 31 45 61 21 252 9 17 7 7 40 3 7 16 11 37 23 33 30 61 38 31 41 17 8 282 4 18 5 22 26 17 35 11 15 153

20

PROSPETTO 22 (segue). INCIDENTI STRADALI, MORTI E FERITI PER PROVINCIA E REGIONE. Anno2012, valori assoluti
Totale Incidenti PROVINCE e REGIONI
Perugia Terni Umbria Pesaro e Urbino Ancona Macerata Ascoli Piceno Fermo Marche Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Lazio L'Aquila Teramo Pescara Chieti Abruzzo Isernia Campobasso Molise Caserta Benevento Napoli Avellino Salerno Campania Foggia Bari Barletta-Andria-Trani Taranto Brindisi Lecce Puglia Potenza Matera Basilicata Cosenza Crotone Catanzaro Vibo Valentia Reggio di Calabria Calabria Trapani Palermo Messina Agrigento Caltanissetta Enna Catania Ragusa Siracusa Sicilia Olbia-Tempio Sassari Nuoro Oristano Ogliastra Medio Campidano Cagliari Carbonia-Iglesias Sardegna ITALIA

di cui incidenti Mortali Feriti Valore assoluto


38 10 48 17 33 23 13 9 95 21 17 216 52 51 357 26 26 18 12 82 7 10 17 52 7 95 8 51 213 45 57 17 27 17 66 229 26 14 40 38 4 21 8 32 103 28 33 21 15 11 2 45 17 29 201 9 13 11 6 3 7 25 6 80 3.423

Valore assoluto
1.650 708 2.358 1.256 1.680 1.027 914 586 5.463 750 426 19.595 1.755 1.121 23.647 693 902 1.101 943 3.639 170 404 574 1.399 355 4.985 425 2.411 9.575 1.381 3.973 830 1.140 1.039 1.856 10.219 527 405 932 724 238 567 219 958 2.706 1.196 3.314 1.322 558 553 219 2.713 764 1.087 11.726 452 813 264 285 107 92 1.235 167 3.415 186.726

Persone infortunate Morti


40 10 50 17 35 24 14 9 99 24 17 226 57 52 376 29 27 18 14 88 7 12 19 55 8 98 8 55 224 53 60 18 32 25 76 264 33 16 49 39 4 23 8 36 110 30 34 22 16 12 2 53 20 29 218 9 13 12 6 6 7 26 6 85 3.653 2.363 1.037 3.400 1.755 2.563 1.524 1.245 882 7.969 1.173 686 26.397 2.697 1.950 32.903 1.094 1.298 1.603 1.481 5.476 279 665 944 2.233 580 7.224 714 3.855 14.606 2.440 6.134 1.335 1.832 1.699 3.013 16.453 896 708 1.604 1.297 384 972 365 1.578 4.596 1.800 4.696 2.034 931 922 397 3.923 1.280 1.650 17.633 713 1.227 411 448 184 158 1.786 262 5.189 264.716

Persone infortunate Morti


40 10 50 17 35 24 14 9 99 24 17 226 57 52 376 29 27 18 14 88 7 12 19 55 8 98 8 55 224 53 60 18 32 25 76 264 33 16 49 39 4 23 8 36 110 30 34 22 16 12 2 53 20 29 218 9 13 12 6 6 7 26 6 85 3.653

Feriti
34 10 44 11 40 17 8 4 80 20 16 124 37 37 234 12 28 14 5 59 7 14 21 54 19 49 6 51 179 51 52 17 26 13 65 224 30 11 41 36 30 9 29 104 26 24 23 21 10 6 45 21 20 196 8 12 8 1 3 6 16 4 58 2.629

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