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Joseph Halevi e Riccardo Bellofiore Ti ricorda il '29? di su il manifesto del 23/10/200 !

e risposte di Roosevelt alla crisi" terri#ilmente simili alle decisioni affannose di $ueste settimane %ossiamo o&&i ripensare il 'e( )eal di Roosevelt? )ipende dalle condi*ioni so&&ettive+ dalla capacit, di radicali**a*ione della popola*ione salariata" precaria" pensionata e via dicendo.ertamente" deve essere come minimo un'a*ione a livello europeo!a crisi /finan*iaria0 del 1929" che tocc1 il fondo come crisi /reale0 nel 193223 3la disoccupa*ione #al*1 dal 4"56 al 256" il resto erano lavori /precari07" nasceva da tre pro#lemi+ alta concentra*ione nel settore monopolistico" dun$ue elevati mar&ini di profitto e #assi salari8 spostamento della ricche**a verso il casin1 di 9all :treet8 concorren*a sfrenata tra le piccole a*iende" che comport1 una pletora di capitali- !a crisi fu a&&ravata dal le&ame del dollaro all'oro8 dalla politica monetaria restrittiva della ;ederal Reserve" indifferente ai crolli #ancari8 dalla demoni**a*ione della spesa pu##lica da parte di Hoover- <l primo 'e( )eal scaturiva dalla forte spinta a sinistra del partito democratico" &ra*ie anche ai lavoratori immi&rati non an&losassoni- !e misure prese immediatamente comprendevano" oltre allo s&anciamento dal vincolo aureo" una pi= elastica provvista di li$uidit, da parte della ;ed e il salvata&&io delle #anche" so&&ette ad una pi= stretta re&ola*ione- %rovvedimenti cruciali furono la ;ederal )eposit <nsurance .orporation" cio> la prote*ione di conti #ancari delle fami&lie" che esiste tuttora" e il ?lass2:te&all @ct" cio> la separa*ione tra #anche commerciali e #anche di investimento" annullato da Bill .linton 3o&&i le #anche di investimento non scompaiono" nA sono di nuovo separate dalle #anche commerciali" semmai accedono ai depositi raccolti da $ueste ultime7'on vanno dimenticati" ne&li anni" &li interventi a soste&no dei mutui ipotecari sulla casa e il credito ai contadini" ma anche i sussidi alla disoccupa*ione" il salario minimo 3superiore spesso a $uanto &arantito dal padronato7" l'istitu*ione di un (elfare nella sanit, e la sicure**a sociale+ innova*ioni radicali" ma perse&uite talora in modo contraddittorio e discriminatorio- @ due altre istitu*ioni del 'e( )eal 2 la Reconstruction ;inance .orporation" per aiutare le #anche" e la Home B(ners !oans @ct" per rifinan*iare i mutui 2 si > fatto riferimento in $uesta fase come possi#ili risposte alla crisi<l /nuovo patto0 non si fermava alla politica monetaria espansiva o al soste&no al reddito- !o illustra #ene il 'ational <ndustrial Reconstruction @ct" la cui &estione ricadeva su un ente appositamente varato" la 'ational RecoverC @&encC- !'o#iettivo non era /DeCnesiano0- )ella domanda effettiva a&&re&ata se ne occuparono pochissimo+ Roosevelt era per il #ilancio in pare&&io" e l'EmploCment @ct impose una massiccia decurta*ione de&li stipendi pu##lici!'o#iettivo era semmai /pianificatorio0- @nche se si afferm1 pra&maticamente" e fu di #reve durata" si tratt1 di una &estione strutturale della domanda che accompa&nava una ridefini*ione politicamente &overnata dell'offerta" all'interno di un vero e proprio piano del lavoro- ?iocava a favore il fresco ricordo della &estione pianificata dell'economia nel primo conflitto mondiale!'asse del 'e( )eal era /&rande industria2sindacato0- !a prima si vide allentare le re&ole della le&&e antitrust- @l secondo si &arantivano" col 9a&ner @ct" la li#ert, or&ani**ativa nelle a*iende che era stata violentemente repressa ne&li anni Fenti" e la contratta*ione collettiva@lla #ase vi era l'idea di istituire /contropoteri0" dando /potere di mercato0 anche ai sindacati- :i tent1 anche una timida or&ani**a*ione dei consumatori- Tutto ci1 comport1 uno scontro con la ter*a componente del /patto0" la piccola industria- ;inG in un compromesso che non soddisfece nessuno" e che dovette tener conto del populismo re&ionale americano" che > da sempre contro il #i& #usiness" le #i& unions e la centrali**a*ione a 9ashin&ton" il #i&

&overnment%er $ualche anno &li interventi sulle infrastrutture pu##liche e l'occupa*ione diretta dei disoccupati da parte dello stato andarono avanti- @i .ivilian .onservation .orps" per la /prote*ione0 della terra" e alla %u#lic 9orDs @dministration" per i lavori pu##lici" si a&&iunse la #en pi= sostan*iale .ivil 9orDs @dministration" che li mise davvero in opera- :ono rimasti famosi la Tennessee FalleC @uthoritC" che col tempo sollev1 alcune re&ioni da un profondo sottosviluppo" ed il piano di elettrifica*ione rurale- )opo il 1935 il dila&are dei sit do(n e delle occupa*ioni di fa##riche per prevenire chiusure e serrate spinse alla promul&a*ione del 9orD %ro&ress @dministration @ct" oste&&iato dalla .orte :uprema" che diede lavoro a circa tre milioni di operai non $ualificatiTuttavia" al procedere della ripresa" la politica federale punt1 al rapido ra&&iun&imento del pare&&io nel #ilancio- 'el 193H l'economia ri&uada&n1 il livello pre2crisi- Tre anni dopo" mal&rado la ripresa" &li aumenti della produttivit, e le ristruttura*ioni comportarono il mantenimento della disoccupa*ione al 146- !a ricaduta del 193I riport1 la disoccupa*ione al 196- <l /DeCnesismo reale0 venne con la :econda ?uerra Jondiale+ la produ*ione #ellica ed un disavan*o di #ilancio annuo di oltre il 256 del %il portarono al /pieno impie&o0" facendo perfino aumentare i consumi privati rispetto a&li anni Trenta)opo la &uerra" nella c-d- /et, dell'oro0" la fase capitalistica 1945219I5" l'ac$uisi*ione teorica della possi#ile positivit, dei disavan*i nel #ilancio pu##lico fu pa&ata cara- <l soste&no alla domanda non fu /mirato0" ma &enerico- <l perno fu ne&li :tati Kniti la spesa militare" che trainava anche le economie europee e asiatiche- 'ei fatti" peraltro" i #ilanci pu##lici restarono in pare&&io+ $uando" dalla met, de&li anni :essanta" i disavan*i cre##ero e si e##e un $ualche recupero salariale" il sistema salt1" per le sue contraddi*ioni interne ed interna*ionali- <ni*i1 l'era del primato della finan*a e dell'attacco permanente al lavoro" nella distri#u*ione ma prima ancora nella produ*ione- !'@''<FER:@R<B Fiene proprio a proposito+ domani > l'anniversario del tremendo /&iovedG nero0" $uello che mise il modo di produ*ione capitalistico davanti alla concreta ipotesi del tracollo- Kn fantasma che ancora o&&i in$uieta il sonno di chi non imma&ina nemmeno un mondo differente da $uesto- E &i= tutti a dire+ /E' la crisi pi= &rave dopo il '290- :i pu1 essere d'accordo in senso cronolo&ico+ $uesta viene in effetti /dopo0- Ja non sul piano dimensionale+ $uesta crisi > infinitamente pi= &rande- %er la $uantit, di denaro e /valori0 coinvolti- Ja soprattutto perchA > il primo /cracD0 veramente /&lo#ale0!@ )E%RE::<B'E @nche chi aveva #andito la parola 2 estremo esorcismo 2 ora si ritrova a pronunciarla+ recessione- .ome allora" nel '29- :olo col passare del tempo venne conse&nata ai posteri con un nome differente+ ?rande )epressione- .ontrariamente a $uel che si crede" il 1929 non fu un /#otto0 solitario" ma una lun&a serie di cadute" se&nate da improvvise /riprese0 di #orsaKna discesa prolun&ata" costante" che solo dopo un paio d'anni cominci1 a riversarsi sull'economia reale" sulla produ*ione e" $uindi" alla fine" anche sull'occupa*ione- Kna crisi che arriva dentro le fami&lie" che viene drammaticamente vissuta e ripetuta in $uesti &iorni anche in <talia" con tante fa##riche che annunciano improvvisi ta&li e chiusure" cassa inte&ra*ione e licen*iamenti- :en*a dimenticare i lavoratori precari" privi persino di ammorti**atori sociali!o stato > intervenuto anche nel /neoli#erismo0 di Riccardo Bellofiore e Joseph Halevi su il manifesto del 24/10/200 .R<:< ?!BB@!E- Realt, e miti intorno al 'e( )eal <l 'e( )eal decoll1 solo $uando l'economia stava toccando il fondo" e perchA la crisi si era approfondita" sen*a essere controlla#ile nei modi sino allora consueti- B&&i > ancora possi#ile

intervenire prima dello sfascio- Ja proprio perch> l'atterra&&io duro non si > ancora verificato con virulen*a sull'economia reale" sull'occupa*ione e nella realt, sociale" e siamo nel mondo dell'incerte**a e della paura" le resisten*e sono molte- @d ecce*ione del ;mi 2 che per una volta sta perorando l'espansione della spesa 2 le misure finora adottate sono del tipo cash for trash" per sostenere le #anche sen*a un impe&no a spendere!e interpreta*ioni correnti sono preda dei luo&hi comuni dell'ultimo trentennio- :e va #ene" si le&&e la crisi come la fine un li#erismo /sfrenato0" la campana a morto della /finan*iari**a*ione0" il ritorno dello /:tato0- <l neoli#erismo viene interpretato per come ama presentarsi" non per come si > davvero incarnato- !a rivolu*ione monetarista prima" l'era rea&aniana poi" la ne( economC" si sono mosse in un /pieno0 di politica economica- Lualcosa che a #en vedere affonda le sue radici nello stesso 'e( )eal e nell'epoca /DeCnesiana0- .ome 2 sul terreno dell'economia interna*ionale 2 &li or&anismi del /consenso di 9ashin&ton0" la Banca mondiale e il ;ondo Jonetario" sono un parto di Bretton 9oods" cosG la finan*iari**a*ione" l'esplosione dei derivati e dei me**i finan*iari di distru*ione di massa" persino la sussun*ione reale del lavoro alla finan*a" sono fi&li delle istitu*ioni del 'e( )eal8 che salv1 la finan*a dal risentimento popolare e" separandole dalle #anche commerciali" rinfor*1 le #anche di investimento- 'el dopo&uerra la finan*a ha rotto &li ar&ini delle re&ola*ioni" cosG come i capitali hanno infranto i controlli che li im#ri&liavano" dentro l'incu#atore DeCnesiano" sen*a per1 mai tornare a un mitico laisser faire- E $uesto proprio perchA il potere della finan*a non era stato affatto colpito a morte da Roosevelt- !'intervento pu##lico non se ne > mai andato- :en*a capire $uesto" non si comprende il /nuovo0 capitalismo e la sua crisi'e&li :tati Kniti" da&li anni Trenta almeno" finan*a e :tato sono stati sempre pi= intrecciati!a stessa inte&ra*ione nel /so&no americano0 ha richiesto l'inserimento nel circuito finan*iario dei lavoratori" attraverso i fondi pensione e i mutui ipotecari" sino a che" &ra*ie ai su#prime" si sono annessi anche &li strati poveri e precari- !a dere&ola*ione della finan*a > proceduta sulla &am#a di una ininterrotta rire&ola*ione- <n $uesto modo il primato della finan*a" che ne&li anni Bttanta ha distrutto il movimento dei lavoratori de&li anni 'H0 e 'I0" da&li anni 'ovanta ha promesso anche consumi e a#ita*ioni a tutti- <l risparmiatore /maniacale0 3e ora /terrori**ato07 e il consumatore /inde#itato0 sono l'altra faccia del lavoratore /traumati**ato08 e sono i prodotti di un /intervento pu##lico0 molto attivo:olo chi > stato cieco rispetto a $uesta realt, del rapporto di classe pu1 essere stato spia**ato dal mutamento delle politiche monetarie" passate dalla restri*ione monetaria de&li anni ' 0 alla inonda*ione di li$uidit, dell'ultimo $uindicennio- :olo chi non ha compreso la capacit, di $uesto meccanismo perverso di produrre da un lato crescita" sia pure insta#ile e insosteni#ile" e dall'altro occupa*ione e inte&ra*ione" sia pure precaria e incerta" si pu1 stupire che la crisi di le&ittima*ione ed economica avven&a sen*a una rea*ione di mo#ilita*ione sociale e di lotta all'alte**a della sfida- %roprio la compressione del salario nella distri#u*ione e la frantuma*ione del lavoro nella produ*ione 2 causa ultima della crisi 2 sono all'ori&ine della inclusione delle /fami&lie0" &ra*ie al miracolo della /ridu*ione del rischio0 e alla /facilit, del credito0- E su ci1 si sono retti i modelli neormercantilistici in &iro per il mondo%er $ueste ra&ioni" come non meravi&lia l'attivismo sul terreno della provvista di li$uidit," o della stessa ridu*ione di imposte" non sorprende neanche che di fronte alla crisi finan*iaria nessuno si sia mostrato /ideolo&o0- %i= la crisi si a&&ravava" pi= l'armamentario del vecchio 'e( )eal > stato sacche&&iato sen*a pro#lemi dai neoli#eristi- )i $uesto armamentario ha presto fatto parte l'intervento in prima persona dello :tato+ la sostan*iale na*ionali**a*ione della finan*a e dell'immo#iliare" la ricapitali**a*ione diretta del sistema #ancario" l'estensione delle &aran*ie sul credito #ancario!a le*ione della ?rande .risi" almeno in $uesto senso" > stata appresa+ non solo a&ire come prestatore di ultima istan*a 3perchA" come scrive )e .ecco" lo era diventato sempre pi= di prima istan*a7" ma anche come marDet maDer di emer&en*a" che si sostituisce 2 pi= che si

inte&ra 2 col mercato stesso+ sino a statali**are pressochA inte&ralmente" anche se temporaneamente" il canale del credito- !a possi#ile 3non certa7 esplosione del de#ito pu##lico non fa paura" e verr, comun$ue utili**ata" se non come realt, come timore" come ar&omento per comprimere la spesa pu##lica sociale- Tra &li esiti possi#ili un capitalismo autoritario 3in fondo" in .ina i pro#lemi sem#rano al$uanto minori7@d essere spia**ati sono stati i social2li#eristi e &li economisti che si vorre##ero /critici0" che per molto tempo" come dischi rotti" hanno ripetuto i mantra della re&ola*ione di mercati li#erali**ati" &li uni" e dell'invoca*ione del conflitto distri#utivo e del ritorno del /DeCnesismo0 &li altri- @l punto che" di fronte alla dura replica dei fatti" hanno dovuto pro&ressivamente inse&uire" e la sinistra si limita all'invoca*ione &enerica dello /:tato0 e dell' /intervento pu##lico0- .he non ne se ne sono mai andati" cam#iano solo forma- 32 2 continua7 a ricetta contro il /cracD dei cracD0? Kn ne( deal europeo" puntato sul sociale di Riccardo Bellofiore e Joseph Halevi su il manifesto del 2H/10/200 !a le*ione pi= profonda del 'e( )eal > un'altra rispetto a $uella ripresa dal /DeCnesimo reale0 o dall'attuale salvata&&io di emer&en*a- E' la possi#ilit, di co&liere l'occasione della na*ionali**a*ione della finan*a per promuovere un intervento strutturale diretto dello :tato" mo#ilitando un /esercito del lavoro0- Kna sfida che ci piom#a addosso" ma non > inattesa.hi riteneva prematuro porsi i pro#lemi di una pi= alta e produttiva spesa pu##lica > costretto a ricredersi+ ci o##li&a la devasta*ione della crisi 2 sociale" am#ientale" ener&etica- )alla crisi non si esce se non si trova un nuovo traino di domanda effettiva" e una alternativa di politica economica richiede un diverso :tato" un diverso lavoro" la costru*ione di contropoteri- .osG fu" per $uanto contraddittoriamente" con Roosevelt- Biso&na avere il cora&&io di riprendere a pensare in &rande+ con i piedi per terra" e la testa #en alta" ricollocarsi a $uel livello dello scontro" dentro una pi= netta rottura con la lo&ica capitalistica'on potr, essere la svaluta*ione del dollaro a far ripartire la con&iuntura mondiale- :i richiedere##e piuttosto una espansione coordinata della domanda interna nelle varie aree" il cui perno siano una spesa pu##lica ri$ualificata e alti salari+ il /ritorno dello :tato0 va da un'altra parte- !a ricerca parossistica di un /pavimento0 alla crisi finan*iaria non sta infatti rispondendo alla caren*a di domanda- E le misure che eventualmente saranno prese arriveranno fuori tempo massimo per evitare una &rave recessione" e il rischio concreto di una successiva prolun&ata sta&na*ione:crivemmo che le #anche centrali erano arrivate al capolinea- .i sono rimaste" continuando a lanciare soldi alle private sen*a successo- <l do&ma dominante > non mettere soldi in mano alle persone che devono spenderli per consumi" o alle istitu*ioni pu##liche che possono spenderli dentro un dise&no di modifica della $ualit, di produ*ione e occupa*ione- Tutto ci1 chiarisce l'improro&a#ilit, di massicci provvedimenti di soste&no ai de#itori ultimi e compratori primi" con rilevanti ridu*ioni di tasse su #assi e medi salari" soste&ni sui mutui" e cosG via- Ja non ci si pu1 fermare lG+ si deve procedere non verso una spesa pu##lica anticiclica /&enerica0" ma verso una spesa diretta e /mirata0 dello :tato!a dimensione europea > $uella ade&uata- Lui" dentro una se&menta*ione valutaria che pu1 rendere credi#ile una politica di controlli di capitale" molte cose sare##ero possi#ili- :ta saltando di nuovo il %atto di :ta#ilit,+ si deve chiedere che le spese in conto capitale 3in senso ampio7 ven&ano escluse dai parametri" e cosG $uella spesa statale che sostiene l'attiva*ione di uno sviluppo diverso- :i pu1 pensare" in modalit, tecniche da definire" a una sorta di /consolidamento0 dei de#iti pu##lici dell'area" trasformandoli in propriet," mentre contemporaneamente si lancia un finan*iamento per pro&rammi di intervento infrastrutturale+ siamo in un momento in cui lo :tato > il solo &arante della /fiducia0- @ $uesto scopo si possono mo#ilitare anche le riserve auree dell'Knione" sen*a aver paura di rimuovere il ta#= del finan*iamento monetario del disavan*o-

E' possi#ile l'istitu*ione di una #anca europea di finan*iamento che si articoli nei vari paesi dell'Knione- @ncora su scala europea" > necessario impedire che &li s$uili#ri delle #ilance dei pa&amenti diventino un vincolo implicito operativo" con impatto reale- Luella #anca deve poter allora a&ire da clearin& union" /riciclando0 &li avan*i di parte corrente intraeuropei- :i rompere##e cosG con il miope neomercantilismo che frantuma il vecchio continente e rende miopi e contrastanti le politiche economiche- )a tempo avvertiamo che una crisi dal lato del de#ito pu##lico o dal lato de&li s$uili#ri commerciali si pu1 materiali**are" non autonomamente ma di rim#al*o+ per l'impatto asimmetrico sull'Knione della crisi finan*iaria &lo#ale derivante dall'insosteni#ilit, reale del /nuovo capitalismo0- !a pro#a#ilit, ora > aumentataKna strate&ia d'urto sull'architettura istitu*ionale europea > propedeutica a una politica della spesa pu##lica a&&ressiva non solo nella entit, ma soprattutto nei contenuti- !'idea di parten*a > elementare- Kn diverso profilo strutturale delle economie europee" in primis l'<talia" richiede un impe&no finan*iario forte e compresso nel tempo per cam#iare il /paradi&ma0 delle economie- :olo lo :tato pu1 promuoverlo" e la crisi ha ricreato una /finestra0 in cui l'a*ione pu##lica pu1 sfruttare" o produrre cooperativamente" #assi tassi di interesse a suo favoreBccorre per1 individuare le &randi $uestioni inevase della societ,+ partire dalle domande dove massima > l'interconnessione tra le pro#lematiche economiche" ecolo&iche" e di &enere" e dove la risposta passa per la promo*ione di attivit, ad alta intensit, di lavoro e alta tecnolo&ia.i limiteremo a pochi cenni" del tutto insufficienti e preliminari- Kn ente ener&etico europeo pu1 definire politiche industriali e rapporti con i paesi produttori" dentro un &rande piano am#ientale a livello micro e mesoeconomico+ il che richiede finan*iamenti delle trasforma*ioni a livello delle imprese" usando le&&i e incentivi come anche penali**a*ioni?ari#aldo ricorda da tempo un altro tema" la mo#ilit, sosteni#ile+ dai nuovi motori" alla &estione via <.T del traffico nei &randi centri metropolitani" sino alla costru*ione di nuovi me**i di mo#ilit, ur#ane- Fa poi rivisto radicalmente il sistema dei trasporti" privile&iando $uello su rotaia rispetto a $uello su &omma" o $uello aereo lo( cost- E' ur&ente la risistema*ione dei #acini idrici e delle coste- <n tutti $uesti casi" una vera /emer&en*a0" si deve poter accedere ai fondi strutturali" applicando una le&isla*ione di prote*ione e di sussidio analo&a a $uella de&li :tati Kniti verso le industrie militari- )iscorsi che possono essere estesi all'ac$ua" all'istru*ione" alla sanit,+ a tutti $uei #iso&ni pu##lici o semi2pu##lici che devono diventare il riferimento di una nuova classe di prodotti e servi*i- <n un'ottica del &enere" il lavoro non pu1 essere precario o mal pa&ato:olo la lotta pu1 spostare &li assi di priorit," non &li schemi astratti di politica economica- Kn /pro&ramma0 non si improvvisa" > frutto di un lavoro collettivo- 'on si parte per1 se non si hanno le idee chiare sul come stanno le cose e sul come ini*iare il cammino+ se non si attivano" insieme" lotte e imma&ina*ione pro&rammatica- Ja i pi= atterriti e ammutoliti sono proprio i sindacati" &li unici che potre##ero fare $ualcosa vista l'attuale inesisten*a della sinistra sul piano europeo33- ;ine7

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